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Comunicati stampa
Martedì, 22 Gennaio 2013 14:06

Dipartimento di Farmacia

Via Bonanno Pisano, 6 - Pisa

Martedì, 22 Gennaio 2013 14:04

Dipartimento di Economia e management

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Martedì, 22 Gennaio 2013 14:02

Dipartimento di Civiltà e forme del sapere

Via Paoli, 15 - Pisa

Martedì, 22 Gennaio 2013 13:58

Dipartimento di Chimica e chimica industriale

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Martedì, 22 Gennaio 2013 13:54

Dipartimento di Biologia

Via Luca Ghini, 13 - Pisa

Martedì, 22 Gennaio 2013 12:37

Archivio fotografico di ateneo

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Martedì, 22 Gennaio 2013 12:29

L'Ateneo in cifre

Strutture didattiche scientifiche e di servizio

dipartimenti: 20
biblioteche: 17
musei e collezioni: 13

Numero di corsi 

corsi di laurea di I livello: 59
corsi di laurea di II livello: 73
corsi di laurea a ciclo unico: 9
corsi dottorato: 25
scuole di specializzazione: 49
master: 67

Immatricolati e iscritti a.a. 2023/2024

Dati rilevati al 31 dicembre 2023

Immatricolati: 8.799
Iscritti al 1° anno Specialistiche/Magistrali: 2.693
Iscritti ai corsi di laurea: 45.794
Iscritti ai corsi di dottorato: 1104
Iscritti ai master di primo livello: 260
Iscritti ai master di secondo livello: 456
Iscritti alle scuole di specializzazione: 122

Laureati, diplomati e dottorati nel 2023

laureati: 7050
dottori di ricerca: 242
diplomati alle scuole di specializzazione: 232
diplomati ai master di primo livello: 570
diplomati ai master di secondo livello: 663

Personale docente e tecnico-amministrativo

Dati rilevati al 31 dicembre 2023

personale docente: 1.724
personale tecnico amministrativo: 1.561

Martedì, 22 Gennaio 2013 12:26

Storia dell'Università

La nascita ufficiale dell'Università di Pisa risale al 3 settembre 1343 quando Papa Clemente VI, con la bolla "In supremae dignitatis" emessa a Villanova presso Avignone, concesse allo Studio Pisano il riconoscimento di Studio Generale dotato degli insegnamenti di teologia, diritto canonico e civile, medicina "et qualibet alia licita facultate". Nel 1355 seguì il diploma di riconoscimento dell'imperatore Carlo IV.

I primi decenni di vita dello Studio non furono certamente facili anche per le gravi difficoltà economiche, legate alle vicende politiche e sociali della città, passata sotto i Visconti nel 1399 e conquistata dalla Repubblica di Firenze nel 1406. Nel 1449 l'Università finì addirittura per essere chiusa. Tra la fine del Quattrocento e per tutto il secolo successivo, l'Ateneo conobbe fasi alterne di crisi e di espansione sempre connesse ai fatti politici toscani.

Fu Lorenzo de' Medici a volere la ricostituzione dello Studio Pisano che riaprì nel 1473. In questo periodo l'Ateneo non aveva una sede ufficiale e le lezioni venivano svolte nelle case degli insegnanti e nelle chiese, fino a quando, di fronte al costante aumento degli studenti Lorenzo il Magnifico ordinò la costruzione, nella Piazza del Grano, di un edificio ad hoc, il futuro Palazzo della Sapienza.. Ma dopo lo spostamento a Firenze dell'Ateneo nel 1497 a seguito della ribellione di Pisa contro la città fiorentina, la riapertura dell'Università a Pisa avvenne solo nel 1543 grazie al duca Cosimo I dei Medici. E' di questo periodo l'istituzione di una Cattedra dei "Semplici" (Botanica) che fu ricoperta dal Luca Ghini, fondatore dell'Orto botanico. Nel 1589, per tre anni prima di trasferirsi a Padova, Galileo Galilei fu docente di Matematica dell'Ateneo dopo esserne stato studente . la sua iscrizione all'Università di Pisa risale all'incirca al 1580.

cartolina2.Palazzo della Sapienza 3

Nei secoli successivi l'Ateneo subì gli effetti della decadenza del Granducato dei Medici, per poi riprendersi sotto la dinastia dei Lorena, che portarono a termine la costruzione della Specola, svilupparono l'Orto Botanico e il Museo di Scienze naturali e istituirono nuove cattedre, tra cui Fisica sperimentale e chimica.

Negli anni successivi non vi furono sostanziali cambiamenti fino all'annessione della Toscana all'impero napoleonico che portò alla trasformazione dello Studio in Accademia imperiale, succursale dell'Università di Parigi. Vennero istituite cinque Facoltà (Teologia, Giurisprudenza, Medicina, Scienze e Lettere) e furono introdotti gli esami di profitto, le tesi di laurea e i diversi titoli di studio. L'eredità napoleonica non venne completamente annullata dalla Restaurazione di Ferdinando III, anche se si tornò agli antichi collegi docenti di Teologia, Giurisprudenza e Medicina. Al modello napoleonico fece riferimento anche l'operato di Leopoldo II, che tra il 1824-1838 cercò di potenziare i laboratori di ricerca e il perfezionamento all'estero dei ricercatori. Fu grazie a un suo sussidio che Ippolito Rosellini partecipò alle spedizioni archeologiche in Egitto con Champollion.

Nel 1839 Pisa ospitò il primo congresso degli scienziati italiani a cui parteciparono oltre 400 studiosi nelle varie discipline e si propose alla comunità nazionale come luogo di grande apertura intellettuale e politica. Proprio in questo periodo l'Ateneo fu al centro di un'importantissima riforma, voluta dal nuovo Provveditore Gaetano Giorgini, che portò a sei le Facoltà: Teologia, Giuirisprudenza, Lettere, Medicina, Matematica e Scienze naturali. I circa 600 studenti iscritti, di cui un centinaio stranieri, potevano usufruire di un'offerta didattica di una cinquantina di insegnamenti articolati in 9 corsi di laurea o di licenza. Inoltre furono chiamati insegnanti molto noti, tra di cui alcuni esuli politici, per insegnare materie nuove. In particolare venne istituita la nuova cattedra di Agraria e Pastorizia affidata a Cosimo Ridolfi.

In questi anni l'Università fu pervasa da ideali liberali e patriottici che trovarono la loro massima espressione nella partecipazione di un battaglione universitario, formato da docenti e studenti, nella famosa battaglia di Curtatone e Montanara nel 1848.

Con l'avvento dello Stato Italiano, la legge 31 luglio 1862 riconobbe l'Ateneo pisano come una delle sei Università primarie nazionali, insieme a Torino, Pavia, Bologna, Napoli e Palermo. Nel 1873 venne soppressa la Facoltà di Teologia. Tra la seconda metà dell'Ottocento e i primi anni del Novecento insegnarono a Pisa eminenti docenti tra cui i giuristi Francesco Carrara e Francesco Buonamici, i filologi Domenico Comparetti e Giovanni D'Ancona, gli storici Pasquale Villari, Gioacchino Volpe e Luigi Russo, il filosofo Giovanni Gentile, l'economista Giuseppe Toniolo, i matematici Ulisse Dini e Antonio Pacinotti.

In epoca post-unitaria l'Ateneo si aprì alle donne e nel 1891 Cornelia Fabri di Ravenna conseguì la prima laurea, in Matematica.

L'Università di Pisa fu riconosciuta come Ateneo di rango anche dalla riforma Gentile nel 1923. Nel corso del Novecento l'Ateneo ha continuato ad accrescersi, e sono state istituite le facoltà di Ingegneria e Farmacia e dopo la seconda guerra mondiale le Facoltà di Economia e Commercio, Lingue e Letterature Straniere e Scienze Politiche. Nel 1969 a Pisa è nato il primo corso di laurea in informatica e nel 1983 il primo corso di dottorato in informatica.

Con l'avvento della legge 9 maggio 1989 n. 168, è stata riconosciuta l'autonomia universitaria (normativa, amministrativa, finanziaria e didattica) e l'Università di Pisa ha adottato un proprio Statuto e propri Regolamenti.

A seguito della Riforma Gelmini l'Ateneo Pisano sta vivendo un periodo di profondo cambiamento, a cominciare dall'adozione del nuovo Statuto e dal nuovo assetto che ha visto la nascita di venti nuove strutture Dipartimentali.

foto Prof. tognettiRicercatrice nel settore della Clinica Medica Veterinaria
Dipartimento di Clinica Veterinaria
Facoltà di Medicina Veterinaria
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Nata a Pisa il 17 Aprile 1960, Rosalba Tognetti si è laureata in Medicina Veterinaria nel 1988, ha conseguito il dottorato di ricerca in Patologia Ambientale Veterinaria nel 1993 e la specializzazione in Malattie dei Piccoli Animali nel 1994. Ha trascorso un periodo presso la School of Public Health dell'Università di California a Berkeley nel 1992, svolgendo studi sui marcatori biologici per la prevenzione del rischio ambientale.

Attualmente, la professoressa Tognetti è ricercatrice al Dipartimento di Clinica Veterinaria, dove svolge attività didattica e di ricerca nel settore di Clinica Medica Veterinaria e, in particolare, nel campo dell'allergologia e dermatologia veterinaria.

La professoressa Tognetti è referente di area per il tirocinio finale del Corso di Laurea in Medicina Veterinaria ed è impegnata nelle attività organizzative e gestionali dell'Ospedale Didattico Veterinario. È stata membro del Comitato Pari Opportunità di Ateneo e rappresentante dei ricercatori in Consiglio d'Amministrazione.

santoroProfessore associato di Medicina Interna
Dipartimento di Medicina Interna
Facoltà di Medicina e Chirurgia
email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Nato a Spezzano Piccolo (Cosenza) il 15/11/1945 è dal 1985 professore associato di Medicina Interna. Membro del CDA dell'Università di Pisa dal 1995 al 2003, è stato membro del senato accademico dal 2006 al 2010. È direttore della scuola di specializzazione in Medicina dello Sport e responsabile dell' UO semplice di Medicina dello Sport dell'AOU. È presidente del consiglio aggregato del corso di studi in "Scienze Motorie" e "Scienze e Tecniche delle attività motorie preventive e adattate" .

La sua attività di ricerca è rivolta a tematiche inerenti all'esercizio fisico e all'attività sportiva. Le linee principali riguardano lo studio dello stress ossidativo e degli effetti dell'esercizio fisico sui sistemi endogeni di scavenging dei radicali liberi dell'ossigeno, lo sviluppo delle nuove tecniche ultrasonografiche nella valutazione degli effetti dell'attività fisica sul "Cuore d'Atleta" e lo studio degli effetti di diversi protocolli di sul metabolismo glucidico e lipidico. I più recenti studi riguardano la valutazione mediante fMRI dell'attività fisica sulle funzioni cognitive in soggetti anziani. È autore di oltre 100 lavori scientifici pubblicati su riviste internazionali.

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