Contenuto principale della pagina Menu di navigazione Modulo di ricerca su uniPi
Comunicati stampa
Giovedì, 10 Gennaio 2013 15:26

Così morì Giovanni dalle Bande Nere

La cassa di Giovanni al momento dell’aperturaNuova luce sulle cause della morte di Giovanni dalle Bande Nere, il capitano di ventura del '500, padre di Cosimo I de' Medici, deceduto a seguito di una ferita alla gamba riportata durante una battaglia nel 1526. La divisione di Paleopatologia dell'Università di Pisa – sotto la direzione del professor Gino Fornaciari – ha analizzato i resti del condottiero dei Medici e di sua moglie Maria Salviati riesumati qualche settimana fa nella cripta del Museo delle Cappelle Medicee a Firenze, rivelando nuovi particolari sulla loro morte e anche sul loro stile di vita.

"I nostri studi confermano che Giovanni dalle Bande Nere morì per setticemia in seguito alla ferita dovuta a una palla da falchetto, sotto il ginocchio, ma non fu colpa del chirurgo che amputò metà arto", spiega il professor Fornaciari.
 

I paleopatologi al lavoro.

"Il medico, maestro Abram, che lo operò 4 giorni dopo la battaglia, eseguì un ottimo intervento, ma non poté far nulla per salvarlo: cercò di regolarizzare i monconi e pulire la ferita, ma l'infezione da cancrena era troppo avanzata". Interessanti anche i rilievi sul corpo di Maria Salviati: "Le lesioni craniche dimostrano una sifilide ossea terziaria avanzata, che probabilmente fu la causa della morte. All'epoca era una malattia molto diffusa, che probabilmente le fu trasmessa dal marito".

Le analisi dei resti hanno confermato che Giovanni dalle Bande Nere ebbe una vita attiva e rischiosa: "Lo studio dello scheletro rivela un Giovanni de' Medici vigoroso, con un'età antropologica di 25-30 anni, una statura di 1,74 m, cranio medio, naso stretto ed elevata capacità cranica (1494 cc)", scrive Fornaciari nella sua relazione. "Le inserzioni muscolari (deltoide, gran pettorale, gran dorsale, bicipite, muscoli dell'avambraccio, muscoli della coscia) caratterizzano un individuo molto robusto e la presenza di numerose ernie vertebrali rivela che, fin dall'adolescenza, Giovanni era solito sovraccaricare il torace con pesi cospicui, verosimilmente le pesanti armature dell'epoca".


La tomba di Giovanni de' Medici e sua moglie era stata aperta a fine novembre nell'ambito di una ricerca finanziata dalla Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia, sotto la direzione della Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze. Dopo l'allestimento del cantiere nell'area centrale della cripta, i lavori hanno previsto il sollevamento del grosso macigno che copriva il vano funebre. Al suo interno sono state trovate le casse di zinco contenenti i resti ossei – non in connessione – del condottiero mediceo e di sua moglie.

Il messaggio lasciato, insieme a quello di Pieraccini del 1947, dalla soprintendente Acidini nella cassa di Giovanne dalle Bande Nere, nel tubo di vetro.All'interno della cassa di Giovanni de' Medici sono state rinvenute due targhe metalliche e un contenitore in vetro, simile a una lunga provetta, dentro la quale era arrotolata una carta su cui Pieraccini ha lasciato scritti i dati dell'ispezione che effettuò tra il 1945 e il 1947. Lo stesso oggetto è stato trovato anche nella cassa della moglie, Maria Salviati, il cui scheletro si è presentato in condizioni ben peggiori a causa della presenza di acqua sul fondo. Nella cassa di Giovanni dalle Bande Nere, oltre al messaggio lasciato da Pieraccini, prima di chiuderla ne è stato inserito un altro composto dalla Soprintendente per il Polo Museale Fiorentino, Cristina Acidini, che ha riassunto il senso dell'operazione e i termini entro cui si è svolta.

Guarda la galleria di immagini sulla pagina Facebook dell'Università di Pisa. 

Ne hanno parlato:
Corriere Fiorentino
QN 
ADNkronos
Nazione Pisa 
InToscana.it 
ilReporter.it
Avvenire
La Voce di Romagna 

TG:
TGT Italia7
TG38 
TGR Regione Toscana 

 

Giovedì, 10 Gennaio 2013 15:25

CUS - Centro Universitario Sportivo

Le attività sportive studentesche:

http://cuspisa.unipi.it/

Giovedì, 10 Gennaio 2013 12:08

Completato l'iter di attuazione dello Statuto

Riccardo GrassoL'Università di Pisa ha completato il percorso di attuazione del nuovo Statuto e dato avvio alla contabilità di tipo economico-patrimoniale. Dopo la riorganizzazione delle strutture didattiche, scientifiche e di servizio e l'insediamento del Senato accademico e del Consiglio di amministrazione, nel mese di dicembre 2012 sono stati infatti nominati il direttore generale, i membri del Collegio dei revisori dei conti e quelli del Nucleo di valutazione, mentre il 1° gennaio 2013 è partito il nuovo sistema di contabilità legato al Bilancio unico di Ateneo.

Il dottor Riccardo Grasso, che già ricopriva la carica di direttore amministrativo, è stato nominato direttore generale dell'Ateneo, con un incarico di due anni e mezzo che scadrà il 30 giugno 2015.

Nato a Catania nel 1956 e laureato in Giurisprudenza nell'Università della stessa città siciliana, il dottor Grasso ha ricoperto importanti incarichi alla Scuola Normale, fino a quello di vice direttore amministrativo, per poi continuare la sua carriera dirigenziale nell'Università di Pisa a partire dal 1998. Dall'aprile del 2003 è direttore amministrativo dell'Ateneo. Ricopre attualmente, tra gli altri incarichi, quello di amministratore delegato della casa editrice dell'Ateneo, la Pisa University Press, e quello di revisore dei conti all'Università di Firenze.

Sarà dunque Riccardo Grasso a interpretare la nuova figura del direttore generale, ricoprendo uno dei ruoli fondamentali nel modello di governance delineato dalla legge numero 240 del 2010 e ripreso dallo Statuto dell'Ateneo.

Questa figura è stata ridefinita rispetto a quella del precedente direttore amministrativo, sia per quanto riguarda le procedure di nomina che le funzioni. Sul primo aspetto, il direttore generale è nominato non più dal solo rettore, ma dal Consiglio di amministrazione, su proposta del rettore e sentito il parere del Senato accademico, che deve scegliere tra personalità di elevata qualificazione professionale e comprovata esperienza pluriennale con funzioni dirigenziali.

Sul secondo aspetto, il direttore generale è ora inserito tra gli Organi dell'Università e a lui è attribuita la gestione complessiva e l'organizzazione dei servizi, delle risorse strumentali e del personale tecnico-amministrativo dell'Ateneo. Rispetto al passato, dunque, questa figura risponde in modo più efficace alla logica dell'autonomia dei poteri, che prevede la separazione tra indirizzo politico e responsabilità gestionale, e ha competenze più ampie, che si estendono al coordinamento delle attività gestionali dei dipartimenti attraverso un rapporto di collaborazione diretta con i direttori di queste strutture. Il direttore generale non è più membro di diritto del Consiglio di amministrazione e del Senato accademico, pur continuando a partecipare, senza diritto di voto, alle sedute dei due Organi di governo.

Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
Nazione Pisa
TirrenoPisa.it
PisaToday.it
PisaInformaFlash.it

Giovedì, 10 Gennaio 2013 11:36

Work in progress in Sapienza

Mercoledì 9 gennaio, nella sede di Palazzo "Alla Giornata" si è tenuto un incontro tra i rappresentanti del ministero per i Beni e le attività culturali e quelli dell'Università, alla presenza del direttore generale per le Biblioteche, gli istituti culturali e il diritto di autore, Rossana Rummo, del rettore Massimo Augello, del sindaco Marco Filippeschi, del soprintendente per i Beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici per le province di Pisa e Livorno, Gian Carlo Borellini, e della direttrice della Biblioteca universitaria nazionale, Angela Marseglia.

Il gruppo dei tecnici (composto dagli ingegneri Paolo Iannelli, del MIBAC, Walter Salvatore e Simona Burchi, dell'Ateneo pisano, e dall'architetto Marta Ciafaloni, della Soprintendenza) ha presentato il crono-programma integrato delle attività, che include gli ulteriori studi e le specifiche iniziative finalizzate a completare la valutazione della sicurezza dell'edificio della Sapienza e a individuare gli interventi necessari per la riapertura del Palazzo. Sono stati inoltre illustrati i lavori da realizzare al San Matteo per garantire l'apertura di un servizio al pubblico della Biblioteca universitaria nazionale per l'intero periodo di chiusura della Sapienza.

Il crono-programma prevede che entro la fine di marzo vengano concluse le indagini conoscitive dell'edificio, che saranno integrate con i necessari approfondimenti entro il mese di giugno. Da quella data sarà quindi possibile effettuare le valutazioni circa la compatibilità delle funzioni esistenti. A oggi sono stati già avviati i rilievi di dettaglio delle strutture della Sapienza, nonché i necessari studi geotecnici e il monitoraggio del quadro fessurativo presente nel Palazzo.

Le indagini e le analisi di sicurezza saranno completate entro il mese di ottobre e consentiranno la realizzazione degli eventuali interventi ritenuti necessari.

Per quanto riguarda il San Matteo, è stata individuata una sezione in cui allestire una sede distaccata della Biblioteca universitaria comprensiva di sala consultazione, che consentirà una ripresa del servizio nei confronti dell'utenza universitaria e degli studiosi, seppur con alcune limitazioni in ordine ai prestiti. In questo caso, i lavori sono stati definiti e finanziati in modo da poter aprire la sede al pubblico entro l'inizio del nuovo anno accademico.

Infine è stato deciso di potenziare già da oggi il servizio di prestito della Biblioteca universitaria nazionale, attraverso l'individuazione di ulteriori spazi da destinare allo scopo.

Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
Nazione Pisa
PisaToday.it
PisaInformaFlash.it
TirrenoPisa.it 

Giovedì, 10 Gennaio 2013 10:53

Orchestra dell'Università di Pisa

Sei arrivato a questa pagina seguendo un percorso di navigazione non previsto. Il contenuto che cerchi è all'indirizzo: http://orchestra.unipi.it

Giovedì, 10 Gennaio 2013 10:16

E-Team. Squadra Corse

La squadra, composta da studenti di Ingegneria e di altre facoltà, realizza una vettura da corsa che partecipa alle gare di Formula SAE

Giovedì, 10 Gennaio 2013 10:06

Coro dell'Università di Pisa

Centro per la diffusione della cultura e della pratica musicale

http://www.coro.unipi.it/ 

Dirigenti cinesi della Food and Drug AdministrationDal 6 all'11 gennaio, nove dirigenti dell'Amministrazione per gli Alimenti e Farmaci della Regione Autonoma del Guangxi sono in Toscana per seguire un corso di alta formazione sul management dei laboratori che operano nell'ambito della sicurezza alimentare. Il corso è organizzato dal Centro Sino-Italiano per la Sicurezza Alimentare (CSISA), coordinato dalla professoressa Alessandra Guidi, che ha sede presso il dipartimento di Scienze Veterinarie dell'Università di Pisa. Oltre al dipartimento, sono direttamente coinvolti nell'attività del Centro la Direzione generale del diritto alla salute e delle politiche di solidarietà della Regione Toscana e l'Istituto zooprofilattico sperimentale per il Lazio e la Toscana.

Il corso prevede una full immersion all'interno dei laboratori degli istituti zooprofilattici, organi ufficiali del Ministero della Salute, di Pisa, Firenze e Siena, che da sempre hanno attive collaborazioni con l'Ateneo Pisano. Gli ospiti cinesi avranno l'opportunità non soltanto di confrontarsi direttamente con l'organizzazione e l'attività dei laboratori ufficiali, ma anche di seguire i lavori sul campo degli organi di controllo grazie alla collaborazione dell'ASL 5 di Pisa.

L'attività del CSISA, per la parte di sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria, si colloca all'interno della School of Policy, progetto della Regione Toscana, avente lo scopo di promuovere le eccellenze del sistema sanitario toscano, offrire percorsi internazionali di alta formazione e favorire la cooperazione tra università, centri di ricerca e strutture sanitarie, anche attraverso l'attrazione di investimenti stranieri.

Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa (14/01)
Tirreno Pisa (11/01)
PisaToday.it 

Mercoledì, 09 Gennaio 2013 08:53

Mense

Le informazioni sulle mense dell'Azienda Regionale per il Diritto allo Studio: https://www.dsu.toscana.it/es/i-ristoranti-universitari

L'Università di Pisa per statuto riconosce e garantisce la partecipazione democratica degli studenti alla vita dell'ateneo.
Gli studenti sono rappresentati negli organi di governo dell'Ateneo e in quelli delle strutture didattiche, scientifiche e di servizio.

Scarica il vademecum sulla rappresentanza studentesca

  • Consiglio studentesco
    Il consiglio degli studenti è l’organo rappresentativo degli studenti dell’Università di Pisa, dotato di autonomia nell’organizzazione e nel coordinamento degli studenti e delle relative rappresentanze.
    Ha inoltre compiti di promozione della partecipazione studentesca. È composto da 25 membri.
  • Senato accademico
    Il Senato accademico è l'organo rappresentativo delle diverse componenti dell'Università. Esso esercita compiti di regolazione, di coordinamento,consultivi e propositivi.
    5 dei 26 rappresentanti del Senato Accademico sono studenti (4 rappresentanti degli studenti e uno dei dottorandi di ricerca).
  • Consiglio di amministrazione
    Il consiglio di amministrazione è organo di governo, di indirizzo strategico e di controllo dell’Università.
    2 dei 10 membri sono rappresentanti degli studenti/dottorandi di ricerca.
  • Nucleo di valutazione
    Il nucleo di valutazione esercita le funzioni di valutazione interna dell’efficienza, dell’efficacia e della qualità della gestione amministrativa, delle attività didattiche e di ricerca, degli interventi di
    sostegno al diritto allo studio. Due membri su 8 è un rappresentante degli studenti.
  • Comitato Unico di Garanzia
    Il Comitato Unico di Garanzia (CUG) per le pari opportunità è l'organo designato alla valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni. Vi partecipano 2 studenti, senza diritto di voto.
  • Commissione etica
    Il Codice etico dell'Università di Pisa prevede la costituzione di una Commissione etica, composta da un presidente e sei componenti in rappresentanza delle varie categorie (un ordinario, un associato, un ricercatore, un membro del personale tecnico-amministrativo, uno studente, un dottorando o specializzando) e la possibilità, in accordo con il Senato accademico, di deliberare sanzioni per chi si rende responsabile di violazioni delle regole previste nel Codice.
  • Presidio della Qualità di Ateneo
    Il Presidio della Qualità di Ateneo ha funzioni di supervisione allo svolgimento adeguato e uniforme delle procedure di Assicurazione della Qualità (AQ) nelle attività formative e nelle attività di ricerca.Degli 8 membri, uno è uno studente.
  • Commissione per lo sviluppo sostenibile
    Raccoglie tutte le componenti della comunità universitaria e le raccorda con gli organi decisionali di Ateneo per l’implementazione delle linee strategiche di sostenibilità. Dei 15 membri, 3 sono studenti.
  • Rappresentanza per la sicurezza
    È una rappresentanza individuata dalle varie componenti della comunità universitaria riguardo gli aspetti della salute e della sicurezza durante le attività svolte nell’Ateneo. Della rappresentanza fanno parte 2 studenti.

  • Gli altri organi in cui gli Studenti sono rappresentati
    • Consigli e giunte di dipartimento 
    • Consigi di corsi di studio
    • Consigli dei centri interdipartimentali e di ateneo ( laddove previsto)
    • Consigli delle scuole interdipartimentali
    • Collegi dei dottorati di ricerca (solo per gli iscritti a i dottorati di ricerca)
    • Consiglio delle scuole di specializzazione (solo per gli iscritti alle scuole di specializzazione)
    • Comitati di indirizzo e controllo dei sistemi di Ateneo
    • Commissioni paritetiche
    • Comitato per lo Sport Universitario
    • Consiglio di Amministrazione dell'Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario
    • Consiglio territoriale degli studenti per il controllo della qualità (ARDSU)
    • Conferenza regionale per il diritto allo studio universitario
    • Consulta comunale degli studenti universitari
    • Consiglio regionale degli studenti
    • Conferenza Università Territorio
    • Comitati scientifii e dei poli dello SBA.

Il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari, è organo consultivo di rappresentanza degli studenti iscritti ai corsi attivati nelle università italiane, di laurea, di laurea specialistica e di specializzazione e di dottorato. Esso formula pareri e proposte al Ministro dell'Università e della ricerca (MUR)

Questo sito utilizza solo cookie tecnici, propri e di terze parti, per il corretto funzionamento delle pagine web e per il miglioramento dei servizi. Se vuoi saperne di più, consulta l'informativa