L'Arno, un teatro per la città
Ben nota è la diversità della forma urbana di Pisa dall’odierna nel corso della storia più antica, prima cioè che si fissasse quella fisionomia di città sul fiume così caratteristica da connotarne indelebilmente l’identità, con l'Arno che la divide – è vero – nelle due grandi ripartizioni di Mezzogiorno e Tramontana, contrapposte in occasione del Gioco del Ponte, ma per il resto unisce intimamente le due sponde con il grande anello dei Lungarni e i suoi ponti. La Pisa etrusca invece e la Pisa romana, come la Pisa altomedievale, non si sviluppavano sulle due rive: si affacciavano sì sull'Arno, che ne costituiva il confine, il limite meridionale, ma anche sull'Auser, il fiume proveniente dalla Lucchesia che, attraverso la stretta di Ripafratta, si dirigeva verso Pisa per lambirne il lato settentrionale. Erano, insomma, città tra due fiumi.
È all’indomani dell’anno Mille che il baricentro dell’insediamento si spostò decisamente verso l’Arno e, mentre sulla riva sinistra decollava lo sviluppo dell’abitato intorno a S. Cristina, elemento generatore del futuro quartiere di Chinzica, si affermò il 'primato' dell’Arno. Da allora l'Arno è divenuto una presenza costante per i Pisani, ed elemento di riferimento insostituibile della vita quotidiana è il rimando spaziale al 'di qua d'Arno' e al 'di là d'Arno'; e all'Arno sono legate le principali manifestazioni di festa cittadine, a cominciare dalla Luminaria in onore del patrono S. Ranieri, ma anche le grandi paure collettive, come quando si fa sentire la minaccia del fiume in piena. All’Arno, infine, è affidato lo sviluppo futuro della vocazione turistica di Pisa con il grande progetto dell’asse museale dei Lungarni, perseguito dall’Amministrazione comunale in questi ultimi anni. E in questi giorni l’Arno è ancora una volta protagonista, ospitando la 50a edizione della Regata Universitaria Pisa-Pavia.
Principale direttrice di collegamento fluviale con l’entroterra, l’Arno rappresentava lo sbocco al mare della città; e nel suo tratto urbano, sino alla foce, non dovette tardare a trasformarsi in una sorta di percorso trionfale ove si celebrarono i successi riportati sui Musulmani nella difesa delle coste del Tirreno e del Mediterraneo occidentale.
Ciò accadde in occasione della vittoriosa spedizione dei Pisani contro i Saraceni delle Baleari nel 1113-1115. Se il Liber Maiorichinus – il poema in cui un testimone oculare, prete Enrico canonico della cattedrale pisana e pievano di Calci, restituì in esametri dattilici d’ispirazione virgiliana il racconto veritiero dei fatti – racconta i preparativi per allestire la grande flotta che avrebbe preso il mare il 6 agosto 1113, ai versi di un’epigrafe fu affidato il compito di celebrare il ritorno trionfale degli eroi di Maiorca, reduci da due lunghi anni d’assedio. A fissare per sempre la memoria della grande impresa compiuta fu la Porta Aurea, affacciata sull’Arno nel lato meridionale della cinta urbana precomunale, che immetteva nel cuore della civitas quanti provenivano dal mare. La testimonianza è racchiusa nei distici dell’iscrizione apposta sopra la porta (e oggi murata sulla facciata della chiesa di S. Maria dei Galletti), vero e proprio arco di trionfo per i vincitori che risalendo il fiume facevano ritorno in patria, che si presentava così, quasi rivolgendosi ad un ipotetico passante in procinto di varcarla: «Questa porta è chiamata Aura perché ne è riservato l’accesso ai cittadini che si sono distinti: così vuole l’onore dovuto alle nobili imprese», per proseguire poi definendo Pisa «onore dell’Impero» a motivo della missione svolta – al pari dell’antica Roma – per imporre ai malvagi il rispetto delle regole della convivenza tra i popoli.
Possiamo solo immaginare i cittadini accorsi sulle sponde del fiume per accogliere le galee parate a festa, che riportavano in patria i vincitori, mentre i caduti erano stati seppelliti nel monastero di S. Vittore di Marsiglia «affinché il lutto non turbasse la gioia [ne turbet gaudia luctus]», come recitano i versi scolpiti che ancora si conservano laggiù.
C’è però un altro episodio che, più esplicitamente, mostra questa folla festante assieparsi lungo l’Arno per assistere ad una sorta di parata. È la partenza dell’arcivescovo Federico Visconti per la visita pastorale in Sardegna, effettuata nella Settimana Santa del 1263 con l’intento di ribadire i diritti di primazia e legazia della Chiesa pisana sull’isola, restituita dal puntuale resoconto del viaggio. La delicatezza della missione dà ragione del grande impegno del Comune nei preparativi per la partenza, con l’allestimento di una galea che recava le insegne rosse della città, oltre alla mitra e al pastorale, e armata con cento uomini reclutati tra Piombino, Vada e Livorno. Un folto e qualificato seguito accompagnava il presule: quindici chierici (tra i quali due canonici, i titolari di alcune tra le più importanti chiese della città e del territorio, tre cantores) e trentacinque laici, personaggi d’alto rango ivi inclusi due ambasciatori del Comune di Pisa. E il racconto della partenza offre un’idea precisa dell’innesto tra navigazione fluviale e marittima, che avveniva a valle della città. Il viaggio prese avvio il 23 marzo, Venerdì delle Palme, «circa mactutinum» da S. Pietro in Vincoli, la chiesa in posizione centrale nell’arco del lungarno ove Federico risiedeva [dia 8]. Con lui, su imbarcazioni utilizzate per la navigazione interna («barcas»), salpò una parte del seguito, dirigendosi a S. Rossore dove fu celebrata una messa «pro navigantibus christianis». Qui li aspettava la galea dell’arcivescovo pronta a prendere il largo: ad accompagnarla lungo le rive, «usque ad litus maris», un corteo di canonici, prelati e chierici e molti altri laici a cavallo che la seguivano con lacrime e singhiozzi.
Un’ultima testimonianza medievale che pone l’Arno al centro di festeggiamenti cittadini è offerta dalla cronaca anonima, scritta in volgare pisano e databile ai primissimi anni del XV secolo, recentemente pubblicata da Cecilia Iannella. Nell’inverno del 1355, mentre alla vigilia dell’incoronazione imperiale [5 aprile] Carlo di Boemia soggiornava a Pisa, si registrò un evento assolutamente non comune: «E del mese di giennaio a la ’ntrata ghiacciò Arno tutto che lle persone v’andavano suso chome per le vie e per tutto, e févisi suso li fuochi, e giocovisi a le braccia e a massaschudo [...]. E ognuno diciea: “Questo tenpo non è senssa grande chagione, questa è cosa fatturata divina ed è fuor di natura”, parea a ognuno fusse uno grande segno che llo ditto inperadore dovessi fare ogni bene» [Iannella, pp. 159-160], quasi a dire che a Pisa stava riaffiorando, inattesa e singolare, l’antica concezione del ‘re taumaturgo’, la cui venuta era annunciata da fenomeni atmosferici eccezionali [Pailer, pp. 10-11, 38-39].
Gabriella Garzella
docente di Storia medievale
Un teatro per la città
L'Arno come fonte di vita, ma anche come spazio destinato al divertimento. L'Arno come teatro per la città di Pisa, che nei secoli ha fatto da sfondo a sfide e palii, parate e spettacoli. Questo tratto inedito del fiume pisano è stato ricostruito dai professori Gabriella Garzella e Fabrizio Franceschini, in un seminario che si è tenuto mercoledì 16 maggio, nella sala degli Arazzi di Palazzo Reale.
L'incontro, organizzato dalla Società storica pisana, fa parte del programma di avvicinamento alla Regata storica Pisa-Pavia, che quest'anno celebra la sua cinquantesima edizione. Sabato 19 maggio, a partire dalle ore 18 allo Scalo De' Renaioli di Lungarno Galilei, si sfideranno prima gli equipaggi universitari di Pisa e Pavia per il Trofeo "Curtatone e Montanara" e poi quelli internazionali delle università di Cambridge e Aachen. I vincenti delle due gare si affronteranno successivamente con in palio il trofeo "In supremae dignitatis".
Pubblichiamo di seguito una sintesi delle relazioni dei professori Gabriella Garzella e Fabrizio Franceschini.
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L'Arno, un teatro per la città
di Gabriella Garzella
Ben nota è la diversità della forma urbana di Pisa dall’odierna nel corso della storia più antica, prima cioè che si fissasse quella fisionomia di città sul fiume così caratteristica da connotarne indelebilmente l’identità, con l'Arno che la divide – è vero – nelle due grandi ripartizioni di Mezzogiorno e Tramontana, contrapposte in occasione del Gioco del Ponte, ma per il resto unisce intimamente le due sponde con il grande anello dei Lungarni e i suoi ponti. La Pisa etrusca invece e la Pisa romana, come la Pisa altomedievale, non si sviluppavano sulle due rive: si affacciavano sì sull'Arno, che ne costituiva il confine, il limite meridionale, ma anche sull'Auser, il fiume proveniente dalla Lucchesia che, attraverso la stretta di Ripafratta, si dirigeva verso Pisa per lambirne il lato settentrionale. Erano, insomma, città tra due fiumi.
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Il palio 'per Arnum'
di Fabrizio Franceschini
Arno, via d'acqua importantissima per galee, imbarcazioni da trasporto o diporto e, fino alla metà del secolo passato, navicelli, è stato ed è anche scena di feste e gare remiere, oggi dette comunemente regate (con voce nota già nei secc. XIII-XIV a Venezia, Genova e Messina, da regatare < recaptare 'richiappare') ma a Pisa indicate piuttosto, dal Trecento in poi, come palio, corso o corsa. Al tempo di Dante, nel 1292, i Fiorentini attaccarono Pisa e, dato il guasto alle campagne, "per la festa di San Giovanni feciono correre il palio [di cavalli] presso alle porte di Pisa", come racconta Giovanni Villani e mostrano le illustrazioni della sua Cronaca
La Notte dei Musei dell’Università di Pisa
In occasione dell'VIII edizione della Notte dei Musei, promossa sabato 19 maggio dalla Regione Toscana nell'ambito degli appuntamenti di Amico Museo, l'Università di Pisa promuove gratuitamente una serie di iniziative che permetteranno al pubblico di visitare in orario serale alcune delle esposizioni conservate nelle sue strutture.
Serata all'insegna dell'arte al Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi che presenterà al pubblico l'opera "Di corsa", grande tavola sagomata realizzata a matita e collage dall'artista Antonio Possenti e recentemente donata all'Università di Pisa. Insieme a "Di corsa" saranno esposti nelle sale museali del primo piano venti disegni a tecnica mista eseguiti dall'artista appositamente per questa occasione. L'inaugurazione avrà luogo alle ore 18 ed è previsto un incontro con il maestro. La mostra, allestita con la collaborazione della Fondazione Cerratelli, rimarrà aperta fino al 3 giugno.
Dopo il successo di visite dell'anno scorso, il Museo di Storia naturale e del territorio di Calci propone dalle 21.00 alle 24.00 una serata alla scoperta dei suoi settori espositivi: Acquari, Minerali, Preistoria del Monte Pisano, Dinosauri della Patagonia, Evoluzione dei Monti Pisani, Galleria Storica; Rettili, Mammiferi, Cetacei, Vertebrati, Vulcani e Protisti. Per tutto l'orario di apertura i visitatori troveranno all'interno delle varie unità espositive gli esperti scientifici del museo che risponderanno alle domande e alle curiosità sulla storia delle esposizioni e sulle straordinarie collezioni.
Dalle 21.00 alle 24.00 il Museo degli Strumenti per il Calcolo propone un'apertura straordinaria della mostra "La CEP prima della CEP". Oltre alla visita alla mostra a tutti i curiosi saranno offerti seminari, dimostrazioni e laboratori. Le visite guidate partiranno alle ore 21.30 e alle ore 23.00.
Anche le Collezioni Egittologiche dell'Università di Pisa saranno aperte in orario serale dalle 21.00 alle 23.00, con visite guidate alle due sale del museo situato in via San Frediano 12.
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Il CUS Pisa si aggiudica il Trofeo «Curtatone e Montanara»
Il CUS Pisa si è aggiudicato il Trofeo "Curtatone e Montanara", battendo nettamente Pavia nella prima manche e resistendo al recupero dell'equipaggio lombardo nella seconda, mentre ad Aquisgrana è andata la prima edizione del Trofeo "In Supremae Dignitatis".
Presentazione programma
È iniziato lunedì 14 maggio il count-down alla 50^ edizione della Regata Storica Universitaria "Pisa-Pavia" e al Trofeo "In Supremae Dignitatis", manifestazioni organizzate da CUS Pisa e Università, con l' appoggio del Comune di Pisa.
La tradizionale sfida tra le barche universitarie di Pisa e Pavia, in calendario sabato 19 maggio, assegnerà il Trofeo "Curtatone e Montanara", che ricorda la partecipazione degli studenti e dei docenti dei due Atenei a una delle battaglie simbolo del Risorgimento.
Dopo l'esperienza dello scorso anno a Pavia, l'appuntamento pisano avrà inoltre un respiro internazionale grazie alla presenza degli equipaggi delle Università di Cambridge e Aachen, due tra le più prestigiose e forti imbarcazioni del panorama universitario internazionale. Inglesi e tedeschi si sfideranno tra loro e la vincente affronterà in finale la vincente del duello tra Pisa e Pavia, con in palio il Trofeo "In Supremae Dignitatis".
La 50^ edizione della Regata Storica sarà unica e destinata a rimanere nella storia, anche per il ricco calendario di appuntamenti culturali che accompagneranno la città alla competizione remiera. Il cartellone è nato per iniziativa del CUS Pisa, dell'Università, con la collaborazione di ben tredici associazioni - Accademia dei Disuniti, Accademia Nazionale dell'Ussero, Associazione Laureati Ateneo Pisano (Alap), Associazione Amici dei Musei e dei Monumenti Pisani, Associazione Amici di Pisa, Circolo Filatelico Pisano, Circolo Ricreativo Dipendenti Universitari, Coro Università Pisa, Crocchio Goliardi Spensierati, Domus Mazziniana, Orchestra Università Pisa, Panathlon Club, Società Storica Pisana - e con il supporto di Confesercenti e Confcommercio.
"La cinquantesima edizione della Regata Storica Pisa-Pavia – ha dichiarato il presidente del CUS Pisa, Denny Innamorati - rappresenta per tutto il CUS una motivazione e uno stimolo per valorizzare la storia culturale e sportiva della città di Pisa, dell'Ateneo e, naturalmente, del nostro Centro. Senza rispetto e cura per la tradizione non si può guardare al futuro con solide basi: il rilancio di questo prestigioso appuntamento, arricchito dal Trofeo 'In Supremae Dignitatis', è stato una priorità per il nuovo Consiglio direttivo, che festeggia proprio in questi giorni il primo anno di vita. CUS non è solo sport, ma anche cultura, tradizione, aggregazione: proprio per questo abbiamo appoggiato il lavoro impagabile delle diverse associazioni, e preparato un cartellone di eventi in grado di far percepire alla cittadinanza e al territorio quanto importante e vissuta sia la Regata e il suo contesto".
"La tradizione della Regata Storica tra gli equipaggi universitari di Pisa e Pavia - ha continuato il prorettore per gli Studenti, Rosalba Tognetti - si accompagna in questa occasione a una formula innovativa e internazionale che speriamo possa incontrare il favore di tutti i cittadini pisani. La volontà del CUS e dell'Ateneo è quella di far conoscere e valorizzare questa manifestazione al di là dell'aspetto sportivo, già molto importante e unico nel panorama universitario italiano, rendendola un appuntamento significativo nel calendario di avvicinamento al Giugno Pisano".
Consulta il Programma completo della 50^ Regata Storica Pisa-Pavia
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Studio dell'Ateneo conquista la copertina di «Physics of fluids»
Ha ottenuto la copertina di aprile della prestigiosa rivista scientifica internazionale «Physics of Fluids», pubblicata dall'American Institute of Physics, la ricerca condotta dal dipartimento di Ingegneria Aerospaziale dell'Università di Pisa con l'università di Udine e l'Università Pierre et Marie Curie di Parigi (http://pof.aip.org/resource/1/phfle6/v24/i4). Lo studio stabilisce un importante punto di avanzamento della ricerca nel campo della simulazione dei processi per la generazione di energia e la depurazione ambientale, che è alla base della progettazione di impianti industriali sostenibili.
I ricercatori hanno identificato una strategia per lo sviluppo di modelli e software efficienti ed economicamente competitivi e auspicano che i metodi utilizzati possano essere trasferiti all'interno di software commerciali che potranno essere usati per la progettazione industriale, in particolare nei settori della generazione di energia e processi ambientali.
"La simulazione accurata di processi per la generazione di energia e la depurazione ambientale richiede oggigiorno software sofisticati e supercomputer come quelli esistenti nei grossi centri di calcolo, come quelli che in Italia si trovano al Cineca di Bologna e al Caspur di Roma", spiega Maria Vittoria Salvetti, professoressa di fluidodinamica dell'Ateneo pisano. "La sfida scientifica impone, dunque, la produzione di modelli a basso costo computazionale e alta affidabilità per l'utilizzo sul computer di ciascuna azienda, per un processo di ottimizzazione che renda gli impianti energeticamente e ambientalmente sostenibili".
Lo studio è stato condotto da Maria Vittoria Salvetti per l'Ateneo di Pisa, da Cristian Marchioli, Alfredo Soldati e Federico Bianco per l'Università di Udine e da Sergio Chibbaro per l'Università Pierre et Marie Curie di Parigi. Il progetto di ricerca è finanziato dall'European Science Foundation, dal Ministero delle attività produttive, dal Ministero per l'università e la ricerca nell'ambito dei Progetti di rilevante interesse nazionale (Prin) e da fondi Erasmus per la mobilità. La ricerca continua, in particolare, con lo svolgimento di tesi di laurea di studenti pisani presso l'Università Pierre et Marie Curie di Parigi grazie ai fondi Erasmus per la mobilità.
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Concluse le votazioni per i rappresentanti degli studenti
Si è concluso il turno elettorale per le rappresentanze degli studenti, che riguardava il Senato accademico (4 posti), il Consiglio di amministrazione (2), il Consiglio degli Studenti (25), il Consiglio territoriale degli studenti per il controllo della qualità - ARDSU (7), il Comitato di gestione degli impianti sportivi universitari (2), oltre ai consigli dei dipartimenti e dei corsi di studio.
I risultati ufficiosi sono stati forniti dall'Ufficio elettorale dell'Ateneo. Per essere completi e definitivi, passeranno al vaglio della Commissione elettorale centrale, che dovrà procedere all'assegnazione delle eventuali schede contestate.
Questi i dati provvisori per quanto riguarda gli organi centrali:
Senato accademico: 3 seggi Sinistra Per... (4.280 voti); 1 seggio Ateneo Studenti-Lista Aperta (1.828); nessun seggio Diritti a Sinistra (945) e Azione Universitaria – Studenti per le Libertà (529);
Consiglio di amministrazione: 2 seggi Sinistra Per... (4.195 voti); nessun seggio Ateneo Studenti-Lista Aperta (1.879); Diritti a Sinistra (919) e Azione Universitaria – Studenti per le Libertà (493);
Consiglio degli Studenti: 16 seggi Sinistra Per...; 5 seggi Ateneo Studenti-Lista Aperta; 4 seggi L'Istamina;
Consiglio territoriale degli studenti per il controllo della qualità (ARDSU): 4 seggi Sinistra Per...; 2 seggi Ateneo Studenti-Lista Aperta; 1 seggio Diritti a Sinistra; nessun seggio Azione Universitaria – Studenti per le Libertà;
Comitato di gestione degli impianti sportivi universitari (CUS): 2 seggi Sinistra Per...; nessun seggio Ateneo Studenti-Lista Aperta; Diritti a Sinistra; Azione Universitaria – Studenti per le Libertà.
Le elezioni, che si sono tenute dall'8 al 10 maggio, sono le prime a svolgersi secondo il nuovo Statuto. Per la prima volta hanno partecipato al voto per l'elezione dei rappresentanti nel Senato Accademico e nel Consiglio di Amministrazione gli studenti iscritti ai corsi di dottorato di ricerca.
Le elezioni si sono svolte sulla base di candidature ufficiali presentate mediante liste tra loro concorrenti, tranne che per i corsi di laurea e laurea magistrale con pochi iscritti, per i quali l'elezione si svolge sulla base di candidature individuali con sistema di voto maggioritario.
Per maggiori dettagli si può consultare la pagina:
http://www.unipi.it/ateneo/governo/elezioni/elezioni/index.htm
Alla Stazione Leopolda arrivano i «Japan Days»
Da venerdì 11 a domenica 13 maggio 2012 la Stazione Leopolda di Pisa si trasformerà in un'isola dell'arcipelago giapponese grazie ai "Japan Days", un evento promosso dall'Associazione culturale italo giapponese MIRAI e dall'Associazione Casa della Città Leopolda con l'obiettivo di costruire un ponte tra l'Italia e il Giappone attraverso occasioni di confronto in ambito scientifico e culturale, per condividere saperi, esperienze, scelte e strategie.
La manifestazione sarà dedicata quest'anno alla robotica, con una particolare attenzione alle applicazioni nella medicina e nel sociale, nella gestione dei rifiuti e nel monitoraggio dell'ambiente attraverso la presentazione di prodotti innovativi che hanno contribuito a migliorare la qualità della vita e inciso positivamente sullo sviluppo industriale del territorio.
L'Università di Pisa sarà protagonista di due incontri: venerdì 11 maggio, alle ore 17.00, Vincenzo Ferrari del Centro EndoCas, il centro di eccellenza per la chirurgia assistita al calcolatore diretto a Cisanello dal professor Franco Mosca, terrà un intervento nella sessione "Robotica in medicina", dal titolo "Le immagini radiologiche per il chirurgo e per il robot". Sabato 12 maggio, nella giornata dedicata alla "Robotica nel sociale" sarà la volta del professor Ugo Boggi, docente di Chirurgia, che parlerà di "Robotics in general and transplant surgery".
I convegni saranno affiancati da un'area espositiva dedicata alle tradizioni culturali giapponesi e da un ampio programma di laboratori, dimostrazioni e spettacoli. Leggi il programma completo della manifestazione.
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Giovane medico pisano in pole position all'OHBM
Il dottor Emiliano Ricciardi (nella foto), 37 anni, medico ricercatore del Laboratorio di Biochimica clinica e biologia molecolare clinica dell'Università di Pisa, è stato candidato alla carica di presidente del Comitato Scientifico della Ohbm-Organization for human brain mapping, la più importante organizzazione scientifica internazionale per lo studio delle basi cerebrali delle funzioni mentali nell'uomo mediante le moderne metodologie di esplorazione funzionale del cervello (Pet, risonanza magnetica). Il Comitato scientifico ha il compito, tra gli altri, di coordinare il programma scientifico dei congressi mondiali. Il dottor Ricciardi – che sarebbe il più giovane presidente nella storia della società - si contenderà il ruolo con altri candidati internazionali selezionati dal comitato elettorale.
I risultati delle elezioni della società verranno resi noti durante il prossimo congresso mondiale che si terrà a giugno a Pechino e riunirà tremila studiosi da tutto il mondo. La candidatura del dottor Ricciardi rappresenta un ulteriore riconoscimento della considerazione internazionale di cui gode il gruppo di ricerca pisano guidato dal Prof. Pietro Pietrini, direttore del Laboratorio di Biochimica clinica e biologia molecolare clinica della Facoltà di Medicina e chirurgia di Pisa, che aveva già ricoperto la stessa carica nel triennio 2008-2010 ed era stato presidente del congresso mondiale del 2006.
Negli ultimi anni, infatti, le ricerche condotte dal gruppo pisano, accolte dalle più prestigiose riviste scientifiche internazionali, hanno portato nuova luce sulle basi molecolari delle funzioni mentali in condizioni fisiologiche e sugli eventi che si verificano in pazienti che vengono colpiti da disturbi psichiatrici e neurologici, aprendo prospettive anche per lo sviluppo di nuovi approcci terapeutici.
Emiliano Ricciardi, 37 anni, si è laureato in Medicina e chirurgia all'Università di Pisa. Ancora studente, ha passato periodi di studio presso il National Institute of Health a Bethesda, nel Maryland, il più grande centro di ricerca biomedica al mondo, sotto la guida del Professor Pietrini. Ha conseguito il perfezionamento in Neuroscienze presso la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. Nel 2006 ha vinto un posto come ricercatore universitario di Biochimica clinica e biologia molecolare clinica. In questi anni ha contribuito allo sviluppo di un gruppo di ricerca multidisciplinare per lo studio delle basi cerebrali delle attività mentali, in stretta collaborazione con la cattedra di Psicologia clinica del compianto professor Mario Guazzelli e con la Fondazione Regione Toscana/CNR di Pisa. I lavori di Ricciardi sono stati pubblicati sulle più importanti riviste internazionali. (Comunicato stampa AOUP)
Un nuovo parco urbano al CUS di via Chiarugi
Un nuovo parco urbano, attrezzato con un percorso vita del tipo "Urban Fitness", è a disposizione di tutti i cittadini pisani nell'area del CUS di via Chiarugi. L'accordo per la nascita e la gestione del parco è stato siglato mercoledì 9 maggio 2012, a Palazzo alla Giornata, dal rettore Massimo Augello, dal vicesindaco Paolo Ghezzi, dal presidente del CUS Pisa, Denny Innamorati, e dal prorettore per gli Studenti, Rosalba Tognetti.
Il nuovo parco urbano nasce dalla scelta dell'amministrazione comunale di realizzare aree verdi attrezzate e parchi pubblici utilizzabili da parte della cittadinanza – in particolare anziani, giovani e bambini - al fine di favorire la pratica sportiva, lo stare insieme all'aria aperta e, per quanto possibile, l'attività fisica nel tempo libero intesa come valore sociale di crescita. Il nuovo percorso "Urban Fitness", composto da undici postazioni con attrezzi, si va ad aggiungere a quelli già realizzati sul Viale delle Piagge e in Piazza dei Fiori a Tirrenia.
La struttura è frutto della volontà dell'Ateneo e del CUS di integrare il parco sportivo universitario con la più generale rete di aree verdi comunali, mettendolo a disposizione di tutti i cittadini pisani, oltre che di ampliare e migliorare l'offerta di servizi sportivi a disposizione degli studenti universitari e dei tesserati CUS.
Con questo accordo, che ha durata decennale, l'Università e il CUS si impegnano a consentire ai cittadini pisani l'utilizzo gratuito, senza obbligo di tesseramento societario, del "percorso vita" e delle aree attrezzate che l'amministrazione comunale intende realizzare, nonché delle aree libere in genere. I due enti consentono inoltre l'utilizzo, anche oneroso ma sempre senza obbligo di iscrizione al CUS, delle aree sportive all'aperto già presenti nel parco, strutturate con campi da tennis, da calcio a 5 e a 8, hockey, basket e beach. Da parte sua, il Comune provvederà all'acquisto e all'installazione dei macchinari necessari alla realizzazione delle aree attrezzate del tipo "Urban Fitness", con un investimento di circa 110 mila euro, occupandosi inoltre delle opere connesse all'agibilità delle aree nel loro complesso. Al CUS andrà la gestione degli impianti e l'onere della manutenzione ordinaria.
I lavori di realizzazione delle nuove opere inizieranno la prossima settimana e termineranno entro la prima settimana di giugno con una grande festa di inaugurazione.
"Con questo intervento - ha commentato il vicesindaco Paolo Ghezzi - viene completato un lungo percorso che regala ai pisani il più grande 'parco attrezzato' della città. La collaborazione con il CUS e l'Università consente di aggiungere alle cinquanta aree verdi attrezzate un nuovo gioiello in cui trova piena attuazione l'integrazione tra mondo universitario e cittadini. È una grande opportunità per giovani, anziani e famiglie: dopo il successo dell''Urban Fitness' del Viale delle Piagge e di quello sul litorale, ne viene aggiunto un altro in un'area a vocazione sportiva e in cui sarà possibile, liberamente, trascorrere ore di svago e di attività sportiva".
"Questo accordo – ha continuato il rettore Massimo Augello – è un'ulteriore testimonianza del clima di dialogo positivo e di collaborazione esistente tra l'Ateneo e il Comune. Come Università e CUS abbiamo puntato ad allargare il bacino d'utenza del parco sportivo universitario di via Chiarugi, integrandolo ancora di più nella rete di aree verdi comunali, e nello stesso tempo ad ampliare e migliorare il centro di servizi sportivi a disposizione dei nostri studenti".
Il presidente del CUS Pisa, Denny Innamorati, ha quindi concluso di "poter affermare con orgoglio che, a partire dalla data di oggi, e grazie alla firma apposta sulla convenzione, il CUS si apre definitivamente alla città. È il passaggio finale di un processo iniziato da tempo e che ha visto attivamente coinvolti i soggetti presenti in questo importante momento. I cittadini, infatti, potranno accedere liberamente e gratuitamente al nuovo percorso vita, e utilizzare gli impianti all'aperto per l'attività libera, senza obbligo di iscrizione, e quindi pagando solamente la quota del campo. Le attività del Centro, inoltre, saranno fruibili anche di domenica. È insomma una novità storica, che lega in maniera indissolubile il CUS al territorio: per noi inizia una nuova era senza dimenticare ovviamente le priorità storiche, l'attività degli studenti, le manifestazioni, gli eventi. Sono certo che la città risponderà 'presente' in occasione dell'Open Day, in programma il 9 giugno nei nostri impianti".
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L'antico Egitto protagonista al Salone del libro di Torino
L'antico Egitto è stato il protagonista di un evento organizzato dalla Pisa University Press al Salone internazionale del Libro di Torino. Domenica 13 maggio si è tenuto l'incontro «L'Egitto antico. I templi di Medinet Madi nel Fayum. Percorrere il parco archeologico», che ha preso spunto dal volume omonimo di Edda Bresciani, professore emeritus dell'Università di Pisa e membro dell'Accademia Nazionale dei Lincei, e Antonio Giammarusti, architetto ed esperto in beni culturali, che un anno fa hanno dato vita al primo Parco archeologico e naturalistico dell'Egitto. Oltre agli autori, alla presentazione è intervenuto anche Massimo Becattini, regista di documentari archeologici.
La «Pisa University Press», casa editrice dell'Università di Pisa, ha partecipato al Salone Internazionale del Libro di Torino condividendo lo stand con le altre case editrici universitarie italiane che fanno aprte dell'associazione delle UPI.
Grazie alle campagne di scavo condotte dall'Università di Pisa fin dal 1978, oggi l'area monumentale di Medinet Madi è liberata dalla sabbia che l'aveva avvolta dopo le prime grandi scoperte di Achille Vogliano negli anni '30 del secolo scorso. Considerata la "Luxor del Fayum", l'area è stata trasformata nel primo Parco archeologico e naturalistico dell'Egitto, collegato da una pista nel deserto a Wadi Ryan, il parco naturale in cui si estende la famosa valle delle balene fossili. Medinet Madi conserva l'unico tempio del Medio Regno fornito di testi geroglifici e di scene scolpite presente in Egitto, e altri monumenti del periodo tolemaico, romano e copto.