A Ingegneria un seminario di robotica con il professor Nakamura dell’Università di Tokio
Venerdì 8 giugno, alle ore 16.30, nell'Aula Pacinotti della facoltà di Ingegneria dell'Università di Pisa, il professor Yoshihiko Nakamura dell'Università di Tokyo terrà un seminario dal titolo "Anatomical and Behavioral Modeling of Human as Robotic Technologies". L'iniziativa fa parte del ciclo "I seminari del Centro "E. Piaggio", che il Centro organizza periodicamente invitando ricercatori e scienziati di fama internazionale.
Il professor Nakamura è professore all'Università di Tokyo, presidente dell'International Federation for the Promotion of Mechanism and Machine Science (IFToMM) e membro delle Associazioni giapponesi di Ingegneria Meccanica e Robotica, e dell'Institute of Electrical and Electronics Engineers (IEEE).
La ricerca in robotica studia con sempre maggiore attenzione il comportamento e l'anatomia dell'uomo, per poterne riprodurre degli aspetti essenziali non solo dal punto di vista cognitivo, ma anche a livello fisiologico e strutturale. Questo ha applicazioni in diversi campi come la biomedica, la medicina predittiva, la riabilitazione, la scienza dello sport.
I battelli ecocompatibili presentati al ministro dell’Ambiente Corrado Clini
Un altro successo per i battelli ecocompatibili della CJ Aerospace, la start up dell'Università di Pisa che il 31 maggio ha partecipato a Roma al primo "Greening Camp" italiano promosso dal Ministero dell'Ambiente. Selezionati insieme a 120 giovani laureati e laureandi per presentare progetti sullo sviluppo dell'economia verde italiana, a fine mattinata i ragazzi della CJ Aerospace sono stati invitati a un incontro personale con il ministro dell'Ambiente Corrado Clini, al quale hanno illustrato personalmente la tipologia e l'entità delle soluzioni proposte nel campo della mobilità fluviale sostenibile.
I battelli progettati dalla CJ Aerospace sono caratterizzati da scafo a elevata efficienza idrodinamica concepito per ridurre al minimo la generazione di onde, propulsione elettrica a zero impatto ambientale, doppio motore azimutale montato in linea, che pilotato da un opportuno software di controllo conferisce all'imbarcazione una manovrabilità aumentata.
Queste caratteristiche, su cui è stata fatta domanda di brevetto, permettono di raggiungere performance di punta nell'ambito del risparmio energetico, del contenimento dei costi di manutenzione, dell'abbattimento dell'inquinamento acustico e ondoso e della capacità di manovra. Le imbarcazioni che CJ Aerospace intende realizzare rientrano nella tipologia delle imbarcazioni da lavoro di medie e piccole dimensioni, dedicate al trasporto merci o passeggeri.
Il "Greening Camp", organizzato con la collaborazione della Luiss Guido Carli e di ItaliaCamp, ha rappresentato un'occasione per far emergere idee, progetti e risorse umane che possano determinare l'affermazione di un primato italiano nell'ambito di un settore economico che può contribuire in modo decisivo alla crescita del nostro Paese e dell'Europa.
Al Museo della Grafica una performance teatrale con personaggi dal passato
In occasione del V° anniversario dalla fondazione, venerdì 8 giugno alle ore 19.30, il Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi presenta "Il Salotto di Sofia", visita guidata teatrale e incontri con personaggi dal passato a cura di Valentina Diara e Marianna Saliba. L'evento è stato realizzato con la consulenza scientifica di Alessandro Panajia, in collaborazione con l'Associazione culturale le Storie di City Grand Tour e la Fondazione Cerratelli che ha messo a disposizione i costumi.
Un viaggio nella realtà romantica di primo Ottocento, quando Pisa era meta privilegiata del Grand Tour e passeggiando sui Lungarni pisani si potevano incontrare colti aristocratici, nobili dame, illustri medici e scienziati, artisti, poeti e letterati di tutta Europa. "La bella Vaccà" e suo marito Andrea ospitarono molti di questi illustri viaggiatori nella loro splendida dimora sul Lungarno Galilei. Saranno proprio i personaggi che animavano l'eclettico salotto culturale di Andrea e Sofia Vaccà Berlinghieri ad accompagnare i visitatori, in una sorta di itinerario nel tempo, fra le sale dello storico Palazzo Lanfranchi.
Al termine dell'itinerario sarà servito un aperitivo a buffet nel giardino del Museo. Partecipazione su prenotazione all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., costo 10 euro a persona. Interpreti della performance: Alessandro Bargagna, Chiara Celli, Valentina Diara, Marianna Saliba.
Archeologia: i risultati del Progetto MAPPA a un anno dall’inizio
Doppio appuntamento per il Progetto MAPPA (Metodologie applicate alla predittività del potenziale archeologico) dell'Università di Pisa, finanziato dalla Regione Toscana. Il 7 giugno al Centro espositivo SMS, nel corso della giornata di studio "Sotto la Superficie, 2012" organizzata dal Virtual Heritage Network Italia in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, i ricercatori dell'ateneo pisano presentano il primo volume "MAPPA I" e il MAPPAGIS, un innovativo strumento di cartografia digitale per pubblicare come web-gis i dati archeologici, geologici e geomorfologici relativi a Pisa.
I risultati del progetto MAPPA a un anno dall'inizio saranno protagonisti anche del convegno internazionale "Opening the Past. Archaeological open data" che si svolge il 9 giugno al Polo "Ex-Guidotti" dell'Università di Pisa. In questa sede verrà presentata la prima versione dell'open digital archaeological archive italiano (MOD), un database digitale per rendere liberamente accessibili via web i dati pubblici delle indagini archeologiche italiane.
In Rettorato la Conferenza dei Servizi sul Palazzo della Sapienza
Massima attenzione e disponibilità da parte di tutte le istituzioni coinvolte, insieme alla consapevolezza che il Palazzo della Sapienza, la Biblioteca Universitaria e la facoltà di Giurisprudenza rappresentano un patrimonio fondamentale per l'Università e la città di Pisa. Nello stesso tempo, è emersa la constatazione che non esistono sedi che, per caratteristiche e disponibilità, possano ospitare nell'immediato e in modo definitivo la Biblioteca Universitaria e quindi la necessità di individuare una soluzione provvisoria, attraverso un apposito Gruppo di lavoro. Sono questi i principali esiti della Conferenza dei Servizi convocata dal rettore Massimo Augello per lunedì 4 giugno 2012, alla quale hanno partecipato, oltre all'Università, rappresentanti della Biblioteca Universitaria, della Soprintendenza per i Beni architettonici, della Direzione generale Beni culturali e paesaggistici per la Toscana, della Direzione generale per le biblioteche, del Comune e della Provincia di Pisa, della Regione Toscana, della Prefettura, dell'Agenzia del Demanio e dello Stato Maggiore della Difesa.
Nell'intervento introduttivo, il rettore, ribadendo l'importanza del Palazzo e della sue Biblioteche nella storia dell'Università e della città di Pisa e quindi la necessità di coinvolgere gli enti territoriali nella soluzione del problema, ha precisato le ragioni che hanno portato alla chiusura del Palazzo della Sapienza, legate soprattutto alla criticità della presenza degli oltre 700.000 volumi delle biblioteche in un edificio storico, oltre che all'evento sismico delle ultime settimane. Ha quindi illustrato i provvedimenti già adottati dall'Università e dalla facoltà di Giurisprudenza per ridurre al minimo i disagi a carico degli studenti, dei docenti, del personale tecnico-amministrativo e di tutti coloro che quotidianamente frequentano la sede della Sapienza. A nome delle due istituzioni direttamente coinvolte, il rettore e la dottoressa Maddalena Ragni, della Direzione generale Beni culturali e paesaggistici per la Toscana, hanno quindi sottolineato l'importanza di sviluppare un'azione comune a tutti gli enti potenzialmente interessati, sia del territorio che a livello nazionale, insistendo in particolare sull'urgenza di individuare uno spazio adeguato e disponibile in tempi rapidi, di circa 4/5.000 metri quadri, in grado di ospitare definitivamente la Biblioteca o, in subordine, di un luogo per accogliere provvisoriamente i libri da essa custoditi.
Tra le diverse strutture prese in considerazione nella prima ipotesi, nessuna è parsa praticabile per caratteristiche e immediata disponibilità e dunque alla fine è prevalso l'orientamento di cercare una soluzione provvisoria dove spostare i libri della Biblioteca Universitaria, in modo da permettere lo sgombero dei locali attualmente occupati e un esame completo e puntuale degli interventi da realizzare all'interno del Palazzo della Sapienza. Sulla base di una seria programmazione e della conseguente prevedibile ingente spesa, potranno essere inoltre attivati dei percorsi per ottenere finanziamenti ad hoc da parte del governo o dei vari ministeri interessati.
La Conferenza si è conclusa con la decisione di nominare un Gruppo di lavoro tecnico, coordinato dal rettore e dalla dottoressa Ragni e composto da un rappresentante per ognuna delle istituzioni concretamente interessate al problema, con il compito di condividere e coordinare le soluzioni future. Infine, si è ipotizzato di individuare una sede operativa della Biblioteca Universitaria, in analogia a quanto fatto per la Biblioteca Giuridica dell'Ateneo, e svolgere i servizi ritenuti essenziali, rendendo così immediata testimonianza della continuità della stessa Biblioteca Universitaria, oltre che di gestire tutte le problematiche comuni legate allo sgombero dei locali da essa occupati nel Palazzo della Sapienza.
Due universitari pisani ai G8 & G20 Youth Summits
Per il secondo anno consecutivo, l'Università di Pisa vede scegliere tra i propri studenti, alcuni membri della delegazione italiana che prenderà parte ai G8 & G20 Youth Summits, in programma a Washington dal 3 al 9 giugno. Si tratta del più importante evento diplomatico giovanile, parallelo al vertice dei "Grandi": non assimilabili ai Models, basati sul principio della simulazione, gli Youth Summits hanno avuto il riconoscimento di ufficialità dai veri leader mondiali e sono, quindi, evento parallelo dei G8 & G20 politici, comunemente conosciuti.
Borsa in spalla e position paper in mano, a partire dall'ateneo pisano saranno Dario Mazzella, in qualità di Capo di Stato, e Claudia Vanni, press agent del gruppo, inviata speciale dagli States. Nello specifico, Dario ha 27 anni e vive a La Spezia: è laureato in Scienze politiche e internazionali con 110/110 all'Università di Pisa e ha una laurea specialistica in Politiche e Relazioni Internazionali, oltre che un master in Governance politica; è attualmente iscritto al primo anno del corso di dottorato in Geopolitica, sempre presso la facoltà di Scienze politiche dell'ateneo pisano. Claudia invece ha 22 anni e vive a Vecchiano, in provincia di Pisa; è in procinto di laurea in Scienze politiche internazionali ed è giornalista pubblicista iscritta all'Ordine della Toscana; ha iniziato a esercitare la professione all'età di 17 anni, facendo esperienze nel campo del giornalismo televisivo, presso un'emittente locale, 50Canale; ha poi sperimentato il giornalismo radiofonico e l'ufficio stampa.
La squadra, scelta da Young Ambassadors Society (YAS), dopo un'accurata analisi delle centinaia di domande e di curricula pervenuti, è composta da altri sette ragazzi, tra i 20 e i 27 anni con diversi background formativi e professionali. Nella città della White House i delegati italiani si confronteranno con quelli provenienti da tutto il mondo: negozieranno, dibatteranno e daranno vita a idee nuove e tangibili che saranno raccolte in un Comunicato Finale, il quale verrà poi trasmesso ai governi nazionali e al tavolo del G20 ufficiale, in programma pochi giorni dopo, a Los Cabos, in Messico.
In vista dell'appuntamento americano i delegati hanno già avuto modo di esercitare la loro arte diplomatica nel pre-summit europeo che si è svolto a Berlino, dall'11 al 13 maggio. I rappresentanti italiani inoltre, per arricchire il proprio bagaglio cognitivo, si sono confrontati con le istituzioni italiane, incontrando l'ufficio G8&G20 rispettivamente al Ministero degli Affari Esteri e al Ministero dell'Economia e della Finanza, oltre che la Rappresentanza Permanente dell'Italia presso le Nazioni Unite e lo Sherpa italiano.
Comunicato della facoltà di Giurisprudenza
Nonostante i gravi inconvenienti determinati dalla chiusura della Sapienza, l'attività della Facoltà proseguirà regolarmente. In particolare, gli esami di profitto e di laurea continueranno a svolgersi senza alcuna variazione, se non, ovviamente, per quanto riguarda le sedi previste. Anche i ricevimenti degli studenti riprenderanno regolarmente fin dalla prossima settimana: per quanto riguarda i docenti afferenti al Dipartimento di Diritto privato, a Palazzo Matteucci, in piazza Torricelli, 2 (adiacente a Piazza Dante); per quanto riguarda quelli afferenti ai Dipartimenti di Scienze economiche e di Istituzioni, impresa e mercato, nelle sedi di questi Dipartimenti presso la Facoltà di Economia, in via Ridolfi, 10.
Da lunedì entrerà in attività un front office al piano terra del Polo Carmignani, dove riprenderanno anche i ricevimenti della Segreteria didattica (martedì dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 17.30; giovedì dalle 10 alle 12) e quelli dell'Ufficio per i rapporti internazionali (lunedì dalle 10 alle 12; mercoledì dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 17.30). Sarà inoltre aperto al più presto un punto studio in via Volta dove gli studenti potranno disporre dei testi di più frequente consultazione e di quelli loro occorrenti per la preparazione delle tesi di laurea (previamente individuati d'intesa con i docenti), che erano collocati nei Dipartimenti della Sapienza. Gli esami di laurea si svolgeranno, secondo il calendario previsto, nell'Aula Magna della Facoltà di Scienze; quelli di profitto, si svolgeranno, sempre secondo il calendario previsto, nelle sedi indicate nel sito della Facoltà.
La Facoltà tiene a ringraziare pubblicamente il governo e l'amministrazione dell'Ateneo per la straordinaria dimostrazione di efficienza data in questa difficile occasione, e i colleghi delle Facoltà di Scienze e Economia, e dei Dipartimenti di Biologia, Istituzioni, impresa e mercato e Scienze economiche per la loro solidale collaborazione. Il nuovo calendario con gli spostamenti è consultabile sul sito della facoltà, all'indirizzo www.jus.unipi.it
Il TAR Toscana ha respinto la richiesta di tutela cautelare presentata dal ministero contro il nuovo Statuto dell’Università di Pisa
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana ha respinto, con Ordinanza del 30 maggio 2012, la richiesta avanzata dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca di sospendere in via cautelare alcune disposizioni del nuovo Statuto dell'Ateneo. La decisione è stata motivata dal fatto che "non appare sussistere il pericolo di un danno grave e irreparabile derivante dall'esecuzione dei provvedimenti impugnati".
Nel prendere atto con soddisfazione del provvedimento, il rettore Massimo Augello e il prorettore per gli Affari giuridici, Francesco Dal Canto, hanno commentato che, in attesa del giudizio di merito, che potrebbe arrivare nel giro di qualche mese, l'ordinanza legittima l'Università, sgombrando il campo dall'incertezza derivante da una possibile sospensione dell'efficacia delle norme, a proseguire per la strada già avviata con riguardo al programma di attuazione dello Statuto.
Come si ricorderà, l'Università di Pisa, recependo la legge n. 240 del 30 dicembre 2010, aveva provveduto a elaborare e approvare il nuovo Statuto, che era entrato in vigore dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 6 marzo 2012. Il MIUR aveva avanzato alcuni rilievi critici al testo, opponendosi in particolare alla scelta di designare con il metodo elettivo alcuni rappresentanti del Consiglio di Amministrazione e di attivare le commissione paritetiche docenti-studenti nei corsi di studio. Di fronte alla volontà dell'Ateneo di tenere ferma la sua posizione sui punti contestati, il Ministero aveva presentato ricorso al TAR Toscana, chiedendo la sospensione delle norme contestate in via cautelare.
Ora, in attesa del giudizio di merito, la decisione del Tribunale Amministrativo Regionale rafforza la decisione di mantenere fede al programma di attuazione dello Statuto che proprio nelle prossime settimane vedrà l'elezione dei direttori dei nuovi dipartimenti.
Alla facoltà di Agraria una giornata di studio sull’educazione ambientale all’Università di Pisa
Mercoledì 6 giugno l'Università di Pisa organizza nell'Aula Magna della facoltà di Agraria (in via del Borghetto 80) una giornata di studio per illustrare le iniziative messe in atto dall'Ateneo nel campo dell'educazione ambientale. Dalle ore 9.00 alle 13.00 si alterneranno gli interventi di studiosi e ricercatori dell'Ateneo volti a illustrare i progetti attivati nelle varie facoltà e nei dipartimenti: dal biomonitoraggio dell'ozono con germinelli di tabacco, ai corretti stili di vita nella promozione della salute, al "Bancolat" del Centro "Enrico Avanzi", alla prima edizione della scuola di formazione "chimicambiente", al giardino delle api del dipartimento di Scienze fisiologiche, alle esperienze didattico-divulgative nell'ambito ecologico-alimentare del dipartimento di Biologia delle piante agrarie e molto altro.
La giornata di studio si aprirà con gli interventi di Franco Favilli, direttore del CAFRE, il Centro di Ateneo di formazione e ricerca educativa, Maria Antonella Galanti e Roberto Barale, rispettivamente prorettore ai Rapporti col territorio e prorettore alla Ricerca, e Giacomo Lorenzini, docente del dipartimento di Coltivazione e difesa delle specie legnose "Giovanni Scaramuzzi", che terrà un intervento sui principi e le pratiche dell'educazione ambientale intesa come leva strategica per le politiche dello sviluppo sostenibile ed educazione alla cittadinanza consapevole: "Educare all'ambiente e per l'ambiente è un investimento per consentire la sopravvivenza e il graduale benessere diffuso delle popolazioni che vivono sulla terra", spiega il professor Lorenzini. "La scuola, le istituzioni - e tra queste in primo luogo l'Università - e la società civile possono e devono assumere un ruolo attivo per un cambiamento culturale che sappia trovare le connessioni tra le azioni educative e il progetto di un nuovo equilibrio tra uomo e ambiente".
Una nuova tecnologia per lavorare il silicio su scala micrometrica
Non servono più costosi macchinari e complicati processi di lavorazione ma, grazie a una ricerca condotta all'Università di Pisa, per fabbricare microstrutture e microsistemi in silicio basta un contenitore di plastica, una soluzione di acqua e acido fluoridico e un contatto elettrico per far passare la corrente. L'innovativa tecnologia di microlavorazione è stata sviluppata nei laboratori del dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dal gruppo di ricerca guidato da Giuseppe Barillaro e il lavoro è stato recentemente premiato con la copertina della rivista "Advanced Functional Materials" che ha pubblicato anche un articolo con i risultati della ricerca (http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/adfm.201102124/pdf).
Il silicio è il materiale principale con cui sono realizzati i circuiti elettronici, tanto che la famosa Silicon Valley in California, nota per le sue aziende di elettronica, prende il suo nome da questo elemento. Il silicio è inoltre fondamentale in molti settori dell'industria, da quella biomedicale, dove vengono utilizzati ad esempio microsistemi in silicio per l'amplificazione del DNA, a quella delle automobili, dove sono utilizzati sensori in silicio per il monitoraggio della pressione dei pneumatici o la gestione dell'apertura dell'airbag.
"Il principale vantaggio della tecnologia di microlavorazione elettrochimica da noi sviluppata è quello di offrire la possibilità di realizzare in ogni laboratorio microstrutture e microsistemi complessi in silicio utilizzando una cella elettrochimica, molto più semplice e notevolmente meno costosa delle apparecchiature ad oggi utilizzate per microstrutturare il silicio con elevata flessibilità, sia a livello commerciale che in ambito di ricerca", spiega Barillaro. "La flessibilità e le potenzialità di microfabbricazione della tecnologia ECM (Electro-Chemical Micromachining) sono tuttavia comparabili, e per alcuni aspetti superiori, a quelle delle tecnologie attualmente disponibili a livello commerciale e in ambito di ricerca".
Il processo di lavorazione sviluppato nei laboratori di Ingegneria consiste nel mettere una piastrina di silicio - sulla quale è stata definita la geometria della struttura o del sistema da realizzare mediante un processo litografico - in contatto con una soluzione acquosa contenente una piccola percentuale di acido fluoridrico, applicare un'opportuna tensione tra la piastrina di silicio, che funge da anodo della cella elettrochimica, e un filo di platino, che funge da catodo della cella elettrochimica, immerso nella soluzione acquosa e controllare in tempo reale la corrente che scorre attraverso la cella in modo da rimuovere in maniera controllata il silicio coerentemente con la geometria definita sulla sua superficie. È possibile fabbricare in questo modo sia strutture in silicio quali tubi, punte, spirali, piani, fori con dimensioni micrometriche, sia microsistemi complessi quali sistemi micro-(opto)-electromeccanici o sistemi optofluidici.
Giuseppe Barillaro, insieme ai suoi collaboratori Margherita Bassu, Salvatore Surdo, Lucanos M. Strambini, ha recentemente presentato i risultati della ricerca sulla tecnologia ECM al congresso internazionale di Malaga "Porous Semiconductors - Science and Technology Conference" e la presentazione ha vinto il premio di "Best Talk of the Conference".