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Comunicati stampa

“Costruire la pace – L’esperienza dell’Università di Pisa”, è questo il titolo del nuovo ciclo di podcast firmato da Pisa University Press in cui la riflessione si intreccia con la drammatica attualità del contesto internazionale. Su Spreaker, Spotify e tutte le principali piattaforme di streaming audio sono disponibili i tre episodi curati dal Cisp-Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace: “La guerra non è un conflitto”, “Difendersi senza aggredire” e “La minaccia nucleare”.

“Costruire la pace – sottolineano le ‘voci’ del professor Pierluigi Consorti e della professoressa Enza Pellecchia - è molto più difficile che fare la guerra. A Pisa abbiamo ingaggiato una scommessa culturale, aprendo una Scuola per costruire la Pace intesa non come assenza di guerra ma come esatto contrario della guerra. Obiettivo: insegnare a riconoscere dove in un conflitto si colloca la violenza, comprendere e far capire che la difesa può essere frutto di pace e non di guerra”. Di qui il collegamento con il tempo che stiamo vivendo: “L’invasione russa dell’Ucraina e l’escalation militare convenzionale che ne è seguita hanno reso visibile e percepibile un pericolo che dopo Hiroshima e Nagasaki non ha mai smesso di minacciare il genere umano. Spartiacque non solo della storia ma anche della scienza. Con Hiroshima e Nagasaki è nato, infatti, l’impegno della scienza per la costruzione della pace, un’alleanza tra scienza e cittadini, scienza e società civile che oggi è diventata consapevolezza. Questa è oggi la domanda a cui siamo chiamati a rispondere: quali misure occorre adottare per impedire un conflitto armato il cui esito sarebbe catastrofico per tutti?”.

“Costruire la pace – L’esperienza dell’Università di Pisa”, è la seconda tappa (dopo “1980. Una lunga estate italiana”) del ciclo di podcast originali intitolato “Voci dai Libri” tratti dal catalogo di Pisa University press e realizzato dall’Università di Pisa. L’iniziativa, a cura del Centro per l'innovazione e la Diffusione della Cultura dell’Università di Pisa, ha visto la collaborazione congiunta dei quattro Poli (Comunicazione, Editoriale, Multimediale e Musicale) alla realizzazione del progetto e rappresenta uno strumento di sperimentazione di nuovi linguaggi al servizio della divulgazione e comunicazione della ricerca.

Transizione ecologica in agricoltura, intelligenza artificiale, mobilità sostenibile, big data e calcolo quantistico, scenari energetici del futuro e life sciences sono solo alcuni dei temi al centro dei 13 progetti in cui è coinvolta l’Università di Pisa finanziati con i fondi del PNRR – il Piano nazionale di ripresa e resilienza “Italia domani” – per un totale di circa 42 milioni di euro.

L’Ateneo pisano è presente in ben quattro dei cinque Centri nazionali che hanno da poco iniziato l’attività e che sono dedicati alla realizzazione e allo sviluppo di programmi e attività di ricerca di frontiera:  HPC, Big Data and Quantum Computing è il Centro Nazionale di Supercalcolo, il più grande sistema italiano dedicato al calcolo ad alte prestazioni, alla gestione dei big data e al calcolo quantistico che svolgerà attività di ricerca e sviluppo a livello nazionale e internazionale a favore dell'innovazione nel campo delle simulazioni, del calcolo e dell'analisi dei dati ad alte prestazioni; il Centro Nazionale Agritech lavora allo sviluppo di tecnologie per l’agricoltura e in particolare l’Università di Pisa si occuperà di progettare allevamenti e filiere agroalimentari smart, rendere le produzioni sostenibili e certificarne la qualità; il Centro Nazionale “Sviluppo di terapia genica e farmaci con tecnologia a RNA” che ha l’obiettivo di costruire una filiera di ricerca e innovazione che permetta all’Italia di essere competitiva nelle tecnologie su cui si basano nuove cure sempre più mirate sia per le malattie ad alto impatto socio-economico che per le malattie rare; il Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile promuove la ricerca su temi legati alla decarbonizzazione, alla decongestione stradale, alla mobilità autonoma connessa e smart, alla sicurezza dei veicoli e delle infrastrutture, all’accessibilità, all’inserimento nel mercato di nuove professionalità e competenze.

L'Università di Pisa è inoltre coinvolta nella linea di investimento del PNRR che prevede la creazione o il rafforzamento di 12 Ecosistemi dell’innovazione “leader territoriali di R&S” sul territorio nazionale. Il progetto finanziato in cui è coinvolta UNIPI è THE – Tuscany Health Ecosystem, un ecosistema dell’innovazione sulle scienze e le tecnologie della vita in Toscana.

Sono in totale quattro le Infrastrutture di Ricerca e le Infrastrutture tecnologiche dell’Innovazione finanziate dal PNRR in cui è coinvolta l’Università di Pisa: si tratta di SEE LIFE (StrEngthEning the ItaLIan InFrastructure of Euro-bioimaging), So Big Data, Einstein telescope (ETIC) e Simulazione e il monitoraggio del sistema energetico.

Infine ci sono i Partenariati Estesi, una linea di investimento che promuove la creazione di almeno 10 e fino a un massimo di 14, partenariati estesi alle università, agli enti pubblici di ricerca e a soggetti pubblici e privati altamente qualificati, su scala nazionale, per il finanziamento di progetti di ricerca fondamentale o applicata caratterizzati da un approccio fortemente interdisciplinare. I quattro Partenariati Estesi finanziati in cui è coinvolta l’Università di Pisa sono Intelligenza artificiale: aspetti fondazionali; Scenari energetici del futuro; Diagnostica e terapie innovative nella medicina di precisione; Modelli per un’alimentazione sostenibile.

Maggiori dettagli sui progetti PNRR sono disponibili nella pagina web dedicata https://pnrr.unipi.it/.

Transizione ecologica in agricoltura, intelligenza artificiale, mobilità sostenibile, big data e calcolo quantistico, scenari energetici del futuro e life sciences sono solo alcuni dei temi al centro dei 13 progetti in cui è coinvolta l’Università di Pisa finanziati con i fondi del PNRR – il Piano nazionale di ripresa e resilienza “Italia domani” – per un totale di circa 42 milioni di euro.

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L’Ateneo pisano è presente in ben quattro dei cinque Centri nazionali che hanno da poco iniziato l’attività e che sono dedicati alla realizzazione e allo sviluppo di programmi e attività di ricerca di frontiera:  HPC, Big Data and Quantum Computing è il Centro Nazionale di Supercalcolo, il più grande sistema italiano dedicato al calcolo ad alte prestazioni, alla gestione dei big data e al calcolo quantistico che svolgerà attività di ricerca e sviluppo a livello nazionale e internazionale a favore dell'innovazione nel campo delle simulazioni, del calcolo e dell'analisi dei dati ad alte prestazioni; il Centro Nazionale Agritech lavora allo sviluppo di tecnologie per l’agricoltura e in particolare l’Università di Pisa si occuperà di progettare allevamenti e filiere agroalimentari smart, rendere le produzioni sostenibili e certificarne la qualità; il Centro Nazionale “Sviluppo di terapia genica e farmaci con tecnologia a RNA che ha l’obiettivo di costruire una filiera di ricerca e innovazione che permetta all’Italia di essere competitiva nelle tecnologie su cui si basano nuove cure sempre più mirate sia per le malattie ad alto impatto socio-economico che per le malattie rare; il Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile promuove la ricerca su temi legati alla decarbonizzazione, alla decongestione stradale, alla mobilità autonoma connessa e smart, alla sicurezza dei veicoli e delle infrastrutture, all’accessibilità, all’inserimento nel mercato di nuove professionalità e competenze.

L'Università di Pisa è inoltre coinvolta nella linea di investimento del PNRR che prevede la creazione o il rafforzamento di 12 Ecosistemi dell’innovazione “leader territoriali di R&S” sul territorio nazionale. Il progetto finanziato in cui è coinvolta UNIPI è THE – Tuscany Health Ecosystem, un ecosistema dell’innovazione sulle scienze e le tecnologie della vita in Toscana.

Sono in totale quattro le Infrastrutture di Ricerca e le Infrastrutture tecnologiche dell’Innovazione finanziate dal PNRR in cui è coinvolta l’Università di Pisa: si tratta di SEE LIFE (StrEngthEning the ItaLIan InFrastructure of Euro-bioimaging), So Big Data, Einstein telescope (ETIC) e Simulazione e il monitoraggio del sistema energetico.

Infine ci sono i Partenariati Estesi, una linea di investimento che promuove la creazione di almeno 10 e fino a un massimo di 14, partenariati estesi alle università, agli enti pubblici di ricerca e a soggetti pubblici e privati altamente qualificati, su scala nazionale, per il finanziamento di progetti di ricerca fondamentale o applicata caratterizzati da un approccio fortemente interdisciplinare. I quattro Partenariati Estesi finanziati in cui è coinvolta l’Università di Pisa sono Intelligenza artificiale: aspetti fondazionali; Scenari energetici del futuro; Diagnostica e terapie innovative nella medicina di precisione; Modelli per un’alimentazione sostenibile.

Maggiori dettagli sui progetti PNRR sono disponibili nella pagina web dedicata https://pnrr.unipi.it/.

“Costruire la pace – L’esperienza dell’Università di Pisa”, è questo il titolo del nuovo ciclo di podcast firmato da Pisa University Press in cui la riflessione si intreccia con la drammatica attualità del contesto internazionale. Su Spreaker, Spotify e tutte le principali piattaforme di streaming audio sono disponibili i tre episodi curati dal Cisp-Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace: “La guerra non è un conflitto”, “Difendersi senza aggredire” e “La minaccia nucleare”.

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Pierluigi Consorti

“Costruire la pace – sottolineano le ‘voci’ del professor Pierluigi Consorti e della professoressa Enza Pellecchia - è molto più difficile che fare la guerra. A Pisa abbiamo ingaggiato una scommessa culturale, aprendo una Scuola per costruire la Pace intesa non come assenza di guerra ma come esatto contrario della guerra. Obiettivo: insegnare a riconoscere dove in un conflitto si colloca la violenza, comprendere e far capire che la difesa può essere frutto di pace e non di guerra”. Di qui il collegamento con il tempo che stiamo vivendo: “L’invasione russa dell’Ucraina e l’escalation militare convenzionale che ne è seguita hanno reso visibile e percepibile un pericolo che dopo Hiroshima e Nagasaki non ha mai smesso di minacciare il genere umano. Spartiacque non solo della storia ma anche della scienza. Con Hiroshima e Nagasaki è nato, infatti, l’impegno della scienza per la costruzione della pace, un’alleanza tra scienza e cittadini, scienza e società civile che oggi è diventata consapevolezza. Questa è oggi la domanda a cui siamo chiamati a rispondere: quali misure occorre adottare per impedire un conflitto armato il cui esito sarebbe catastrofico per tutti?”.

Enza Pellecchia

“Costruire la pace – L’esperienza dell’Università di Pisa”, è la seconda tappa (dopo “1980. Una lunga estate italiana”) del ciclo di podcast originali intitolato “Voci dai Libri” tratti dal catalogo di Pisa University press e realizzato dall’Università di Pisa. L’iniziativa, a cura del Centro per l'innovazione e la Diffusione della Cultura dell’Università di Pisa, ha visto la collaborazione congiunta dei quattro Poli (Comunicazione, Editoriale, Multimediale e Musicale) alla realizzazione del progetto e rappresenta uno strumento di sperimentazione di nuovi linguaggi al servizio della divulgazione e comunicazione della ricerca.

Sono dieci i prorettori, che si aggiungono al prorettore vicario Giuseppe Iannaccone, e quindici i delegati che vanno a comporre la squadra di governo guidata dal rettore Riccardo Zucchi, che nelle scorse ore ha firmato due specifici decreti. I prorettori hanno competenza su settori generali, mentre i delegati hanno competenza su settori specifici.

I prorettori e i delegati saranno presentati alla comunità accademica e alla stampa venerdì 11 novembre, alle ore 12.00, nell'Aula Magna Nuova del Palazzo della SapienzaL’incontro potrà essere seguito in diretta streaming sul canale YouTube dell’Ateneo, all’indirizzohttp://call.unipi.it/streaming.

 

Prorettori

  • Giuseppe Campanelli, professore associato al Dipartimento di Ricerca traslazionale e delle nuove tecnologie in medicina e chirurgia, settore scientifico disciplinare Diritto costituzionale, Prorettore per gli affari giuridici. Fornisce il supporto necessario per l’esame e la valutazione di questioni giuridiche, comprese la scrittura e la revisione delle fonti normative di Ateneo.

  • Elisa Giuliani, professoressa ordinaria al Dipartimento di Economia e management, settore scientifico disciplinare Economia e gestione delle imprese, Prorettrice per la sostenibilità e l’Agenda 2030. Coordina le attività di Ateneo relative al tema della sostenibilità e supervisiona l’attuazione degli obiettivi dell’Agenda 2030.

  • Giovanni Federico Gronchi, professore ordinario al Dipartimento di Matematica, settore scientifico disciplinare Fisica matematica, Prorettore per la cooperazione e le relazioni internazionali. Coordina le attività inerenti alla promozione delle relazioni internazionali dell’Ateneo, e ha specifica competenza per i progetti speciali di formazione, ricerca e mobilità di docenti e studenti.

  • Francesco Leccese, professore associato al Dipartimento di Ingegneria dell’energia, dei sistemi, del territorio e delle costruzioni, settore scientifico disciplinare Fisica tecnica ambientale, Prorettore per l’edilizia. Svolge le sue funzioni nell’area dell’attività edilizia e impiantistica dell’Ateneo, con particolare riguardo all’applicazione degli indirizzi deliberati dall’istituendo tavolo di concertazione con gli enti locali e all’attuazione del conseguente piano edilizio-urbanistico.

  • Benedetta Mennucci, professoressa ordinaria al Dipartimento di Chimica e chimica industriale, settore scientifico disciplinare Chimica fisica, Prorettrice per la promozione della ricerca. Coordina le attività volte all’acquisizione di risorse per la ricerca, in collaborazione con i delegati deputati alle diverse aree dello European Research Council, e ha specifica competenza per le attività riferite ai settori PE.

  • Giovanni Paoletti, professore ordinario al Dipartimento di Civiltà e forme del sapere, settore scientifico disciplinare Storia della filosofia, Prorettore per la didattica. Svolge le sue funzioni nell’area delle attività didattiche dell’Ateneo, e ha specifica competenza per la programmazione dell’offerta formativa di corsi di studio e di specializzazione, per la verifica dell’efficacia dei percorsi formativi e per il coordinamento dell’istituendo tavolo strategico per la revisione dell’offerta didattica.

  • Enza Pellecchia, professoressa ordinaria al Dipartimento di Giurisprudenza, settore scientifico disciplinare Diritto privato, Prorettrice per la coesione della comunità universitaria e il diritto allo studio. Coadiuva il rettore: nella promozione della coesione della comunità universitaria; nei rapporti con la componente studentesca e le sue rappresentanze, con particolare riguardo alle politiche per il diritto allo studio e ai rapporti con l’Agenzia Regionale per il Diritto allo Studio.

  • Aldo Petrucci, professore ordinario al Dipartimento di Giurisprudenza, settore scientifico disciplinare Diritto romano e diritti dell’antichità, Prorettore per le politiche del personale. Coadiuva il rettore nelle questioni relative alla gestione del personale docente e tecnico amministrativo. Gli è attribuita, inoltre, la presidenza della delegazione trattante di parte pubblica, in sede integrativa, ai sensi dell’articolo 9 del CCNL del personale appartenente al comparto università.

  • Bernardo Tellini, professore ordinario al Dipartimento di Ingegneria dell’energia, dei sistemi, del territorio e delle costruzioni, settore scientifico disciplinare Misure elettriche ed elettroniche, Prorettore per il dottorato di ricerca. Svolge le sue funzioni nell’area del dottorato di ricerca, e ha specifica competenza per la pianificazione dell’offerta formativa dei dottorati, l’accreditamento, le procedure di ammissione e le attività svolte in collaborazione con enti terzi.

  • Alessandro Tredicucci, professore ordinario al Dipartimento di Fisica, settore scientifico disciplinare Fisica della materia, Prorettore per l’organizzazione della ricerca. Svolge le sue funzioni nell’ambito dell’organizzazione della ricerca di Ateneo, e ha specifica competenza per l’uso e la valorizzazione delle risorse di tipo finanziario e infrastrutturale, per la valutazione della qualità della ricerca e per le iniziative finalizzate all’attrazione e alla incentivazione dei ricercatori.

Delegati

  • Giuseppe Anastasi, professore ordinario al Dipartimento di Ingegneria dell’informazione, settore scientifico disciplinare Sistemi di elaborazione delle informazioni, Delegato per la transizione digitale. La delega riguarda il coordinamento dell’istituendo tavolo per la transizione digitale dei processi di Ateneo e la definizione dell’indirizzo e delle priorità di azione.

  • Federico Cantini, professore ordinario al Dipartimento di Civiltà e forme del sapere, settore scientifico disciplinare Archeologia cristiana e medievale, Delegato per la promozione della ricerca nel settore delle scienze sociali e umanistiche. La delega riguarda la promozione della ricerca e l’acquisizione di risorse in relazione ai settori HS dello European Research Council.

  • Alessio Cavicchi, professore ordinario al Dipartimento di Scienze agrarie, alimentari, agro-ambientali, settore scientifico disciplinare Economia ed estimo rurale, Delegato per la promozione della cultura imprenditoriale e dell’innovazione. La delega riguarda la promozione delle iniziative di formazione alla cultura imprenditoriale e dell’innovazione (quali ad esempio il Contamination lab), orientate agli studenti e alla comunità universitaria in generale.

  • Giuseppe D’Onza, professore ordinario al Dipartimento di Economia e management, settore scientifico disciplinare Economia aziendale, Delegato per il bilancio. La delega riguarda l’area delle politiche di bilancio, con particolare riguardo alla definizione del bilancio preventivo, del bilancio consuntivo e del piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio.

  • Luca Fanucci, professore ordinario al Dipartimento di Ingegneria dell’informazione, settore scientifico disciplinare Elettronica, Delegato per l’inclusione degli studenti e del personale con disabilità e DSA. La delega riguarda l’adeguamento delle attività formative e lavorative al fine di rendere possibile la piena inclusione del personale e degli studenti affetti da disabilità e disturbi specifici dell’apprendimento.

  • Chiara Galletti, professoressa associata al Dipartimento di Ingegneria civile e industriale, settore scientifico disciplinare Impianti chimici, Delegata per le relazioni industriali. La delega riguarda la promozione di accordi con imprese, associazioni di imprese e filiere industriali per ricerca, trasferimento tecnologico e formazione.

  • Marco Macchia, professore ordinario al Dipartimento di Farmacia, settore scientifico disciplinare Chimica farmaceutica, Delegato per i rapporti con il territorio. La delega riguarda i rapporti con enti, associazioni e organizzazioni presenti sul territorio e le attività di fundraising.

  • Laura Elisa Marcucci, professoressa ordinaria al Dipartimento di Fisica, settore scientifico disciplinare Fisica nucleare e subnucleare, Delegata per le attività di orientamento. La delega riguarda le attività di orientamento in ingresso, in itinere e in uscita, e in generale l’armonizzazione della transizione tra scuola, università e mondo del lavoro.

  • Anna Monreale, professoressa associata al Dipartimento di Informatica, settore scientifico disciplinare Informatica, Delegata per i Master. La delega riguarda la valorizzazione e il coordinamento dell’offerta formativa dei Master dell’Ateneo.

  • Roberta Moruzzo, professoressa associata al Dipartimento di Scienze veterinarie, settore scientifico disciplinare Economia ed estimo rurale, Delegata per la qualità. La delega attiene alla valorizzazione della cultura della qualità di Ateneo e al coordinamento fra le figure istituzionali coinvolte nella gestione della qualità.

  • Barbara Pacini, professoressa ordinaria al Dipartimento di Scienze politiche, settore scientifico disciplinare Statistica, Delegata per le statistiche di Ateneo. La delega riguarda il coordinamento delle attività di raccolta ed elaborazione dei dati statistici necessari per il monitoraggio dei risultati della didattica e la valutazione delle politiche e dei servizi di Ateneo.

  • Corrado Priami, professore ordinario al Dipartimento di Informatica, settore scientifico disciplinare Informatica, Delegato per la valorizzazione della ricerca e per le nuove iniziative imprenditoriali. La delega riguarda la valorizzazione della ricerca attraverso nuove iniziative imprenditoriali, brevetti, spin-off, start-up e incubatori di impresa.

  • Vittoria Raffa, professoressa associata al Dipartimento di Biologia, settore scientifico disciplinare Biologia molecolare, Delegata per la promozione della ricerca nel settore delle scienze della vita. La delega riguarda la promozione della ricerca e l’acquisizione di risorse in relazione ai settori LS dello European Research Council.

  • Caterina Rizzo, professoressa ordinaria al Dipartimento di Ricerca traslazionale e delle nuove tecnologie in medicina e chirurgia, settore scientifico disciplinare Igiene generale e applicata, Delegata per la formazione continua. La delega riguarda l’area delle attività di formazione professionale, perfezionamento, qualificazione e aggiornamento continuo.

  • Mauro Tulli, professore ordinario al Dipartimento di Filologia, letteratura e linguistica, settore scientifico disciplinare Lingua e letteratura greca, Delegato per i rapporti con le istituzioni universitarie nazionali. La delega riguarda i rapporti con il Consiglio Universitario Nazionale, l’Agenzia Nazionale per la Valutazione dell’Università e della Ricerca, e altre istituzioni ministeriali o nazionali che abbiano rilievo per l’Università.

Professore ordinario di Lingua e letteratura greca al Dipartimento di Filologia, letteratura e linguistica
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Mauro Tulli

Nato a Tolentino (Macerata)  nel 1958, coniugato, con due figlie, Mauro Tulli si è laureato in Letteratura Greca presso la Sapienza, Università di Roma, nel 1981. Dal 1983 al 1986 allievo del Dottorato di Ricerca in Filologia Greca e Latina presso l’Università di Firenze, nel 1987 ha conseguito il titolo. Dal 1992 al 1995 ha svolto attività di ricerca con il sostegno dell’Alexander-von-Humboldt-Stiftung presso le Università di Colonia e Würzburg.
Dal 1998 Professore Associato di Grammatica Greca presso l’Università di Pisa, dal 2006 è Professore Ordinario nel settore scientifico-disciplinare L-FIL-LET/02 presso la Facoltà di Lettere e Filosofia e dal 2012 presso il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica presso l’Università di Pisa.

Incarichi istituzionali  

Già Presidente del Corso di Laurea in Lettere, dal 2012 al 2016 Mauro Tulli è stato Direttore del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica e membro del Senato presso l’Università di Pisa. Coordinatore del Dottorato di Ricerca in Scienze dell’Antichità e Archeologia dal 2016 al 2019, dal 2022 copre il secondo mandato. Membro dal 2006, in Giunta dal 2010 con il compito di Segretario e Tesoriere, dal 2013 al 2019 ha guidato la Consulta del settore scientifico-disciplinare L-FIL-LET/02, in continuo contatto con la Confederazione di Archeologia e con le Scienze dell’Antichità. È membro del Consiglio Universitario Nazionale dal 2019, con il ruolo di Presidente del Comitato di Area 10 e di Coordinatore della I Commissione, “Politiche istituzionali, autonomia e riforme”.

Attività scientifica e didattica

Fondatore nel 1989 della International Plato Society, Mauro Tulli dal 2010 al 2013 ne ha guidato le attività con il ruolo di Presidente, dal 2013 è stato membro del Comitato Esecutivo, dal 2016 è nel Comitato Consultivo. Dal 2007 membro, dal 2012 al 2021 è stato Presidente del Centro Interuniversitario GrAL, Incontro di Culture. Dal 2010 membro del Centro Internazionale per lo Studio dei Papiri Ercolanesi, dal 2013 è nel Comitato Esecutivo. Già Presidente della Delegazione di Pisa e membro del Comitato Nazionale dell’Associazione Italiana di Cultura Classica (AICC), dal 2014 è membro del Comitato Istituzionale dei Garanti per la Cultura Classica presso il MIUR e ora presso il MI.
Direttore della rivista “Cronache Ercolanesi”, della Collana “Biblioteca di Studi Antichi”, della Collana “Diotima” presso il Nomos Verlag e della Collana “La Scuola di Epicuro”, è fondatore nonché Direttore della rivista “Philologia Philosophica”.
Frutto dell’attività scientifica sono più di 100 pubblicazioni: oltre alle monografie, la lista richiama numerosi contributi pubblicati su periodici di Classe A e in volumi di rilievo internazionale. Il campo di ricerca investe la tradizione antica e la tradizione medievale dei testi, l’epica, Esiodo, Parmenide, il rapporto fra letteratura e filosofia, la forma della produzione di Platone, di Epicuro, la retorica di età classica e la biografia peripatetica.

Mauro Tulli insegna Lingua e Letteratura Greca nel Corso di Studio in Lettere, ha offerto numerosi contributi nelle scuole di preparazione per docenti dei Licei e ha svolto attività didattica in Papirologia, Filologia Classica, Letteratura Greca, Metrica e Ritmica Greca, Storia della Retorica Classica nel Corso di Studio in Filologia e Storia dell’Antichità presso l’Università di Pisa.

Professoressa ordinaria di Igiene Generale e Applicata al Dipartimento di Ricerca traslazionale e delle nuove tecnologie in medicina e chirurgia
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Caterina Rizzo

Nata a Bari (Ba), coniugata con due figlie, la professoressa Caterina Rizzo si è laureata in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Bari nel 1997. Ha quindi conseguito nel 2001 la Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva. Dal 2004 al 2005 è stato International Research Fellow presso il Fogarty International Center dell’National Institute of Health, Washington, USA e Fellow presso la Fondazione ISI di Torino.

Dal 2001 al 2013 è stato ricercatore universitario presso l’Università degli Studi di Bari, dal 2006 al 2018 ricercatore prima in comando e poi di ruolo presso il Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute fino al 2016 e da gennaio 2017 presso il Dipartimento di Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità, dal 2018 al 2022 ha svolto la sua attività presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e nel 2022 professore ordinario nel settore scientifico disciplinare MED/42 – Igiene e Medicina Preventiva presso il Dipartimento di Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Pisa.

Incarichi istituzionali

La professoressa Rizzo dal 2013 al 2018 è stata National Focal Point (NFP) per i programmi di sorveglianza delle malattie trasmesse da vettori e dell’influenza e NFP alternate per il programma delle malattie trasmesse da alimenti e dal 2013 al 2021 è stata NFP per il programma di sorveglianza dell’influenza e di altri virus respiratori per il Centro Europeo per il Controllo delle malattie (ECDC) con sede a Stoccolma nominata dal Ministero della Salute. Dal 2019 al 2021 è stata parte del pandemic influenza working group del Global Health Security Action Group (GHSAG), nominata dal Ministero della Salute. E dal 2021 è membro del Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni (NITAG) e del Nucleo permanente di coordinamento della comunicazione del rischio sanitario nelle emergenze (NUCE) nominata dal Ministero della Salute.

Attività scientifica e didattica

La professoressa Rizzo ha svolto attività didattica dall’AA 2000/01 in numerosi corsi di studio di Igiene e Metodologia Epidemiologica del Corso di Laurea in Medicina, nel corso di laurea in Scienze Politiche e nel corso di laurea in Farmacia di numerose Università Italiane. Ha partecipato come relatore e responsabile scientifico a numerosissmi Corsi e Convegni come Relatore o Responsabile scientifico.

I principali campi di ricerca della professoressa Caterina Rizzo fanno riferimento ai seguenti temi: Epidemiologia e prevenzione delle malattie infettive; modelli matematici applicati alle malattie infettive; metodologia delle indagini epidemiologiche; sorveglianza epidemiologica delle Infezioni Correlate all’Assistenza; Vaccinazioni; Digital Health e Digital Epidemiology.

La professoressa Rizzo è membro di numerose società scientifiche. È stato responsabile di progetti di ricerca finanziati dalla Commissione Europea, dal Ministero della Salute, dall’Agenzia Italiana del Farmaco, dal Centro per il controllo delle malattie europeo (ECDC) e da enti privati. Ha svolto attività di revisore per numerose riviste scientifiche e per i seguenti enti nazionali e internazionali: MIUR, Istituto Superiore di Sanità, Commissione Europea.

Frutto dell’attività scientifica sono 195 lavori pubblicati su riviste internazionali soggette a peer review, oltre a capitoli di libro. Il numero di citazioni ricevute è superiore a 5000 con H-index pari a 42 (al 2022).

Professoressa ordinaria di Biologia Molecolare presso il Dipartimento di Biologia
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Vittoria Raffa

Nata a Reggio di Calabria  nel 1977, madre di Elena, la professoressa Vittoria Raffa si è laureata in Ingegneria Chimica con lode nel 2002 ed ha conseguito un diploma di Dottorato in Nanomedicina nel 2006. Nel 2008 è diventata Ricercatrice universitaria di Biologia Molecolare presso la Scuola Superiore Sant'Anna. Nel 2015 ha vinto una posizione da Professoressa associata nel Regno Unito (Università di Dundee) e nei due anni successivi è stata coordinatrice  di due laboratori in due paesi diversi (Italia e Scozia). Attualmente è Professoressa associata presso il Dipartimento di Biologia e dirige il laboratorio di “Nanomedicina e Biologia Molecolare”, coordinando un gruppo di 15 giovani ricercatori. Dal 2006 ha coordinato 12 progetti di ricerca nazionali e internazionali, molti dei quali riconosciuti dalla comunità scientifica come progetti di eccellenza (Marie Curie, FET-open e Human Frontier Science Program).

Incarichi istituzionali

La professoressa Vittoria Raffa ha ricoperto vari incarichi istituzionali: dal 2021 è membro del CdA di Toscana Life Science, membro del Comitato Spin-off di Ateneo e membro della Giunta CISUP. Dal 2019 è consulente dell’OPBA di Ateneo e dal 2020 coordinatrice nel “Nanomedicine Working Group” dell’università di Pisa, iniziativa promossa nell’ambito dell’azione NET4UNIPI. In ambito dipartimentale, è Referente per la Ricerca dal 2019, referente per il corso di laurea magistrale in Biotecnologie dal 2019, membro commissione AQ dal 2019. E’ stata referente della Sicurezza dal 2018 al 2021, referente dello stabulario pesci e anfibi dal 2011 al 2022, e membro fisso della commissione delle Laure triennali dal 2012 al 2022.

Attività scientifica e didattica

La professoressa Vittoria Raffa coordina il laboratorio di “nanomedicina e biologia molecolare” (NAMOBIO) che opera nel campo della biologia molecolare, della biologia sintetica e delle nanotecnologie per studiare la regolazione dell’espressione genica e modulare le funzioni cellulari, tramite lo sviluppo di macromolecole razionalmente ingegnerizzate. Attualmente è titolare dell’insegnamento di Biologia Molecolare Avanzata (Cod. 369EE) per il Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie Molecolari, di Nanomedicina (Cod. 442EE) (3CFU) per il Corso di Laurea Magistrale in Biologia applicata alla medicina  e del Modulo dell'insegnamento Biologia Molecolare e Microbiologia (Cod. 004FE) per il Corso di Laurea in Biotecnologie.

La professoressa Vittoria Raffa ha un’età accademica di 15 anni nel SSD Bio/11, un h-index di 30, è autrice di 5 brevetti internazionali e circa 80 lavori su riviste indicizzate e i suoi lavori hanno ricevuto circa 3250 citazioni (sorgente scopus).

E’ membro dell’European Science Foundation, College of Expert Reviewers. Svolge o ha svolto attività di revisore per numerose riviste scientifiche e per i seguenti enti internazionali: National Science Foundation, Wings for Life Foundation, EC (FP6/FP7/Horizon2020),         IDEAL programme, UK Academy of Medical Sciences, EVAL-INCO,      Health Research Board of Ireland, National Research Foundation of Africa, ERA.Net RUS, etc.

Professore ordinario di Informatica al Dipartimento di Informatica
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Corrado Priami

Il professor Priami ha ottenuto laurea e dottorato di ricerca in Informatica all’Università di Pisa. È stato post-doc all’École Normale Supérieure di Parigi (1996-1997), ricercatore (1997-2000) e professore associato (2000-2001) all’Università di Verona, professore ordinario (2001-2017) all’Università di Trento, visiting professor (2016-2017) alla Stanford University e da dicembre 2017 professore ordinario di Informatica al Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa.

Incarichi istituzionali

Corrado Priami è stato membro del Senato Accademico dell’Università di Verona (2001), della giunta della facoltà di scienze e presidente del CdS Informatica dell’Università di Trento (2001-2004), del consiglio di amministrazione dell’Università di Trento (2004-2008), del consiglio di amministrazione della Trento School of Management (2002-2007), dell’High Level Experts Group, EU DG Research on Key Technologies (2004-2005), della commissione CRUI su FP7, dell’EU IST-FET Advisory Board (2008-2009), dello Scientific Advisory Board DTU MT-LAB (2008-2012), dello Scientific Advisory Board Fondazione Veronesi (2013), dello Stanford University SPARK Program Advisory Board (2016-2017), del comitato bioetico dell’Università di Pisa (dal 2018).  È stato fondatore, presidente del consiglio di amministrazione e amministratore delegato di The Microsoft Research - University of Trento Centre for Computational and Systems Biology — COSBI (2005-2017), responsabile scientifico di COSBI (2017-2020). È fondatore e direttore di SPARK Pisa (dal 2017). È membro dell’advisory board scientifico di COSBI (dal 2021), dell’advisory board del labiratorio nazionale su Digital Health del CINI (dal 2021), del Vydiant Advisory Board (dal 2023), del Comitato Scientifico della Fondazione ISI (dal 2023), del comitato editoriale del magazine eXL (dal 2023), del comitato esecutivo di ARTES 4.0 (dal 2023).

Attività scientifica e didattica

Corrado Priami è autore di oltre 220 pubblicazioni scientifiche nel campo dei linguaggi di programmazione, della bioinformatica, della biologia computazionale e dei sistemi. In questi settori ha tenuto più di 120 presentazioni in contesti internazionali ed è stato coinvolto in più di 600 apparizioni tra stampa, TV e radio nazionali e internazionali per attività di divulgazione. Ha ricevuto la medaglia conferita dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per i risultati scientifici ottenuti da COSBI. Ha coordinato progetti competitivi (EU, PRIN, FIRB, PAT) e industriali per oltre 30 milioni di euro e gruppi multidisciplinari di oltre 40 ricercatori. Ha fondato nel 2003 ed è membro dello steering committee della conferenza internazionale CMSB. Agisce regolarmente come revisore di progetti per molte istituzioni internazionali tra cui EU, ERC, Medical Research Council UK, The Royal Society UK, Austrian Science Fund, BBSRC UK, Genome Canada, EU-IMI, EU Marie Curie, Ireland Science Foundation, The French National Research Agency, MUR Italia, German Ministry of Education and Research. È stato supervisore di studenti di laurea, dottorato e post-doc (oltre 100).

Professoressa ordinaria di Statistica al Dipartimento di Scienze Politiche
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BS1A9988

Nata a Pistoia nel 1964, la professoressa Barbara Pacini si è laureata in Economia e commercio all’Università di Firenze con il massimo dei voti e lode, nel 1990 e ha conseguito il Dottorato di ricerca in Statistica applicata nel 1994. Nel 1995 è diventata ricercatrice universitaria all’Università di Firenze, nel 1998 professoressa associata all’Università di Bologna. Nel 2008 si è trasferita all’Università di Pisa e dal 2016 è professoressa ordinaria presso il Dipartimento di Scienze Politiche.

Incarichi istituzionali

La professoressa Pacini è stata vice presidente (dal 2014 al 2016) e successivamente presidente (dal 2016 al 2021) del corso di laurea magistrale in Scienze delle pubbliche amministrazioni dell'Università di Pisa.

Attività scientifica e didattica

La professoressa Pacini ha insegnato corsi di Statistica metodologica (di base e avanzati) e corsi di statistica applicata, tra i quali Metodi quantitativi per la valutazione, Statistica per il marketing, Statistica per il turismo, Statistica Economica e Statistica per i mercati finanziari in vari corsi di studio. Ha tenuto corsi per studenti di dottorato (inferenza statistica, statistica non parametrica e inferenza causale). E’ stata membro del Collegio di dottorato in Statistica Applicata (sede amministrativa Università di Firenze).

I principali ambiti della sua attività di ricerca sono i seguenti: inferenza causale; metodi statistici per la valutazione di politiche pubbliche (ricerca e formazione universitaria, politiche del lavoro, politiche per le imprese, politiche sociali e sistemi di welfare); analisi delle serie storiche non lineari e previsioni dei mercati finanziari; metodi di stima non parametrica.

La sua produzione scientifica include articoli in riviste nazionali e internazionali, capitoli in monografie, curatele, atti di convegni e seminari. Alcuni dei lavori sono stati pubblicati su riviste leader del settore, quali Biometrics, Journal of the American Statistical Association e Journal of the Royal Statistical Society.

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