STMicroelectronics seleziona ingegneri all’Università di Pisa per una nuova sede da aprire a Pisa
Sono stati circa 80 i colloqui conoscitivi a cui hanno partecipato studenti, studentesse, laureati e laureate dei corsi di laurea in Ingegneria elettronica dell’Università di Pisa a margine dell’incontro con l’azienda STMicroelectronics organizzato dal Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione in collaborazione con il Career Service lo scorso giovedì 10 novembre. L’azienda, leader per la produzione di componenti elettronici a semiconduttore, aprirà un Design Center alle porte di Pisa, e sta selezionando ingegneri per la nuova sede (circa 50 nel giro di due anni) e per altri incarichi presso le 11 attuali sedi in Italia.
L’incontro, che si è tenuto nell’aula magna “Ulisse Dini” della Scuola di Ingegneria, è stato moderato dal professor Luca Fanucci e introdotto dai saluti istituzionali di Giuseppe Iannaccone, prorettore vicario, Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio Regionale Regione Toscana, Andrea Caiti, direttore del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, e Sergio Saponara, presidente dei corsi di laurea aggregati di Ingegneria Elettronica.
"Le cronache degli ultimi anni e la situazione delicata in oriente hanno reso evidente all'opinione pubblica e ai decisori politici che i semiconduttori rappresentano il settore industriale globalmente più importante e più strategico. Dovete essere orgogliosi di farne parte e di poterne far parte – ha dichiarato il professor Giuseppe Iannaccone nel suo saluto – Purtroppo i paesi europei hanno investito poco negli ultimi decenni e la produzione in Europa è passata dal 30% dei primi anni 90 a meno dell'8% oggi, ma l'European Chips Act è indice di una nuova consapevolezza. Quello di oggi è un grande segnale di ottimismo: STMicroelectronics stabilisce un nuovo centro di progettazione a Pisa, per stare vicino alla fabbrica degli ingegneri, alla miniera dei talenti. L'università di Pisa è pronta in termini di formazione e ricerca a supportare il sistema economico nazionale ed europeo".
“Questo evento conferma l’apprezzamento del mondo industriale per la preparazione dei nostri studenti e l’efficacia delle azioni del nostro Ateneo nel creare opportunità di lavoro altamente qualificate nel territorio – ha aggiunto il professor Luca Fanucci – Attraverso i servizi del Career Service accompagniamo i nostri laureati nel mondo del lavoro riuscendo, come in questo caso, a offrire loro la possibilità di fare colloqui conoscitivi direttamente con le aziende”.
“È sempre bello tornare nell'aula magna di Ingegneria – ha dichiarato Antonio Mazzeo – Qui mi son formato, ho passato gli anni più belli e importanti della mia vita. Senza questo luogo non sarei la persona che son diventato. Uno dei motivi per cui faccio politica è proprio questo: restituire un pezzetto di tutto quello che ho ricevuto da Pisa. Università, ricerca, sviluppo, lavoro sono i nostri obiettivi. Compito della politica e delle istituzioni è quello di anticipare il futuro e di farsi trovare pronti al mondo che cambia e che si innova”.
Nell’aula magna di Ingegneria, il pubblico ha potuto assistere a una presentazione dell’azienda con cui il DII collabora già da molti anni e conoscere nello specifico le opportunità lavorative da loro offerte: il dottor Paolo Murari ha fatto una presentazione generale di STMicroelectronics e l’ingegner Mario Aleo ha parlato del futuro sito ST di Pisa. Hanno concluso gli interventi due testimonial, l'ingegner Andrea Sterpin e l’ingegner Giuseppe De Pinto. "Il mercato dei semiconduttori è in rapida evoluzione e richiede una costante attenzione nella selezione di nuovi e giovani talenti, ma anche un corretto blend con risorse esperte che possano creare una scuola per lo sviluppo di persone di talento – ha spiegato Paolo Murari – Il territorio di Pisa, grazie soprattutto alle sue scuole d’eccellenza, la mentalità innovativa collegata allo sviluppo di prodotti e soluzioni della Scuola di Ingegneria, il relativo ecosistema e networking che tale istituzione ha saputo garantire rappresentano le migliori basi per la creazione di una nuova product unit, che ST costruirà in questo formidabile territorio”.
Con l’aiuto dell’Università ST sta creando un centro di sviluppo prodotti, che include la ricerca di nuove tecnologie, lo studio di IP innovativi in ambito analogico e digitale e in genere lo sviluppo completo di ASIC. Tale centro di competenza dunque farà ricerca, ma anche studi applicativi e testing, insieme ovviamente alla attività di design analogiche e digitali. “Insieme a questo centro di eccellenza – conclude Mario Aleo – legato a doppio filo alla divisione di prodotti analog custom che presiedo, si formeranno anche dei team di ricerca e sviluppo legati alle tecnologie del gruppo AMS (Analog MEMS e Sensors) e un team dedicato allo sviluppo di sistemi e soluzioni innovativi”.
Spettacolo teatrale "L'abominio della marcia su Roma"
Spettacolo teatrale "L'abominio della marcia su Roma"
Domenica 11 dicembre, alle ore 18.00, presso l'Aula M2 di Largo Bruno Montecorvo 3, avrà luogo lo spettacolo teatrale dal titolo "L'abominio della marcia su Roma", con Olimpia Capitano e Alessandro Brizzi.
L'ingresso è gratuito. Si tratta di un'attività autogestita organizzata da Pisa Città di Frontiera e svolta con il contributo finanziario dell'Università di Pisa.
Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Archivio
Vai all'archivio delle Valutazioni comparative: https://www.unipi.it/ateneo/bandi/val-comp/
Il Bestiario della Divina Commedia
È straordinariamente sorprendente la quantità di animali che popolano l’universo dantesco della Commedia: lupi, pecore, agnelli, api, lucciole, serpenti, aquile, ma anche animali mitologici come la fenice o il grifone. Appena pubblicato, il “Bestiario onomasiologico della Commedia” (Franco Cesati Editore, 2022) di Leonardo Canova è il primo studio sistematico e completo che affronti la presenza del mondo animale nel capolavoro di Dante, sia sul piano linguistico che su quello simbolico.
Leonardo Canova, docente all’Università di Pisa dove collabora nell’ambito del progetto Hypermedia Dante Network e assegnista presso l’Opera del Vocabolario Italiano (OVI-CNR), ha iniziato la sua ricerca sullo “zoo” dantesco durante il dottorato conseguito all’Università di Pisa come allievo del professore Fabrizio Franceschini. La sua tesi, premiata fra le 14 migliori dell’Ateneo nel 2021, è adesso diventata un libro.
“Già prima di Dante, in epoca tardoantica e poi medievale, c'erano state molte visioni dell'aldilà, ma, se così si può dire, chi era stato all’Inferno prima di Dante aveva visto molti meno animali, giusto un po’ di vermi che mangiavano i dannati, qualche insetto, qualche serpente: sicuramente non questa varietà”, racconta Canova.
“Si tratta in gran parte di animali reali, anche se c’è da premettere che nel Medioevo la distinzione tra animali reali e fantastici era abbastanza labile e, ad esempio, si credeva comunemente che la Fenice esistesse, mentre circolavano notizie fantasiose anche su animali diffusissimi come la capra o il castoro - continua Canova – quella degli animali è poi una presenza non del tutto omogenea: ce ne sono di più nell’Inferno, un po’ meno nel Purgatorio e ancora meno nel Paradiso, ma in ogni caso sono ovunque, dal primo canto, con le tre fiere, al trentunesimo della terza cantica, dove l’ultima – straordinaria - immagine animale ha per protagoniste le operose api del grazie alle quali il poeta delinea un meraviglioso affresco delle schiere angeliche che si infiorano tra i petali della candida rosa”.
Canova ha contato complessivamente circa novanta diversi animali che popolano la Commedia e che ritornano nel testo per più di duecento volte, seicento se si allargano i riferimenti alle varie parti del corpo, come le ali oppure le zampe. Nel suo libro ogni presenza è dettagliatamente schedata e analizzata seguendo l’impostazione degli antichi bestiari. Le 177 voci comprendono ad esempio “piccoli animali che vivono in prossimità dell’uomo”, “animali dei campi e delle foreste”, uccelli rapaci, acquatici e da cortile, pesci, rettili, insetti utili e dannosi, crostacei e molluschi.
“Il tentativo – conclude Canova – è di indagare il vastissimo retroterra culturale dantesco e le complesse stratigrafie semantiche sottese ad ogni singola presenza zoologica ricostruendo caso per caso il complesso dei significati affidati ai singoli esseri nella cultura medievale, per valutare se e in che misura la loro conoscenza possa facilitare la decodifica del testo dantesco”.
Le Tenebrose: a Pisa un convegno e una rassegna sul mito delle Femmes fatales
Il Bestiario della Divina Commedia
È straordinariamente sorprendente la quantità di animali che popolano l’universo dantesco della Commedia: lupi, pecore, agnelli, api, lucciole, serpenti, aquile, ma anche animali mitologici come la fenice o il grifone. Appena pubblicato, il “Bestiario onomasiologico della Commedia” (Franco Cesati Editore, 2022) di Leonardo Canova è il primo studio sistematico e completo che affronti la presenza del mondo animale nel capolavoro di Dante, sia sul piano linguistico che su quello simbolico.
Leonardo Canova, docente all’Università di Pisa dove collabora nell’ambito del progetto Hypermedia Dante Network e assegnista presso l’Opera del Vocabolario Italiano (OVI-CNR), ha iniziato la sua ricerca sullo “zoo” dantesco durante il dottorato conseguito all’Università di Pisa come allievo del professore Fabrizio Franceschini. La sua tesi, premiata fra le 14 migliori dell’Ateneo nel 2021, è adesso diventata un libro.
“Già prima di Dante, in epoca tardoantica e poi medievale, c'erano state molte visioni dell'aldilà, ma, se così si può dire, chi era stato all’Inferno prima di Dante aveva visto molti meno animali, giusto un po’ di vermi che mangiavano i dannati, qualche insetto, qualche serpente: sicuramente non questa varietà”, racconta Canova.
“Si tratta in gran parte di animali reali, anche se c’è da premettere che nel Medioevo la distinzione tra animali reali e fantastici era abbastanza labile e, ad esempio, si credeva comunemente che la Fenice esistesse, mentre circolavano notizie fantasiose anche su animali diffusissimi come la capra o il castoro - continua Canova – quella degli animali è poi una presenza non del tutto omogenea: ce ne sono di più nell’Inferno, un po’ meno nel Purgatorio e ancora meno nel Paradiso, ma in ogni caso sono ovunque, dal primo canto, con le tre fiere, al trentunesimo della terza cantica, dove l’ultima – straordinaria - immagine animale ha per protagoniste le operose api del grazie alle quali il poeta delinea un meraviglioso affresco delle schiere angeliche che si infiorano tra i petali della candida rosa”.
Canova ha contato complessivamente circa novanta diversi animali che popolano la Commedia e che ritornano nel testo per più di duecento volte, seicento se si allargano i riferimenti alle varie parti del corpo, come le ali oppure le zampe. Nel suo libro ogni presenza è dettagliatamente schedata e analizzata seguendo l’impostazione degli antichi bestiari. Le 177 voci comprendono ad esempio “piccoli animali che vivono in prossimità dell’uomo”, “animali dei campi e delle foreste”, uccelli rapaci, acquatici e da cortile, pesci, rettili, insetti utili e dannosi, crostacei e molluschi.
“Il tentativo – conclude Canova – è di indagare il vastissimo retroterra culturale dantesco e le complesse stratigrafie semantiche sottese ad ogni singola presenza zoologica ricostruendo caso per caso il complesso dei significati affidati ai singoli esseri nella cultura medievale, per valutare se e in che misura la loro conoscenza possa facilitare la decodifica del testo dantesco”.
Abbonamenti urbani agli autobus a costi agevolati per le studentesse e gli studenti Unipi
Da dicembre le studentesse e gli studenti iscritti all’Università di Pisa possono acquistare gli abbonamenti mensili urbani agli autobus di Autolinee Toscane a prezzi agevolati, grazie alla convenzione sottoscritta dall’Ateneo pisano, dall’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana (ARDSU), dal Comune di Pisa e da Autolinee Toscane SpA. L’obiettivo è quello di promuovere la fruizione dei mezzi di trasporto collettivi, incentivando lo sviluppo di un tipo di mobilità sostenibile, e a migliorare i servizi a disposizione degli studenti universitari.
L’accordo, che resterà in vigore fino al 31 luglio del 2023, è stato presentato a Palazzo alla Giornata, giovedì 1 dicembre, dal rettore Riccardo Zucchi, dall’assessora regionale ai Rapporti con le Università e per il Diritto allo Studio, Alessandra Nardini, dal sindaco di Pisa, Michele Conti, dal presidente dell’ARDSU, Marco Del Medico, e da Andrea Buonomini e Sandro Bartolucci, rispettivamente direttore commerciale, marketing e tecnologie e responsabile commerciale e sviluppo tecnologico di Autolinee Toscane SpA. Per l’Ateneo pisano sono intervenuti, inoltre, la prorettrice per la Coesione della comunità universitaria e il Diritto allo Studio, Enza Pellecchia, l'ex prorettore per gli Studenti e il Diritto allo Studio, Rossano Massai, e la mobility manager Elena Perini.
Nella foto, da sinistra: Perini, Massai, Pellecchia, Conti, Buonomini, Dringoli, Zucchi, Nardini, Del Medico.
L’acquisto degli abbonamenti mensili urbani, che riguarda tutti gli studenti iscritti all’Università di Pisa, compresi i dottorandi, gli specializzandi, i perfezionandi e i visiting student, avrà un costo differenziato sulla base del reddito familiare ISEE. Per gli studenti con ISEE fino a 36.151,98 euro e con ISEE universitario fino a 36.001,00 euro residenti fuori Toscana, il prezzo è di 16 euro; per gli studenti con ISEE superiore a 36.151,98 euro il prezzo è di 22 euro. Il costo standard dell’abbonamento è di 35 euro.
Gli studenti interessati dovranno accedere al sito internet www-at-bus.it e registrarsi nella sezione “Acquista” (https://shop.at-bus.it/), richiedendo l’ulteriore agevolazione “Studente” e seguendo le istruzioni per la registrazione. Una volta effettuato questo passaggio, sarà possibile acquistare l’abbonamento tramite il sito web, con lo sconto che sarà proposto in automatico dal sistema. L’abbonamento dovrà essere mensile e riferirsi alla città di Pisa.
“L’accordo odierno – ha dichiarato il rettore Riccardo Zucchi - è il punto di arrivo di un lungo e prezioso lavoro avviato dal precedente rettorato e in particolare dal professor Massai e dalla dottoressa Perini. Insieme alla nuova prorettrice per il Diritto allo Studio, Enza Pellecchia, e alla stessa dottoressa Perini stiamo operando – in collaborazione con la Regione, l’ARDSU, il Comune di Pisa e Autolinee Toscane - per migliorare ulteriormente la qualità dei trasporti e per sollecitare modifiche dei percorsi che vadano incontro alle esigenze della comunità studentesca”.
“In Toscana il diritto allo studio è un pilastro delle politiche regionali – ha commentato l’assessora Alessandra Nardini - l’accordo che firmiamo oggi conferma l'attenzione della Regione Toscana e dell'Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario verso i servizi offerti alle studentesse e agli studenti dell’Università di Pisa. Ci tenevamo molto ad attivare questo tipo di agevolazione sul territorio pisano, uno dei centri nevralgici del sistema accademico regionale. Le risorse che abbiamo deciso di destinare al sostegno di questa misura sono un investimento sul futuro perché da un lato promuovono l'utilizzo dei mezzi pubblici con i benefici che ne conseguono, dall'altro, appunto, sono un ulteriore tassello a garanzia del diritto allo studio, una scelta che ci auguriamo possa contribuire anche all'ulteriore crescita dell'Ateno pisano. Ringrazio tutti i soggetti coinvolti per il decisivo lavoro di squadra che ci ha condotti a questo risultato”.
Ha espresso soddisfazione per la nuova convenzione anche l’assessore regionale a mobilità e infrastrutture, Stefano Baccelli. “Siamo contenti – ha detto Baccelli – di avviare la convenzione per studenti universitari sul territorio di Pisa con il gestore unico. È un passaggio a cui teniamo molto perché vogliamo ribadire l’importanza della mobilità sostenibile e dare un segnale concreto verso le esigenze di questo tipo di utenza riguardo al contenimento dei costi. C’è anche un valore culturale e sociale molto forte. Oltre alla sensibilizzazione all'uso del mezzo pubblico e alle possibilità di ricadute positive su traffico e qualità dell’aria, è anche un messaggio di invito alla partecipazione alla vita del luogo in cui ragazze e ragazzi hanno scelto come luogo di studio”.
“In questi anni - ha affermato il sindaco Michele Conti - abbiamo investito molto sulla mobilità sostenibile, per trasformare Pisa in una città smart, più interconnessa, meno inquinata. Nei giorni scorsi abbiamo presentato un progetto che guarda alla Pisa del 2050, parlando di connessioni verdi e blu per il futuro della città, intendendo andare verso un futuro di sostenibilità anche nel campo della mobilità, lavorando un sistema di trasporto pubblico locale intermodale che preveda l’integrazione fra biciclette, monopattini e bus cittadini, mezzi che auspichiamo siano sempre più utilizzati da residenti e studenti, incentivati da iniziative come questa. La comunità accademica è parte integrante della nostra città, per cui contribuire, anche economicamente, alla convenzione siglata con Università di Pisa, Azienda regionale per il Diritto allo studio e Autolinee è per noi un tassello fondamentale di questo progetto”.
“Il DSU Toscana considera fondamentale diffondere all'interno della comunità studentesca una cultura dell'utilizzo del mezzo di trasporto pubblico in alternativa a quello privato contribuendo alla riduzione del traffico cittadino – ha affermato il presidente Marco Del Medico - Per questo motivo l'Azienda ha destinato cospicue risorse a questa iniziativa che permetterà di mantenere contenuto il prezzo degli abbonamenti incentivandone l'acquisto da parte degli universitari e favorirne una maggiore integrazione con il tessuto cittadino”.
“Siamo molto soddisfatti di questa intesa con Unipi, Ardsu e Comune di Pisa - spiega Andrea Buonomini di Autolinee Toscane – perché non solo contribuirà a ridurre i costi degli abbonamenti al TPL su gomma per gli studenti universitari, ma perché soprattutto servirà a incentivare l’uso del mezzo pubblico rispetto alla mobilità privata con evidenti ricadute positive per l’ambiente. Infatti, la mobilità pubblica collettiva è uno degli strumenti fondamentali per abbattere le emissioni nocive in atmosfera, e come tale va incentivata e sostenuta proprio come farà questa Convenzione per gli universitari di Pisa. Questa volontà è e sarà la costante dell’impegno di Autolinee Toscane nel rapporto con gli enti locali e tutti i soggetti sia pubblici che privati interessati a collaborare con noi”.
Master e perfezionamento: open day al Dipartimento di Giurisprudenza
Lunedì 5 dicembre, alle ore 17,30, nell’Aula Magna Nuova del Palazzo "La Sapienza" il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Pisa presenterà l’offerta post laurea del nuovo anno accademico, con i master di primo e secondo livello e i corsi di perfezionamento e di specializzazione.
Per rispondere alle esigenze di un mondo del lavoro profondamente cambiato, il Dipartimento di Giurisprudenza (https://www.jus.unipi.it/post-lauream-e-career-service/master) ha attivato un post-laurea interdisciplinare e flessibile. Uno dei master più consolidati e attivo ormai da venti anni è quello di primo livello in Giurista dell’Economia e Manager Pubblico, diretto dal professor Gianluca Famiglietti, caratterizzato per un programma didattico efficace sia per coloro che dopo la formazione teorica intendano affrontare concretamente il mondo del lavoro, sia per quanti, già impegnati, intendano affinare le competenze in ambiti affrontati quotidianamente per migliorare la propria posizione lavorativa. Nell’ambito delle nuove tecnologie e della privacy è stato creato, già da sette anni, il master di secondo livello in Internet ecosystem: governance e diritti, diretto dal professor Paolo Passaglia, con un approccio interdisciplinare teso a formare operatori in grado di affrontare in modo critico le problematiche giuridiche, economiche, sociali e tecniche del mondo digitale e offrire una specializzazione sulle problematiche innescate dalla rete e dal suo sviluppo. Di primo livello è il master su La gestione dell’amministrazione digitale, diretto dal professor Alfredo Fioritto, costruito su aspetti che caratterizzano il diritto dell’amministrazione digitale e che trova le proprie fonti nel Codice dell’amministrazione digitale, approfondendo i diritti, gli strumenti e gli aspetti giuridici che caratterizzano la digitalizzazione dell’amministrazione pubblica e privata. Negli ultimi anni è stato attivato il master biennale in Diritto e processo della famiglia e dei minori, diretto dal professor Claudio Cecchella, che risponde all’ esigenza, comune a molti professionisti, di conseguire i titoli necessari ai fini della specializzazione in diritto della famiglia e dei minori. A tal riguardo è stata predisposta una convenzione con la Scuola superiore dell’Avvocatura e con l’Osservatorio Nazionale sul diritto di famiglia. Il corso di perfezionamento in Gestione della crisi d’impresa, diretto dal professor Francesco Barachini, si propone di offrire una trattazione interdisciplinare e progredita del diritto concorsuale, in una prospettiva tesa a coniugare l’apporto delle scienze aziendalistiche con l’analisi giuridica degli istituti più̀ rilevanti e degli orientamenti giurisprudenziali più̀ recenti. La disciplina concorsuale verrà̀ affrontata con metodologie volte a conciliare l’approfondimento scientifico dei singoli istituti con lo studio delle prassi dei tribunali fallimentari e le esperienze di professionisti.
Alla presentazione interverranno anche il Career Service dell’Università di Pisa e gli ex-allievi dei master, che porteranno la propria esperienza.
L'associazione RadUni seleziona per i suoi format nazionali
Fino alla mezzanotte del 5 dicembre è aperto il bando di RadUni (Associazione Operatori Radiofonici Universitari) per selezionare nuovi membri per i format nazionali CineUni ed Europhonica Italia.
Leggi bando e dettagli sul sito di RadUni.