Avviso di fabbisogno interno dal titolo “Studi per la classificazione speditiva del rischio idraulico di ponti e viadotti”
Avviso di fabbisogno interno per un incarico per coadiuvare l'organizzazione delle attività con le scuole e i contatti con l'amministrazione (unipi, unipd), nell’ambito del progetto POT-7 UniSco - Lingue
Sport, arte e scienza: alla scoperta dei musei dell'Università di Pisa ai campi estivi del CUS
Anche quest’anno la sinergia fra il CUS Pisa e lo SMA (Sistema Museale d'Ateneo) si rinnova per offrire ai più piccoli un caleidoscopio di attività. I musei dell'Università di Pisa collaborano infatti con il CUS Junior con un calendario di incontri che si terranno direttamente nella sede del CUS Pisa e saranno rivolti ai bambini e ragazzi in età scolare che frequentano i campi estivi.
Con gli educatori dello SMA, all'aperto e in tutta sicurezza, i bambini e i ragazzi scopriranno o riscopriranno i musei universitari e saranno invitati a visitare dal vero le collezioni con le loro famiglie.
Ecco il calendario completo degli incontri in programma:
Giovedì 24 giugno – Orto e Museo Botanico
Giovedì 1 luglio – Museo Anatomico Veterinario
Mercoledì 7 luglio – Museo degli Strumenti per la Fisica e Ludoteca Scientifica
Giovedì 8 luglio – Museo della Grafica
Giovedì 15 luglio – Museo di Anatomia Umana
Mercoledì 21 luglio – Museo degli Strumenti per il Calcolo
Giovedì 22 luglio – Collezioni Egittologiche
Giovedì 29 luglio – Gipsoteca di Arte Antica
Sport, arte e scienza: i musei di ateneo ai campi estivi del CUS Pisa
I musei di Ateneo collaborano con il CUS Junior con un calendario di incontri che si terranno direttamente nella sede del CUS Pisa e saranno rivolti ai bambini e ragazzi in età scolare che frequentano i campi estivi.
Con i nostri educatori, all’aperto e in tutta sicurezza, i bambini e i ragazzi scopriranno o riscopriranno i musei universitari e saranno invitati a visitare dal vero le nostre collezioni con le loro famiglie.
Ecco il calendario completo degli incontri in programma:
Giovedì 24 giugno – Orto e Museo Botanico
Giovedì 1 luglio – Museo Anatomico Veterinario
Mercoledì 7 luglio – Museo degli Strumenti per la Fisica e Ludoteca Scientifica
Giovedì 8 luglio – Museo della Grafica
Giovedì 15 luglio – Museo di Anatomia Umana
Mercoledì 21 luglio – Museo degli Strumenti per il Calcolo
Giovedì 22 luglio – Collezioni Egittologiche
Giovedì 29 luglio – Gipsoteca di Arte Antica
351 2688485
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Terminate le lezioni del master “Lean 4 Smart Factory”
Sono terminate da pochi giorni le lezioni della prima edizione del master “Lean 4 Smart Factory” realizzato grazie alla sinergia tra le Università di Pisa e di Firenze e il supporto del Consorzio Universitario QUINN. Quasi 6 mesi (lo start a novembre 2020) di sessioni in streaming nei quali i partecipanti hanno mostrato motivazione partecipando all’intenso programma di lezioni, analisi di casi, testimonianze, dichiarando il massimo apprezzamento per le attività di gruppo come i “serious game” che consentivano di anticipare le possibili applicazioni sul campo dei modelli e delle tecniche presentate dai docenti.
Il deciso orientamento a trasferire elementi di rapida attuazione nei rispettivi ambiti di lavoro, è stata infatti la caratteristica più apprezzata nel bilancio espresso dai partecipanti a conclusione della parte teorica.
Il master prosegue ora col “momento della verità” rappresentato dai project work nei quali i partecipanti declineranno operativamente una o più delle metodiche della Lean Organization in ottica Industry 4.0. Il prossimo appuntamento è nel mese di ottobre quando verranno presentati alla direzione del master i risultati per poter ricevere, speriamo in presenza, il diploma finale.
L’Università di Pisa per la prima volta al FORUM PA 2021 con l’esperienza del Contamination Lab Pisa
L'Ateneo per la prima volta partecipa all’evento mettendo in mostra le tecnologie innovative digitali del progetto Contamination Lab Pisa. Dal 21 al 25 giugno l’Unità Servizi per il Trasferimento Tecnologico porterà l’Università di Pisa al Forum PA 2021, il più grande evento nazionale sull’innovazione della Pubblica Amministrazione. Quest’anno la kermesse sarà tutta in digitale e completamente gratuita con eventi che si potranno seguire in streaming, tramite una semplice iscrizione dalla pagina dei singoli appuntamenti.
Per quanto riguarda l’Università di Pisa, o stand virtuale sarà diviso in tre “ambientazioni”. Nella prima saranno in evidenza le principali esperienze del trasferimento tecnologico. Nella seconda e terza ambientazione il protagonista sarà il Contamination Lab Pisa (CLab), progetto sviluppato dall’Università di Pisa, in collaborazione con la Scuola IMT Alti Studi Lucca, Scuola Normale Superiore e Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e nato con l’obiettivo di promuovere e incoraggiare lo spirito imprenditoriale e di innovazione tra studenti di laurea magistrale, dottorandi, dottori di ricerca e docenti attraverso la contaminazione tra le competenze di soggetti provenienti da diverse aree scientifiche e disciplinari.
Il CLab descriverà i principali risultati delle ultime quattro edizioni e la sua strategia di comunicazione digitale che lo ha portato a essere presente su tutti i principali social network, sulle piattaforme audio con un podcast, ormai prossimo alla seconda stagione, e un canale Telegram per tenere informata la community.
“Siamo lieti di presentare questa iniziativa, che ha visto negli anni una sempre maggiore partecipazione di allievi ed un continuo sviluppo di nuove idee imprenditoriali", ha dichiarato il professore Leonardo Bertini, Chief del Clab.
“Sviluppo digitale, comunicazione e condivisione, metodologie innovative per l’apprendimento tramite laboratori e workshop on line - ha commentato la dott.ssa Paola Cacciatori, responsabile dell’Unità Servizi per il Trasferimento Tecnologico - Sono questi i fili conduttori del percorso formativo per l’imprenditorialità sviluppato nell’Università di Pisa dal 2011, prima con il corso PhD+ e poi con il progetto Contamination Lab, Grazie alle nuove modalità, nelle varie edizioni i numeri sono sensibilmente cresciuti: più di mille studenti, una rete di venti partner e la nascita di ventisette start up”.
Rischio diabete correlato al Covid 19
Il diabete e il prediabete possono essere alcune delle conseguenze a lungo termine del Covid 19. La scoperta arriva da una ricerca pubblicata sulla rivista “Nature Metabolism” e sviluppata dall’Ospedale Sacco, Ospedale San Paolo e dall’Università degli Studi di Milano con un team internazionale coordinato dal professore Paolo Fiorina che annovera fra i partner anche l’Università di Pisa e la Harvard Medical School.
Lo studio, che ha rivelato come si sviluppa il diabete correlato al Covid 19, dimostra per la prima volta che l’infezione virale può indurre insulino-resistenza e quindi deteriorare la normale funzionalità β-cellulare, alterazioni che possono portare ad iperglicemia persistente di varia gravità anche dopo la guarigione.
In particolare per l’Università di Pisa ha partecipato il dottor Giuseppe Daniele (foto), ricercatore presso il Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale. Il suo lavoro ha contribuito a dimostrare che il rischio sviluppo d’insulino-resistenza e diabete sono strettamente e proporzionalmente correlati alla tempesta citochinica che si sviluppa durante l’infezione da Covid 19 e che tale compromissione persiste anche una volta guariti. Il ruolo delle citochine e della sub-infiammazione nella genesi dell’insulino-resistenza nell’obesità e nel diabete di tipo 2 è una linea di ricerca già seguita dal dottor Giuseppe Daniele insieme al professore Franco Folli ed altri, in studi condotti a San Antonio, Texas, USA.
Questo ultimo lavoro pubblicato pubblicata su “Nature Metabolism” - secondo i professori Paolo Fiorina, Massimo Galli, Gianvincenzo Zuccotti della ASST Fatebenefratelli-Sacco e Franco Folli, ASST Santi Paolo e Carlo (tutti dell’Università degli Studi di Milano) - potrà quindi aiutare ad approfondire i meccanismi del diabete in pazienti particolarmente fragili e a mettere a punto nuove strategie terapeutiche per questa malattia.
Rischio diabete correlato al Covid 19
Il diabete e il prediabete possono essere alcune delle conseguenze a lungo termine del Covid 19. La scoperta arriva da una ricerca pubblicata sulla rivista “Nature Metabolism” e sviluppata dall’Ospedale Sacco, Ospedale San Paolo e dall’Università degli Studi di Milano con un team internazionale coordinato dal professore Paolo Fiorina che annovera fra i partner anche l’Università di Pisa e la Harvard Medical School.
Lo studio, che ha rivelato come si sviluppa il diabete correlato al Covid 19, dimostra per la prima volta che l’infezione virale può indurre insulino-resistenza e quindi deteriorare la normale funzionalità β-cellulare, alterazioni che possono portare ad iperglicemia persistente di varia gravità anche dopo la guarigione.
In particolare per l’Università di Pisa ha partecipato il dottor Giuseppe Daniele (foto), ricercatore presso il Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale. Il suo lavoro ha contribuito a dimostrare che il rischio sviluppo d’insulino-resistenza e diabete sono strettamente e proporzionalmente correlati alla tempesta citochinica che si sviluppa durante l’infezione da Covid 19 e che tale compromissione persiste anche una volta guariti. Il ruolo delle citochine e della sub-infiammazione nella genesi dell’insulino-resistenza nell’obesità e nel diabete di tipo 2 è una linea di ricerca già seguita dal dottor Giuseppe Daniele insieme al professore Franco Folli ed altri, in studi condotti a San Antonio, Texas, USA.
Questo ultimo lavoro pubblicato pubblicata su “Nature Metabolism” - secondo i professori Paolo Fiorina, Massimo Galli, Gianvincenzo Zuccotti della ASST Fatebenefratelli-Sacco e Franco Folli, ASST Santi Paolo e Carlo (tutti dell’Università degli Studi di Milano) - potrà quindi aiutare ad approfondire i meccanismi del diabete in pazienti particolarmente fragili e a mettere a punto nuove strategie terapeutiche per questa malattia.
Presentazione dei corsi di Laurea Magistrale di Ingegneria dell'Informazione
Venerdì 25 giugno alle ore 15,00 avrà luogo online la presentazione dei Corsi di Laurea Magistrale di Ingegneria dell'Informazione.
Di seguito il programma:
15.00 Il Dipartimento: formazione e ricerca - Andrea Caiti, Direttore Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione