Selezione di un'unità cat. C, area amministrativa, per 6 mesi, presso il Centro Linguistico. Scad: 25/06
Dottorato alla memoria di Giulio Regeni: a un progetto di Chimica la borsa 2021
Andrà a un progetto di ricerca del Dipartimento di Chimica e Chimica industriale la borsa di dottorato intitolata alla memoria di Giulio Regeni istituita dall’Università di Pisa per ricordare e commemorare l’impegno del giovane ricercatore friulano, a costo della sua stessa vita, per la libertà della ricerca.
Chi quest’anno si aggiudicherà la borsa – il cui bando sarà pubblicato il prossimo 16 giugno – dovrà sviluppare un “Biosensore per la rilevazione di patogeni e la valutazione della qualità delle acque”, con periodi di ricerca da trascorrere tra Pisa, Barcellona e Tunisi.
"Tenere viva la memoria di Giulio Regeni con iniziative come questa borsa di dottorato, istituita dal nostro Ateneo ormai quattro anni fa, ci permette di non dimenticare mai quali sono i valori che devono animare il mondo della ricerca - ha commentato il Rettore Paolo Mancarella - In primo luogo quelli della libertà di pensiero, della tenacia e della solidarietà. Valori che la figura di Giulio incarna a pieno e che si ritrovano nel progetto che ha vinto quest'anno. Un progetto dedicato a un tema chiave come quello della qualità delle acque, centrale nella lotta contro la povertà e per i programmi di sviluppo sostenibile a cui l'Università di Pisa è particolarmente sensibile".
Arrivata ormai alla quarta edizione, la borsa di dottorato intitolata a Giulio Regeni ha visto vincitori, negli anni precedenti, progetti di dottorato di Scienze politiche, Scienze agrarie, alimentari e agroambientali e Scienze giuridiche. Ogni anno, infatti, un’apposita commissione seleziona il progetto vincitore tra una rosa di candidature che arrivano dai più diversi ambiti disciplinari. La condizione è che la ricerca sia incentrata su tematiche in ambito di cooperazione e sviluppo in Paesi extraeuropei e che abbia carattere internazionale e interdisciplinare.
La borsa di quest’anno è andata a un progetto che sarà sviluppato nell’ambito del corso di dottorato in Scienze chimiche e dei materiali coordinato dal professor Gennaro Pescitelli e che avrà come supervisori interni Fabio Di Francesco, professore del Dipartimento di Chimica e Chimica industriale, e Arianna Tavanti, professoressa del Dipartimento di Biologia, e come supervisori esterni il professor Arben Merkoçi, dell’Istituto Catalano di Nanoscienza e Nanotecnologie (ICN2) di Barcellona, e il professor Noureddine Raouafi, del Dipartimento di Chimica dell’Università El Manar di Tunisi.
Il dispositivo da sviluppare durante il dottorato è un biosensore elettrochimico portatile a basso costo per la rapida identificazione di microrganismi associati a contaminazione fecale di fonti idriche, utilizzabile in loco da personale non specializzato. Il biosensore, fabbricato mediante stampa a getto d’inchiostro, identificherà il patogeno per mezzo di un sistema CRISPR/Cas programmabile per il riconoscimento di acidi nucleici di diverse specie batteriche e/o virus. Tale tecnologia permetterà la realizzazione di un dispositivo di facile integrazione in altri dispositivi portatili come lo smartphone, che fungerà da sistema di lettura.
Il progetto è stato selezionato perché promuove la formazione di capitale umano altamente qualificato in un settore innovativo e strategico come quello delle bio- e nanotecnologie. Inoltre, tale obiettivo è perseguito promuovendo la sinergica e fattiva collaborazione di tre centri d’eccellenza universitaria, che concorreranno allo sviluppo di una soluzione tecnologicamente avanzata per un problema di grande rilevanza, in particolare per i Paesi delle regioni del Mediterraneo orientale e africani, dove la contaminazione delle risorse idriche rappresenta una minaccia alla salute umana, alla sicurezza alimentare e alla sostenibilità degli ecosistemi.
Per i primi due anni chi si aggiudicherà la borsa di dottorato svolgerà la sua attività presso l’Università di Pisa, dove avrà modo di seguire i corsi previsti all’interno del Dipartimento di Chimica e quelli trasversali dedicati allo sviluppo delle soft skills. Verso la fine del secondo anno di dottorato si trasferirà a Barcellona e trascorrerà quindi gli ultimi 6 mesi a Tunisi per la validazione del dispositivo. Il lavoro di ricerca, comunque, sarà su base collaborativa durante tutto il percorso di dottorato, e l’interazione con i tutor esterni sarà garantita attraverso incontri periodici a distanza.
Incarico di lavoro autonomo, finalizzato alla realizzazione della pagina web del convegno UltraMath 2022, alla realizzazione della pagina web del PRIN Prot. 2017NWTM8R “Mathematical logic: models, sets, computability”
Dottorato alla memoria di Giulio Regeni: a un progetto di Chimica la borsa 2021
Andrà a un progetto di ricerca del Dipartimento di Chimica e Chimica industriale la borsa di dottorato intitolata alla memoria di Giulio Regeni istituita dall’Università di Pisa per ricordare e commemorare l’impegno del giovane ricercatore friulano, a costo della sua stessa vita, per la libertà della ricerca. Chi quest’anno si aggiudicherà la borsa – il cui bando sarà pubblicato il prossimo 16 giugno – dovrà sviluppare un “Biosensore per la rilevazione di patogeni e la valutazione della qualità delle acque”, con periodi di ricerca da trascorrere tra Pisa, Barcellona e Tunisi.
"Tenere viva la memoria di Giulio Regeni con iniziative come questa borsa di dottorato, istituita dal nostro Ateneo ormai quattro anni fa, ci permette di non dimenticare mai quali sono i valori che devono animare il mondo della ricerca - ha commentato il Rettore Paolo Mancarella - In primo luogo quelli della libertà di pensiero, della tenacia e della solidarietà. Valori che la figura di Giulio incarna a pieno e che si ritrovano nel progetto che ha vinto quest'anno. Un progetto dedicato a un tema chiave come quello della qualità delle acque, centrale nella lotta contro la povertà e per i programmi di sviluppo sostenibile a cui l'Università di Pisa è particolarmente sensibile".
Arrivata ormai alla quarta edizione, la borsa di dottorato intitolata a Giulio Regeni ha visto vincitori, negli anni precedenti, progetti di dottorato di Scienze politiche, Scienze agrarie, alimentari e agroambientali e Scienze giuridiche. Ogni anno, infatti, un’apposita commissione seleziona il progetto vincitore tra una rosa di candidature che arrivano dai più diversi ambiti disciplinari. La condizione è che la ricerca sia incentrata su tematiche in ambito di cooperazione e sviluppo in Paesi extraeuropei e che abbia carattere internazionale e interdisciplinare.
La borsa di quest’anno è andata a un progetto che sarà sviluppato nell’ambito del corso di dottorato in Scienze chimiche e dei materiali coordinato dal professor Gennaro Pescitelli e che avrà come supervisori interni Fabio Di Francesco, professore del Dipartimento di Chimica e Chimica industriale, e Arianna Tavanti, professoressa del Dipartimento di Biologia, e come supervisori esterni il professor Arben Merkoçi, dell’Istituto Catalano di Nanoscienza e Nanotecnologie (ICN2) di Barcellona, e il professor Noureddine Raouafi, del Dipartimento di Chimica dell’Università El Manar di Tunisi.
Il dispositivo da sviluppare durante il dottorato è un biosensore elettrochimico portatile a basso costo per la rapida identificazione di microrganismi associati a contaminazione fecale di fonti idriche, utilizzabile in loco da personale non specializzato. Il biosensore, fabbricato mediante stampa a getto d’inchiostro, identificherà il patogeno per mezzo di un sistema CRISPR/Cas programmabile per il riconoscimento di acidi nucleici di diverse specie batteriche e/o virus. Tale tecnologia permetterà la realizzazione di un dispositivo di facile integrazione in altri dispositivi portatili come lo smartphone, che fungerà da sistema di lettura.
Il progetto è stato selezionato perché promuove la formazione di capitale umano altamente qualificato in un settore innovativo e strategico come quello delle bio- e nanotecnologie. Inoltre, tale obiettivo è perseguito promuovendo la sinergica e fattiva collaborazione di tre centri d’eccellenza universitaria, che concorreranno allo sviluppo di una soluzione tecnologicamente avanzata per un problema di grande rilevanza, in particolare per i Paesi delle regioni del Mediterraneo orientale e africani, dove la contaminazione delle risorse idriche rappresenta una minaccia alla salute umana, alla sicurezza alimentare e alla sostenibilità degli ecosistemi.
Per i primi due anni chi si aggiudicherà la borsa di dottorato svolgerà la sua attività presso l’Università di Pisa, dove avrà modo di seguire i corsi previsti all’interno del Dipartimento di Chimica e quelli trasversali dedicati allo sviluppo delle soft skills. Verso la fine del secondo anno di dottorato si trasferirà a Barcellona e trascorrerà quindi gli ultimi 6 mesi a Tunisi per la validazione del dispositivo. Il lavoro di ricerca, comunque, sarà su base collaborativa durante tutto il percorso di dottorato, e l’interazione con i tutor esterni sarà garantita attraverso incontri periodici a distanza.
Borsa di studio sulla tematica “Tecniche passive di monitoraggio atmosferico basate sull’analisi e l’elaborazione dei segnali ricevuti da satelliti per diffusione DVB-S2”
Borsa di studio sulla tematica “Studio ed analisi di modelli bioelettrici del tessuto neurale, cardiaco e muscolare”
Musei di Ateneo: informazioni e orari giugno 2021
Dietro le quinte dell’Orto e Museo Botanico di Pisa: domenica 6 giugno visite guidate con esperti botanici e giardinieri
Domenica 6 giugno, alle ore 10 e alle ore 11, l’Orto e Museo botanico dell’Università di Pisa organizza due visite guidate per portare i visitatori alla scoperta del suo immenso patrimonio vegetale. L’iniziativa, dal titolo "Dietro le quinte dell’Orto e Museo Botanico di Pisa", vedrà impegnato in prima linea il team di esperti botanici e giardinieri che lavora incessantemente per studiare, riconoscere, far nascere e crescere le piante dell’Orto, dando la possibilità ai visitatori di scoprire le attività e i volti di chi si prende cura di quel luogo e ne divulga la conoscenza.
Con questa proposta, l'Orto e Museo Botanico di Pisa aderisce all'iniziativa "Appuntamenti in giardino 2021", promossa dall'Associazione Parchi e Giardini d'Italia con l’obiettivo di invitare il grande pubblico a scoprire la sorprendente ricchezza storica, artistica, botanica e paesaggistica dei giardini italiani.
L’evento è gratuito con prenotazione obbligatoria, fino ad esaurimento dei posti disponibili. Le visite guidate avranno una durata di circa 2 ore. Il ritrovo è previsto con 15 minuti di anticipo rispetto all’orario indicato. È previsto un massimo di 10 partecipanti per ogni gruppo.
Carlo Levi e Carlo Ludovico Ragghianti, biografie allo specchio
Terzo appuntamento, giovedì 3 giugno alle ore 17, per la serie di incontri online ‘Storie dal ’900’, dedicata a temi e protagonisti della cultura artistica del XX secolo in Italia, promossa dalla Fondazione Ragghianti e dal Museo della Grafica (Università di Pisa e Comune di Pisa) e curata da Paolo Bolpagni e Alessandro Tosi, direttori delle due istituzioni.
All'incontro, dal titolo “Carlo Levi e Carlo Ludovico Ragghianti, biografie allo specchio”, interverrà, come relatrice, Daniela Fonti, storica dell’arte e dell’architettura, autrice di saggi, monografie e curatrice di mostre dei principali artisti futuristi e del ‘900 in musei nazionali e internazionali.
È stata professoressa associata di Storia dell'arte contemporanea all’Università di Roma Sapienza e dal 2013 è presidente della Fondazione Carlo Levi di Roma, istituzione che persegue la tutela e la valorizzazione della figura di Carlo Levi, attraverso la conservazione e la promozione del suo patrimonio costituito da materiale pittorico, letterario e fotografico.
Organizzata con la collaborazione tecnica del Polo Multimediale dell’Università di Pisa, la conferenza di Daniela Fonti si potrà seguire in diretta streaming sulle pagine Facebook della Fondazione Ragghianti e del Museo della Grafica e sul canale YouTube del Sistema Museale di Ateneo.
Tra i prossimi incontri in programma, le conferenze di Francesco Bosetti, Paolo Bolpagni, Fabio Benzi, Luigi Ficacci e Alessandro Tosi.
Brevettato un kit molecolare per rilevare fungo patogeno di colture come fragola, melone o girasole
E’ semplice, veloce e conveniente il nuovo kit brevettato al Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell’Università di Pisa per rilevare presenza di Macrophomina phaseolina, un fungo patogeno delle piante.
La diagnosi precoce di questo fungo è vantaggiosa sia dal punto di vista economico che ambientale per difendere i raccolti e ridurre l’uso di prodotti chimici. Macrophomina phaseolina è infatti diffusa in tutto il mondo, attacca oltre 500 specie vegetali e può causare perdite di produzione fino al 90% nel girasole, 30-60% nella fragola, 50% nella soia e 70% nel mais. Il patogeno predilige climi caldi tropicali e sub-tropicali e a seguito dei cambiamenti climatici in atto, è stato previsto un aumento della sua aggressività anche in zone del mondo in cui attualmente è presente ma non provoca molti danni.
Laboratorio portatile LABINABAG per effettuare diagnosi in campo
“I sintomi causati da Macrophomina phaseolina sono spesso sono simili a quelli provocati da altri patogeni, per confermarne la presenza le tecniche attuali prevedono analisi di laboratorio lunghe e laboriose fatte da personale specializzato - spiega Susanna Pecchia ricercatrice dell’Ateneo pisano che ha sviluppato il brevetto - grazie al nostro kit saranno invece possibili diagnosi anche sul campo, senza bisogno di personale specializzato e senza l’uso di apparecchiature e reagenti sofisticati e costosi, il tutto in sole due ore, fra raccolta del campione ed esito”.
Un primo prototipo del kit diagnostico è già stato sviluppato e validato in laboratorio e in campo, il prossimo passo sarà lo sviluppo industriale. Intanto il prototipo è stato presentato all’edizione 2021 di Tech Share day, evento digitale promosso da Netval e dall’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero dello Sviluppo Economico, per dare visibilità alla ricerca delle istituzioni pubbliche nei confronti di industrie e investitori.