Tre professoresse Unipi all’Accademia dei Lincei: due nuovi ingressi e una promozione a socia nazionale
Due nuovi ingressi e una promozione a socia nazionale per tre professoresse dell’Università di Pisa all’Accademia dei Lincei nel 2024. Simonetta Bassi e Benedetta Mennucci sono state elette socie corrispondenti, rispettivamente per la classe di Scienze morali storiche e filologiche e per quella delle Scienze fisiche, matematiche e naturali. Maria Concetta Morrone, già corrispondente, è passata a socia nazionale per la classe di Scienze fisiche.
Il conferimento dei distintivi avverrà l’8 novembre nel corso della cerimonia per l’apertura dell’anno accademico 2024-2025 dell’Accademia Nazionale dei Lincei. L'Accademia Nazionale dei Lincei, fondata nel 1603 da Federico Cesi, è la più antica accademia scientifica del mondo e annovera tra i suoi primi Soci Galileo Galilei. È considerata la massima istituzione culturale italiana e dal luglio 1992 è consulente scientifico e culturale del Presidente della Repubblica.
Simonetta Bassi è professoressa ordinaria di Storia della filosofia e vicepresidente dell’Istituto nazionale di studi sul Rinascimento. All’Università di Pisa è stata presidente del corso di studi in Filosofia, direttrice del dipartimento di Filosofia, componente (e poi presidente) del Presidio della Qualità, della Commissione Etica e attualmente coordinatrice del dottorato in Filosofia Pisa-Firenze. Formatasi all’Università di Trieste con Eugenio Garin, Bassi ha proseguito gli studi fra Napoli presso la Scuola di studi superiori fondata e diretta da Tullio Gregory e Londra. Ha insegnato nel Corso di perfezionamento in Civiltà del Rinascimento della Scuola Normale Superiore ed è stata professore distaccato presso il “Centro interdisciplinare B. Segre” dell’Accademia Nazionale dei Lincei. Ha curato l’edizione di opere di Giordano Bruno: Eroici furori (Laterza 1995), Opere magiche (Adelphi 2000, in collaborazione). L’ultima sua pubblicazione è Il lessico della modernità. Continuità e mutamenti dal XVI al XVIII secolo (Roma 2023). I suoi campi di interesse si concentrano sul pensiero del Rinascimento, sulla filosofia italiana fra ‘800 e ‘900, sul positivismo europeo.
Benedetta Mennucci è professoressa ordinaria di Chimica fisica, fa parte dell’International Academy of Quantum Molecular Science, del board dell’World Association of Theoretical and Computational Chemists, e nel 2021 è stata nominata fra le “inspiring 50”, le 50 donne italiane più influenti nel mondo STEM. Ha inoltre ricevuto numerosi finanziamenti nazionali e internazionali, compresi uno Starting Grant e un Advanced Grant dell’European Research Council. Dal 2022 è Prorettrice per la Promozione della Ricerca dell’Università di Pisa. La sua attività di ricerca si articola principalmente su due linee. La prima è dedicata allo sviluppo di approcci multiscala che combinano la chimica quantistica con modelli classici. La seconda esplora i meccanismi molecolari attraverso i quali le proteine percepiscono e rispondono alla luce
Maria Concetta Morrone, professoressa ordinaria di Fisiologia, è stata ricercatrice all’Università del Western Australia, alla Scuola Normale Superiore e all’Istituto di Neuroscienze del CNR di Pisa e poi ordinaria all’Università Vita-salute San Raffaele di Milano. Nel 2014 è stata eletta socio corrispondente della Accademia Nazionale dei Lincei. Esperta di neurobiologia dei sistemi sensoriali nell’uomo e nei neonati, Morrone si è dedicata più recentemente allo studio dei meccanismi neuronali nell’uomo per l’esplorazione e la rappresentazione dello spazio e del tempo e alla plasticità sensoriale del cervello adulto. Coordinatrice di numerosi progetti nazionali ed europei, ha vinto un Advanced Grant della European Research Council partecipando ad altri due come Co-Principal Investigator. Fra i riconoscimenti che ricevuto il Premio Nazionale dell’Accademia Dei Lincei per la Fisiologia e Patologia, conferito dal Presidente della Repubblica Italiana nel 2002; la Medaglia di Koffka per le ricerche sullo Sviluppo e sulla Percezione dall’Università di Giessen nel 2011 e il premio “The Ken Nakayama Medal for Excellence in Vision Science” 2019.
Antisemitismo: la professoressa Veronese tra i membri del Gruppo di lavoro istituito dal Governo
La professoressa Alessandra Veronese è stata nominata, con decreto del Segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri del 4 settembre 2024, tra i membri del Gruppo tecnico di lavoro per l’aggiornamento della strategia nazionale di lotta all’antisemitismo.
Docente di Storia Medievale presso l’Università di Pisa e Direttrice del Centro Interdipartimentale di Studi Ebraici "M. Luzzati" dello stesso Ateneo, la professoressa Veronese parteciperà ai lavori in rappresentanza del Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Compito del Gruppo tecnico di lavoro è quello di coadiuvare il Coordinatore nazionale per la lotta contro l’antisemitismo, Generale Pasquale Angelosanto, e di elaborare una relazione contenente indicazioni per la promozione e il rafforzamento della lotta all’antisemitismo in Italia.
Antisemitismo: la professoressa Veronese tra i membri del Gruppo di lavoro istituito dal Governo
La professoressa Alessandra Veronese è stata nominata, con decreto del Segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri del 4 settembre 2024, tra i membri del Gruppo tecnico di lavoro per l’aggiornamento della strategia nazionale di lotta all’antisemitismo.
Docente di Storia Medievale presso l’Università di Pisa e Direttrice del Centro Interdipartimentale di Studi Ebraici "M. Luzzati" dello stesso Ateneo, la professoressa Veronese parteciperà ai lavori in rappresentanza del Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Compito del Gruppo tecnico di lavoro è quello di coadiuvare il Coordinatore nazionale per la lotta contro l’antisemitismo, Generale Pasquale Angelosanto, e di elaborare una relazione contenente indicazioni per la promozione e il rafforzamento della lotta all’antisemitismo in Italia.
RiNEm 2024, un bilancio a consuntivo
Si è appena conclusa la XXV edizione della Riunione Nazionale di Elettromagnetismo (RiNEm 2024), che si è svolta a Viareggio dal 30 settembre al 2 ottobre, in contemporanea con il Convegno Nazionale Italiano dell’Unione Radio Scientifica Internazionale (URSI) 2024.
Organizzato dal professor Giuliano Manara del Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell’Ateneo, il convegno della SIEm, la Società Italiana di Elettromagnetismo, è stato un’occasione di incontro e networking per i ricercatori di diverse università e centri di ricerca che lavorano nel settore dell’elettromagnetismo applicato.
Professor Manara, per dare un’idea anche ai non addetti ai lavori, quali sono le possibili applicazioni dell’elettromagnetismo nella vita quotidiana?
Sono tantissime, si va dai sistemi di comunicazioni wireless, quali la telefonia mobile e i collegamenti satellitari, fino ai sistemi biomedicali che usano le onde elettromagnetiche, nonché tutti i sistemi radar, come ad esempio quelli per il controllo del traffico aereo e quelli anticollisione, già presenti nelle autovetture di recente generazione.
Un primo bilancio del convegno appena concluso?
Sono state giornate molto intense, i partecipanti registrati erano quasi duecento, con rappresentanti provenienti da tutte le regioni italiane. Ci siamo confrontati fra accademici e con aziende che sviluppano e producono principalmente sistemi wireless, dedicando un’attenzione particolare ai giovani ricercatori e dottorandi delle unità di ricerca nazionali della SIEm. Il 30 settembre, nella giornata di apertura del convegno, le studentesse e gli studenti del corso di Laurea Magistrale di Ingegneria delle Telecomunicazioni hanno assistito alla presentazione da parte di ben dodici aziende fortemente interessate al loro profilo professionale, avendo l’opportunità di confrontarsi in modo diretto e in clima informale con rappresentanti della realtà industriale nazionale.
Altri momenti importanti da sottolineare?
Il 1 ottobre c’è stata una tavola rotonda con tutti i presidenti delle società scientifiche che rappresentano i settori scientifico-disciplinari dell'ingegneria dell'informazione, quindi ICT (Information and Communication Technology): elettronica, campi elettromagnetici, telecomunicazioni, automatica, informatica, bioingegneria e misure elettriche ed elettroniche. Dalla riunione è emersa la necessità di un coordinamento per contribuire in modo interdisciplinare al miglioramento dell’efficienza dei servizi pubblici, ad elevare la qualità dell’istruzione e a promuovere la sostenibilità ambientale. L’influenza delle discipline dell’ICT si estende in modo profondo e pervasivo nella vita quotidiana dei cittadini, nelle più avanzate ricerche scientifiche e spaziali, e nella competitività delle nostre imprese. E’ la prima volta che si è svolto un incontro di questo genere, e c’è stato un impegno a ripeterlo regolarmente nei prossimi anni per discutere di come contribuire sinergicamente alla formazione universitaria, alla ricerca scientifica e al trasferimento tecnologico nel settore dell’ICT.
Livorno: il Polo universitario “Sistemi Logistici” compie diciotto anni e si rafforza
Traguardo importante per il Polo Universitario “Sistemi Logistici” di Livorno che compie diciotto anni e festeggia la “maggior età” puntando sul rafforzamento della sua offerta formativa.
Il corso di laurea di primo livello in "Economia e legislazione dei sistemi logistici" e quello magistrale in “Management e controllo dei processi logistici” saranno presto affiancati, infatti, da iniziative che guardano con maggior attenzione, oltre che ai sistemi logistici, anche alla cosiddetta “Blue economy”, l’economia del mare. Incluse le relative evoluzioni tecnologiche e organizzative in termini di digitalizzazione, mobilità e sostenibilità.
Si tratterà di attività che possono includere corsi di alta formazione e di formazione continua. A sancirlo, la nuova convenzione firmata lunedì 7 ottobre a Pisa dall’Università di Pisa, dal Comune di Livorno, dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale e dalla Fondazione Livorno.
Ma nel prossimo futuro del Polo Universitario è previsto, oltre al rafforzamento degli ambiti disciplinari economici e ingegneristici rilevanti per i sistemi logistici e l’economia del mare, anche lo svolgimento di attività di ricerca e di formazione alla ricerca negli ambiti di interesse; il trasferimento tecnologico verso imprese del territorio, del paese e internazionali; l’individuazione di strumenti atti al consolidamento del rapporto tra Università e impresa e un crescente internazionalizzazione.
“La convenzione che abbiamo appena firmato è il frutto di un importante lavoro di concertazione con il territorio livornese alle cui necessità il nostro Polo ‘Sistemi Logistici’ cerca di dare risposte concrete – ha sottolineato il rettore dell’Università di Pisa, Riccardo Zucchi - La provincia di Livorno, d’altronde, è per noi un territorio strategico, da cui ogni anno arrivano oltre 6000 studenti, di cui circa 3400 dal solo capoluogo. Per questo ci tengo a ringraziare il Comune, la Fondazione Livorno e l’Autorità Portuale per il sostegno che da diciotto anni danno a questo progetto che, con la nuova convenzione, cresce e si sviluppa ulteriormente”.
Il Sindaco di Livorno, Luca Salvetti, il Rettore dell'Università di Pisa, Riccardo Zucchi, e il Presidente della Fondazione Livorno, Luciano Barsotti, firmano il rinnovo della convenzione per il polo "Sistemi logistici" di Livorno
“Il rinnovo della convenzione è un ulteriore passo verso il consolidamento di un polo universitario a Livorno – ha dichiarato il Sindaco di Livorno, Luca Salvetti - In particolare il ramo della logistica favorisce la nascita di competenze specifiche del settore indispensabili per il territorio anche nell'ottica di uno sviluppo del porto. Per questo è importante proseguire nel percorso iniziato quattro anni fa, mantenendo salda la sinergia tra Comune, Università di Pisa, Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale e Fondazione Livorno. La formazione è molto importante per le imprese, per i lavoratori e per l'economia cittadina”.
“Il Polo universitario di Sistemi logistici ha conseguito risultati importanti e quindi consideriamo vinta la scommessa fatta 18 anni fa, quando ci impegnammo, insieme all’Università di Pisa, al Comune e all’Autorità portuale di Livorno, a sostenere finanziariamente questo progetto – ha commentato il presidente della Fondazione Livorno, Luciano Barsotti - Il prossimo traguardo dovrà vederci allineati reciprocamente per consolidare questa esperienza sia sul versante della didattica che su quello della ricerca. In tali direzioni sarà orientato l’ampliamento dell’offerta formativa, con un’attenzione particolare prestata alla Blue economy e alle evoluzioni tecnologiche che l’accompagnano, insieme al consolidamento del rapporto tra Università e imprese del territorio”.
Soddisfatto anche il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, Luciano Guerrieri: "In un momento di caos globale, in cui eventi imprevedibili si susseguono senza soluzione di continuità, al punto da determinare un contesto di crisi prolungate e interdipendenti, diventa sempre più importante per le amministrazioni pubbliche presidiare le leve strategiche in grado di rilanciare la competitività del territorio sotto il profilo della pianificazione, della sostenibilità ambientale e della innovazione. Grazie alla proposta formativa messa in campo dal Polo della Logistica è oggi possibile guidare le esigenze di cambiamento che gli sviluppi in corso richiedono nel modello organizzativo e nelle procedure lavorative in ambito portuale e nella logistica. È quindi con piena e profonda convinzione che abbiamo deciso di rinnovare, con la firma di questa convenzione, i proficui rapporti che ci legano da anni all'Università di Pisa".
Livorno: il Polo universitario “Sistemi Logistici” compie diciotto anni e si rafforza
Traguardo importante per il Polo Universitario “Sistemi Logistici” di Livorno che compie diciotto anni e festeggia la “maggior età” puntando sul rafforzamento della sua offerta formativa.
Il corso di laurea di primo livello in "Economia e legislazione dei sistemi logistici" e quello magistrale in “Management e controllo dei processi logistici” saranno presto affiancati, infatti, da iniziative che guardano con maggior attenzione, oltre che ai sistemi logistici, anche alla cosiddetta “Blue economy”, l’economia del mare. Incluse le relative evoluzioni tecnologiche e organizzative in termini di digitalizzazione, mobilità e sostenibilità.
Si tratterà di attività che possono includere corsi di alta formazione e di formazione continua. A sancirlo, la nuova convenzione firmata lunedì 7 ottobre a Pisa dall’Università di Pisa, dal Comune di Livorno, dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale e dalla Fondazione Livorno.
Ma nel prossimo futuro del Polo Universitario è previsto, oltre al rafforzamento degli ambiti disciplinari economici e ingegneristici rilevanti per i sistemi logistici e l’economia del mare, anche lo svolgimento di attività di ricerca e di formazione alla ricerca negli ambiti di interesse; il trasferimento tecnologico verso imprese del territorio, del paese e internazionali; l’individuazione di strumenti atti al consolidamento del rapporto tra Università e impresa e un crescente internazionalizzazione.
“La convenzione che abbiamo appena firmato è il frutto di un importante lavoro di concertazione con il territorio livornese alle cui necessità il nostro Polo ‘Sistemi Logistici’ cerca di dare risposte concrete – ha sottolineato il rettore dell’Università di Pisa, Riccardo Zucchi - La provincia di Livorno, d’altronde, è per noi un territorio strategico, da cui ogni anno arrivano oltre 6000 studenti, di cui circa 3400 dal solo capoluogo. Per questo ci tengo a ringraziare il Comune, la Fondazione Livorno e l’Autorità Portuale per il sostegno che da diciotto anni danno a questo progetto che, con la nuova convenzione, cresce e si sviluppa ulteriormente”.
“Il rinnovo della convenzione è un ulteriore passo verso il consolidamento di un polo universitario a Livorno – ha dichiarato il Sindaco di Livorno, Luca Salvetti - In particolare il ramo della logistica favorisce la nascita di competenze specifiche del settore indispensabili per il territorio anche nell'ottica di uno sviluppo del porto. Per questo è importante proseguire nel percorso iniziato quattro anni fa, mantenendo salda la sinergia tra Comune, Università di Pisa, Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale e Fondazione Livorno. La formazione è molto importante per le imprese, per i lavoratori e per l'economia cittadina”.
“Il Polo universitario di Sistemi logistici ha conseguito risultati importanti e quindi consideriamo vinta la scommessa fatta 18 anni fa, quando ci impegnammo, insieme all’Università di Pisa, al Comune e all’Autorità portuale di Livorno, a sostenere finanziariamente questo progetto – ha commentato il presidente della Fondazione Livorno, Luciano Barsotti - Il prossimo traguardo dovrà vederci allineati reciprocamente per consolidare questa esperienza sia sul versante della didattica che su quello della ricerca. In tali direzioni sarà orientato l’ampliamento dell’offerta formativa, con un’attenzione particolare prestata alla Blue economy e alle evoluzioni tecnologiche che l’accompagnano, insieme al consolidamento del rapporto tra Università e imprese del territorio”.
Soddisfatto anche il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, Luciano Guerrieri: "In un momento di caos globale, in cui eventi imprevedibili si susseguono senza soluzione di continuità, al punto da determinare un contesto di crisi prolungate e interdipendenti, diventa sempre più importante per le amministrazioni pubbliche presidiare le leve strategiche in grado di rilanciare la competitività del territorio sotto il profilo della pianificazione, della sostenibilità ambientale e della innovazione. Grazie alla proposta formativa messa in campo dal Polo della Logistica è oggi possibile guidare le esigenze di cambiamento che gli sviluppi in corso richiedono nel modello organizzativo e nelle procedure lavorative in ambito portuale e nella logistica. È quindi con piena e profonda convinzione che abbiamo deciso di rinnovare, con la firma di questa convenzione, i proficui rapporti che ci legano da anni all'Università di Pisa".
193 docenti dell'Ateneo nella top 2% di scienziati e scienziate più influenti al mondo
193 docenti dell’Università di Pisa sono nel il top 2% di scienziati e scienziate più citati (e quindi influenti) al mondo. La lista viene stilata annualmente dai ricercatori di Stanford, in collaborazione con Elsevier-Scopus, aggiornando una lista di 100mila persone che formano il top 2% in 176 discipline e considerando la loro carriera negli ultimi 15 anni.
“L’elenco può essere usato per avere un colpo d’occhio della situazione attuale in Italia in particolare per le aree Matematica, scienze fisiche, informazione e comunicazione, ingegneria, scienze della terra e dell'universo e Scienze della vita – spiega il professore Giuseppe Iannaccone, prorettore vicario dell’Ateneo pisano - quello che emerge è una buona della qualità del sistema universitario nazionale che presenta differenze relativamente piccole tra gli estremi della lista”.
Entrando più in dettaglio per l’Università di Pisa, ci sono nove dipartimenti con almeno il 10% di docenti nella top2%, in rapporto ai docenti a tempo indeterminato: Ingegneria dell’informazione (27,2%), Informatica (26,4%), Farmacia (21,8%), Ingegneria civile e industriale (18,4%), Fisica (15,9%), Medicina clinica e sperimentale (15,1%), Ingegneria dell'energia, dei sistemi, del territorio e delle costruzioni (14,8%), Patologia Chirurgica, Medica, Molecolare e dell'Area Critica (11,8%), Chimica e Chimica industriale (11,1%). Sono inoltre presenti 2 docenti nel settore delle Scienze umane e sociali, sebbene nella valutazione della ricerca in Italia queste aree non siano soggette a parametri bibliometrici.
“Analizzando i dati e considerando gli atenei con un corpo docente con più di 400 persone, emerge che l’Università di Pisa è seconda in Italia dopo Padova se guardiamo il rapporto fra docenti presenti nella lista e il totale dei docenti a tempo indeterminato nei settori ERC “Life sciences” e “Physics and Engineering Sciences”, cioè le aree CUN dalla 1 alla 9 – spiega Iannaccone - Per quanto riguarda i numeri assoluti bisogna inoltre sottolineare che la classifica Stanford-Elsevier valuta l’attività degli ultimi 15 anni, ma non distingue lo stato di servizio. Dei 193 ricercatori dell’Ateneo pisano presenti nella lista, 66 non sono più in servizio, mentre 2 vanno aggiunti perché presenti con un’affiliazione diversa, facendo dunque una fotografia in tempo reale ne abbiamo in servizio 129”.
193 docenti dell'Ateneo nella top 2% di scienziati e scienziate più influenti al mondo
193 docenti dell’Università di Pisa sono nel il top 2% di scienziati e scienziate più citati (e quindi influenti) al mondo. La lista viene stilata annualmente dai ricercatori di Stanford, in collaborazione con Elsevier-Scopus, aggiornando una lista di 100mila persone che formano il top 2% in 176 discipline e considerando la loro carriera negli ultimi 15 anni.
“L’elenco può essere usato per avere un colpo d’occhio della situazione attuale in Italia in particolare per le aree Matematica, scienze fisiche, informazione e comunicazione, ingegneria, scienze della terra e dell'universo e Scienze della vita – spiega il professore Giuseppe Iannaccone, prorettore vicario dell’Ateneo pisano - quello che emerge è una buona della qualità del sistema universitario nazionale che presenta differenze relativamente piccole tra gli estremi della lista”.
Entrando più in dettaglio per l’Università di Pisa, ci sono nove dipartimenti con almeno il 10% di docenti nella top2%, in rapporto ai docenti a tempo indeterminato: Ingegneria dell’informazione (27,2%), Informatica (26,4%), Farmacia (21,8%), Ingegneria civile e industriale (18,4%), Fisica (15,9%), Medicina clinica e sperimentale (15,1%), Ingegneria dell'energia, dei sistemi, del territorio e delle costruzioni (14,8%), Patologia Chirurgica, Medica, Molecolare e dell'Area Critica (11,8%), Chimica e Chimica industriale (11,1%). Sono inoltre presenti 2 docenti nel settore delle Scienze umane e sociali, sebbene nella valutazione della ricerca in Italia queste aree non siano soggette a parametri bibliometrici.
“Analizzando i dati e considerando gli atenei con un corpo docente con più di 400 persone, emerge che l’Università di Pisa è seconda in Italia dopo Padova se guardiamo il rapporto fra docenti presenti nella lista e il totale dei docenti a tempo indeterminato nei settori ERC “Life sciences” e “Physics and Engineering Sciences”, cioè le aree CUN dalla 1 alla 9 – spiega Iannaccone - Per quanto riguarda i numeri assoluti bisogna inoltre sottolineare che la classifica Stanford-Elsevier valuta l’attività degli ultimi 15 anni, ma non distingue lo stato di servizio. Dei 193 ricercatori dell’Ateneo pisano presenti nella lista, 66 non sono più in servizio, mentre 2 vanno aggiunti perché presenti con un’affiliazione diversa, facendo dunque una fotografia in tempo reale ne abbiamo in servizio 129”.
Sponsor
I nostri sostenitori
Il progetto STARDust è sostenuto da partner istituzionali e sponsor che ne condividono i valori e gli obiettivi.
Grazie al contributo di questi enti, STARDust è in grado di sviluppare le sue attività e raggiungere un pubblico sempre più ampio.
Sponsor Istituzionale
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Le Persone
Le protagoniste di STARDust
Il cuore del progetto STARDust è rappresentato dalle ricercatrici dell'Università di Pisa, ciascuna delle quali ha contribuito a questo progetto con la propria esperienza accademica e passione per la divulgazione scientifica
Queste donne, attraverso la collaborazione con artisti e professionisti del teatro, si impegnano a portare la scienza fuori dai laboratori, rendendola accessibile al pubblico attraverso eventi e attività di divulgazione.
Benedetta Mennucci
Nata a Lucca, Benedetta Mennucci è laureata in chimica ed attualmente è professoressa di chimica fisica presso il Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale. Dal 2022 è Prorettrice per la promozione della Ricerca dell’Università di Pisa. La sua attività di ricerca riguarda lo sviluppo di modelli computazionali multiscala per lo studio di processi molecolari in sistemi complessi come la raccolta della luce negli organismi fotosintetici e la fotoattivazione di proteine fotorecettrici.
Vittoria Raffa
Nata a Reggio di Calabria, Vittoria Raffa si è laureata in Ingegneria Chimica ed attualmente è Professoressa di Biologia Molecolare presso il Dipartimento di Biologia. Dal 2022 è Delegata per Ricerca nel settore delle Scienze della vita. La sua principale attività di ricerca è nel campo della biologia molecolare, della biologia sintetica e delle nanotecnologie per studiare la regolazione dell’espressione genica e modulare le funzioni cellulari.
Renata Pepicelli
Nata a Napoli, Renata Pepicelli si è laureata in Storia ed attualmente è Professoressa di Storia del mondo arabo contemporaneo presso il Dipartimento di Civiltà e Forma del Sapere. Dal 2022 è Delegata per gli studi di genere e le politiche di promozione dell’uguaglianza. I suoi interessi scientifici si focalizzano sulla storia sociale e culturale del mondo arabo-islamico contemporaneo, con particolare attenzione per il Nord Africa.
Marilù Chiofalo
Nata a Reggio Calabria, Marilù Chiofalo si è laureata in Fisica ed attualmente è Professoressa di Fisica Teorica presso il Dipartimento di Fisica. Dal 2008 al 2018 ha svolto funzioni di assessore del Comune di Pisa alle politiche socio-educative e scolastiche, promozione delle tecnologie digitali per la formazione, pari opportunità e città dei valori, della memoria e della cultura della legalità. La sua attività di ricerca è focalizzata sull’ideazione di tecnologie quantistiche per applicazioni metrologiche, di fisica fondamentale, biologia e neuroscienze della visione.
Cristina Lazzari
Nata a Pisa, Cristina Lazzari si è diplomata/laureata in recitazione presso l’Accademia nazionale d'arte drammatica “Silvio d'Amico” di Roma. Nel corso della formazione, e poi nel lavoro, ha incontrato maestri e registi quali: Marisa Fabbri, Andrea Camilleri, Lorenzo Salveti, Ugo Chiti, Michele Monetta, Peter Clough, Nikolaj. Karpov Jose Sanchis Sinisterra, che le hanno consentito esperienze internazionali.Oltre alla sua attività di regista e attrice, dal 1997 si è occupata di formazione e pedagogia teatrale con i progetti “Fare teatro”, “Prima del Teatro” della Fondazione teatro Verdi di Pisa. Si è inpoltre occupata di formazione teatrale nelle scuole e in associazioni ed aziende.
È docente esterna presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del sapere dell’Università di Pisa. Dal 2024 è docente-formatrice del Teatro Didattico di Ateneo dell'Università di Pisa.
Margherita Guerri
Nata in Maremma, adottata da Pisa, Margherita Guerri è attrice e formatrice teatrale. È laureata in comunicazione sociale e scienze del servizio sociale, è assistente sociale e si è specializzata in tecniche di teatroterapia.
È tra le fondatrici di ADA APS, associazione che da quasi vent’anni organizza spettacoli, corsi e workshop al fine di diffondere la cultura teatrale, insegna comunicazione e teatro di improvvisazione e prosa in contesti differenti (scuole, enti, associazioni) spesso in progetti a indirizzo sociale. È autrice e illustratrice di libri per l’infanzia.