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Comunicati stampa

In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua 2024, il Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno, in collaborazione con la Commissione per lo Sviluppo Sostenibile d’Ateneo (CoSA), ha aderito all’iniziativa dal titolo Water for peace (l’acqua come strumento per la pace).

Leggi i dettagli: https://polologistica.unipi.it/2024/03/20/22-marzo-2024-world-water-day-2024-distribuzione-borracce/ 

Grazie a un osso del piede risalente al Pleistocene medio scoperto nel sito di Sedia del Diavolo (Roma) e datato a 295.000 anni, ricercatori delle Università di Pisa e Firenze hanno fornito nuove prospettive sulla vita dei nostri antenati in questo importante periodo della nostra evoluzione recente. L’analisi morfometrica e morfologico-funzionale del fossile, effettuata mediante tecniche di antropologia virtuale, ha rivelato la presenza di un’insolita frattura da stress, tipica degli atleti e dei corridori. Questo tipo di frattura si forma in risposta a sollecitazioni ripetute dovute all’attività fisica tipica di chi cammina per lunghe distanze, come i maratoneti. Lo studio, dal titolo “The Middle Pleistocene human metatarsal from Sedia del Diavolo”, è stato pubblicato sulla rivista Scientific Reports.

Figura1

Il Pleistocene medio è un periodo importante per l’evoluzione umana. Oltre allo sviluppo di nuove tecnologie, come il fuoco controllato e la tecnica di scheggiatura Levallois, in questo periodo affondano le radici di Homo sapiens e Homo neanderthalensis. Nella prima parte del Pleistocene medio, l’Europa viene popolata da Homo heidelbergensis, da molti considerato l’antenato dei Neanderthal. Nella parte centrale di questo periodo, quella compresa tra circa 300 e 200 mila anni fa, i fossili sono scarsi e non si hanno molte informazioni su quello che è accaduto. Da 200 mila anni fa in poi, invece, troviamo fossili con chiare caratteristiche neandertaliane.

Profico Marchi Unipi“La morfologia del secondo metatarsale di Sedia del Diavolo differisce da quella dei Neanderthal e suggerisce la presenza di un secondo gruppo umano, molto probabilmente Homo heidelbergensis, l’antenato comune di Homo sapiens e Homo neanderthalensis” – commenta Antonio Profico, ricercatore del Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa e autore corrispondente dello studio (nella foto, a sinistra). “La struttura di questo osso del piede ci informa sul fatto che la popolazione a cui apparteneva questo fossile fosse costituita da individui molto attivi sul territorio, che camminavano per lunghe distanze nella loro vita quotidiana’’, aggiunge Damiano Marchi, docente del Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa, tra gli autori dello studio (nella foto, a destra).

"La presenza di questa tipologia di frattura nel metatarsale – spiega Tommaso Mori del Dipartimento di Biologia dell’Università di Firenze - potrebbe essere collegata alle modalità di sussistenza dei nostri antenati e in particolare alla persistence hunting, una tecnica che prevedeva l’inseguimento fino allo sfinimento delle prede durante le ore più calde del giorno”.

Figura2

"Questo studio - aggiunge Alessandro Riga del Dipartimento di Biologia di Unifi - dimostra come molto spesso le nuove scoperte vengono da una reinterpretazione di vecchi dati. Nel nostro caso, un fossile scoperto negli anni '50 è stato studiato attraverso tecniche avanzate di antropologia virtuale che hanno permesso di indagare caratteristiche che prima non sarebbe stato possibile studiare. Da un piccolo osso del piede è stato possibile ricavare una grande quantità di informazioni sull'evoluzione e lo stile di vita dei nostri antenati."

L’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Arezzo, su proposta e con la collaborazione della propria Commissione Architettura di Parole, indice la 5° edizione del Concorso Nazionale di scriura “Architettura di Parole”.

Il titolo trae spunto dall’opera “Architettura di parole” di Carlo Mollino. Il Concorso si pone come obiettivo quello di leggere e interpretare l’architettura attraverso una narrazione testuale.

La partecipazione è gratuita, previa iscrizione. 

Tutte le informazioni nel bando in allegato.

Botti Elio Impresa Perforazioni e Co.Me.Tri.A. (Costruzione Meccaniche per Trivellazioni e Affini) bandiscono la XX edizione del Premio "Elio Botti - Come acqua saliente" per promuovere e diffondere una cultura dell’acqua, quale contributo alla valorizzazione e alla tutela del patrimonio idrogeologico.

Tutte le informazioni nel bando in allegato.

Per ulteriori informazioni consultare il sito www.bottielio.it, telefonare al numero 0426 22462 o scrivere una mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Sono aperte le adesioni da parte delle aziende che vogliono partecipare al Career Day organizzato dal Career Service d'Ateneo, in programma per il 26 giugno 2024.

L’evento

Nelle settimane precedenti l’evento, ogni azienda aderente farà una breve presentazione via web, secondo un preciso calendario, per far conoscere la propria organizzazione e le opportunità professionali.

Verranno raccolte le candidature ai colloqui tramite una piattaforma dedicata e il giorno dell’evento, in presenza, ogni azienda disporrà di uno stand per incontrare gli studenti e effettuare i colloqui.

Criteri di selezione

In caso di ricezione di un numero di adesioni superiore rispetto ai posti disponibili, sarà data priorità a

  • aziende con il maggior numero di posizioni lavorative, soprattutto se dirette a profili differenziati
  • aziende che non abbiano mai partecipato a Career Day dell’Università di Pisa.

A tutte le aziende sarà comunque garantita la possibilità di pubblicare gratuitamente sul portale le offerte di lavoro aperte, per raccogliere le candidature e programmare in autonomia i colloqui.

Costi

Il costo di adesione è proporzionato alle dimensioni dell’azienda ed è da considerarsi un contributo a titolo di rimborso spese per l’allestimento dello stand e il servizio di catering a colazione e a pranzo fino a un massimo di tre referenti per ogni azienda. I dettagli sui costi sono specificati nel form di adesione

Come partecipare

Per manifestare l’interesse a partecipare, è necessario compilare il seguente form entro il 9 Aprile 2024.
Una volta ricevute tutte le adesioni, sarà nostra cura darvi conferma sulla partecipazione e fornirvi maggiori dettagli sull’evento.

Per ogni richiesta di chiarimento contattare Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

È stato assegnato al professor Stefano Coronella, ordinario di Economia aziendale presso il Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Pisa, il  prestigioso premio internazionale “Barbara D. Merino Award for Excellence in Accounting History Publication”, assegnato annualmente, a partire dal 2014, dall’Academy of Accounting Historians (AAH), sezione dell’American Accounting Association, per il miglior volume di storia della ragioneria pubblicato nell’anno in corso e nei due anni precedenti.

Il testo, scritto da Stefano Coronella e Massimo Sargiacomo (Università “G. d’Annunzio” Chieti Pescara) intitolato “L’Accademia Italiana di Economia Aziendale: un percorso lungo oltre due secoli (1807-2023)”, ripercorre l’intensa vita e la variegata attività dell’Accademia Italiana di Economia Aziendale sin dalla sua istituzione, avvenuta sotto il nome di “Accademia dei Logismofili” dopo qualche anno di incontri informali tra alcuni giovani ragionieri bolognesi. Da sodalizio di stampo prevalentemente professionale, a partire dagli anni settanta del secolo scorso, l’Accademia si è concentrata pressoché esclusivamente sull’ambito scientifico, allargando il raggio di azione dalla Ragioneria alla più ampia Economia aziendale. Il lavoro si fonda su una profonda ricerca d’archivio che ha consentito di portare alla luce numerose fonti primarie, custodite prevalentemente presso la sede sociale, sino ad ora sconosciute e inedite.

È la prima volta che il premio “Barbara D. Merino Award for Excellence in Accounting History Publication” viene assegnato a italiani ed è la prima volta che viene assegnato a un volume non in lingua inglese.

Il premio verrà formalmente conferito durante il Congresso annuale dell’American Accounting Association che si svolgerà a Washington nel mese di agosto di quest’anno.

Si chiama MELODIE”, acronimo di “Metformin-isothiocyanate: a noveL apprOach to prevent Diabetes-Induced Endothelial dysfunction”, il progetto finanziato dall’Università di Pisa attraverso il programma SPARK PISA (il primo nodo italiano della rete internazionale "Spark Global" - fondata dalla Stanford University) che propone un nuovo farmaco per la terapia del diabete di tipo 2, ideato e realizzato dai ricercatori del Dipartimento di Farmacia dell’Università di Pisa, che, oltre a mantenere le proprietà antidiabetiche, presenta anche caratteristiche protettive a livello cardiovascolare ed un migliore profilo farmacocinetico.

“Il farmaco che abbiamo da poco brevettato a livello internazionale, si basa su una piccola molecola ibrida, Met-ITC, che coniuga l’effetto antidiabetico della metformina, la molecola più venduta tra i farmaci antidiabetici orali, con le proprietà protettive cardiovascolari del solfuro d’idrogeno, o H2S -  riferisce la Professoressa Alma Martelli, coordinatrice scientifica del progetto MELODIE - Abbiamo modificato la molecola della metformina aggiungendo una porzione biologicamente attiva, l’isotiocianato. Gli isotiocianati sono anche sostanze naturali che derivano da piante commestibili come broccoli, rucola, cavolo, senape, wasabi ed hanno effetti benefici a livello cardiovascolare, poiché sono in grado di rilasciare H2S nell’organismo. H2S è un importante “gastrasmettitore” che protegge la parete vascolare dagli stimoli infiammatori e ossidativi che caratterizzano i disturbi metabolici come il diabete”.

Il gruppo che ha sviluppato il nuovo farmaco Met-ITC oggetto del brevetto, è composto, da  Vincenzo Calderone (professore ordinario di farmacologia), Federico Da Settimo Passetti (professore ordinario di chimica farmaceutica), Sabrina Taliani (professoressa associata di chimica farmaceutica), Alma Martelli (professoressa associata di farmacologia), Lara Testai (professoressa associata di farmacologia), Elisabetta Barresi (professoressa associata di chimica farmaceutica), Valentina Citi (ricercatrice in farmacologia) ed Eugenia Piragine (ricercatrice in farmacologia) ed ha alle spalle un'ampia esperienza nella progettazione, sintesi e valutazione farmacologica di farmaci ibridi ed in particolare su molecole capaci di rilasciare gastrasmettitori come l'H2S. Il gruppo di ricercatori, negli ultimi anni, ha concentrato l’attenzione sul campo di ricerca innovativo dei farmaci rilascianti H2S, come agenti in grado di rispondere a bisogni medici non soddisfatti, con particolare riferimento al sistema cardiovascolare, producendo numerose pubblicazioni su importanti riviste scientifiche internazionali.

Oltre al progetto MELODIE, finanziato dal programma SPARK PISA, lo sviluppo di Met-ITC era già stato sostenuto dall’Università di Pisa attraverso un finanziamento precedente all’interno del Bando Dimostratori Tecnologici.

Si chiama MELODIE”, acronimo di “Metformin-isothiocyanate: a noveL apprOach to prevent Diabetes-Induced Endothelial dysfunction”, il progetto finanziato dall’Università di Pisa attraverso il programma SPARK PISA (il primo nodo italiano della rete internazionale "Spark Global" - fondata dalla Stanford University) che propone un nuovo farmaco per la terapia del diabete di tipo 2, ideato e realizzato dai ricercatori del Dipartimento di Farmaciae che, oltre a mantenere le proprietà antidiabetiche, presenta anche caratteristiche protettive a livello cardiovascolare ed un migliore profilo farmacocinetico.

“Il farmaco che abbiamo da poco brevettato a livello internazionale, si basa su una piccola molecola ibrida, Met-ITC, che coniuga l’effetto antidiabetico della metformina, la molecola più venduta tra i farmaci antidiabetici orali, con le proprietà protettive cardiovascolari del solfuro d’idrogeno, o H2S -  riferisce la Professoressa Alma Martelli, coordinatrice scientifica del progetto MELODIE - Abbiamo modificato la molecola della metformina aggiungendo una porzione biologicamente attiva, l’isotiocianato. Gli isotiocianati sono anche sostanze naturali che derivano da piante commestibili come broccoli, rucola, cavolo, senape, wasabi ed hanno effetti benefici a livello cardiovascolare, poiché sono in grado di rilasciare H2S nell’organismo. H2S è un importante “gastrasmettitore” che protegge la parete vascolare dagli stimoli infiammatori e ossidativi che caratterizzano i disturbi metabolici come il diabete”.

 

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Il gruppo di ricerca che ha ideato il nuovo farmaco Met-ITC, da sin: Prof. Federico Da Settimo Passetti, Prof. Lara Testai, Dott. Eugenia Piragine, Prof. Elisabetta Barresi, Prof. Alma Martelli, Prof. Valentina Citi, Prof. Sabrina Taliani, Prof. Vincenzo Calderone

 

Il gruppo che ha sviluppato il nuovo farmaco Met-ITC oggetto del brevetto, è composto, da  Vincenzo Calderone (professore ordinario di farmacologia), Federico Da Settimo Passetti (professore ordinario di chimica farmaceutica), Sabrina Taliani (professoressa associata di chimica farmaceutica), Alma Martelli (professoressa associata di farmacologia), Lara Testai (professoressa associata di farmacologia), Elisabetta Barresi (professoressa associata di chimica farmaceutica), Valentina Citi (ricercatrice in farmacologia) ed Eugenia Piragine (ricercatrice in farmacologia) ed ha alle spalle un'ampia esperienza nella progettazione, sintesi e valutazione farmacologica di farmaci ibridi ed in particolare su molecole capaci di rilasciare gastrasmettitori come l'H2S.

Il gruppo di ricercatori, negli ultimi anni, ha concentrato l’attenzione sul campo di ricerca innovativo dei farmaci rilascianti H2S, come agenti in grado di rispondere a bisogni medici non soddisfatti, con particolare riferimento al sistema cardiovascolare, producendo numerose pubblicazioni su importanti riviste scientifiche internazionali. Oltre al progetto MELODIE, finanziato dal programma SPARK PISA, lo sviluppo di Met-ITC era già stato sostenuto dall’Università di Pisa attraverso un finanziamento precedente all’interno del Bando Dimostratori Tecnologici.

Sono aperte le iscrizioni ai concorsi per l'ammissione ai dottorati dell'Università di Pisa (a.a. 2024/2025).

Tutte le informazioni al link: https://dottorato.unipi.it/index.php/it/concorsi-d-ammissione-a-a-2024-2025/item/834.html 

Read more: https://www.circle-u.eu/events/2024/one-health-or-many-health.html

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