Università di Pisa: al via i dialoghi su digitale e società
L’Università di Pisa torna ad aprire le sue porte alla cittadinanza per un ciclo di cinque incontri per approfondire con il pubblico le opportunità e i rischi della trasformazione digitale in atto. Cinque “Dialoghi su digitale e società” - come recita il titolo dell’iniziativa che si aprirà il prossimo 10 aprile -, che coinvolgeranno esperti, giornalisti e accademici da tutta Italia e moderati dalla giornalista Francesca Franceschi.
Organizzato dal CIDIC - Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura dell’Università di Pisa, in collaborazione con il Tavolo per la transizione digitale dell’Ateneo, il ciclo si aprirà mercoledì 10 aprile alle ore 17, presso il Palazzo della Sapienza, con un primo incontro dal titolo: “La rivoluzione digitale: comprendere in cambiamento”. Protagonista Domenico Talia (Università della Calabria), autore del libro “L’impero dell’algoritmo”, che dialogherà con Veronica Neri, docente di Etica della Comunicazione Pubblica dell’Università di Pisa.
Il 2 maggio sarà la volta di Paolo Coppola (Università di Udine) per un incontro su “Digitalizzazione, Pubblica Amministrazione e Democrazia”. L’autore del libro “+Digitale, - Corruzione, + Democrazia”, dialogherà con Alberto Vannucci, docente di Politiche per l’integrità dell’amministrazione dell’Università di Pisa.
“Passione Smartphone: tra necessità e dipendenza” è, invece, il titolo del terzo incontro fissato per il 22 maggio, che vedrà Juan Carlos de Martin (Politecnico di Torino) - autore del libro “Contro lo smartphone. Per una tecnologia più democratica” – in dialogo con Ciro Conversano, docente di Psicologia generale dell’Università di Pisa.
Enrico Nardelli (Università di Roma Tor Vergata), autore del libro “La rivoluzione informatica”, e Anna Baccaglini-Frank, docente di Matematiche complementari dell’Università di Pisa, animeranno il quarto dialogo, dedicato a “Scuola e Cittadinanza Digitale”, che si terrà il 13 giugno.
Chiuderà la rassegna, il 26 giugno prossimo, l’incontro “Né buona, né cattiva: l’intelligenza artificiale”, durante il quale Rita Cucchiara (Università di Modena), autrice del libro “L’Intelligenza non è artificiale”, dialogherà con Roberta Bracciale, docente di Comunicazione digitale dell’Università di Pisa.
Tutti gli incontri si terranno presso l’Aula Magna Storica del Palazzo della Sapienza a partire dalle ore 17.
Invito a partecipare a studi di Psicologia e Psichiatria
Il Comitato di Bioetica dell’Università di Pisa ha approvato quattro studi sulla popolazione generale, come parte dell’attività di ricerca derivante dalla collaborazione tra la U.O. di Psicologia Clinica (Direttore: Prof. Angelo Gemignani) e la U.O. II di Psichiatria della Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana (A.O.U.P.) (Direttore: Prof. Giulio Perugi).
Per poter partecipare agli studi è richiesto di: 1) essere maggiorenni e non avere un età superiore a 35 anni per lo studio sugli studenti latino-americani e non superiore a 30 per gli altri; 2) non avere sintomatologia attribuibile a patologie di interesse psichiatrico attualmente in trattamento; 3) aderire previa espressione di consenso informato online.
Gli eventuali interessati, possono (anche in sessioni successive) rispondere ad alcune domande che fanno parte di questionari validati e standardizzati a livello internazionale, per un tempo, in media, non superiore a 20 minuti complessivi, per singolo studio.
Gli studi sono i seguenti:
Studio #0042201/2024: ‘Fenomenica di Spettro dell’Umore e aree problematiche interpersonali in un campione di studenti stranieri latino-americani dell’Università di Pisa'
Questo studio, approvato dal Comitato di Bioetica dell'Università di Pisa (#0042201/2024), si propone di valutare l’eventuale presenza di fenomenica dello spettro dell’umore e di aree problematiche interpersonali nella popolazione degli studenti latino-americani dell’Università di Pisa, di età compresa tra 18 e 35 anni, e le potenziali correlazioni con le dimensioni psicologiche dell’ansia di separazione, con la compilazione di 5 brevi questionari online.
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STUDIO #0042278/2024 'Regolazione delle emozioni, sintomi d'ansia e insonnia in un campione di studenti universitari'
Questo studio, approvato dal Comitato di Bioetica dell'Università di Pisa (#0042278/2024), esplora la regolazione delle emozioni e gli eventuali sintomi d'ansia e l'insonnia, in studenti universitari di età compresa tra 18 e 30 anni, con la compilazione di 5 brevi questionari online.
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Spettro della fenomenica ossessivo-compulsiva relazionale (ROC), in un campione della popolazione generale: ruolo dell’ansia da separazione (Studio # 0017463/2024)
Questo studio si propone di valutare l'eventuale presenza di una fenomenica da ansia di separazione e di spettro ossessivo-relazionale in un campione della popolazione generale, di età compresa tra 18 e 30 anni, con la compilazione di 5 brevi questionari online.
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Dimensioni ‘alessitimia’ e ‘confusione interocettiva’, in un campione della popolazione generale: correlazioni con le dimensioni dello spettro alimentare e ruolo della ‘alimentazione consapevole (Studio # 0017469/2024).
Questo studio si propone di valutare l’eventuale presenza di fenomenica dello spettro alimentare nella popolazione generale di età compresa tra 18 e 30 anni e le potenziali correlazioni con le dimensioni psicologiche dei tratti alessitimici, della confusione interocettiva e della alimentazione consapevole, con la compilazione di 5 brevi questionari.
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Magistralia: settimana di orientamento per le lauree magistrali di Civiltà e Forme del Sapere
Leggi i dettagli: https://www.cfs.unipi.it/2024/03/26/soffia-il-vento-di-magistralia/
Ateneo in lutto per la scomparsa del professore Carlo D’Ascenzi
Si è spento nei giorni scorsi, in modo inatteso a Stoccolma il collega professore Carlo D’Ascenzi.
Nato ad Orbetello nel 1960, dopo la laurea in Medicina Veterinaria presso l’Università di Pisa, Carlo D’Ascenzi si è specializzato in Ispezione e igiene degli Alimenti di Origine Animale, campo nel quale ha proseguito la sua formazione e sviluppato le sue competenze scientifiche e didattiche come professore associato del Dipartimento di Scienze Veterinarie in ruolo.
Nel campo dell’ispezione e delle tecnologie legate alle trasformazioni alimentari Carlo D’Ascenzi ha sviluppato competenze molto puntuali, concentrando la sua attenzione sugli aspetti legati alla salute dei consumatori, e, allo stesso tempo, alla salvaguardia e alla codifica delle caratteristiche peculiari dei prodotti tradizionali e tipici del sistema agro-alimentare italiano e toscano in particolare e, più di recente del mondo dell’apicoltura. È entrato nei ruoli di ricercatore universitario nel 1994 per poi rivestire la carica di professore associato di Ispezione degli Alimenti di Origine Animale dal 2001 fino ad oggi. Era presidente della Società Scientifica Veterinaria per l’Apicoltura (SVETAP) attiva nella valorizzazione delle competenze veterinarie applicate al campo della tutela del patrimonio apistico, della salute delle api, della sicurezza alimentare e della salute pubblica in ottica one health e direttore del Centro di Riferimento Regionale per la Progettazione e la Gestione della Formazione in Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare (CERERE). E’ stato apprezzato docente di molti insegnamenti dei corsi di laurea in Medicina Veterinaria e in Scienze e Tecnologie delle Produzioni Animali. Docente nelle Scuole di Specializzazione del Dipartimento di Scienze Veterinarie, la sua competenza era riconosciuta in Ateneo e richiesta da altri Dipartimenti e soggetti istituzionali anche all’esterno. A supporto del Dipartimento ha svolto più funzioni tra cui, la più recente, quella di coordinatore per le attività di Job Placement.
Carlo D’Ascenzi ha privilegiato lo sviluppo di una conoscenza scientifica sempre aperta e attenta al confronto con il mondo della produzione e della professione veterinaria, e non solo, motivo che lo hanno portato a costruire una fitta rete di rapporti ed interlocuzioni con la Regione Toscana, con l’Istituto Zooprofilattico della Regione Lazio e Toscana e con altri attori del sistema agro-alimentare. Persona modesta, stimata e gentile, ha saputo trasmettere con passione e competenza il suo sapere ad ogni pubblico ed interlocutore, aspetto che lo ha fatto apprezzare tanto dagli studenti, quanto dai colleghi e dagli operatori con cui coltivava proficuo e continuo contatto.
Le colleghe e colleghi del Dipartimento di Scienze Veterinarie dell'Università di Pisa.
Dicono di noi
Studiare e laurearsi in carcere, rinnovato accordo per Polo universitario penitenziario:
https://www.unipi.it/index.php/news/item/24694-studiare-e-laurearsi-in-carcere-rinnovato-accordo-per-polo-universitario-penitenziario
Due lauree al Polo universitario penitenziario di Pisa:
https://www.unipi.it/index.php/comunicati-stampa/item/14614-due-lauree-al-polo-universitario-penitenziario-di-pisa
Poli universitari penitenziari, nuovo incarico a Borghini:
https://www.telegranducato.it/2018/06/13/poli-universitari-peniternziari-nuovo-incarico-a-borghini/
L'Università del Carcere. L'esperienza dei poli universitari penitenziari:
http://www.radioradicale.it/scheda/526963/luniversita-del-carcere-lesperienza-dei-poli-universitari-penitenziari-1a-giornata
Il Rettore ha incontrato i detenuti del Polo Universitario Penitenziario di Pisa. La visita in occasione di uno dei seminari del ciclo "Comprendere il passato per orientarsi sul futuro":
https://www.unipi.it/index.php/news/item/9982-il-rettore-incontra-i-detenuti-del-polo-universitario-penitenziario
Open Day in carcere, il Polo di Pisa presenta i corsi. Il progetto, che va avanti da anni, permette ai detenuti di laurearsi:
http://www.tenews.it/giornale/2018/06/08/open-day-in-carcere-il-polo-di-pisa-presenta-i-corsi-75161/
A Scienze politiche due giorni di studio su “Il carcere in-formazione: esperienze a confronto”:
https://www.unipi.it/index.php/comunicati-stampa/item/214-a-scienze-politiche-due-giorni-di-studio-su-%E2%80%9Cil-carcere-in-formazione-esperienze-a-confronto%E2%80%9D
Prime lauree al "Don Bosco". I primi cinque studenti hanno completato il percorso triennale:
https://www.unipi.it/athenet/19/art3.htm
Percorsi universitari e prospettive occupazionali per gli studenti del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere - 15 aprile
Grazie all’attività congiunta del Career Service con il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, è in programma un nuovo incontro di orientamento professionale rivolto a tutte le studentesse e a tutti gli studenti di Civiltà e Forme del Sapere.
Il seminario si terrà lunedì 15 aprile alle ore 16.00 presso l’Aula Magna del Polo Carmignani (Piazza dei Cavalieri 8, Pisa), con l’obiettivo di invitare studentesse e studenti a riflettere sul proprio percorso formativo, per meglio orientarsi verso il mondo del lavoro.
Durante l’incontro saranno presentate le attività di orientamento professionale e job placement proposte dal Career Service Unipi, verranno illustrate le carriere occupazionali attraverso la lettura e il commento dei dati AlmaLaurea e verranno delineati i nuovi profili e i possibili sbocchi lavorativi per i laureati in materie umanistiche.
A conclusione dell'evento si terrà l'incontro con due Alumne Unipi, ex-allieve del Dipartimento che hanno sviluppato progetti di carriera particolari e di successo anche attraverso contaminazioni tra il loro percorso formativo e altre discipline: Beatrice Pratellesi, Creative Strategist di Balich Wonder Studio e Michela Malvolti, Coordinatrice servizi museali e turistici di PromoCultura SCRL.
Programma
Ore 15.45 Registrazione dei partecipanti
Ore 16.00 Inizio incontro
Saluti introduttivi
Prof. Laura Marcucci, Delegata per le attività di orientamento di Ateneo
Prof. Simone Maria Collavini, Direttore del Dipartimento di CFS
Prof. Michela Lazzeroni, Delegata al Job Placement Dipartimento di CFS
Interventi
Dott.ssa Antonella Magliocchi, Responsabile Career Service
Dott.ssa Chiara Pasca, Consulente Career Service
Dialogo con:
Dott.ssa Beatrice Pratellesi, Creative Strategist, Balich Wonder Studio
Dott.ssa Michela Malvolti, Coordinatrice servizi museali e turistici, PromoCultura SCRL
Modera: Maria Linda Pessolano, Consulente Career Service
Come partecipare
La partecipazione è riservata agli studenti di tutti i corsi di studio del Dipartimento. Per prenotare il proprio posto si consiglia l'iscrizione all'evento sul Portale Career Center.
Gli studenti non ancora registrati al portale possono farlo a questo link: https://unipi.jobteaser.com/
Gli studenti già registrati possono iscriversi direttamente all'evento disponibile a questo link.
Info e contatti
Per informazioni scrivici a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ateneo in lutto per la scomparsa del professor Enrico Giusti
Si è spento il 26 marzo a Firenze il matematico e storico della matematica Enrico Giusti. Nato a Priverno nel 1940, dopo la laurea in Fisica presso l’Università di Roma, Enrico Giusti ha volto ben presto i suoi interessi alla matematica e in particolare al calcolo delle variazioni e alla teoria delle superfici minime. È stato docente di Analisi Matematica presso il nostro Ateneo dapprima come professore incaricato (1969-1971) e quindi come professore ordinario tra il 1978 e il 1980, quando si è trasferito all’Università di Firenze dove ha svolto la sua intensa e preziosa attività di ricerca, insegnamento e divulgazione scientifica sino al suo pensionamento nel 2010 (e oltre).
Straordinario esempio di eclettismo culturale e scientifico, nel corso della sua lunga carriera di studioso Enrico Giusti ha saputo fornire contributi importantissimi sia nell’ambito della Analisi Matematica che in quello della Storia della Matematica.
Nel campo dell’analisi, si ricordano alcuni fondamentali lavori sulla regolarità delle superfici minime e delle equazioni ellittiche. In particolare, in collaborazione con Enrico Bombieri ed Ennio De Giorgi, nel 1969 Giusti ha dimostrato l'esistenza di una superficie minima con un punto singolare in dimensione otto, un risultato la cui importanza è stata riconosciuta tra le motivazioni della Medaglia Fields conferita a Enrico Bombieri nel 1974, e che ha aperto la strada allo studio degli insiemi singolari di una superficie minima. Non meno rilevanti sono i suoi contributi allo studio della equazione delle superfici con curvatura media assegnata e della regolarità delle soluzioni dei sistemi di equazioni ellittiche. In collaborazione con Mariano Giaquinta, Giusti ha ottenuto risultati innovativi sulla regolarità dei minimi di funzionali del Calcolo delle Variazioni. Le sue monografie "Minimal surfaces and functions of bounded variation" (1977) e "Direct methods in the calculus of variations" (2003) sono ancora oggi considerate opere di riferimento dagli esperti di questi temi di ricerca.
Enrico Giusti (1940-2024), foto di Fabio Brunelli
Sin dalla fine degli anni Settanta gli interessi di ricerca di Enrico Giusti si sono rivolti anche alla Storia della Matematica. Il suo primo lavoro in questo ambito risale al 1979 con la pubblicazione “Bonaventura Cavalieri and the theory of indivisibles”. L’opera ha rappresentato un notevole punto di svolta, non solo per la nuova interpretazione dell’opera di Cavalieri, ma anche per le innovazioni di carattere metodologico che coniugavano rigore storiografico e aderenza al testo. Intorno a questo nuovo approccio di cui Giusti è stato promotore, si è costituita una vera e propria scuola di storici della matematica che ha avuto il suo punto di riferimento nel “Bollettino di storia delle scienze matematiche”, da lui fondato (insieme a Luigi Pepe) nel 1980.
La sua ricerca nel campo della storia si è concentrata soprattutto sulla matematica del Rinascimento e della prima età moderna. Ha fornito contributi fondamentali per la storiografia galileiana, per l’interpretazione della nascita del calcolo infinitesimale, per la storia dell’algebra e delle sue applicazioni alla geometria, in particolare a quella cartesiana.
A partire dagli anni 2000, Giusti ha avviato un lungo lavoro di studio dell’opera di Fibonacci che è culminato nella prima edizione critica dell’opera: “Leonardi Bigolli Pisani vulgo Fibonacci Liber abbaci. Edidit Enrico Giusti; adiuvante Paolo d’Alessandro”, pubblicata nel 2020 grazie alla collaborazione fra l’Università di Pisa e il museo Galileo di Firenze.
Infine, è importante ricordare l’impegno costante di Giusti nel campo della divulgazione scientifica. Ne sono testimoni la mostra “Oltre il compasso” realizzata con Franco Conti nel 1992, la creazione nel 1999 de “Il giardino di Archimede”, il primo museo mai dedicato alla matematica, e alcune fortunatissime pubblicazioni come “Ipotesi sulla natura degli oggetti matematici” (1999) e “La matematica in cucina” (2004).
Sino a pochi giorni prima di lasciarci Giusti ha lavorato per concludere il suo ciclopico lavoro su Leonardo Pisano, ponendo gli ultimi ritocchi all’edizione critica della “Practica geometriae”, del “Liber quadratorum” e del “Flos”.
Si è spenta una figura di primo piano per la matematica, per la storia e la divulgazione scientifica. Il complesso della sua attività di studioso e di organizzatore fa pesare il lutto su tutta la cultura italiana.
I colleghi del Dipartimento di Matematica dell'Università di Pisa
Sezione Servizi ambientali
La sezione svolge per tutte le strutture di Ateneo gli adempimenti ambientali previsti dal D. Lgs. 152/06 "Testo Unico Ambientale"; organizza, coordina e controlla la corretta gestione dei rifiuti speciali prodotti in tutta l’Università di Pisa; gestisce, coordina e forma il personale sugli adempimenti relativi alla gestione dei rifiuti speciali.
Per informazioni e consulenza:
Sezione Servizi Ambientali è possibile richiedere informazioni, consulenza o altre attività di supporto contattando il personale dell’Ufficio addetto a tali attività (ing. Sabrina Arras, dott. Fabrizio Meini, dott.ssa Clizia Turchi)
Per approfondimenti e modulistica si veda l'area web Servizio Prevenzione e Protezione - Ufficio Sicurezza e Ambiente
19 docenti dell’Università di Pisa festeggiano il conferimento dell’Ordine del Cherubino
Sono 19 i docenti dell’Università di Pisa che mercoledì 27 marzo hanno festeggiato nell’Aula Magna storica del Palazzo La Sapienza il conferimento dell’Ordine del Cherubino, l’onorificenza attribuita a professori e professoresse per particolari meriti scientifici o per il contributo dato alla vita e al funzionamento dell’Ateneo.
La cerimonia è stata introdotta dai saluti del rettore Riccardo Zucchi: “L’Ordine del Cherubino è l’unica onorificenza conferita ufficialmente dall’Università di Pisa e questa cerimonia rappresenta uno di quei momenti identitari che serve a ricordarci chi siamo, qual è la nostra missione e quali sono i risultati che raggiungiamo. Anche in recenti appuntamenti istituzionali, abbiamo enfatizzato la necessità di essere comunità e la necessità di sviluppare lo spirito critico che sta alla base di tutte le attività di ricerca e innovazione. I premiati di oggi hanno raggiunto livelli di eccellenza in tutti gli ambiti disciplinari dell’Ateneo e quello di oggi è un momento di ritrovo utile per ribadire i valori su cui si fonda la nostra comunità”.
I professori e le professoresse ai quali è stato conferito l’Ordine del Cherubino sono: Mario Salvetti (Dipartimento di Matematica), Marco Beghini (Dipartimento di Ingegneria civile e industriale), Roberto Bizzocchi (Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere), Francesco Camillo (Dipartimento di Scienze veterinarie), Massimo Pappalardo (Dipartimento di Informatica), Liliana Dell’Osso (Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale), Vincenzo Ambriola (Dipartimento di Informatica), Lucia Migliore (Dipartimento di Ricerca traslazionale e delle nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia), Giovanni Alberti (Dipartimento di Matematica), Saulle Panizza (Dipartimento di Scienze politiche), Dianora Poletti (Dipartimento di Giurisprudenza), Paolo Maria Mancarella (Dipartimento di Informatica), Gianluca Brunori (Dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali), Andrea Bonaccorsi (Dipartimento di Ingegneria dell’Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni), Rolando Ferri (Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica), Raffaele De Caterina (Dipartimento di Patologia chirurgica, medica, molecolare e dell’Area critica), Giuseppe Anastasi (Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione), Benedetta Mennucci (Dipartimento di Chimica e Chimica industriale), Monica Pratesi (Dipartimento di Economia e Management).
L’onorificenza dell’Ordine del Cherubino viene conferita, in seguito a delibera del Senato accademico, a docenti ordinari dell’Ateneo pisano con almeno dieci anni di anzianità che abbiano contribuito ad accrescerne il prestigio per i loro particolari meriti scientifici o per il loro contributo alla vita e al funzionamento dell’Università. Il conferimento è accompagnato dalla consegna di un diploma e di una insegna nella quale è rappresentato il Cherubino con sei ali.
Vincenzo Ambriola
Nato a Macomer (Nuoro) nel 1954, il professore Vincenzo Ambriola si è laureato con lode in Scienze dell’Informazione presso la facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali dell’Università di Pisa nel 1976. La sua carriera accademica si è svolta quasi interamente presso il Dipartimento di Informatica dell’Ateneo pisano. Assistente incaricato supplente dal 1977, è diventato professore associato all’Università di Udine nel 1989 passando poi a Pisa nel 1992, dove è diventato ordinario nel 2002. È stato visiting professor in varie università e centri di ricerca all’estero, tra cui la Carnegie Mellon University di Pittsburgh e la University of Trondheim.
L’attività di ricerca di Vincenzo Ambriola si è concentrata su vari ambiti dell’informatica, legati ai linguaggi di programmazione, all’ingegneria del software, agli aspetti etici, sociali e giuridici. I suoi interessi scientifici si sono indirizzati principalmente allo sviluppo di ambienti di sviluppo del software, all’analisi dei requisiti, al riuso del software e al governo digitale.
La sua attività scientifica è testimoniata dalla pubblicazione di più di 100 articoli su riviste e atti di convegno, così come dal coinvolgimento in numerosi comitati di programma di congressi nazionali e internazionali. La sua attività didattica si è focalizzata sulla programmazione, l’ingegneria del software, il lavoro collaborativo.
Nell’Ateneo pisano il professor Ambriola è stato prorettore all’Informatica dal 1995 al 2001, presidente del consiglio aggregato di Informatica umanistica dal 2006 al 2010, membro del Presidio della Qualità dal 2013 al 2016, presidente della Commissione scientifica d’area 1 dal 2015 al 2018, direttore del Dipartimento di Informatica dal 2020 a oggi.
Dal 2015 al 2018 ha fatto parte del Nucleo di Valutazione dell’Università dell’Aquila e, successivamente del Nucleo di Valutazione dell’Università del Piemonte Orientale. Ha svolto un’intensa attività di valutazione per conto dell’ANVUR, partecipando come esperto disciplinare e di sistema all’accreditamento di undici atenei, tra cui Roma la Sapienza, Padova e Trento. Negli ultimi anni si è dedicato a un’intensa attività di divulgazione scientifica sui temi dell’innovazione digitale.
Per queste motivazioni il Senato accademico ha conferito l’Ordine del Cherubino al professore Vincenzo Ambriola.