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Comunicati stampa

È stata sottoscritta lunedì 3 giugno, in Rettorato, la nuova convenzione tra l'Università di Pisa e l'Unione Industriale Pisana, che rinnova e aggiorna il precedente accordo del marzo 2017. Il documento è stato firmato dal rettore Paolo Mancarella e dalla presidente dell'UIP, Patrizia Alma Pacini, alla presenza del prorettore per la Ricerca applicata e il trasferimento tecnologico, Marco Raugi, del delegato dell'UIP per i Rapporti con l'Università, Andrea Madonna, e del direttore dell'UIP, Carlo Frighetto.

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La convenzione, che avrà durata biennale, rafforza la tradizionale collaborazione tra le due istituzioni sulle attività formative. La novità principale riguarda l'implementazione dei servizi alle aziende e il sostegno alla crescita e alla preparazione degli studenti, attraverso la realizzazione di azioni comuni sul trasferimento tecnologico. A tal riguardo l'Università di Pisa e l'Unione Industriale Pisana saranno a disposizione del mondo produttivo per supportare lo sviluppo tecnologico e la competitività. Le aziende potranno proporre agli studenti tesi di laurea per approfondire tematiche relative all’attività aziendale e appoggiarsi all’Università per Business plan e per collaborare nell’incrocio tra domanda e offerta anche con gli strumenti dei tirocini e dell’apprendistato.

Di recente nella sede dell’Unione è stato aperto il career dell’Università, che ha fatto emergere una forte richiesta da parte delle aziende soprattutto di laureati in materie informatiche, da coinvolgere con gli strumenti del tirocinio o direttamente con assunzioni a tempo indeterminato. La convenzione mira anche a favorire i rapporti tra università e imprese, con particolare riferimento a quelle piccole e medie. L'UIP attiverà un apposito sportello denominato Sportello Università al quale le aziende associate potranno accedere per richiedere collaborazioni per consulenze, studi e ricerche. Le imprese potranno inoltre collaborare per l’attivazione di tirocini e sostenere finanziariamente premi e borse di studio. A sua volta, l’Università potrà accedere allo Sportello per individuare aziende disponibili a sfruttare o acquisire proprie licenze brevettuali, partecipare a bandi competitivi regionali, nazionali o europei, partecipare a eventi di matching per il trasferimento tecnologico, approfondire partnership su temi proposti da gruppi di ricerca di Ateneo.

Un centro di programma paritetico, con due rappresentanti dell'Ateneo e due dell'Unione, raccoglierà le istanze delle parti contraenti, con il comune intento di facilitare e sviluppare il trasferimento tecnologico per migliorare la competitività del tessuto imprenditoriale del territorio.

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“L’Università di Pisa - ha detto il rettore Mancarella - conferma la propria vocazione allo sviluppo del territorio anche attraverso l’interscambio culturale e tecnologico con il mondo imprenditoriale. Si riafferma la visione allargata di una osmosi con il mondo produttivo da ricercare attraverso la messa a disposizione delle competenze universitarie sia in termini di capitale umano formato all’innovazione, che di offerta di servizi e progettualità nei settori all’avanguardia della tecnologia".

“Questa convenzione - ha commentato la presidente Pacini - rafforza i nostri rapporti con l'Università di Pisa in un momento in cui le aziende sempre più 'Knowledge driven' non possono più fare a meno di risorse con elevate conoscenze per supportare lo sviluppo tecnologico sempre più veloce”.

 

Nella foto in alto, da sinistra: Frighetto, Madonna, Pacini, Mancarella, Raugi.

Martedì 4 giugno, alle ore 16.30, presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Pisa, in Aula Galilei (ex 131) dell’Edificio C del Polo Fibonacci, Heather Lewandowski (JILA and University of Colorado at Boulder) terrà il seminario “Engaging Students in Authentic Scientific Practices in Physics Lab Courses”. L’incontro è rivolto ai docenti di Fisica e fa parte delle iniziative che l’Università di Pisa promuove sul tema della didattica universitaria. Il seminario è aperto anche a insegnanti delle scuole superiori e può essere utile anche a studenti che intendano intraprendere il percorso dell'insegnamento.
Durante la sua lezione, la professoressa Heather Lewandowski illustrerà in particolare uno degli aspetti del sistema di ricerca in physics education e relative azioni di sperimentazione per il miglioramento della didattica, che il Department of Physics della Colorado University+JILA hanno sviluppato nel corso di ormai quasi 15 anni. Per ulteriori informazioni è possibile contattare i professori Marilù Chiofalo (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) o Alessandro Tredicucci (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
Il gruppo di Ricerca Educativa in Fisica (Physics Education Research o PER) dell'Università del Colorado è uno dei programmi di più grandi dimensioni sulla didattica della Fisica negli Stati Uniti. Conduce ricerca educativa e didattica sull'uso delle tecnologie nell'apprendimento della fisica, modalità di valutazione, modelli teorici per l'apprendimento in fisica, fondamenti sociali dell'apprendimento della fisica, problem solving, studio di riforme educative e scolastiche di successo e collaborazione al loro sviluppo e diffusione. Il gruppo è composto da docenti e studenti sia del Dipartimento di Fisica che della Scuola di pedagogia.

Pisana, 27 anni da compiere a giugno, Giulia Becatti ha vinto una borsa di studio di diecimila dollari intitolata ad Amelia Earhart, l’aviatrice statunitense del secolo scorso diventata simbolo di emancipazione femminile. Dopo la laurea in ingegneria aerospaziale, la dottoranda dell’Università di Pisa è attualmente al Jet Propulsion Laboratory della Nasa ad Altadena in California per portare avanti le sue ricerche sulla propulsione elettrica spaziale dei satelliti con cui ha vinto il premio. Giulia Becatti va così ad aggiungersi alle oltre mille donne nel mondo che, dal 1938 ad oggi, hanno ottenuto la borsa “Amelia Earhart” per meriti accademici e comprovata capacità di studio.
“Dopo il premio vinto lo scorso anno a un’altra nostra allieva, Selena Ghio, siamo molto orgogliosi di questo nuovo riconoscimento – commenta il professore Giovanni Mengali dell’Università di Pisa – tutti i nostri cicli di dottorato sono caratterizzati da una costante e significativa presenza donne, con picchi del 50% degli immatricolati, il che testimonia il notevole contributo femminile alla ricerca in un settore, come quello dell'ingegneria, in cui gli studenti maschi sono di gran lunga prevalenti in termini numerici”.
Il premio Amelia Earhart è conferito da Zonta International, un’organizzazione che ogni anno bandisce 30 borse di studio da assegnare a studentesse iscritte ai corsi di dottorato in ingegneria o scienze aerospaziali proprio per favorire la presenza femminile in ambiti più tradizionalmente maschili.

 

Dal 4 al 30 giugno, il Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi, ospita la mostra “I colori della prosperità: frutti del vecchio e nuovo mondo”, che illustra i risultati di una campagna di analisi sugli affreschi della Loggia di Amore e Psiche della Villa Farnesina a Roma, progettati da Raffaello. Le analisi non invasive di imaging, condotte con la tecnica della fluorescenza a raggi X (XRF), hanno approfondito la conoscenza dei materiali utilizzati e della tecnica esecutiva, evidenziandone aspetti finora inediti. L’inaugurazione è prevista martedì 4 giugno alle ore 18.
La volta del loggiato maggiore, al suo interno, fu affrescata su progetto di Raffaello traendo ispirazione dalla favola di Amore e Psiche (dall’Asino d’Oro, di Apuleio), e fu decorata con motivi naturalistici eseguiti con straordinaria maestria da Giovanni da Udine. La ricchezza delle specie vegetali ritratte, nelle quali il pittore seppe valersi di un linguaggio stilistico e di un cromatismo di assoluta originalità, ammonta a circa centosettanta entità botaniche. Eccezionale è poi la presenza di specie rare ed esotiche provenienti da tutti i continenti allora noti, ed in particolare delle specie americane ad appena 20 anni dalla scoperta del nuovo mondo.
I visitatori avranno a disposizione una postazione touchscreen per navigare tra le immagini della Loggia e osservare a distanza ravvicinata il particolarissimo pergolato, distinguendo con maggiore facilità le 170 specie presenti nei festoni vegetali e godendo di tutti quei dettagli pittorici difficilmente osservabili dalla normale distanza di percezione della volta (8 metri), nonché delle informazioni botaniche, iconografiche e dei risultati ottenuti dalle analisi di imaging. Il sistema è consultabile anche sul web al link http://vcg.isti.cnr.it/farnesina/ .
La mostra, già proposta nel 2017 a Villa Farnesina, è stata curata dal Socio Linceo Antonio Sgamellotti (professore emerito di Chimica inorganica, Università di Perugia) e da Giulia Caneva (professoressa di Botanica ambientale e applicata, Università Roma Tre).

Venerdì 31 maggio, alla Galleria d’Arte moderna e contemporanea “Lorenzo Viani” di Viareggio, appuntamento con la conferenza “Attività motoria, benessere e salute. Il Centro “Sport and Anatomy” dell’Università di Pisa”. Interviene il professor Marco Gesi, del Dipartimento di Ricerca traslazionale e delle nuove tecnologie in Medicina e Chirurgia dell’Università di Pisa e direttore del Centro di medicina riabilitativa “Sport and Anatomy”. L’incontro è l'ultimo di un ciclo organizzato dal Comune di Viareggio in collaborazione con la Pisa University Press, dal titolo “Scienza e territorio. Gli effetti della ricerca nella nostra vita”.
Il centro di Medicina Riabilitativa “Sport and Anatomy” è specializzato nella riabilitazione in ambito sportivo agonistico e professionistico, proponendo allo sportivo (e non solo) una gestione a tutto tondo, dalla prevenzione all’allenamento, alla cura, alla performance fino al supporto psicologico. Concepita come una vera e propria start up, è nata in seno all’Università di Pisa per volontà del rettore Paolo Mancarella e del professor Marco Gesi. Questa realtà è unica nel panorama nazionale, è in grado di integrare la formazione universitaria, la ricerca e l’alta specializzazione dei suoi allievi per fornire al paziente metodiche riabilitative e di performance di ultima generazione.

 

È stato pubblicato sul sito dell'Università di Pisa il bando per selezionare i progetti più originali di un'opera artistica finalizzata a ricordare e celebrare i 50 anni dall'istituzione del corso di laurea in Informatica, il primo in Italia. Il concorso (consultabile all'indirizzo https://www.unipi.it/index.php/presentazione/item/15177) assegnerà un premio di 1.000 euro al primo classificato e due di 500 euro al secondo e terzo classificato. Resterà in vigore fino al 9 settembre del 2019. È aperto a professionisti e artisti di qualunque nazionalità, che nella domanda dovranno presentare il proprio curriculum, il titolo e la descrizione grafica o il rendering dell'opera proposta con l'indicazione dei materiali da utilizzare.
Il primo classificato potrà essere chiamato a realizzare il progetto proposto, che dovrà avere un costo complessivo massimo di 50.000 euro, attraverso l'eventuale finanziamento da parte di un ente esterno. In quel caso l’opera vincitrice potrebbe essere collocata all’interno del Polo Fibonacci, nel piazzale davanti l’edificio "E" fino a qualche anno fa sede della presidenza di Scienze matematiche fisiche e naturali.
Il concorso fa parte di "Informatica50" (https://www.unipi.it/index.php/informatica-50), il ciclo di iniziative ed eventi con cui l'Università di Pisa vuole ricordare e festeggiare per tutto il 2019 il 50° anniversario del corso di laurea in Informatica. In particolare, ai partecipanti si richiede di esplorare, senza indicazioni vincolanti di forme, linguaggio e stile, il significato e l’impatto dell’informatica per sottolineare il contributo di Pisa alla nascita e alla crescita dell’informatica italiana e delle sue tecnologie nella società contemporanea.

È al via un progetto regionale sulla prevenzione e riabilitazione dei danni da stress lavoro-correlato, con l'uso di realtà virtuale e percorsi formativi universitari specifici, proposto da Inail Regione Toscana, Università di Pisa, Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana e Scuola Superiore Sant’Anna. Il progetto è stato illustrato mercoledì 29 maggio, al rettorato dell'Università di Pisa, dal prorettore per i Rapporti con gli enti del territorio dell'Ateneo pisano, Marco Gesi, dal direttore regionale di Inail Toscana, Giovanni Asaro, dal direttore generale dell'AOUP, Silvia Briani, dal direttore della Scuola di specializzazione in Medicina del Lavoro dell'Università di Pisa, Alfonso Cristaudo, dal responsabile del Centro per il disadattamento lavorativo dell'AOUP, Rodolfo Buselli, dal dirigente medico della Sovrintendenza medica regionale Inail, Massimo Paoli, dai ricercatori dell’Istituto Tecnologie della Comunicazione, Informazione, Percezione della Scuola Superiore Sant'Anna, Marcello Carrozzino e Federico Vanni.
Il progetto mira a creare interventi personalizzati su ogni lavoratore con danni psichici da stress lavoro-correlato, di ridurre i suoi livelli di stress lavoro-correlato, trattare eventuali patologie psichiatriche, elaborare strategie individualizzate per il suo reinserimento lavorativo attraverso l’assistenza e lo sviluppo di percorsi di terapia cognitivo-comportamentale con tecnologia di realtà virtuale.
In Europa il 25% dei lavoratori sostiene di soffrire di stress legato all’attività lavorativa per tutto o per la maggior parte dell’orario di lavoro e una percentuale simile riferisce che l’attività lavorativa rappresenta un rischio per la propria salute. Vista l’importanza del fenomeno, anche la legislazione ha iniziato ad affrontare tali problematiche, sia in Europa che in Italia. Il Centro per il disadattamento lavorativo dell’AOUP rappresenta per la regione Toscana un punto di osservazione privilegiato delle patologie da stress lavoro-correlato. Dal 2008 al 2018 sono stati esaminati 1039 casi di pazienti che richiedevano una valutazione per psicopatologia da disfunzioni dell’organizzazione del lavoro.
Con il nuovo progetto , attraverso l’utilizzo di specifici scenari virtuali, sarà possibile potenziare le tecniche cognitivo-comportamentali rendendole più sicure e meno costose rispetto all’esposizione in vivo: ciò permetterà al paziente di interagire con la situazione stressogena in un ambiente sicuro e al terapeuta di condividere l’esperienza, monitorandone lo svolgimento, graduandone l’intensità e in ultimo elaborando un modello valido e adattativo di comportamento per il paziente. La creazione di scenari virtuali ad hoc e la valutazione in tempo reale di parametri psicofisiologici stress-sensibili (come ad esempio la frequenza cardiaca, la pressione, la variabilità dell’elettrocardiogramma) consentirà di misurare per ogni singolo caso i livelli di stress reattivo a diverse situazioni lavorative ricavando informazioni sull’idoneità allo svolgimento di precise mansioni e strategie per il reinserimento lavorativo di quei lavoratori con patologie psichiatriche da stress lavoro-correlato.
Dato che le consulenze tecniche in materia di malattie professionali da costrittività organizzative rappresentano un settore di attività particolarmente delicato e complesso nell'ambito più ampio della consulenza medico-legale nei tribunali, la collaborazione con l’Inail permetterà all’Università di Pisa di istituire un apposito corso di perfezionamento per consulenti tecnici d’ufficio e di parte in tema di patologie da costrittività organizzative (stress lavoro-correlate). Il corso, della durata di un anno, sarà progettato dalla Medicina del lavoro dell’Università di Pisa in collaborazione con professionisti INAIL e prevederà il coinvolgimento di magistrati per riportare la loro posizione sul tema anche in qualità di docenti. Sarà articolato in diverse aree all'interno delle quali specialisti di diversa estrazione medica e giuristi affronteranno i temi d’interesse per la consulenza tecnica sulle malattie professionali da costrittività organizzative in ambito civile, assicurativo e penale, con l'obiettivo di proporre un approccio valutativo multidisciplinare, qualificando un gruppo di consulenti con speciale interesse professionale e culturale per la materia.

Un gruppo di studenti dell’Università di Pisa sono impegnati, nella settimana dal 27 maggio al 31 maggio, nel workshop Pisa_Volterra_Detroit, progetto speciale per la didattica finanziato dall’Ateneo pisano. Gli studenti italiani, del corso di ‘Istituzioni di storia dell’architettura e dell’urbanistica’ (corso di studio in Scienze dei Beni Culturali), partecipano al workshop insieme ai loro colleghi americani, futuri architetti, dell’University of Detroit, Mercy School of architecture, a Volterra per il semestre estivo. L’attività didattica è coordinata dalla professoressa Denise Ulivieri (Università di Pisa), dal professore e architetto Dan Pitera, Executive Director of the Detroit Collaborative Design Center (DCDC), con la collaborazione della dott.ssa Chiara Lo Re.

Il workshop Pisa_Volterra_Detroit è uno strumento di confronto interculturale e un’occasione per gli studenti di aprirsi a una prospettiva internazionale. Questa esperienza didattica, introdotta e consolidata nell’ambito delle passate attività del Laboratorio Universitario Volterrano (dal 2014 al 2016), ha lo scopo di aprire uno spazio di scambio culturale tra studenti di varie nazionalità per favorire la crescita e l’integrazione culturale, per svolgere in modo nuovo formazione didattica sugli amplissimi beni culturali e ambientali presenti a Volterra.

Giovedì 30 maggio, alle ore 21, appuntamento alla Cittadella Galileiana con “Leonardo Pisano e la rinascita della matematica in occidente”, incontro con Enrico Giusti, docente dell’Università di Firenze e presidente del “Giardino di Archimede”, il primo museo completamente dedicato alla matematica e alle sue applicazioni con sede a Firenze.
Alla fine del dodicesimo secolo il giovane Leonardo della famiglia dei Bonacci viaggia per tutto il Mediterraneo per apprendere metodi e procedimenti matematici. Le sue opere, nelle quali riporta quanto ha appreso e i risultati delle sue ricerche, segnano la ripresa della matematica in Occidente dopo un declino di molti secoli.
Il seminario fa parte del ciclo di conferenze divulgative "I giovedì della Cittadella Galileiana", che quest'anno è dedicato a strutture, simmetrie, linguaggi naturali e artificiali. Gli incontri, a ingresso gratuito, si tengono nelle serate di giovedì a partire dal 9 maggio fino al 13 giugno. L’inizio delle conferenze è alle ore 21. Il ciclo è organizzato dal Museo degli Strumenti di Fisica (Sistema Museale di Ateneo) in collaborazione con la Ludoteca Scientifica (Dipartimento di Fisica).

 

Venerdì, 31 Maggio 2019 14:34

Festa "Prima che party!" -7/6

Venerdì 7 giugno a partire dalle 20.00, nel giardino di via Paoli (davanti la biblioteca di Filosofia), il Gruppo Universitari San Frediano organizza la festa "Prima che Party": musica dal vivo con "La Serpe d'oro" e "Asintoti".

Ingresso gratuito.

L'evento è organizzato con il contributo dell'ateneo per le attività studentesche autogestite.

Info:
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 LOCANDINA

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