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Comunicati stampa

Quasi tutti i Consigli provinciali dei consulenti del lavoro della regione Toscana e quello di La Spezia hanno sottoscritto una convenzione con l'Università di Pisa volta a regolare le modalità di svolgimento del tirocinio anticipato per l’accesso alla professione in concomitanza con l’ultimo anno di studi universitari. Grazie a questo accordo gli studenti del dipartimento di Giurisprudenza - in particolare quelli dei corsi di laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza e del corso triennale in Diritto dell’impresa, del lavoro e delle pubbliche amministrazioni - potranno anticipare, durante il percorso di studi, sei mesi di praticantato, svolgendo il tirocinio presso uno studio professionale individuato dal relativo Consiglio provinciale.

La convenzione è stata firmata nella Sala dei Mappamondi del Palazzo alla Giornata, lunedì 27 maggio, dal rettore Paolo Mancarella, dal direttore del dipartimento di Giurisprudenza, Emanuela Navarretta, dal presidente della Consulta dei Consigli provinciali dei consulenti del lavoro della regione Toscana, Gloria Cappagli, e dai presidenti dei Consigli provinciali dell'Ordine dei consulenti del lavoro di Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Pisa, Pistoia, Prato, Siena e La Spezia. Alla firma sono intervenuti anche la professoressa Michela Passalacqua, prorettrice agli Affari giuridici, e i professori Pasqualino AlbiOronzo Mazzotta, ordinari di Diritto del lavoro nel dipartimento di Giurisprudenza.

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L'accordo prevede (art. 5) che l’iscrizione al registro dei praticanti per lo svolgimento del tirocinio sia gratuita e che le quote di iscrizione e di permanenza nel registro siano dovute solo se al conseguimento del titolo accademico il laureato conferma la volontà di completare il tirocinio per gli ulteriori 12 mesi. Un altro aspetto di particolare interesse della convenzione riguarda la figura del tutor accademico (art. 6) che, in accordo con gli altri soggetti interessati, può individuare specifiche materie o questioni sulle quali il tirocinante potrà effettuare approfondimenti e ricerche, sia in considerazione della specializzazione del professionista che ospita lo studente, sia al fine dell’elaborazione della dissertazione finale del corso di laurea. La convenzione prevede infine che la Consulta regionale dei consulenti finanzi due borse di studio di 500 euro ciascuna per i laureati che abbiano fruito del tirocinio anticipato sostenendo la miglior prova finale.

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"La convenzione con le rappresentanze provinciali dei consulenti del lavoro - ha detto il rettore Mancarella - segue quelle simili firmate con gli avvocati, che sta dando risultati particolarmente positivi con più di trenta adesioni, e con i notai. I nostri studenti dimostrano di gradire queste opportunità, che mirano ad agevolare l'ingresso nel mondo del lavoro integrando la formazione universitaria con l'esperienza professionale".

"I diversi Consigli provinciali della Toscana danno molta importanza a questo accordo - ha detto la presidente Cappagli - perché sono convinti del valore che una formazione scientifica e culturale di alto livello possa portare nel nostro mondo, aiutandoci a gestire con sempre maggior competenza e professionalità le attività di consulenza in ambito giuslavorativo".

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"La vasta rappresentanza geografica dei Consigli coinvolti nella convenzione - ha aggiunto la professoressa Navarretta - indica che il dipartimento di Giurisprudenza dell'Ateneo pisano rappresenta un punto di riferimento importante per l'intera regione e non solo. Questo avviene perché l’attenta pianificazione dell'offerta formativa, la cura dei servizi universitari e l’elevata qualità della docenza attraggono l’interesse del mondo professionale anche oltre i confini della Toscana, a partire dal più vicino Levante ligure".

Per i professori Albi e Mazzotta “l’intreccio fra conoscenza teorica e applicazione pratica è determinante per la formazione dei consulenti del lavoro, destinati a svolgere una funzione essenziale in un mercato del lavoro ormai profondamente trasformato”.

Si terrà mercoledì 29 maggio, alle ore 15 nella Sala Galilei del Rettorato di Pisa, la conferenza stampa di presentazione del progetto regionale sulla prevenzione e riabilitazione dei danni da stress lavoro-correlato con l'uso di realtà virtuale e percorsi formativi universitari specifici, proposto da Inail Regione Toscana, Università di Pisa, Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana e Scuola Superiore Sant’Anna.
Alla presentazione interverranno il prorettore per i Rapporti con gli enti del territorio dell'Ateneo pisano, Marco Gesi, il direttore regionale di Inail Toscana, Giovanni Asaro, il direttore generale dell'AOUP, Silvia Briani, il direttore della Scuola di specializzazione in Medicina del Lavoro dell'Università di Pisa, Alfonso Cristaudo, il responsabile del Centro per il disadattamento lavorativo dell'AOUP, Rodolfo Buselli, il dirigente medico della Sovrintendenza medica regionale Inail, Massimo Paoli, i ricercatori dell’Istituto Tecnologie della Comunicazione, Informazione, Percezione della Scuola Superiore Sant'Anna, Marcello Carrozzino e Federico Vanni.

La nascita dell’Informatica italiana a Pisa ha marcato in maniera indelebile il tessuto sociale ed industriale della nazione, formando un nucleo di competenze, innovazione e ricerca che negli anni ha disseminato e non smette di disseminare la cultura dell’Informatica in Italia e nel Mondo.

È proprio con la volontà di ricordare e celebrare questo episodio tanto importante della storia culturale, scientifica ed industriale italiana che l’Università di Pisa ha deciso di emanare un bando per l’assegnazione di premi alle più originali ideazioni di un’opera artistica finalizzata a commemorare i 50 anni dalla nascita, presso il presente ateneo, del primo corso di Laurea in Informatica.

Il concorso ha la finalità di selezionare i tre progetti più meritevoli di una scultura o di un’installazione permanente che celebri i cinquant’anni dalla nascita del primo corso di Laurea in Informatica, assegnando un premio del valore di Euro 1.000,00 per il primo classificato, e due premi, entrambi del valore di Euro 500,00 al secondo e terzo classificato.

 Bando premio Informatica 50

 Domanda di partecipazione

 Planimetria generale area Pontecorvo

Mercoledì 29 maggio l’Università di Pisa celebrerà il 171° anniversario della battaglia di Curtatone e Montanara. Il programma della giornata inizierà alle ore 9,00 al Camposanto Monumentale, con un omaggio a Ottaviano Mossotti, Leopoldo Pilla e altri volontari che combatterono a Curtatone e Montanara e proseguirà alle 10,30 nel Palazzo della Sapienza con la deposizione delle corone ai caduti. Subito dopo ci sarà il concerto del Coro dell’Ateneo, mentre alle 11,30 nell’Aula Magna Nuova prenderà il via il convegno “Scienza e coscienza nazionale. Matteucci e Poggi da Curtatone all’Italia unita” con gli interventi dei professori Alessandro Breccia, Roberta Cella e Sergio Giudici.
Nel pomeriggio, dalle 15, le celebrazioni si sposteranno alla Domus mazziniana (Via Giuseppe Mazzini, 71) con la Lectio magistralis del professor Paolo Rossi dell’Università di Pisa che parlerà del fisico e patriota Riccardo Felici. Alle 15,45 sarà infine mostrata un'anteprima della nuova sala “Curatone e Montanara” che verrà inaugurata in autunno al piano terra della Domus, dove saranno ospitati alcuni reperti e cimeli della battaglia fra cui uniformi, bandiere e lettere di combattenti.
“Nel maggio 1848 - ha ricordato il rettore Paolo Mancarella - al comando di Ottaviano Fabrizio Mossotti, docente di Fisica matematica e Meccanica celeste nel nostro Ateneo, studenti e professori riuniti nel Battaglione Universitario partirono per costruire la nostra Nazione. Fu un'esperienza così intensa e forte da connotare di sé il processo risorgimentale e da marcare indelebilmente la natura e l’identità della nostra Università, divenendone una delle tradizioni più belle e ancor oggi vive”.

“Ai ragazzi che frequentano meravigliosamente questa Università che è un pezzo di storia del nostro Paese, l’augurio che posso fare è che siano capaci di riempire la loro vita di vita, di senso, di significato”. È questo il messaggio lanciato da don Luigi Ciotti agli studenti dell’Università di Pisa subito prima di ricevere la laurea magistrale honoris causa in Sociologia e management dei servizi sociali nel corso di una cerimonia che si è svolta venerdì 24 maggio nell'Aula Magna Nuova del Palazzo della Sapienza.
“Pensando a loro – ha aggiunto don Ciotti - penso anche alla politica centrale, perché in questo momento in Italia ci sono oltre due milioni di giovani che hanno terminato la scuola e che non trovano lavoro. Questa è una società che si preoccupa dei giovani, ma non se ne occupa. Quindi chiediamo di prendere coscienza che l’Italia non può essere fanalino di coda degli investimenti per l’istruzione, la cultura e la formazione”.
La cerimonia di conferimento è quindi ufficialmente iniziata con il Saluto del rettore Paolo Maria Mancarella, cui sono seguite la Lettura della Motivazione da parte del vice direttore del dipartimento di Scienze politiche, Carmelo Calabrò, e la Laudatio tenuta dalla professoressa Enza Pellecchia, direttrice del Centro interdisciplinare di Scienze per la pace.
“La dimensione del servizio sociale è oggi in forte crisi - ha detto don Ciotti nella sua Lectio - ed è una crisi in cui la politica ha molte responsabilità. Il servizio sociale è stato mortificato, lo dicono i dati, crescono emarginazione, fragilità e solitudine. L'istruzione e la conoscenza devono essere maestre del cambiamento”. Don Luigi Ciotti ha incentrato il suo intervento sull'analisi delle fragilità del Paese, lanciando poi un appello accorato per custodire e alimentare il bene comune e per costruire un nuovo umanesimo che riconosca anche i diritti della natura.
Il rettore Paolo Mancarella, ricordando l’amicizia e la vicinanza che don Luigi Ciotti ha sempre dimostrato per la città e l'Università di Pisa, ha sottolineato nel suo saluto introduttivo che "il corso di laurea, il Dipartimento di Scienze politiche e l’intera comunità academica pisana si riconoscono nell'appello di don Ciotti al dovere della responsabilità e della mobilitazione civile, e ne condividono l'impegno concreto ed efficace a favore dei diritti sociali, specie per le fasce più deboli e marginali della popolazione”.
Dopo aver ripercorso la biografia di don Luigi Ciotti, il professor Carmelo Calabrò ha sintetizzato le ragioni del conferimento della laurea honoris causa "nel profilo di una personalità eclettica, intraprendente, profondamente attenta alle problematiche sociali e promotrice di forti azioni volte al loro miglioramento nonché ispiratrice di approcci metodologici e teorici alla loro soluzione".
A chiusura della Laudatio, la professoressa Enza Pellecchia si è rivolta direttamente al festeggiato: "non siamo qui per darci reciprocamente lustro - ha detto - e rompo il cerimoniale, dandoTi del Tu: Tu a noi con la Tua statura morale, noi a Te con il prestigio di una secolare tradizione e un presente di impegno quotidiano per essere all’altezza di quella tradizione e possibilmente oltrepassarla. Se vogliamo andare all’essenza della cerimonia di oggi e avere lo sguardo lungo rivolto al futuro, il nome giusto potrebbe essere alleanza: tra Università e società civile, per rispondere alle molte difficili domande che le società complesse pongono e che non possono essere affrontate solo con l’innovazione tecnologica”.

 Il 30 maggio alle 17, nell'aula autogestita "Break Now" al Polo Piagge, l'associazione Mohamed Bouazizi organizza l'incontro "Taranto non è l'acciaio: industria, sviluppo, nocività. Voci dalla lotta contro l'ex-Ilva".

L'iniziativa, che fa parte del ciclo "Cambiamento climatico, grandi opere, nocività nei nostri territori",  è realizzata con il contributo dell'ateneo per le attività studentesche autogestite.

Info:
Ass. Mohamed Bouazizi
Carmine Zaccara Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Locandina

 Il 30 maggio alle 17, nell'aula autogestita "Break Now" al Polo Piagge, l'associazione Mohamed Bouazizi organizza l'incontro "Taranto non è l'acciaio: industria, sviluppo, nocività. Voci dalla lotta contro l'ex-Ilva".

L'iniziativa, che fa parte del ciclo "Cambiamento climatico, grandi opere, nocività nei nostri territori",  è realizzata con il contributo dell'ateneo per le attività studentesche autogestite.

Info:
Ass. Mohamed Bouazizi
Carmine Zaccara Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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In occasione del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2019, che si tiene in Italia dal 21 maggio al 6 giugno, l'Università di Pisa invita studenti e dipendenti a partecipare ad un sondaggio sul consumo d’acqua in bottiglia nelle strutture dell’Ateneo. Rispondendo alle domande si darà un contributo alla realizzazione di politiche per la riduzione del consumo di plastica e si parteciperà all’estrazione per vincere una delle 10 borracce messe in palio dall’Università.

L’estrazione avverrà venerdì 7 giugno presso le Logge dei Banchi alle ore 17:00 in occasione dell'iniziativa su Energia e Cambiamenti Climatici organizzato da Fridays For Future (FFF) e Gruppo Energia, Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (RUS) dell'Università di Pisa.

Dal 31 maggio al 2 giugno al Polo La Sapienza sarà allestito uno stand per presentare l’impegno dell’Università di Pisa nell’ambito della sostenibilità. Nello stand, il 2 giugno dalle ore 15:00 alle ore 17:00, si svolgerà un incontro per presentare la campagna di sensibilizzazione che l’Università sta portando avanti  insieme a Legambiente Pisa, Sinistra per… e Greenpeace gruppo locale Pisa per fare dell'Università di Pisa un luogo plastic-free

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Info: Simone D'Alessandro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


 

“Ai ragazzi che frequentano meravigliosamente questa Università che è un pezzo di storia del nostro Paese, l’augurio che posso fare è che siano capaci di riempire la loro vita di vita, di senso, di significato”. È questo il messaggio lanciato da don Luigi Ciotti agli studenti dell’Università di Pisa subito prima di ricevere la laurea magistrale honoris causa in Sociologia e management dei servizi sociali nel corso di una cerimonia che si è svolta venerdì 24 maggio nell'Aula Magna Nuova del Palazzo della Sapienza.

“Pensando a loro – ha aggiunto don Ciotti - penso anche alla politica centrale, perché in questo momento in Italia ci sono oltre due milioni di giovani che hanno terminato la scuola e che non trovano lavoro. Questa è una società che si preoccupa dei giovani, ma non se ne occupa. Quindi chiediamo di prendere coscienza che l’Italia non può essere fanalino di coda degli investimenti per l’istruzione, la cultura e la formazione”.

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La cerimonia di conferimento è quindi ufficialmente iniziata con il saluto del rettore Paolo Mancarella, cui sono seguite la lettura della motivazione da parte del vice direttore del dipartimento di Scienze politiche, Carmelo Calabrò, e la laudatio tenuta dalla professoressa Enza Pellecchia, direttrice del Centro interdisciplinare di Scienze per la pace.

“La dimensione del servizio sociale è oggi in forte crisi - ha detto don Ciotti nella sua Lectio - ed è una crisi in cui la politica ha molte responsabilità. Il servizio sociale è stato mortificato, lo dicono i dati, crescono emarginazione, fragilità e solitudine. L'istruzione e la conoscenza devono essere maestre del cambiamento”. Don Luigi Ciotti ha incentrato il suo intervento sull'analisi delle fragilità del Paese, lanciando poi un appello accorato per custodire e alimentare il bene comune e per costruire un nuovo umanesimo che riconosca anche i diritti della natura.

Il rettore Paolo Mancarella, ricordando l’amicizia e la vicinanza che don Luigi Ciotti ha sempre dimostrato per la città e l'Università di Pisa, ha sottolineato nel suo saluto introduttivo che "il corso di laurea, il Dipartimento di Scienze politiche e l’intera comunità academica pisana si riconoscono nell'appello di don Ciotti al dovere della responsabilità e della mobilitazione civile, e ne condividono l'impegno concreto ed efficace a favore dei diritti sociali, specie per le fasce più deboli e marginali della popolazione”.

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Dopo aver ripercorso la biografia di don Luigi Ciotti, il professor Carmelo Calabrò ha sintetizzato le ragioni del conferimento della laurea honoris causa "nel profilo di una personalità eclettica, intraprendente, profondamente attenta alle problematiche sociali e promotrice di forti azioni volte al loro miglioramento nonché ispiratrice di approcci metodologici e teorici alla loro soluzione".

A chiusura della laudatio, la professoressa Enza Pellecchia si è rivolta direttamente al festeggiato: "non siamo qui per darci reciprocamente lustro - ha detto - e rompo il cerimoniale, dandoTi del Tu: Tu a noi con la Tua statura morale, noi a Te con il prestigio di una secolare tradizione e un presente di impegno quotidiano per essere all’altezza di quella tradizione e possibilmente oltrepassarla. Se vogliamo andare all’essenza della cerimonia di oggi e avere lo sguardo lungo rivolto al futuro, il nome giusto potrebbe essere alleanza: tra Università e società civile, per rispondere alle molte difficili domande che le società complesse pongono e che non possono essere affrontate solo con l’innovazione tecnologica".

Nel video a questo link il messaggio di don Luigi Ciotti agli studenti dell'Università di Pisa. 

A questo link è possibile rivedere la cerimonia.

 

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