L’archivio del medico Andrea Ranzi
Per iniziativa del marchese Pierandrea Dosi Delfini di Milano, l’Archivio del medico Andrea Ranzi (1810-1859) è stato donato al Centro interdipartimentale di ricerche di farmacologia clinica e terapia sperimentale dell’Università, diretto dal professor Mario Del Tacca. Questo Archivio è costituito principalmente da carte personali, carteggi e minute di lavori scientifici, di grande interesse per la storia della medicina e, soprattutto, per la storia dell’insegnamento della medicina pratica nelle università toscane nella prima metà dell’Ottocento. Il valore scientifico di questo fondo è testimoniato dal Decreto n. 806 del 28 febbraio 2005, con il quale la Soprintendenza archivistica per la Toscana ha dichiarato che esso “riveste interesse storico particolarmente importante” e ne dispone la tutela secondo gli obblighi di legge. Con il definitivo nulla osta della Soprintendenza, datato 11 agosto 2005, si è concluso l’iter della donazione e si è potuto quindi iniziare il percorso di riordino e di studio del materiale. Una prima inventariazione sommaria dell’Archivio Ranzi era stata approntata dalla compianta dottoressa Beatrice Bargagna (direttrice della Biblioteca di Filosofia e storia) e dalla dottoressa Elisabetta Insabato della Soprintendenza archivistica per la Toscana, e questo loro lavoro ha costituito la premessa per l’attuale opera di riordino che in questi giorni viene portata avanti dal Dipartimento VI-Sistema bibliotecario, archivistico e museale, sotto la cura dello scrivente, coadiuvato dalle dottoresse Arianna Mallegni e Chiara Natalizi. Al termine di questo intervento è nostra intenzione di pubblicare l’inventario dell’Archivio e di curare la trascrizione e l’edizione dei documenti di maggiore interesse. Andrea Ranzi, nato a Pesaro nel 1810, si era laureato a Pisa in Chirurgia e nella nostra Università aveva iniziato a insegnare. Nell’ottobre del 1839 partecipò alla Prima riunione degli scienziati italiani che si tenne a Pisa e nel 1848 prese parte alla Prima guerra d’indipendenza con il battaglione universitario che partì dalla Sapienza, con alla testa Ottaviano Fabrizio Mossotti, per i campi di battaglia della Lombardia. Morì a Firenze il 4 gennaio del 1859.
Daniele Ronco
Dipartimento VI
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