Bando per il finanziamento di Progetti di Ricerca di Ateneo - PRA 2015 - esito della valutazione
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A Pisa le Giornate italo-franco-belghe di diritto comparato
Si terranno a Pisa venerdì 6 e sabato 7 marzo le Giornate italo-franco-belghe di diritto comparato, che quest'anno saranno dedicate al tema de "I rapporti tra la giurisdizione costituzionale e la dottrina". Il convegno, organizzato dall'Ateneo e dalla Scuola Sant'Anna con il coordinamento scientifico del professor Paolo Passaglia, ha come oggetto lo studio dei rapporti che intercorrono tra la scienza giuridica universitaria e la giurisprudenza delle Corti costituzionali.
Sebbene in forma inespressa, è possibile rintracciare nelle decisioni dei giudici delle leggi un'influenza dei giuristi universitari? A questa domanda, in cui si condensa il nucleo della tematica affrontata, si cercherà di dare risposta analizzando sia l'impatto degli scritti scientifici nell'attività istruttoria delle Corti costituzionali sia il ruolo dei giuristi di estrazione universitaria all'interno delle Corti e nel processo che di fronte a esse si svolge.
All'incontro sanno presenti i professori Marta Cartabia e Nicolò Zanon, rispettivamente vicepresidente e giudice della Corte costituzionale italiana, e il professor Pierre Nihoul, giudice della Corte costituzionale belga. Concluderà i lavori il professor Delpérée, professore emerito dell'Università di Lovanio e deputato della Camera dei rappresentanti del Regno del Belgio.
Firmata la convenzione fra l'Ateneo e il Consorzio 4 Basso Valdarno
Il territorio, la sua tutela e salvaguardia. Con questo obiettivo comune l'Università di Pisa e il Consorzio 4 Basso Valdarno hanno appena stipulato un protocollo d'intesa quinquennale all'interno del quale sono in via definizione una serie di azioni e progetti congiunti: borse di studio per studenti, stage, percorsi formativi e organizzazione di seminari, convegni, giornate di studio per promuovere l'educazione ambientale. Il Consorzio, che si estende per circa 208mila ettari in 55 comuni per 5 province, da Volterra a Serravalle Pistoiese, metterà a disposizione fondi ad hoc e le proprie strutture. L'Università di Pisa, da parte sua, ha coinvolto dipartimenti, centri di Ateneo e strutture museali, convogliando a livello disciplinare più sguardi possibili sul territorio.
"Si tratta di una convenzione-quadro che permetterà a singoli dipartimenti di stringere accordi specifici con il Consorzio – ha dichiarato Maria Antonella Galanti (a destra nella foto), prorettore al Territorio dell'Università di Pisa che ha seguito l'iter dell'accordo - su tematiche che possono essere affrontate secondo diversi punti di vista, da quello della cura del paesaggio a quello della sicurezza ambientale, a quelli di tipo idraulico, giuridico, agrario, biologico, informatico per la raccolta e catalogazione dei dati, archeologico e così via".
"Le nostre attività - ha concluso Marco Monaco (a sinistra nella foto), presidente del Consorzio 4 Basso Valdarno - non si limitano alla manutenzione dei tantissimi fossi e canali e alla progettazione di nuovi impianti in tutto il comprensorio, ma riguardano tutta una serie di tematiche apparentemente scollegate ma che possono essere considerate fondamentali per il buon funzionamento di un ente, con ricadute positive sulla salvaguardia dell'ambiente. Questo protocollo ci permette di restituire il Consorzio alla sua posizione di centralità rispetto al territorio e alla vita dei suoi abitanti".
Firmata la convenzione fra l'Università di Pisa e il Consorzio 4 Basso Valdarno
Il territorio, la sua tutela e salvaguardia. Con questo obiettivo comune l'Università di Pisa e il Consorzio 4 Basso Valdarno hanno appena stipulato un protocollo d'intesa quinquennale all'interno del quale sono in via definizione una serie di azioni e progetti congiunti: borse di studio per studenti, stage, percorsi formativi e organizzazione di seminari, convegni, giornate di studio per promuovere l'educazione ambientale. Il Consorzio, che si estende per circa 208mila ettari in 55 comuni per 5 province, da Volterra a Serravalle Pistoiese, metterà a disposizione fondi ad hoc e le proprie strutture. L'Università di Pisa, da parte sua, ha coinvolto dipartimenti, centri di Ateneo e strutture museali, convogliando a livello disciplinare più sguardi possibili sul territorio.
"Si tratta di una convenzione-quadro che permetterà a singoli dipartimenti di stringere accordi specifici con il Consorzio – ha dichiarato Maria Antonella Galanti, prorettore al Territorio dell'Università di Pisa che ha seguito l'iter dell'accordo - su tematiche che possono essere affrontate secondo diversi punti di vista, da quello della cura del paesaggio a quello della sicurezza ambientale, a quelli di tipo idraulico, giuridico, agrario, biologico, informatico per la raccolta e catalogazione dei dati, archeologico e così via".
"Le nostre attività - ha concluso Marco Monaco, presidente del Consorzio 4 Basso Valdarno - non si limitano alla manutenzione dei tantissimi fossi e canali e alla progettazione di nuovi impianti in tutto il comprensorio, ma riguardano tutta una serie di tematiche apparentemente scollegate ma che possono essere considerate fondamentali per il buon funzionamento di un ente, con ricadute positive sulla salvaguardia dell'ambiente. Questo protocollo ci permette di restituire il Consorzio alla sua posizione di centralità rispetto al territorio e alla vita dei suoi abitanti".
L'Università di Pisa ha accolto i primi 29 volontari del Servizio civile regionale
L'Università di Pisa ha accolto negli scorsi giorni i primi 29 volontari impegnati nel Servizio civile regionale, che sono stati selezionati tra le oltre 500 candidature presentate a ottobre dello scorso anno. Dopo una prima fase di formazione sia generale che specifica per il ruolo che andranno a ricoprire, i giovani saranno inseriti in cinque progetti d'Ateneo, che riguardano il Sistema museale di Ateneo (SMA), il Sistema bibliotecario di Ateneo (SBA), il Centro linguistico di Ateneo, l'Unità di servizi per l'integrazione degli studenti con disabilità (USID) e il Centro di ricerche agro-ambientali "Enrico Avanzi". Operando per un anno all'interno delle strutture universitarie, i volontari avranno così modo di vivere un'esperienza altamente formativa e di impegno civile, ricevendo un assegno mensile di 434 euro.
I 29 volontari, 22 dei quali sono donne, hanno un'età media di 27 anni. 18 hanno conseguito una laurea magistrale e 3 una laurea triennale, 4 sono laureandi e 4 possiedono un diploma di scuola secondaria. Risiedono tutti in Toscana, ma 13 di loro provengono da fuori regione, in particolare dalla Calabria e dalla Sicilia, e una dalla Polonia.
La gestione e il coordinamento dei progetti sono curati, per conto dell'Università di Pisa, dal Centro interdisciplinare di Scienze per la pace (CISP), che da anni si è affermato come polo di riferimento per quanto riguarda le attività di documentazione e studio dei processi di pace, anche in relazione al servizio civile nazionale e regionale. Responsabile è il dottor Flavio Croce, esperto in mediazione di conflitti e conciliazione sociale: "l'Università di Pisa - ha sottolineato - accreditandosi come ente di Servizio civile regionale, si è assunta una grande responsabilità sul piano formativo, poiché tramite i cinque progetti avviati contribuirà alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani coinvolti, promuovendo una cultura di cittadinanza attiva, tramite lo svolgimento di attività di solidarietà sociale. Grazie all'esperienza maturata nei suoi anni di vita, il CISP ha curato la fase di progettazione del Servizio civile regionale e ora, con l'avvio dei progetti, coordinerà le diverse attività di gestione del servizio, la formazione generale dei volontari e i rapporti con la Regione Toscana, in stretta collaborazione con le strutture che ospitano i volontari".
"Con il Servizio civile regionale - ha concluso il direttore del CISP, il professor Pierluigi Consorti - l'Università di Pisa approfondisce il suo impegno nel territorio, collegando l'attività di ricerca e formazione con l'impegno sociale in aree di potenziale sviluppo economico e sociale. È dunque un modo molto concreto di costruire la pace".
L'Ateneo ha accolto i primi 29 volontari del Servizio civile regionale
L'Università di Pisa ha accolto negli scorsi giorni i primi 29 volontari impegnati nel Servizio civile regionale, che sono stati selezionati tra le oltre 500 candidature presentate a ottobre dello scorso anno. Dopo una prima fase di formazione sia generale che specifica per il ruolo che andranno a ricoprire, i giovani saranno inseriti in cinque progetti d'Ateneo, che riguardano il Sistema museale di Ateneo (SMA), il Sistema bibliotecario di Ateneo (SBA), il Centro linguistico di Ateneo, l'Unità di servizi per l'integrazione degli studenti con disabilità (USID) e il Centro di ricerche agro-ambientali "Enrico Avanzi". Operando per un anno all'interno delle strutture universitarie, i volontari avranno così modo di vivere un'esperienza altamente formativa e di impegno civile, ricevendo un assegno mensile di 434 euro.
I 29 volontari, 22 dei quali sono donne, hanno un'età media di 27 anni. 18 hanno conseguito una laurea magistrale e 3 una laurea triennale, 4 sono laureandi e 4 possiedono un diploma di scuola secondaria. Risiedono tutti in Toscana, ma 13 di loro provengono da fuori regione, in particolare dalla Calabria e dalla Sicilia, e una dalla Polonia.
Guarda il video con le interviste ai ragazzi.
La gestione e il coordinamento dei progetti sono curati, per conto dell'Università di Pisa, dal Centro interdisciplinare di Scienze per la pace (CISP), che da anni si è affermato come polo di riferimento per quanto riguarda le attività di documentazione e studio dei processi di pace, anche in relazione al servizio civile nazionale e regionale. Responsabile è il dottor Flavio Croce, esperto in mediazione di conflitti e conciliazione sociale: "l'Università di Pisa - ha sottolineato - accreditandosi come ente di Servizio civile regionale, si è assunta una grande responsabilità sul piano formativo, poiché tramite i cinque progetti avviati contribuirà alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani coinvolti, promuovendo una cultura di cittadinanza attiva, tramite lo svolgimento di attività di solidarietà sociale. Grazie all'esperienza maturata nei suoi anni di vita, il CISP ha curato la fase di progettazione del Servizio civile regionale e ora, con l'avvio dei progetti, coordinerà le diverse attività di gestione del servizio, la formazione generale dei volontari e i rapporti con la Regione Toscana, in stretta collaborazione con le strutture che ospitano i volontari".
"Con il Servizio civile regionale - ha concluso il direttore del CISP, il professor Pierluigi Consorti - l'Università di Pisa approfondisce il suo impegno nel territorio, collegando l'attività di ricerca e formazione con l'impegno sociale in aree di potenziale sviluppo economico e sociale. È dunque un modo molto concreto di costruire la pace".
Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
Nazione Pisa
NazionePisa.it
TirrenoPisa.it
PisaToday.it
PisaInformaFlash.it
Al via il ciclo di seminari 'Oltre i confini'
"Famiglia Novecento. La ricerca di Paul Ginsborg da prospettive storiografiche, antropologiche e giuridiche" è il titolo del primo incontro del ciclo di seminari "Oltre i confini: dialoghi e conflitti tra le discipline" che si svolgerà giovedì 5 marzo 2015 dalle 15,30 nell'aula 1 del dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell'Università di Pisa in via Pasquale Paoli 15. Nel corso del pomeriggio i professori Alberto Banti, Fabio Dei ed Eugenio Ripepe discuteranno del lavoro di Paul Ginsborg da prospettive storiografiche, antropologiche e giuridiche.
Il ciclo di seminari interdisciplinari "Oltre i confini: dialoghi e conflitti tra le discipline" si è costituito con lo spirito di rendere più permeabili le barriere disciplinari tra le scienze umane che hanno dato vita al dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere nel 2012, per favorire la circolazione di informazioni sulle linee di ricerca condivise ed incoraggiare il confronto e lo scambio di punti di vista intorno a temi comuni. Dopo questo primo incontro il programma si articolerà in quattro pomeriggi di colloqui in cui storici, filosofi, storici dell'arte e del cinema, geografi, antropologi discuteranno in modo alternato intorno al nesso tra emozioni e corporeità e alle questioni dell'identità del territorio.
Rinnovo delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU)
Dal 3 al 5 marzo 2015 sono indette le elezioni per il rinnovo della Rappresentanza Sindacale Unitaria (R.S.U.) dell'Università di Pisa.
Tutta la documentazione prodotta nel corso della procedura elettorale è disponibile a questo link.
Le votazioni si svolgeranno nei seguenti orari:
3 marzo 2015: dalle ore 15 alle ore 17.30
4 marzo 2015: dalle ore 9 alle ore 17.30
5 marzo 2015: dalle ore 9 alle ore 17.30
Consulta l'elenco dei seggi elettorali.
Liste elettorali e candidati:
CONFSAL Fed.SNALS Università CISAPUNI
Andrea Bianchi
Sandro Scatena
USB Pubblico Impiego
Pier Luigi Scaramozzino
Massimo Casalini
Stefano Fillanti
Stefano Carafiglia
Sandro Davini
Antonella Pieroni
FLC CGL
Roberto Albani
Rosa Baviello
Marco Billi
Stefania Bozzi
Sara Cattani
Maurizio D'Angelo
Corrado De Petris
Monica Di Ruscio
Elena Franchini
Claudia Giorgetti
Bettina Klein
Simone Kovatz
Enrico Maccioni
Cristina Mainardi
Manrico Nardi
Roberta Novelli
Valerio Palla
Paolo Pinzauti
Manuel Ricci
Michela Vivaldi
UIL RUA
Sebastiano Venezia
Antonio Viti
Silvana Agueci
Stefano Solfanelli
CISL
Massimo Cagnoni
Elena Luchetti
Emilio Rancio
Ruggero Dell'Osso
Riccardo Giannini
Dino Battistini
Monica Fagiolini
Brunella Paolini
Milko Dal Canto
Paola Mazzetti
Oltre 3.600 studenti agli Open Days dell’Orientamento
Con un bilancio di oltre 3.600 presenze, si sono conclusi gli Open Days dell'Orientamento, le giornate dedicate agli studenti delle ultime classi delle scuole superiori interessati a proseguire il loro percorso formativo all'università. I ragazzi hanno potuto a partecipare a incontri, lezioni e presentazioni organizzati direttamente nei dipartimenti che hanno aperto le loro porte ai giovani.
La manifestazione, che si è tenuta dal 16 al 27 febbraio, ha visto la partecipazione di studenti provenienti principalmente dalla Toscana e dalla provincia di La Spezia – primo bacino di riferimento per l'Università di Pisa – ma con presenze in aumento da molte altre regioni d'Italia, tra cui Lazio, Marche, Abruzzo, Molise, Basilicata, Lombardia, Veneto, Emilia, Liguria, Piemonte e Trentino, oltre a Sicilia, Sardegna, Calabria e Puglia. I ragazzi hanno visitato le strutture universitarie, assistito a lezioni e a presentazioni dei corsi di laurea, visitato laboratori e musei, potendo raccogliere informazioni su tutti i percorsi di studio del nostro Ateneo, parlando con i docenti orientatori e studenti counsellor.
La novità di quest'anno è stata la realizzazione di una giornata preliminare, preparatoria agli Open Days, che si è tenuta il 4 febbraio presso il Polo Fibonacci. La giornata, è stata pensata per coloro che risultavano essere particolarmente disorientati sulla scelta del percorso universitario da intraprendere: l'iniziativa ha rappresentato un'occasione per raccogliere le informazioni utili ad una prima selezione dei vari corsi di laurea, in modo da poter approfondire, nell'ambito degli Open Days, la conoscenza solo su quelli di maggiore interesse.
I partecipanti sono stati coinvolti in attività di presentazione dei corsi di laurea relativi all'intera offerta formativa e hanno potuto ricevere informazioni dal personale esperto nell'orientamento didattico a disposizione presso gli stand appositamente predisposti. L'evento del 4 febbraio - "Aspettando gli Open Days" - ha visto la partecipazione di oltre un migliaio di studenti. La risposta è stata quindi molto numerosa, al di sopra delle aspettative e ha permesso di portare alla manifestazione principale, gli Open Days, studenti più consapevoli e in grado di selezionare le iniziative da seguire, ottimizzando al massimo l'occasione di approfondimento e di orientamento.
«Durante gli Open Days abbiamo incontrato ragazzi motivati, interessati e con le idee già molto chiare sul percorso formativo da seguire - ha commentato la professoressa Rosalba Tognetti, prorettore per gli Studenti dell'Ateneo - L'ottimo risultato raggiunto è naturalmente frutto di un particolare impegno da parte degli organizzatori e per questo ringrazio davvero sentitamente tutti i docenti e gli Uffici che hanno collaborato per la riuscita dell'iniziativa, in particolare la professoressa Tiziana Goruppi, delegata per l'Orientamento in ingresso all'Università di Pisa».
Ne hanno parlato:
InToscana.it
TirrenoPisa.it
GoNews.it
PisaToday.it
PisaInformaFlash.it
All'Università di Pisa un incontro con Carlo Ginzburg
Mercoledì 4 marzo alle 15.30, al dipartimento di Scienze Politiche dell'Università di Pisa in via Serafini 3, Carlo Ginzburg terrà il seminario "Il paradigma indiziario tra storiografia e sociologia". L'incontro fa parte del ciclo di colloqui di "Teoria sociale" coordinato dal professore Vincenzo Mele.
Al centro della discussione ci sarà il 'paradigma indiziario' (o fisiognomico) che si fonda sulla semiotica ed inizia ad affermarsi nelle scienze umane nel tardo XIX secolo: lo storico dell'arte Giovanni Morelli, il personaggio di Sherlock Holmes e Sigmund Freud hanno mostrato come attraverso la sua applicazione, un'informazione considerata marginale può consentire la comprensione di una realtà più profonda, altrimenti inattingibile.
"Mentre gli approcci 'razionalisti' tradizionali – spiegano gli organizzatori dell'appuntamento - generalmente si concentrano sugli elementi evidenti della cultura, come il linguaggio o le parole, la fisiognomica generalmente si dedica all'analisi dei miti, degli stati onirici, degli aspetti nascosti della mente e del corpo, aspetti culturali che non sono prodotti dalla mente cosciente e logica, ma sono involontari, nascosti oppure rimossi".