Nota del Sistema Bibliotecario d'Ateneo
In relazione all'intervento del professor Adriano Prosperi pubblicato su "Il Tirreno" del 20 gennaio, il Sistema Bibliotecario d'Ateneo precisa di aver accolto con stupore le affermazioni del noto docente, che destano forti perplessità sia in termini di correttezza che attendibilità.
Lo scarto di opere in copia unica, menzionato nell'articolo, non ha alcun fondamento reale e non merita ulteriori commenti. Gravemente lesivi della professionalità di chi ci lavora sono anche i riferimenti a libri e opuscoli che vengono "silenziosamente enucleati e dismessi" dall'Archivio generale di Ateneo, attraverso "decimazioni casuali che avvengono nel silenzio generale su ragioni e criteri scelti".
La revisione delle raccolte di una biblioteca fa invece parte di una ben precisa attività di analisi e manutenzione delle collezioni su cui esistono fiumi di letteratura professionale - che chiunque si appresti ad affermare pubblicamente quanto detto dal professor Prosperi dovrebbe aver cura di conoscere - e che tutte le biblioteche del mondo svolgono quotidianamente senza essere esposte al pubblico giudizio. Le biblioteche dell'Università di Pisa effettuano questa attività con estrema professionalità e cautela: non a caso, l'Ateneo ha costruito un Archivio generale (che il professor Prosperi cita spregiativamente come il "luogo chiamato Archivio") al fine di limitare lo scarto ai soli casi di copie multiple. Invece di eliminare i libri in copie multiple, l'Ateneo ha preferito creare un piccolo palco per rendere questi testi liberamente accessibili agli studenti. Cosa c'è di criticabile in tutto questo?
Da chi fa della difesa e valorizzazione del patrimonio culturale e bibliotecario un suo cavallo di battaglia, ci saremmo aspettati maggior rispetto per un'istituzione che oggi - come sempre - è fortemente impegnata su questi stessi fronti.
La spin-off Kiunsys finalista ai Postscapes #IoT Awards
Kiunsys, azienda spin-off dell'Università di Pisa, è la startup italiana finalista dei Postscapes #IoT Awards per la categoria Smart City, uno dei più importanti riconoscimenti internazionali in ambito dell'Internet of Things. Grazie alle proprie soluzioni per la gestione della mobilità e della sosta nella Smart City, Kiunsys è stata selezionata come una delle 12 aziende più innovative a livello mondiale, l'unica con prodotti e team italiani. C'è tempo fino al 22 gennaio per votare l'azienda vincitrice, collegandosi a questo link https://polldaddy.com/poll/8563182. È possibile votare una volta al giorno, la votazione è rapidissima e non richiede alcuna registrazione.
Kiunsys è l'azienda italiana leader nella progettazione e sviluppo di soluzioni innovative per la Smart City del futuro: applicando tecnologie cloud, sensori e RFID, Kiunsys aiuta le città a investire in maniera sostenibile in sistemi innovativi per la gestione del traffico, della mobilità e in servizi per i cittadini. Grazie ai prodotti di Kiunsys, utilizzati da oltre 25 città in Italia e in Europa, molti comuni hanno ridotto il traffico urbano e aumentato i ricavi.
La nomination agli #IoT Awards dimostra che l'innovazione italiana è in grado di competere a livello globale e segna un nuovo importante risultato per Kiunsys sulla scia positiva del 2014. Quello appena concluso, infatti, è stato un anno ricco di grandi soddisfazioni: i prodotti per la gestione e il controllo della mobilità e della sosta hanno raggiunto nuovi record di diffusione, è stata avviata una prestigiosa partnership con Deutsche Telekom e, essendosi aggiudicata la gara di Firenze, Kiunsys vanta adesso tra i suoi clienti anche una tra le più importanti città italiane. Il 2014, inoltre, è stato un anno caratterizato anche da importanti riconoscimenti, come il Premio SMAU Smart Communities e il Premio Speciale M31 Italia Startup dell'Anno.
Aria, fuoco, acqua e terra: al via un ciclo di conferenze sulla natura e i suoi elementi
"La natura e i suoi elementi: storia di ricerche e di ricercatori" è il titolo del ciclo di conferenze organizzato dalla dottoressa Elisabetta Palagi dell'Università di Pisa che si svolgeranno al Polo Fibonacci e al Museo di Storia Naturale dell'Università di Pisa nella Certosa di Calci. Aria, fuoco, acqua e terra saranno al centro di cinque incontri a ingresso gratuito rivolti non solo agli scienziati e studiosi, ma anche a tutti coloro che vogliono capire qualcosa di più del mondo in cui viviamo. Il ciclo parte venerdì 23 gennaio alle 16,30 nell'edificio E del Polo Fibonacci dell'Università di Pisa in Largo Bruno Pontecorvo. Il primo elemento a essere trattato sarà l'aria con Dimitri Giunchi che parlerà di "Strade blu: lo studio della migrazione degli uccelli ieri, oggi (e domani)". "La migrazione ha interessato gli uomini fin dai tempi antichi – spiega Giunchi - ma la sua piena comprensione è stata per lungo tempo fortemente limitata dall'impossibilità di seguire gli spostamenti degli animali con sufficiente dettaglio. Solo i recenti sviluppi tecnologici consentono adesso di tracciare la rotta di migrazione anche di uccelli di taglia medio-piccola, aprendo linee di ricerca completamente nuove e rispondendo a domande rimaste a lungo senza risposta".
Dopo l'aria, toccherà al fuoco, il 20 febbraio, stesso posto e stessa ora, con l'intervento di Roberto Santacroce su "Tambora 1815, la più grande eruzione del millennio", della quale quest'anno ricorre il duecentesimo anniversario. Sarà poi la volta dell'acqua, in onore della quale il ciclo si trasferisce al Museo di Storia Naturale dell'Università di Pisa nella Certosa di Calci. È qui che nell'Aula Magna il professor Roberto Barbuti, direttore del Museo, alle 16,30 terrà la sua conferenza: "Non tutto il male vien per nuocere: il ruolo delle mutazioni 'deleterie' nelle popolazioni di rane verdi". Sempre al Museo, il 17 aprile alle 16,30, il paleo-antropologo Alessandro Canci toccherà il quinto elemento, la terra, con una conferenza dal titolo "Tra terra e paradiso: gli uccelli nella storia dell'arte e nella cultura dell'uomo". A concludere il ciclo sarà Guglielmo Pepe della National Geographic Society con un intervento su "Gli elementi naturali: sensazioni e immagini". La conferenza, che si svolge alle 16,30 nell'edificio E del Polo Fibonacci, illustrerà gli spettacoli più incantevoli, affascinanti e stupefacenti che gli elementi della natura possono offrirci.
L'Associazione Malatesta in aiuto agli studenti di Paesi in difficoltà
Fornire sostegno agli studenti stranieri, iscritti alle istituzioni universitarie pisane, che provengono da nazioni in difficoltà per guerre, povertà o altri fattori. Con questo fine opera l'Associazione Sante Malatesta, fondata nel 1999 da un gruppo di docenti dell'Ateneo di Pisa, che dall'inizio della sua attività ha seguito diverse centinaia di studenti, in molti casi accompagnandoli per l'intero corso degli studi. Nell'ultimo periodo, l'Associazione ha tenuto un numero crescente di audizioni, fino alle oltre 600 del 2014, e distribuito annualmente circa 50.000 euro di contributi. Il pagamento delle tasse e l'istituzione di premi di laurea e borse di studio a favore dei meritevoli, sono le voci principali di finanziamento, ma l'Associazione si occupa anche dei problemi legati all'acquisto di libri, all'alloggio, al mantenimento giornaliero, all'assistenza sanitaria e, più in generale, a tutte le questioni che possano favorire l'inserimento degli studenti nella vita universitaria e cittadina. Con il contributo di privati, sono stati istituiti premi di laurea e borse di studio in favore di studenti meritevoli; ed è anche possibile "adottare" uno studente, impegnandosi a contribuire per tre anni alle spese di studio e di mantenimento.
Guarda il video di presentazione
L'Associazione è intitolata al professor Sante Malatesta, insigne docente di Ingegneria e protagonista attivo in opere di solidarietà a sostegno dei poveri e degli emarginati, a Pisa e nell'intera Toscana. Essa ha sede in Piazza San Frediano 5, all'interno dell'omonima Chiesa universitaria, e opera attraverso un Centro di ascolto che riceve gli studenti tutti i mercoledì alle ore 16. Presidente è la professoressa Giuseppina Barsacchi.
Chiunque desideri sostenere l'impegno dell'Associazione può iscriversi compilando la scheda di adesione e versando la quota annuale di 50 euro.
Per maggiori informazioni e per contribuire alle attività dell'Associazione si può consultare il sito http://www.santemalatesta.it.
Technology transfer
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Lauree con doppio titolo: all’Università di Pisa due corsi aprono le porte di Parigi
All'Università di Pisa arrivano altri due corsi di laurea che rilasciano il titolo doppio: dopo aver superato la selezione di un'apposita commissione, gli studenti delle lauree magistrali in Fisica e in Informatica per l'Economia e per l'Azienda (Business Informatics) potranno accedere a un percorso che li porterà a conseguire un titolo valido a Pisa e all'estero. Per gli studenti della laurea magistrale in Fisica si aprono le porte della Université Pierre et Marie Curie (UPMC) di Parigi dove potranno frequentare il Master de Physique Fondamentale et Applications. Chi si iscrive alla laurea magistrale in Informatica per l'Economia e per l'Azienda avrà la possibilità di frequentare il Master en Informatique des Organisations, parcours MIAGE Informatique Décisionelle, della Université Paris Dauphine.
In entrambi i casi, gli studenti potranno studiare il primo anno all'Università di Pisa e il secondo presso l'università partner, nella quale dovranno maturare 60 crediti formativi. Al termine del percorso, dopo la discussione della tesi, otterranno un titolo di laurea in ciascun Ateneo e valido in entrambi i paesi. Per la laurea magistrale in Fisica potranno partire almeno due studenti ogni anno, mentre per quella in Business Informatics saranno selezionati al massimo cinque studenti all'anno. Lo stesso percorso potrà essere seguito anche dagli studenti delle due università parigine.
I due nuovi doppi titoli si vanno ad aggiungere a quelli già attivi all'Università di Pisa: Ingegneria gestionale con la Cranfield University (UK); Studies on the Near and Middle East con la University of Aden (Yemen); Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici Mediterranei con l'Università di Pavia e l'Università della Svizzera Italiana di Lugano; Storia e Civiltà, che ha come partner l'Ecole Pratique del Hautes Etudes di Parigi, l'Universidad Pablo de Olavide di Siviglia, l'ISCTE Instituto Universitàrio di Lisbona e l'Université d'Athenes Ethniko kai Kapodistriako di Atene. Corsi che rilasciano titoli doppi sono attivi anche con la Scuola Sant'Anna, cioè Economics, Informatica e Networking ed Embedded Computing Systems.
Il doppio titolo (double degree) – insieme al titolo congiunto (joint degree) - costituisce il possibile esito di un corso di studio "integrato", con un programma progettato in comune tra due università e regolato in uno specifico accordo. Le cosiddette doppie lauree costituiscono una buona opportunità per uno studente interessato a studiare all'estero, attratto da carriere internazionali e dalle professioni del mercato unico. Anche per le università la progettazione di corsi congiunti con gli atenei esteri è un'eccellente opportunità per costruire i curricula europei del futuro, nella logica dell'internazionalizzazione della didattica e della ricerca.
Per maggiori informazioni e dettagli sulle modalità per la realizzazione di un simile percorso è possibile rivolgersi all'Unità Cooperazione Internazionale dell'Università di Pisa, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Al Polo Fibonacci «Il cinema va all’università»
La dipendenza da internet, dalle relazioni sentimentali, dalla famiglia sono i temi dei film protagonisti dell'iniziativa "Il cinema va all'Università", il primo ciclo di proiezioni gratuite per studenti che ha l'obiettivo di stimolare e fornire spunti di riflessione sulle dipendenze comportamentali e relazionali, oggi sempre più presenti soprattutto tra i giovani. La rassegna, organizzata dal Servizio di Ascolto e Consulenza dell'Università di Pisa, con la collaborazione del corso di laurea in Discipline dello spettacolo e della comunicazione, avrà inizio martedì 20 gennaio con la proiezione di "Disconnect", film di Henry Alex Rubin del 2012, un intreccio di storie sulla ricerca del contatto umano in un mondo dove ormai la realtà quotidiana creata da computer, videogiochi e social network sembra più vera del reale. L'appuntamento è alle ore 15 nell'Aula Magna del Polo Fibonacci, in via Buonarroti 4.
La particolarità dell'iniziativa è che ogni proiezione sarà introdotta da uno studente del corso di Discipline dello spettacolo e della comunicazione e da tirocinanti psicologhe del Servizio di Ascolto che illustreranno le tematiche al centro dei film e condurranno il dibattito alla fine della serata. "Le esperienze maturate dal Servizio di Ascolto d'Ateneo, che da oltre 10 anni assiste gli studenti in difficoltà nell'affrontare la vita universitaria, ci hanno suggerito di programmare iniziative che possano coinvolgere i ragazzi in riflessioni più ampie – ha commentato Rosalba Tognetti, prorettore per gli Studenti, in occasione della presentazione della rassegna – Con questo primo ciclo di proiezioni abbiamo selezionato uno dei temi che li riguarda più da vicino e speriamo di dar loro spunti e stimoli per affrontare questo tipo di disagi".
Alla presentazione della rassegna erano presenti anche due psicologhe del Servizio di Ascolto e Consulenza di Ateneo - Federica Gorrasi ed Elisabetta Macchi – con le tirocinanti psicologhe coinvolte nell'iniziativa, Oriana Incognito ed Elisa Manardo.
Il ciclo proseguirà il 12 febbraio con il film "Primo amore" di Matteo Garrone e il 10 marzo con "Tanguy" di Étienne Chatiliez. Tutte le proiezioni si terranno nell'Aula Magna del Polo Fibonacci, dalle 15 alle 19.
Lauree con doppio titolo: due corsi aprono le porte di Parigi
All'Università di Pisa arrivano altri due corsi di laurea che rilasciano il titolo doppio: dopo aver superato la selezione di un'apposita commissione, gli studenti delle lauree magistrali in Fisica e in Informatica per l'Economia e per l'Azienda (Business Informatics) potranno accedere a un percorso che li porterà a conseguire un titolo valido a Pisa e all'estero. Per gli studenti della laurea magistrale in Fisica si aprono le porte della Université Pierre et Marie Curie (UPMC) di Parigi dove potranno frequentare il Master de Physique Fondamentale et Applications. Chi si iscrive alla laurea magistrale in Informatica per l'Economia e per l'Azienda avrà la possibilità di frequentare il Master en Informatique des Organisations, parcours MIAGE Informatique Décisionelle, della Université Paris Dauphine.
In entrambi i casi, gli studenti potranno studiare il primo anno all'Università di Pisa e il secondo presso l'università partner, nella quale dovranno maturare 60 crediti formativi. Al termine del percorso, dopo la discussione della tesi, otterranno un titolo di laurea in ciascun Ateneo e valido in entrambi i paesi. Per la laurea magistrale in Fisica potranno partire almeno due studenti ogni anno, mentre per quella in Business Informatics saranno selezionati al massimo cinque studenti all'anno. Lo stesso percorso potrà essere seguito anche dagli studenti delle due università parigine.
I due nuovi doppi titoli si vanno ad aggiungere a quelli già attivi all'Università di Pisa: Ingegneria gestionale con la Cranfield University (UK); Studies on the Near and Middle East con la University of Aden (Yemen); Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici Mediterranei con l'Università di Pavia e l'Università della Svizzera Italiana di Lugano; Storia e Civiltà, che ha come partner l'Ecole Pratique del Hautes Etudes di Parigi, l'Universidad Pablo de Olavide di Siviglia, l'ISCTE Instituto Universitàrio di Lisbona e l'Université d'Athenes Ethniko kai Kapodistriako di Atene. Corsi che rilasciano titoli doppi sono attivi anche con la Scuola Sant'Anna, cioè Economics, Informatica e Networking ed Embedded Computing Systems.
Il doppio titolo (double degree) – insieme al titolo congiunto (joint degree) - costituisce il possibile esito di un corso di studio "integrato", con un programma progettato in comune tra due università e regolato in uno specifico accordo. Le cosiddette doppie lauree costituiscono una buona opportunità per uno studente interessato a studiare all'estero, attratto da carriere internazionali e dalle professioni del mercato unico. Anche per le università la progettazione di corsi congiunti con gli atenei esteri è un'eccellente opportunità per costruire i curricula europei del futuro, nella logica dell'internazionalizzazione della didattica e della ricerca.
Per maggiori informazioni e dettagli sulle modalità per la realizzazione di un simile percorso è possibile rivolgersi all'Unità Cooperazione Internazionale dell'Università di Pisa, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
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'Scatta il museo'
Sabato 17 gennaio alle 11,00, al Museo di Storia Naturale dell'Università di Pisa nella Certosa di Calci, si inaugura una mostra a ingresso gratuito dedicata alle trenta migliori foto selezionate tra quelle inviate per il concorso "Scatta il Museo!". Il bando invitava a "immortalare i settori espositivi, i dettagli, gli esemplari "in modo da rappresentare al meglio una realtà storico-artistica e scientifica unica come quella del Museo di Calci.
Di fatto una sfida senza precedenti: una realtà così complessa in un unico scorcio. Sebbene soltanto alla sua prima edizione, il concorso ha visto la partecipazione di 79 provetti fotografi provenienti da tutta Italia e dall'estero. I giudici (Silvia Battaglini e Simone Farina del Museo di Storia Naturale Università di Pisa, Sergio Pampana di Photo Club 5, Bruno Sereni del Circolo Fotografico Pisano e Giuseppe Tizzanini del Circolo Cultural-Fotografico L'occhio Sensibile) si sono trovati di fronte all'arduo compito di scegliere tra un totale di 232 scatti, la maggior parte dei quali di qualità eccellente.
E in occasione dell'inaugurazione della mostra avrà luogo anche la premiazione degli autori delle tre foto vincitrici. Il primo premio, una fotocamera NIKON D3100, è andato a Claudio Poli di Treviso per la fotografia "Riflessioni 3"; il secondo e il terzo, che consistono in due buoni spesa di 250 euro offerti dal Museo da spendere presso lo store di computer e accessori Nonsolomoduli, rispettivamente a Paolo Gagliardi di Cammerino per lo scatto "Avvolgente scoperta" e a Marilina D'Andretta di Potenza per la foto "Blu profondo". Le immagini rimarranno esposte al Museo sino al 22 febbraio.
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