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servizio_ascoltoIl Servizio di ascolto e consulenza dell'Università di Pisa ha festeggiato i dieci anni di attività organizzando la giornata di studio su "Aspettative e percezione di sé dei giovani tra benessere e crisi", in cui docenti ed esperti degli atenei italiani si sono confrontati sulla teoria e sulla metodologia del sostegno ai ragazzi che incontrano difficoltà nel proprio percorso di studi. "Dal convegno – ha sintetizzato il prorettore per gli Studenti, Rosalba Tognetti – è emerso che, nonostante la crisi economica e la drammatica crescita della disoccupazione giovanile, non c'è un calo di motivazioni negli studenti che intraprendono gli studi universitari, anche se da questo contesto nascono nuove problematiche di cui dobbiamo essere consapevoli e che dobbiamo saper affrontare, anche potenziando e rendendo stabili i servizi come quelli offerti dal nostro centro di ascolto. L'appuntamento pisano ha rappresentato dunque un importante momento di dialogo fra gli operatori che, all'interno delle università, si occupano delle tematiche giovanili, oltre che un'occasione per condividere esperienze e buone prassi".

convegno Servizio d'AscoltoNel corso dell'incontro sono stati presentati i dati sul Servizio di ascolto e consulenza dell'Università di Pisa, nato nel 2004 con l'obiettivo di dare un supporto agli studenti che attraversano momenti di difficoltà e disagio nel proprio percorso formativo. Alle attività iniziali, focalizzate sul counseling individuale effettuato da personale esperto nella consulenza psicologica, si sono poi affiancate delle attività legate alla prevenzione del disagio, che con una serie di azioni mirate (seminari, laboratori e così via) intendono fornire agli studenti, fin dagli ultimi anni delle scuole superiori, gli strumenti necessari per prevenire vari aspetti del disagio collegato allo studio. Le tematiche affrontate nei workshop vanno dal metodo di studio alla gestione dell'ansia da esame, dai problemi relazionali all'autostima, dai processi cognitivi che guidano la percezione di sé e gli aspetti motivazionali alla definizione dell'obiettivo di crescita professionale. Da quest'anno sono stati poi introdotti alcuni incontri rivolti specificatamente alle matricole, per aiutarle a gestire la fase di cambiamento, spesso assai delicata, che caratterizza l'ingresso nella realtà universitaria.

psicologi

Il Servizio - che opera all'interno della Direzione didattica e servizi agli studenti e che attualmente vede al lavoro un team formato da tre psicologi: Federica Gorrasi, come referente, Elisabetta Macchi e Stefano Meini (nella foto a destra insieme al prorettore Rosalba Tognetti) - partecipa inoltre alle manifestazioni di orientamento per gli studenti delle scuole superiori, con incontri dedicati al tema della scelta universitaria, e offre consulenza a laureandi, neolaureati e dottori di ricerca per favorire l'inserimento nel mondo del lavoro, supportandoli nella definizione del loro bilancio di competenze e attraverso la simulazione di colloqui di lavoro.

In parallelo con la tipologia delle attività svolte e anche grazie alla realizzazione di alcune campagne informative, sono aumentati progressivamente i numeri degli studenti che si rivolgono al Servizio dell'Ateneo. Sono infatti più di 600 gli studenti che nel decennio hanno usufruito del percorso di consulenza individuale, passando dai 57 nuovi casi del 2011 ai 118 dell'anno successivo e ai 143 del 2013, fino ai 93 dei primi cinque mesi di quest'anno. Ai tre seminari tenuti finora nel 2014 sono stati ammessi 110 allievi, con diverse centinaia di richieste, mentre 30 sono stati i partecipanti al corso per laureandi e laureati sul processo di selezione del personale.

Dispositivo con singolo strato atomico studiato nel progetto Graphene FlagshipL'Università di Pisa è entrata a far parte del Graphene Flagship Project, una delle più grandi iniziative di ricerca europee, vincendo la selezione dell'ultimo "competitive call" i cui risultati sono stati annunciati il 23 giugno. La Flagship rappresenta un investimento europeo di un miliardo di euro per 10 anni e rientra nel programma Future and Emerging Technologies (FET) finanziato dalla Commissione Europea. Il progetto Graphene Flagship ha l'obiettivo di studiare il grafene e sfruttarne le potenzialità in un ampio spettro di applicazioni (in elettronica, optoelettronica, energia, medicina) al fine di ottenere importanti ricadute sul tessuto sociale ed economico dell'intera Europa. L'Università di Pisa è una delle 66 organizzazioni (industriali e accademiche) che si andranno ad aggiungere alle altre 126 già presenti all'interno della Flagship.

Il progetto vincitore "Engineering van der Waals heterostructure diodes: from electrical transport to light emission", è stato presentato da Gianluca Fiori e Giuseppe Iannaccone del dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università di Pisa, ed è coordinato da Andras Kis dell'École Polytechnique Fédérale de Lausanne (EPFL). Il progetto ha come obiettivo l'integrazione dei materiali bidimensionali come il singolo strato di Disolfuro di Molibdeno (MoS2) con l'attuale tecnologia del silicio in dispositivi optoelettronici (come micro-risonatori o foto-rivelatori) e in celle solari.

Il progetto si inserisce nell'ambito di una intensa attività di ricerca condotta dai ricercatori dell'Università di Pisa sul grafene e altri materiali bidimensionali per applicazioni nel campo dell'elettronica e dell'energia fotovoltaica. Le proprietà elettroniche e ottiche di questo materiale sono state scoperte solo nel 2004 e dal 2007 il gruppo pisano è un punto di riferimento nella ricerca sull'elettronica in grafene.

Nell'immagine in alto a destra il dispositivo con singolo strato atomico studiato nel progetto Graphene Flagship.

Ne hanno parlato:
Corriere.it
Repubblica.it 
InToscana.it
Tirreno Pisa 
gonews.it 
PisaInformaFlash.it 
 

tucahea_delegazioneIn the month of June, twenty four delegates from the countries involved in the TuCAHEA Tempus project (grantholder the University of Groningen; scientific coordination by the University of Pisa) visited Rome, Pisa and Groningen, for a round of meetings, workshops and information sessions. The activities were hosted by the University of Pisa and of Groningen (The Netherlands), by the Tuning Academy and by the Ministry of Education, Universities and Research of Italy (MIUR).

During the visit a Communiqué regarding the Central Asian Higher Education Area (CAHEA) was illustrated by the representatives of the Ministries of Education of the TuCAHEA partner countries. The Communiqué comprises an agreement to explore how the Central Asian countries can collaborate further in the interests of the quality and visibility of their higher education systems, in a world framework. The signature ceremony took place in Rome at the Italian Ministry ("Sala dei Cristalli") on the morning of 16 June 2014 in the presence of the Director General for Universities, Dr. Daniele Livon, and of the Italian members of the Bologna Follow-up Group (BFUG).

During the visit the delegates (including the Ministerial representatives, several pro-Rectors and a number of Heads of Department) continued their work on the Guidelines and Reference Points which are being prepared for eight key Subject Areas, prepared for participation in the new EU programmes in the areas of Higher Education and Research (Erasmus+ and Horizon2020), organized the TuCAHEA Pilot Student Mobility scheme, and examined models for creating a Central Asian Credit Reference System and a Central Asian Qualifications Framework.

Tucahea delegazioneNel mese di giugno, 24 delegati dei paesi coinvolti nel progetto Tempus TuCAHEA (del quale il capofila è l'Università di Groninga, mentre l'Università di Pisa cura il coordinamento scientifico) hanno visitato Roma, Pisa e Groninga, per una serie di riunioni, workshop e sessioni di formazione. Le attività sono state ospitati dalle Università di Pisa e di Groninga (Paesi Bassi), dall'Accademia Tuning e dal Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca italiano (MIUR).

Durante la visita un Communiqué riguardante l'Area Centro-asiatica dell'Istruzione Superiore è stato illustrato dai rappresentanti dei Ministeri dell'Istruzione e della Ricerca dei paesi rappresentati in TuCAHEA (Kazakhstan, Kyrgyzstan, Tajikistan, Turkmenistan e Uzbekistan). Il Communiqué comprende un accordo fra i Ministeri per approfondire come i paesi dell'Asia Centrale possano collaborare più strettamente per migliorare la qualità e la visibilità dei loro sistemi universitari, in un contesto mondiale. La cerimonia della firma ha avuto luogo a Roma, presso il Ministero Italiano ("Sala dei Cristalli") la mattina del 16 giugno 2014 alla presenza del Direttore Generale per le Università, Daniele Livon, e dei membri italiani del 'Gruppo dei Seguiti' del Processo di Bologna (BFUG).

Durante la visita i delegati (compresi i rappresentanti dei Ministeri, alcuni pro-rettori e molti capi di Dipartimento) hanno continuato il loro lavoro sulle 'Linee Guida e Punti di Riferimento" per otto diverse aree disciplinari; si sono preparati per la partecipazione nei nuovi programmi dell'UE (Horizon 2020 e Erasmus +); hanno organizzato la mobilità pilota TuCAHEA fra i paesi della regione; e hanno studiato i modelli per la creazione di un sistema di riferimento per i crediti accademici e per un quadro dei titoli accademici per l'Asia Centrale.

depliantVenerdì 27 giugno, nell'Aula Magna del Polo Carmignani, in Piazza dei Cavalieri, si terrà il convegno dal titolo "Aspettative e percezione di sé dei giovani tra benessere e crisi. Teoria e metodologia del sostegno psicologico" organizzato dal Servizio di ascolto e consulenza dell'Università di Pisa che opera da oltre dieci anni all'interno della Direzione didattica e servizi agli studenti.

Il convegno si aprirà alle 9.30 con i saluti del rettore Massimo Augello e l'intervento di Rosalba Tognetti, prorettore per gli Studenti. La giornata, che sia articolerà in mattina e pomeriggio, vedrà la partecipazione di esponenti di molti atenei italiani che da anni si occupano di consulenza e sostegno psicologico per studenti universitari. L'occasione rappresenta un importante momento di confronto fra operatori che con ruoli diversi si occupano delle tematiche giovanili, con l'obiettivo, da un lato, di evidenziare e discutere le tematiche emergenti e, dall'altro, di creare uno spazio di condivisione di buone prassi che possano avere una ricaduta positiva sui servizi rivolti agli studenti. In particolare, sono previsti interventi delle Università di Bologna, Napoli, Padova, Trento e Venezia.

Goalkeeper1Grazie a El.Go. – l'Electronic Goalkeeper sviluppato dal dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università di Pisa – i ragazzi con disabilità motoria possono indossare la maglia n. 1 e giocare a calcio con i loro compagni. Il dispositivo, già sperimentato in alcune classi del Liceo Scientifico "Salutati" di Montecatini Terme, sarà presentato sabato 28 giugno a Corsagna (Lucca), nell'ambito del convegno "Il valore dello Sport nella Disabilità", organizzato con la collaborazione della Fondazione Banca del Monte di Lucca, che ha dato un contributo fondamentale per la realizzazione del progetto.

L'idea del portiere elettronico è venuta al professor Luca Fanucci, docente di Ingegneria elettronica dell'Ateneo pisano, che da anni si occupa anche di ausili tecnologici per persone disabili. «El.Go. è un emulatore di portiere da calcetto controllabile da remoto mediante un'interfaccia adatta a persone con disabilità motoria – spiega il professor Fanucci – A differenza di altri dispositivi analoghi, il portiere elettronico è stato concepito per permettere una partecipazione attiva al gioco alla persona con disabilità motoria, la quale normalmente non è in grado di prendere parte all'attività ricreativa all'aria aperta per motivi fisici e normalmente si limita a praticare virtualmente il calcio, utilizzando magari una console per videogame».

Guarda il video.
 

goalkeeper El.Go. è costituito da una sagoma di forma umana e da un robusto sistema elettro-meccanico che le permette di scorrere lungo la linea di porta con una rapidità paragonabile all'azione del portiere umano. L'intero sistema è alimentato a batteria ed è gestito da un circuito elettronico che la persona con disabilità può comandare utilizzando una grande varietà di interfacce utente, come ad esempio pulsanti o joystick. Le dimensioni di El.Go. corrispondono all'ingombro di una porta da calcetto, circa tre metri di larghezza, due di altezza e uno di profondità. Il sistema è progettato per il funzionamento sia all'interno che all'esterno, sia su cemento che su erba o terra battuta».

El.Go. prevede inoltre diverse modalità di gioco, adatte a persone con differente grado di disabilità motoria. In questo modo ogni persona può godere di una tipologia di gioco personalizzata, che sfrutti al massimo le proprie potenzialità. Il circuito di interfaccia con l'utente è completamente senza fili e alimentato a batteria, per consentire al giocatore la completa libertà di posizionamento all'interno del campo. L'intero sistema è dotato di una serie di sensori che gestiscono il gioco in sicurezza, al fine di impedire eventuali collisioni di giocatori in attacco con gli elementi meccanici in movimento.

El.Go. è stato realizzato con la collaborazione di Paolo (18 anni) e Tommaso (16 anni), due ragazzi con disabilità motoria, e dei loro amici. In particolare, entrambi hanno potuto utilizzare El.Go. durante le ore di Scienze Motorie e Sportive del loro Liceo Scientifico "Salutati" e con il coinvolgimento dei loro compagni di classe. "Come spesso accade nel settore degli ausili tecnologici per persone disabili, El.Go. è un classico esempio di collaborazione multidisciplinare che ha coinvolto ingegneri elettronici, informatici e meccanici – aggiunge il professor Fanucci – Colgo l'occasione per ringraziare tutti i colleghi e tutti gli studenti che hanno contribuito a questo progetto, con un pensiero particolare all'ingegner Mauro Turturici che non solo l'ha iniziato con la sua tesi di laurea, ma l'ha accompagnato fino ad oggi con grande professionalità e senso di responsabilità".

Ne hanno parlato: 
Tirreno Lucca 
QS - Lucca
QS - Pisa
Tirreno Pisa.it
TirrenoLucca.it 
NazioneLucca.it
ADNkronos 
Asca.it 
ilGiornale.it
Greenreport.it 
LoSchermo.it
LaGazzettadiLucca.itgonews.it 
StampToscana.it 
PisaNews.it
Urbanpost.it 
Luccaindiretta.it 
FitnessMagazine.it 
QuiNewsPisa.it
Calcioweb.eu 
Controcampus.it 
InsideRoma.it
 

Kiunsys Sosta più semplice da oggi in Piazza Carrara: nella centralissima area di sosta di Lungarno Pacinotti, ha preso il via un progetto pilota sperimentale per testare un sistema di parcheggio intelligente, unito a un servizio di "big data" per l'analisi dei dati relativi ai flussi storici di traffico finalizzato alla definizione di nuove modalità di utilizzo delle infrastrutture tecnologiche esistenti (pannelli a messaggio variabile, Tap&Park, ecc). Un sistema decisamente innovativo che aiuterà gli automobilisti nella ricerca di un posto auto libero più facilmente e velocemente rispetto al passato e consentirà di pagare la sosta attraverso il proprio smartphone.

Il progetto è il prodotto della collaborazione fra la città di Pisa, Deutsche Telekom e Kiunsys, spin-off dell'Università di Pisa specializzata nello sviluppo di soluzioni innovative per la mobilità sostenibile. I sensori collocati sulla superficie di ogni singolo posto auto, ne rilevano lo stato libero o occupato. Le centraline dati, raccolgono le informazioni e le inviano all'infrastruttura server cittadina attraverso la rete mobile. Le informazioni raccolte vengono poi visualizzate in tempo reale su pannelli informativi a messaggio variabile (uno in via Crispi e l'altro all'incrocio tra Lungarno Pacinotti e Ponte Solferino) che comunicano agli automobilisti il numero esatto di posti auto liberi in Piazza Carrara. La soluzione è integrata anche con Tap&Park, la mobile app già attiva a Pisa che i conducenti possono scaricare sul proprio smartphone per essere comodamente guidati verso un parcheggio libero e per pagare la sosta direttamente via mobile.

kiunsys"Questo nuovo sistema di parcheggio si integra alla perfezione con gli interventi realizzati negli ultimi anni per rendere sempre più intelligente e funzionale la mobilità all'interno del tessuto urbano - ha detto il Sindaco di Pisa Marco Filippeschi - grazie ad esso, infatti, sarà possibile attenuare ulteriormente sia il volume di traffico in centro storico che le emissioni di CO2". Pisa, infatti, negli ultimi anni ha svolto un lavoro rigoroso per attuare una politica di Smart Mobility come parte integrante del suo Sustainable Energy Action Plan, il piano d'azione per l'energia sostenibile. A questo proposito il primo cittadino ha sottolineato l'importanza del progetto dicendo che "il progetto pilota di Smart Parking è un ulteriore grande passo per Pisa verso il miglioramento a lungo termine dei suoi flussi e volumi di veicoli nel centro cittadino. I conducenti alla ricerca di un parcheggio, infatti, costituiscono circa il 30 per cento del traffico cittadino: quindi, più sarà facile conoscere in anticipo la disponibilità e la localizzazione di parcheggi liberi, minori saranno i flussi di traffico". La questione è tutt'altro che indifferente per una città come Pisa che, non solo è una delle principali destinazioni turistiche d'Italia, ma è anche un importante centro di servizi del centro Italia, con tre importanti università, un ospedale di livello europeo, il principale aeroporto della Regione e altri significativi servizi pubblici. Una situazione che attira ogni giorno circa 90.000 veicoli sulle strade di Pisa.

kiunsys "Siamo fermamente convinti che la strada giusta per diventare una smart city sia quella di avere standard aperti e un approccio collaborativo" ha detto, invece, Jürgen Hase, Vicepresidente dell'area Machine to Machine di Deutsche Telekom. "Questo è il motivo per cui siamo particolarmente contenti di essere parte di questo progetto insieme al nostro partner Kiunsys e al Comune di Pisa, una delle città guida della rete europea POSSE per la standardizzazione dei sistemi intelligenti di trasporto".

Pisa sta già usando da alcuni anni diverse tecnologie di Kiunsys, tra le quali Tap&Park la mobile app per pagare la sosta dal proprio smartphone, 30.000 PisaPass – card dotate di tecnologia RFID UHF e la web application INeS Cloud. "Le soluzioni modulari possono mappare digitalmente tutti i processi relativi alla gestione della sosta e del traffico cittadino" ha spiegato Tiziano Di Sciullo, Sales Manager di Kiunsys.

La conseguenza è che Pisa sta già raccogliendo da alcuni anni i dati relativi ai flussi di traffico che, adesso, saranno analizzati come parte del progetto pilota allo scopo di approfondire ulteriormente la conoscenza della mobilità cittadina a beneficio della futura pianificazione della circolazione. (Ufficio stampa Comune di Pisa)

Lunedì, 23 Giugno 2014 12:20

Quale futuro per i giovani linguisti?

Piccola Torre di Babele, Pieter Bruegel il Vecchio, 1563 ca

Martedì 24 giugno, nell'Aula Magna del Polo Fibonacci, in Largo Bruno Pontecorvo 3, si terrà il seminario "Discipline glottologico-linguistiche. Quale futuro per i giovani linguisti?", un'iniziativa che avrà come ospiti importanti personalità del mondo accademico italiano, tra cui Tullio De Mauro, professore emerito di Linguistica generale all'Università "La Sapienza" di Roma, Romano Lazzeroni, professore emerito di Glottologia e Linguistica all'Università di Pisa, e Antonio Pennisi, docente di Filosofia e teoria dei linguaggi all'Università di Messina.

Il convegno si aprirà alle 10.30 con i saluti del rettore Massimo Augello, di Mauro Tulli, direttore del dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell'Ateneo pisano, e di Giovanna Marotta, presidente della Società Italiana di Glottologia che ha promosso l'evento in collaborazione con l'Associazione Italiana di Scienze della Voce, l'Associazione Italiana di Linguistica Applicata, la Società Italiana di Didattica delle Lingue e Linguistica educativa e la Società di Linguistica Italiana.

Negli ultimi anni, alcuni radicali mutamenti hanno interessato l'Università italiana, in particolare mediante l'introduzione di nuove procedure di valutazione, relative sia ai singoli docenti che alle strutture di appartenenza, con ripercussioni rilevanti in vari ambiti, che spaziano dai criteri adottati per il reclutamento fino alla selezione delle sedi di pubblicazione dei risultati della ricerca scientifica.

Un dialogo tra quanti presiedono gli organi istituzionali coinvolti nel nuovo sistema di valutazione e coloro che svolgono la loro attività nelle università e nei centri di ricerca appare dunque opportuno, al fine di promuovere un miglioramento del sistema stesso, che tenga conto delle peculiarità della vasta area umanistica, ed al suo interno di quelle specifiche del settore glottologico-linguistico.

A parlare di valutazione della ricerca e dei suoi effetti e prospettive per i giovani ci saranno Stefano Paleari, presidente della CRUI, Stefano Fantoni, presidente dell'ANVUR, Paolo Rossi, coordinatore della Commissione permanente per le politiche della ricerca del CUN, e Paolo Di Giovine, direttore del Dipartimento di Scienze documentarie, linguistico-filologiche e geografiche dell'Università "La Sapienza" di Roma.

Nel pomeriggio, a partire dalle 15.30, si terrà la tavola rotonda "Linguistica e linguistiche nelle Università italiane" coordinata da Marco Mancini, capo dipartimento per l'Università, l'Alta formazione artistica, musicale e coreutica e per la Ricerca del MIUR, a cui parteciperanno i presidenti ei rappresentanti delle associazioni di settore che hanno collaborato all'iniziativa.

Scarica il programma

Software_visualizzazione1Creare un'edizione multimediale avanzata di testi e monumenti anglosassoni collegati tematicamente dal culto della Croce e dalla leggenda della inventio crucis, cioè del ritrovamento della vera Croce. È questo l'obiettivo del progetto "Visionary Cross" al quale lavora un gruppo internazionale di ricercatori con la collaborazione del Laboratorio di Cultura Digitale dell'Università di Pisa.

Partito nel 2012, il progetto si concluderà nel 2015 e intanto è già on line una versione preliminare del Vercelli Book, un manoscritto del X secolo in lingua inglese antica conservato presso la Biblioteca Capitolare di Vercelli. A breve sarà quindi pubblicata una versione digitale in 3D della Croce di Ruthwell, un monumento dell'VIII secolo che si trova nel Dumfriesshire, in Scozia, dove è presente un'iscrizione epigrafica in caratteri runici del Il Sogno della Croce, poemetto conservato nel Vercelli Book.

"Il Sogno della Croce del Vercelli Book è uno dei componimenti più affascinanti di tutto il corpus della letteratura in inglese antico – spiega Roberto Rosselli del Turco, ricercatore all'Università di Torino e docente del Laboratorio di Cultura digitale dell'Ateneo pisano – e, per un evento più unico che raro, un frammento di questo componimento è conservato sulla Croce di Ruthwell: si tratta di un fatto eccezionale sia per quanto riguarda la differenza nel supporto (una croce monumentale e un manoscritto) e nell'alfabeto utilizzato (caratteri runici e latini), sia perché i due testi sono separati da secoli e da migliaia di chilometri di distanza".

Per la prima volta, grazie al progetto Visionary Cross, queste due versioni de Il Sogno della Vera Croce entreranno dunque in dialogo diretto per essere a disposizione degli studiosi e degli appassionati. L'obiettivo è di mettere on line delle edizioni sempre più ad alta definizione corredate di note, apparati e ipertesti.

runes-word"La scansione in 3D della Croce di Ruthwell realizzata dai ricercatori dell'ISTI-CNR di Pisa– ha aggiunto Roberto Rosselli del Turco - ci ha consentito di apprezzare alcuni particolari difficilmente visibili a occhio nudo, in particolare proprio per quanto riguarda l'iscrizione runica".

L'edizione digitale necessita però di un ampio ventaglio di competenze, che vanno dal trattamento delle immagini alla codifica dei testi, dalla progettazione web alla visualizzazione contestuale di immagini, testi, note e modelli tridimensionali.

"Competenze che si ritrovano negli sudenti di Informatica Umanistica che gravitano attorno al Laboratorio di Cultura Digitale" – spiega la responsabile Enrica Salvatori, professoressa dell'Università di Pisa – una sorta di bottega rinascimentale dove docenti e studenti lavorano assieme su un progetto comune che mira a valorizzare il bene culturale attraverso le nuove tecnologie".

Ne hanno parlato:
Ansa
PisaInformaFlash.it
Controcampus.it
gonews.it
 

Mercoledì, 18 Giugno 2014 09:53

Ad ogni vino il suo calice

gruppo di ricerca unipiChe il gusto di un vino sia più esaltato da alcuni bicchieri piuttosto che altri è un fatto noto ai consumatori e agli intenditori. Ma per la prima volta una ricerca dell'Università di Pisa ha stilato una vera e propria classifica dei migliori calici da rosso. Lo studio, cofinanziato da un'azienda leader del settore, la Bormioli Rocco e figli, è stato realizzato da un gruppo di tecnologi alimentari del dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali coordinato dalla dottoressa Francesca Venturi e dalla professoressa Angela Zinnai. La ricerca, durata sei mesi e pubblicata sul "CyTA:Journal of Food", si è basata su valutazioni sensoriali, analisi chimico–fisiche e caratterizzazione morfologica dei bicchieri.

"Abbiamo messo alla prova sei tipi di calici della linea Premium con un vino 'rosso strutturato' – ha spiegato Francesca Venturi – il migliore è risultato un modello tipo tronco conico, mentre la maglia nera è andata a quello che normalmente si definisce come "gran ballon" e al calice da degustazione standard, tipo ISO, di dimensioni più piccole, che è stato penalizzato soprattutto per la sua scarsa capacità di favorire le interazioni tra vino e ambiente di degustazione".

In particolare le valutazioni sensoriali (quadro visivo, olfattivo/aromatico e gustativo) sono state condotte da un panel di 10 esperti ai quali è stato contemporaneamente proposto il vino in tutti calici, ad intervalli di 40 minuti, per un periodo di tempo ritenuto compatibile con la durata di un pasto, cioè 120 minuti complessivi. Parallelamente alle prove sensoriali, per completare il quadro analitico e rendere più oggettivi i risultati ottenuti, i ricercatori hanno valutato l'andamento di una serie di parametri chimico-fisici, in funzione del tempo di permanenza del vino nel singolo calice, cioè il profilo di ossigenazione, gli indici di colore, il profilo antocianico, l'evoluzione della concentrazione di SO2, ecc.. Infine è stata effettuata una caratterizzazione morfologica dei diversi bicchieri, basata sulla combinazione dei principali parametri geometrici con lo scopo di ottenere alcuni indici utili nella definizione dell'evoluzione caratteristiche del vino – ad esempio il rapporto fra volume dello spazio di testa e volume totale, tra superficie del pelo del liquido e superficie di bocca e, ancora, superficie del pelo del liquido e volume del liquido.

"Nonostante il bicchiere sia il mezzo con cui il vino comunica con il degustatore – ha concluso Francesca Venturi – le informazioni scientifiche in grado di evidenziare le modalità con cui si realizza quest'interazione sono scarse per cui, ancora oggi, la scelta di un calice è legata sostanzialmente alla consuetudine o all'impatto visivo del bicchiere, senza considerare la definizione del profilo organolettico del prodotto in esso contenuto anche quando il suo costo d'acquisto raggiunge cifre ragguardevoli".

Il gruppo di ricerca dell'Ateneo pisano, coordinato da Francesca Venturi e da Angela Zinnai, che dopo le indagini condotte sul vino rosso sta effettuando uno studio comparato sul vino rosato, è composto dal professor Gianpaolo Andrich, dalle dottoresse Chiara Sanmartin e Maria Chiara D'Agata e si avvale della collaborazione del professor Giancarlo Scalabrelli e del dottor Giuseppe Ferroni. La sperimentazione ha inoltre portato alla convergenza di competenze interdisciplinari con alcuni ricercatori del Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell'Università di Pisa, in particolare i dottori Gualtiero Fantoni, Armando Razionale e Donata Gabelloni, nell'ottica di realizzare "una rete di competenze" in grado di rispondere alle attuali esigenze delle industrie più avanzate del settore – ad esempio l'uso di materiali alternativi al vetro o geometrie dei calici più adatte ai diversi prodotti.

Ne hanno parlato:
GamberoRosso.it
Wired.it
ANSA - Terra&Gusto
LaNazione.it
WineNews.it
WineTaste.it
ToscanaNotizie Radio News del 19 giugno
InToscana.it
Enopress.it
TeatroNaturale.it

LiberoQuotidiano.it (AdnKronos)
GoNews.it
PisaToday.it
PisaInformaFlash.it
Controcampus.it
PianetaUniversitario.com
NovedaFirenze.it
TgRegione.it
AgenziaImpress.it
StamToscana.it

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