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Stand informativi nei poli universitari, voucher per abbonamenti al servizio di bike sharing e una cicloproiezione di filmati sulla città e sull'Ateneo sono le iniziative che l'Università di Pisa ha promosso in occasione della Settimana europea della mobilità sostenibile. Il programma, che prevede altri eventi in collaborazione con il Comune di Pisa, la sezione pisana della Federazione italiana degli amici della bicicletta, PISAMO e CICLOPI (vedi il programma completo: http://www.pisainformaflash.it/accade-in-citta/dettaglio.html?nId=12799), è stato illustrato in Comune dal prorettore per gli studenti, Rosalba Tognetti, che è intervenuta insieme all'assessore comunale alla Mobilità, David Gay, e ai rappresentanti degli enti coinvolti.

"Da diversi anni - ha ricordato la professoressa Tognetti - l'Università di Pisa organizza e accoglie iniziative che mirano a valorizzare la mobilità sostenibile, condividendone in pieno filosofia e valori. In questo caso, vorremmo sensibilizzare e incoraggiare i nostri studenti e l'intera comunità universitaria all'uso della bicicletta, incentivando l'utilizzo del servizio cittadino di bike sharing. Come dimostrano i dati in nostro possesso, infatti, la popolazione studentesca e universitaria fa già un ampio utilizzo della bici, ma noi vogliamo far crescere ancora questi numeri all'interno del più generale tessuto cittadino, e vogliamo collaborare per diffondere la cultura della mobilità sostenibile".

Per quanto riguarda nello specifico la Settimana europea, l'Università allestirà da lunedì 15 a venerdì 19 settembre tre punti informativi al Polo Fibonacci/Matricolandosi (con gli stessi orari del Centro per le immatricolazioni), al Polo Piagge (ore 9-14) e al Polo Etruria (ore 9-14). Gli stand forniranno agli studenti informazioni in favore di una mobilità sostenibile e sul servizio cittadino di bike sharing, distribuendo i voucher per acquistare un abbonamento a prezzi scontati al servizio CICLOPI. giovedì 18 settembre, a partire dalle ore 21 nello spazio di Matricolandosi del Polo Fibonacci, in collaborazione con l'Associazione Acquario della Memoria sarà effettuata una ciclo proiezione di filmati sui temi della memoria storica legati agli eventi bellici che hanno interessato Pisa e del video di Roan Johnson dal titolo "L'uva migliore" sulla condizione studentesca.

La Settimana europea della mobilità sostenibile (http://www.settimanaeuropea.it/), promossa dalla Commissione Europea, è diventata negli anni l'appuntamento internazionale che ha l'obiettivo di sensibilizzare i cittadini sull'impatto dei trasporti sulla qualità dell'aria e incoraggiarli a usare mezzi alternativi all'auto privata. "Our streets, our choice" è lo slogan dell'edizione 2014, che si terrà dal 16 al 22 settembre: uno slogan che vuole diffondere consapevolezza sul legame tra le scelte di mobilità – e quindi il traffico motorizzato e l'inquinamento atmosferico delle città - e una migliore fruizione degli spazi urbani. È dunque un'occasione per i Comuni, le istituzioni, le organizzazioni e le associazioni di tutta Europa, comprese le università, per promuovere la diffusione della mobilità sostenibile e la qualità della vita, presentare proposte alternative e sostenibili per i cittadini e ottenere da loro un feedback utile.

manifesto EgittologiaDa giovedì 18 a sabato 20 settembre si terrà a Londra, all'Institute of Archaeology dell'University College, una conferenza internazionale di egittologia patrocinata dall'Università di Pisa. L'incontro vedrà la partecipazione di alcuni dei maggiori studiosi della civiltà dell'antico Egitto, tra cui l'americano Josef Wegner, direttore della missione archeologica dell'Università della Pennsylvania ad Abido, che ha da poco scoperto le tombe dei re dimenticati della XIII dinastia. Una parte della conferenza sarà dedicata esclusivamente a questa sensazionale scoperta. Stephen Quirke, Harco Willems, Ellen Morris, Wolfram Grajetzki, David Wengrow, Susan Allen sono solo alcuni dei nomi che prenderanno parte a questo appuntamento internazionale.

Lo scopo del convegno è quello di ridisegnare l'immaginario dell'antico Egitto durante il Medio Regno (2000-1600 a.C.), popolato com'era da un vasto insieme di forme, idee, animali, essere ibridi, figure simboliche e oggetti, appunto una "Compagnia di Immagini", da cui il titolo. Come e perché gli antichi egiziani combinavano diverse forme e immagini, dando vita a un universo figurativo che attingeva a una concezione comune così fortemente radicata da renderlo tangibile nella cultura materiale? Che ruolo avevano quelle immagini? Cosa ci racconta ancora l'archeologia di quel mondo immaginato?

Conferenza EgittoL'Università di Pisa, che ha cofinanziamento l'iniziativa, è la sede di provenienza di due degli organizzatori: la professoressa Marilina Betrò, docente di Egittologia, e il dottor Gianluca Miniaci che, dopo aver conseguito il dottorato a Pisa, con cui ancora collabora, ha continuato il percorso di ricercatore in Egittologia all'University College di Londra e al Petrie Museum of Egyptian Archaeology.

Per maggiori informazioni sulla conferenza "Company of images: modelling the ancient Egyptian imaginary world of the Middle Kingdom (2000-1600 BC)" si può visitare il sito: www.companyofimages.com

Lunedì, 15 Settembre 2014 08:33

"Non dimenticare chi dimentica!"

Quando l'arte e la creatività possono aiutare i malati di Alzheimer a comunicare. In occasione del mese mondiale dedicato all'Alzheimer, mercoledì 17 e giovedì 18 settembre il Museo della Grafica in Lungarno Galilei 9 e il Cinema Arsenale in vicolo Scaramucci 2 ospitano "Non dimenticare chi dimentica!", due giornate di informazione, riflessione e laboratori dedicate alle persone affette da questa malattia, ai loro familiari e accompagnatori. Il programma di mercoledì 17 inizia alle 16.00 al Museo della Grafica con la presentazione del professore Alessandro Tosi del percorso "Segni tra le mani" attraverso le testimonianze degli operatori museali e geriatrici. A seguire l'intervento della neurologa Gloria Tognoni dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana dal titolo "Stimolazione cognitiva e multidimensionale nell'invecchiamento patologico". Alle 20,30, al Cinema Arsenale è poi prevista la proiezione del film d'animazione "Arrugas-Rughe". Giovedì 18 alle 15.00 il Museo della Grafica ospita il laboratorio creativo dedicato alle persone affette da Alzheimer che vivono in famiglia: l'attività è su prenotazione fino a esaurimento dei posti.

Il 17 e 18 settembre, negli orari d'apertura del museo, sarà inoltre possibile vedere i lavori creativi dei partecipanti al percorso "Segni tra le mani" realizzati durante la primavera 2014. Per informazioni e prenotazioni: 050.2213626 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., 050.2216066/062 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. "Non dimenticare chi dimentica!" è organizzato dal Museo della Grafica, dal Sistema Museale di Ateneo con la collaborazione dell'Associazione italiana Malati di Alzheimer (AIMA) di Pisa e di alcune strutture di accoglienza e assistenza di Pisa e della Valdera.

logo_settimana_mobilitaStand informativi nei poli universitari, voucher per abbonamenti a prezzi scontati al servizio di bike sharing e una cicloproiezione di filmati sulla città e sull'Ateneo sono le iniziative che l'Università di Pisa ha promosso in occasione della Settimana europea della mobilità sostenibile. Il programma, che prevede altri eventi in collaborazione con il Comune di Pisa, la sezione pisana della Federazione italiana degli amici della bicicletta, PISAMO e CICLOPI (vedi il programma completo: http://www.pisainformaflash.it/accade-in-citta/dettaglio.html?nId=12799), è stato illustrato dal prorettore per gli studenti, Rosalba Tognetti, e dalla dottoressa Elena Tonsini, della Direzione Economato, Patrimonio e Servizi generali, che sono intervenute in Comune insieme all'assessore alla Mobilità, David Gay, e ai rappresentanti degli enti partner.

"Da diversi anni - ha ricordato la professoressa Tognetti - l'Università di Pisa organizza e accoglie iniziative che mirano a valorizzare la mobilità sostenibile, condividendone in pieno filosofia e valori. In questo caso, vorremmo sensibilizzare e incoraggiare i nostri studenti, fin dal momento dell'immatricolazione, all'uso della bicicletta, incentivando l'utilizzo del servizio cittadino di bike sharing. Come dimostrano i dati in nostro possesso, infatti, la popolazione studentesca e universitaria fa già un ampio utilizzo della bici, ma noi vogliamo far crescere ancora questi numeri all'interno del più generale tessuto cittadino, e vogliamo collaborare per diffondere la cultura della mobilità sostenibile".

settimana_mobilitaPer quanto riguarda nello specifico la Settimana europea, l'Università allestirà da lunedì 15 a venerdì 19 settembre tre punti informativi al Polo Fibonacci/Matricolandosi (con gli stessi orari del Centro per le immatricolazioni, dove i nuovi iscritti potranno sperimentare gratutitamente il servizio di bike sharing), al Polo Piagge (ore 9-14) e al Polo Etruria (ore 9-14). Gli stand forniranno agli studenti informazioni in favore di una mobilità sostenibile e sul servizio cittadino di bike sharing, distribuendo i voucher per acquistare un abbonamento a prezzi scontati al servizio CICLOPI. Giovedì 18 settembre, a partire dalle ore 21 nello spazio di Matricolandosi del Polo Fibonacci, in collaborazione con l'Associazione Acquario della Memoria sarà effettuata una ciclo proiezione di filmati sui temi della memoria storica legati agli eventi bellici che hanno interessato Pisa e del video di Roan Johnson dal titolo "L'uva migliore" sulla condizione studentesca.

La Settimana europea della mobilità sostenibile (http://www.settimanaeuropea.it/), promossa dalla Commissione Europea, è diventata negli anni l'appuntamento internazionale che ha l'obiettivo di sensibilizzare i cittadini sull'impatto dei trasporti sulla qualità dell'aria e incoraggiarli a usare mezzi alternativi all'auto privata. "Our streets, our choice" è lo slogan dell'edizione 2014, che si terrà dal 16 al 22 settembre: uno slogan che vuole diffondere consapevolezza sul legame tra le scelte di mobilità – e quindi il traffico motorizzato e l'inquinamento atmosferico delle città - e una migliore fruizione degli spazi urbani. È dunque un'occasione per i Comuni, le istituzioni, le organizzazioni e le associazioni di tutta Europa, comprese le università, per promuovere la diffusione della mobilità sostenibile e la qualità della vita, presentare proposte alternative e sostenibili per i cittadini e ottenere da loro un feedback utile.

Diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca: la "Notte dei Ricercatori" è un'iniziativa, con queste finalità, promossa dalla Commissione Europea. È in programma anche quest'anno, come dal 2005, in almeno 300 città del continente il quarto venerdì di settembre: in Toscana prende il nome di "Bright" ed è un progetto delle Università di Pisa, Firenze, Siena, con Centri di ricerca e Scuole superiori presenti in regione, promosso dalla Regione Toscana e realizzato in collaborazione con enti locali e associazioni varie. La Regione ha stanziato 30 mila euro (10 mila per ognuno dei tre atenei). Il programma, in continuo aggiornamento, è scaricabile su internet (www.bright2014.org) nonchè sui due principali social (Facebook e Twitter).

Guarda il video promo della manifestazione. 

"Oggi - sottolinea Emmanuele Bobbio, assessore toscano con delega specifica - la ricerca è fondamentale per il funzionamento della società e per la nostra vita quotidiana: l'eccellenza della ricerca in Toscana, oltre a costituire un vanto di cui andare orgogliosi, può creare nuove opportunità per i nostri giovani. Iniziative come questa, di intelligente e sapiente divulgazione scientifica, possono contribuire ad avvicinare ciascuno di noi alla ricerca, mostrandone gli aspetti innovativi e positivi".

Bright 2014 prevede, nella nostra regione e in particolare in molti luoghi delle tre città universitarie, con il coordinamento dell'ateneo pisano attraverso la professoressa Katherine Isaacs, attività di tanti tipi: alcune mirate ai giovani, ai bambini e alle famiglie; altre a cittadini "maturi" e a tutto un pubblico "curioso" di capire e interagire con l'ambiente variegato della ricerca. Non ci sarà che l'imbarazzo della scelta, il prossimo venerdì 26 settembre, dal tardo pomeriggio a notte inoltrata: proiezioni di film e aperitivi con ricercatori, dimostrazioni pratiche e reading, stand e laboratori, visite guidate e concerti, incontri in librerie e caffè della scienza.

Bright gruppoSarà ad esempio possibile costruire e decorare una mongolfiera, partecipare alla prima "caccia al tesoro della ricerca", estrarre da soli il proprio DNA, misurare il sole presente nella pasta, imparare come si facevano i colori per i dipinti rinascimentali. E poi si potrà esplorare il mondo degli insetti e capire perchè tanta ricerca si svolge in Antartide, sostenere prove di comportamento per verificare la propria propensione al rischio del gioco d'azzardo patologico, conoscere le proteine giocando con le "trottole" nucleari, seguire onde e correnti marine nel contesto dei mutamenti climatici, imparare qualcosa sulle celle solari "colorate", indagare l'importanza delle piante ornamentali nel recupero di aree urbanistiche degradate ma anche la magia del gioco, e della lettura ad alta voce, nella formazione dei più piccoli. Alcuni potranno trasformarsi in archeologi, altri in astronomi; per qualcuno sarà possibile navigare nei segreti di una professione sconosciuta ai più (l'imbalsamatore di reperti animali in un museo di storia naturale) altri entreranno nei grandi dipinti ritrovando particolari andati persi o vedendo ricostruiti in 3D luoghi non più accessibili.

A Firenze la "Notte" si concluderà con un talk show che vede protagonisti giovani ricercatori, rappresentanti delle istituzioni (tra cui il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e il sindaco di Firenze Dario Nardella), gli imprenditori. Ma prima sarà possibile intraprendere un percorso lungo la "via del sapere". Le sedi dell'Università e del Museo di Storia Naturale, dell'Accademia di Belle Arti, del Conservatorio "Luigi Cherubini", che sorgono a poca distanza l'una dall'altra nel cuore della città, si aprono a una serie di iniziative. In particolare 30 laboratori e centri di ricerca fiorentini - dai papiri ai laser, dall'archeologia allo studio delle trasformazioni sociali - si racconteranno al pubblico della Notte.

A Pisa le iniziative coinvolgeranno i ricercatori di Università, Scuola Normale Superiore, Scuola Superiore Sant'Anna, CNR, INFN e INGV che presenteranno le loro ricerche in stand allestiti nel centro storico e nell'area CNR di San Cataldo, in aperitivi e incontri con la ricerca ospitati in varie località e librerie della città. Nel pomeriggio e nella sera si alterneranno una rassegna di film promossa dal Cinema Arsenale nonchè visite a laboratori e musei. L'evento conclusivo sarà al "Bazeel", in Lungarno Pacinotti, con lo "Speciale ricerca, musica e sport" dove saranno protagonisti campioni sportivi e ricercatori universitari: la campionessa mondiale di fioretto Martina Batini e il maratoneta Daniele Meucci (oro agli Europei di atletica leggera), entrambi pisani, studentessa la prima e ricercatore universitario il secondo.

A Siena il programma si snoda attraverso 14 luoghi del centro storico, con oltre 50 appuntamenti, tra laboratori all'aperto, dimostrazioni, convegni e dibattiti. Saranno quasi 200 i ricercatori coinvolti attorno a sostenibilità, innovazione per le scienze mediche e biomediche, tradizione, arte, cultura e creatività, natura ed esplorazioni, robotica: gli assi che l'Università porta avanti da molti anni nelle sue attività di didattica e di ricerca.

La festa è organizzata in collaborazione con Comune, Monte dei Paschi, Toscana Life Sciences, Università per Stranieri e numerose istituzioni e associazioni di categoria. Bright è anche un'importante occasione per dare un contributo alla candidatura di Siena a Capitale Europea della Cultura 2019. Ospiti il disegnatore Sergio Staino e il cantautore Brunori Sas.

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"Bright 2014 - dichiara Katherine Isaacs, coordinatrice regionale e docente dell'Università di Pisa - è stato pensato come evento corale, in cui i ricercatori toscani incontrano giovani, studenti, cittadini e presentano i frutti del loro lavoro quotidiano. Ci auguriamo che questa iniziativa aiuti a cogliere l'importanza della ricerca come specifica vocazione della nostra regione, come punto di forza per la cultura, per la cittadinanza e anche per l'economia in Toscana".

"Un omaggio a chi fa ricerca e una proposta per tutti coloro che guardano al mondo del sapere con curiosità e attesa - sottolinea Alberto Tesi, rettore dell'Università di Firenze - ma anche con qualche dubbio e perplessità. Fare ricerca, coniugare approfondimento specialistico e interdisciplinarietà ha grande valore di metodo per affrontare con serietà e passione problemi che la vita ci pone ogni giorno, senza parlare delle indubbie opportunità che la ricerca può creare per lo sviluppo e per la ripresa economica".

"Oltre a far conoscere ciò che fanno i ricercatori dell'Università di Siena – spiega Francesco Frati, prorettore dell'ateneo - l'obiettivo è far comprendere il valore di utilità sociale della ricerca: fattore primario di sviluppo, da sostenere con adeguati investimenti. Dopo il successo dello scorso anno, torneremo a coinvolgere il pubblico attraverso il gioco, l' intrattenimento e la divulgazione scientifica per spiegare in modo semplice ma efficace i segreti di tutti i settori di ricerca e delle tecnologie".

"Con la Notte dei Ricercatori - fa presente Cecilia Laschi, della Scuola Sant'Anna - dimostreremo come vengono spesi i fondi per la ricerca: per contribuire al miglioramento della qualità della vita di tutti: i visitatori conosceranno i nostri ricercatori, dottorandi, assegnisti, borsisti, verificando come alla loro competenza e preparazione si affianchi una grande passione che li trasformerà in efficaci e coinvolgenti divulgatori delle loro attività".

Domenico Laforenza, presidente dell'Area della Ricerca del CNR di Pisa: "Con oltre mille ricercatori suddivisi in 13 Istituti, l'area delle ricerca del Cnr di Pisa, è la più grande in Italia". Così il presidente Domenico Laforenza. "In questa Notte mostreremo e illustreremo ciò che giorno dopo giorno, con passione e capacità, i ricercatori fanno per il miglioramento della qualità del vivere. 10 dimostrazioni in laboratori, 17 video, 6 visite guidate ai laboratori, 5 mostre e 8 dimostrazioni live di cui una con il drone del Cnr: questo il palinsesto della nostra adesione"

"L'Osservatorio Gravitazionale Europeo (EGO) e la Sezione di Pisa dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, - afferma Carlo Bradaschia - partecipano da molti anni alla Notte dei Ricercatori per rispondere ad un crescente successo di pubblico. Vengono offerte visite guidate, laboratori rivolti a studenti per costruire strumenti funzionanti, osservazioni astronomiche, caffe' della scienza. La collaborazione con il Comune di Cascina ci consente di offrire uno spettacolo teatrale originale: quest'anno il soggetto è madame Curie".

"Per la Scuola Normale - afferma Andrea Ferrara - la ricerca è un elemento essenziale della formazione degli allievi. Con la Notte il grande pubblico potrà conoscere strutture di primo livello nei campi della nanoscienza e della linguistica, capire quanto sia proficuo e stimolante lavorare in team assortiti di ricercatori senior e junior, come avviene alla Normale. Bright ha il merito di far conoscere la vita dei ricercatori a partire dal quotidiano: questa è la sua grande forza".

"L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia apre la sede di Pisa - dice Spina Cianetti - con una mostra che raccoglie fotografie scattate in occasione delle emergenze sismiche e vulcaniche. Sarà anche proiettata la docufiction "Non chiamarmi Terremoto", toccante testimonianza del terremoto 2009 a L'Aquila. I ricercatori saranno a disposizione anche per illustrare le affascinanti manifestazioni del nostro pianeta attraverso tre percorsi: "Un viaggio nel tempo", "Terremoti presenti e passati", "Quando erutta un vulcano".

Maria Concetta MorroneMaria Concetta Morrone, docente di Fisiologia dell'Università di Pisa, è stata eletta socio corrispondente della prestigiosa Accademia dei Lincei per la Classe di Scienze di Fisiche, Matematiche e Naturali - Sezione Fisiologia, Farmacologia e Neuroscienze. L'Accademia dei Lincei, fondata nel 1603 da Federico Cesi, è la più antica accademia scientifica del mondo e annovera tra i suoi primi Soci Galileo Galilei. È la massima istituzione culturale italiana per promuovere, coordinare, integrare e diffondere le conoscenze scientifiche.

La professoressa Morrone è nota per le sue ricerche nell'ambito degli studi sul cervello e in particolare dello studio del sistema visivo dell'uomo e dei mammiferi. La sua attività scientifica è caratterizzata da una vasta multidisciplinarità che coinvolge studi biologici, computazionali e psicologici comprendendo anche studi di patologia cerebrale con i metodi più moderni del Brain imaging. Questi altissimi meriti scientifici, ampiamente riconosciuti anche a livello internazionale, sono collegati quindi a fondamentali risultati ottenuti in ambito delle neuroscienze con risvolti di grande interesse per la collettività.

Maria Concetta Morrone si è laureata in Fisica nel 1977 a Pisa ed è stata ricercatrice presso il dipartimento di Psicologia presso l'Università del Western Australia, la Scuola Normale Superiore di Pisa e dell'Istituto di Neuroscienze del CNR di Pisa. È diventata professoressa ordinaria di Psicofisiologia presso l'Università Vita-salute San Raffaele di Milano nel 2000 e dal 2008 è docente di Fisiologia dell'Università di Pisa. La professoressa Morrone è una esperta di fama internazionale della neurobiologia dei sistemi sensoriali nell'uomo e nei neonati soprattutto attraverso modelli matematici, studi di psicofisica dell'uomo e più recentemente a studi di patologia cerebrale.

Accademia dei LinceiPer le ricerche effettuate le sono stati conferiti premi e numerosi riconoscimenti, tra cui merita ricordare il Premio Nazionale dell'Accademia Dei Lincei per la Fisiologia e Patologia, conferito dal Presidente della Repubblica Italiana nel 2002 e la Medaglia di Koffka per le ricerche sullo Sviluppo e sulla Percezione dall'Università di Giessen nel 2011. La fama della Morrone è testimoniata da più di 170 pubblicazioni internazionali e dall'elevato impatto delle riviste su cui sono pubblicate le ricerche (Nature, Nature Neuroscience, Neuron, TINS, etc.).

 

Mercoledì, 10 Settembre 2014 13:50

Contratti Collettivi Nazionali Quadro

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Mercoledì, 10 Settembre 2014 13:49

Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro

cover NaturwissenschaftenA distanza di più di sessant'anni dalle famose ricerche pubblicate da Konrad Lorenz su Naturwissenschaften, flagship journal della Springer, la disputa sull'importanza relativa delle abilità innate e apprese è ancora uno dei temi più caldi e affascinanti in etologia animale. Un recentissimo studio condotto da ricercatori dell'Università di Pisa ha analizzato come le preferenze olfattive innate di un animale possano essere fortemente influenzate da dinamiche di apprendimento associativo per segnali di pericolo. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Naturwissenschaften che ha deciso di dedicargli la copertina del numero di settembre.

La ricerca ha riguardato un insetto di grande interesse applicato, Psyttalia concolor, imenottero utile per il controllo biologico delle mosche della frutta. Lo studio ha dimostrato che questo insetto utilizza la memoria a breve termine per apprendere informazioni relative a segnali di pericolo e, sulla base di queste, è in grado di invertire funzionalmente le preferenze olfattive innate a cui fa normalmente riferimento durante l'attività di ricerca di cibo e ospiti.

La ricerca è stata coordinata da Giovanni Benelli e Angelo Canale, del dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali dell'Università di Pisa, e ha visto la collaborazione di Russell H. Messing, dell'Università delle Hawaii (USA) e Cesare Stefanini dell'Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant'Anna. "Tra le potenziali ricadute applicative dei nostri risultati – spiega Benelli – lo scenario più interessante è la possibilità di condizionare in pre-rilascio i parassitoidi usati in programmi di lotta biologica, "insegnando" loro a evitare gli odori correlati a contesti di pericolo (es. l'odore dei loro predatori, tra cui diverse famiglie di aracnidi) e aumentandone così le possibilità di sopravvivenza in campo".

Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
PaginaQ 
Greenreport.it 

L'Università di Pisa ha festeggiato Martina Batini e Daniele Meucci, campioni dello sport che rappresentano degli esempi di come si possa coniugare attività sportiva ai massimi livelli e impegno negli studi. Gli atleti pisani, che quest'anno sono saliti alla ribalta internazionale per aver vinto rispettivamente l'argento individuale e l'oro a squadre ai Campionati mondiali di fioretto e l'oro nella maratona ai Campionati europei di atletica leggera, sono stati ricevuti a Palazzo alla Giornata dal rettore Massimo Augello e dal prorettore per gli Studenti, Rosalba Tognetti. I due ragazzi erano accompagnati dai docenti che li seguono nel loro percorso universitario: Gionata Carmignani e Franco Failli per Martina Batini; Andrea Caiti e Francesco Di Corato per Daniele Meucci. All'incontro era inoltre presente il professor Ugo Boggi, illustre chirurgo dell'Ateneo e amico del neo campione europeo di atletica.

La venticinquenne Martina Batini sta concludendo gli esami del corso di laurea magistrale in Ingegneria gestionale e da alcuni mesi ha avviato il progetto di tesi. Coordinata dal dottor Gionata Carmignani, sta lavorando alla definizione di un modello o linea guida gestionale per la progettazione e la creazione d'impresa, analizzando quali passi, metodi e strumenti di natura ingegneristica possono essere utilizzati per progettare un'azienda. La tesi, sviluppata insieme alla collega Sara Paolucci, costituirà un utile contributo alla prossima nascita di un esame sulla Progettazione e creazione d'impresa all'interno del corso di laurea magistrale in Ingegneria gestionale.

Anche il ventinovenne Daniele Meucci proviene dal settore ingegneristico. Dopo aver conseguito la laurea specialistica in Ingegneria dell'automazione, con una tesi dal titolo "Un algoritmo cooperativo per la stima di grandezze oceanografiche con una squadra di veicoli subacquei autonomi", sta ora completando il corso di dottorato in Ingegneria, programma Automatica, robotica e bioingegneria. In entrambi i corsi è stato seguito dal professor Andrea Caiti, all'interno di un gruppo di ricerca di cui fa parte il dottor Francesco Di Corato. In particolare, Daniele Meucci si occupa dello studio e definizione della intelligenza di bordo dei robot subacquei, affinché possano condurre senza supervisione dell'operatore umano missioni di monitoraggio ambientale, raccolta di dati oceanografici, ricerca archeologica, salvataggio e protezione. I metodi investigati prevedono che i robot non solo compiano la missione in autonomia, ma anche in squadra, cioè cooperando assieme e scambiandosi le informazioni, così da consentire a ciascun robot di adattare il proprio comportamento all'evoluzione della missione.

Le ricerche di Daniele Meucci rientrano nel progetto regionale "Thesaurus" (thesaurus.isti.cnr.it), di cui il Centro Piaggio dell'Università di Pisa è stato coordinatore, che vede la collaborazione della Scuola Normale, dell'Università di Firenze e dell'ISTI del CNR. Il progetto è orientato alla ricerca di siti archeologici nell'arcipelago toscano attraverso squadre di innovativi robot subacquei. Attualmente, il gruppo pisano di robotica marina sta partecipando al Progetto di ricerca di interesse nazionale denominato "Maris" (Marine Robotics for InterventionS).

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