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Mercoledì, 30 Luglio 2014 14:16

Matricole ad Agraria in costante crescita

Il 51% degli immatricolati è donna, con una forte presenza di studenti stranieri, europei, asiatici e sudamericani, e un incremento particolare di ragazzi che scelgono di iscriversi al corso di laurea in Viticoltura ed Enologia. È questo il ritratto delle matricole del dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali (ex facoltà di Agraria) dell'Università di Pisa che negli ultimi anni ha registrato un progressivo aumento di iscritti alle lauree triennali, in particolare a partire dall'anno accademico 2010-2011 quando, rispetto all'anno precedente, si è ottenuto un +30%, confermato anche l'anno seguente con un +16%. E la crescita continua anche quest'anno: al 5 novembre gli immatricolati erano 260, contro i 246 del 2012.

«Dal 2009 ad oggi, nelle ex facoltà di Agraria - ora dipartimenti - del nostro Paese, si è registrato un vero e proprio boom di iscritti, con un aumento generale pari al 45% e che, nelle università del Nord Italia, ha raggiunto il +134% - commenta il professor Rossano Massai, direttore del dipartimento - Un dato in controtendenza con il calo generale delle iscrizioni all'università, che negli ultimi cinque anni si sono ridotte di circa il 13% a livello nazionale, e che dà un segnale del forte cambiamento culturale in atto, con scelte di studio più orientate all'economia reale».

Una possibile spiegazione di tale aumento di iscritti è la crescita di opportunità nel settore agricolo, dovuta anche al fatto che negli ultimi anni si sono sviluppati nuovi mestieri, tant'è che circa il 70% delle imprese create da giovani opera in attività multifunzionali come l'agriturismo, le fattorie didattiche, la vendita diretta dei prodotti tipici, la trasformazione aziendale del latte in formaggio e delle olive in olio, la produzione di pane, birra, salumi, gelati e addirittura cosmetici.

Particolare è il forte incremento degli immatricolati (circa il 53% in 3 anni) al corso di laurea in Viticoltura ed Enologia: «In questo caso la forza trainante è data da un prodotto, il vino, fortemente caratterizzato dal territorio di produzione - commenta Massai – In questo settore i giovani riconoscono non solo uno sbocco lavorativo ma anche uno strumento di affermazione sociale e di riconquista di un patrimonio storico-culturale legato al territorio che altrimenti andrebbe perso per sempre».

Giovedì 28 novembre, alle 10.30, nell'Aula 1 del Polo Piagge, la presidente dell'Associazione "Abuelas de Plaza de Mayo", Estela Carlotto, incontrerà gli studenti dell'Università di Pisa. Nell'occasione interverranno Alessandra Guidi, prorettore per l'internazionalizzazione dell'Ateneo pisano, Maurizio Vernassa, docente del dipartimento di Scienze Politiche, Hugo Estrella, del Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace, Giovanna Pagani, presidente di WILPF Italia - Lega Internazionale Donne per la Pace e la Libertà, Massimo De Santi, presidente CIEP - Comitato Internazionale Educazione per la Pace, Carlos Cherniak, capo dell'Ufficio politico e diritti umani dell'Ambasciata Argentina, e Buscarita Roa, Abuela de Plaza de Mayo.

Nel 1977 la figlia di Estela Carlotto, Laura Estela, è stata sequestrata mentre era incinta di tre mesi ed è stata in seguito assassinata dai militari argentini dopo aver partorito. Da allora Estela Carlotto, insieme alle altre donne dell'associazione "Abuelas de Plaza de Mayo" è impegnata per ottenere giustizia per tutti i desaparecidos argentini e per rintracciare i bambini nati da madri sequestrate e consegnati a famiglie considerate "affidabili" dalla dittatura militare.

"Le forme del narrare: nel tempo e tra i generi" è il titolo del XVIII convegno dell'Associazione degli Ispanisti Italiani che sarà inaugurato mercoledì 27 novembre alle 14.00 nella Sala Azzurra della Scuola Normale Superiore alla presenza dell'Ambasciatore di Spagna in Italia, Francisco Javier Elorza Cavengt. Il convegno proseguirà quindi dal 28 al 30 novembre al Nuovo Polo Piagge dell'Università di Pisa, in Via Matteotti, 3. Le giornate di studio saranno anche l'occasione per celebrare il 40° anniversario dalla nascita dell'Associazione degli Ispanisti Italiani avvenuta a Pisa nel 1972 e formalizzata l'anno successivo a Cortona.

L'edizione di quest'anno del convegno, patrocinata dal Comune di Pisa, dall'Ambasciata di Spagna a Roma, dall'Istituto Cervantes in Italia e dalla Scuola Normale Superiore, è stata organizzata dalla Sezione di Spagnolo del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell'Università di Pisa in collaborazione con l'Associazione degli Ispanisti Italiani.

Sarà il navigatore Giovanni Soldini il protagonista dell'appuntamento conclusivo della manifestazione "Dolce acqua", la due giorni di riflessione sul bene idrico tra ricerca, salute e arte, che si svolge a Pisa e Calci il 26 e 27 novembre. Soldini incontrerà il pubblico e gli studenti mercoledì 27, alle ore 17.30, nell'Aula Magna del Polo Fibonacci. In un colloquio informale con il giornalista Michele Lupi, suo amico di infanzia a attuale direttore dell'edizione italiana della rivista "Rolling Stone", racconterà la sua passione per il mare e i tanti record accumulati in oltre vent'anni di carriera, che ne hanno fatto uno dei personaggi più noti del mondo velico internazionale.

In particolare, Giovanni Soldini descriverà la sua ultima impresa velica, con il primato ottenuto sulla rotta New York-San Francisco attraverso Capo Horn. Partito il 31 dicembre del 2012 con un equipaggio composto da otto velisti di diverse nazioni, a bordo del monoscafo Maserati VOR 70, Soldini ha tagliato la linea del traguardo sotto il Golden Gate il 16 febbraio del 2013. Con poco più di 47 giorni di navigazione, è riuscito a battere il precedente primato di oltre dieci giorni, aggiudicandosi il record della Rotta dell'Oro, così chiamata in ricordo delle prime navi a vela che la percorrevano per trasportare i coloni sulle piste della corsa all'oro. Da questa esperienza è nato il libro "Sulla Rotta dell'Oro", appena pubblicato da Longanesi.

Giovanni Soldini, nato a Milano nel 1966 e residente a Sarzana, in provincia di La Spezia, ha compiuto per la prima volta la traversata dell'Atlantico a soli 16 anni. Dopo aver vinto diverse gare, si è affermato a livello internazionale trionfando nell'edizione 1998-1999 della Around Alone, il giro del mondo a vela per navigatori solitari. In questa occasione, si è reso protagonista anche del salvataggio in mare di Isabelle Autissier, che gli è valso nel 2000 la Légion d'honneur , massima onorificenza dello Stato francese, da parte del presidente Jacques Chirac.

Quando consoliamo un amico dopo un evento traumatico, lo facciamo per confortarlo e alleviare una sofferenza. Questo comportamento si basa sul fatto che siamo animali empatici, cioè riusciamo a percepire il dolore dell'altro e tentiamo di porvi rimedio. Da anni i primatologi cercano di capire se questo fenomeno sia tipicamente umano o presente anche in altre specie di scimmie.

Il nuovo studio di Elisabetta Palagi e Ivan Norscia del Museo di Storia Naturale dell'Università di Pisa pubblicato a novembre sulla rivista internazionale PLOS ONE indica chiaramente che il fenomeno della consolazione è presente nel bonobo, la scimmia antropomorfa considerata più vicina all'uomo sia dal punto di vista genetico che comportamentale.

I bonobo vittima di un'aggressione da parte di un membro del gruppo possono ricevere un contatto affiliativo, amichevole, da parte di un terzo soggetto non coinvolto nel conflitto. Questo contatto può essere offerto spontaneamente oppure richiesto dalla vittima stessa. Lo studio ha dimostrato che entrambi i tipi di contatto (spontaneo e sollecitato) proteggono la vittima, riducendo il rischio che venga aggredita di nuovo. Questo però non è sufficiente a stabilire che si tratti di vera e propria consolazione. Infatti, affinché un contatto affiliativo possa definirsi veramente "consolatorio" è necessario dimostrare che il gesto amichevole conforta la vittima, riducendone l'ansia.

Lo studio ha dimostrato per la prima volta che nei bonobo, gli individui traggono un beneficio emotivo dal gesto amichevole solo quando questo è frutto di un'offerta spontanea. Ciò è reso evidente dalla riduzione, nella vittima, di quei comportamenti stereotipati che in etologia e psicologia permettono di verificare e quantificare con precisione lo stato d'ansia di un soggetto. La vittima legge l'autonomia motivazionale del consolatore che, non necessitando di alcuna sollecitazione, risulta davvero coinvolto affettivamente: è dunque la spontaneità del gesto che conta, più che il gesto in sé.

Ma non è tutto. La parte del lavoro che apre nuove strade per future ricerche è l'indicazione che consolazione ed empatia viaggiano sullo stesso binario. Infatti, lo studio ha evidenziato che i contatti consolatori spontanei più probabili avvengono tra parenti. A stretto giro di posta troviamo gli amici. In ultima posizione i conoscenti, che si confortano più raramente, un andamento a "scala" della consolazione riflette il gradiente empatico già descritto per l'uomo.

Il link all'Articolo su PLOS ONE:

http://www.plosone.org/article/related/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0079290;jsessionid=09BACEFB04ACED71AEE686EB93EAE0F0

Sul satellite UNISAT-5 lanciato in orbita il 21 novembre dalla base russa di Yasny c'è anche un dispositivo sperimentale progettato e realizzato all'Università di Pisa: si tratta di un pannello solare di nuova concezione la cui caratteristica principale è di essere a "basso costo" grazie a un innovativo metodo di installazione delle celle solari. Il dispositivo è stato sviluppato da Stefan Gregucci, giovane borsista del dipartimento di Ingegneria civile e industriale, sotto la supervisione del professor Salvo Marcuccio e di Pierpaolo Pergola, ingegnere di Alta SpA, azienda spin-off dell'Ateneo che ha partecipato al progetto anche tramite i propri specialisti Carlo Tellini, Nicola Giusti e Stefano Caneschi. UNISAT-5, microsatellite italiano sviluppato dall'azienda romana GAUSS Srl, è stato immesso in orbita dal vettore Dnepr alle 8:10:10 ora italiana, a 700 km di altezza, insieme a diversi altri piccoli satelliti.

Per l'assemblaggio e la qualifica del pannello, il ricercatore dell'Università di Pisa, in collaborazione con Alta SpA e GAUSS Srl, è riuscito a sviluppare tecniche "low-tech", ossia procedure semplificate che permettono di ridurre notevolmente il costo delle missioni spaziali: "Una delle peculiarità che distingue questo pannello dagli altri a basso costo è un nuovo metodo per il "coverglassing" delle celle solari – spiega Stefan Gregucci - Le celle solari sono state installate sul substrato del pannello con una tecnica innovativa che, rispetto ai metodi tradizionali, non richiede particolari strumenti o tecnologie. Abbiamo raggiunto così l'obiettivo di incrementare le prestazioni in orbita, pur riducendo i costi di costruzione".

Durante l'attività sono stati realizzati due prototipi accuratamente provati a terra. Entrambi i prototipi sono stati caratterizzati elettricamente per verificarne il corretto funzionamento e sono stati sottoposti a prove di termovuoto presso uno dei simulatori spaziali di Alta SpA, per determinarne la compatibilità con l'ambiente spaziale secondo le normative standard internazionali, requisito necessario per poter volare nello spazio. Il pannello solare è stato quindi sottoposto a prove di vibrazione con l'intero satellite per simulare i violenti scuotimenti che si verificano durante il lancio, non mostrando alcun problema.

"Il know-how acquisito dall'Università di Pisa e da Alta SpA nello sviluppo di questa ricerca, culminata con questa fondamentale esperienza di volo nello spazio – commenta il professor Marcuccio - ci posizionano al meglio per poter competere sul mercato dei pannelli solari a basso costo ma con elevate prestazioni per piccoli satelliti, un mercato in continuo fermento e rapido sviluppo, poiché rende accessibile lo spazio anche a chi dispone di risorse limitate". L'attività di ricerca è ancora in corso e punta a migliorare ulteriormente le proprietà meccaniche e termiche di questo tipo di pannelli con lo sviluppo di substrati in fibra di carbonio e fibra di vetro, anche grazie ai dati generati con la missione UNISAT-5 che giungeranno a Pisa dallo spazio nei prossimi mesi.

Il progetto di ricerca è stato supportato da numerose aziende, anche internazionali, quali la NuSil Technology, Airtech Europe, Qioptiq, Schelnk e la pisana CadLine.

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Il Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell'Università di Pisa ha una lunga storia di ricerca e sviluppo nel settore spaziale. Le attività in corso, oltre allo sviluppo dei pannelli solari avanzati a basso costo, riguardano i settori della propulsione elettrica e chimica e dell'analisi e simulazione di missioni spaziali.

Alta SpA (www.alta-space.com), spin-off dell'Università di Pisa, occupa circa 60 specialisti di tecnologie spaziali formatisi in larga parte nell'Ateneo pisano. L'azienda, recentemente entrata a far parte del gruppo Angelo Investments, è fra i leader europei nel settore della propulsione di bordo per veicoli spaziali e delle tecnologie per le piccole piattaforme satellitari.

Due giornate di riflessione sulla risorsa acqua, con appuntamenti scientifici e stand divulgativi che si alterneranno con spettacoli teatrali, giochi, mostre e, a conclusione dell'iniziativa, l'incontro con il navigatore Giovanni Soldini. È questo il programma di "Dolce acqua. L'acqua nella ricerca, nella salute, nell'arte", organizzato dall'Università di Pisa e dal Museo di Storia Naturale di Calci, con il coordinamento del professor Roberto Barbuti, in occasione dell'anno internazionale della cooperazione per l'acqua. La manifestazione si terrà martedì 26 e mercoledì 27 novembre 2013 nell'Aula Magna del Polo Fibonacci, con un'importante appendice in calendario alla Certosa di Calci.

Già arrivando al complesso di Largo Bruno Pontecorvo, i visitatori saranno accolti all'esterno da una prima sorpresa, rappresentata da un grande ippopotamo realizzato dall'azienda Naturaliter, leader degli allestimenti museali. All'ingresso dell'edificio, potranno inoltre girare tra i circa quindici stand che presentano progetti di ricerca e pubblicazioni sul tema dell'acqua.

Gli appuntamenti scientifici si apriranno giovedì 26, alle ore 9.30, con i saluti delle autorità e con un primo dibattito sulla varietà e sulle caratteristiche delle diverse specie ittiche, a cui parteciperanno anche studiosi della Humboldt University di Berlino e del Museo di Storia Naturale di Parigi. Nel pomeriggio, con inizio alle ore 14.30, ricercatori e rappresentanti delle istituzioni si confronteranno sulle problematiche idriche dal livello locale ai progetti di cooperazione internazionale.

Alle 16.45 andrà in scena il breve spettacolo teatrale su "Acqua minerale" scritto da Achille Campanile e interpretato da Agnese Bernardini, Raffaele Pica e Giacomo Terreni, a cui seguirà la tavola rotonda su "Acqua minerale o naturale?".

Il dibattito scientifico e istituzionale sul bene acqua proseguirà venerdì 27, dalle ore 9.30. Alle ore 12 è previsto un intervento ludico su "I giocattoli, l'acqua e la conoscenza dell'ambiente" a cura di Roberto Papetti, mastro giocattolaio e autore di libri per ragazzi.

Nel primo pomeriggio, alle ore 16, la manifestazione si sposterà al Museo di Storia Naturale di Calci per l'inaugurazione della mostra di pittura di Antonio Possenti dal titolo "Storie d'acqua".

La conclusione dell'iniziativa è programmata nuovamente nell'Aula Magna del Polo Fibonacci, alle ore 17.30, dove si terrà l'incontro con il navigatore Giovanni Soldini. Il noto velista sarà a Pisa per illustrare il suo ultimo record di traversata tra New York e San Francisco via Capo Horn, che ha portato alla pubblicazione del volume "Sulla rotta dell'Oro", edito da Longanesi. A coordinare il dibattito interverrà Michele Lupi, amico di lunga data di Soldini e attuale direttore dell'edizione italiana della rivista "Rolling Stone".

Si chiama "Le Mura per Tutti" ed è un progetto finanziato dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca, nato dalla collaborazione fra il Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università di Pisa, l'Istituto di Scienza e Tecnologie dell'Informazione (ISTI) del CNR di Pisa e la sezione di Lucca dell'Unione Nazionale dei Ciechi e degli Ipovedenti (UIC). L'obiettivo generale è di fornire alle persone con disabilità visive la possibilità di muoversi in autonomia negli ambienti urbani. Come primo banco di prova sono state scelte le Mura di Lucca e dopo una sperimentazione sul Baluardo San Donato nel 2011, è attualmente in costruzione un percorso hi-tech di circa 1,5 km, dal baluardo San Salvatore al baluardo Santa Maria, che dovrebbe essere completato nei prossimi mesi.

"Il sistema che abbiamo ideato – ha spiegato il professor Luca Fanucci del Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università di Pisa - è costituito da un bastone bianco intelligente (Smart Cane) costruito in fiberglass e dotato di opportuna elettronica, da un percorso individuato da una coppia di cavi interrati connessi ad un trasmettitore e da uno smartphone Android su cui è installata una specifica applicazione che colloquia via Bluetooth col bastone".

Grazie a questo equipaggiamento le persone ipo e non vedenti potranno dunque muoversi in autonomia grazie ad un segnale vibrotattile generato dallo Smart Cane quando il ricevitore, collocato all'estremità inferiore del bastone, si trova entro una distanza di alcune decine di cm dai cavi interrati che trasmettono un segnale modulato a 10 kHz. Nello specifico, il dispositivo mobile progettato e programmato prevede innanzitutto la localizzazione della posizione dell'utente sfruttando la tecnologia GPS.

"Successivamente – ha specificato Barbara Leporini ricercatore dell'Isti-Cnr - mediante la comunicazione con il classico bastone bianco con il quale la persona non vedente si muove, è possibile ottenere informazioni aggiuntive come sapere cosa si ha intorno, quale è il punto di interesse più vicino, a quale distanza si trova e quali sono le direzioni da poter prendere quando si è ad un incrocio".

"L'utente – ha concluso il prof. Fanucci - riceverà dallo smartphone indicazioni vocali in grado di guidarlo lungo il percorso e informazioni sui luoghi circostanti, utilizzando direttamente un'interfaccia presente sul manico dello Smart Cane e costituita da un mini joystick e da una slide".

Nadia Ucciferri, dottoranda del Centro "E. Piaggio" dell'Università di Pisa, si è aggiudicata il premio IPAM-Farmindustria 2013, riconoscimento conferito a giovani ricercatori, autori principali di un lavoro scientifico rilevante nel settore dei metodi alternativi (intesi come filosofia delle 3R - reduction, replacment, refinement) nella ricerca e sviluppo di prodotti farmacologici.

Il premio di 3.000 euro è stato conferito alla dottoressa Ucciferri per la sua tesi di dottorato dal titolo "Functional and Morphological study of cells in conneced culture in response to interactions associated with nanoparticles" con la seguente motivazione: "La commissione ha ritenuto che il suddetto lavoro mostrasse, rispetto agli altri, un approccio più innovativo e motivato nel campo di applicazione del Principio delle 3Rs e che i risultati ottenuti potessero avere una valenza applicativa in diversi ambiti delle scienze biomediche, così come nello sviluppo di prodotti farmacologici".

Nel pieno di una grave emergenza nazionale, il presidente della Repubblica affida il compito di formare il governo a un diciottenne e questi, basandosi sui principi costituzionali, deve portare a compimento il mandato. Inizia così il serious game per educare alla cittadinanza attiva predisposto dai docenti dell'Università di Pisa e della Scuola Sant'Anna nell'ambito del progetto SONNA, acronimo di "Social network e nuovi apprendimenti". Il gioco, a cui è connesso un wiki di approfondimento su temi di interesse costituzionalistico, è stato ideato e realizzato dal professor Paolo Passaglia e dai dottori Michele Nisticò e Tommaso Giovannetti, del dipartimento di Giurisprudenza dell'Ateneo pisano, e dal team del laboratorio PERCRO dell'Istituto TeCIP della Scuola Superiore Sant'Anna, coordinato dal dottor Marcello Carrozzino e comprendente i dottori Cristian Lorenzini, Chiara Evangelista e Raffaello Brondi. Rivolto in modo specifico agli studenti delle scuole medie superiori, è stato sperimentato e perfezionato con l'aiuto degli alunni del liceo scientifico Vallisneri di Lucca.

Il serious game fa parte del progetto SONNA (www.sonna.unisi.it), a cui partecipano studiosi e ricercatori delle Università di Pisa e di Siena e della Scuola Sant'Anna di Pisa. Il progetto si propone di indagare il modo in cui i processi educativi si sviluppano nei contesti contemporanei, con specifico riferimento ai media elettronici che consentono, e in buona misura stimolano, la creazione di comunità mediali di apprendimento. L'obiettivo è quello di valutare l'utilizzo dei social network per iniziative di formazione e apprendimento permanente che vadano al di fuori dei confini delle classiche lezioni accademiche.

Il bilancio su questo progetto e, più in generale, sulle possibili relazioni tra internet e la nostra Costituzione sarà tracciato in due giornate di studio che si terranno a Pisa, giovedì 21 e venerdì 22 novembre, al Palazzo del Consiglio dei Dodici di Piazza dei Cavalieri. In questa occasione, studiosi di diritto costituzionale provenienti da diverse università italiane si confronteranno sugli approdi maturati in più di dieci anni di ricerca sui rapporti tra rete e temi costituzionali, oltre che sulle prospettive appena dischiuse o in procinto di dischiudersi. Inaugurato giovedì alle ore 15 con una sessione presieduta dal professor Gaetano Azzariti, della Sapienza di Roma, e continuato il venerdì mattina alle ore 9 sotto la presidenza del professor Tommaso Edoardo Frosini, della Suor Orsola Benincasa di Napoli, il seminario si concluderà alle ore 12,30 con l'intervento del professor Eugenio Ripepe, ex preside di Giurisprudenza dell'Ateneo pisano.

Il pomeriggio di venerdì 22, alle ore 15 sempre nel Palazzo del Consiglio dei Dodici, si svolgerà un incontro di studio sul tema "L'insegnamento di cittadinanza e Costituzione ai tempi del web 2.0", presieduto dal professor Sergio Angori, dell'Università di Siena, nell'ambito del quale sarà presentato il serious game per l'educazione alla cittadinanza.

L'iniziativa sarà visibile in diretta streaming sul sito dell'Ateneo, all'indirizzo www.unipi.it

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