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Giovedì, 30 Maggio 2013 13:13

Università toscane e cinesi più vicine

copertina_brochure TuneSi rafforza la collaborazione fra Toscana e Cina per ricerca, formazione universitaria, scambio di docenti e di allievi grazie all'accordo appena sottoscritto a Chongqing fra il "Tune", il network che riunisce gli atenei toscani, composto da Università di Firenze, Pisa, Siena, per Stranieri di Siena, Scuola Normale Superiore, Scuola Superiore Sant'Anna, e i sei atenei della municipalità di Chongqing che fanno parte della "Uac", "University alliance in Chongqing". Il nuovo protocollo conferma la volontà delle università italiane e cinesi di proseguire la strada delle collaborazioni internazionali che, fra la Toscana e la Municipalità di Chongqing, conta una serie di precedenti significativi.

Nel 2004 la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa ha siglato un patto di collaborazione scientifica con la Chongqing University, rinnovato successivamente; nel 2010 è stata la volta di un "memorandum of understanding" sempre fra la Scuola Superiore Sant'Anna e la Municipalità della città cinese, con particolare riferimento ai temi della cultura e dell'educazione, mentre uno stesso accordo, in relazione ai contenuti e agli obiettivi, è stato siglato anche dal Comune di Firenze con la "Chongqing municipal Commission of culture, radio, broadcasting & tv".

"L'accordo odierno – commenta Nicola Bellini, Direttore italiano dell'Istituto Confucio della Scuola Superiore Sant'Anna e del Galileo Galilei Italian Institute a Chongqing, che ha sempre seguito lo sviluppo delle relazioni fra Toscana e Cina - è il risultato di un lungo lavoro e di una consolidata esperienza di cooperazione nella ricerca e nella formazione. La presenza a Chongqing dell'Istituto Galileo Galilei per la diffusione della lingua e della cultura italiana e 'gemello' corrispondente rispetto al Confucio di Pisa, ha reso possibile quella continuità e qualità di rapporti che oggi ci permette di mettere in campo un potenziale di cooperazioni che non ha precedenti nelle relazioni accademiche tra Italia e Cina."

L'accordo appena sottoscritto fra le università toscane e le sei della Municipalità di Chongqing prevede, in particolare, di incrementare lo scambio di studenti, professori, ricercatori, dottorandi; di attuare programmi congiunti di ricerca; di organizzare convegni, conferenze e brevi corsi. Ulteriori protocolli regoleranno le modalità di attuazione degli scambi scientifici e didattici, ma il dato comune è la volontà di facilitarli al massimo. La cerimonia di firma dell'accordo, ospitata dalla Chongqing University, si è svolta nell'ambito della missione cinese che ha coinciso anche con la prima riunione del rinnovato Advisory board dell'Istituto Confucio della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, impegnato a diffondere la lingua e la cultura cinesi nonché a organizzare seguitissimi corsi di lingua.

Alla cerimonia, introdotta da Pietro Tonutti, Delegato alle Relazioni internazionali della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, hanno partecipato Alessandra Guidi, Prorettore per l'Internazionalizzazione dell'Università di Pisa, e delegata alla firma per conto dell'Università di Firenze; Alessandro Balducci, Direttore amministrativo dell'Università per Stranieri di Siena, e delegato alla firma per l'Università di Siena. Pietro Tonutti che ha firmato per il Sant'Anna e per la Scuola Normale Superiore di Pisa. Per gli atenei della Municipalità di Chongqing le firme sono state apposte da Lin Jianhua, Presidente della Chongqing University; da Jin Yule, vice Presidente della South West University; da Wang Yungui, vice Presidente della Third Military Medical University; da Sun Changyong, vice Presidente della South West University of Political Sciences and Law; da Xie Peng, vice Presidente della Chongqing Medical University; da Li Xiaochuan, vice Presidente della Sichuan International Studies University.

Lunedì 3 giugno riapre al pubblico un servizio di prestito e di consultazione della Biblioteca Universitaria di Pisa, ospitato temporaneamente al piano terra della Residenza Universitaria "Nettuno" del DSU Toscana sul Lungarno Pacinotti.

sala2Nelle more dell'allestimento funzionale del San Matteo e a seguito della stipula di una convenzione fra le due Istituzioni della durata di 18 mesi a decorrere dalla data di consegna dei locali, il DSU ha messo a disposizione temporanea tali spazi, già destinati ad aule studio, mentre la Biblioteca si è impegnata a garantire postazioni di studio e consultazione (da lunedì a venerdì con orario continuato 8.15 – 17.15. La distribuzione del materiale avverrà su prenotazione in due momenti della mattinata).

L'Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana ha offerto, così, una soluzione concreta ai problemi nati dalla chiusura dell'istituzione per l'inagibilità del Palazzo della Sapienza a seguito dell'ordinanza sindacale del 29 maggio 2012 dopo l' evento sismico che ha ferito l'Emilia Romagna.

Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha accolto la soluzione scaturita dalla Conferenza Università e Territorio, dalla quale è emersa l'esigenza condivisa di ripristinare un servizio importante per tutta la cittadinanza.

conferenza stampa Nettuno"Ci è sembrato opportuno – ha dichiarato il Presidente del DSU Toscana Marco Moretti – offrire la nostra collaborazione alla Biblioteca raccogliendo le sollecitazioni della Conferenza Università e Territorio per una rapida riattivazione di un servizio importante non solo per gli studenti ma anche per la cittadinanza. Con la disponibilità dei locali della Residenza Nettuno permetteremo la continuità del servizio di questa storica istituzione. L'intervento consente di sperimentare, seppur in maniera temporanea, un nuovo utilizzo della residenza universitaria che diviene così anche luogo di incontro, aggregazione e studio."

Il Direttore della Biblioteca Universitaria Angela Marseglia ha comunicato di aver accolto con favore la possibilità offerta dal DSU, attraverso l'interessamento del Rettore Augello, dell'apertura dei servizi di consultazione e prestito locale ed interbibliotecario a tutti i cittadini e gli studiosi che ne avranno necessità. Ha sottolineato, poi, che tutto il patrimonio bibliografico continua ad essere conservato all'interno del Palazzo della Sapienza e che il quotidiano servizio di presa e ricollocazione dei volumi avverrà secondo il protocollo stabilito dall'Università.

L'apertura della sede provvisoria della Biblioteca, già individuata dal Mibac nei locali del Palazzo San Matteo, è prevista per il prossimo autunno, una volta completati i necessari lavori di adeguamento normativo e funzionale che sono attualmente in fase di ultimazione progettuale e di assegnazione e affidamento lavori.

ufficio prestito NettunoStanno, intanto, procedendo, nel pieno rispetto del cronoprogramma, le indagini conoscitive, le prove sui materiali e sulle strutture, il monitoraggio del quadro fessurativo del Palazzo della Sapienza sede storica della Biblioteca, che consentiranno di effettuare una completa analisi strutturale. Tale attività effettuata dall'Ateneo pisano secondo un percorso rigoroso e concordato con il Mibac, consentirà tra qualche mese di avere un quadro chiaro delle eventuali criticità e degli interventi necessari a garantire la sicurezza dell'immobile, del patrimonio in esso contenuto e delle persone che a vario titolo lo frequentano.

Il Ministero, in accordo con l'Università di Pisa, conferma la riapertura della Biblioteca Universitaria nei suoi locali storici dopo gli interventi resi necessari a conclusione dei rilievi tecnici ed architettonici.

"La scelta del DSU di aprire un punto di consultazione nel Palazzo della Residenza Studentesca Nettuno – sostiene il Sindaco di Pisa Marco Filippeschi - offre la possibilità, importante, di riorganizzare alcuni servizi essenziali che, prima della chiusura, venivano offerti dalla vicina Sapienza. E' anche un segnale dell'importanza che la città tutta attribuisce alla sede storica della Sapienza. Mentre proseguono le verifiche statiche, strutturali, e sismiche e in attesa dei risultati scientifici, io ho aggiunto il caso Sapienza ai 9 punti che compongono la vertenza fra Pisa e il Governo centrale e di cui presto chiederò conto".

sala Nettuno"Mentre prosegue il percorso verso la riapertura della Sapienza - arrivato quasi alla fine della fase dei rilievi tecnici – il DSU offre a gli studiosi uno spazio prezioso dove poter tornare a usufruire di un patrimonio librario di inestimabile valore per la comunità scientifica pisana e per la stessa città – commenta il rettore Massimo Augello - A un anno esatto dalla chiusura del Palazzo, possiamo dire di aver cercato di operare concretamente, mettendo in campo tutte le nostre energie e la nostra volontà di trovare una soluzione definitiva alla questione nei tempi più brevi possibili. Con la stessa determinazione intendiamo proseguire nel futuro".

Giovedì, 30 Maggio 2013 08:12

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