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Giovedì 31 ottobre alle 21,15 al Teatro Verdi di Pisa si terrà il tradizionale "Concerto d'Autunno" dell'Orchestra dell'Università di Pisa diretta dal maestro Manfred Giampietro che andrà ad inaugurare la nuova stagione concertistica 2013/2014. L'ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti. In programma per la serata l'esecuzione dell'ouverture da "Le nozze di Figaro" di W. A. Mozart, il concerto per due flauti ed orchestra in sol maggiore di D. Cimarosa e la quarta sinfonia in si bemolle maggiore di L. v. Beethoven.

Cieli Puliti: è già arrivato il prefinanziamento di 1,5 milioni di euro dall'Unione europea al consorzio pisano formato dal Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale (DICI) dell'Università di Pisa e da due aziende del territorio, la società Catarsi Ing. Piero & C. di Fornacette e AM Testing. Il consorzio si è infatti recentemente aggiudicato il bando "Clean Sky" (finanziato complessivamente dall'UE con 2,1 milioni di euro) facendo così partire il progetto GeTFuTuRe.

Venerdì 25 ottobre alla Scuola di Ingegneria a Pisa si è svolta la prima riunione di tutti i partner del progetto insieme ai i rappresentanti di Avio Aero. L'obiettivo di GeTFuTuRe, coordinato dal Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale, è infatti quello di verificare le prestazioni di una innovativa trasmissione meccanica sviluppata da Avio Aero per un motore aeronautico di futura generazione, denominato Geared Turbo Fan, che promette vantaggi in termini di efficienza, di riduzione dei consumi e di emissione degli inquinanti.

Le attività principali che verranno svolte nei prossimi 20 mesi sono la progettazione e la realizzazione del banco, Geared TurboFan Test Rig, sul quale verrà provata la trasmissione meccanica sviluppata da Avio Aero, l'esecuzione di prove sperimentali ed infine l'analisi dei risultati ottenuti. Il DICI curerà l'adattamento della test facility, progetterà il banco Geared TurboFan Test Rig ed effettuerà l'analisi dei risultati delle prove; AM Testing supporterà il DICI nelle attività di progettazione e sarà responsabile del commissioning del sistema di prova e della conduzione dell'attività sperimentale, mentre la società Catarsi Ing. Piero & C. realizzerà e assemblerà il banco prova.

All'incontro di venerdì 25 sono intervenuti per l'Ateneo pisano i professori Roberto Barale, Prorettore per la Ricerca, Donato Aquaro, Direttore del DICI, Marco Beghini, coordinatore scientifico del progetto ed Enrico Manfredi, per oltre 30 anni docente di Costruzioni di Macchine. Gli altri interventi della giornata sono stati curati da Giuseppe Pagnano, Coordinating Project Officer di Clean Sky, e per Avio Aero da Franco Tortarolo, Head of Research & Technology Development, Alberto Demenego, Head of Mechanical Transmissions Innovation e Ubaldo Scardicchio, Engineering Integration Leader.

Al via una mostra di pregiati libri antichi del XVI e XVII secolo che fanno parte del patrimonio della "Biblioteca di Lingue e Letterature Moderne 1", in tutto 45 volumi - a stampa e manoscritti – restaurati grazie ad un progetto presentato in collaborazione con l'Ufficio Conservazione della Biblioteca Universitaria di Pisa e finanziato dalla Fondazione Pisa.

La giornata inaugurale si svolgerà il 28 ottobre nell'Aula Magna del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica, in piazza Torricelli 2, e partirà alle 9.00 con un convegno, patrocinato dalla Regione Toscana e dal Comune di Pisa, che ospiterà gli interventi dei docenti che sono stati coinvolti nell'organizzazione della mostra e di tutti i coloro che hanno contribuito nel progetto di recupero dei volumi. L'apertura dell'esposizione è prevista per le 17.00 e alle 18,30, a chiusura della giornata, si esibirà il Coro dell'Università di Pisa.

La mostra, ad ingresso libero, resterà aperta sino al 15 novembre con orario continuato dalle 9,30 alle 18.00, sabato e domenica esclusi.

Oltre al restauro dei volumi il progetto "Recupero e promozione del fondo librario antico della Biblioteca di Lingue e Letterature Moderne 1" ha prodotto due pubblicazioni - "Le Seicentine della Biblioteca di Lingue e Letterature Moderne 1" (curato da Cinzia Romagnoli, Pisa, Dedizioni, 2013) e la "Guida alla mostra" (Pisa University Press, 2013) - e un sito web (http://lm1.sba.unipi.it/libriantichi) attivo da lunedì 28 ottobre che raccoglie foto, digitalizzazioni e schede catalografiche e di restauro.

Il prossimo 27 ottobre, alle ore 15.00, presso l'Auditorium S. Salvatore, il Festival della Scienza di Genova darà uno sguardo al futuro con la mano robotica tutta italiana "Pisa-IIT SoftHand", sviluppata dal Centro di Ricerca "E. Piaggio" dell'Università di Pisa e dall'Istituto Italiano di Tecnologia di Genova. La mano si presenta come una novità assoluta nel panorama degli arti robotici e delle protesi, perché combina in modo efficace robustezza e flessibilità, in un prodotto dal costo molto contenuto. La struttura è in materiale plastico ed è stata ottenuta attraverso tecnologie di costruzione additive, cioè tramite una stampa 3D, che ha permesso di conferire alla mano robotica un disegno innovativo.

Guarda il video della SoftHand http://www.youtube.com/watch?v=XKYApA_dEyI&feature=youtu.be

La mano è priva di ruote dentate ed è costituita da falangi che ruotano una sull'altra, come le articolazioni dell'uomo, e da tendini e legamenti collegati e controllati da un unico motore. "Il controllo da parte di un singolo motore, rende la mano robotica adatta a un semplice utilizzo come protesi senza richiedere lunghi tempi di apprendimento – afferma Antonio Bicchi, coordinatore del gruppo di Robotica del Centro di Ricerca "E. Piaggio" e Senior Scientist all'IIT di Genova - "L'ultima novità importante nel nostro progetto è che quel singolo motore può essere comandato direttamente dal muscolo del braccio del paziente, non solo nell'esecuzione del movimento, come per esempio prendere o lasciare un oggetto, ma anche nell'intensità della presa da realizzare".

La mano robotica è collegata all'avambraccio tramite elettrodi che registrano l'attività elettrica di superficie (EMG) del muscolo, e il cui segnale è analizzato da un'interfaccia elettronica che comunica con il motore. Quando il braccio si muove per compiere un'azione, il segnale muscolare è interpretato dall'interfaccia che farà muovere le dita robotiche: se il muscolo si contrae, il motore della mano si aziona e la mano si chiude per prendere gli oggetti, se il muscolo viene rilasciato il motore si ferma e la mano si distende. Il nuovo disegno della Soft Hand permette di variare il grado di intensità della contrazione della mano.

"Quando prendiamo una fragola o un sasso compiamo azioni simili ma diverse nella forza della presa", spiega Antonio Bicchi, "la nostra mano robotica è in grado di distinguere e di eseguire entrambi i movimenti: prese energiche per oggetti pesanti, oppure prese lievi per quelli più delicati. Stiamo lavorando perché l'interfaccia che interpreta i segnali elettrici dei muscoli possa essere incorporata globalmente nella struttura della mano".

L'obiettivo dei ricercatori del Centro di Ricerca "E.Piaggio" e dell'Istituto Italiano di Tecnologia è di realizzare un prototipo di Soft Hand che sia il più possibile simile a una mano umana, anche nella sensibilità delle superfici. "Una ulteriore linea di ricerca in corso – prosegue Bicchi – riguarda le sensazioni tattili che abbiamo quando tocchiamo gli oggetti, per esempio la ruvidità di una superficie. Nella mano robotica queste sensazioni sono restituite grazie a degli accelerometri posti sulla punta delle dita, che inviano ai muscoli dell'avambraccio delle vibrazioni, diverse a seconda della levigatezza della superficie toccata. Le vibrazioni sono le stesse che sentiremmo con i nostri polpastrelli fatti scorrere sopra gli oggetti; la nostra protesi le trasmetterà all'avambraccio" - conclude Bicchi.

La ricerca sulla mano robotica "Pisa-IIT SoftHand" è stata realizzata con i finanziamenti arrivati dalla Comunità Europea, con il progetto di Robotica Cognitiva "THE Hand Embodied" (Pisa) e con il grant ERC "SoftHands" (IIT). La collaborazione tra il Centro "E. Piaggio" di Pisa, tradizionale eccellenza nello studio della mano e del tatto, e l'IIT di Genova è stata resa possibile dal prestigioso premio assegnato dal Consiglio Europeo delle Ricerche ERC Grant SoftHands, che ha portato un finanziamento di 2,5 milioni di euro della Comunità Europea al gruppo guidato dal professor Antonio Bicchi.

Martedì, 12 Novembre 2013 13:05

Aspettando Halloween – seconda parte

Lunedì 28 ottobre dalle 17.00, al Museo Anatomico "Filippo Civinini", presso la Scuola Medica in via Roma 55, il Sistema Museale di Ateneo dell'Università di Pisa presenta il secondo appuntamento della rassegna a ingresso gratuito "Aspettando Halloween".

Il professore Gianfranco Natale dell'Università di Pisa terrà la conferenza "Le scoperte di Filippo Pacini e le scienze occulte dell'Ottocento", una storia tutta da brivido. Quando infatti Filippo Pacini scoprì i corpuscoli tattili che portano il suo nome ritenne che fossero strutture morfologicamente e funzionalmente simili agli organi elettrici di alcuni pesci, come le torpedini, e li interpretò come organi magneto-motori. Poiché queste strutture sono particolarmente concentrate nei polpastrelli delle mani, la loro supposta funzione finì per rappresentare una base scientifica per alcuni fenomeni paranormali, come la catena che si forma durante le sedute spiritiche, che erano molto in voga nell'Ottocento.

Dopo la conferenza seguirà una visita guidata al Museo Anatomico "Filippo Civinini", con i 1327 pezzi anatomici che servivano ai docenti della facoltà di Medicina per le lezioni e le esercitazioni. Ad oggi il Museo comprende non solo preparati e modelli anatomici realizzati con diversi materiali (gesso, cera, cartapesta, plastica), ma anche mummie egizie, precolombiane e corredi funerari.

Venerdì 25 ottobre, a partire dalle 14.30, nell'aula N2 del Polo Piagge, si terrà il workshop "Il declino del sistema dei controlli manageriali nelle pubbliche amministrazioni", un incontro illustrativo dei risultati della ricerca PRIN 2008, che ha coinvolto le unità di ricerca delle università di Pisa, Cagliari, Ferrara, Genova e Sassari, con il coordinamento scientifico del professor Luca Anselmi, docente di Economia aziendale dell'Università di Pisa.

Il tema del workshop è affrontato nella prospettiva dell'identificazione dei principali complessi causali nel percorso verso il federalismo e l'introduzione dei costi standard, approfondendo i diversi aspetti della questione, indagando opportunità e criticità in contesti differenziati e attraverso molteplici prospettive convergenti di ricerca.

I contributi dei relatori spazieranno in alcune delle più rilevanti realtà che compongono il settore pubblico, proponendo una serie di analisi verticali, in relazione al contesto delle aziende sanitarie, degli enti locali e delle università, esponendo anche approfondimenti di carattere trasversale, riguardanti il sistema di controllo che si instaura tra amministrazioni centrali e regionali e quello di carattere relazionale e partecipativo tra cittadini e amministrazioni pubbliche.

Il workshop è organizzato in collaborazione con il master in Management delle aziende sanitarie, in concomitanza con il modulo di apertura della XI edizione. Il master affronta le varie tematiche riguardanti la gestione delle aziende sanitarie, promuovendo il confronto e l'interazione tra professionalità di ambito medico-clinico e manageriale; attraverso la didattica d'aula, l'organizzazione di workshop tematici e tavole rotonde, il master in Management delle aziende sanitarie si propone di stimolare lo sviluppo di competenze a supporto dell'attività decisionale e la diffusione di una metodologia operativa basata su logiche, strumenti e tecniche, tradizionali e innovative, che trovano applicazione nelle realtà sanitarie.

La fan page "Università di Pisa - Pagina Ufficiale" ha superato in questi giorni i 10.000 "like" sul social network "Facebook". La pagina, inaugurata a febbraio 2012, è seguita soprattutto da utenti con un'età compresa tra i 18 e i 24 anni ed è stata fortemente voluta per i valorizzare il dialogo con tutta la comunità accademica, ma anche con le diverse realtà esterne, con un'attenzione privilegiata per il mondo giovanile. Gallerie fotografiche, video e articoli d'interesse per studenti e non solo arricchiscono la pagina, aggiornata ogni giorno con nuovi post.

L'Ateneo è presente anche sul microblogging Twitter con il nickname "@Unipisa" con quasi 5000 follower. Di recente, inoltre, la redazione Twitter è arricchita dal contributo di alcuni studenti che seguono gli eventi principali dell'Ateneo con live twitting.

L'Università di Pisa, inoltre, ha attivato su YouTube ben due canali: "VideoUNIPI" è il canale ufficiale, in cui sono pubblicati i video sulla vita universitaria, mentre il canale "RassegnaStampaSUP" è una sezione in cui sono raccolti i filmati della rassegna stampa tratti da Tg e trasmissioni che parlano dell'Ateneo e delle altre istituzioni del Sistema Universitario Pisano.

Sono in crescita di quasi quattro punti percentuali le immatricolazioni ai corsi di laurea triennale e a ciclo unico dell'Università di Pisa. Secondo i dati elaborati dall'Ufficio programmazione, valutazione e statistica dell'Ateneo, alla data del 15 ottobre, i nuovi iscritti all'anno accademico 2013/2014 sono 7.677 contro i 7.394 registrati alla stessa data dell'anno passato. La differenza è dunque di 283 immatricolati, pari a circa il 3,8%.

L'aumento di immatricolazioni riguarda diverse aree disciplinari e molti dipartimenti. In termini assoluti, i maggiori incrementi si registrano ai dipartimenti di Biologia, con 209 matricole in più rispetto allo scorso anno, pari al 65%, Scienze politiche (+52 e 11,7%), Filologia, letteratura e linguistica (+52 e 8,9%) e Ingegneria dell'informazione (+43 e 7,4%). Particolarmente significativi sono poi i risultati dell'area medica - in particolare dei dipartimenti di Medicina clinica e sperimentale (+33 e 8,2%) e di Patologia chirurgica, medica, molecolare e dell'area critica (+20 e 16,7%) - di Civiltà e forme del sapere (+32 e 5,5%), Informatica (+25 e 12,6%) e Matematica (+13 e 12,3%).

In numeri assoluti, i dipartimenti con più immatricolati sono Economia e management con 1.028, Ingegneria civile e industriale (743), Filologia, letteratura e linguistica (634), Ingegneria dell'informazione (627), Giurisprudenza (618) e Civiltà e forme del sapere (615).

Sono perfettamente stabili, invece, i dati relativi alle iscrizioni al primo anno delle lauree magistrali, con l'identica cifra di 1.130 registrata al 15 ottobre dell'anno scorso e di quest'anno. In questo caso, i dipartimenti con più iscritti sono Economia e management (200), Filologia, letteratura e linguistica (127), Ingegneria civile e industriale (124), Civiltà e forme del sapere e Ingegneria dell'informazione, entrambi a quota 108.

Sono infine in aumento di oltre 13 punti percentuali gli immatricolati con cittadinanza straniera, con prevalenza di studenti che provengono dall'Albania, dalla Romania, dal Marocco, dalla Cina e dalla Russia, ma con significative presenze anche da paesi quali l'Iran e la Moldavia.

I termini per immatricolarsi ai corsi di laurea di primo livello e ai corsi di laurea a ciclo unico andranno avanti fino al 31 ottobre con il pagamento di una mora di 50 euro, fino al 2 dicembre con una mora di 100 euro e fino al 31 dicembre con una mora di 150 euro. Oltre il 31 dicembre 2013 non sarà più possibile immatricolarsi. Per i corsi di laurea magistrale la scadenza è fissata al 31 dicembre, senza pagamento di mora.

Martedì, 12 Novembre 2013 13:01

Aspettando Halloween

Giovedì 24 ottobre alla Gipsoteca di Arte Antica, in piazza San Paolo all'Orto, il Sistema Museale di Ateneo dell'Università di Pisa presenta il primo appuntamento della rassegna "Aspettando Halloween", fra conversazioni, spettacoli e visite guidate, un programma "da brivido" tutto a ingresso libero.

Si comincia alle 17.00 con il maestro Alessio Sabella che parlerà del tema "Il gotico in musica. Percorsi nel macabro, dal tardo Medioevo all'estetica rock" seguendo il percorso evolutivo dell'idioma musicale gotico lungo le sue diverse incarnazioni attraverso i secoli: dai primordi polifonici della Scuola di Notre-Dame alle arditezze dell'Ars Subtilior tardogotica, dalla temperie preromantica e neogotica alla musica notturna di Béla Bartók, fino alla sua piena affermazione nell'ambito del gothic rock, dark wave e heavy metal.

Alle 20.30 si svolgerà poi lo spettacolo-conferenza "Il faro. Unfamous Last Words... Le ultime parole "poco" famose di Edgar Allan Poe", di e con Alessandro Ferrari, organizzato dalle associazione culturali Alchemia e Il Teatro Fantasma, con il contributo del consiglio degli studenti dell'Università di Pisa.

C'è anche un progetto dell'Università di Pisa tra quelli premiati con un Advanced Grant dall'European Research Council (ERC): la professoressa Maria Concetta Morrone, docente di Fisiologia dell'Ateneo, si è aggiudicata un finanziamento di 2,5 milioni di euro per il periodo 2014-2018 con una ricerca nel campo delle neuroscienze cognitive. "Early cortical sensory plasticity and adaptability in human adults" – questo il titolo del progetto finanziato – si propone di indagare la plasticità e la capacità di adattamento del cervello degli adulti, con studi sperimentali in ambito clinico che riguardano in particolare gli aspetti visivi.

Lo studio vedrà la collaborazione scientifica dell'Istituto Neuroscienze del CNR e il coinvolgimento della Fondazione Stella Maris per l'utilizzo del macchinario Imago 7. "La plasticità neuronale è un meccanismo importante per la memoria e la cognizione – spiega la professoressa Morrone – Per molto tempo si è pensato che i sistemi neuronali sensoriali siano "plastici" solo durante il cosiddetto "periodo critico", capaci cioè di modificare la propria struttura e la propria funzionalità esclusivamente in età giovane. Con il nostro studio dimostreremo che tale capacità di cambiamento è presente anche nel cervello degli adulti, e in particolare per le proprietà visive di base come la dominanza oculare".

Il gruppo di ricerca guidato da Maria Concetta Morrone – che comprende anche studiosi dell'Istituto di Neuroscienze del CNR, dell'Università di Firenze, della Stella Maris, del Meyer e dell'Università di Oxford – ha già indagato il grande potenziale plastico della corteccia visiva adulta, aprendo la strada a nuove e importanti applicazioni in ambito diagnostico e terapeutico, in particolare nell'ambito del trattamento dell'ambliopia (o "occhio pigro") in età pediatrica. Nell'ambito del progetto finanziato dall'ERC, gli studiosi proporranno una serie di esperimenti organizzati in diverse linee di ricerca, a partire dallo studio degli effetti a breve periodo della deprivazione monoculare sulla riorganizzazione della corteccia visiva negli adulti e dall'analisi delle implicazioni cliniche del patching monoculare nei bambini affetti da ambliopia e all'esplorazione funzionale della corteccia visiva nei neonati..

Il gruppo di ricerca è formato da numerosi ricercatori toscani che da molto tempo collaborano con Maria Concetta Morrone, come il professor Giovanni Cioni, la dottoressa Michela Tosetti della Fondazione Stella Maris, il professor David Burr dell'Università di Firenze (uno dei primi laureati ERC in Italia) e da molti giovani dottorandi e post-doc.

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