Ritenuta O.N.A.O.S.I. (Opera Nazionale per l'Assistenza agli Orfani dei Sanitari Italiani)
Trattenuta sindacale
Iscrizione al sindacato
Il lavoratore che vuole iscriversi ad un sindacato, si rivolge direttamente allo stesso.
La delega è rilasciata per iscritto ed è trasmessa all’Amministrazione a cura del dipendente o dell’organizzazione sindacale interessata. L’ufficio opererà la trattenuta sullo stipendio del lavoratore dal primo giorno del mese successivo a quello del rilascio.
Revoca della delega sindacale
Il dipendente può revocare in qualsiasi momento la delega sindacale inoltrando la relativa comunicazione a questo Ufficio e contestualmente all’organizzazione sindacale interessata. L’effetto della revoca decorre dal primo del mese successivo alla presentazione della stessa.
Per ogni chiarimento ed informazione è possibile contattare l’ Unità Retribuzioni
Informazioni
Unità Retribuzioni
Lungarno Pacinotti, 43 56126 Pisa
tel. 0502212529
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Detrazioni per carichi di famiglia e per lavoro dipendente
Le detrazioni per redditi da lavoro dipendente vengono corrisposte automaticamente dal datore di lavoro, mentre per usufruire delle detrazioni per carichi di famiglia è necessario compilare il form per la richiesta .
L’importo delle detrazioni è calcolato nel seguente modo:
Detrazioni per lavoro dipendente
Le detrazioni per lavoro dipendente sono rapportate ai giorni di lavoro nell’anno.
- a) 1.955,00 euro, se il reddito complessivo non supera 15.000 euro. L’ammontare della detrazione effettivamente spettante non può essere inferiore a 690 euro. Per i rapporti di lavoro a tempo determinato, l’ammontare della detrazione effettivamente spettante non può essere inferiore a 1.380 euro;
- b) 1.910 euro, aumentata del prodotto tra 1.190 euro e l’importo corrispondente al rapporto tra 28.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 13.000 euro, se l’ammontare del reddito complessivo è superiore a 15.000 euro ma non a 28.000 euro;;
- c) 1.910 euro, se il reddito complessivo è superiore a 28.000 euro ma non a 50.000 euro; la detrazione spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l’importo di 50.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e l’importo di 22.000 euro.
Reddito complessivo | Detrazione |
---|---|
fino a € 15.000 | € 1.955 (non inferiore a 690) |
da € 15.001 a € 28.000 | € € 1.910 +1.190 x (28.000 - redd.complessivo)/13.000 |
Da 28.001 a € 50.000 | € 1910 x (50000 - redd.complessivo)/22.000 |
È inoltre prevista una detrazione aggiuntiva, pari a 65 euro, per la fascia reddituale compresa tra 25.000 – 35.000 euro
Detrazioni per carichi di famiglia
Le detrazioni per carichi di famiglia sono rapportate a mese e competono dal mese in cui si sono verificate a quello in cui sono cessate le condizioni richieste.
Sono a carico i familiari con redditi inferiori a € 2.840,51; per i figli di età non superiore a 24 anni il limite di reddito complessivo di cui sopra è elevato a € 4.000,00.
Detrazioni per il coniuge
- 800 euro, diminuiti del prodotto tra 110 euro e l'importo corrispondente al rapporto fra reddito complessivo e 15.000 euro, se il reddito complessivo non supera 15.000 euro;
- 690 euro, se il reddito complessivo è superiore a 15.000 euro ma non a 40.000 euro;
- 690 euro, se il reddito complessivo è superiore a 40.000 euro ma non a 80.000 euro. La detrazione spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l'importo di 80.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 40.000 euro;
Reddito complessivo | Detrazione |
---|---|
fino a € 15.000 | € 800 - 110 x (redd.complessivo/15.000) |
da € 15.001 a € 40.000 | € 690 |
da € 40.001 a € 80.000 | € 690 x [1 - (redd.complessivo-40.000)/40.000] |
La detrazione spettante per il coniuge è aumentata di un importo pari a:
- 10 euro, se il reddito complessivo è superiore a 29.000 euro ma non a 29.200 euro;
- 20 euro, se il reddito complessivo è superiore a 29.200 euro ma non a 34.700 euro;
- 30 euro, se il reddito complessivo è superiore a 34.700 euro ma non a 35.000 euro;
- 20 euro, se il reddito complessivo è superiore a 35.000 euro ma non a 35.100 euro;
- 10 euro, se il reddito complessivo è superiore a 35.100 euro ma non a 35.200 euro;
Reddito complessivo | Ulteriore detrazione |
---|---|
da € 29.000 a € 29.200 | € 10 |
da € 29.201 a € 34.700 | € 20 |
da € 34.701 a € 35.000 | € 30 |
da € 35.001 a € 35.100 | € 20 |
da € 35.101 a € 35.200 | € 10 |
Detrazioni per figli
A decorrere dal 01/03/2022 il D.Lgs. 230/21 introduce il nuovo assegno unico universale per figli a carico, per la percezione del quale è necessario presentare domanda all’INPS; conseguentemente il sostituto d’imposta eroga solamente detrazioni per i figli di età pari o superiore a 21 anni che non beneficiano dell’assegno unico.
La detrazione spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l'importo di 95.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 95.000 euro.
Le detrazioni sono calcolate per ciascun figlio secondo la formula:
euro 950 x (95.000-reddito complessivo) / 95.000
In presenza di più figli che danno diritto alla detrazione, l'importo di 95.000 euro è aumentato per tutti di 15.000 euro per ogni figlio successivo al primo.
Detrazioni per altri familiari
Per ogni altra persona indicata nell'articolo 433 del codice civile che conviva con il contribuente o percepisca assegni alimentari non risultanti da provvedimenti dell'autorità giudiziaria spetta una detrazione per altri familiari a carico pari a 750 euro, da ripartire pro quota tra coloro che hanno diritto alla detrazione, La detrazione spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l'importo di 80.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 80.000 euro.
In sintesi la formula per il calcolo è:
Euro 750 x [(80.000- reddito complessivo)/80.000]
Le detrazioni per carichi di famiglia sono rapportate a mese e competono dal mese in cui si sono verificate a quello in cui sono cessate le condizioni richieste.
Come richiedere le detrazioni
Richiesta detrazioni fiscali - Personale docente
Richiesta detrazioni fiscali - Personale tecnico-amministrativo
Ritenute fiscali ed extraerariali
Le principali ritenute sono:
- L'Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche - I.R.P.E.F
- L'Addizionale Regionale all'I.R.P.E.F.
- L'Addizionale Comunale all'I.R.P.E.F.
Dalla somma delle ritenute è necessario togliere le detrazioni per carichi di famiglia e per lavoro dipendente
Per ogni chiarimento ed informazione è possibile contattare l' Unità Retribuzioni
L'Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche - I.R.P.E.F.
Gli scaglioni di reddito in vigore dal 1/1/2022 sui quali vengono applicate le aliquote sono i seguenti:
a) fino a 15.000 euro, 23 per cento;
b) oltre 15.000 euro e fino a 28.000 euro, 25 per cento;
c) oltre 28.000 euro e fino a 50.000 euro, 35 per cento;
d) oltre 50.000 euro, 43 per cento.
L'Addizionale Regionale all'I.R.P.E.F.
L'Addizionale Regionale è un addizionale all'IRPEF istituita con Decreto Legislativo del 1997.
L'addizionale regionale è determinata applicando l'aliquota, fissata dalla regione in cui il contribuente ha il domicilio fiscale al 1 gennaio dell'anno a cui si riferisce l'addizionale.
A decorrere dai redditi dell'anno 2013 per la Regione Toscana l'aliquota varia da un minimo di 1.42% ad un massimo del 1,73%
Per le altre regioni vai alla pagina del Ministero con l'elenco completo delle aliquote
L'Addizionale Comunale all'I.R.P.E.F.
L'addizionale Comunale all'IRPEF è un'imposta che i comuni possono istituire ai sensi del Decreto Legislativo n. 360 del 1998. Tale addizionale è prevista solo se, per lo stesso anno, risulta dovuta l'imposta sul reddito delle persone fisiche, al netto delle detrazioni per essa riconosciute ed è versata al comune in cui il contrubuente ha il domicilio fiscale al 1 gennaio dell'anno cui si riferisce l'addizionale.
Con l'entrata in vigore della Legge Finanziaria per il 2007 (27 dicembre 2006, n. 296), i comuni possono variare l'aliquota già applicata fino ad un massimo dell'8 per mille.
Per tale addizionale è dovuto un acconto pari al 30% dell'addizionale ottenuta applicando l'aliquota deliberata dal Comune al reddito imponibile dell'anno precedente.L'acconto è effettuato dall'Università di Pisa, in quanto sostituto d'imposta, in un numero massimo di nove rate mensili, a partire dal mese di marzo. Il saldo dell'addizionale è successivamente determinato all'atto delle operazioni di conguaglio.
Importi assegni di ricerca
(Importi minimi relativi agli assegni di ricerca banditi ai sensi dell'art. 22 della legge 30/12/2010 n. 240)
DALL’ANNO 2022
Euro 19.367,00 - Importo minimo lordo annuo fissato con decreto ministeriale n. 102 del 9 marzo 2011 al netto degli oneri a carico amministrazione (lordo dipendente)
Euro 22.465,92 - Importo minimo lordo annuo comprensivo degli oneri a carico amministrazione con aliquota INPS al 24,00% (lordo amministrazione)
Euro 23.890,08 - Importo minimo lordo annuo comprensivo degli oneri a carico amministrazione con aliquota INPS al 35,03% (lordo amministrazione)
DALL'ANNO 2018 ALL'ANNO 2021
Euro 19.367,00 - Importo minimo lordo annuo fissato con decreto ministeriale n. 102 del 9 marzo 2011 al netto degli oneri a carico amministrazione (lordo dipendente)
Euro 22.465,92 - Importo minimo lordo annuo comprensivo degli oneri a carico amministrazione con aliquota INPS al 24,00% (lordo amministrazione)
Euro 23.786,76 - Importo minimo lordo annuo comprensivo degli oneri a carico amministrazione con aliquota INPS al 34,23% (lordo amministrazione)
ANNO 2017
Dal 1/7/2017 al 31/12/2017 (aggiornato dall'art. 7 legge 22/05/2017 n. 81)
Euro 19.367,00 - Importo minimo lordo annuo fissato con decreto ministeriale n. 102 del 9 marzo 2011 al netto degli oneri a carico amministrazione (lordo dipendente)
Euro 22.465,92 - Importo minimo lordo annuo comprensivo degli oneri a carico amministrazione con aliquota INPS al 24,00% (lordo amministrazione)
Euro 23.657,76 - Importo minimo lordo annuo comprensivo degli oneri a carico amministrazione con aliquota INPS al 33,23% (lordo amministrazione)
Dal 1/1/2017 al 30/6/2017
Euro 19.367,00 - Importo minimo lordo annuo fissato con decreto ministeriale n. 102 del 9 marzo 2011 al netto degli oneri a carico amministrazione (lordo dipendente)
Euro 22.465,92- Importo minimo lordo annuo comprensivo degli oneri a carico amministrazione con aliquota INPS al 24,00% (lordo amministrazione)
Euro 23.591,88 - Importo minimo lordo annuo comprensivo degli oneri a carico amministrazione con aliquota INPS al 32,72% (lordo amministrazione)
ANNO 2016
Euro 19.367,00 - Importo minimo lordo annuo fissato con decreto ministeriale n. 102 del 9 marzo 2011 al netto degli oneri a carico amministrazione (lordo dipendente)
Euro 22.465,92- Importo minimo lordo annuo comprensivo degli oneri a carico amministrazione con aliquota INPS al 24,00% (lordo amministrazione)
Euro 23.462,76 - Importo minimo lordo annuo comprensivo degli oneri a carico amministrazione con aliquota INPS al 31,72% (lordo amministrazione)
Costi lavoro straordinario
Per una gestione corretta del lavoro straordinario è necessario rispettare alcune indicazioni:
- L'assegnazione delle ore di lavoro straordinario per l'anno in corso viene effettuata con provvedimento del Direttore Amministrativo e comunicata con lettera raccomandata a mano ai responsabili delle strutture dell'Ateneo.
- Il ricorso al lavoro straordinario deve essere contenuto e l'Ateneo di Pisa è impegnato in una politica di progressiva riduzione del suo utilizzo.
- Le prestazioni di lavoro straordinario devono intendersi rivolte esclusivamente a fronteggiare situazioni eccezionali di lavoro, per cui devono essere prestate oltre il normale orario di lavoro in relazione a documentate esigenze.
- Le ore di lavoro straordinario devono essere sempre autorizzate dal Responsabile della struttura e, pertanto, devono sempre risultare certificate dalla rilevazione automatica delle presenze, anche se inerenti a prestazioni effettuate per conto Terzi.
- La norma si applica espressamente anche al personale assunto a tempo determinato al quale, pertanto, non può essere riconosciuto alcun compenso per lavoro straordinario in mancanza dell'autorizzazione preventiva.
- Il lavoro straordinario è ammesso esclusivamente entro il limite massimo individuale di 250 ore annuali, come già stabilito dall'art. 1 comma 2 del D.L. 335 del 1998 (L.409/98) e dall'art. 5 comma 3 del D.Lgs. 66 del 2003.
- Il personale con rapporto di lavoro a Tempo Parziale Orizzontale non può effettuare prestazioni di lavoro straordinario. Esclusivamente in casi eccezionali (perciò non può essere ricorrente), è ammesso lo svolgimento di Lavoro Supplementare, previa autorizzazione del Responsabile della Struttura ed accettazione scritta del dipendente, nei limiti del 10% della durata dell'orario di lavoro a tempo parziale riferito a quattro settimane, da utilizzare nell'arco di più di una settimana.
- Il personale con rapporto di lavoro a Tempo Parziale Verticale può effettuare lavoro straordinario in eccedenza all'orario normale di lavoro.
PROCEDURE PER LA COMUNICAZIONE DELLE ORE DI STRAORDINARIO
- la Struttura trasmette l'apposito modello (in formato MS Excel 2000 o versioni precedenti) via e-mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (indicando nell'oggetto "nome struttura; straordinario; trimestre n......" alla chiusura definitiva dei cartellini delle presenze di marzo, giugno, settembre e dicembre, in base al seguente calendario:
- straordinario effettuato dal 1° gennaio al 31 marzo:
comunicazione entro il 30 aprile dell'anno in corso - straordinario effettuato dal 1° aprile al 30 giugno:
comunicazione entro il 31 luglio dell'anno in corso - straordinario effettuato dal 1° luglio al 30 settembre:
comunicazione entro il 31 ottobre dell'anno in corso - straordinario effettuato dal 1° ottobre al 31 dicembre:
comunicazione entro il 20 gennaio dell'anno successivo, termine ultimo inderogabile.
- straordinario effettuato dal 1° gennaio al 31 marzo:
Il dipendente riceverà il compenso nel mese successivo al ricevimento della comunicazione
- la Struttura invia il prospetto stampato e firmato in originale alla Direzione del Personale - Unità Retribuzioni per posta interna;
-
l'Unità Amministrazione del Personale Tecnico-amministrativo della Direzione del Personale scala le ore indicate dal saldo orario del cartellino mensile;
Argomenti correlati
- Modello invio straordinario
Schema per la comunicazione delle ore di straordinario effettuate - Costi lavoro straordinario
Tabelle retributive del personale tecnico amministrativo dell'ateneo
In considerazione del fatto che molte attività di ricerca presuppongono il calcolo del costo del personale impegnato nel progetto, sono qui disponibili le tabelle del personale tecnico amministrativo dell’Ateneo.
Tabelle retributive per il personale a tempo indeterminato:
Tabelle retributive per il personale a tempo determinato (con contratto uguale o inferiore all'anno):
Tabelle retributive per il personale a tempo determinato (con contratto superiore all'anno):
In queste tabelle è stato evidenziato il Costo annuo lordo Amministrazione del personale tecnico amministrativo, identificato in base alla categoria e alla posizione economica.
La Retribuzione lordo dipendente è data dalla somma delle seguenti voci stipendiali annue:
- Retribuzione Base
- Indennità Integrativa Speciale (I.I.S.)
- Indennità di Ateneo
- Tredicesima mensilità
Per calcolare il Costo annuo lordo Amministrazione occorre aggiungere alla somma suddetta i contributi a carico Amministrazione (Contributo Tesoro e Contributo Opera Previdenza) e l’Imposta Regionale sulle Attività Produttive (IRAP).
Il Costo annuo lordo Amministrazione così determinato non tiene conto di situazioni particolari e personali come le riduzioni di stipendio per malattia, sciopero, part-time e gli aumenti di stipendio dovuti a RIA, Retribuzione di posizione e di Risultato per gli E.P. ed indennità di responsabilità per cat.D.
Per ogni chiarimento ed informazione è possibile contattare l’ Unità Retribuzioni
Codice di Comportamento dei dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni
Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana
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