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Pisa celebra Antonio Pacinotti, il grande scienziato a cui si deve l'invenzione della dinamo-motore a corrente continua, con un incontro in Sapienza e con altri appuntamenti, tra i quali una mostra che si terrà al Museo degli strumenti per il Calcolo tra settembre e ottobre. Le iniziative, organizzate dal Comune e dall'Università di Pisa con la collaborazione de Gli Amici dei Musei e dei Monumenti Pisani e della Fondazione "Galileo Galilei", rientrano nell'ambito della ricorrenza del centenario della morte del fisico pisano, avvenuta nella notte tra il 24 e il 25 marzo del 1912.

Si partirà sabato 24 marzo, alle ore 10, con la deposizione di una corona sulla tomba di Pacinotti, che si trova al Camposanto monumentale di Pisa, da parte dell'assessore comunale alla Cultura, Silvia Panichi, e del docente del dipartimento di Fisica "Enrico Fermi", Marco Maria Massai. Subito dopo, alle ore 11, si terrà un incontro nell'Aula Magna Storica della Sapienza. Ai saluti del prorettore vicario, Nicoletta De Francesco, del sindaco Marco Filippeschi, del presidente de Gli Amici dei Musei e dei Monumenti Pisani, Mauro Del Corso, e del presidente del Rotary Club "Pacinotti" di Pisa, Leonardo Zanotti, seguiranno gli interventi di Giovanni Malatesta, discendente della famiglia Pacinotti, e di Claudio Luperini, del dipartimento di Fisica. Il primo si soffermerà sulla biografia dello scienziato e sui contenuti del fondo epistolare in possesso della famiglia, che tra l'altro documenta il viaggio fatto da Antonio Pacinotti a Parigi nel 1865, durante il quale ebbe occasione di incontrarsi con Teofilo Zenobio Gramme e di spiegargli in dettaglio il principio e il funzionamento della sua macchina. In seguito Gramme depositò il brevetto della dinamo a corrente continua, "usurpando", come disse Werner Siemens, la scoperta di Pacinotti. Claudio Luperini ripercorrerà il percorso didattico e di ricerca di Antonio Pacinotti, in particolare per quanto riguarda lo studio e la costruzione delle macchine elettromagnetiche che sono custodite al Museo degli Strumenti per il Calcolo di Pisa.

Il Museo, oltre agli scritti dell'Archivio e alla Biblioteca di famiglia di oltre 2.000 volumi, raccoglie infatti quasi tutte le macchine costruite da Pacinotti, tra le quali quella realizzata tra 1858 e 1860. La "Macchina ad anello", più conosciuta come "Macchinetta di Pacinotti", aprì la strada allo sfruttamento industriale dell'energia elettrica e, proprio per questo, riveste un'enorme importanza nel progresso scientifico della società contemporanea.

Altro momento centrale delle celebrazioni sarà la mostra dal titolo "Antonio Pacinotti, cento anni dalla morte (1912-2012). Seguendo le orme del grande scienziato", che sarà allestita sempre al Museo degli Strumenti per il Calcolo dal 22 settembre al 26 ottobre 2012.

In occasione della Giornata mondiale della poesia, il 21 marzo alle ore 16 l'Aula Magna della facoltà di Lingue e letterature straniere di Pisa si trasformerà in teatro, café chantant (o meglio disant), con un omaggio a più di otto secoli di poesia portoghese. Dalle canzoni medievali alle quartine di Fernando Pessoa, dai sonetti di Camões alle strofe del XXI secolo, Filipe Lopes, fondatore del gruppo "O Contador de Histórias", che da anni opera nel difficile compito di sensibilizzare specialmente il pubblico infantile e giovale alla poesia e alla lettura in generale, presenterà una scelta paradigmatica di composizioni, ripercorrendo e ricostruendo in questo modo la consistenza lirica di una intera nazione. Da qui il titolo della performance "Poexistência de um País: Poesistenza di un paese", esistenza poetica, essenza lirica e modulazione culturale di quell'area più occidentale dell'Europa che, come l'Italia, è patria di "poeti, navigatori e santi".

In collaborazione con la Cattedra Antero de Quental dell'Instituto Camões a Pisa, la facoltà di Lingue offre l'opportunità alla comunità accademica e alla città tutta di scoprire un universo inconsueto di suoni e parole, un nuovo sguardo e una diversa visione del mondo. Non è la prima volta che la Cattedra Antero de Quental si dedica alla diffusione e alla promozione della poesia portoghese a Pisa: in stretta collaborazione con la facoltà di Lingue e altre istituzioni cittadine – come la Casa della Donna, il Caffè dell'Ussero o il Pisa Book Festival – ha portato sotto la Torre le voci e i versi di un ventaglio lirico ricco e variegato.

Si concluderanno all'Università di Pisa i lavori della Commissione storica italo-tedesca sulla seconda guerra mondiale, nata per volontà dei governi dei due Paesi con l'obiettivo di contribuire alla creazione di una comune cultura della memoria. Al termine del mandato triennale, i cinque membri tedeschi e i cinque italiani, tra i quali vi è lo storico pisano Paolo Pezzino, terranno la riunione finale al rettorato dell'Ateneo pisano giovedì 22 e venerdì 23 marzo 2012. L'incontro servirà per definire la relazione conclusiva del progetto, che sarà consegnata ai rispettivi ministeri degli Esteri entro il mese di aprile.

L'idea di formare una Commissione di storici italiani e tedeschi per approfondire in modo congiunto il passato di guerra - in particolare il destino imposto agli internati militari italiani che furono deportati in Germania dopo l'8 settembre 1943 - era maturata in occasione del vertice bilaterale tenutosi a Trieste nel novembre del 2008. La Commissione era poi stata istituita nel marzo del 2009 e al suo interno erano stati nominati i professori Mariano Gabriele dell'Università "La Sapienza" di Roma, come speaker, Carlo Gentile dell'Università di Colonia, Paolo Pezzino dell'Università di Pisa, Valeria Silvestri della Sapienza e Aldo Venturelli dell'Università di Urbino, per la parte italiana; Wolfgang Schieder dell'Università di Colonia, come speaker, Gabriele Hammermann del Centro commemorativo di Dachau, Lutz Klinkhammer dell'Istituto storico germanico di Roma, Thomas Schlemmer e Hans Woller dell'Istituto di storia contemporanea di Monaco e Berlino, per la parte tedesca.

La Commissione non si è occupata delle problematiche giuridiche legate sia alle sentenze dei tribunali italiani su alcune richieste di risarcimento connesse a episodi bellici che ai relativi ricorsi presentati dalla Germania. Da ultima è arrivata la sentenza della Corte internazionale di giustizia dell'Aja dello scorso febbraio che, accogliendo le richieste tedesche, ha bloccato le indennità decise dai tribunali italiani in favore delle vittime dei crimini nazisti.

I dieci studiosi hanno tuttavia promosso un'approfondita ricerca sui filoni tematici di maggior interesse, individuando fonti inedite e di grande rilievo relative agli internati militari italiani, alle violenze di guerra sulla popolazione civile da parte delle truppe occupanti tedesche, al "vissuto" dei militari germanici e della popolazione civile in Italia durante l'occupazione nazista. Più in generale, hanno privilegiato un approccio di storia delle esperienze, per molti versi finora quasi inesplorato, raccogliendo testimonianze, diari, lettere, memorie e interviste dei soldati tedeschi e un'ampia documentazione relativa ai modi nei quali l'esercito tedesco ha vissuto o ha percepito momenti rilevanti dell'occupazione in Italia.

L'attività svolta dalla Commissione storica italo-tedesca ha rappresentato un esempio di proficua collaborazione internazionale tra studiosi di nazione diverse e ha posto le premesse per creare una unica comunità di ricerca, che svolga parallelamente indagini in entrambi i Paesi con la possibilità di confrontare costantemente dati a disposizione e risultati raggiunti.

Stand FRU Perugia 2010Si svolgerà dal 3 al 5 maggio a Pisa, la VI edizione del Festival nazionale delle Radio Universitarie, una tre giorni di convegni, workshop, dirette radiofoniche e concerti che quest'anno sarà ospitata da Radioeco.it, la web radio degli studenti dell'Università di Pisa. Per l'edizione 2012 sbarcheranno nella città della torre pendente più di 300 operatori radiofonici universitari provenienti da tutta la penisola: Padova, Catania, Perugia, Salerno, Cosenza, Verona, Napoli, Pavia, Cagliari, Trento, Roma, Piemonte Orientale, Modena e Reggio Emilia, Macerata, Prato, Cesena, Savona, Trieste, Parma, Palermo e Siena. Le prime cinque città hanno ospitato le precedenti edizioni dell'evento, caratterizzando il FRU come un momento di confronto, riflessione, intrattenimento e dimostrazione della forza e dell'importanza dell'università come luogo per la sperimentazione di nuove forme di comunicazione e informazione.

Radioeco Nata nel 2007 a Padova, la manifestazione ideata da RadUni (Associazione nazionale operatori radiofonici universitari) quest'anno si pone l'obiettivo di parlare di sostenibilità: non solo rispetto per l'ambiente, ma anche sostenibilità culturale, sociale e musicale. Un messaggio positivo che la rete dei media universitari vuole dare in un mondo sempre più permeato da consumismo e distrazione, acclamando la condivisione e la passione per un'attività comune, con un'attenzione particolare alle buone pratiche.

Oltre ai convegni dedicati alla sostenibilità, ampio spazio verrà dedicato ai workshop pratici dedicati alla conduzione, con i docenti e il direttore di A.R.T. (Accademia di Radio e Televisione di Roma) Max Poli, al "sound design" con Provenzano Dj e con altri ospiti di fama nazionale pronti a raccontare la loro esperienza ai giovani radiofonici, approfondendo le tematiche inerenti alla gestione delle stazioni radiofoniche.

Fru 2010 PerugiaMa il Fru è anche musica: ampio spazio agli artisti emergenti che saranno protagonisti dei concerti a fianco di artisti di rilievo nazionale, e un mega evento per la finale. Tutte le serate saranno a ingresso gratuito. Il "Fru contest", concorso per band e artisti (che fino al 4 aprile possono caricare i loro brani su Ustation.it), decreterà i 5 finalisti che suoneranno la prima sera introducendo i Pan del diavolo. Nella giuria di qualità del Contest spicca il nome di Mariolina Simone, speaker di m2o nota come colei che portò la radio in televisione con l'esperimento "Coloradi"o su VideoMusic nel 1998, come ex autrice e conduttrice del canale "Coming Soon Television", ex speaker di Radio Kiss Kiss e conosciuta come "La Tagliateste", soprannome guadagnato mentre era membro della commissione artistica giovani del Festival di Sanremo dal 2005 al 2011. La seconda serata sarà aperta dal vincitore del contest seguito dalle note di Boxeur the Coeur, Iori's eyes e i Giardini di Miró.

RadioEco - OrsorossoL'evento di chiusura prevede un'edizione speciale del "Radioeco Spring Party", appuntamento annuale ormai conosciuto dagli studenti pisani e non, che per la sua quarta edizione si avvarrà della partecipazione di Renèe La Bulgara e Chiara Robiony, dj di m2o, network nazionale del gruppo editoriale l'Espresso. Dallo scorso ottobre infatti m2o, assieme alle radio del circuito Raduni e a Ustation ha creato "M2U - m2o University", un programma nato durante il Fru dello scorso anno a Cosenza, che va in onda dal lunedì al sabato alle 7:00 e che porta l'università e le voci degli studenti in FM.

Il Fru 2012 è patrocinato da Università di Pisa, DSU Toscana, Provincia e Comune di Pisa, e vede da anni Telecom Italia come main sponsor ed è supportato da molti media accanto a Ustation.it e m2otra cui Broadcast&Production e AltraTV. La manifestazione ha avuto il patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea.

Per il programma dettagliato e info in continuo aggiornamento www.fru2012.it .

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Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
L'Unità Toscana
RepubblicaFirenze.it
TirrenoPisa.it 
NazionePisa.it
InToscana
PisaNotizie.it
PisaInformaFlash.it
 

Antonio PacinottiPisa celebra Antonio Pacinotti, il grande scienziato a cui si deve l'invenzione della dinamo-motore a corrente continua, con un incontro in Sapienza e con altri appuntamenti, tra i quali una mostra che si terrà al Museo degli strumenti per il Calcolo tra settembre e ottobre. Le iniziative, organizzate dal Comune e dall'Università di Pisa con la collaborazione de Gli Amici dei Musei e dei Monumenti Pisani e della Fondazione "Galileo Galilei", rientrano nell'ambito della ricorrenza del centenario della morte del fisico pisano, avvenuta nella notte tra il 24 e il 25 marzo del 1912.

Si partirà sabato 24 marzo, alle ore 10, con la deposizione di una corona sulla tomba di Pacinotti, che si trova al Camposanto monumentale di Pisa, da parte dell'assessore comunale alla Cultura, Silvia Panichi, e del docente del dipartimento di Fisica "Enrico Fermi", Marco Maria Massai. Subito dopo, alle ore 11, si terrà un incontro nell'Aula Magna Storica della Sapienza. Ai saluti del prorettore vicario, Nicoletta De Francesco, del sindaco Marco Filippeschi, del presidente de Gli Amici dei Musei e dei Monumenti Pisani, Mauro Del Corso, e del presidente del Rotary Club "Pacinotti" di Pisa, Leonardo Zanotti, seguiranno gli interventi di Giovanni Malatesta, discendente della famiglia Pacinotti, e di Claudio Luperini, del dipartimento di Fisica. Il primo si soffermerà sulla biografia dello scienziato e sui contenuti del fondo epistolare in possesso della famiglia, che tra l'altro documenta il viaggio fatto da Antonio Pacinotti a Parigi nel 1865, durante il quale ebbe occasione di incontrarsi con Teofilo Zenobio Gramme e di spiegargli in dettaglio il principio e il funzionamento della sua macchina. In seguito Gramme depositò il brevetto della dinamo a corrente continua, "usurpando", come disse Werner Siemens, la scoperta di Pacinotti. Claudio Luperini ripercorrerà il percorso didattico e di ricerca di Antonio Pacinotti, in particolare per quanto riguarda lo studio e la costruzione delle macchine elettromagnetiche che sono custodite al Museo degli Strumenti per il Calcolo di Pisa.

La Macchinetta di PacinottiIl Museo, oltre agli scritti dell'Archivio e alla Biblioteca di famiglia di oltre 2.000 volumi, raccoglie infatti quasi tutte le macchine costruite da Pacinotti, tra le quali quella realizzata tra 1858 e 1860. La "Macchina ad anello", più conosciuta come "Macchinetta di Pacinotti", aprì la strada allo sfruttamento industriale dell'energia elettrica e, proprio per questo, riveste un'enorme importanza nel progresso scientifico della società contemporanea.

Altro momento centrale delle celebrazioni sarà la mostra dal titolo "Antonio Pacinotti, cento anni dalla morte (1912-2012). Seguendo le orme del grande scienziato", che sarà allestita sempre al Museo degli Strumenti per il Calcolo dal 22 settembre al 26 ottobre 2012.

Ne hanno parlato:
Nazione Pisa (23/03)
Tirreno Pisa
Nazione Pisa
TirrenoPisa.it
PisaNotizie.it
PisaInformaFlash.it

Paolo PezzinoSi concluderanno all'Università di Pisa i lavori della Commissione storica italo-tedesca sulla seconda guerra mondiale, nata per volontà dei governi dei due Paesi con l'obiettivo di contribuire alla creazione di una comune cultura della memoria. Al termine del mandato triennale, i cinque membri tedeschi e i cinque italiani, tra i quali vi è lo storico pisano Paolo Pezzino, terranno la riunione finale al rettorato dell'Ateneo pisano giovedì 22 e venerdì 23 marzo 2012. L'incontro servirà per definire la relazione conclusiva del progetto, che sarà consegnata ai rispettivi ministeri degli Esteri entro il mese di aprile.

L'idea di formare una Commissione di storici italiani e tedeschi per approfondire in modo congiunto il passato di guerra - in particolare il destino imposto agli internati militari italiani che furono deportati in Germania dopo l'8 settembre 1943 - era maturata in occasione del vertice bilaterale tenutosi a Trieste nel novembre del 2008. La Commissione era poi stata istituita nel marzo del 2009 e al suo interno erano stati nominati i professori Mariano Gabriele dell'Università "La Sapienza" di Roma, come speaker, Carlo Gentile dell'Università di Colonia, Paolo Pezzino dell'Università di Pisa, Valeria Silvestri della Sapienza e Aldo Venturelli dell'Università di Urbino, per la parte italiana; Wolfgang Schieder dell'Università di Colonia, come speaker, Gabriele Hammermann del Centro commemorativo di Dachau, Lutz Klinkhammer dell'Istituto storico germanico di Roma, Thomas Schlemmer e Hans Woller dell'Istituto di storia contemporanea di Monaco e Berlino, per la parte tedesca.

La Commissione non si è occupata delle problematiche giuridiche legate sia alle sentenze dei tribunali italiani su alcune richieste di risarcimento connesse a episodi bellici che ai relativi ricorsi presentati dalla Germania. Da ultima è arrivata la sentenza della Corte internazionale di giustizia dell'Aja dello scorso febbraio che, accogliendo le richieste tedesche, ha bloccato le indennità decise dai tribunali italiani in favore delle vittime dei crimini nazisti.

I dieci studiosi hanno tuttavia promosso un'approfondita ricerca sui filoni tematici di maggior interesse, individuando fonti inedite e di grande rilievo relative agli internati militari italiani, alle violenze di guerra sulla popolazione civile da parte delle truppe occupanti tedesche, al "vissuto" dei militari germanici e della popolazione civile in Italia durante l'occupazione nazista. Più in generale, hanno privilegiato un approccio di storia delle esperienze, per molti versi finora quasi inesplorato, raccogliendo testimonianze, diari, lettere, memorie e interviste dei soldati tedeschi e un'ampia documentazione relativa ai modi nei quali l'esercito tedesco ha vissuto o ha percepito momenti rilevanti dell'occupazione in Italia.

L'attività svolta dalla Commissione storica italo-tedesca ha rappresentato un esempio di proficua collaborazione internazionale tra studiosi di nazione diverse e ha posto le premesse per creare una unica comunità di ricerca, che svolga parallelamente indagini in entrambi i Paesi con la possibilità di confrontare costantemente dati a disposizione e risultati raggiunti.

Ne hanno parlato:
L'Unità
Libero
Tirreno Pisa
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Le tartarughe sono una delle specie più a rischio e per salvaguardarle bisogna partire dalle uova. Grazie a un dispositivo studiato all'Università di Pisa è ora possibile localizzare i siti di nidificazione di tartarughe marine e terrestri e mettere in sicurezza le uova deposte fino alla loro schiusa. Il sistema di localizzazione, per cui l'Ateneo ha già depositato la domanda di brevetto, viene applicato con una colla atossica al carapace delle tartarughe e consente di seguire a distanza i comportamenti degli animali durante tutte le fasi della deposizione.

Il funzionamento del dispositivo si basa su un sistema di localizzazione globale (GPS), su un sistema di comunicazione wireless (ad esempio GPRS/UMTS) e sull'analisi di dati provenienti da sensori (accelerometro, bussola, sensori di luce e temperatura) ed è stato messo a punto da un team di studiosi dell'Ateneo pisano, tra cui Roberto Barbuti, Stefano Chessa e Alessio Micheli del dipartimento di Informatica e Giuseppe Anastasi, del dipartimento di Ingegneria dell'informazione.

"Durante la deposizione la tartaruga compie dei movimenti specifici, quali lo scavo del nido nel terreno con movimenti alternati delle zampe posteriori e la progressiva inclinazione del corpo, inoltre il suo orientamento, rilevabile da una bussola, rimane lo stesso", spiega Roberto Barbuti del dipartimento di Informatica. "Questi movimenti specifici permettono di identificare la fase di deposizione con elevata probabilità di successo. Il sistema di riconoscimento del pattern di deposizione sarà reso flessibile dall'uso di tecniche di apprendimento automatico che consentiranno di rendere adatti i dispositivi a specie e contesti diversi".

Poiché normalmente la deposizione ha una durata di più di un'ora, gli addetti alla raccolta delle uova hanno il tempo di raggiungere la posizione segnalata e individuare l'animale anche in presenza di errori limitati dei dispositivi di localizzazione. Il dispositivo, la cui forma, dimensione e peso consentirà i normali movimenti dell'animale e non sarà danneggiato dai comportamenti di dominanza e accoppiamento dei maschi il cui piastrone (la parte inferiore della corazza) non potrà raggiungere una posizione così elevata sul carapace delle femmine. Il sistema sarà in grado di rilevare i movimenti tipici della tartaruga in deposizione e di comunicare, solo in questo caso, in tempo reale la posizione dell'animale.

Il dispositivo è stato recentemente oggetto di un servizio di approfondimento della Reuters inglese (http://uk.reuters.com/video/2012/03/04/gps-tracker-to-help-endangered-tortoise?&videoChannel=82&videoId=231215460).

Partirà giovedì 15 marzo il ciclo di letture organizzato dalla facoltà di Giurisprudenza, che quest'anno è dedicato al tema "Fare giustizia. I valori, le regole". L'incontro, che si terrà alle ore 15 in Sapienza, sarà incentrato sul libro dell'ex membro del Consiglio superiore della magistratura, Livio Pepino, dal titolo "Giustizia. La parola ai magistrati". Oltre all'autore interverranno Elena Paciotti, ex presidente dell'Associazione nazionale magistrati, e Luciano Violante, ex presidente della Camera dei Deputati. Il dibattito sarà coordinato dal professor Francesco Dal Canto, attuale prorettore per gli Affari giuridici.

Il ciclo di letture, inaugurato nel 1990 dal professor Alessandro Pizzorusso, proseguirà il 19 aprile e il 3 maggio con altri due appuntamenti sulla questione dell'amministrazione della giustizia in Italia e il 10 maggio con una tavola rotonda su "Diritto, verità e giustizia".

Momento centrale di questa edizione sarà la giornata, prevista per il 18 maggio, in ricordo di Antonio Cassese, l'insigne giurista, recentemente scomparso, che all'Università di Pisa si è laureato ed è stato docente di Diritto internazionale.

Le letture saranno affiancate come di consueto dalla proiezione di alcuni film sempre dedicati al tema della giustizia. Le proiezioni partiranno il 20 marzo con "Il giardino dei Limoni" di Eran Riklis e continueranno il 27 marzo con "La parola ai giurati" di Sidney Lumet, il 3 aprile con "Dead man walking" di Tim Robbins, il 17 aprile con "Un giorno in pretura" di Steno, e l'8 maggio con "Animal factory" di Steve Buscemi.

L'Università di Pisa partecipa al lutto per la scomparsa del dottor Mario Nencetti, ex direttore amministrativo dell'Ateneo.

Nato a Pisa nel 1924 e laureatosi in Economia e commercio, il dottor Nencetti aveva iniziato la sua carriera all'interno del ministero del Tesoro, prima come vice segretario e poi come consigliere della Ragioneria generale dello Stato. Nel 1962 si era trasferito alla Scuola Normale e ne era diventato direttore amministrativo. Nel 1973 era stato nominato direttore amministrativo dell'Università di Pisa, carica che ha ricoperto fino al 1989, data in cui è cessato dal servizio per raggiunti limiti di età. Aveva quindi operato in collaborazione con i rettori Vincenzo Palazzolo, Ranieri Favilli, Bruno Guerrini e Gianfranco Elia. Il dottor Mario Nencetti è stato inoltre eccezionalmente destinatario dell'onorificenza dell'Ordine del Cherubino, il massimo riconoscimento che viene assegnato dall'Università di Pisa per i particolari meriti scientifici e culturali o per il contributo alla vita e al funzionamento dell'Ateneo.

"Non ho avuto modo di lavorare con il dottor Nencetti – è il ricordo del direttore amministrativo, Riccardo Grasso – anche se come lui provengo dalla Scuola Normale. Come direttore amministrativo, il dottor Nencetti ha dato un importante contributo alla vita della nostra Istituzione, operando in una fase di profondo cambiamento che è alla base dell'Università come la conosciamo oggi. Ricordo, in particolare, che negli anni in cui il dottor Nencetti è stato direttore amministrativo, l'Ateneo si è avviato, sulla scia del movimento del '68, a diventare autenticamente di massa, che ha visto modificare il suo assetto organizzativo, con il passaggio dagli Istituti ai Dipartimenti, che si è aperto al territorio attraverso una politica edilizia espansiva. Per la professionalità, la competenza e la disponibilità dimostrate, era assai stimato e apprezzato all'interno e all'esterno dell'Ateneo. Porgo quindi, a nome dell'Università di Pisa, le più sentite condoglianze alla famiglia del dottor Mario Nencetti".

Nell'ambito della stagione concertistica 2011-2012, l'Orchestra dell'Università di Pisa diretta da Manfred Giampietro presenta il "Concerto d'inverno", in programma venerdì 16 marzo alle 21.15 nell'Aula Magna nuova del Palazzo della Sapienza. In scaletta l'«Ouverture Accademica op.80» e le «Variazioni su un Tema di Haydn op. 56°» di Johannes Brahms e la Sinfonia n.38 K.504 «Praga» di Wolfgang A. Mozart. L'ingresso è libero.

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