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Lunedì, 12 Marzo 2012 11:16

Il pomodoro cibo benefico per la salute

pomodoro Che il frutto del pomodoro abbia assunto negli ultimi anni lo status di "cibo funzionale", capace cioè di ridurre il rischio di malattie come il cancro e le malattie cardiovascolari, è ormai confermato dagli esperti. Ma è in qualche modo possibile aumentare il valore nutrizionale e nutraceutico di questa pianta? Uno studio finanziato dall'Università di Pisa ha dimostrato che i pomodori coltivati con microfunghi benefici hanno un più alto contenuto di sostanze minerali vantaggiose per la nostra salute. I risultati di questa ricerca sono stati appena pubblicati nel "British Journal of Nutrition" in un articolo dal titolo "Nutraceutical value and safety of tomato fruits produced by mycorrhizal plants" a firma di Manuela Giovannetti et al.

"I pomodori coltivati biologicamente con i loro simbionti naturali rappresentano un esempio di produzione ecologica e sostenibile del cibo", commenta la professoressa Giovannetti, docente di Microbiologia agraria dell'Ateneo pisano. "In questo modo non solo si riduce l'uso di fertilizzanti chimici e pesticidi, ma è possibile ottenere cibo di alta qualità e con alto valore nutraceutico, un tema di grande interesse sociale, fortemente richiesto da consumatori e produttori".

I frutti del pomodoro sono una riserva naturale di molecole antiossidanti come acido ascorbico, vitamina E, flavonoidi, composti fenolici e carotenoidi, tra cui il licopene, che, oltre ad una forte attività antiossidante, è capace di indurre la comunicazione cellulare e modulare le vie metaboliche ormonali e del sistema immunitario. Il valore nutraceutico del pomodoro è però molto influenzato dalle condizioni di coltivazione, in quanto il contenuto di fitochimici può aumentare se la pianta cresce unitamente ai suoi simbionti naturali, microfunghi benefici appartenenti al gruppo dei Glomeromycota.

British Journal of NutritionLo studio dell'Università di Pisa ha permesso di evidenziare che la simbiosi micorrizica influenzava positivamente la crescita e il contenuto in sostanze minerali delle piante di pomodoro e aumentava il valore nutrizionale e nutraceutico dei frutti. In particolare, i frutti prodotti da piante micorrizate contenevano concentrazioni più elevate di Calcio (15%), Potassio (11%), Fosforo (60%) e Zinco (28%), in confronto ai controlli non micorrizati. "Le modificazioni del metabolismo secondario del pomodoro producevano aumenti del 18,5% nei livelli di licopene nei frutti ottenuti da piante micorrizate, rispetto ai controlli", spiega la professoressa Giovannetti. "Gli estratti di pomodoro provenienti da piante micorrizate, soprattutto la frazione lipofila, che non avevano effetti genotossici, mostravano altresì un alto potere anti-estrogenico dei frutti, con una forte inibizione del recettore E2 umano".

Recentemente i polifenoli e il licopene sono stati proposti come agenti farmacologici promettenti nella prevenzione del cancro a causa dei loro effetti antiproliferativi e della loro azione inibitoria sui recettori degli estrogeni umani. In particolare, i composti antiestrogenici possono antagonizzare i processi estrogeno-dipendenti nei tessuti target, contrastando la crescita dei tipi di cancro estrogeno-correlati. I risultati dello studio pisano suggeriscono che l'assunzione di cibi funzionali come i pomodori coltivati con i loro simbionti naturali potrebbero antagonizzare in vivo l'attività estrogenica elicitata da molti contaminanti ambientali e industriali a cui gli esseri umani sono esposti attraverso la catena alimentare.

Ne hanno parlato: 
Ansa.it 
Tirreno Pisa 
PisaNotizie.it (6/4/2012)
PisaNotizie.it
PisaInformaFlash.it 
GreenReport 
CorriereNazionale.it 

StonehengeLa Fondazione Palazzo BLU, in collaborazione con l'Università di Pisa, la Specola Vaticana, l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), e la Curia Pisana, presenta una nuova mostra ispirata da personalità e attività di eccellenza scientifica e culturale della città, dal titolo "Storie dall'altro mondo. L'universo dentro e fuori di noi", in programma dal 10 marzo al 1 luglio 2012. Le stelle che l'uomo guarda da tempo immemorabile e lo hanno affascinato al punto di farne soggetti soprannaturali e che ha poi poco a poco conosciuto con metodo scientifico, sono un altro mondo, come lo sono anche le galassie che osserviamo con i nostri occhi o con sofisticati strumenti e quelle infinite, aldilà della nostra capacità di osservazione, che espandono i confini dell'universo allontanandosi dal Big Bang iniziale. Ma sono altri mondi, nel senso più ampio del termine, anche gli universi virtuali ipotizzati dalle matematiche ed ancora in attesa di una conferma sperimentale, o gli algoritmi complessi che saranno messi in crisi da una nuova scoperta, sistemi d'idee che finiscono per assumere un significato quasi metafisico e toccano le radici della nostra conoscenza e della nostra ragione.

GranchioIl percorso espositivo, attraverso immagini spettacolari, strumenti di grande interesse e reperti straordinari, come i minerali lunari e marziani, condurrà il visitatore in un affascinante viaggio che, partendo dal sistema solare e dalla nostra natura materiale, arriverà alle stelle della nostra galassia ed alle altre fino ai confini spazio-temporali dell'universo e delle nostre conoscenze attuali. In qualche modo questa iniziativa si riallaccia idealmente alla mostra galileiana con la quale il Palazzo Blu ha iniziato quattro anni or sono la sua attività; anch'essa era infatti dedicata ad una grande personalità pisana, Galileo Galilei, uno dei fondatori della scienza moderna, che fu però anche per le sue vicende, un simbolo della pretesa inconciliabilità fra onestà scientifica e fede religiosa.

Orione"Storie dall'altro mondo" è invece il risultato di una felice collaborazione fra scienziati laici e religiosi appartenenti ad istituzioni di altissimo valore scientifico ma di origine assai diversa; essa trae anche spunto da una ricerca scientifica fortemente caratteristica della nostra città e da una personalità pisana, il Cardinale Pietro Maffi, Arcivescovo di Pisa nella prima metà del secolo scorso ed al contempo scienziato e primo Presidente della Specola Vaticana. La mostra, particolarmente rivolta ai giovani ma non solo a loro, è stata resa possibile dalla generosa e preziosa collaborazione della Specola Vaticana, dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), dell'Università di Pisa e della Curia Pisana che hanno reso disponibili gli oggetti presenti in mostra e che, attraverso i loro scienziati ed i loro collaboratori, ne hanno curato la progettazione, scegliendo gli argomenti e preparando l'apparato didascalico.

INFN"Il dipartimento di Fisica "Enrico Fermi" dell'Università di Pisa ha accolto con entusiasmo l'invito della Fondazione a partecipare, con la Specola Vaticana e l'INFN, all'organizzazione della mostra, contribuendo con alcuni suggestivi strumenti storici ma soprattutto portando il patrimonio di conoscenze che vengono sfruttate per costruire le immagini dell'Universo proposte", ha dichiarato il professor Francesco Fidecaro, direttore del dipartimento di Fisica. "La città di Pisa e i suoi dintorni ospitano centri di ricerca con competenze scientifiche, umanistiche, tra le migliori al mondo. L'Università e il dipartimento di Fisica considerano di primaria importanza trasmettere nel maggior numero possibile di forme fruibili le conoscenze accumulate, nella convinzione che la società debba mantenere e accrescere la sua cultura scientifica e umanistica. È fondamentale assicurare che le nuove generazioni siano in grado di capire il mondo che le circonda, dominare il progresso e influenzarlo per il meglio con nuove idee. La mostra "Storie Dall'Altro Mondo" è un'ottima opportunità per presentare conoscenze moderne, in una prospettiva non solo tecnologica ma anche umana".


 

Info:
Tel. 050 916950
www.palazzoblu.it 

Orario:
10.00-19.00 dal martedì al venerdì
10.00-20.00 sabato e domenica 
Chiuso il lunedì

Ne hanno parlato:
Tirreno
Tirreno Pisa
Nazione Pisa 
PisaNotizie.it
PisaInformaFlash.it

bannerairHa ufficialmente preso vita il progetto della "Campus Wireless Community Network", la comunità degli utenti dell'Università di Pisa che utilizzano la rete wireless di Ateneo. La quasi totalità dei 70.000 utenti che possono collegarsi alla rete wireless SerraUnipi - che dal punto di vista informatico è una rete "privata", ovvero riservata in modo esclusivo ai propri utenti - è composta dagli studenti dell'Università di Pisa. Proprio per questo, il progetto esplicita la volontà dell'Ateneo di investire nei servizi agli studenti, rispondendo alle loro concrete esigenze e dunque, in questo caso, potenziando la rete da loro più utilizzata, quella wireless. Naturalmente, la rete Wi-Fi sarà anche a disposizione dei docenti e del personale tecnico-amministrativo dell'Università.

Il primo passo è rappresentato dalla realizzazione del portale della "Campus Wireless Community Network", disponibile all'indirizzo http://wifi.unipi.it/ o direttamente dalla Homepage del sito dell'Ateneo (www.unipi.it). Scopo del portale è quello di fornire le informazioni utili agli utenti della comunità, come le modalità e le istruzioni di collegamento alla rete, la mappa delle aree attive, con 180 access point già installati, il regolamento per l'accesso ai servizi di rete, le statistiche di utilizzo, che registrano picchi giornalieri di 2.300 utenti collegati contemporaneamente, le news trasmesse anche sul canale Twitter della Community.

studentesse wifiI passaggi successivi saranno destinati al potenziamento dell'infrastruttura di rete, in modo tale da allargare e potenziare la connettività wireless a disposizione degli studenti in tutte le aree ad alta frequentazione studentesca. Due sono i progetti in corso di realizzazione: "Internet in Giardino", che mira a illuminare con il segnale wireless tutti i giardini e i cortili dell'Università, e "Campus Wi-Fi", che intende offrire il segnale wireless di ateneo anche all'esterno delle mura dei palazzi dell'Università, nelle aree vicine comunemente frequentate dagli studenti. In questo modo si raggiungeranno quasi 250 access point installati, che permetteranno un notevole aumento del numero di utenti che possono collegarsi contemporaneamente.

Il potenziamento della infrastruttura wireless permetterà inoltre di offrire agli utenti della "Wireless Community" nuovi e moderni servizi, per ora in fase di studio e sviluppo. Tra le idee ci potrebbero essere, solo per fare qualche esempio, lezioni offerte in streaming o in podcast e nuovi sistemi per telefonare e inviare messaggi.

In definitiva, il progetto della "Wireless Community", coordinato dall'Unità Rete Dati del SerRA (Servizi Rete Ateneo), metterà a disposizione innanzitutto degli studenti e poi dell'intera comunità universitaria un nuovo e moderno mezzo per comunicare al loro interno, ma anche per migliorare il dialogo con la propria Università. Tramite il canale Twitter o gli indirizzi disponibili nel portale della Community, gli studenti, i docenti e il personale tecnico-amministrativo potranno così presentare le esigenze di potenziamento del sistema, proporre nuovi servizi, segnalare guasti, o diventare parte attiva nella gestione della rete wireless loro dedicata.

Ne hanno parlato:
Tirreno
Tirreno Pisa
LaNazione.it
InToscana.it 
PisaNotizie.it 
PisaInformaFlash.it 

Ascolta l'intervista di Ustation a Riccardo Cambini. 

gazzetta ufficialeIl nuovo Statuto dell'Università di Pisa è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 6 marzo 2012 (numero 55) ed entrerà quindi in vigore il 21 marzo. Da questa data partiranno tutte le procedure attuative, per giungere al completamento del processo di definizione dei nuovi organi entro l'inizio del prossimo anno accademico.

L'Università di Pisa, pur consapevole della possibilità di un ulteriore intervento da parte del ministero con riferimento alle modalità di costituzione del nuovo Consiglio di Amministrazione, esprime intanto soddisfazione per il risultato raggiunto, che è frutto di un lavoro lungo e approfondito all'interno degli Organi accademici dell'Ateneo e di un percorso largamente condiviso e partecipato da tutte le componenti della comunità universitaria pisana.

Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
TirrenoPisa.it
PisaNotizie.it
PisaInformaFlash.it 

Giovedì, 08 Marzo 2012 09:44

Festa della donna 2012

Quest'anno in occasione della giornata dell'8 marzo la nostra Università è impegnata in due iniziative organizzate dal Comitato pari opportunità: la prima, condivisa a livello territoriale, presenta un libro, curato da Rita Biancheri, dal titolo evocativo:"Ancora in viaggio verso la parità", la seconda si inserisce in una serie di seminari "Perché Nobel", dedicato alle tre donne - Ellen Johnson, Sirleaf Gbowee e Tawakkol Barman - che hanno vinto il premio per l'impegno profuso a favore della pace.

Ritengo che questa ricorrenza non debba essere solo una celebrazione, a volte o troppo consumistica o eccessivamente retorica, della festa delle donne ma un momento di riflessione, spesso trascurato sia nella ricerca che nella comunicazione di massa, per ribadire la necessità di promuovere le carriere femminili, in tutti i settori della società, e valorizzare le differenze nei modelli organizzativi del lavoro. Tale obiettivo è stato assunto non solo in maniera formale nel nostro Statuto e nel Codice Etico, ma anche sostanziato nell'impegno dimostrato attraverso l'attuazione di servizi di conciliazione a favore del nostro personale e degli studenti. Inoltre, la promozione degli studi di genere è un'importante finalità scientifica condivisa, come dimostrano i numerosi progetti di ricerca e le molteplici attività realizzate nelle diverse discipline.

Da parte mia resta viva la convinzione che la scarsa presenza delle donne nei luoghi decisionali sia una perdita di importanti competenze e creatività, dimostrate ampiamente dagli alti rendimenti scolastici. L'augurio, e il mio impegno espresso anche nella nomina dei miei pro rettori e delegati, va nella direzione di raggiungere una parità di genere e superare le diseguaglianze che tuttora caratterizzano il nostro paese e lo posizionano nei livelli più bassi delle graduatorie mondiali.

Il Rettore
Massimo Augello

Mercoledì, 07 Marzo 2012 14:51

Ancora in viaggio verso la parità

L'Università di Pisa celebra la Festa della donna 2012, dedicata quest'anno a Rossella Urru, con un messaggio del rettore Massimo Augello e con la presentazione del volume Ancora in viaggio verso la parità - Dialogando con Anna Maria Galoppini, a cura di Rita Biancheri. Ospitiamo di seguito un intervento della curatrice del libro.

Rita BiancheriLa domanda a cui questo libro vuole rispondere è: "Perché siamo ancora in viaggio verso la parità?" e lo fa partendo dal significativo lavoro di Annamaria Galoppini, la cui prima data di pubblicazione risale al 1980. Un apporto importante e sicuramente antesignano nel nostro paese di un filone di studi e ricerche che stava lentamente emergendo in poche discipline fra cui la storia, la sociologia e la giurisprudenza; settore, quest'ultimo, dove alcune norme, a metà degli anni Settanta, avevano contribuito ad estendere le conquiste del movimento femminista attraverso il riconoscimento di fondamentali diritti di cittadinanza, da cui la donna era ancora esclusa.

Il titolo evocativo Ancora in viaggio verso la parità, intende richiamare le tante ragioni che rendono tuttora viva la discussione sulla parità fra uomini e donne. Vi è la questione, classica e mai tramontata, del vuoto che ancora separa il riconoscimento costituzionale dell'uguaglianza formale (art.29, 2° comma, art.37, 1° comma) e l'effettivo raggiungimento di quella sostanziale: non a caso è relativamente recente l'inserimento, nella Costituzione, dell'art.51, 1° comma, secondo periodo (legge costituzionale 30 maggio 2003, n.1), e dell'art.117 (legge costituzionale 18 ottobre 2001, n.3), i quali impongono allo Stato di promuovere le pari opportunità fra uomini e donne, di rimuovere ogni ostacolo alla piena parità degli uomini e delle donne nella vita sociale, culturale ed economica e, ancora, di promuovere la parità di accesso tra donne e uomini alle cariche elettive. Il tema della conciliazione fra vita familiare e professionale, fra privato e pubblico, continua a essere, tuttora, un obiettivo di difficile realizzazione: lo mettono in evidenza, nel volume, pur da prospettive diverse, gli interventi di Barbara Henry, mio e di Laura Savelli.

L'emergere del concetto di genere negli studi politologici, storici e giuridici mette in discussione persino l'unitarietà e l'omogeneità interna dei concetti della soggettività e della cittadinanza (sottolineati da Marcella Aglietti e da Maria Rosaria Marella). Nient'affatto scontati appaiono, dunque, la portata e i confini dell'uguaglianza formale: talvolta invocata per abolire un preteso trattamento di favore per le donne o per contrastare lo stereotipo della dedizione alla cura e all'assistenza familiare come vocazione naturale femminile (si pensi al dibattito sull'età pensionabile, oggetto dell'intervento di Maria Vittoria Ballestrero); talvolta contraddetta per affermare una disuguaglianza formale di segno positivo per le donne come rimedio inevitabile contro la disparità sostanziale (è il tema delle quote rosa, sulle quali si sofferma l'intervento di Saulle Panizza e di Elettra Stradella); chiamata in causa, infine, nel dibattito suscitato dalla pratica di istituti estranei al diritto di famiglia occidentale (argomento non toccato dalla tavola rotonda, ma percorso da un altro recente filone di studi di Annamaria Galoppini).

Sullo sfondo delle tante questioni sollevate dagli interventi raccolti in questo volume si scorgono i segnali di un mutamento di volto - piuttosto che della scomparsa - del tratto sessista più tradizionale della società civile. Non ultimo i dati inquietanti e non adeguatamente meditati, al di là del loro carattere sensazionale, relativi alla recrudescenza della violenza sulle donne che caratterizzano la cronaca degli anni recenti.

Per concludere questo confronto, superato il dibattito tra principio universale dell'uguaglianza e riconoscimento della differenza a favore di un "universalismo differenziato", messi in discussione teorie e metodi, sia del pensiero femminista che degli studi di genere, rimangono alcuni elementi fondamentali del dualismo sfera pubblica/sfera privata e cioè che cosa si considera pubblico e aperto alla regolazione politica e cosa viene lasciato alle decisioni private? In che modo concorrono i diversi soggetti del welfare - stato, mercato, famiglia e terzo settore - a ridisegnare, dopo le inerzie riformistiche, una nuova architettura che superi il modello della divisione dei ruoli così profondamente radicato nella nostra organizzazione sociale? Come dimostrano gli studi comparativi, le sue varianti sono legate al permanere delle diseguaglianze, all'accesso alle risorse e al potere; in altri termini al conseguimento dell'effettività dei diritti, ancora dentro un cono d'ombra.

L'itinerario è stato lungo e pieno di insidie, occorre trovare efficaci mezzi di trasporto per un tragitto ancora lentissimo e con troppe fermate, dove gli ostacoli sono numerosi e costringono spesso non solo a procedere a velocità moderata, ma anche a tornare indietro da mete che sembravano raggiunte. Siamo ancora in viaggio verso la parità.

Rita Biancheri

Rita Biancheri (a cura di), Ancora in viaggio verso la parità - Dialogando con Anna Maria Galoppini, Edizioni Plus University press, 2012.

L'Università di Pisa, nell'ambito del piano di ottimizzazione del suo patrimonio immobiliare, ha deliberato un programma di vendita sia di fabbricati situati nella città di Pisa che di poderi nelle zone di Tombolo e San Piero a Grado.

Allo stesso tempo, l'Università ha avviato un'indagine di mercato per verificare eventuali manifestazioni d'interesse alla vendita di un immobile - anche da realizzare - ad uso foresteria, con disponibilità degli interessati per una permuta con immobili di proprietà universitaria non necessari per fini istituzionali. Questa iniziativa, tra le tante in favore dell'internazionalizzazione, nasce soprattutto dall'esigenza di garantire agli ospiti stranieri dell'Ateneo servizi di elevato livello qualitativo e quantitativo, tra cui, in primis, un'adeguata ricettività. La scadenza per la presentazione delle proposte è fissata al 12 aprile 2012.

Complesso Santa MartaQuanto alle alienazioni, è attualmente in vendita mediante asta pubblica, in un unico lotto, un complesso residenziale situato in Pisa, via Santa Marta, costituito da cinque unità immobiliari libere (e in piena proprietà dell'Ateneo) e una unità gravata da diritto di usufrutto (di cui pertanto è in vendita la nuda proprietà). La superficie lorda complessiva pari a mq. 607 c.a. Il prezzo a base d'asta è di euro 850.000,00 con termine per la presentazione delle offerte fissato al 21 marzo 2012.

Podere Poggio al LupoÈ inoltre in vendita, sempre mediante asta pubblica, il complesso immobiliare "Podere Poggio al Lupo", situato in Pisa, via Aurelia sud, in prossimità della frazione di Stagno. Si tratta di un interessante complesso costituito da vari fabbricati di tipologia rurale. La superficie coperta complessiva è di circa mq. 1.240, con una volumetria di circa mc. 5.200 e terreno annesso di oltre un ettaro. Il prezzo a base d'asta è di euro 513.000,00, con termine per la presentazione delle offerte fissato al 28 marzo 2012.

Per informazioni è possibile fare riferimento al sito internet dell'Ateneo http://patrimonio.unipi.it/ o rivolgersi all'Ufficio Patrimonio (tel. 050 2212924-2212342 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ).

Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
Nazione Pisa
Unità Toscana
PisaNotizie.it
PisaInformaFlash.it

Martedì, 06 Marzo 2012 11:56

Sei nuovi programmi per Radioeco

Lunedì 5 marzo è ripartito il palinsesto della web radio universitaria Radioeco.it. La voce degli studenti dell'Università di Pisa si arricchisce con sei nuovi programmi che si vanno ad aggiungere al mix di musica, news, sport, scienza e intrattenimento in onda tutti i giorni 24 ore su 24. Le novità sono variegate: "Associazioni di idee", il nuovo "spazio sociale" di Radioeco, porterà ai microfoni le realtà associative no profit che operano sul territorio pisano e non solo; "Portrait" vi accompagnerà in un viaggio nel passato per scoprire i lati più nascosti delle icone del '900; i ragazzi di "UNIverso giovani" vi terranno compagnia con un'ora di tutto quello che passa nella testa dei giovani d'oggi: dipendenze, sesso, studio, lavoro, moda e tendenze.

Ultimi ma non certo meno importanti, partono "Freakconomics", il programma che spiegherà l'economia in modo semplice e divertente anche ai meno esperti, e due nuovi programmi musicali "Dèjà la nuit", un'isola di musica nel mare silenzioso della notte, e "L'ora del randagio" un'escursione alla scoperta della musica più ricercata e raffinata.

Le nuove trasmissioni si aggiungono al palinsesto composto dai programmi ormai "storici" di Radioeco. Dagli aggiornamenti per gli studenti dell'ateneo pisano ("Unipi News") e format che si occupano di sport ("L'eco dello sport" e "NBA Big 3"), di cinema ("Super8"), di intrattenimento ("Il cinghiale Trashendentale" e il "Lato B"), di scienza ("Le mutande di Einstein"), di cucina ("Chef futuristico") e danno ampio spazio alla musica. Un mondo musicale pieno di programmi che trattano ogni tipo di genere musicale dall'elettronica ("Electro dust") all'indie ("Camden Town"), dalla dance ("Radioeco club Chart") alla musica dell'ultimo decennio ("0010") passando dal raggae ("Rasta Town Dread") e un grande spazio dedicato alle band emergenti ("Overdrive Underground").

Grande attenzione viene data all'approfondimento con una trasmissione dedicata all'attualità con un focus sulla mafia ("Mafia Gnuda") e un programma prodotto dalla Comunità Europea che dona un quadro attuale della situazione politica ed economica dell'Europa ("22 minuti"). Per gli amanti dei libri c'è un angolo musicoletterario ("Orsorosso non avrai il mio scalpo") accompagnato dall'appuntamento europeo ("Un libro per l'Europa").

Radioeco sta inoltre seguendo gli incontri del "Caffè invernale della Versiliana", trasmettendo in diretta audio tutti gli appuntamenti, e continua a condurre il programma "M2U - M2O University" assieme alle altre web radio universitarie italiane, in onda tutte le mattine alle 7.00 su M2O (celebre emittente giovane del gruppo l'Espresso). Ma le novità non sono finite: gli studenti di Radioeco promettono incredibili sorprese in arrivo per tutti gli ascoltatori.

Prosegue al Palazzo della Sapienza l'iniziativa promossa da "Sinistra per..." con il patrocinio della facoltà di Giurisprudenza, dal titolo "La necessità di una fase ricostituente. La questione sociale e l'attuazione della Costituzione, sfide di oggi e di domani", due giorni di dibattito sulla questione sociale e sull'attuazione della Costituzione con ospiti giuristi, giornalisti ed esponenti del mondo sindacale. Dopo l'incontro di apertura dedicato alla "Libertà di ricerca e il diritto allo studio per l'emancipazione di tutti", l'appuntamento è domani mercoledì 7 marzo alle ore 10 nell'Aula 5, con "La dignità del lavoro e le relazioni industriali". Parteciperanno Oronzo Mazzotta, professore ordinario dell'Università di Pisa che introdurrà e modererà il dibattito, Umberto Romagnoli, emerito di diritto del lavoro all'Università di Bologna, Giorgio Airaudo, segreteria nazionale della FIOM-CGIL.

Nel pomeriggio i lavori proseguiranno nell'Aula magna nuova a partire dalle 15.30 con il dibattito "La sovranità, i beni comuni, il pieno sviluppo della persona umana". Ne parleranno Paolo Maddalena, vicepresidente emerito della Corte Costituzionale, Maria Rosaria Marella, professoressa ordinaria di diritto privato all'Università di Perugia, Adriano Prosperi, emerito di Storia moderna della Scuola Normale Superiore e accademico dei Lincei, Giulio Marcon, campagna "Sbilanciamoci!", Carlo Iannello, professore associato di Istituzioni di diritto pubblico alla Seconda Università di Napoli e membro del consiglio comunale partenopeo. Modera Paolo Biondani, giornalista de L'Espresso.

Gli utenti dell'Università di Pisa possono consultare da casa o in viaggio le risorse in formato elettronico del servizio bibliotecario, tramite il sistema di autenticazione IDEM oppure tramite il sistema openVPN.

Dalla fine del 2011, infatti, l'Ateneo pisano è entrato a far parte della Federazione IDEM (IDEntity Management per l'accesso federato), consorzio di enti di formazione e di ricerca italiani per la gestione condivisa degli accessi alle risorse on-line. Nelle settimane successive si è svolta la necessaria fase iniziale di sperimentazione, che si è ora conclusa positivamente, mettendo molti servizi a disposizione di tutti gli utenti dell'ateneo. Alcuni di questi servizi, oltre a una lista di reti Wifi federate, sono disponibili alla pagina: http://reteateneo.unipi.it/index.php/it/news/191-servizi-idem-per-luniversita-di-pisa

Al momento i servizi IDEM principali sono quelli per l'accesso alle riviste scientifiche online e alle banche dati, cui si può accedere attraverso la pagina del Sistema bibliotecario d'Ateneo: http://biblio.unipi.it/content/page/accesso-esterno-alle-risorse-elettroniche

Con il semplice utilizzo delle proprie credenziali di ateneo è possibile, per esempio, utilizzare un qualsiasi computer in Italia o all'estero per accedere alle riviste della banca dati ScienceDirect (Elsevier), SpringerLink (Springer), oltre che a Scopus e WebOfKnowledge, e alle altre risorse elencate nella pagina sopra indicata.

Non tutte le risorse online sottoscritte dal Sistema bibliotecario di ateneo sono attualmente raggiungibili utilizzando la federazione IDEM. Proprio per tale motivo, è stato realizzato un sistema complementare per l'accesso alle riviste online basato su tecnologia openVPN. In questo caso, le informazioni sono disponibili al seguente link:

http://biblio.unipi.it/content/page/accesso-esterno-alle-risorse-elettroniche#AccessotramiteVPN

Questi servizi sono stati realizzati grazie al lavoro del personale del SerRA, che ha realizzato il sistema openVPN (Unità Networking e Sicurezza) e permesso la federazione ad IDEM (Unità Servizi di Rete), oltre che del personale del Sistema Bibliotecario di Ateneo, che cura la gestione delle risorse online e ha collaborato alla fase di test dei nuovi sistemi.

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