Pisa capitale mondiale dello studio del cervello
Si inaugura giovedì 13 settembre presso il Polo Didattico di Porta Nuova a Pisa il 16esimo Congresso Mondiale della International Organization of Psychophysiology (I.O.P.), che ha scelto la nostra città per celebrare il 30esimo anniversario della sua fondazione. Per questa speciale ricorrenza Poste Italiane ha predisposto un annullo commemorativo per la giornata di venerdì prossimo.
Il Congresso vedrà la partecipazione di oltre 400 scienziati da ogni parte del mondo che faranno il punto sullo stato delle conoscenze nello studio delle funzioni cerebrali nell'uomo e sulle prospettive per gli anni a venire. Le letture magistrali saranno tenute da studiosi di fama mondiale, quali Giacomo Rizzolatti, 'padre' della scoperta dei neuroni specchio, il pisano Lamberto Maffei, che spiegherà la stretta relazione tra ambiente e cervello, e ancora Wolf Singer, Leslie Prichep, Andrew Papanicolau e Paolo Maria Rossini.
"Comprendere i fini meccanismi cerebrali che sottendono le attività della nostra mente è da sempre la sfida più avvincente per la scienza" sottolinea il Prof. Pietro Pietrini, Direttore dell'U.O. di Psicologia Clinica dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana e Presidente del Congresso. "I recenti progressi delle neuroscienze hanno importanti implicazioni per la diagnosi precoce e la cura di gravi malattie come la depressione e la demenza" aggiunge Pietrini.
Il Programma del Congresso è reperibile sul sito: http://www.iop2012.it.
(Ufficio stampa AOUP)
Palazzo Sapienza: piena disponibilità e collaborazione con il MIBAC
In relazione alla chiusura del Palazzo della Sapienza e agli articoli pubblicati dalla stampa nella giornata di martedì 11 settembre, l'Università di Pisa fa presente di aver ricevuto una lettera dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, a firma della dottoressa Rossana Rummo, Direttore Generale per gli Archivi, protocollata in entrata il venerdì 7 settembre e arrivata sulla scrivania del rettore nella giornata di lunedì 10 settembre.
La lettera riepiloga le iniziative prese dall'amministrazione del Ministero al fine di affrontare l'emergenza determinata dall'ordinanza del sindaco di Pisa del 29 maggio 2012, con cui è stata disposta la chiusura del Palazzo della Sapienza. Riprendendo quanto scritto dal Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, a seguito del sopralluogo in Sapienza del 24 maggio scorso, il testo evidenzia "l'assoluta necessità di acquisire circostanziati e completi elementi che definiscano l'inagibilità totale o parziale dei locali in cui ha sede la Biblioteca".
La lettera termina affermando che, "tenuto conto delle caratteristiche storiche e monumentali dell'edificio della Sapienza, questa Amministrazione si rende disponibile a fornire un utile contributo con le proprie strutture tecniche alle indagini che saranno svolte da codesta Università".
A questo proposito, l'Università di Pisa fa presente che il monitoraggio dell'edificio della Sapienza da parte di un gruppo composto da ingegneri e tecnici dell'Ateneo, della Sovrintendenza ai Beni Architettonici e Culturali di Pisa e dal Coordinamento Prevenzione Sismica della Regione Toscana ha avuto inizio a partire dal 2010, nell'ambito di un progetto finalizzato a fornire indicazioni sul livello di vulnerabilità sismica di edifici di importanza strategica o comunque rilevanti. Tali indagini, la cui relazione è già stata consegnata negli scorsi mesi al ministro Ornaghi, avevano accertato una situazione preoccupante del Palazzo della Sapienza. Le scosse di terremoto dello scorso maggio hanno imposto ulteriori verifiche sulle strutture murarie, le pareti e i solai, da cui è poi derivata la richiesta da parte dell'Università di un sopralluogo al Comando provinciale dei Vigili del Fuoco. L'esito di tale sopralluogo ha portato all'ordinanza del Sindaco di chiusura dell'edificio.
Le indagini svolte dagli ingegneri e dai tecnici dell'Ateneo sono state intensificate dopo la chiusura del Palazzo, anche con l'utilizzo di tecniche che permettono analisi di dettaglio, quali il laser-scan e il georadar, e con il monitoraggio costante sulle principali lesioni evidenziate. Già un'ispezione sulle parti libere del Palazzo evidenzia comunque un'inclinazione del pavimento nella zona di ingresso della Biblioteca Universitaria mentre le verifiche statiche preliminari eseguite sugli orizzontamenti in corrispondenza della Biblioteca Universitaria hanno manifestato altresì una palese situazione critica riguardo il livello di sicurezza delle travi rompitratta e delle orditure secondarie. Il mancato soddisfacimento delle verifiche per i solai analizzati, almeno in alcuni casi, consigliano un più stringente controllo considerando i carichi effettivamente agenti su ciascuna trave secondaria e principale nonché l'esecuzione di saggi e verifiche più approfondite anche sugli altri solai soggetti a carichi permanenti e sovraccarichi di elevata entità.
Continuando con la linea di massima disponibilità e collaborazione istituzionale avuta fin dall'inizio, l'Università di Pisa è pronta a mettere a disposizione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, come già fatto in questi mesi in diverse occasioni, tutta la rilevante documentazione tecnica prodotta sul Palazzo della Sapienza e a coordinarsi con i tecnici individuati dal Ministero per programmare ulteriori e più approfondite verifiche.
Dalla Regione Toscana 990.000 euro per la ricerca
Dalle energie rinnovabili alla ricerca medica, dalle nanotecnologie alla robotica e allo spazio, dall'innovazione sociale all'informatica. Sono 33 i progetti di ricerca dell'Università di Pisa che hanno ottenuto dalla Regione Toscana un cofinanziamento complessivo pari a 990.000 euro. Gli assegni di ricerca, di cui è stato pubblicato il relativo bando al link www.unipi.it/ateneo/bandi/assegni/regtosc/bando/index.htm, saranno destinati a ricercatori under 35 e avranno una durata biennale, per un importo di euro 60.000, metà provenienti dal finanziamento regionale e metà da aziende e altri soggetti pubblici che collaborano all'attività di ricerca dei dipartimenti che hanno presentato il progetto. "Il nostro Ateneo - commenta il prorettore vicario, Nicoletta De Francesco - ha raccolto una cospicua quota del cofinanziamento per gli assegni di ricerca dal tessuto produttivo toscano e nazionale. In questa fase economica così difficile, è un segno di grande vitalità della nostra ricerca e allo stesso tempo del bisogno che le aziende hanno di 'ricerca' per ripartire".
L'importo complessivo stanziato dalla Regione, a valere sul Fondo Sociale Europeo, è pari a 6 milioni di euro che è servito per finanziare 200 assegni di ricerca biennali destinati alle università e agli istituti di ricerca toscani. L'Università di Pisa ha ottenuto il cofinanziamento di 33 assegni di ricerca su 38 richieste presentate. L'elenco completo dei progetti finanziati è disponibile al link www.unipi.it/ricerca/applicata/Fin/Bandi/assegni/progetti-finanziati.pdf.
"I finanziamenti stanziati dalla Regione Toscana permetteranno a diversi giovani ricercatori del nostro Ateneo di proseguire il loro percorso di ricerca su temi che interessano settori strategici e innovativi della nostra società - commenta il rettore Massimo Augello - Visti i continui tagli all'FFO, abbiamo bisogno che la Regione continui a investire risorse sulla formazione e sulla ricerca portate avanti dagli atenei e dagli enti toscani, in una prospettiva regionale di sistema universitario. Già oggi, sulla base dei dati a disposizione, il modello toscano si dimostra tra i migliori in Italia, con prospettive di ulteriore crescita che potrebbero trasformarlo in un distretto di ricerca e innovazione con pochi eguali a livello europeo e mondiale".
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Nuovi orizzonti per lo studio delle malattie della retina
Si aprono nuove prospettive per lo studio delle malattie della retina: una ricerca condotta da studiosi del dipartimento di Scienze fisiologiche e di quello di Psichiatria, Neurobiologia, Farmacologia e Biotecnologie dell'Ateneo Pisano ha permesso di far luce sui meccanismi che regolano la visione notturna con tecniche che potranno essere applicate all'indagine dell'evoluzione di patologie come la retinite pigmentosa. Lo studio dell'Ateneo è stato pubblicato nel mese di agosto sulla prestigiosa rivista inglese «The Journal of Physiology», ottenendo l'immagine di copertina, un articolo di elogio da parte di un noto studioso dell'MRC di Cambridge e una menzione speciale degli editor della rivista.
Come spiega Lorenzo Cangiano, ricercatore del dipartimento di Scienze fisiologiche e autore dello studio insieme a Sabrina Asteriti, dottoranda della Scuola di Fisiopatologia clinica e Scienze del farmaco, e a Luigi Cervetto e Claudia Gargini, docenti del dipartimento di Psichiatria, Neurobiologia, Biotecnologie e Farmacologia, nella visione notturna il nostro sistema visivo cattura i pochi fotoni disponibili e trasforma la loro piccolissima energia in segnali nervosi sufficientemente grandi in modo che il cervello possa elaborare le immagini degli oggetti che ci circondano. Questo straordinario processo di amplificazione avviene nei bastoncelli, uno dei due tipi di cellule fotosensibili dell'occhio. Il gruppo di ricercatori pisani è riuscito a ottenere nuove e più precise misurazioni proprio dai bastoncelli, dimostrando che la loro efficienza nel rispondere a singoli fotoni è notevolmente superiore a quanto ritenuto finora.
L'ottimizzazione della tecnica nota come patch-clamp, in cui capillari di vetro finissimi vengono fatti aderire alla membrana della cellula, ha permesso al team di ricercatori di ottenere un accesso elettrico a queste cellule particolarmente piccole e delicate, portando a una scoperta che contribuirà in modo rilevante alla comprensione del funzionamento del sistema visivo.
La ricerca è stata effettuata su retina di topo. Questi animali, così come molti altri mammiferi, hanno, rispetto all'uomo, una visione dei colori più rudimentale, ma per molti altri aspetti la loro retina è simile alla retina periferica umana. Esistono, inoltre, modelli murini affetti da patologie della retina analoghe ad alcune forme di degenerazione retinica umana, come ad esempio la retinite pigmentosa (RP). Per tali motivi le tecniche di registrazione sviluppate dai ricercatori pisani assumono una notevole rilevanza clinica, potendo essere applicate anche allo studio di queste malattie. (Nella foto in basso Sabrina Asteriti e Lorenzo Cangiano)
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L'Università festeggia il suo allievo Andrea Bocelli
L'Università di Pisa festeggia Andrea Bocelli con il conferimento del "Campano d'oro", il prestigioso riconoscimento che l'Associazione laureati dell'Ateneo pisano (ALAP) assegna ogni anno a personalità di chiara fama internazionale che si sono laureate a Pisa.
L'incontro si terrà giovedì 13 settembre 2012 nella Chiesa dei Cavalieri di Santo Stefano. Alle ore 17 sarà inaugurato il portone della Chiesa, che è stato restaurato e consolidato a cura dell'ALAP, alla presenza del presidente ALAP, Paolo Ghezzi, del rettore Massimo Augello, del sindaco Marco Filippeschi, del presidente della Provincia, Andrea Pieroni, e del sovrintendente per le Province di Pisa e Livorno, Gian Carlo Borellini. Subito dopo si svolgerà la cerimonia di conferimento del "Campano d'oro", che sarà aperta dai saluti del rettore e proseguirà con la "Laudatio" del professor Eugenio Ripepe, preside di Giurisprudenza e relatore della tesi di Andrea Bocelli, e con la lettura delle "Motivazioni" da parte del presidente ALAP, Paolo Ghezzi. Dopo la consegna del premio - che consiste in una medaglia che raffigura la Torre del Campano, la cui campana ha scandito l'inizio e la fine delle lezioni universitarie dal Medioevo ad alcuni anni fa – ci sarà l'intervento di Andrea Bocelli. La serata sarà conclusa dall'omaggio del Coro dell'Università di Pisa, diretto dal Maestro Stefano Barandoni, che eseguirà musiche di Felix Mendelssohn-Bartholdy e Wolfgang Amadeus Mozart.
Il premio del "Campano d'oro" è stato istituito nel 1971 come riconoscimento in onore di ex allievi dell'Ateneo pisano che si sono distinti nel campo della cultura, della scienza, dell'industria e delle professioni. Fra gli illustri premiati delle scorse edizioni, vi sono l'ex presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, cui il "Campano d'oro" fu attribuito quando era governatore della Banca d'Italia, Carlo Rubbia, Giuliano Amato, Marcello Pera, Tiziano Terzani, Remo Bodei, Antonio Cassese e, da ultimo, il presidente dell'Accademia Nazionale dei Lincei, Lamberto Maffei.
Andrea Bocelli, che è nato a Lajatico, in provincia di Pisa, si è laureato in Giurisprudenza nel 1986, discutendo una tesi dal titolo "Il diritto naturale e la storia nel pensiero di Montesquieu". Il tenore sarà premiato con il "Campano d'oro" per i risultati raggiunti nel corso della sua prestigiosa carriera, che lo hanno portato ad essere oggi il laureato pisano più conosciuto al mondo, per l'impegno in campo sociale, testimoniato dal sostegno alla Fondazione "ARPA" e dalla recente nascita della Fondazione "Andrea Bocelli", e per il legame che ha sempre coltivato con la sua Università e il territorio pisano.
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232 proposte per il logo della Pisa University Press
Sono 232 le proposte presentate al concorso per l'ideazione del logo della Pisa University Press, la casa editrice dell'Ateneo. Di queste, 203 provengono da studenti, 19 da unità di personale tecnico-amministrativo e 8 da personale docente.
Il concorso, riservato al personale di ruolo o con contratto di lavoro a tempo determinato e agli studenti dell'Università di Pisa, chiedeva di elaborare una proposta grafica evocativa della città di Pisa e del libro, mantenendo per esteso la scritta "Pisa University Press". Le proposte saranno ora valutate da una specifica Commissione nominata dal Consiglio di Amministrazione della Pisa University Press e composta dalle professoresse Nicoletta De Francesco, che ne è il presidente, e Antonella Angelini, oltre che da Manuela Marini, Claudia Napolitano e Bruno Sereni. La Commissione terminerà i suoi lavori entro la fine del mese di settembre. Al vincitore andrà un premio di 1.500 euro.
L'Ateneo chiamato al voto
Sono indette per i giorni 10 e 11 settembre 2012, le seguenti elezioni, che si svolgeranno con il sistema di voto telematico:
- 20 componenti nel Senato accademico, per il quadriennio accademico 2011/2015, di cui:
- 18 docenti, di cui tre per ciascuno dei 6 settori culturali con cui sono inquadrati i dipartimenti. Per ogni settore un rappresentante deve essere un direttore di dipartimento e i restanti 2 professori di fasce diverse o un professore e un ricercatore;
- 2 rappresentanti del personale tecnico amministrativo.
- i componenti delle 14 Commissioni scientifiche d'area, (undici per ciascuna commissione in rappresentanza delle varie categorie del personale docente) per il biennio accademico 2012/2014;
- 10 rappresentanti della sicurezza dell'Ateneo (R.L.S.), di cui 4 docenti e 6 tecnici amministrativi.
Le votazioni si svolgeranno dalle ore 9.00 alle ore 18.00 al seggio ubicato presso l'Amministrazione centrale, Palazzo Vitelli, Lungarno Pacinotti, 43, piano terra, Sala Formazione.
Gli elenchi provvisori degli aventi diritto sono resi pubblici sul presente sito web a decorrere dal 16 luglio 2012 mentre quelli definitivi a decorrere dal 3 settembre 2012.
Tutte le informazioni sul voto sono disponibili a questo link.
Al via la campagna di reclutamento di RadioEco
Sta per iniziare un nuovo anno accademico e Radioeco, la web radio dell'Università di Pisa, si prepara per una rinnovata ed entusiasmante stagione. I più apprezzati programmi del passato si intrecceranno con le novità delle giovani leve. Ha preso infatti avvio la campagna di reclutamento, per entrare a far parte dello staff di Radioeco.
Tra le figure richieste:
Area musicale
- Speaker/redattore/reporter che seguano la scena emergente territoriale e non. Radioeco mette a disposizione pass per i concerti: gli inviati hanno la possibilità di seguire da vicino gli eventi musicali per poi raccontarli sul blog radioeco.it
Requisiti:
Passione e competenza in ambito musicale, con la propensione all'approfondimento.
Buona conoscenza delle lingua italiana.
Capacità di lavorare in gruppo e collaborare per la realizzazione di progetti e iniziative di vario genere.
Area News
- Speaker per la conduzione del nostro format "Le mutande di Einstein", programma di infotainment scientifico;
- Speaker/redattori per l'ideazione e la conduzione di un nuovo programma socio-politico-economico;
- Speaker e redattori per la redazione di un nuovo format a carattere giornalistico;
-editorialisti sportivi e redattori per il blog radioeco.it;
Area tecnica
- Registi: responsabili della conduzione tecnica dei programmi. Gestione del mixer, della playlist.
- Aspiranti fonici e tecnici del suono con buone conoscenze di hard disk recording, computer music, acustica e dei più utilizzati software di editing audio.
- Esperti di reti informatiche, programmazione gestione server e web design per la gestione dei contenuti di un portale dinamico, basato sulla piattaforma wordpress.
- Videomaker, grafici, fotografi e appassionati di arti digitali per produrre materiale da condividere nel sito e diffondere nell'ambito delle attività di Radioeco.
Per coloro che vogliano far sentire la propria voce, raccontando la vita universitaria o desiderino lavorare con mixer e microfoni, sarà possibile presentare la propria candidatura, inviando una mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., specificando recapiti e una breve descrizione del ruolo scelto e delle conoscenze di cui si è già in possesso.
Per maggiori dettagli visita la pagina web www.radioeco.it/joinus
Cosa aspetti? Radioeco potrebbe cercare proprio te!
(Ufficio Stampa RadioEco)
A Pisa il secondo gruppo di studenti brasiliani
Dopo i primi 37 ragazzi arrivati all'inizio di agosto, sono giunti a Pisa altri 24 studenti brasiliani che, grazie al programma "Scienza senza frontiere", frequenteranno per sei mesi o un anno l'Università di Pisa. Il secondo gruppo di ragazzi è stato accolto nella Sala dei Cherubini del rettorato dal delegato per l'Internazionalizzazione Marco Guidi e dai referenti dell'Ufficio relazioni internazionali che, dopo i saluti iniziali, hanno dato loro indicazioni e consigli utili per vivere e studiare a Pisa.
Come i colleghi che li hanno preceduti, gli studenti brasiliani si iscriveranno ai corsi di laurea di ingegneria, medicina, veterinaria, agronomia e farmacia dell'Ateneo pisano e abiteranno in appartamenti o nelle residenze universitarie della città, convivendo con altri studenti italiani e stranieri. I 24 ragazzi vengono da diverse città brasiliane, da San Paolo a Recife, da Maquiné a Espirito Santo, da Caxias a Canoas.
L'Università di Pisa, insieme ad altri 10 atenei italiani, è stata scelta come meta di studio e di ricerca dal governo brasiliano per favorire la formazione e la ricerca dei propri giovani e tentare di integrare il proprio sistema della ricerca e del sapere ai più consolidati network internazionali.
Il programma "Scienza Senza Frontiere", che mira a promuovere esperienze di studio e ricerca all'estero per oltre 75.000 giovani brasiliani, è coordinato da CAPES e CNPq, le Agenzie governative brasiliane che si occupano del rafforzamento delle competenze del sistema universitario e della ricerca, e si concentra su mobilità prevalentemente di breve e medio periodo, con lo scopo di finanziare esperienze all'estero di giovani brasiliani che tornino poi presso le università di origine per completare gli studi e ottenere il titolo finale.
Attraverso il coinvolgimento dell'Ambasciata Brasiliana in Italia, CAPES e CNPq hanno individuato un certo numero di università e centri di ricerca italiani con cui sviluppare uno specifico schema di mobilità all'interno di "Scienza senza Frontiere". Il progetto è strategico per l'internazionalizzazione dell'Università di Pisa, soprattutto per stabilire nuovi contatti anche ai fini della partecipazione a progetti di ricerca internazionali. La mobilità verso l'Ateneo pisano coinvolgerà tutti e tre i livelli della formazione universitaria e presto arriveranno dottorandi e post-doc.
Guarda la galleria fotografica sulla pagina Facebook dell'Università di Pisa
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In 1.840 per il concorso di Medicina
Sono arrivati da tutta Italia, 12 di loro da paesi extra-comunitari, e in contemporanea con le altre sedi universitarie italiane hanno risposto agli 80 quesiti a risposta multipla elaborati e forniti dal MIUR. Si è svolto nella mattinata del 4 settembre il concorso di ammissione ai corsi di Medicina e chirurgia e Odontoiatria e protesi dentaria dell'Università di Pisa per il quale, quest'anno, sarà redatta un'unica graduatoria tra i candidati degli atenei di Pisa, Firenze Siena e Parma.
I posti in palio sono 276 e a contenderseli si sono presentati 1.840 candidati rispetto ai 1.969 che avevano presentato la domanda e pagato la tassa di ammissione al test. Il 24% di loro è giunto a Pisa dalle regioni del Sud Italia, in totale il 38% veniva da fuori Toscana, e la maggior parte di loro è arrivata accompagnata da genitori che hanno atteso pazientemente ai cancelli d'ingresso la fine della prova.
Delle 80 domande che componevano il test, 40 erano di cultura generale e ragionamento logico, 18 di biologia, 11 di chimica e 11 di matematica. Raccogliendo le prime impressioni dei ragazzi alla fine della prova, sono i quesiti di biologia ad aver dato più grattacapi agli aspiranti studenti di Medicina. Nessun problema particolare, invece, per i quesiti di cultura generale che, sempre a dire dei ragazzi, erano volti a verificare più le capacità di ragionamento rispetto alla conoscenza di nozioni generali.
I prossimi appuntamenti con le prove di ammissione ai corsi a numero programmato dell'Università di Pisa sono il 5 settembre con il test per Scienze del turismo (90 domande arrivate per i 60 posti disponibili), il 6 settembre con il test per Ingegneria edile e architettura (141 domande per 97 posti) e il 7 settembre con Biotecnologie, Scienze biologiche e Scienze naturali (924 domande totali per rispettivamente 75, 350 e 130 posti).
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