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Continuano gli appuntamenti con il ciclo di lezioni dedicate al tema della conversione nella Bibbia, dal titolo “Cambiar vita: storie di santi e di peccatori dalla Bibbia ad oggi”. Il prossimo incontro, fissato per martedì 1° febbraio 2011, alle ore 17.15 nell'Aula Multimediale di Palazzo Ricci, avrà come protagonista Chiara Frugoni, docente di Storia medievale all'Università di Roma II, che terrà una lezione su “La scelta evangelica di Francesco d'Assisi”.

Il programma completo del ciclo di lezioni è disponibile alla pagina: http://www.unipi.it/ateneo/comunica/eventi/bibbiamultidisciplinare.htm_cvt.htm

Un percorso, insieme formativo e pratico, che favorisca la diffusione dello spirito imprenditoriale tra i giovani studiosi e la valorizzazione commerciale delle idee innovative. È quanto l'Università di Pisa propone ai suoi dottorandi con "Phd plus. Il dottorato si fa strada", prima iniziativa del genere in Italia e tra le più avanzate in campo europeo. Il progetto è stato presentato lunedì 31 gennaio 2011, nella Sala dei Mappamondi di Palazzo alla Giornata, dal rettore Massimo Mario Augello; dal prorettore vicario, Nicoletta De Francesco; dal prorettore per la Ricerca applicata e l'innovazione, Paolo Ferragina; dal direttore amministrativo, Riccardo Grasso; dai dirigenti Elena Perini e Mauro Bellandi.

I percorsi formativi, che inizieranno il prossimo aprile per concludersi a novembre, saranno rivolti ai dottorandi, saranno extra-curriculari e facoltativi, e potranno prevedere una preselezione in ingresso. Si baseranno su una serie di seminari tenuti da prestigiosi speaker nazionali e internazionali, oltre che sulla redazione di un progetto imprenditoriale che potrà interessare la creazione di una azienda spin-off, la brevettazione di un'idea o la sua industrializzazione, la creazione di servizi.

L'iniziativa avrà tre obiettivi principali. Innanzitutto, quello di trasmettere ai dottorandi delle competenze di base per la definizione e la realizzazione di progetti di ricerca applicata o industriale, stimolando così le loro capacità imprenditoriali, come auspicato dall'Unione Europea nell'ambito della Strategia Europa 2020 e dalla Regione Toscana nella sua recente proposta per la "riqualificazione della spesa per la ricerca". In secondo luogo, quello di favorire la creazione di nuove imprese ad alto contenuto di innovazione tecnologica, attraverso la valorizzazione commerciale delle idee nate durante gli anni del dottorato. Infine, quello di creare una rete di relazioni per far conoscere al mondo industriale e degli investitori, istituzionali e non, alcune delle ricerche più promettenti condotte dai giovani studiosi dell'Ateneo pisano. Ciò consentirà di potenziare le sinergie accademia-industria e di facilitare la collocazione lavorativa in ambito industriale dei giovani dottori di ricerca.

I percorsi si svolgeranno in quattro fasi. La prima sarà di carattere motivazionale e comprenderà la presentazione di varie esperienze di start-up di successo. Al termine sarà richiesto agli allievi di descrivere un'idea da valorizzare, sulla quale si concentrerà il loro percorso successivo. La seconda mirerà a trasmettere le competenze imprenditoriali di base, fornendo informazioni sulla protezione della proprietà intellettuale, sulle forme di impresa, sulla gestione di un gruppo di lavoro, sul business planning, sulla comunicazione dei risultati, sul fund raising, sul rapporto tra territorio e imprese, con specifica attenzione al ruolo dei Poli e Incubatori tecnologici. Alla fine di questo percorso, grazie alle competenze acquisite, ogni allievo o team potrà proporre un progetto di impresa, brevettazione o industrializzazione di un prodotto, o di creazione di servizi. Le idee più interessanti saranno selezionate e procederanno oltre.

Durante la terza fase, i dottorandi saranno supportati nella definizione del loro progetto, attraverso attività di coaching. L'ultima fase porterà alla valutazione delle proposte da parte di una commissione che ne giudicherà gli aspetti di originalità e innovatività, ma soprattutto le loro potenziali ricadute imprenditoriali. Nella commissione ci saranno rappresentanti dei Poli tecnologici e incubatori toscani, di Confindustria, dello European Patent office, dell'investitore americano bcap.bzip, di banche e fondi istituzionali e non, quali i maggiori Business Angel e Venture Capitalist italiani. I progetti ritenuti meritevoli riceveranno un premio composto da una quota in denaro e da una serie di benefit per valorizzare le idee vincitrici. Il tutto si svolgerà con il patrocinio della Camera di Commercio di Pisa. L'Università sta anche cercando altri partner, istituzionali e non, che possano sostenere e far crescere l'iniziativa.

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