Consegnato a Ingegneria il premio di laurea intitolato alla memoria di Daniele Tampucci
Mercoledì 1° dicembre, nell’Aula Magna “U. Dini” della Scuola di Ingegneria dell’Università di Pisa, è stato consegnato a Cesare Baggiani, autore della tesi “Automazione delle verifiche FEM dello stadio di controllo di turbina a vapore”, il premio di laurea intitolato alla memoria dell’ingegner Daniele Tampucci, laureato presso l’Ateneo di Pisa nel 1999 e prematuramente scomparso nel 2013. Il premio, istituito in collaborazione con l’Ateneo pisano dall’azienda Baker Hughes Nuovo Pignone, presso la quale Tampucci aveva svolto la sua attività professionale all’interno degli uffici responsabili della progettazione di turbine a vapore, era riservato ai laureati magistrali in Ingegneria meccanica dell’Università di Pisa, con titolo conseguito tra il 1° luglio 2019 e il 30 giugno 2020, con una tesi sulla modellazione del comportamento meccanico delle turbine a vapore.
Alla cerimonia, alla quale hanno assistito i genitori e la sorella, rappresentanti del Nuovo Pignone e numerosi docenti e studenti del corso di laurea magistrale in Ingegneria meccanica, sono intervenuti il professor Marco Beghini, presidente del corso di laurea, e l’ingegner Luca Giacomelli, collega dei Daniele Tampucci, che ne ha ricordato con parole commosse la figura: “Tanti sono gli aspetti che mi fanno ricordare con sincero affetto il mio amico Daniele: il suo essere ingegnere di grandissimo talento, la sua grande passione, l’umiltà e la disponibilità senza fine nei confronti di chiunque avesse bisogno di aiuto, anche a costo di far nottata. Ma sono soprattutto le doti umane che lo hanno reso unico: la bontà accompagnata da una gentilezza assoluta; tanto che sentivi il dovere di proteggerlo dalla cattiveria del mondo, come si protegge un fiore prezioso dai rigori del freddo; in realtà, non solo Daniele era più forte di quanto pensassimo ma, con il suo esempio, ha cambiato in meglio tutte le persone che gli sono state vicine. Ed è per questo che una parte di lui vivrà per sempre nel cuore di tutti coloro che hanno avuto la fortuna e il privilegio di conoscerlo. Pur nella tristezza del ricordo, non riesco a pensare a niente di più adatto di questa borsa di studio, intitolata a suo nome, per rendergli onore e ricordarlo attraverso ciò che lo ha sempre contraddistinto: la passione per il lavoro di ingegnere e la possibilità di aiutare gli altri. Grazie, dunque, a tutti coloro che lo hanno reso possibile, Daniele, sono sicuro, sta arrossendo dalla timidezza, ma ha un sorriso bellissimo”.
Il professor Leonardo Bertini, membro della commissione giudicatrice, ha quindi letto la motivazione relativa all’attribuzione del premio a Cesare Baggiani, sottolineando in particolare che la sua tesi ha conseguito “risultati molto interessanti, sia sul piano scientifico, che su quello applicativo” e che “il lavoro condotto ha messo in luce elevate competenze tecniche e scientifiche, un rigoroso approccio metodologico e non comuni capacità di soluzione dei problemi affrontati”. Il premio è stato quindi consegnato al vincitore dalla madre di Daniele Tampucci.
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Nelle foto:
- Da sinistra a destra: Prof. Renzo Valentini, Prof. Leonardo Bertini, Prof. Marco Beghini, Ing. Luca Giacomelli
- La consegna del premio a Cesare Baggiani da parte della madre di Daniele Tampucci
Al Polo San Rossore un albero di melograno per i 60 anni di Amnesty International
Nel cortile del Polo San Rossore 1938 dell’Università di Pisa è stato piantato un albero di melograno per festeggiare i 60 anni di Amnesty International e celebrare il suo impegno per la difesa e la promozione dei diritti umani a livello globale. All’iniziativa, promossa dal gruppo Amnesty di Pisa nell’ambito del progetto “Facciamo crescere i diritti”, sono intervenuti Paolo Mancarella, rettore dell'Università di Pisa, Monica Sanna, responsabile Circoscrizione Toscana, Amnesty International, Alessandro Mattiello, responsabile di Amnesty International Pisa, e Francesca Pezzella, ADI (Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca in Italia). Ha inoltre portato i suoi saluti Raffaella Bonsangue, vicesindaca del Comune di Pisa. L’evento si è concluso con un momento di mobilitazione per Patrick Zaki, lo studente dell’Università di Bologna in stato di fermo in Egitto da quasi due anni per ragioni ancora del tutto ignote e per cui proprio nella giornata del 7 dicembre si stava svolgendo l’udienza a lungo rimandata.
"Con l’adesione alla campagna lanciata da Amnesty International per i suoi sessant'anni, l'Università di Pisa ribadisce il suo impegno quotidiano nella difesa e nella promozione dei valori della democrazia, della libertà, dell’eguaglianza, della fratellanza, della Pace e del diritto alla dignità di ciascun essere umano - ha commentato il Rettore Paolo Mancarella - Questo albero, posto nel cortile di un luogo già divenuto così simbolico per il nostro Ateneo, il Polo della memoria - San Rossore 1938, ci ricorderà ogni giorno che i diritti umani non sono una concessione di qualcuno, ma qualcosa che nessuno può toglierci o limitare. Allo stesso tempo, servirà da monito affinché nessuno dimentichi mai che i nostri diritti sono anche doveri nei confronti degli altri".
"Amnesty International compie quest’anno 60 anni e noi abbiamo voluto celebrarla piantando un albero nel luogo più adatto, l’Università, in cui si coltiva cultura, sapere, conoscenza – ha aggiunto Monica Sanna – Un albero che affondi radici nel terreno, che potremo curare e far crescere, insieme, a simboleggiare l’impegno di tutte le attiviste e gli attivisti nel mondo che si battono per i diritti umani, nell’obiettivo ideale di un mondo più giusto e egualitario”.
In sessant’anni Amnesty ha raggiunto traguardi importanti. Attraverso la mobilitazione dell’opinione pubblica tramite campagne di sensibilizzazione, ha ridato libertà e diritti a oltre 50mila persone. Ha contribuito, e contribuisce ancora, all’abolizione della pena di morte in molti paesi nel mondo; ha lottato e lotta contro tutte le forme di tortura; si è battuta e si batte affinché crolli ogni muro di discriminazione, favorendo politiche di inclusione e accoglienza. L’impegno per i diritti umani continua: in difesa dei prigionieri di coscienza detenuti ingiustamente, delle donne vittime di violenza, dei migranti torturati nei centri di detenzione in Libia, dei manifestanti che hanno subito violenze da parte della polizia. Oggi Amnesty è un movimento globale fatto di oltre 10 milioni di persone; la Sezione Italiana conta circa 70.000 tra soci e sostenitori, con gruppi di attivisti diffusi su tutto il territorio nazionale.
Al Polo San Rossore un albero di melograno per i 60 anni di Amnesty International
Nel cortile del Polo San Rossore 1938 dell’Università di Pisa è stato piantato un albero di melograno per festeggiare i 60 anni di Amnesty International e celebrare il suo impegno per la difesa e la promozione dei diritti umani a livello globale. All’iniziativa, promossa dal gruppo Amnesty di Pisa nell’ambito del progetto “Facciamo crescere i diritti”, sono intervenuti Paolo Mancarella, rettore dell'Università di Pisa, Monica Sanna, responsabile Circoscrizione Toscana, Amnesty International, Alessandro Mattiello, responsabile di Amnesty International Pisa, e Francesca Pezzella, ADI (Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca in Italia). Ha inoltre portato i suoi saluti Raffaella Bonsangue, vicesindaca del Comune di Pisa. L’evento si è concluso con un momento di mobilitazione per Patrick Zaki, lo studente dell’Università di Bologna in stato di fermo in Egitto da quasi due anni per ragioni ancora del tutto ignote e per cui proprio nella giornata del 7 dicembre si stava svolgendo l’udienza a lungo rimandata e in cui è stato deciso il suo scarceramento.
"Con l’adesione alla campagna lanciata da Amnesty International per i suoi sessant'anni, l'Università di Pisa ribadisce il suo impegno quotidiano nella difesa e nella promozione dei valori della democrazia, della libertà, dell’eguaglianza, della fratellanza, della Pace e del diritto alla dignità di ciascun essere umano - ha commentato il Rettore Paolo Mancarella - Questo albero, posto nel cortile di un luogo già divenuto così simbolico per il nostro Ateneo, il Polo della memoria - San Rossore 1938, ci ricorderà ogni giorno che i diritti umani non sono una concessione di qualcuno, ma qualcosa che nessuno può toglierci o limitare. Allo stesso tempo, servirà da monito affinché nessuno dimentichi mai che i nostri diritti sono anche doveri nei confronti degli altri".
"Amnesty International compie quest’anno 60 anni e noi abbiamo voluto celebrarla piantando un albero nel luogo più adatto, l’Università, in cui si coltiva cultura, sapere, conoscenza – ha aggiunto Monica Sanna – Un albero che affondi radici nel terreno, che potremo curare e far crescere, insieme, a simboleggiare l’impegno di tutte le attiviste e gli attivisti nel mondo che si battono per i diritti umani, nell’obiettivo ideale di un mondo più giusto e egualitario”.
In sessant’anni Amnesty ha raggiunto traguardi importanti. Attraverso la mobilitazione dell’opinione pubblica tramite campagne di sensibilizzazione, ha ridato libertà e diritti a oltre 50mila persone. Ha contribuito, e contribuisce ancora, all’abolizione della pena di morte in molti paesi nel mondo; ha lottato e lotta contro tutte le forme di tortura; si è battuta e si batte affinché crolli ogni muro di discriminazione, favorendo politiche di inclusione e accoglienza. L’impegno per i diritti umani continua: in difesa dei prigionieri di coscienza detenuti ingiustamente, delle donne vittime di violenza, dei migranti torturati nei centri di detenzione in Libia, dei manifestanti che hanno subito violenze da parte della polizia. Oggi Amnesty è un movimento globale fatto di oltre 10 milioni di persone; la Sezione Italiana conta circa 70.000 tra soci e sostenitori, con gruppi di attivisti diffusi su tutto il territorio nazionale.
Consegnato a Ingegneria il premio di laurea intitolato alla memoria di Daniele Tampucci
Mercoledì 1° dicembre, nell’Aula Magna “U. Dini” della Scuola di Ingegneria dell’Università di Pisa, è stato consegnato a Cesare Baggiani, autore della tesi “Automazione delle verifiche FEM dello stadio di controllo di turbina a vapore”, il premio di laurea intitolato alla memoria dell’ingegner Daniele Tampucci, laureato presso l’Ateneo di Pisa nel 1999 e prematuramente scomparso nel 2013. Il premio, istituito in collaborazione con l’Ateneo pisano dall’azienda Baker Hughes Nuovo Pignone, presso la quale Tampucci aveva svolto la sua attività professionale all’interno degli uffici responsabili della progettazione di turbine a vapore, era riservato ai laureati magistrali in Ingegneria meccanica dell’Università di Pisa, con titolo conseguito tra il 1° luglio 2019 e il 30 giugno 2020, con una tesi sulla modellazione del comportamento meccanico delle turbine a vapore.
Da sinistra a destra: prof. Renzo Valentini, prof. Leonardo Bertini, prof. Marco Beghini, ing. Luca Giacomelli.
Alla cerimonia, alla quale hanno assistito i genitori e la sorella, rappresentanti del Nuovo Pignone e numerosi docenti e studenti del corso di laurea magistrale in Ingegneria meccanica, sono intervenuti il professor Marco Beghini, presidente del corso di laurea, e l’ingegner Luca Giacomelli, collega dei Daniele Tampucci, che ne ha ricordato con parole commosse la figura: “Tanti sono gli aspetti che mi fanno ricordare con sincero affetto il mio amico Daniele: il suo essere ingegnere di grandissimo talento, la sua grande passione, l’umiltà e la disponibilità senza fine nei confronti di chiunque avesse bisogno di aiuto, anche a costo di far nottata. Ma sono soprattutto le doti umane che lo hanno reso unico: la bontà accompagnata da una gentilezza assoluta; tanto che sentivi il dovere di proteggerlo dalla cattiveria del mondo, come si protegge un fiore prezioso dai rigori del freddo; in realtà, non solo Daniele era più forte di quanto pensassimo ma, con il suo esempio, ha cambiato in meglio tutte le persone che gli sono state vicine. Ed è per questo che una parte di lui vivrà per sempre nel cuore di tutti coloro che hanno avuto la fortuna e il privilegio di conoscerlo. Pur nella tristezza del ricordo, non riesco a pensare a niente di più adatto di questa borsa di studio, intitolata a suo nome, per rendergli onore e ricordarlo attraverso ciò che lo ha sempre contraddistinto: la passione per il lavoro di ingegnere e la possibilità di aiutare gli altri. Grazie, dunque, a tutti coloro che lo hanno reso possibile, Daniele, sono sicuro, sta arrossendo dalla timidezza, ma ha un sorriso bellissimo”.
La consegna del premio a Cesare Baggiani da parte della madre di Daniele Tampucci.
Il professor Leonardo Bertini, membro della commissione giudicatrice, ha quindi letto la motivazione relativa all’attribuzione del premio a Cesare Baggiani, sottolineando in particolare che la sua tesi ha conseguito “risultati molto interessanti, sia sul piano scientifico, che su quello applicativo” e che “il lavoro condotto ha messo in luce elevate competenze tecniche e scientifiche, un rigoroso approccio metodologico e non comuni capacità di soluzione dei problemi affrontati”. Il premio è stato quindi consegnato al vincitore dalla madre di Daniele Tampucci.
L'Università di Pisa protagonista alla Fiera "Job&Orienta" di Verona
Sono stati più di 70mila i visitatori in presenza, con 300 eventi culturali e 100mila visitatori virtuali, che hanno affollato il "Job&Orienta" di Verona, una delle principali manifestazioni italiane dedicate all’orientamento, alla scuola, alla formazione e al lavoro. All'appuntamento, che si è tenuto alla Fiera della città veneta tra 25 e 27 novembre, ha partecipato anche l'Unità orientamento e sostegno studenti dell'Ateneo, insieme al prorettore con delega per l'Orientamento, Rossano Massai, in collaborazione sinergica con le rappresentanze della Scuola Normale Superiore e della Scuola Superiore Sant'Anna.
"Le tre giornate del salone di Verona - ha commentato il professor Massai - hanno rappresentato un momento di grande interesse per poter percepire quanto e come si muove attualmente il mondo dei giovani in procinto di affacciarsi al percorso universitario. La sensazione che ne è derivata è assolutamente positiva, sia per il grado di interesse dimostrato dalle centinaia di studentesse e studenti che ci hanno contattato, sia per il grado di maturità che gli stessi ci hanno trasmesso".
Il gruppo dell'Università di Pisa, con al centro il professor Rossano Massai, della Scuola Normale e della Scuola Sant'Anna.
Molto significativa, da questo punto di vista, è stata anche la forte propensione rilevata nei confronti delle lauree dell'area STEM e delle discipline pure in particolare. Su tutto, la percezione maggiore è stata sicuramente quella di una grande volontà di recuperare presto uno stile di vita normale e la voglia di affrontare le sfide del percorso universitario come progetto di vita e di realizzazione personale.
"Un elemento vincente - ha concluso il prorettore Rossano Massai - è stato l'aver presentato la nostra offerta didattica e il modo 'pisano' di vivere l'Università in maniera congiunta con le nostre Scuole di eccellenza, a significare la completezza e l'elevatissima qualità dei nostri percorsi universitari. Una forma di collaborazione e di interazione reciproca che nei tre giorni di incontri ha portato a un afflusso ininterrotto di ragazzi e ragazze, ma anche di genitori, provenienti da tutto il centro-nord Italia. Un'esperienza molto positiva che mi auguro possa essere ripetuta sotto l'insegna del Sistema Universitario Pisano e che, sono certo, porterà buoni frutti in termini di aumento e miglioramento qualitativo delle nostre matricole".
Tornano i Concerti di Natale del Coro e dell'Orchestra dell'Università di Pisa
Dopo due anni il Coro e dell'Orchestra dell’Università di Pisa tornano ad esibirsi con i tradizionali concerti di Natale: "Con la forza della musica". Il titolo degli spettacoli vuole ricordare che la forza della musica, a dispetto della pandemia, ha tenuto uniti i musicisti e coristi che torneranno a condividere con il pubblico emozioni, pensieri, stati d’animo.
Gli appuntamenti sono per mercoledì 15 dicembre, alle ore 21.00 presso il Teatro Verdi di Pisa con il Coro che, diretto dal maestro Stefano Barandoni, presenterà una serie di canti di Gioacchino Rossini tratti dai Péchés de viellesse e di lieder di Robert Schumann insieme alla pianista Silvia Mannari. Seguirà un florilegio di canti tradizionali natalizi. Parteciperà al concerto il soprano Maria Billeri.
Venerdì 17 sarà invece l'Orchestra ad esibirsi, sempre al Teatro Verdi di Pisa alle ore 21.00, con due brani sinfonici, composti dal Direttore dell’orchestra, Manfred Giampietro, intitolati significativamente Distanti… ma vicini, e Tragicovid - Compianto delle solitudini. Il concerto proseguirà con l'esecuzione della Sinfonia n. 7 in La maggiore op. 92 di Ludwig van Beethoven.
Per il concerto del Coro i biglietti possono essere prenotati dalle ore 12,00 del 9 dicembre fino alle ore 23,59 del 12 dicembre. Leggi il dettaglio dell'evento
Per il concerto dell'Orchestra i biglietti possono essere prenotati dalle ore 12,00 del 13 dicembre fino alle ore 23,59 del 15 dicembre. Leggi il dettaglio dell'evento
I biglietti (max 2 posti) possono essere esclusivamente prenotati online su ➡️ http://su.unipi.it/BookingCoroOrchestra
Per accedere al teatro sarà necessario indossare la mascherina ed esibire il #greenpass
L'ingresso sarà gratuito fino a esaurimento dei posti. I biglietti (max due posti) possono essere prenotati esclusivamente on line sul sito http://su.unipi.it/BookingCoroOrchestra
Secondo la normativa vigente, per entrare in teatro sarà necessario indossare la mascherina ed esibire il super greenpass.
Al Polo San Rossore un albero di melograno per i 60 anni di Amnesty International
Torna il Concerto di Natale del Coro dell’Università di Pisa
Il Coro dell’Università di Pisa, che da settembre ha potuto riprendere l’attività in presenza, torna finalmente a esibirsi per il pubblico offrendo alla comunità accademica e a tutta la cittadinanza il tradizionale Concerto di Natale. L’appuntamento è per mercoledì 15 dicembre alle ore 21.00 al Teatro Verdi.
L’ingresso è gratuito fino a esaurimento dei posti. I biglietti (max due posti) possono essere prenotati esclusivamente on line sul sito http://su.unipi.it/BookingCoroOrchestra dalle ore 12.00 del 9 dicembre fino alle ore 23.59 del 12 dicembre. Secondo la normativa vigente, per entrare in teatro sarà necessario indossare la mascherina ed esibire il super greenpass.
Diretto dal maestro Stefano Barandoni, il Coro presenterà una serie di canti di Gioacchino Rossini tratti dai “Péchés de viellesse” e di Lieder di Robert Schumann insieme alla pianista Silvia Mannari. Seguirà una selezione di canti tradizionali natalizi. Parteciperà al concerto il soprano Maria Billeri. Il previsto concerto con la prima esecuzione dell’oratorio “Dante. L’altre stelle” su testi originali e antologia di opere dantesche di Alberto Casadei e musica di Marco Bargagna è invece stato posticipato alla primavera 2022 a causa dell’emergenza sanitaria.
Indizione della selezione per la designazione dei componenti esterni del Collegio di Disciplina dell’Università degli studi di Trieste per il triennio 2022-2025
E’ indetta una procedura pubblica per l’individuazione di una rosa di candidati nel cui ambito il Senato Accademico designerà i componenti esterni del Collegio di Disciplina dell’Università degli Studi di Trieste, ai sensi dell’art. 23, comma 2 dello Statuto di Ateneo, per un mandato triennale. In particolare, secondo il principio della rappresentanza tra pari, si rende necessario individuare, due professori di prima fascia, due professori di seconda fascia e due ricercatori a tempo indeterminato in servizio presso altre Università italiane.
Le candidature devono pervenire entro le ore 23.59 del giorno giovedì 16 dicembre 2021 secondo le modalità indicate nel bandon in allegato.