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Riorganizzare le mediateche dell’Università di Pisa per consentire un'autentica valorizzazione, diffusione e fruizione del prezioso materiale che contengono. E’ questo l’obiettivo del progetto “Video connection: percorsi organizzati di comunicazione scientifica nelle videoteche accademiche” del CIDIC, Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura, che si è appena aggiudicato 30mila euro dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo. “Video connection” è infatti risultato vincitore di un bando della Direzione generale Cinema e Audiovisivo classificandosi 3° a livello nazionale.

“Negli ultimi decenni l'Università di Pisa ha prodotto e immagazzinato una quantità enorme di materiale multimediale, in particolare video relativi a convegni, seminari, conferenze, lezioni ed eventi – spiega il professore Saulle Panizza Direttore del CIDIC - Nell'ultimo anno poi, a causa della pandemia, i materiali prodotti sono significativamente cresciuti, rendendo rapidamente obsoleti e inefficaci i tradizionali sistemi di archiviazione e di recupero prima adottati. La sfida è dunque di poter rendere fruibile questo patrimonio potenzialmente utile in diversi contesti, dalla didattica alla divulgazione”.

In particolare, il progetto prevede il censimento del contenuto delle diverse mediateche al fine di valutarne l’interoperabilità e di adottare una piattaforma comune, ad opera del Polo Multimediale del CIDIC, in cui i diversi archivi possano far confluire dati e metadati. Verranno poi creati percorsi di scoperta e approfondimento e attivate forme innovative di meta-datazione aggiuntiva tramite il riconoscimento automatico di oggetti e temi grazie all'Intelligenza Artificiale, in collaborazione con il progetto promosso dalla regione Toscana PH-Remix.

Riorganizzare le mediateche dell’Università di Pisa per consentire un'autentica valorizzazione, diffusione e fruizione del prezioso materiale che contengono. E’ questo l’obiettivo del progetto “Video connection: percorsi organizzati di comunicazione scientifica nelle videoteche accademiche” del CIDIC, Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura, che si è appena aggiudicato 30mila euro dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo. “Video connection” è infatti risultato vincitore di un bando della Direzione generale Cinema e Audiovisivo classificandosi 3° a livello nazionale.

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“Negli ultimi decenni l'Università di Pisa ha prodotto e immagazzinato una quantità enorme di materiale multimediale, in particolare video relativi a convegni, seminari, conferenze, lezioni ed eventi – spiega il professore Saulle Panizza Direttore del CIDIC - Nell'ultimo anno poi, a causa della pandemia, i materiali prodotti sono significativamente cresciuti, rendendo rapidamente obsoleti e inefficaci i tradizionali sistemi di archiviazione e di recupero prima adottati. La sfida è dunque di poter rendere fruibile questo patrimonio potenzialmente utile in diversi contesti, dalla didattica alla divulgazione”.

In particolare, il progetto prevede il censimento del contenuto delle diverse mediateche al fine di valutarne l’interoperabilità e di adottare una piattaforma comune, ad opera del Polo Multimediale del CIDIC, in cui i diversi archivi possano far confluire dati e metadati. Verranno poi creati percorsi di scoperta e approfondimento e attivate forme innovative di meta-datazione aggiuntiva tramite il riconoscimento automatico di oggetti e temi grazie all'Intelligenza Artificiale, in collaborazione con il progetto promosso dalla regione Toscana PH-Remix.

Mercoledì, 17 Novembre 2021 08:56

Sono arrivate le "Agende 2022" dello Store Unipi

Le agende dell'Università di Pisa 2022 sono ecosostenibili e realizzate con bucce e torsoli di mela.

Le agende sono acquistabili nello Store Unipi presso la biglietteria dell'Orto e Museo Botanico, in via Luca Ghini 13 - Pisa, o prenotabili scriverendo a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Per tutte le informazioni e per scoprire tutti gli altri prodotti con il marchio ufficiale del cheubino visita la pagina: https://www.unipi.it/index.php/store

locandina agende 2022

 

 

Tornano in presenza le iniziative per celebrare a Pisa l’anniversario di Leonardo Pisano, detto il Fibonacci. Considerato uno dei più grandi matematici moderni, autore del “Liber Abbaci” e noto per la celebre sequenza numerica che porta il suo nome, Fibonacci nacque a Pisa nel 1170. Per rendere merito al suo genio, per il terzo anno consecutivo il Comune di Pisa, in collaborazione con l’Università di Pisa, il Sistema Museale di Ateneo, la Scuola Normale Superiore e con il sostegno di Ufficio Scolastico Provinciale di Pisa, Archivio di Stato di Pisa, Museo della Grafica, Museo degli Strumenti per il Calcolo e Accademia Musicale “Strata” organizzano le “Giornate Fibonacci” dal 19 al 23 novembre, un programma di quattro giorni dedicati alla sua figura con convegni, incontri, concerti che si svolgeranno tra Palazzo della Sapienza, Palazzo Gambacorti, Polo Le Benedettine, Archivio di Stato e Museo della Grafica. Le celebrazioni cadono intorno al 23 novembre, noto internazionalmente come il giorno di Fibonacci, perché secondo la tradizione americana, la data diventa 1 1/ 2 3, ossia l’inizio della successione che porta il suo nome: una sequenza di numeri in cui ogni numero è la somma dei due che lo precedono. 

Il programma delle giornate è stato presentato martedì 16 novembre a Palazzo Gambacorti alla presenza di Paolo Pesciatini assessore al turismo del Comune di Pisa, Chiara Bodei presidente del Sistema Museale di Ateneo Università di Pisa, Jaleh Bahrabadi direttrice dell’Archivio di Stato di Pisa, Elisa Guidi per la Scuola Normale Superiore, Gabriella Garzella per la Società Storica Pisana, Milli Russo per l’Accademia di Musica “S. Strata”, Virginia Mancini presidente del Museo della Grafica, Fabrizio Fabrini, curatore della mosra filatelica, Alessandro Canestrelli autore del libro e Lorenzo Corti, musicista.

Conferenza Fibonacci

“Dopo avere dato vita alle Giornate Galileiane – dichiara l’assessore Paolo Pesciatini - che ho inaugurato all’inizio del mandato, si è pensato, unitamente alle nostre università, di iniziare anche le celebrazioni dedicate a Leonardo Pisano detto Fibonacci. L’anno scorso in occasione dell’850° anniversario della sua nascita a Pisa, che secondo la tradizione più accredita risale al 1170, ho rivolto al Ministero dello Sviluppo Economico istanza per l’emissione di un francobollo commemorativo dell’illustre genio pisano, il primo francobollo italiano dedicato alla sua figura. Il programma dell’anno passato è stato fortemente ridotto a causa della pandemia, ma avevamo promesso che nel futuro avremmo fatto diventare il 23 novembre un appuntamento della città e per la città”.

“Il 19, 20, 21 e 23 novembre – prosegue l’assessore - ricorderemo la grande rivoluzione conoscitiva compiuta da Fibonacci che è il frutto di ricerche, fusioni e soluzioni originali tanto da poterlo considerare il primo algebrista cristiano, il più grande matematico del medioevo, il maggior genio scientifico del XIII secolo. La successione di Fibonacci e il numero aureo si manifestano in modo spettacolare in una interminabile varietà di fenomeni e contesti come ad esempio nella musica, nelle arti figurative, nell’armonia della natura, e queste giornate saranno l’occasione per dimostrarlo. Pisa, dunque, anche grazie a uomini di genio come Leonardo Pisano, è sempre stata davvero protagonista in ogni processo innovativo, rivelandosi nel tempo città dei saperi: dei saperi scientifico-tecnologici e delle scienze umanistiche. Ad essa si legano nomi grandissimi di origine pisana o che comunque hanno attinto alle sue profonde radici culturali e noi, come nel caso di Leonardo Pisano detto Fibonacci, abbiamo il dovere di ricordare e onorare coloro che l'hanno resa famosa nel mondo, per guardare al nostro futuro attingendo sempre al suo glorioso passato."

“Quest’anno – conclude Pesciatini - il programma si è arricchito ulteriormente grazie alla partecipazione, oltre che dell’Università di Pisa, della Scuola Normale, del Museo della Grafica e del Sistema Museale d’Ateneo, anche dell’Archivio di Stato di Pisa, della Società Storica Pisana e dell’Accademia di musica Strata.”

“Fibonacci – ha aggiunto la professoressa Chiara Bodei, presidente del Sistema Museale d’Ateneo - fu uomo di numeri e di lettere, ma soprattuto fu ambasciatore della matematica, colui che diffuse la matematica dei numeri arabi dall’altra parte del Mediterraneo e da qui in tutta l’Europa. Per l’importanza rivestita dalla sua figura, ci piace contribuire come Università di Pisa e come Sitema Museale d’Ateneo a dare stabilità alle celebrazioni a lui dedicate a Pisa che fu la sua città natale. Come Ateneo siamo soddisfati di presentare l’edizione critica del Liber Abbaci in cui Fibonacci introduceva lo studio della matematica già in maniera sperimentale, per mezzo di esempi ed esercizi. Il libro rappresenta un importante lavoro di ricostruzione filologica del suo lavoro e delle sue elaborazioni, prima tra tutte la successione che porta il suo nome, che si ritrova poi in tantissime discipline, dalla botanica, alla musica, all’arte.”

Leggi il programma delle "Giornate Fibonacci".

(fonte: Ufficio Stampa Comune di Pisa)

Da oggi l’Aoup dispone di un allestimento tecnologico all’avanguardia, il nuovo laboratorio PIANOLA (PerturbatIonAl NeurO Lab) per lo studio del metabolismo e del sistema nervoso centrale, con un’apparecchiatura tra le poche attualmente disponibili a livello europeo, fortemente voluta dall’Università di Pisa e acquisita grazie al Centro per l’integrazione della strumentazione scientifica (Cisup).

L’inaugurazione questo pomeriggio, nell’Unità operativa di Malattie metaboliche e Diabetologia diretta dal professore Stefano Del Prato - dove le attrezzature sono state collocate con il supporto tecnico/logistico di Aoup - alla presenza del rettore dell’Università di Pisa Paolo Mancarella, del direttore generale dell’Aoup Silvia Briani, del presidente della Scuola interdipartimentale di Medicina Riccardo Zucchi e del direttore del Cisup Simone Capaccioli.

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Nato da un’idea di Giuseppe Daniele, professore associato di Endocrinologia del Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale dell’Università di Pisa (nonché dirigente medico nella suddetta struttura), condivisa anche da altri docenti e ricercatori dell’ateneo pisano, il laboratorio PIANOLA dispone di una raffinata e innovativa strumentazione scientifica che include un elettroencefalografo ad alta densità (256 canali) compatibile con risonanza magnetica e stimolazione magnetica trans-cranica, uno stimolatore magnetico trans-cranico guidato da un neuro-navigatore e braccio robotico e uno spettroscopio funzionale cerebrale.

“La mission del nuovo laboratorio - dichiara Giuseppe Daniele - è di studiare aspetti innovativi della biologia del sistema nervoso centrale e del metabolismo e di individuare, comprendere ed eventualmente modificare i meccanismi e le alterazioni neurobiologiche sottese alla patologia di interesse, metabolica e internistica in senso più ampio”.

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“È per questo - aggiunge Angela Dardano, ricercatrice al Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale e dirigente medico nella medesima struttura - che il laboratorio PIANOLA può essere considerato un luogo di ricerca sperimentale, ma con una forte implicazione clinica, trasversale a diverse discipline”.

Il laboratorio sarà aperto alla collaborazione con altri ambiti specialistici che potranno ampliare lo spettro di applicazione dello strumento che potrebbe, in un breve futuro, trovare anche indicazioni diagnostiche per patologie neurologiche di vario tipo. “Inoltre - sostiene il professore Del Prato - esso è un’ulteriore dimostrazione della stretta collaborazione tra Università di Pisa e Azienda ospedaliera a sostegno dello sviluppo di tecnologie d’avanguardia per la ricerca medica e per la salute”.

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“Con l’inaugurazione del PerturbatIonAl NeurO Lab il nostro Ateneo e l’Azienda ospedaliero-universitaria pisana si dotano di un laboratorio integrato unico sul territorio nazionale - ha commentato il Rettore dell'Università di Pisa, Paolo Mancarella - L’eccezionalità di questa nuova struttura, non potrà che incrementare il prestigio e la capacità attrattiva del nostro Ateneo sia a livello nazionale che internazionale, permettendo lo sviluppo di nuove e importanti collaborazioni scientifiche. Oltre a renderci ancor più competitivi nell’accesso ai programmi europei di finanziamento dell’attività di ricerca.”

“In un ospedale ad alta specializzazione come questo – conclude il direttore generale dell’Aoup Silvia Briani – la sinergia fra ricerca, assistenza e innovazione tecnologica grazie a collaborazioni multidisciplinari con figure non solo sanitarie è la vera chiave dello sviluppo e delle migliori soluzioni terapeutiche per la salute dei pazienti che si rivolgono a noi. D’altronde Pisa è da sempre all’avanguardia per gli studi sul metabolismo e quindi questo nuovo laboratorio ci riempie di orgoglio nella partnership con l’Università di Pisa che ci supporta sempre nelle scelte strategiche che vengono fatte”.
(Fonte Ufficio stampa AOUP).

L’Orto Botanico di Pisa è il primo in Italia a rendere consultabile virtualmente il proprio patrimonio di piante, circa 2.000 specie provenienti da ogni parte del mondo. Da novembre è infatti on line e liberamente accessibile la piattaforma U-plant DISCOVER, l’archivio delle collezioni coltivate in continuo aggiornamento frutto della collaborazione con il Sistema informatico di Ateneo.

Il progetto sarà ufficialmente presentato al pubblico il 20 novembre alle ore 11:00 nell’aula Savi dell’Orto e Museo Botanico e in streaming Nell’occasione interverranno Lorenzo Peruzzi, direttore dell’Orto e Museo Botanico, Pietro Picconi, programmatore del Sistema Informatico di Ateneo, e Marco D’Antraccoli, curatore dell’Orto Botanico. Seguirà quindi una breve visita guidata dell’Orto per provare U-plant DISCOVER.

"In questa piattaforma si ‘incontrano’ due importanti eccellenze pisane che corrispondono ad altrettanti primati dell’Università di Pisa – ha dichiarato Paolo Mancarella, Rettore dell’Università di Pisa - Da un lato il più antico Orto Botanico universitario al mondo, dall’altro il know-how tecnologico di un Ateneo che, 60 anni fa, ha creato il primo computer scientifico italiano e nel 1969 istituito il primo corso di laurea in informatica d’Italia”.

La piattaforma permette di fare sia ricerche semplici sia avanzate, con una galleria che mette in evidenza le ultime acquisizioni, e una serie di possibili ricerche tematiche. Ogni esemplare in coltivazione ha una scheda dedicata che riporta le principali informazioni sulla provenienza del materiale, la posizione esatta nell’Orto Botanico e una galleria fotografica in continua crescita, alla quale anche i visitatori potranno contribuire.

“La disponibilità per il pubblico di tutte le informazioni associate agli esemplari in coltivazione è un significativo passo in avanti verso una fruizione sempre più approfondita e moderna delle nostre collezioni, circa 2.000 specie provenienti da ogni parte del mondo. Siamo la prima struttura in Italia, e tra le poche nel panorama internazionale, a disporre di uno strumento del genere” continua Marco D’Antraccoli.

“Siamo convinti - conclude Lorenzo Peruzzi - che questo strumento possa valorizzare ancora di più le nostre collezioni. Chiunque, d’ora in poi, potrà sapere quali specie stiamo coltivando e verificare la loro esatta collocazione nell’Orto Botanico”.

L’Orto Botanico di Pisa è il primo in Italia a rendere consultabile virtualmente il proprio patrimonio di piante, circa 2.000 specie provenienti da ogni parte del mondo. Da novembre è infatti on line e liberamente accessibile la piattaforma U-plant DISCOVER, l’archivio delle collezioni coltivate in continuo aggiornamento frutto della collaborazione con il Sistema informatico di Ateneo.

Il progetto sarà ufficialmente presentato al pubblico il 20 novembre alle ore 11:00 nell’aula Savi dell’Orto e Museo Botanico e in streaming Nell’occasione interverranno Lorenzo Peruzzi, direttore dell’Orto e Museo Botanico, Pietro Picconi, programmatore del Sistema Informatico di Ateneo, e Marco D’Antraccoli, curatore dell’Orto Botanico. Seguirà quindi una breve visita guidata dell’Orto per provare U-plant DISCOVER.

 

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"In questa piattaforma si ‘incontrano’ due importanti eccellenze pisane che corrispondono ad altrettanti primati dell’Università di Pisa – ha dichiarato Paolo Mancarella, Rettore dell’Università di Pisa - Da un lato il più antico Orto Botanico universitario al mondo, dall’altro il know-how tecnologico di un Ateneo che, 60 anni fa, ha creato il primo computer scientifico italiano e nel 1969 istituito il primo corso di laurea in informatica d’Italia”.

La piattaforma permette di fare sia ricerche semplici sia avanzate, con una galleria che mette in evidenza le ultime acquisizioni, e una serie di possibili ricerche tematiche. Ogni esemplare in coltivazione ha una scheda dedicata che riporta le principali informazioni sulla provenienza del materiale, la posizione esatta nell’Orto Botanico e una galleria fotografica in continua crescita, alla quale anche i visitatori potranno contribuire.

“La disponibilità per il pubblico di tutte le informazioni associate agli esemplari in coltivazione è un significativo passo in avanti verso una fruizione sempre più approfondita e moderna delle nostre collezioni, circa 2.000 specie provenienti da ogni parte del mondo. Siamo la prima struttura in Italia, e tra le poche nel panorama internazionale, a disporre di uno strumento del genere” continua Marco D’Antraccoli.

“Siamo convinti - conclude Lorenzo Peruzzi - che questo strumento possa valorizzare ancora di più le nostre collezioni. Chiunque, d’ora in poi, potrà sapere quali specie stiamo coltivando e verificare la loro esatta collocazione nell’Orto Botanico”.

Per i giornalisti:
I colleghi giornalisti sono invitati a partecipare in presenza alle 16.30 all’evento inaugurale che si terrà nella Sala Conferenze del Museo di Calci. Dopo l’evento (della durata di circa un’ora) potranno effettuare una visita dell’esposizione e intervistare il direttore del Museo

Un nuovo allestimento, dal grande impatto visivo, dedicato al tema della Biodiversità, che ha l’obiettivo di illustrare la ricchezza della vita sulla Terra. Venerdì 19 novembre 2021, alle ore 16.30, sarà inaugurata con un evento online la Sala della Biodiversità del Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa, un percorso espositivo che vuole accompagnare il pubblico alla scoperta della fauna di cinque continenti: Africa, Asia, Europa, Oceania e America. A partire da sabato 20 novembre la sala sarà aperta ufficialmente al pubblico. In occasione dell’apertura, sabato 20 e domenica 21 novembre è previsto l’ingresso con un biglietto unico ridotto del 50% che permetterà di visitare tutte le esposizioni, compresa la nuova sala.

L’inaugurazione sarà trasmessa in diretta streaming sui canali social del Museo (pagina Facebook e canale Youtube). Sono previsti gli interventi di Massimiliano Ghimenti, sindaco di Calci, Damiano Marchi, direttore del Museo, Roberto Barbuti, già direttore del Museo, Elena Bonaccorsi, già direttrice del Museo, Fausto Barbagli, presidente Associazione Nazionale Musei Scientifici, Simone Farina, referente della Sezione Zoologia dei Vertebrati.

Il nuovo allestimento ospita oltre 80 animali in tassidermia rappresentati all’interno dei loro habitat naturali e una passerella di forma ovale permette di attraversare gli ambienti e di osservare a distanza ravvicinata esemplari come la giraffa, l’elefante africano, l’elefante asiatico, il wapiti, il coccodrillo e il rinoceronte.

Molti degli esemplari esposti appartengono alla collezione Barbero, acquisita dal Museo nel 2016, tra questi spiccano la giraffa, il giaguaro, l’orso nero americano, l’antilope azzurra e il canguro gigante. Gli altri animali appartengono alla collezione del Museo o sono stati acquisiti e fatti preparare appositamente dalla ditta Naturaliter, come ad esempio l’elefante indiano, il wallaby, il nandù e alcuni rettili sudamericani.

Dal punto di vista informativo, la sala ha più livelli di approfondimento. Attraverso la lettura di semplici QR code sarà possibile andare a conoscere non solo le caratteristiche di ciascuno degli animali presenti nella sala, ma anche il loro stato di conservazione in natura, che esprime il rischio di estinzione di ciascuna specie. Scopo della sala infatti, in linea con la mission del Museo, è quello di raccontare la ricchezza della vita sulla Terra ma soprattutto trasmettere l’importanza di tutelare le specie e i loro ambienti naturali. A conferma di questo impegno il Museo aderisce anche alla Coalizione globale per la biodiversità #UnitedforBiodiversity, promossa dalla Commissione Europea con l’obiettivo di sensibilizzare sull’importanza della protezione della biodiversità.

In occasione dell’inaugurazione verrà inoltre presentata la partecipazione del Museo a “Musei Integrati”, un progetto di ricerca e sostegno di buone pratiche, in ambito museale, ai fini dell’attuazione della strategia nazionale e degli obiettivi di sviluppo sostenibile per lo sviluppo locale sostenibile e le agende urbane.

L’esposizione è stata realizzata anche grazie al sostegno della Fondazione Pisa.

The University of Pisa joins Circle U., a European University Alliance that includes eight other prestigious universities: University of Aarhus (Denmark), Humboldt University of Berlin (Germany), King's College London (United Kingdom), University of Paris (France), University of Belgrade (Serbia), Catholic University of Louvain (Belgium), University of Oslo (Norway) and University of Vienna (Austria), the last entering together with the University of Pisa. Since its launch in November 2020, the alliance partners have been cooperating with the goal of creating an inclusive, interdisciplinary and strongly research-oriented European University by 2025. European Universities constitute true strategic partnerships which, in the aims of the European Commission, are called upon to build the universities of the future, promoting European values and identity and improving the quality and international competitiveness of higher education in Europe.

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“The University of Pisa is greatly honoured to join the European Circle U. Alliance. –  stated the Rector, Professor Paolo Maria Mancarella –. From the very first contacts we realised that we completely share the guiding principles of the Alliance and fully support its goals. We are sure that the atmosphere of great collaboration and perfect agreement so quickly achieved will allow us rapidly to join in with the partner universities, cooperating in the creation of an ambitious, inclusive and sustainable European University. We are certain that the Circle U. Alliance, thanks to the prestige of the partner universities, will provide important new opportunities for the students and researchers of the University of Pisa, further enhancing our role in the European research and higher education area”.

"We are entering a very important new phase for the development of our alliance - says Svein Stølen, Rector of the University of Oslo and President of Circle U., commenting on the entrance of the Universities of Pisa and Vienna - Tomorrow, students from Aarhus, Belgrade, Berlin, London, Leuven, Paris and Oslo, but also academics, researchers and staff members, will have even more opportunities to collaborate, innovate, co-create with their colleagues from Pisa and Vienna ”. With the entry of the universities of Pisa and Vienna, the Circle U. network includes almost half a million students and about 65,000 teachers and technical / administrative staff. The shared mission is to strengthen the links between teaching, research, innovation and society to respond to the great global challenges of today and tomorrow, initially focusing on the issues of democracy, climate change and global health.

"The great goal of European Universities is to build a sort of distributed campus, where students from different universities will be able to take advantage of an increasingly excellent, international and future-oriented educational offer, as well as being able to take advantage of shared services such as a "Student card" that can be used in all the universities of the alliance - explains Francesco Marcelloni, Vice Rector for Cooperation and International Relations at the Pisa University. Our students will have the advantage of being able to draw on the large number of courses and training activities offered by Circle U universities in order to build their own to build own study plans, enjoying the possibility of structured mobility. Teachers will be able to co-create programmes and course modules, activate double degrees and design innovative forms of teaching, drawing on shared experiences. Researchers will have a large European common home where they can cooperate in designing and carrying out research in the most innovative fields and transfer research results to an extended territory that covers all of Europe, from North to South, from East to West. The Alliance also intends to act proactively to influence European higher education policies with innovative and shared ideas".

The official signature ceremony will take place on 28 January at the Mission of Norway to the European Union in Brussels, in the presence of partners and key European, national and regional players.

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