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Dal 21 al 24 ottobre il Cus Pisa ospiterà il torneo di qualificazione ai mondiali di hockey su prato femminili 2022. Otto squadre - Italia, Bielorussia, Francia, Galles, Irlanda, Polonia, Russia e Scozia - si sfideranno nella cittadella sportiva universitaria di via Chiarugi per conquistare un posto nella competizione internazionale del prossimo anno organizzata da Spagna e Olanda. Su proposta della Federazione italiana hockey (Fih), il torneo assegnato all'Italia si svolgerà sul nuovo campo del Centro universitario sportivo pisano che ha ricevuto le valutazioni positive anche dai vertici del Comitato olimpico nazionale italiano e da quelli della European hockey federation (Ehf).

Il Cus Pisa vanta infatti il più moderno impianto di hockey su prato in Italia e l'unico, a livello nazionale, omologato per le competizioni internazionali. "Un risultato straordinario - commenta Stefano Pagliara, presidente del Cus Pisa e vicepresidente vicario della Fih - raggiunto grazie al lungo ed impegnativo lavoro fatto all'interno della Federazione e ad una struttura, quella del Cus Pisa, che rappresenta un vanto per Pisa e per l'intera Toscana".

L'impianto sportivo è stato recentemente sottoposto ad un completo restyling, concretizzato grazie alle risorse, circa 300mila euro, stanziate dall'Università di Pisa e dalla Fih. I lavori hanno permesso il rifacimento della struttura e soprattutto la posa di un manto in erba sintetica ad “acqua” di ultima generazione che ha sostituito il vecchio manto a “sabbia”. Oltre all'impianto sportivo, alle strutture e agli spazi che il Cus Pisa può mettere a disposizione, Pisa ha soddisfatto tutte le esigenze logistiche e di accoglienza richieste dal protocollo internazionale.

“Il finanziamento fatto dalla nostra Università per la realizzazione del nuovo campo da hockey - sottolinea Marco Gesi, prorettore per i Rapporti con gli enti del territorio dell'Ateneo pisano, con delega allo Sport - è solo l’ultimo dei molti fatti in questi anni. Ricordo che fino a un anno fa il Cus Pisa era commissariato e, pur avendo una gestione amministrativa controllata, l'Università ha sempre creduto nel progetto sportivo e nella sua importanza per i nostri studenti e per tutto il territorio. In questi anni il lavoro è stato molto e faticoso; da una parte abbiamo rivisto i regolamenti e le convenzioni; dall’altra abbiamo voluto continuare a mantenere gli standard della nostra cittadella sportiva. Il fatto che la federazione italiana hockey abbia scelto Pisa come sede dove svolgere le qualificazioni ai mondiali femminili ci rende particolarmente felici e onorati, certi che le scelte fatte in questi anni siano state quelle giuste. La qualità dell’impianto che abbiamo inaugurato pochi mesi fa è unica in Italia e rispetta tutti gli standard internazionali. L’evento che si svolgerà a ottobre sarà un vanto per tutta la nostra città. Un successo che ci rende ancora più convinti di quanto quotidianamente facciamo per lo sport e per i nostri studenti."

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Per quasi dieci giorni, la città ospiterà oltre 600 persone tra atleti, dirigenti e componenti degli staff delle varie Federazioni. Previsto anche l'arrivo di un buon numero di tifosi dai vari Paesi. Presenze che avranno anche importanti ricadute sul sistema alberghiero ed economico cittadino. La competizione vedrà protagonista l'Italia allenata da Roberto Carta, a fine settembre impegnata in un raduno pre-torneo che si svolgerà sempre a Pisa, che tenterà di conquistare il pass per il mondiale, primo step per ottenere la qualificazione alle Olimpiadi che manca dal 1960. 

vaccination 2722937 1920 copyCome già comunicato a studentesse e studenti, da mercoledì 15 settembre sono aperte le prenotazioni per la campagna vaccinale dell’Università di Pisa loro riservata, grazie alla quale potranno accedere alla vaccinazione o completare l’iter vaccinale già intrapreso. 

«Con la creazione di un “canale vaccinale” dedicato ai nostri studenti – commenta il Rettore, Paolo Mancarella – abbiamo compiuto un passo fondamentale per mettere in totale sicurezza la nostra comunità universitaria. Confido in un’ampia adesione a questa campagna in modo che le lezioni e tutte le altre attività, che si sono riavviate proprio in questi giorni, possano proseguire senza problemi e che gli studenti possano continuare serenamente a frequentare gli ambienti della nostra Università. Peraltro, in questi giorni, anche grazie alla App progettata, il flusso di studenti “in presenza” è molto alto e tutto sta procedendo senza criticità».

La campagna di vaccinazioni, che sarà realizzata nella sede della Croce Rossa di via Castaldi a Ospedaletto, si è resa possibile grazie alla stretta collaborazione tra l'Ateneo pisano, la Regione Toscana, l’Azienda territoriale USL Toscana nord ovest e il Comitato di Pisa della Croce Rossa Italiana.

“Il vaccino – afferma l’assessora all’università e alla ricerca della Regione Toscana Alessandra Nardini – è l’arma più potente che abbiamo per tornare alla normalità e sconfiggere una pandemia che ha colpito pesantemente il mondo dell'Istruzione e dell’Università. Grazie alla collaborazione tra Università di Pisa, Regione Toscana e Croce Rossa Italiana le studentesse e gli studenti potranno vaccinarsi in modo più agevole. Questo garantirà maggiore sicurezza per le attività in presenza e consentirà anche di riconquistare pienamente quella socialità che rappresenta un elemento importante per la qualità dell’apprendimento e della vita universitaria".

«Con questa iniziativa si arricchisce ulteriormente la campagna regionale per la vaccinazione anti-Covid – spiega l’assessore regionale al diritto alla salute e sanità, Simone Bezzini – con un canale in più dedicato agli studenti universitari dell’ateneo pisano, a maggior ragione in occasione della ripresa dell’attività didattica, ma non solo. La vaccinazione è lo strumento più forte a nostra disposizione contro il virus e condizione essenziale per garantire la piena ripartenza, in presenza e in sicurezza, anche della vita accademica. Ringrazio tutti i soggetti coinvolti per l’impegno profuso, che testimonia ancora una volta la capacità di fare squadra per la tutela della salute individuale e collettiva».

“Croce Rossa Italiana Comitato di Pisa ha aderito immediatamente e con entusiasmo all’appello del Rettore dell’ateneo pisano Paolo Maria Mancarella, come già aveva fatto alcuni mesi fa con Unione Industriali pisani, mettendo a disposizione il proprio Centro Vaccinale CRI sempre operativo, continuando così ad assolvere a quei compiti di ausiliarietà alle Istituzioni pubbliche, che la Legge ci affida, contribuendo contemporaneamente a rendere più sicuri tutti i giovani studenti e più garantita l’istruzione in sicurezza”, conclude Antonio Cerrai, Presidente CRI Pisa.

L'Università di Pisa e il Comune di Cascina hanno sottoscritto un protocollo di intesa per avviare e consolidare le relazioni reciproche, con particolare riferimento alla promozione della cultura e alla valorizzazione del territorio cascinese e delle sue eccellenze, oltre che allo svolgimento di attività formative in loco e di promozione delle tematiche di Terza Missione. Il Protocollo d'intesa è stato presentato mercoledì 15 settembre, nell'Aula Magna Storica della Sapienza di Pisa, dal rettore Paolo Maria Mancarella, dal sindaco di Cascina, Michelangelo Betti, dal prorettore per i Rapporti con gli enti del territorio, Marco Gesi, e dall'assessore del Comune di Cascina con delega ai Rapporti con l'università, Claudio Loconsole.

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Da sinistra: Michelangelo Betti, Claudio Loconsole, Paolo Mancarella e Marco Gesi.

Il Protocollo, che avrà durata triennale, cita vari ambiti di intervento quali l’istruzione universitaria e il diritto allo studio, la formazione e l’orientamento professionale, la ricerca scientifica e tecnologica, i finanziamenti europei, nazionali e regionali, le attività imprenditoriali, il turismo culturale e scientifico, l'ambiente, l’urbanistica, l’archeologia, la storia, e, in generale, gli aspetti culturali che caratterizzano il territorio cascinese, da attuare anche attraverso iniziative convegnistiche, di studio e di promozione del patrimonio artistico e culturale.

Il Comune di Cascina si impegna, inoltre, a favorire le attività di didattica, ricerca e formazione svolte dall’Ateneo, sia con l’attivazione di tirocini nelle proprie strutture e/o in quelle di enti controllati o partecipati, sia con la messa a disposizione di spazi e personale per lo svolgimento di giornate di orientamento allo studio universitario.

I referenti dell'accordo, che avranno un ruolo propositivo e di interazione operativa, sono il professor Marco Gesi per l’Università di Pisa e il dottor Alessandro Corucci per il Comune di Cascina.

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"Quello che sigliamo oggi con il Comune di Cascina è un accordo importante per l’Università di Pisa – ha commentato il rettore Paolo Mancarella - Passa da intese come queste, d’altronde, la nascita, anche a livello locale, di un’economia competitiva, dinamica e basata sulla conoscenza, la ricerca e l’innovazione. Elementi fondamentali per creare lavoro e coesione sociale che stanno alla base di una crescita sostenibile. Noi, oggi, ci stiamo predisponendo a questo cambiamento di passo".

"Da tempo il Comune di Cascina, in piena collaborazione con la Provincia di Pisa, ha scelto di puntare su un modello di sviluppo che comprenda le imprese impegnate nei settori produttivi legati a innovazione e ricerca - ha aggiunto il sindaco Michelangelo Betti - Il protocollo d’intesa con l’Università rafforza questa prospettiva e conferma una linea di azione condivisa già concretizzatasi al Polo tecnologico di Navacchio. Un’opportunità per la crescita di un settore strategico per l’economia".

"Il protocollo rappresenta un'occasione importante e fondamentale per lo sviluppo e la valorizzazione del territorio - ha concluso l’assessore Claudio Loconsole - La collaborazione, che ha ad oggetto tutte e tre le missioni dell'Università, didattica,  ricerca e trasferimento tecnologico, rivestirà un ruolo di primo piano nel rilancio di Cascina sotto il profilo culturale, scientifico, formativo e tecnologico”.

Martedì, 14 Settembre 2021 09:07

Corsi di lingue al Centro Linguistico di Ateneo

Per il primo semestre dell'Anno Accademico 2021-2022 il Centro Linguistico dell’Università di Pisa (CLI) propone, per i vari livelli di competenza, corsi online di inglese, francese, spagnolo, tedesco e italiano per stranieri.

Accedendo alla pagina web del CLI nella sezione “offerta lingue” sono riportate tutte le informazioni utili: modalità di iscrizione, calendari dei corsi, requisiti per l’iscrizione, etc.

Per partecipare ai corsi è necessario sostenere un test d'ingresso online in una delle date disponibili.

E’ possibile visualizzare gli orari dei prossimi corsi e verificare sul piano tariffario i costi: le tariffe sono particolarmente vantaggiose per gli studenti UNIPI ed Erasmus e per tutti gli altri utenti dell'Ateneo.

Le iscrizioni ai corsi generali di livello A1 (principianti assoluti) partiranno il 16 settembre alle ore 09:00, per i corsi dei livelli superiori le iscrizioni partiranno il 24 settembre ore 09:00 termineranno il 28 settembre.

Per maggiori informazioni contattare la Segreteria Didattica via e-mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure telefonicamente al numero 050-2215588/589/590.

Uno studio condotto da ricercatori del GFZ di Potsdam in collaborazione con istituti spagnoli, italiani e americani, ha permesso una migliore comprensione dei meccanismi fisici che hanno generato il terremoto di magnitudo 4.1 avvenuto nel 2013 in prossimità della piattaforma di stoccaggio di gas naturale Castor, in Spagna. Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature Communications, è frutto di una intensa cooperazione internazionale a cui ha partecipato attivamente il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa, con il ricercatore Francesco Grigoli.
 
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Sebbene la sequenza sismica di Castor sia sicuramente il caso più importante di sismicità indotta associato a questo tipo di attività, i processi fisici e le strutture tettoniche che hanno causato il terremoto di magnitudo 4.1 sono state fino ad oggi oggetto di dibattito scientifico. Grazie a una combinazione di tecniche sismologiche avanzate e ad una ampia collezione di dati sismologici, il nuovo studio aiuta a capire la relazione tra la sequenza sismica e l’attività industriale e la geometria della faglia attivata.
 
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La foto della piattaforma è tratta da un articolo di El Pais.

È importante sottolineare che operazioni di stoccaggio di gas naturale avvengono su scala globale, generalmente senza produrre sismicità. La sequenza sismica di Castor costituisce pertanto uno dei pochi casi di sismicità indotta associata a questo tipo di attività industriale.
 
Leggi all’articolo a questo link.
 

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