Contenuto principale della pagina Menu di navigazione Modulo di ricerca su uniPi

Una borsa di studio per il Dipartimento di Farmacia destinata ad una studentessa o uno studente del Comprensorio del Cuoio che si diploma in uno dei tre istituti superiori cittadini e che sceglie di proseguire il proprio percorso di studi all’Università di Pisa. Questo il contenuto della convenzione sottoscritta questa mattina da Farm@rete, il network tra le cinque società che gestiscono le farmacie comunali di San Miniato, Fucecchio, Castelfranco di Sotto, Montopoli in Val D’Arno Santa Croce sull’Arno l’Università di Pisa con il quale si prevede, a partire dall’anno accademico 2021/2022, la copertura delle tasse d’iscrizione per uno studente o una studentessa immatricolato/a al corso di laurea magistrale a ciclo unico in Farmacia all’Università di Pisa e residente in uno dei Comuni del Comprensorio.

farmarete.jpg

A sottoscrivere questo accordo sono stati Luigi Giglioli, coordinatore di Farm@rete, e il prorettore vicario dell’Università di Pisa, Carlo Petronio, alla presenza di Marco Macchia docente del Dipartimento di Farmacia, dell’assessora regionale all’istruzione Alessandra Nardini, del sindaco di San Miniato Simone Giglioli, del sindaco di Castelfranco di Sotto Gabriele Toti, dell’assessore del Comune di Santa Croce sull’Arno Daniele Bocciardi, del sindaco di Montopoli in Val d’Arno Giovanni Capecchi e del sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli, oltre ai rappresentanti delle farmacie comunali (Massimo Parentini amministratore Unico Santa Croce Pubblici Servizi Srl, Carla Pucciarelli di Farmavaldera e Coordinatrice tecnica farmacie Cispel Toscana, Eleonora Bitozzirappresentante della Fucecchio Servizi e Niccolò Bagnoli di Cispel) e dei tre istituti superiori del Comprensorio (I.T. "Cattaneo", Liceo "Marconi" e Istituto "Checchi"). 

Farm@rete - UNIPI.jpeg

La convenzione, della durata di cinque anni, stabilisce che la borsa di studio resti attiva per tutti i cinque anni cel ciclo unico di laurea, se lo studente o la studentessa consegue, entro il 30 settembre di ogni anno, 30 CFU per il primo, 60 CFU per il secondo, 90 CFU per il terzo, 120 CFU per il quarto e 150 CFU per il quinto anno. Il sostegno agli studenti sarà comunque valido anche dopo la scadenza dell’accordo e sarà garantito fino alla fine del loro percorso di studi. 

“Con la sottoscrizione di questa importante convenzione con l’Università di Pisa, oggi si realizza un altro importante tassello del percorso di crescita del progetto Farm@rete – dichiara il coordinatore di Farm@rete, Luigi Giglioli -. Le farmacie pubbliche da sempre reinvestono risorse sui propri territori, da quest’oggi lo faranno anche alla luce di un percorso circolare che ha voluto unire istituzioni scolastiche del territorio (scuole superiori presenti sui vari territori comunali in cui insiste Farm@rete e loro studenti) istruzione universitaria, (grazie al prezioso contributo dell’Università di Pisa e nello specifico del dipartimento di Farmacia che ha abbracciato con entusiasmo il progetto proposto grazie alla sensibilità ed alla competenza del prof. Macchia) e mondo del lavoro (farmacie) creando un percorso che permetterà ai giovani dei propri territori di crescere e formarsi, diventando i farmacisti del futuro i quali potranno essere, se lo vorranno, nuovi importanti attori di un percorso di crescita professionale nella realtà farmaceutiche di Farm@rete – e conclude -. Insomma un percorso di crescita che vede i Comuni del comprensorio del cuoio, tramite Farm@rete, attori di uno sviluppo culturale e professionale in grado di sviluppare istruzione, formazione, crescita professionale e opportunità lavorative; un motivo in più per capire l’importanza delle farmacie pubbliche e la valenza socio economica che le stesse rivestono per i singoli Comuni”.

"Con l’istituzione di questa borsa di studio, dedicata agli studenti immatricolati al nostro corso di laurea magistrale a ciclo unico in Farmacia - ha dichiarato il prorettore vicario dell'Università di Pisa, Carlo Petronio - Farm@Rete ci offre un sostegno importante al nostro impegno in difesa del diritto all’accesso agli studi universitari. Diritto fondamentale per il futuro delle nuove generazioni e del nostro Paese e da sempre al centro delle politiche dell’Università di Pisa che anche in questi lunghi mesi di pandemia non ha mancato di varare misure a sostegno degli studenti in difficoltà".

“Quando il dottor Giglioli mi ha parlato di questa bellissima iniziativa ho subito accettato con entusiasmo la sua proposta di esserne il coordinatore nonché il referente per l'Università di Pisa dal momento che rappresenta uno di quei casi concreti in cui le istituzioni ed il mondo del lavoro si incontrano e fanno squadra per valorizzare i nostri giovani e le loro professionalità future – dichiara il professor Marco Macchia -. Il valore di questa importante iniziativa risiede proprio nelle sue finalità dal momento che Farm@rete andrà a finanziare l'intero percorso di studi di studenti meritevoli del corso di laurea Magistrale a ciclo unico in Farmacia, e quindi darà particolare valore proprio al percorso formativo che è fondante per la futura attività nella professione di farmacista. Tutto questo anche alla luce del fatto che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede la riforma delle lauree abilitanti al fine di semplificare e velocizzare l'inserimento dei laureati nel mondo del lavoro - e conclude -. Gli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Farmacia che fruiranno negli anni di questa opportunità, potranno poi interagire e confrontarsi in concreto con la realtà delle Farmacie Comunali della Farm@rete ed iniziare fin da subito ad avere un collegamento diretto con il mondo della professione di farmacista”.

“Come Regione Toscana da anni nel panorama nazionale siamo un’eccellenza sul fronte del diritto allo studio e questo ci riempie di orgoglio - ha affermato nel suo intervento l’assessora regionale all’Istruzione e Università Alessandra Nardini -. Abbiamo sempre cercato di sostenere chi veniva da famiglie con minori possibilità economiche per consentirgli proseguire il proprio percorso di studi. Il diritto allo studio non solo è un diritto sancito dalla nostra Costituzione, ma è per noi una priorità, perchè come Toscana vogliamo continuare a scommettere sulle giovani generazioni. Allo stesso tempo crediamo sia urgente e necessario stabilire una più stretta connessione con il mondo del lavoro, con le esigenze delle realtà territorio. Per questo sono ancora più convinta che questo progetto che lega merito e territorio sia virtuoso e voglio per questo ringraziare le amministrazioni comunali, la rete di farmacie coinvolte, l'Università di Pisa con la Facoltà di Farmacia – e conclude -. La firma di oggi è un investimento, questo territorio sceglie in maniera sinergica e condivisa di scommettere sulle proprie ragazze e sui propri ragazzi. È una scelta per cui esprimo il mio apprezzamento e il mio ringraziamento”.

“Tra gli obiettivi del progetto Farm@rete c’era quello di stabilire un rapporto sinergico tra le farmacie comunali dei territori per consentire non solo una maggiore efficienza sul piano economico delle singole strutture ma, sopratutto, la definizione condivisa di servizi e progetti che vanno a vantaggio di tutti i cittadini, in questo caso della fascia più giovane – dichiarano i sindaci -. Con questa borsa di studio vogliamo investire nella formazione e dare un’opportunità ai farmacisci del domani, e lo vogliamo fare in un momento, come quello pandemico che ancora non si è concluso, in cui ci siamo resi sempre più conto dell’importanza di questo servizio nel supporto al comparto sanitario. Fare rete è un’opportunità che abbiamo colto già da qualche anno e che adesso sta dando i propri frutti – e concludono -. Ringraziamo l’Università di Pisa per aver accolto con entusiamo questa proposta, il coordinatore di Farm@rete per l’impegno profuso in questo progetto e tutto il personale impiegato nelle nostre farmacie comunali per il grande lavoro che stanno svolgendo nella lotta al Covid”.
(Fonte: Ufficio stampa Farm@rete).

benedetta mennucci

C’è anche una professoressa dell’Università di Pisa tra le “Inspiring Fifty” italiane 2021, le 50 donne più influenti nel campo STEM in Italia: si tratta di Benedetta Mennucci, professoressa ordinaria di Chimica Fisica al Dipartimento di Chimica e Chimica industriale, a capo del gruppo di ricerca MoLECoLab

La professoressa Mennucci negli ultimi dieci anni è stata presidente della Scuola di dottorato in Chimica e Scienza dei Materiali dell’Università di Pisa e presidente della Divisione di Chimica Teorica e Computazionale della Società Chimica Italiana. Il suo principale interesse di ricerca è lo sviluppo di nuovi modelli teorici, la loro implementazione in codici di calcolo altamente performanti e la loro applicazione a processi chimici e biologici. Per due volte è stata insignita dell'European Research Council (ERC) Grant per progetti di ricerca che sviluppano nuove tecniche computazionali per studiare i processi di raccolta della luce in sistemi naturali e artificiali (ERC-2011-StG EnLight) e la funzione biologica delle proteine fotorecettrici (ERC-2017-AdG LIFETimeS).

La selezione delle “Inspiring Fifty” avviene nell’ambito di una iniziativa europea lanciata in Olanda nel 2015 dalle imprenditrici digitali Janneke Niessen e Joelle Frjters per contribuire alla diversità di genere nel mondo della tecnologia. Il loro motto è “If she can see it, she can be it”, rivolto principalmente alle bambine e le ragazze che non hanno ancora chiara la percezione che le carriere STEM sono alla loro portata.

Nella lista italiana ci sono anche altre donne laureate all’Università di Pisa: Anna Grassellino, laureata in Ingegneria elettronica, oggi direttrice del “National Quantum Information Science Superconducting Quantum Materials and Systems Center” al FermiLab di Chicago, Barbara Mazzolai, laureata in Biologia, oggi Associate Director per la robotica dell'Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, Lisa Barsotti, laureata in Fisica e oggi ricercatrice al MIT di Boston, e Luigia Carlucci Aiello, laureata in Matematica all’Università di Pisa e allieva della Scuola Normale Superiore, a lungo professoressa ordinaria di Informatica alla Sapienza di Roma.

Tra il 28 settembre e il 14 ottobre si svolgerà l'edizione 2021 del Festival dello sviluppo sostenibile, organizzato da ASVIS per sensibilizzare e mobilitare la società sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale, diffondere la cultura della sostenibilità e realizzare un cambiamento culturale e politico che consenta all’Italia di attuare l'Agenda 2030 delle Nazioni Unite e centrare i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs). 

asvis1.jpg

Entro il 24 settembre tutto il personale UniPi può registrare a questo link (anche in modo provvisorio riservandosi di perfezionare successivamente la descrizione dell'evento) gli eventi nel rispetto delle linee guida previste e ottenere cosi visibilità nel calendario del Festival gestito da ASVIS. 

I promotori degli eventi sono inoltre pregati di far pervenire gli estremi degli eventi (titolo, data, sede dell'evento e dipartimento o centro di afferenza), all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. in modo che possa essere predisposto il calendario degli eventi organizzati nell'ambito del Festival dello sviluppo sostenibile dal nostro Ateneo e sia data visibilità agli eventi nel nostro sito web istituzionale. 

Tra il 28 settembre e il 14 ottobre si svolgerà l'edizione 2021 del Festival dello sviluppo sostenibile organizzato da ASVIS per sensibilizzare e mobilitare la società sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale e diffondere la cultura della sostenibilità e realizzare un cambiamento culturale e politico che consenta all’Italia di attuare l'Agenda 2030 delle Nazioni Unite e centrare i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs). 

asvis1.jpg

Entro il 24 settembre tutto il personale UniPi può registrare a questo link (anche in modo provvisorio riservandosi di perfezionare successivamente la descrizione dell'evento) gli eventi nel rispetto delle linee guida previste e ottenere cosi visibilità nel calendario del Festival gestito da ASVIS. 

I promotori degli eventi sono inoltre pregati di far pervenire gli estremi degli eventi (titolo, data, sede dell'evento e dipartimento o centro di afferenza), all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. in modo che possa essere predisposto il calendario degli eventi organizzati nell'ambito del Festival dello sviluppo sostenibile dal nostro Ateneo e sia data visibilità agli eventi nel nostro sito web istituzionale. 

Si è conclusa la seconda edizione della summer school dell’Università di Pisa su “Consciousness and Cognition” (https://www.unipi.it/index.php/humanities/item/16643-consciousness-cognition) diretta dal professor Bruno Neri del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, organizzata in collaborazione con l’Istituto Lama Tzong Khapa (ILTK) e con l’Associazione Frontiers of Mind. La scuola ha usufruito di un significativo contributo da parte dell’Unione Buddista Italiana sotto forma di borse di studio destinate agli studenti provenienti da paesi a basso reddito pro capite. 

Nonostante il riacutizzarsi dei problemi sanitari dovuti al Covid, 30 studenti (19 in presenza e 11 a distanza), provenienti da 18 nazioni e quattro continenti, hanno partecipato alla scuola che si è svolta dal 28 agosto al 5 settembre. L’evento ha goduto della impareggiabile cornice dell’ILTK, che ha messo a disposizione una tensostruttura appositamente attrezzata all’interno del parco di sua proprietà. In tal modo gli studenti hanno potuto usufruire anche di un programma integrativo con sessioni di meditazione e yoga guidate, offerto dall’Istituto. 

Parola chiave la multidisciplinarità che ha richiesto il coinvolgimento di ben 16 docenti, interni ed esterni all’Ateneo, con esperienze specifiche che spaziano dalla filosofia alla meccanica quantistica, dalla psicologia/psicanalisi alle neuroscienze, all’intelligenza artificiale, alla biosemiotica, alle tecniche diagnostiche, agli stati non ordinari di coscienza indotti con l’uso di sostanze psicoattive, l’ipnosi, le pratiche contemplative.

 Copia di Foto interno

Uno degli obiettivi a cui il progetto è improntato è quello di proporre anche visioni alternative a quella riduzionista imperante nel campo delle neuroscienze, in modo da fornire agli studenti, su un problema che è, di fatto, ancora completamente aperto, gli strumenti per porsi le giuste domande, piuttosto che una serie di risposte preconfezionate.

Questo sito utilizza solo cookie tecnici, propri e di terze parti, per il corretto funzionamento delle pagine web e per il miglioramento dei servizi. Se vuoi saperne di più, consulta l'informativa