Elezione del Rettore dell'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo per il sessennio accademico 2020/2021 - 2025/2026.
Si comunica che con Decreto del Decano del Corpo Accademico n. 316/2020 del 31 luglio 2020 sono state indette le votazioni per l'elezione del Rettore dell'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo per il sessennio accademico 2020/2021 - 2025/2026 (1° novembre 2020 - 31 ottobre 2026).
Si informa, altresì, che il suddetto Decreto è pubblicato all'Albo Ufficiale dell'Ateneo dal 31 luglio al 10 ottobre 2020 con repertorio n. 255/2020 ed è consultabile sul sito web dell'Ateneo all'indirizzo https://www.uniurb.it/elezioni-rettore, dove sono reperibili tutti i documenti e le informazioni necessarie.
Iincarico di lavoro autonomo nella forma di collaborazione professionale avente ad oggetto “Gestione dell’attività di Comunicazione del Centro di Ricerca “E Piaggio”
Incarichi per 2 medici veterinari liberi professionisti esperti negli ambiti dell’ortopedia clinica e della chirurgia
Bando Borsa di Ricerca “Studio della stereochimica di oligonucletoidi sintetici”- 6 mesi
Ateneo in lutto per la scomparsa del professor Emo Chiellini
Nella mattinata di venerdì 21 agosto è scomparso Emo Chiellini, già ordinario di Fondamenti chimici delle tecnologie dell’Università di Pisa, in pensione dal 2010.
Emo Chiellini si laurea in Chimica nel 1963 presso l’Università di Pisa. Dal 1963 al 1972 è ricercatore presso il Laboratorio di Chimica organica industriale dell’Università di Pisa. Dal 1972 al 1980 è assistente di Chimica macromolecolare e di Chimica degli idrocarburi naturali e derivati presso l’Istituto di Chimica Organica Industriale dell’Università di Pisa. Nel 1973 “Senior Felloship” presso il Dipartimento di Chimica Inorganica, Fisica e Industriale dell’Università di Liverpool.
È stato “Visiting Scientist” nel 1974 in URSS nelle Università di Mosca, Leningrado e Novosibirsk e dal 1978 al 1979 presso il Dipartimento di Ingegneria Chimica dell’Università del Massachusetts. Nel 1980 è stato nominato Straordinario e quindi Ordinario di Chimica alla Facoltà di Ingegneria dell'Università di Pisa, ottenendo la cattedra di Fondamenti Chimici delle Tecnologie, dove ha insegnato fino al 2010. Dal 1984 al 1986 è stato Presidente del Comitato AIM per la ricerca nel Campo della Chimica dei Polimeri; è stato membro della Società Italiana di Chimica, dell’Associazione Italiana di Chimica Macromolecolare; dell'American Chemical Society Polymer Division e Division Polymer Material Science e Engineering.
Nel 1986 e 1987 ha tenuto corsi presso l’Università Nazionale della Somalia e Mogadiscio e presso il Dipartimento di Chimica Industriale dell’Università di Nagasaki.
Il professor Chiellini ha avuto responsabilità di numerosi progetti di ricerca industriale, in Italia e all’estero. I suoi interessi scientifici in chimica macromolecolare hanno riguardato i polimeri bioattivi di interesse biomedico e farmaceutico, i materiali polimerici biodegradabili per applicazioni ambientali, e i cristalli liquidi. È stato autore di oltre 500 pubblicazioni e contitolare di 35 brevetti. Ha tenuto oltre 300 conferenze su invito. E' stato editore di vari libri (20) e membro del comitato di redazione di J. Bioact. Compat. Polym., Polym. Degr. Stab., and J. Polym. Environ. and J. Polym. Res., J. Appl. Biomat. & Biomech, Biomacromolecules, Macromolecules, J. Mater. Chem., React. Polym, Korean Polym. J., and J. Macromol Res. È stato inoltre membro eletto per il settore della Chimica Industriale nel Comitato di Consulenza del CUN, Presidente della Società Internazionale dei Cristalli Liquidi, Membro del Consiglio Scientifico di due Istituti CNR. Ha organizzato numerosi convegni e conferenze internazionali incluso una Gordon Research Conference su Polimeri Biodegradabili, un ACS-Divisione Polimeri su "Polimeri Bioattivi" e un ACS - Divisione Cellulosa e Materiali Rinnovabili su "Relazione Proprietà/Struttura di Polisaccaridi”. È stato responsabile scientifico di progetti di ricerca industriale e di progetti europei. Membro del Consiglio Scientifico del Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali (INSTM) dalla sua costituzione nel 1994 ed è stato Presidente del Corso di Dottorato in Biomateriali consorziato tra l'Università di Bologna, Milano, Siena e Pisa.
Emo Chiellini è stato fondatore e direttore del Laboratorio Interdisciplinare di Materiali Polimerici Bioattivi per Applicazioni Biomediche ed Ambientali in cui hanno operato ricercatori con curriculum formativo in Scienza e Tecnologia del Materiali, Chimica Organica, Ingegneria Chimica, Scienza dei Materiali, Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, Biologia Cellulare, Microbiologia e Chimica Ambientale. La sua attività scientifica si è concentrata sulla chimica molecolare, la chimica organica di polimeri sintetici, polimerizzazione stereospecifica, studio delle proprietà delle conformazioni in soluzione dei polimeri, i polimeri per applicazioni biomediche, farmaceutiche e ambientali, polimeri liquido-cristallini. Per più di una decade ha contribuito all'iniziativa dell'Unido (Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale) per la promozione dello sviluppo sostenibile in Paesi sottosviluppati.
Nel 2018 è stato insignito, a Ferrara, del prestigioso "Premio Natta" per la Chimica, una sorta di Nobel italiano che è stato assegnato negli anni a illustri scienziati di fama internazionale. Il riconoscimento è arrivato per «il suo fondamentale contributo dato allo sviluppo della scienza e tecnologia dei materiali polimerici, polimeri biodegradabili» e per le loro numerose applicazioni nel settore biomedico, farmaceutico e ambientale.
Attualmente ricopriva la carica di presidente del Laboratorio materiali polimerici ecocompatibili (Lmpe), azienda operante nel settore dell’economia circolare presso il parco scientifico di Segromigno in Monte (LU).
Generazioni di chimici e ingegneri lo ricordano come docente di straordinaria capacità didattica e chiarezza; e i colleghi, come infaticabile ed entusiasta promotore di innovazione tecnologica nel campo dei materiali polimerici biaoattivi ed ecosostenibili.
Maurizia Seggiani
Professore ordinario di Fondamenti chimici delle tecnologie
Dottoranda dell'Università di Pisa vince Bando Ricerca del Ministero della Salute
Virginia Mamone (foto a destra), classe 1989 e al terzo anno di dottorato al Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione (DII) dell’Università di Pisa, ha ottenuto un finanziamento dal Ministero della Salute piazzandosi quinta su 38 progetti finanziati e 256 presentati.
Il suo progetto, POLARS – HMP (POlarized Light Augmented Reality in Surgery - Head Mounted Projector), punta a creare il primo dispositivo di realtà aumentata per la chirurgia basato sulla proiezione. Indossabile dal chirurgo sulla testa, POLARS proietta direttamente sulla pelle del paziente le informazioni essenziali per l’operazione, in modo che il medico le possa visualizzare a occhio nudo e senza bisogno di visori.
“In questo modo - spiega Virginia Mamone - POLARS supera gli inconvenienti dei navigatori chirurgici classici, che invece visualizzano queste informazioni su un monitor, con il rischio di interpretazioni errate o di perdita di attenzione e focus da parte del medico, che deve spostare lo sguardo dal paziente. Inoltre, per molte tipologie d’intervento, è una potenziale alternativa ai visori indossabili per la Realtà Aumentata che stanno riscuotendo molto interesse per questo tipo di applicazioni ma che forniscono un limitato campo visivo e introducono problematiche percettive come il conflitto di messa a fuoco tra reale e virtuale. Il dispositivo può guidare il chirurgo in modo molto naturale e intuitivo nelle fasi cruciali di procedure complesse, come craniotomie, biopsie o resezione dei tumori, mostrando le regioni di interesse o sensibili, i punti di ingresso e il punto da raggiungere”.
Virginia Mamone si è laureata in Ingegneria Biomedica all’Università di Pisa nel 2016. Nel 2017, il suo lavoro di tesi ha vinto il premio Springer per il miglior articolo scientifico nella categoria giovani ricercatori alla conferenza internazionale Augmented Virtual Reality. Nel corso del dottorato la sua ricerca si è focalizzata sui metodi e gli strumenti per assistere il chirurgo durante gli interventi, per minimizzarne l’invasività e massimizzare precisione e sicurezza.
Il lavoro di Virginia si colloca nell’ambito della ricerca sui dispositivi di Realtà Aumentata in supporto alla chirurgia condotto dal team di ingegneri del DII coordinato da Vincenzo Ferrari presso il Centro di Ricerca EndoCAS dell’Università di Pisa.
Il progetto POLARS rappresenta un ampliamento del lavoro svolto durante il dottorato, ed è stato presentato al ministero tramite l’Azienda Ospedaliera-Universitaria Pisana.
Dottoranda dell'Università di Pisa vince il Bando Ricerca del Ministero della Salute
Virginia Mamone, classe 1989 e al terzo anno di dottorato al Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa, ha ottenuto un finanziamento dal Ministero della Salute piazzandosi quinta su 38 progetti finanziati e 256 presentati.
Il suo progetto, POLARS – HMP (POlarized Light Augmented Reality in Surgery - Head Mounted Projector), punta a creare il primo dispositivo di realtà aumentata per la chirurgia basato sulla proiezione. Indossabile dal chirurgo sulla testa, POLARS proietta direttamente sulla pelle del paziente le informazioni essenziali per l’operazione, in modo che il medico le possa visualizzare a occhio nudo e senza bisogno di visori.
“In questo modo - spiega Virginia Mamone - POLARS supera gli inconvenienti dei navigatori chirurgici classici, che invece visualizzano queste informazioni su un monitor, con il rischio di interpretazioni errate o di perdita di attenzione e focus da parte del medico, che deve spostare lo sguardo dal paziente. Inoltre, per molte tipologie d’intervento, è una potenziale alternativa ai visori indossabili per la Realtà Aumentata che stanno riscuotendo molto interesse per questo tipo di applicazioni ma che forniscono un limitato campo visivo e introducono problematiche percettive come il conflitto di messa a fuoco tra reale e virtuale. Il dispositivo può guidare il chirurgo in modo molto naturale e intuitivo nelle fasi cruciali di procedure complesse, come craniotomie, biopsie o resezione dei tumori, mostrando le regioni di interesse o sensibili, i punti di ingresso e il punto da raggiungere”.
Virginia Mamone si è laureata in Ingegneria Biomedica all’Università di Pisa nel 2016. Nel 2017, il suo lavoro di tesi ha vinto il premio Springer per il miglior articolo scientifico nella categoria giovani ricercatori alla conferenza internazionale Augmented Virtual Reality. Nel corso del dottorato la sua ricerca si è focalizzata sui metodi e gli strumenti per assistere il chirurgo durante gli interventi, per minimizzarne l’invasività e massimizzare precisione e sicurezza.
Il lavoro di Virginia si colloca nell’ambito della ricerca sui dispositivi di Realtà Aumentata in supporto alla chirurgia condotto dal team di ingegneri del DII coordinato da Vincenzo Ferrari presso il Centro di Ricerca EndoCAS dell’Università di Pisa.
Il progetto POLARS rappresenta un ampliamento del lavoro svolto durante il dottorato, ed è stato presentato al ministero tramite l’Azienda Ospedaliera-Universitaria Pisana.
Dal 24 agosto tornano disponibili quattro aree studio all'aria aperta
A partire da lunedì 24 agosto l'Università di Pisa torna ad accogliere i suoi studenti, mettendo a disposizione quattro aree studio all'aria aperta adiacenti a quelle "tradizionali", attualmente chiuse a causa dell'emergenza Covid-19. Complessivamente i posti a disposizione sono 240, accessibili dalle ore 9 alle ore 19.30 su prenotazione attraverso la pagina agende.unipi.it, in modo da garantire il rispetto delle norme di distanziamento sociale e la sicurezza dei frequentatori.
Le quattro aree studio sono:
- il giardino della Sala Studio Pacinotti, in Via Buonarroti, 100 postazioni, prenotazioni su: https://agende.unipi.it/paw-ale-fqv
- i giardini del Palazzo Carità-Salesiani, 60 postazioni, prenotazioni su: https://agende.unipi.it/aju-ybp-xdd
- la sede pisana del Dipartimento di Scienze Veterinarie con ingresso da Via Agnelli, 40 postazioni, prenotazioni su: https://agende.unipi.it/krp-lrn-gbp
- il Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale, dove ci sarà spazio anche nei chiostri interni, 40 postazioni, prenotazioni su: https://agende.unipi.it/amx-vhj-ayg
Le aree dedicate allo studio sono attrezzate con tavoli, sedie, ombrelloni e servizi igienici, e sono dotate di distributori di bevande e generi alimentari vari. Gli ingressi saranno vigilati dal servizio di portierato dell'Ateneo, che controllerà l'effettiva prenotazione e segnalerà le eventuali situazioni di abuso o di mancato rispetto delle norme anti-contagio.
"Credo che l'apertura di questi spazi rappresenti un passo importante verso quella normalità fatta di studio, socialità e confronto che rende tanto preziosa l'esperienza universitaria qui a Pisa", ha commentato il Rettore Paolo Mancarella.
Esami di profitto “in presenza” dal 1° settembre 2020 - Aggiornamento
In vista della possibilità di svolgere, a partire dal 1° settembre 2020, gli esami di profitto "in presenza", si ricorda che è comunque obbligatorio garantire anche la possibilità di sostenere i medesimi esami "a distanza" agli studenti con disabilità che ne facciano semplice richiesta e agli studenti che presentino certificazione medica attestante la "fragilità" propria o di membri del proprio nucleo familiare convivente, oppure una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, ai sensi dell'art. 47 DPR n. 445/2000 (il cui fac-simile è già disponibile qui in formato.docx e in formato.pdf), attestante l'impossibilità di raggiungere la sede per motivi legati all'emergenza epidemiologica, cioè in caso di situazioni che vietino o, anche di fatto, rendano difficoltoso viaggiare come, in via esemplificativa, residenza o domicilio fuori regione o esposizione a rischio biologico per l'utilizzo di mezzi pubblici.
Lo studente che voglia avvalersi della possibilità di effettuare la prova da remoto, deve caricare, all'atto dell'iscrizione, un collegamento alla documentazione richiesta come indicato nelle istruzioni pubblicate a questo indirizzo.
Si ricorda altresì che gli esami "in presenza", sia scritti sia orali, devono svolgersi nel rispetto del Protocollo anti-contagio per la Fase 3, in corso di elaborazione da parte degli uffici preposti, in sintonia con quanto già disposto per le prove concorsuali scritte e orali di cui al ‹‹Protocollo di sicurezza anti-contagio sulle misure di contenimento della diffusione del virus Covid-19 per la realizzazione e gestione delle procedure di concorso pubblico "in presenza"››.
26 agosto 2020
University of Pisa in mourning for the death of Professor Carlo Bianchi
On August 4, 2020, Carlo Bianchi, former professor of econometrics at our University passed away
He was born in Carrara on October 29, 1943; he was an alumnus of the Scuola Superiore Sant'Anna and he graduated with high honors and distinction in Economics in 1969.
The scientific experience of Carlo Bianchi originated and consolidated within the econometrics team at the IBM Scientific Center in Pisa, especially in the years at the end of the 1970s and the beginning of the 1980s. From that position, until 1992, he managed to serve the dual purpose of introducing the most advanced econometric topics to an Italian audience and to give seminal contributions in a number of publications (notably, on Econometrica and the Journal of Econometrics).
From those years, date his more relevant articles related to the construction and use of econometric multi-equation models, with special reference to nonlinear models in variables and parameters. When one talks about estimation methods or simulation and model validation, stochastic simulation, decomposition of forecast errors in linear and nonlinear econometric models, one is bound to cross Carlo Bianchi's early contributions. More recently he studied statistical methods in the estimation of financial econometric models, indirect statistical inference, dynamic microsimulation models (construction, simulation, and validation) to be used for the analysis of social policies, and multiple-agent models to explore socio-economic systems dynamics.
During the past 40 years, Carlo Bianchi was an important presence on the academic international scene, participating in prestigious research groups (above all, Project LINK coordinated by the late Nobel laureate Lawrence Klein), contributing to the organization of international conferences. He also collaborated with the Research Unit of the Bank of Italy, between 1988 and 1992 to fine-tune methods and instruments to estimate and validate large-scale econometric models. He was President of the Società Italiana di Econometria-Italian Econometric Association between 2017 and 2018.
His distinguished signature plate was how he managed the CIDE Summer School of Econometrics in Bertinoro: under his supervision, between 1995 and 2015, the School has become a reference point at the international level, to the point that most distinguished scholars in econometrics (among whom many Nobel laureates) came forward to be part of once in a lifetime experience: lecture time was followed by unforgettable evenings animated by Carlo, in which he gave the students access to a backstage where the style of academic life was shown by remarkable examples. Many important books were originated as lecture notes that Carlo asked the instructors to compile especially for the Summer School.
His academic life was spent at the University of Pisa: an associate professor in 1992 and then a full professor of econometrics since 2000 at the Department of Economics, teaching various econometrics courses and coordinating the local Doctoral Program. In Pisa, and beyond, his lectures have formed generations of econometricians and applied economists. To the rigor of his approach to the discipline, Carlo added an ethical tension about how you should behave in life and how interpersonal relationships should be run. He liked the life of a class because his classes went beyond the walls of a classroom. At the end of a lecture, there always was a conversation to be continued. We, students and colleagues are left, next to enormous intellectual debt, with the memory of a passionate scholar and a great Maestro.