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"Il Diritto Giurisprudenziale. Le Corti tra applicazione e creazione del diritto” è il titolo del seminario inaugurale della Scuola di specializzazione per le professioni legali dell’Università di Pisa che si terrà venerdì 14 febbraio alle 15.30, nell’aula magna storica del Palazzo della Sapienza. All’incontro coordinato da Giuseppe Pavich, consigliere presso la Corte di Cassazione interverranno Giovanni Canzio, già primo Presidente della Corte di Cassazione, e Nicolò Zanon, professore ordinario di diritto costituzionale all’Università di Milano e giudice della Corte costituzionale.
Il tema, che sarà affrontato, risulta di particolare rilievo e attualità. Infatti, a fronte della pluralità degli ordinamenti da cui scaturiscono le regole che ci riguardano e di un legislatore che non sempre riesce a stare dietro alle innovazioni sociali, la giurisprudenza delle diverse Corti ha assunto una particolare centralità. Basti pensare alla nota vicenda Cappato e alle prospettive che questa apre per il futuro.

Una delegazione della Rolls-Royce ha fatto visita all'Università di Pisa per discutere di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico. La delegazione, composta da Michael Dubarry, presidente di Rolls-Royce International (Europa e Nord Africa e presidente del Trust Università di Bordeaux, Francis Kearney, senior vice president Rolls Royce Defence, e da Béatrice Clair, a Governmental and corporate affairs manager, è stata accolta in rettorato dal prorettore all’internazionalizzazione Francesco Marcelloni, insieme al direttore del dipartimento di Ingegneria civile e industriale, Leonardo Tognotti, al coordinatore del progetto ASSETs+, professor Gualtiero Fantoni, e a Filippo Chiarello, WP leader del progetto ASSETs+.

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Nella foto in Sala Mappamondi del rettorato da sinistra a destra: Leonardo Tognotti, Michael Dubarry, Francesco Marcelloni, Francis Kearney, Gualtiero Fantoni, Béatrice Clair, Filippo Chiarello.

Durante l'incontro un focus particolare è stato fatto sulla didattica incentrata sulle nuove tecnologie per il mondo aerospace, nel quale l'Ateneo pisano è particolarmente attivo. Particolare attenzione è stata prestata al progetto ASSETs+, Strategic Skill Alliance Erasmus+, progetto finalizzato a supportare lo sviluppo di skill tradizionali e digitali per il mondo della difesa. La visita della delegazione di Rolls-Royce dimostra inoltre la forte collaborazione con l’Università di Bordeaux, partner di progetto e università con cui sono attive attività di ricerca congiunta e mobilità di alcuni dei nostri migliori studenti.

La delegazione ha visitato poi l’aggregatore tecnologico GATE dove la vicesindaco Raffaella Bonsangue e Riccardo Apreda hanno illustrato il concetto di aggregatore come esempio virtuoso di partnership pubblico privata del territorio. L’amministrazione comunale (la vicensindaco Bonsangue, l’assessore Latrofa, l’assessore Pesciatini e Andrea Bottone) ha espresso l’invito a Rolls-Royce e all’Università di Bordeaux di co-progettare iniziative rivolte ai giovani talenti (come ad esempio il premio “USAIRE student award” da realizzare a Pisa.

La visita si è conclusa al Centro Enrico Piaggio dove il professor Antonio Bicchi e la professoressa Lucia Pallottino, insieme al team di ricerca del centro (Manuel Catalano, Grazia Fantechi e Danillo Caporale), hanno presentato varie applicazioni robotiche e cobotiche. I visitatori sono rimasti entusiasti dall’interazione diretta con EGO, dalle applicazioni di telemanipolazione e dalle dimostrazioni che ricreano scenari industriali.




"Parole ribelli. Storia di una frattura generazionale (1950-1960)" è il titolo dell’ultimo libro di Alessandro Volpi, docente di Storia Contemporanea all’Università di Pisa. L’appuntamento è per venerdì 14 febbraio alle 17 alla Libreria Pellegrini (Pisa, via Curtatone Montanara, 5) con l’autore e i professori dell’Ateneo pisano Arturo Marzano e Andrea Salvini.
Il saggio affronta la “ribellione senza causa” dei giovani italiani degli anni Cinquanta quando gli adolescenti diventarono, per la prima volta, protagonisti della scena sociale. Nacquero così la musica, la stampa, la letteratura, i fumetti, l’arte, tutto per i giovani. I simboli di questa ribellione furono i grandi attori americani del disagio giovanile, come Marlon Brando, James Dean, Elvis Presley, tutti vissuti dai giovani italiani in un’ottica di immedesimazione, senza una reale conoscenza dei fenomeni culturali che li avevano generati. Secondo Volpi, i ribelli degli anni Cinquanta nel loro edonismo, nella loro protesta senza giusta causa, nel loro consumismo esasperato e persino nella loro violenza senza senso, non anticipano in alcun modo le rivolte degli anni Sessanta, in cui la prospettiva comunitaria era prevalente su qualsiasi istanza individuale.

Il matematico Enrico Bombieri, già professore dell’Università di Pisa e della Scuola Normale Superiore, è stato insignito del Premio Crafoord 2020. Conferito a studiosi delle discipline scientifiche non comprese nei Nobel (matematica, scienze biologiche, astronomia, geologia), il Premio è stato istituito da Anna Greta e Holger Crafoord nel 1980 e viene dato annualmente dalla Royal Swedish Academy of Sciences, l’Accademia reale svedese delle scienze le cui commissioni si occupano anche dell’assegnazione dei Nobel della Fisica e della Chimica.

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Nella foto il professor Enrico Bombieri nel 2000 alla cerimonia di conferimento del dottorato honoris causa in Matematica da parte dell'Università di Pisa.

Oltre ad Enrico Bombieri, il premio Crafoord 2020 è andato anche ad Eugene Parker, l’astronomo statunitense cui si deve la scoperta del “ vento solare”. Il premio vale sei milioni di corone svedesi (circa 570mila euro) ed è assegnato in collaborazione con la Crafoord Foundation di Lund.

Medaglia Fields nel 1974 (e fino al 2018 unico italiano ad aggiudicarsela), Bombieri si è distinto nei più svariati campi, dalla teoria dei numeri alla geometria algebrica, passando per la teoria dei gruppi finiti e per l’analisi matematica. È Emeritus Professor all’Institute for Advanced Study di Princeton. Dal 1974 al 1977 è stato professore alla Scuola Normale, e in precedenza dell’Università di Pisa.

"È stata una grossa sorpresa - ha commentato il matematico italiano, nato a Milano nel 1940-. Ho già ricevuto alcuni premi, ma sono particolarmente soddisfatto di questo a causa della mia connessione con i matematici svedesi ", ha commentato sull'apprendimento del premio.

Il Premio sarà conferito a Stoccolma il prossimo 15 maggio alla presenza del Re e della Regina di Svezia.

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