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Comunicati stampa

Venerdì 30 giugno presso il Giardino Scotto avrà luogo il primo appuntamento dell'edizione 2023 del Pisa Folk Festival
Alle ore 21.00 avrà luogo il concerto del gruppo Yaraka, nato nel 2015 e che da allora promuove la propria musica come elemento di incontro e di fusione tra la cultura africana e quella del Sud Italia.
Alle ore 22.00 avrà luogo un concerto corale di musica e balli popolari del Salento; ospiti d'eccezione Antonio Castrignanò e Ninfa Giannuzzi.

Domenica 2 luglio 2023, alle ore 18.30 presso la Chiostra del Palazzo La Carovana avrà luogo il workshop dal titolo "Tradizioni ed emozioni".  
Ilaria Gasperi e Sandro Amerighi introdurranno i partecipanti a un tema ricorrente nel nostro contesto socio-culturale attuale, quello del viaggio e del cambiamento, dell'arrivo in città e delle dinamiche e degli effetti che si scatenano da questo incontro: tra la nostra vita nella nostra terra di origine e tra quella che incontriamo nelle grandi città.

Per entrambi gli eventi l'ingresso è gratuito. Si tratta di attività autogestite svolte con il contributo finanziario dell'Università di Pisa.

Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">

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Venerdì 14 luglio, presso l’aula A0 del il Polo didattico “Le Piagge” dell’Università di Pisa (via Matteotti 11, Pisa), si svolgerà un incontro di orientamento dedicato alla presentazione delle modalità di accesso (concorso di ammissione) alla laurea triennale in Scienze del Servizio Sociale (L 39).

L’incontro è aperto a tutti e sarà dedicato in modo particolare alle studentesse e agli studenti che intendono iscriversi al Corso di Laurea.

Il Presidente del corso di laurea, prof. Antonio Aiello, illustrerà nel dettaglio la struttura dello specifico “concorso di ammissione”, che prevede anche il superamento del test TOLC-SU. Durante l’incontro, verranno inoltre fornite utili informazioni sulle scadenze da rispettare per arrivare all’immatricolazione a settembre.

Sarà inoltre previsto un ampio spazio dedicato a domande da parte di tutte e tutti gli intervenuti per chiarire, per esempio, ogni possibile dubbio sui passi necessari e da compiere per l’immatricolazione, prima dell’avvio dei corsi e del semestre.

È preferibile iscriversi all’evento, inviando un messaggio all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Per ulteriori informazioni visita il sito

post PBTA 01 copyPisa Book Festival and the Department of Philology, Literature and Linguistics of Pisa University announce the three finalists of the third edition of the Pisa Book Translation Award:

  • Ciaran Carson, Tè al trifoglio, transl. by Eleonora Ottaviani, Del Vecchio Editore, 2022 (English edition, Shamrock Tea,  2001)
  • Sharon Dodua Otoo, Una stanza per Ada, transl. by Fabio Cremonesi, NN editore, 2022 (German edition, Adas Raum, 2021)
  • Marie-Hélène Lafon, Storia del figlio, transl. by Antonella Conti, Fazi editore, 2022 (French edition, Histoire du fils, 2020)

The winner will be announced during the award ceremony on Friday the 29th of September 2023, during the 21st edition of Pisa Book Festival, the independent publishing fair, scheduled from Thursday 28th September to Sunday 1st October 2023.

In the same context, a Distinguished Career Prize will be awarded to Renata Colorni. Winner of several prestigious prizes for literary translation (Monselice Prize 1991, Grinzane Cavour Prize 1995, Feltrinelli Prize 2007), Renata Colorni has significantly contributed to the knowledge of seminal texts of 20th-century literature in German, thanks to her Italian translations of, among others, Freud, Schnitzler, Th. Mann, Canetti, Dürrenmatt and Bernhard.  

The Pisa Book Translation Award is addressed to Italian translations of narrative works published by independent Italian publishers. The prize aims to valorise the translators’ contribution to the dissemination of knowledge and intercultural exchanges.

The third edition has featured the participation of twenty narrative texts – ranging from short story collections to novels and memoirs – translated from seven different languages (Dutch, English,  French, German, Norwegian, Serbian, Spanish) and belonging to European and non-European literary cultures.  

The Prize jury, chaired by Roberta Ferrari, Head of the Department of Philology, Literature and Linguistics, is composed of five more members: Alberto Casadei, Lucia Della Porta, Enrico Di Pastena, Serena Grazzini, Andrea Nuti, all experts in the fields of literature, linguistics and translation.

post PBTA 01La terza edizione del Pisa Book Translation Award, il Premio organizzato dal Pisa Book Festival in collaborazione con il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa, annuncia la terzina dei finalisti selezionata dalla giuria di esperti. I testi finalisti sono: 

  • Ciaran Carson, Tè al trifoglio, traduzione di Eleonora Ottaviani, Del Vecchio Editore, 2022 (ed. originale inglese 2001)  
  • Sharon Dodua Otoo, Una stanza per Ada, traduzione di Fabio Cremonesi, NN editore, 2022 (ed. originale tedesca 2021)
  • Marie-Hélène Lafon, Storia del figlio, traduzione di Antonella Conti, Fazi editore, 2022 (ed. originale francese 2020)

Il vincitore o la vincitrice del Pisa Book Translation Award, decretato/a dalla  giuria di esperti, sarà proclamato/a alla Cerimonia di premiazione di venerdì 29 settembre, all’interno della XXI edizione del Pisa Book Festival, il salone dell’editoria indipendente, in programma da giovedì 28 settembre a domenica 1° ottobre 2023.

Nello stesso contesto, sarà assegnato anche un Premio alla Carriera a Renata Colorni, profonda conoscitrice della lingua tedesca e delle letterature germanofone. Già insignita del Premio Monselice per la traduzione letteraria e scientifica nel 1991, del Premio Grinzane Cavour per la traduzione nel 1995, del Premio Feltrinelli per la traduzione letteraria nel 2007, Renata Colorni ha tradotto, tra gli altri, Freud, Schnitzler, Th. Mann, Canetti, Dürrenmatt e Bernhard, contribuendo in modo essenziale alla conoscenza e alla diffusione in Italia di numerosi testi fondamentali del Novecento letterario europeo.

Il Pisa Book Translation Award, riservato alle case editrici indipendenti italiane, che possono partecipare con un loro titolo di narrativa pubblicato in traduzione italiana nel 2022, ha lo scopo di valorizzare il prezioso contributo dato dalle traduttrici e dai traduttori alla diffusione delle conoscenze e agli scambi culturali tra le nazioni. La terza edizione ha visto la partecipazione di una ventina di testi narrativi, tradotti da sette lingue diverse (francese, inglese, olandese, serbo, spagnolo, tedesco, norvegese) e appartenenti a culture letterarie europee ed extra-europee. Le opere presentano una fenomenologia molto ampia, che spazia dalla raccolta di racconti al romanzo, al memoir.

La giuria del Premio è presieduta da Roberta Ferrari, direttrice del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica, e formata da Alberto Casadei, Lucia Della Porta, Enrico Di Pastena, Serena Grazzini, Andrea Nuti, esperti nel campo della letteratura, della linguistica e della traduzione.

È stata Darya Majidi, CEO di Daxo Group e Presidente di Donne 4.0., la protagonista dell’Aperitivo con gli Alumni che giovedì 22 giugno ha chiuso i Career Days dell’Università di Pisa dedicati al settore dell’Information & Communication Technology. Pioniera e visionaria dell’Information Technology in Italia, Darya Majidi è un’imprenditrice digitale italo-iraniana, esperta in intelligenza artificiale, attivista per i diritti umani e digitali e keynote speaker, e si è laureata in Informatica all’Università di Pisa. L’iniziativa è stata organizzata dal Career Service d’Ateneo in collaborazione con il Polo Comunicazione del CIDIC, nell’ambito delle iniziative di Alumni, la comunità delle laureate e dei laureati dell’Università di Pisa. A introdurre e chiudere l’incontro erano presenti Laura Elisa Marcucci, delegata del rettore per le attività di orientamento, e Marco Macchia, delegato per i rapporti con il territorio.

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Intervistata da Maria Linda Pessolano del Polo comunicazione del CIDIC, l’ospite ha parlato degli anni dell’università, dai primi studi pioneristici sull'Intelligenza artificiale con la professoressa Antonina Starita, ai ricordi di incontri con colleghi e docenti che l'hanno indirizzata e accompagnata nello studio e nella vita. Tra loro anche l’ex rettore Paolo Mancarella – suo controrelatore di tesi – e il professor Paolo Ferragina, suo collega di studi e recentemente vincitore del prestigioso premio internazionale 'ACM Paris Kanellakis Award'. Entrambi erano presenti all’incontro.

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Raccontando lo scopo dell'Associazione Donne 4.0., ha parlato del diritto e del dovere delle donne di oggi all'empowerment digital in ottica di chiusura del digital gender gap. Tra i fattori chiave per lo sviluppo dell'imprenditoria al femminile le 3 C: competenze, cuore e soprattutto il coraggio che oggi spesso manca. Si è inoltre parlato delle differenze tra leadership femminile e maschile, scaturite dai preconcetti culturali in cui cresciamo. Tra i progetti futuri a cui sta lavorando, la Summer School “AI for girls” e la volontà di portare una prospettiva imprenditoriale femminile in ARTES, uno degli otto Centri di Competenza voluti dal Ministero dello Sviluppo Economico per favorire il trasferimento tecnologico tra il mondo della ricerca e il mondo industriale, di cui è recentemente diventata vicepresidente. Rispondendo alle domande del pubblico, Darya ha anche parlato delle sue origini iraniane e del movimento di protesta "Donna, vita, libertà!" nato in seguito alla morte di Mahsa Amini.

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I Career Days dell’Università di Pisa hanno ospitato in Sapienza 24 aziende del settore dell’ICT di dimensioni e caratteristiche diverse: da imprese locali come Apparound e Erre Quadro a realtà internazionali come Stmicroelectronics e Huawei che hanno sedi a Pisa. Ognuna delle aziende presenti ha avuto un proprio stand presso il quale laureati e laureandi hanno potuto chiedere informazioni e fare colloqui conoscitivi per candidarsi a offerte di lavoro per diversi profili. In totale si sono registrate 301 presenze e sono stati effettuati 610 colloqui relativi a 164 offerte di lavoro pubblicate nei giorni prima. Presenti anche uno stand del Career Service, che ha fornito un servizio di CV check e di consulenza prima dei colloqui e di ARTI, Agenzia Regionale Toscana per l'Impiego.

Il Career Service sta già lavorando all’organizzazione dei prossimi Career Days che si terranno il 19 e 21 settembre e saranno dedicati all’industria manifatturiera e a banca/finanza e GDO.

Si terrà a Pisa nel 2024 e si concentrerà sui cambiamenti in corso nella formazione degli operatori delle professioni legali, il primo convegno del Centro sino-italiano di studi sull’ordinamento giudiziario istituito all'interno del Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Pisa nel novembre del 2020.

È questa una delle decisioni prese nell'incontro che si è tenuto ieri in Rettorato alla presenza del decano della Law School dell'Università Tongji di Shanghai, Jiang Huiling, della referente scientifica del Centro, Chen Jielei, e dei professori Aldo Petrucci, Prorettore per le Politiche del Personale, Francesco Dal Canto, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, e Angioletta Sperti, Coordinatrice di Area per l'Internazionalizzazione del medesimo Dipartimento.

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Da sinistra:  Angioletta Sperti, Aldo Petrucci, Jiang Huiling, Chen Jielei e Francesco Dal Canto


Nella stessa riunione, svoltasi nella Sala dei Mappamondi del Palazzo alla Giornata, è stato avviato anche un primo confronto sullo scambio di docenti e studenti tra l'Ateneo pisano e quello cinese.

L'incontro di ieri è stato il primo, in presenza, dopo la Pandemia e segna la piena ripartenza delle attività previste dal Memorandum of Understanding che il Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Pisa e la Law School dell'Università Tongji hanno siglato il 29 dicembre del 2020 con l'obiettivo di stabilire una relazione istituzionale ancor più forte tra i due Atenei.

È stata annunciata lunedì 26 giugno, nel corso dell’evento Converging Skills in corso all’Università di Pisa, la nascita di Start Attractor: un punto di incontro tra ricerca e industria che vuol fare dell’ateneo pisano un motore di sviluppo per il territorio locale e nazionale. Start Attractor non sarà un semplice incubatore di Start Up, ha spiegato il rettore Riccardo Zucchi alla platea di imprenditori e finanziatori, di ricercatori e startupper, in apertura dell’incontro a Palazzo della Sapienza dell’Università di Pisa. “Sarà piuttosto un punto di accesso per il mondo imprenditoriale a tutto quello che l’Università può offrire loro, agevolando la ricerca, la formazione continua, il reclutamento, il sostegno all’accoglienza di nuove tecnologie”.

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Nella foto, da sinistra: Iannaccone, Zucchi e Priami.

Tutto questo è parte di una strategia più ampia dell’Università di Pisa, la strategia delle quattro E: educare, sperimentare, e poi eseguire e uscire. “Mentre le prime due fasi sono quelle tradizionali dell’università, le ultime due avverranno proprio grazie a Start Attractor”, prosegue il prorettore vicario Giuseppe Iannaccone. “Perché Start Attractor selezionerà le giovani aziende più innovative, ne promuoverà la crescita con azioni di mentoring e di reclutamento, e le porterà a maturazione. Allo stesso tempo, promuoverà il networking con gli investitori e con le grandi aziende e aiuterà queste ultime a innovare”.

Start Attractor sarà anche l’unica struttura di questo tipo, in Italia, ad avere un board di consiglieri internazionali, 4-6 esperti di chiara fama, con il quale saranno valutati e promossi i progetti più promettenti. E non avrà una sede fisica per le aziende, ma fornirà servizi ad alto valore aggiunto sia manageriali, che finanziari che tecnologici. L’idea, precisa Corrado Priami, delegato per la valorizzazione della ricerca e per le nuove iniziative imprenditoriali dell’università, “è di valorizzare le eccellenze dell’area Pisana e al tempo stesso attrarne da ogni parte del mondo promuovendo l’impiego qualificato di giovani talenti e favorendo lo sviluppo di giovani imprese di successo”.

La struttura avrà un costo di gestione stimato in circa un milione di euro all’anno, ma l’obiettivo è di renderla presto autosostenibile in modo da permettere investimenti decrescenti da parte dei partner. La partenza è prevista nel corso del 2024. “Crediamo molto in Start Attractor, – conclude Priami – ma l’università non può fare tutto da sola. Da adesso cerchiamo attivamente partner che credano nel progetto e vogliano incamminarsi per questa strada con noi”.

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L’evento Converging Skills è in corso dal 26 al 29 giugno nel Palazzo della Sapienza dell’Università di Pisa ed è aperto al pubblico: ottanta relatori, tutti nomi di grande rilievo nel mondo delle startup e della finanza, dell’industria e della ricerca scientifica, del trasferimento tecnologico e dell’open innovation.

L’Università di Pisa, grazie all’impegno del suo Centro Linguistico (CLI), ha ottenuto l’accreditamento della Regione come ente autorizzato a svolgere attività di formazione. Unico in Toscana accreditato nella sua interezza, l’Ateneo pisano fa ora parte dell’elenco di università, istituzioni scolastiche e Centri provinciali di istruzione per gli adulti (CPIA) riconosciuti a livello ufficiale.

Questo attestato permetterà all’Università di partecipare e presentare progetti per accedere ai finanziamenti del Fondo Sociale Europeo 2020-2027 o ad altre risorse pubbliche per promuovere attività nel campo della formazione. Come richiesto a livello regionale, poi, una particolare attenzione sarà riservata al tema dell’educazione permanente degli adulti, con l’obiettivo primario di colmare il divario digitale che mette a rischio di esclusione sociale importanti segmenti di popolazione.

“In questo ambito – ha commentato la professoressa Caterina Rizzo (nella foto a lato), delegata per la Formazione continua – l’Università di Pisa intende muoversi sulla scia delle indicazioni regionali, dando priorità agli interventi formativi strettamente collegati alle esigenze di inserimento e reinserimento lavorativo, sia in collaborazione con i centri per l’impiego sia a livello territoriale e a carattere ricorrente. Tali interventi consentiranno l’acquisizione di qualificazioni e/o certificazioni di competenze inserite nei repertori nazionale o regionali. Un’altra linea di intervento riguarderà i dispositivi e le procedure improntate alla semplificazione, sostenibilità e trasparenza degli organismi formativi e delle istituzioni abilitate a realizzare attività formative. L’obiettivo è di garantire l'erogazione di servizi personalizzati di formazione a distanza, rivolti sia all'utenza singola che a organizzazioni pubbliche (enti locali, scuole, università e così via) e private (agenzie formative, associazioni di categoria, ordini professionali)”.

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