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Comunicati stampa

Sede
Dipartimento di Ingegneria dell’Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni

Obiettivi
L'obiettivo del corso è quello di fornire i principi, concetti e terminologia del Commissioning Management of Renewable Power Plants, favorire la conoscenza delle  principali soluzioni tecnologiche per il commissioning e acquisire la capacità di interagire con i fornitori e gli sviluppatori di tecnologia per il disegno e la scelta di applicazioni innovative.
I contenuti formativi del corso riguarderanno:

  1. Project Management - Project Planning
  2. Leadership in safety
  3. Grid analisys
  4. Evaluation of measurement uncertainty
  5. Electrical substation design
  6. Technology overview of Wind Farms
  7. Introduction to PV plants
  8. Networking principles
  9. MV cable design and test
  10. Battery storage systems
  11. Hydrogen power plants
  12. Drone for IR inspections

L’attività didattica sarà articolata in 108 ore di didattica frontale in modalità mista, in presenza presso le strutture di Enel Green Power in Pisa, Via Andrea Pisano e a distanza e si svolgerà nel periodo ottobre 2022 -  giugno 2023. La prova  finale si svolgerà  online nel mese di giugno 2023.
Il Corso di Perfezionamento darà la possibilità di acquisire 9 CFU.

Requisiti di ammissione
Possono presentare domanda di ammissione coloro che sono in possesso della laurea triennale (qualsiasi).
Saranno titoli preferenziali le lauree di tipo scientifico: tale valutazione verrà effettuata solo nel caso che il numero di domande sia superiore al numero massimo degli iscrivibili.

Scadenza domanda di ammissione
23 settembre 2022.

Numero posti disponibili
Il numero massimo dei partecipanti al Corso di Perfezionamento è pari a 40:

  • numero massimo di studenti ordinari: 30
  • numero massimo di uditori: 10

Il Corso di Perfezionamento sarà attivato esclusivamente se, alla scadenza dei termini per la presentazione delle domande, il numero dei partecipanti ordinari sarà pari o superiore a 15.

Costo
Il costo di iscrizione al Corso di Perfezionamento sarà di:

  • studente ordinario: 1.400 euro (millequattrocento/00)
  • studente uditore: 700 euro (settecento/00)

Bando

Informazioni
Prof. Umberto Desideri, Direttore del Corso Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
Dott. Giacomo Petrini Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  

L’Università di Pisa si conferma al vertice in Italia e tra i primi 200 atenei nel mondo nell’Academic Ranking of World Universities (ARWU), la classifica elaborata dalla Shanghai Ranking Consultancy, una delle più accreditate agenzie di rating internazionale per la valutazione di università ed enti di ricerca. Nell’edizione 2022 l’Ateneo pisano si piazza nella fascia tra il 151° e il 200° posto su scala mondiale, subito dopo La Sapienza di Roma (che è tra il 101° e il 150°) e insieme alle Università di Milano e Padova. Tra 201° e 300° seguono poi le Università di Bologna, Napoli “Federico II” e Torino, oltre al Politecnico di Milano.

Sono state oltre 2.500 le università scrutinate complessivamente dall’agenzia asiatica e di queste soltanto 1.000 sono rientrate in classifica, con 46 presenze italiane. Al primo posto mondiale rimane l’Università di Harvard, seguita dalla Stanford University e dal Massachusetts Institute of Technology (MIT). La top ten globale è interamente dominata da atenei degli Stati Uniti, ad eccezione degli inglesi Cambridge, quarto, e Oxford, settimo, con Parigi e Zurigo uniche presenze non anglosassoni tra le prime 20.

Il ranking ARWU è elaborato sulla base di sei indicatori: i premi Nobel e le Medaglie Fields di ex studenti (Alumni) o di ricercatori della singola università (Award), il numero di ricercatori altamente citati affiliati presso l’Ateneo (Hi-Ci), le pubblicazioni su “Nature & Science” (N&S), le pubblicazioni sulle riviste più citate nelle aree tecnico-scientifico e sociale (PUB), più un ulteriore indicatore che rapporta i precedenti cinque parametri allo staff accademico, fornendo una sorta di produttività di pro-capite (PCP).

Nella notte tra sabato 20 e domenica 21 agosto 2022 si è spento il professor Paolo Scapparone, già docente di Economia Politica presso il Dipartimento di Economia e Management dell'Università di Pisa.

Il professor Paolo Scapparone si è laureato in Scienze politiche all'Università di Pisa nel 1975. Nel 1978 ha ricoperto il ruolo di assistente incaricato presso la facoltà di Economia e Commercio dell'Università di Pisa; dal 1978 al 1982 ha ricoperto lo stesso ruolo presso la Scuola Sant'Anna dove nel 1982 è divenuto ricercatore. Nel 1983 si è trasferito presso la facoltà di Economia e Commercio dell'Università di Pisa. Dal 2000 è stato professore straordinario e dal 2003 professore ordinario di Economia politica presso la facoltà, poi diventata dipartimento di Economia e Management. Ha inoltre svolto un'intensa attività di insegnamento presso i dottorati di Economia politica delle Università di Pisa e di Siena.

Paolo Scapparone ha contribuito attivamente alla vita dell'Ateneo. Dal 2002 al 2010 è stato presidente del corso di laurea specialistico aggregato in Scienze economiche e negli stessi anni ha fatto parte del Nucleo di valutazione interna dell'Ateneo. E' stato inoltre Presidente del Corso di laurea di Economia e Commercio per due mandati.

Dal punto di vista scientifico, in oltre 30 anni di attività, ha contribuito in maniera continuativa e originale a temi di frontiera nei quali si è distinto per rigore metodologico, alta competenza e qualificazione. La sua attività di ricerca si è incentrata principalmente sulla teoria della scelta e sulla teoria dell'equilibrio economico generale. Nel primo ambito, ha studiato le proprietà delle relazioni di preferenza e le loro conseguenze sulle scelte osservabili del consumatore; ha indagato a lungo anche la teoria delle preferenze rivelate, rimuovendo l'ipotesi di regolarità delle preferenze che caratterizzava in origine questo approccio. Nel secondo ambito, ha cercato di generalizzare i teoremi di esistenza e di ottimalità dell'equilibrio di nuovo al caso in cui le preferenze dei consumatori non sono regolari, impiegando a questo fine strumenti matematici tra i più avanzati.
Negli ultimi anni, ha iniziato ad approfondire anche altri temi, come la classificazione dei beni in specie diverse in base alle loro caratteristiche puramente economiche; alcune forme di interazione sociale, tra cui in particolare il fenomeno dell'altruismo in ambito economico; il problema della deduzione delle probabilità soggettive dalle preferenze nella teoria delle scelte in condizioni di incertezza.
Si è infine occupato di storia dell'analisi economica, con particolare riguardo alle teorie della domanda e dell'ottimalità di Pareto.

Su questi argomenti ha pubblicato una ventina di articoli, apparsi su riviste italiane e internazionali o in volumi collettanei. Nel 1996 ha dato alle stampe il volume Lezioni di economia matematica. Nel 2013 e nel 2014 ha pubblicato i due volumi del Corso di economia politica, che contengono il materiale didattico elaborato in oltre venticinque anni di insegnamento.

Nel 2014 è stato insignito dell'Ordine del Cherubino dell'Università di Pisa.

Nella notte tra sabato 20 e domenica 21 agosto 2022 si è spento il professor Paolo Scapparone, già docente di Economia Politica presso il Dipartimento di Economia e Management dell'Università di Pisa.

Il professor Paolo Scapparone si è laureato in Scienze politiche all'Università di Pisa nel 1975. Nel 1978 ha ricoperto il ruolo di assistente incaricato presso la facoltà di Economia e Commercio dell'Università di Pisa; dal 1978 al 1982 ha ricoperto lo stesso ruolo presso la Scuola Sant'Anna dove nel 1982 è divenuto ricercatore. Nel 1983 si è trasferito presso la facoltà di Economia e Commercio dell'Università di Pisa. Dal 2000 è stato professore straordinario e dal 2003 professore ordinario di Economia politica presso la facoltà, poi diventata dipartimento di Economia e Management. Ha inoltre svolto un'intensa attività di insegnamento presso i dottorati di Economia politica delle Università di Pisa e di Siena.

Paolo Scapparone ha contribuito attivamente alla vita dell'Ateneo. Dal 2002 al 2010 è stato presidente del corso di laurea specialistico aggregato in Scienze economiche e negli stessi anni ha fatto parte del Nucleo di valutazione interna dell'Ateneo. E' stato inoltre Presidente del Corso di laurea di Economia e Commercio per due mandati.

scapparrone

Il professor Scapparone riceve l'Ordine del Cherubino dal rettore Massimo Augello.

Dal punto di vista scientifico, in oltre 30 anni di attività, ha contribuito in maniera continuativa e originale a temi di frontiera nei quali si è distinto per rigore metodologico, alta competenza e qualificazione. La sua attività di ricerca si è incentrata principalmente sulla teoria della scelta e sulla teoria dell'equilibrio economico generale. Nel primo ambito, ha studiato le proprietà delle relazioni di preferenza e le loro conseguenze sulle scelte osservabili del consumatore; ha indagato a lungo anche la teoria delle preferenze rivelate, rimuovendo l'ipotesi di regolarità delle preferenze che caratterizzava in origine questo approccio. Nel secondo ambito, ha cercato di generalizzare i teoremi di esistenza e di ottimalità dell'equilibrio di nuovo al caso in cui le preferenze dei consumatori non sono regolari, impiegando a questo fine strumenti matematici tra i più avanzati.
Negli ultimi anni, ha iniziato ad approfondire anche altri temi, come la classificazione dei beni in specie diverse in base alle loro caratteristiche puramente economiche; alcune forme di interazione sociale, tra cui in particolare il fenomeno dell'altruismo in ambito economico; il problema della deduzione delle probabilità soggettive dalle preferenze nella teoria delle scelte in condizioni di incertezza.
Si è infine occupato di storia dell'analisi economica, con particolare riguardo alle teorie della domanda e dell'ottimalità di Pareto.

Su questi argomenti ha pubblicato una ventina di articoli, apparsi su riviste italiane e internazionali o in volumi collettanei. Nel 1996 ha dato alle stampe il volume Lezioni di economia matematica. Nel 2013 e nel 2014 ha pubblicato i due volumi del Corso di economia politica, che contengono il materiale didattico elaborato in oltre venticinque anni di insegnamento.

Nel 2014 è stato insignito dell'Ordine del Cherubino dell'Università di Pisa.

Top200L’Università di Pisa si conferma al vertice in Italia e tra i primi 200 atenei nel mondo nell’Academic Ranking of World Universities (ARWU), la classifica elaborata dalla Shanghai Ranking Consultancy, una delle più accreditate agenzie di rating internazionale per la valutazione di università ed enti di ricerca. Nell’edizione 2022 l’Ateneo pisano si piazza nella fascia tra il 151° e il 200° posto su scala mondiale, subito dopo La Sapienza di Roma (che è tra il 101° e il 150°) e insieme alle Università di Milano e Padova. Tra 201° e 300° seguono poi le Università di Bologna, Napoli “Federico II” e Torino, oltre al Politecnico di Milano.

Sono state oltre 2.500 le università scrutinate complessivamente dall’agenzia asiatica e di queste soltanto 1.000 sono rientrate in classifica, con 46 presenze italiane. Al primo posto mondiale rimane l’Università di Harvard, seguita dalla Stanford University e dal Massachusetts Institute of Technology (MIT). La top ten globale è interamente dominata da atenei degli Stati Uniti, ad eccezione degli inglesi Cambridge, quarto, e Oxford, settimo, con Parigi e Zurigo uniche presenze non anglosassoni tra le prime 20.

Il ranking ARWU è elaborato sulla base di sei indicatori: i premi Nobel e le Medaglie Fields di ex studenti (Alumni) o di ricercatori della singola università (Award), il numero di ricercatori altamente citati affiliati presso l’Ateneo (Hi-Ci), le pubblicazioni su “Nature & Science” (N&S), le pubblicazioni sulle riviste più citate nelle aree tecnico-scientifico e sociale (PUB), più un ulteriore indicatore che rapporta i precedenti cinque parametri allo staff accademico, fornendo una sorta di produttività di pro-capite (PCP).

Ci fu un momento in cui la politica scoprì la potenza della musica per parlare ai giovani. "Il ritorno dei grandi concerti", "I cantautori" e "L'avvento della Disco Music" sono i tre podcast che raccontano questa storia a partire dal libro “1980. Una lunga estate italiana. La musica che ha cambiato il consumo della politica” edito dalla Pisa University Press. L’autore, Alessandro Volpi, docente di Storia contemporanea al Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa, è anche la voce narrante dei tre episodi disponibili su Spreaker e Spotify.

Le tre puntate, dai 9 ai 14 minuti ciascuna, narrano l’intreccio fra politica e musica nel corso del 1980, quando, forse per la prima volta in maniera organica, la politica cominciò ad occuparsi di musica.
“Pci e Dc sembravano diventarono a tutti gli effetti grandi organizzatori di concerti, a partire dalla Feste dell’Unità e da quelle, neonate, dell’Amicizia – spiega Alessandro Volpi - i gusti popolari andavano coltivati, non c’era più spazio per gli snobismi e per le pedagogie elitarie”.

 

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Il tema centrale della prima puntata riguarda i concerti degli artisti internazionali, che in quell’anno ritornarono finalmente in Italia, e di quelli italiani, a cominciare dai cantautori. A questi ultimi è dedicato il secondo podcast. Nel 1980 ricominciarono, con una frequenza e un pubblico decisamente maggiori rispetto alla seconda metà del decennio precedente, anche le esibizioni dei cantautori italiani che avviarono lunghe tournée e che, per la prima volta, approdarono in maniera continuativa nei principali stadi. Il terzo podcast infine racconta dei vari festival musicali, Sanremo compreso, manifestazioni sempre più caratterizzate dalla contaminazione tra televisione, una parte significativa del mondo cantautorale, la nascente disco-music italiana e il pop “più tradizionale”.

“1980. Una lunga estate italiana” è il primo di un ciclo di cinque podcast originali, intitolato “Voci dai Libri” tratti dal catalogo di Pisa University Press. L’iniziativa, a cura del Centro per l'innovazione e la Diffusione della Cultura dell’Università di Pisa, ha visto la collaborazione congiunta dei quattro Poli (Comunicazione, Editoriale, Multimediale e Musicale) alla realizzazione del progetto e rappresenta uno strumento di sperimentazione di nuovi linguaggi al servizio della divulgazione e comunicazione della ricerca.

Lunedì, 08 Agosto 2022 09:20

Store Unipi

 

Ciascun studente può iscriversi contemporaneamente a due corsi di istruzione superiore come previsto dalla Legge n. 33 del 12 aprile 2022, con le modalità disciplinate nel successivo Decreto Ministeriale n. 933 del 29 luglio 2022.

Cosa è possibile fare

È possibile iscriversi contemporaneamente ad un massimo di due corsi di istruzione superiore di uno stesso Ateneo oppure appartenenti ad Atenei, Scuole o Istituti superiori ad ordinamento speciale, anche esteri, come di seguito specificato.

 

Possibilità di doppia iscrizione consentite 

  • due corsi di laurea triennale non appartenenti alla stessa classe di laurea

  • due corsi di laurea magistrale o magistrale a ciclo unico non appartenenti alla stessa classe di laurea

  • un corso di laurea triennale e uno di laurea magistrale o magistrale a ciclo unico

  • un corso di laurea, triennale o magistrale, e uno di dottorato di ricerca o di master o di specializzazione non di area medica

  • due corsi di master, purché diversi

  • un corso di dottorato di ricerca e uno di specializzazione medica – per questo caso si applica l’art. 7 del DM 226/2021

  • un corso di dottorato di ricerca e uno di specializzazione non medica

  • un corso di master e uno di specializzazione (di area medica e non)

  • un corso di dottorato di ricerca e un corso di master

 

Norme generali

  • Nel caso di iscrizione contemporanea a due Corsi di laurea triennale, magistrale o magistrale a ciclo unico, anche presso più Università, Scuole o Istituti superiori ad ordinamento speciale, questi non devono appartenere alla stessa classe di laurea e devono differenziarsi per almeno i due terzi delle attività formative.

  • Per l’iscrizione a due diversi corsi di studio è obbligatorio essere in possesso per ciascuno dei corsi dei titoli di studio e dei requisiti d’accesso richiesti dalla normativa nazionale e dai regolamenti didattici, di Ateneo e dei singoli corsi di studio.

  • Nel caso in cui uno dei due corsi di studio sia a frequenza obbligatoria, è consentita esclusivamente l’iscrizione ad un secondo corso di studio che non presenti obblighi di frequenza, fatta eccezione per le attività di laboratorio e di tirocinio.

  • Nel caso di iscrizione a due corsi a numero programmato, lo studente deve essere collocato in posizione utile nelle graduatorie di entrambi i corsi.

 

 

Dichiarazioni per iscrizioni a due corsi

  • Lo studente che intende usufruire della doppia iscrizione deve presentare annualmente una dichiarazione in cui esprime l’intenzione di iscriversi ad un secondo corso di studio e autocertifica il possesso dei requisiti necessari.

  • La dichiarazione di doppia iscrizione deve essere presentata nel processo di immatricolazione ad un secondo corso di studio, secondo le modalità previste per ogni tipologia di corso. Consulta le pagine dedicate all’immatricolazione ai corsi di laurea e laurea magistrale a ciclo unico, ai corsi di laurea magistrale, ai master universitari, alle scuole di specializzazione, ai corsi di dottorato e ai corsi per la formazione insegnanti per maggiori informazioni sulle rispettive procedure di immatricolazione.

  • Lo studente è tenuto a presentare la dichiarazione per ogni anno accademico di doppia iscrizione al momento del rinnovo iscrizione accedendo all’area riservata del portale Alice www.studenti.unipi.it nella sezione “Segreteria” – “Doppia iscrizione/PA 110 e lode".

  • In caso di iscrizione a corsi di studio presso due Atenei diversi, tale dichiarazione dovrà essere presentata presso entrambe le istituzioni.

  • La medesima dichiarazione dovrà essere presentata anche nel caso in cui ci sia un passaggio di corso all’interno dello stesso Ateneo oppure un trasferimento di corso tra Atenei diversi.

È consentita l’iscrizione ad un secondo corso di studio dell’Università di Pisa solo a condizione che lo studente sia in regola con la posizione contributiva relativa alla prima iscrizione.

Le dichiarazioni inerenti i requisiti di compatibilità tra i due corsi di studio previsti dal DM n. 930 del 29 luglio 2022 saranno soggette ad accertamenti: qualora emerga l’iscrizione a due corsi tra loro incompatibili alla luce della normativa vigente, e in mancanza di una rinuncia formale agli studi per il corso di prima iscrizione, la carriera con la data di immatricolazione più recente è chiusa di ufficio per irregolarità amministrativa.

 

Diritto allo studio

  • I benefici per il diritto allo studio sono previsti per una sola iscrizione.

  • Lo studente con iscrizione contemporanea a due corsi di studio individua solo uno dei due come riferimento per accedere ai benefici previsti per il diritto allo studio, per tutto il periodo di contemporanea iscrizione, in una sola delle sedi amministrative, qualora fossero diverse. Lo studente già iscritto ad un corso di studi in anni successivi al primo non può individuare, quale riferimento ai fini dei benefici per il diritto allo studio, la seconda iscrizione.

  • Ai fine della maggiorazione del 20% dell’importo della borsa, prevista dalla normativa per gli studenti iscritti contemporaneamente a due corsi, lo studente dovrà mantenere per entrambi i corsi di studio ai quali è iscritto i requisiti di merito previsti dal predetto decreto.

 

Contribuzione onnicomprensiva annuale

La contribuzione onnicomprensiva è dovuta per entrambi i corsi di studio di contemporanea iscrizione e verrà determinata separatamente in funzione del tipo di corso e del numero di anni di iscrizione al corso, sulla base del Regolamento per la contribuzione degli studenti.

In presenza dei requisiti previsti dal Regolamento sulla contribuzione degli studenti, lo studente può richiedere l’esonero, totale o parziale, dal versamento del contributo onnicomprensivo annuale per entrambe le iscrizioni.

In caso di doppia iscrizione a due corsi di studio attivati da atenei con sede in Regione Toscana, la tassa regionale annuale sarà versata una sola volta. Al contrario, lo studente è tenuto al pagamento di due tasse regionali distinte se iscritto contemporaneamente a un corso di studio dell’Università di Pisa e a un corso di studio attivato da un ateneo fuori regione. In caso di esonero dal versamento della tassa regionale per godimento della borsa per diritto allo studio, l’esonero si applica anche alla seconda iscrizione fino al mantenimento della borsa DSU.

 

Per maggiori informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 "Procedure e termini" a.a. 2024/2025 (delibera del Senato Accademico n. 144 del 7 giugno 2024)

 

 

 

 

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