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Comunicati stampa

Nell’ultima seduta il Consiglio d’Amministrazione dell’Università di Pisa ha approvato all’unanimità il Bilancio Consuntivo 2021. Nonostante l’aumento dei costi legati alla pandemia, il conto economico ha registrato un forte utile di 23,4 milioni di euro. È anche proseguita la crescita complessiva dell’Ateneo (+33,3 milioni di euro l’attivo dello stato patrimoniale) senza che siano aumentate le posizioni debitorie (-4,3 milioni di euro).

Al di là del risultato economico annuale, i documenti di bilancio registrano una situazione molto solida, confermata dal miglioramento significativo di tutti gli indicatori ministeriali (spese per il personale, indebitamento e sostenibilità economico finanziaria). Tale miglioramento consentirà all’Ateneo di utilizzare al meglio le risorse disponibili nei prossimi anni e di mantenere l’equilibrio economico-finanziario e patrimoniale nel medio-lungo termine.

“Il 2021 – ha commentato il Rettore Paolo Maria Mancarella – ha segnato per l’Ateneo un nuovo inizio, sia rispetto alle condizioni che abbiamo affrontato negli ultimi due anni, sia per la ripresa quasi completa dell’attività accademica in presenza. I sacrifici e la reattività di tutta la comunità accademica hanno posto le condizioni per una rapida ripartenza e il bilancio di Ateneo è una di queste, pur inglobando gli effetti delle scelte operate negli anni. Quello che presentiamo oggi ci consente di guardare al futuro da una posizione più solida rispetto a quella pre-pandemia. Oltre al buon risultato economico annuale, tutti gli indicatori ministeriali sono in miglioramento per il secondo esercizio consecutivo e per il 2021 con una velocità superiore rispetto a quella del 2020”.

I settori nei quali sono state impegnate più risorse sono le risorse umane, la ricerca e il patrimonio. Per quanto concerne le risorse umane, nel 2021 ci sono state 138 assunzioni di personale docente (compresi i passaggi di ruolo) e si sono perfezionate 65 assunzioni di personale amministrativo, tecnico e bibliotecario, di cui 12 relative ad avanzamenti di carriera. Per quanto riguarda la ricerca, i progetti europei vinti dall’Ateneo nell’ambito di Horizon 2020 sono stati 175 nell’arco temporale 2016-2021, per un contributo europeo complessivo pari a 61,8 milioni di euro.

Soltanto nel 2021 sono stati attivati 29 nuovi progetti Horizon 2020 e uno Horizon Europe (il nuovo programma europeo appena avviato) per un contributo totale a favore dell’Ateneo di 10,7 milioni di euro. Tra i vari interventi nel campo del patrimonio, infine, particolare rilievo hanno quelli in attrezzature scientifiche per un importo di quasi 3,3 milioni di euro, realizzati grazie al potenziamento del Centro per l'Integrazione della Strumentazione scientifica dell'Università di Pisa (CISUP).

“Questi risultati – ha concluso il Rettore – consentiranno a chi mi succederà alla guida dell’Ateneo di avere a disposizione spazio di manovra per proseguire e, speriamo, accelerare il sentiero di sviluppo intrapreso dall’Ateneo negli ultimi anni. Obiettivo realistico se teniamo in conto le opportunità che abbiamo davanti. Una su tutte quella offerta dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La sfida principale sarà utilizzare al meglio le risorse disponibili, rapidamente e senza sprechi. In un lasso di tempo relativamente breve verranno poste le condizioni per lo sviluppo in un periodo molto più lungo”.

E’ entrata nel vivo la convenzione tra il Comune di Volterra e il Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Pisa per sviluppare assieme progetti e iniziative che favoriscano la salvaguardia, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio storico, artistico e scientifico del territorio.

Primo appuntamento in calendario è la mostra Terra di Monica Mariniello allestita in doppio percorso nelle due città e visitabile sino al 30 giugno nei Sotterranei della Pinacoteca di Volterra e nella Gipsoteca di Arte Antica e Antiquarium dell’Università di Pisa.

“La mostra di Monica Mariniello rappresenta appieno lo spirito della convenzione che abbiamo stipulato con il Comune di Volterra – spiega Chiara Bodei, presidente del Sistema Museale dell’Ateneo pisano – Grazie al progetto curato da Sandra Burchi, infatti, Terra crea un collegamento diretto tra il capoluogo e Volterra, prima città toscana della cultura. Un asse che ci permette di fare massa critica e di mettere in rete le nostre diverse competenze, così da evidenziare le tante opportunità che il sistema toscano e nazionale della promozione turistica offrono. Dopo aver rafforzato le sinergie tra il nostro Sistema Museale e le istituzioni cittadine – conclude Bodei - era tempo di iniziare ad allargare le collaborazioni anche al di fuori della cerchia pisana, così da gettare le basi per un nuovo modello di sviluppo, più armonico e diffuso”.

 

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Una delle opera della mostra Terra

“Siamo molto soddisfatti della stipula di questa convenzione – afferma Dario Danti, assessore alle Culture del Comune di Volterra – che rappresenta l'occasione per costruire rapporti di collaborazione e attività comuni, offrendo sempre più opportunità ai visitatori dei nostri musei e dei nostri luoghi della cultura. Vorremmo, inoltre, promuovere insieme azioni e percorsi formativi innovativi volti alla preparazione e all'aggiornamento degli operatori del settore dei beni culturali e del turismo, nonché realizzare attività coordinate di sostegno alla didattica scolastica e universitaria”.

La convenzione, stipulata il 20 aprile scorso, prevede la realizzazione, secondo un programma che sarà sviluppato nel tempo, di progetti educativi, formativi e di didattica museale; esposizioni, mostre, iniziative di valorizzazione del patrimonio culturale e progetti editoriali. Oltre a programmi di ricerca che interesseranno anche l’ambito dell’analisi e dello sviluppo dei pubblici e delle nuove tecnologie applicate ai beni culturali.

Dchiara_cirelli.pngal 6 al 7 maggio nel Palazzo della Sapienza a Pisa si riuniscono i massimi esperti mondiali per confrontarsi sui meccanismi che regolano il sonno e le sue funzioni. In occasione del simposio “11 minuti di sonno” sarà inoltre consegnato il “Pisa Sleep Award”, un riconoscimento ideato nel ’94 e divenuto negli anni uno dei più importanti a livello internazionale nel contesto degli studi sulla fisiologia e patologia del sonno. Il premio quest’anno sarà assegnato a Chiara Cirelli (foto) laureata dell’Università di Pisa e ora professoressa di Psichiatria all'Università del Wisconsin-Madison negli Stati Uniti. Grazie alle sue ricerche che uniscono approcci molecolari e genetici, Cirelli ha infatti sviluppato un'ipotesi globale sulla funzione del sonno, secondo la quale il dormire sarebbe di fatto il prezzo da pagare per la plasticità cerebrale durante la veglia.

Il “Pisa Sleep Award” e il simposio “11 minuti di sonno” che per il quinto anno fa da cornice al premio testimoniano il ruolo fondamentale della scuola pisana. Sono da ricordare in questo ambito i contributi dell’Università di Pisa con il gruppo di ricerca del professor Angelo Gemignani e il laboratorio Sonnolab di Fisiologia guidato dal professore Ugo Faraguna e dalla professoressa Paola d’Ascanio, sino al Centro di Medicina del Sonno guidato dalla professoressa Enrica Bonanni della UO Neurologia diretta dal professore Gabriele Siciliano dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana.

“La storia del Pisa Sleep Award, che è arrivato alla quindicesima edizione, nasce da un'idea del professore Luigi Murri per premiare ogni due anni i migliori ricercatori europei sul sonno. Questa attenzione per l’eccellenza ha permesso di disegnare un percorso di cura del paziente e di ricerca che ha portato il Centro Multidisciplinare di Medicina del Sonno a diventare Centro di Riferimento Regionale” afferma la professoressa Bonanni.


"L’edizione di quest’anno sottolinea l’importanza delle indagini del legame bidirezionale tra gli aspetti psicologici del ciclo sonno-veglia e la regolazione a livello sinaptico e molecolare. Capire i meccanismi di base può contribuire a migliorare la qualità del sonno anche attraverso un approccio non farmacologico ai disturbi del sonno e attraverso l’adozione di adeguati stili di vita.” sottolinea il professore Angelo Gemignani.

“Siamo particolarmente felici che quest’anno il comitato internazionale che attribuisce il Pisa Sleep Award abbia deciso di premiare la professoressa Chiara Cirelli, che qui a Pisa si è laureata e ha iniziato la propria attività di ricerca nell’Istituto di Fisiologia di Via San Zeno, nel solco tracciato dai maestri professori Giuseppe Moruzzi e Ottavio Pompeiano” dichiara Ugo Faraguna.

Il Pisa Sleep Award 2022” è patrocinato da European Sleep Research Society (ESRS), Associazione Italiana di Medicina del Sonno (AIMS), Università di Pisa, Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana.

Nell’ultima seduta il Consiglio d’Amministrazione dell’Università di Pisa ha approvato all’unanimità il Bilancio Consuntivo 2021. Nonostante l’aumento dei costi legati alla pandemia, il conto economico ha registrato un forte utile di 23,4 milioni di euro. È anche proseguita la crescita complessiva dell’Ateneo (+33,3 milioni di euro l’attivo dello stato patrimoniale) senza che siano aumentate le posizioni debitorie (-4,3 milioni di euro).

Al di là del risultato economico annuale, i documenti di bilancio registrano una situazione molto solida, confermata dal miglioramento significativo di tutti gli indicatori ministeriali (spese per il personale, indebitamento e sostenibilità economico finanziaria). Tale miglioramento consentirà all’Ateneo di utilizzare al meglio le risorse disponibili nei prossimi anni e di mantenere l’equilibrio economico-finanziario e patrimoniale nel medio-lungo termine.

“Il 2021 – ha commentato il Rettore Paolo Maria Mancarella – ha segnato per l’Ateneo un nuovo inizio, sia rispetto alle condizioni che abbiamo affrontato negli ultimi due anni, sia per la ripresa quasi completa dell’attività accademica in presenza. I sacrifici e la reattività di tutta la comunità accademica hanno posto le condizioni per una rapida ripartenza e il bilancio di Ateneo è una di queste, pur inglobando gli effetti delle scelte operate negli anni. Quello che presentiamo oggi ci consente di guardare al futuro da una posizione più solida rispetto a quella pre-pandemia. Oltre al buon risultato economico annuale, tutti gli indicatori ministeriali sono in miglioramento per il secondo esercizio consecutivo e per il 2021 con una velocità superiore rispetto a quella del 2020”.

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I settori nei quali sono state impegnate più risorse sono le risorse umane, la ricerca e il patrimonio. Per quanto concerne le risorse umane, nel 2021 ci sono state 138 assunzioni di personale docente (compresi i passaggi di ruolo) e si sono perfezionate 65 assunzioni di personale amministrativo, tecnico e bibliotecario, di cui 12 relative ad avanzamenti di carriera. Per quanto riguarda la ricerca, i progetti europei vinti dall’Ateneo nell’ambito di Horizon 2020 sono stati 175 nell’arco temporale 2016-2021, per un contributo europeo complessivo pari a 61,8 milioni di euro.

Soltanto nel 2021 sono stati attivati 29 nuovi progetti Horizon 2020 e uno Horizon Europe (il nuovo programma europeo appena avviato) per un contributo totale a favore dell’Ateneo di 10,7 milioni di euro. Tra i vari interventi nel campo del patrimonio, infine, particolare rilievo hanno quelli in attrezzature scientifiche per un importo di quasi 3,3 milioni di euro, realizzati grazie al potenziamento del Centro per l'Integrazione della Strumentazione scientifica dell'Università di Pisa (CISUP).

“Questi risultati – ha concluso il Rettore – consentiranno a chi mi succederà alla guida dell’Ateneo di avere a disposizione spazio di manovra per proseguire e, speriamo, accelerare il sentiero di sviluppo intrapreso dall’Ateneo negli ultimi anni. Obiettivo realistico se teniamo in conto le opportunità che abbiamo davanti. Una su tutte quella offerta dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La sfida principale sarà utilizzare al meglio le risorse disponibili, rapidamente e senza sprechi. In un lasso di tempo relativamente breve verranno poste le condizioni per lo sviluppo in un periodo molto più lungo”.

Il Sottosegretario di Stato alla Salute, Andrea Costa, incontrerà gli studenti dell’Area di Medicina e di Farmacia dell’Università di Pisa per parlare delle prospettive dei futuri laureati nell’ambito delle scienze della vita e del Servizio Sanitario Nazionale in un evento dal titolo “L’esperienza Covid e le sfide del futuro: il ruolo dei giovani nel Servizio Sanitario Nazionale”. L’appuntamento si terrà lunedì 9 maggio, alle ore 9:00, nell’Aula Magna Fratelli Pontecorvo del Polo Fibonacci.

Per poter partecipare in presenza è possibile prenotarsi utilizzando il seguente link: https://su.unipi.it/RegistrazioneIncontroCosta (prenotazione possibile fino ad esaurimento posti, secondo i protocolli anticontagio previsti dalle normative vigenti). L'evento sarà inoltre trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube dell’Ateneo, all’indirizzo: call.unipi.it/IncontroCosta.

Dopo i saluti istituzionali affidati al rettore Paolo Maria Mancarella, al presidente della Scuola Interdipartimentale di Medicina, Riccardo Zucchi, e alla direttrice del Dipartimento di Farmacia, Maria Letizia Trincavelli, interverrà il sottosegretario Andrea Costa in un dialogo aperto a domande e contributi degli studenti. A moderare gli interventi sarà il professor Marco Macchia, ordinario di Chimica farmaceutica, tra i promotori dell’iniziativa, che spiega gli obiettivi dell’incontro: “sono particolarmente grato al Sottosegretario Andrea Costa di aver accettato l’invito dell’Ateneo pisano – ha detto – perché ritengo molto importante in questa fase rendere consapevoli gli studenti delle opportunità che si stanno aprendo nei settori della medicina e della farmacia. L’esperienza Covid ci ha reso tutti sempre più consapevoli dell’importanza della scienza e del nostro Servizio Sanitario Nazionale per garantire il diritto alla salute. Proprio in questa direzione va il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che con le sue riforme sta tracciando le direttrici per il futuro dei nostri giovani e delle loro professionalità in una sanità sempre più innovativa e digitalizzata, di cui loro saranno i protagonisti”.

Nel corso dell’evento il sottosegretario Andrea Costa consegnerà il Premio di studio per laureati in Farmacia dedicato alla memoria del dottor Nicola Politi e finanziato dall’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Livorno, giunto alla terza edizione.

Sarà eseguito in prima assoluta al Teatro Verdi di Pisa il concerto “Dante. L’altre stelle”, oratorio per soli, coro e orchestra su testi originali e antologia di opere dantesche. In programma per sabato 14 maggio alle ore 21 e domenica 15 alle ore 17, l’evento sarà a ingresso gratuito con biglietti che potranno essere prenotati, fino a un massimo di due, esclusivamente sul sito http://su.unipi.it/BookingCoroOrchestra dalle ore 12 del 9 maggio fino a esaurimento dei posti.

Il concerto unirà il Coro dell’Università di Pisa e la Tuscan Chamber Orchestra, sotto la direzione del maestro Stefano Barandoni (nella foto in basso). A cantare saranno il soprano Paola Cigna, il tenore Marco Mustaro e il baritono Carlo Morini; la voce recitante sarà quella dell’attore Renato Raimo. Il libretto dell’oratorio è stato curato dal professor Alberto Casadei (nella foto in alto), docente di Letteratura italiana, e le musiche sono state composte dal compositore pisano Marco Bargagna (nella foto al centro), docente al Conservatorio di Firenze.

L’idea di un evento corale dedicato a Dante Alighieri è nata a gennaio del 2020, in previsione delle celebrazioni del 2021 per il settimo centenario della morte del sommo poeta, per iniziativa di un gruppo di lavoro formato dai docenti Alberto Casadei, Fabrizio Cigni, Maria Antonella Galanti, Alessandra Lischi e dal direttore del Coro dell’Ateneo pisano, Stefano Barandoni. L’obiettivo era quello di proporre una nuova composizione su Dante: un grande oratorio per soli, coro e orchestra da presentare a Pisa in prima esecuzione assoluta. La stesura del libretto è stata affidata al professor Alberto Casadei, tra i massimi esperti di studi danteschi, e la composizione della musica al maestro Marco Bargagna.

Il progetto è stato accolto dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni Dantesche del Ministero della Cultura, che ne ha concesso il patrocinio e lo ha inserito nel calendario nazionale delle celebrazioni, e ha successivamente ottenuto il patrocinio della Regione Toscana e del Comune di Pisa.

A causa della pandemia, l’evento ha subito ben due slittamenti: inizialmente programmato per maggio 2021, è stato spostato a novembre dello stesso anno, ma la riduzione della capienza sui palcoscenici dei teatri ne ha provocato l’ulteriore posticipo. Anche la preparazione dell’oratorio da parte dei coristi è stata particolarmente complicata, perché ha visto alternati lunghi periodi di collegamenti on line in cui il maestro insegnava le parti senza poterne verificare l’apprendimento a periodi in cui sono state svolte prove in presenza ma contingentate. Solo negli ultimi mesi il Coro ha potuto riprendere lo studio dell’opera e provarla con tutti i cantanti, in previsione dei due appuntamenti di metà maggio offerti alla comunità universitaria e all’intera città.

Il concerto è stato presentato mercoledì 4 maggio, nella Sala dei Mappamondi del rettorato, con interventi del rettore dell’Università di Pisa, Paolo Maria Mancarella, della responsabile del Polo Musicale “Maria Antonella Galanti” dell’Ateneo, Maria Letizia Gualandi, del docente di Filologia romanza e membro della commissione scientifica del progetto "Dante. L'altre stelle", Fabrizio Cigni, del docente di Letteratura italiana e autore del libretto dell'oratorio, Alberto Casadei, del maestro del Coro dell’Ateneo e direttore dell'esecuzione, Stefano Barandoni, dell’attore e voce recitante nell'oratorio, Renato Raimo.

Il 23 aprile 2022, in occasione della Giornata della Terra, gli allievi del Dottorato Nazionale in Sviluppo Sostenibile e Cambiamento Climatico (PhD-SDC) hanno organizzato a Pisa, lungo il Viale delle Piagge, uno dei polmoni della città, un clean-up day per la raccolta dei rifiuti abbandonati lungo il percorso verde. L’evento è stato patrocinato dal Comune di Pisa e organizzato in collaborazione con l’associazione OnEarth. Un centinaio i partecipanti, tra studenti e docenti del PhD-SDC, e cittadini. Il materiale raccolto è stato differenziato adeguatamente e conferito per lo smaltimento e riciclaggio. Al termine un meritato aperitivo a base di prodotti locali del territorio toscano presso la Bottega di Fattoria Le Prata.

"Il nostro obiettivo - spegano gli organizzatori - era celebrare la Giornata della Terra, la più grande manifestazione ambientale del pianeta che coinvolge ogni anno un miliardo di persone in centinaia di Paesi, l’unico momento in cui cittadine e cittadini del mondo si uniscono per celebrare la Terra e promuoverne la salvaguardia. Le Nazioni Unite celebrano l’Earth Day ogni anno, un mese e due giorni dopo l'equinozio di primavera".

 

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I partecipanti all'iniziativa


Nel far questo l'intento era anche di contribuire alla pulizia di aree verdi urbane, stimolando la sensibilità specialmente dei più giovani per il rispetto della cosa comune. Ultimo ma non ultimo lo scopo è di aumentare la visibilità del programma di dottorato in Sviluppo Sostenibile e Cambiamento Climatico. Si tratta infatti di un corso innovativo, promosso da una trentina di università italiane, che hanno deciso di orientare l’attività di ricerca verso le grandi sfide che l’umanità deve affrontare per mitigare e compensare gli effetti dei cambiamenti climatici e garantire lo sviluppo sostenibile. Il progetto è articolato in 6 curricula: Earth System and Environment, Socio-economic Risk and Impacts, Technology and Territory, Theories, Institution and Cultures, Agriculture and Forestry, Health and Ecosystems e due di essi sono affidati al coordinamento di docenti pisane: si tratta della professoressa Elisa Giuliani, ordinario presso il Dipartimento di Economia e Management, la quale segue il percorso Socio-economic Risk and Impacts e della professoressa Cristina Nali, ordinario presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali, che guida l’ambito Agriculture and Forestry.

CasadeiSarà eseguito in prima assoluta al Teatro Verdi di Pisa il concerto “Dante. L’altre stelle”, oratorio per soli, coro e orchestra su testi originali e antologia di opere dantesche. In programma per sabato 14 maggio alle ore 21 e domenica 15 alle ore 17, l’evento sarà a ingresso gratuito con biglietti che potranno essere prenotati, fino a un massimo di due, esclusivamente sul sito http://su.unipi.it/BookingCoroOrchestra dalle ore 12 del 9 maggio fino a esaurimento dei posti.

Il concerto unirà il Coro dell’Università di Pisa e la Tuscan Chamber Orchestra, sotto la direzione del maestro Stefano Barandoni (nella foto in basso). A cantare saranno il soprano Paola Cigna, il tenore Marco Mustaro e il baritono Carlo Morini; la voce recitante sarà quella dell’attore Renato Raimo. Il libretto dell’oratorio è stato curato dal professor Alberto Casadei (nella foto in alto), docente di Letteratura italiana, e le musiche sono state composte dal compositore pisano Marco Bargagna (nella foto al centro), docente al Conservatorio di Firenze.

Bargagna

L’idea di un evento corale dedicato a Dante Alighieri è nata a gennaio del 2020, in previsione delle celebrazioni del 2021 per il settimo centenario della morte del sommo poeta, per iniziativa di un gruppo di lavoro formato dai docenti Alberto Casadei, Fabrizio Cigni, Maria Antonella Galanti, Alessandra Lischi e dal direttore del Coro dell’Ateneo pisano, Stefano Barandoni. L’obiettivo era quello di proporre una nuova composizione su Dante: un grande oratorio per soli, coro e orchestra da presentare a Pisa in prima esecuzione assoluta. La stesura del libretto è stata affidata al professor Alberto Casadei, tra i massimi esperti di studi danteschi, e la composizione della musica al maestro Marco Bargagna.

Il progetto è stato accolto dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni Dantesche del Ministero della Cultura, che ne ha concesso il patrocinio e lo ha inserito nel calendario nazionale delle celebrazioni, e ha successivamente ottenuto il patrocinio della Regione Toscana e del Comune di Pisa.

Barandoni

A causa della pandemia, l’evento ha subito ben due slittamenti: inizialmente programmato per maggio 2021, è stato spostato a novembre dello stesso anno, ma la riduzione della capienza sui palcoscenici dei teatri ne ha provocato l’ulteriore posticipo. Anche la preparazione dell’oratorio da parte dei coristi è stata particolarmente complicata, perché ha visto alternati lunghi periodi di collegamenti on line in cui il maestro insegnava le parti senza poterne verificare l’apprendimento a periodi in cui sono state svolte prove in presenza ma contingentate. Solo negli ultimi mesi il Coro ha potuto riprendere lo studio dell’opera e provarla con tutti i cantanti, in previsione dei due appuntamenti di metà maggio offerti alla comunità universitaria e all’intera città.

 

 

Il concerto è stato presentato mercoledì 4 maggio, nella Sala dei Mappamondi del rettorato, con interventi del rettore dell’Università di Pisa, Paolo Maria Mancarella, della responsabile del Polo Musicale “Maria Antonella Galanti” dell’Ateneo, Maria Letizia Gualandi, del docente di Filologia romanza e membro della commissione scientifica del progetto "Dante. L'altre stelle", Fabrizio Cigni, del docente di Letteratura italiana e autore del libretto dell'oratorio, Alberto Casadei, del maestro del Coro dell’Ateneo e direttore dell'esecuzione, Stefano Barandoni, dell’attore e voce recitante nell'oratorio, Renato Raimo.

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Il Progetto Ambasciatori, promosso dalla Fondazione Antonio Megalizzi con la collaborazione della Rappresentanza a Milano della Commissione europea, un progetto sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD, con il contributo di Fondazione CR Firenze e con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, consiste nella diffusione e nella promozione di informazioni riguardanti la storia, l’economia e le politiche delle istituzioni europee a bambini/e, adolescenti e giovani adulti/e.

La proposta prevede di individuare e formare 30 studenti/esse universitari/e e neolaureati/e che andranno a ricoprire il ruolo di Ambasciatori della Fondazione Antonio Megalizzi in scuole, associazioni e gruppi di giovani interessati, attraverso cicli di interventi, con lo scopo di presentare e approfondire tematiche volte a rafforzare un’identità collettiva nazionale ed europea e sviluppare nuove forme di senso critico, civile ed etico della collettività.

La call è rivolta a studenti/esse universitari/e che risultino regolarmente iscritti in un Ateneo oppure neolaureati da non più di 12 mesi alla data di pubblicazione del presente bando. Per gli studenti di madrelingua non italiana è richiesta una conoscenza della lingua italiana di livello almeno C1 del Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue.

Il progetto ha una durata massima di 10 mesi, da luglio 2022 a maggio 2023.

Sarà richiesto un impegno ai partecipanti nei seguenti periodi:
1) Partecipazione alla Summer School a Trento per la formazione accademica di interesse europeo e i laboratori sulla comunicazione nelle scuole (20-24 luglio 2022)
2) Attività di formazione nelle scuole in presenza (ottobre 2022 - aprile 2023): gli Ambasciatori e le Ambasciatrici si recheranno nelle scuole o in diversi ambiti educativi a seconda della fascia d’età di riferimento per organizzare almeno tre cicli formativi composti da tre incontri di due ore ciascuno.

Ogni interessato/a può candidarsi compilando l’apposito modulo nel portale della Fondazione Antonio Megalizzi da inviare entro e non oltre le ore 14:00 del 28/05/2022.

Oltre al modulo, sarà necessario caricare anche:
1) Curriculum Vitae;
2) Fotocopia del documento d’identità in corso di validità (fronte e retro);
3) Lettera motivazionale (massimo 3000 caratteri spazi compresi) in cui vengano esplicitate le motivazioni alla base della candidatura e ogni altro elemento ritenuto utile ai fini della selezione;
4) Video di presentazione (massimo 1 minuto) per evidenziare le capacità creative e comunicative. Potrà essere realizzato con le modalità ritenute più efficaci per presentarsi, ad esempio esponendo la propria visione di cittadinanza attiva oppure descrivendo le modalità migliori per interagire con giovani di diverse età;
5) Autocertificazione o certificato di iscrizione a un Ateneo;
6) Eventuale documento attestante il diploma di laurea.

A conclusione del progetto, previa la partecipazione alla Summer School e a dimostrazione dello svolgimento di minimo tre cicli formativi da tre incontri in diversi istituti scolastici (o altre realtà educative, associazioni e gruppi di giovani) sarà consegnato l’attestato di Ambasciatore della Fondazione Antonio Megalizzi durante un evento di presentazione pubblica degli Ambasciatori e delle Ambasciatrici e del lavoro svolto.

Sarà presentato mercoledì 4 maggio, alle ore 12 nella Sala dei Mappamondi del rettorato, il concerto in anteprima nazionale assoluta “Dante. L’altre stelle”, oratorio per soli, coro e orchestra su testi originali e antologia di opere dantesche.

Alla presentazione interverranno il rettore dell’Università di Pisa, Paolo Maria Mancarella, la responsabile del Polo Musicale “Maria Antonella Galanti” dell’Ateneo, Maria Letizia Gualandi, il docente di Filologia romanza e membro della commissione scientifica del progetto "Dante. L'altre stelle", Fabrizio Cigni, il docente di Letteratura italiana e autore del libretto dell'oratorio, Alberto Casadei, il maestro del Coro dell’Ateneo e direttore dell'esecuzione, Stefano Barandoni, l’attore e voce recitante nell'oratorio, Renato Raimo.

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