Corso di alta formazione del CISP “Diritti e migrazioni. Strumenti per costruire una società inclusiva”
Sono aperte, fino a martedì 27 settembre, le iscrizioni alla nuova edizione del Corso di alta formazione “Diritti e migrazioni. Strumenti per costruire una società inclusiva”, organizzato dal Centro Interdisciplinare “Scienze per la Pace” in collaborazione con il Centro Servizi Volontariato Toscana.
Arrivato alla sua ottava edizione, il corso si svolge in modalità online e dura complessivamente 32 ore, comprese tra il 7 ottobre e il 17 dicembre 2022.
Il corso si articola in cinque moduli, ciascuno dedicato a un insieme di diritti strettamente connessi tra loro: i diritti di asilo; i diritti alla salute; i diritti al lavoro e sul lavoro; i diritti alla casa e alla città; i diritti all’istruzione. Il percorso formativo offre strumenti teorico-pratici aggiornati e innovativi per promuovere l’accesso effettivo ai diritti e alla pari dignità in una società sempre più diseguale, confrontata a sfide globali come il cambiamento climatico, le guerre e la pandemia da Covid-19, che richiedono trasformazioni profonde a livello individuale e collettivo.
Rispetto alle precedenti edizioni, oltre ad affrontare questioni di stringente attualità connesse alla guerra in Ucraina e alle operazioni di ricerca e soccorso nel Mediterraneo, il corso presenta due importanti novità: una forte prospettiva di genere, trasversale ai diversi moduli; un numero maggiore di docenti con un background migratorio.
La peculiarità del corso resta quella di collegare sistematicamente teoria e pratica. Ciascun modulo è suddiviso, infatti, in due momenti: nel primo momento studiosi/e e professionisti/e del settore offrono un quadro teorico generale di tipo giuridico-politico, sociologico e/o antropologico; nel secondo momento ricercatori, ricercatrici e attivisti/e presentano esperienze svolte “sul campo”, selezionate per il loro contenuto di innovazione sociale e per il successo conseguito nel garantire l’accesso ai diritti da parte di cittadini stranieri e soggetti vulnerabili in genere.
Studenti, studentesse e neo-laureat/e dell’Università di Pisa, dipendenti dell’ateneo e volontari/e del servizio civile regionale e universale godono di una quota agevolata di iscrizione: 120 euro invece che 200 euro per l’intero corso. Sono previste inoltre due borse di studio (che consentono la frequenza gratuita del corso) per gli studenti e le studentesse con ISEE inferiore a 26.000 euro.
Corso di alta formazione del CISP “Diritti e migrazioni”
Sono aperte, fino a martedì 27 settembre, le iscrizioni alla nuova edizione del Corso di alta formazione “Diritti e migrazioni. Strumenti per costruire una società inclusiva”, organizzato dal Centro Interdisciplinare “Scienze per la Pace” in collaborazione con il Centro Servizi Volontariato Toscana.
Arrivato alla sua ottava edizione, il corso si svolge in modalità online e dura complessivamente 32 ore, comprese tra il 7 ottobre e il 17 dicembre 2022.
Il corso si articola in cinque moduli, ciascuno dedicato a un insieme di diritti strettamente connessi tra loro: i diritti di asilo; i diritti alla salute; i diritti al lavoro e sul lavoro; i diritti alla casa e alla città; i diritti all’istruzione. Il percorso formativo offre strumenti teorico-pratici aggiornati e innovativi per promuovere l’accesso effettivo ai diritti e alla pari dignità in una società sempre più diseguale, confrontata a sfide globali come il cambiamento climatico, le guerre e la pandemia da Covid-19, che richiedono trasformazioni profonde a livello individuale e collettivo.
Rispetto alle precedenti edizioni, oltre ad affrontare questioni di stringente attualità connesse alla guerra in Ucraina e alle operazioni di ricerca e soccorso nel Mediterraneo, il corso presenta due importanti novità: una forte prospettiva di genere, trasversale ai diversi moduli; un numero maggiore di docenti con un background migratorio.
La peculiarità del corso resta quella di collegare sistematicamente teoria e pratica. Ciascun modulo è suddiviso, infatti, in due momenti: nel primo momento studiosi/e e professionisti/e del settore offrono un quadro teorico generale di tipo giuridico-politico, sociologico e/o antropologico; nel secondo momento ricercatori, ricercatrici e attivisti/e presentano esperienze svolte “sul campo”, selezionate per il loro contenuto di innovazione sociale e per il successo conseguito nel garantire l’accesso ai diritti da parte di cittadini stranieri e soggetti vulnerabili in genere.
Studenti, studentesse e neo-laureat/e dell’Università di Pisa, dipendenti dell’ateneo e volontari/e del servizio civile regionale e universale godono di una quota agevolata di iscrizione: 120 euro invece che 200 euro per l’intero corso. Sono previste inoltre due borse di studio (che consentono la frequenza gratuita del corso) per gli studenti e le studentesse con ISEE inferiore a 26.000 euro.
Accordi con la Scuola Superiore Sant'Anna
Convenzione quadro
repertorio 20/2016 - Scadenza prorogata con lettera del 22/2/2022
repertorio 174/2023 - Rinnovo 2023-2029
Addendum all'articolo 6 dell'Accordo quadro
Azioni integrative nella gestione degli studenti /allievi
repertorio 100/2020
Accordo per le attività didattiche e di ricerca dell'area della sostenibilità e dell'economia corcolare
repertorio 135/2020 - scadenza 08/2025
Accordi con la Fondazione Stella Maris
Accordo quadro di collaborazione per la didattica
Allegato a) Accordo quadro
repertorio 221/2020 - Scadenza 11/2025
Accordo quadro di collaborazione per la ricerca
repertorio 222/2020 - Scadenza 11/2025
In visita a Pisa il rettore e una delegazione dell’Università di Oslo
Venerdì 9 settembre, nella Sala Cherubini del rettorato dell’Università di Pisa, è stata accolta una delegazione dell’Università di Oslo guidata dal rettore Svein Stolen e composta da Bjørn Stensaker, prorettore per la Didattica, Per Morten Sandset, prorettore per la Ricerca e l’Innovazione, e Mette Katrine Oftebro, coordinatrice del progetto Erasmus+/Circle U.
La delegazione norvegese accolta in rettorato.
Ad accogliere gli ospiti c’erano il rettore Paolo Mancarella, Francesco Marcelloni, prorettore per la cooperazione e relazioni internazionali, Lisandro Benedetti Cecchi, prorettore per la Ricerca europea, e Paola Cappellini, responsabile dell’Unità cooperazione internazionale. La visita è stata organizzata nell’ambito di Circle U., la nuova alleanza universitaria europea di cui fa parte l’Università di Pisa insieme ad altri otto prestigiosi atenei europei e di cui il rettore dell’Università di Oslo è presidente.
I rettori Paolo Mancarella e Svein Stolen.
Obiettivo della missione era ampliare la rete di ricerca che unisce Pisa all’Europa e gli ospiti hanno potuto confrontarsi con alcuni ricercatori dell’Ateneo pisano che lavorano attivamente all’interno della rete Circle U. sulle tematiche della democrazia, del cambiamento climatico e della salute globale. Erano infatti presenti Alessandro Balestrino, Chair della Circle U. Open School in Democracy, Angioletta Sperti, Chair del Democracy Hub di Circle U., Paola Binda, professoressa del Dipartimento di Ricerca Traslazionale e delle nuove tecnologie in Medicina e Chirurgia, e Sabrina Sarrocco, vice coordinatrice per l’internazionalizzazione al Dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali.
Challenge di Bosch Sensortec rivolta ai giovani innovatori
leggi i dettagli: https://www.bosch-press.it/pressportal/it/it/press-release-63680.html
Progetto di volontariato S4S contro la dispersione scolastica: diventa tutor
A settembre riparte il progetto di volontariato S4S STUDENTS4STUDENTS, per contrastare la dispersione scolastica in Toscana, aperto agli studenti e alle studentesse Unipi.
S4S è il servizio di tutoraggio scolastico a distanza per alunne/i di scuole primarie e secondarie di primo grado provenienti da contesti svantaggiati, con bisogni educativi speciali, a cui gli studenti unipi possono partecipare come tutor volontari/e, ottenendo CFU dai Corsi di studio che ne hanno deliberato il riconoscimento.
S4S prevede una formazione obbligatoria online, che include una parte teorica ed una laboratoriale su come affiancare alunne/i con background migratorio o dsa, ed è organizzato e supervisionato da un team che vi seguirà e supporterà durante tutto il percorso.
Le partenze dei tutoraggi sono a inizio novembre e inizio febbraio, con formazione propedeutica nelle due settimane precedenti.
Le date della prima formazione sono le seguenti: sabato 15 e sabato 22 ottobre, online.
Il progetto è in convenzione con UniPi da giugno 2022.
Per informazioni e adesioni: scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e visitare il sito www.students4students.it
Tecniche chirurgiche per la rivascolarizzazione degli arti inferiori
Sede
Dipartimento di Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia
Obiettivi
Il corso ha come obiettivo quello di fornire l’acquisizione di un aggiornamento teorico-pratico diagnostico, interventistico e chirurgico che abbia sempre un collegamento con la pratica clinica. Il corso dovrebbe offrire tutti gli strumenti necessari per padroneggiare un processo decisionale per ogni stadio e livello della malattia ischemica cronica critica degli arti inferiori. In questo modo, si vuole rafforzare l’idea di una figura di specialista vascolare in grado di offrire ogni opzione di salvataggio d’arto con particolare “riqualificazione” di opzioni chirurgiche estreme, necessarie quando le risposte endovascolari sono esaurite.
Requisiti di ammissione
Sono ammessi i candidati, anche cittadini di Paesi non appartenenti all’Unione Europea, in possesso, alla data di scadenza del Bando, del seguente Diploma di Laurea o titolo equivalente conseguito in Italia o all’estero:
- Laurea in Medicina e Chirurgia.
- Titolo di Specialista in Chirurgia Vascolare
Durata
ll corso inizierà il 14 novembre 2024 e terminerà il 10 aprile 2025. Per un totale di 60 ore – CFU 5.
Scadenza
29 ottobre 2024
Costo
2000 euro
Bando e moduli
Modulo A – Bollo su istanza di ammissione
Modulo B – Bollo su attestato di frequenza
Info e contatti
Nicola Troisi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
A Pisa il primo convegno nazionale della rete delle università per la pace
Il 9 e 10 settembre al Palazzo della Sapienza dell’Università di Pisa si svolgerà in primo convegno nazionale di RUniPace, la Rete delle Università italiane per la pace (www.runipace.org), con la partecipazione dei/delle referenti dei 67 Atenei aderenti alla Rete.
L’inaugurazione alle 11 è affidata agli interventi del Rettore di Pisa Paolo Mancarella e di quello di Brescia Maurizio Tira, promotori della Rete, nata come iniziativa CRUI. Seguirà un bilancio delle attività con la presentazione di un complesso lavoro di mappatura condotto in questi anni che ha fatto emergere – a livello nazionale - competenze preziose, ricerche, progetti sul tema del conflitto e della costruzione della pace con mezzi pacifici. A conclusione ci sarà l’elezione degli organi e la costituzione di tavoli di lavoro.
"In uno dei momenti più drammatici degli ultimi settant'anni Pisa diviene, per due giorni, la capitale dei costruttori di Pace - commenta il Rettore dell'Università di Pisa, Paolo Mancarella - Con questo primo convegno nazionale della Rete delle Università per la Pace inizia, infatti, un lavoro che, nelle nostre intenzioni, deve cambiare radicalmente il nostro modo di gestire la conflittualità umana, conducendoci ad un rifiuto totale della guerra come strumento di risoluzione delle controversie internazionali. In questo le Università possono fare veramente la differenza, grazie al loro ruolo sociale e all’impatto positivo che la loro azione può avere sulla società. La Rete nasce proprio per questo".
"Le reti tematiche delle Università - sottolinea il rettore dell'Università degli studi di Brescia, Maurizio Tira - sono il segno della collaborazione e unità di intenti sui valori fondamentali, già scritti nella Magna Charta Universitatum. La pace è valore fondante la convivenza civile, che nelle nostre comunità universitarie sperimentiamo ogni giorno e cerchiamo di costruire attraverso la didattica, la ricerca transdisciplinare e le attività di impegno nel territorio".
“La scelta coraggiosa che l’Università di Pisa ha fatto già nel 1998 con l’istituzione del Cisp e poi nel 2001 con la creazione dei corsi di laurea in Scienze per la Pace, si proietta sul piano nazionale – dice la professoressa Enza Pellecchia dell’Ateneo pisano coordinatrice RUniPace - Ora, nel contesto drammatico che la comunità umana sta vivendo, in un momento in cui la parola “pace” non viene neanche più pronunciata tanto sembra utopistca, l’attività di RUniPace è più che mai importante, come assunzione di responsabilità delle Università italiane nell’opera cruciale di costruzione della pace con mezzi pacifici, attraverso la ricerca, la didattica e la terza missione”.
Saluto ai Professori Emeriti e conferimento dell’Ordine del Cherubino
L'8 settembre alle 16,30, nell'aula magna nuova del palazzo "La Sapienza" si svolge la cerimonia ufficiale di saluto ai Professori Emeriti e di conferimento dell’Ordine del Cherubino.
"Con la cerimonia odierna riconosciamo ad Emeriti e Cherubini di aver contribuito in modo sostanziale al prestigio dell'Università di Pisa - ha detto il Rettore, Paolo Mancarella - Se oggi il nostro Ateneo è uno dei più apprezzati al mondo, oltre che un nodo importante quanto autorevole nella rete globale delle Università e degli enti di ricerca, è infatti anche grazie al loro esempio che ci induce a puntare sempre più in alto".
"Oggi Pisa - ha aggiunto il Rettore nel suo saluto introduttivo, tracciando anche un breve bilancio del suo mandato - è un Ateneo solido, caratterizzato da una ricerca e da una didattica di altissima qualità e ben riposizionato nel contesto universitario internazionale. I risultati ottenuti in questi anni consentiranno a chi mi succederà di avere a disposizione spazio di manovra per proseguire e, speriamo, accelerare il sentiero di sviluppo intrapreso".
I professori emeriti sono sette: Marco Pasquali, Francesco Pegoraro, Mario Petrini, Gaetano Pierpaolo Privitera, Roberto Romboli, Neri Salvadori, Guido Emilio Tonelli. Il titolo di emerito è attribuito con Decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca, su richiesta degli atenei, a professoresse e professori ordinari in pensione con almeno venti anni di servizio.
Il Rettore con i professori Emeriti: da sinistra, Francesco Pegoraro, Gaetano Pierpaolo Privitera, Mario Petrini, Roberto Romboli, il Rettore Paolo Mancarella, Marco Pasquali, Guido Emilio Tonelli, Neri Salvadori
I professori e le professoresse che hanno ricevuto l’Ordine del Cherubino sono undici: Maurizio Persico, Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale Leonardo Tognotti, Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale, Emanuela Navarretta, Dipartimento di Giurisprudenza, Marco Macchia, Dipartimento di Farmacia, Daniele Dalli, Dipartimento di Economia, Giovanni Batignani, Dipartimento di Fisica, Gabriella Fontanini, Dipartimento di Patologia Chirurgica, Medica, Molecolare e dell'area Critica, Romano Danesi, Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale, Marilina (Maria Carmela) Betrò, Dipartimento di Civiltà e Forme Del Sapere, Mauro Tulli, Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica, Gian-Luigi Ferrari, Dipartimento di Informatica.
Il Rettore con le professoresse e i professori insigniti dell'Ordine del Cherubino: da sinistra Giovanni Batignani, Daniele Dalli, Marco Macchia, Leonardo Tognotti, Emanuela Navarretta, il Rettore Paolo Mancarella, Gabriella Fontanini, Romano Danesi, Mauro Tulli, Marilina Betrò, Maurizio Persico, Gian-Luigi Ferrari
L’Ordine del Cherubino è una onorificenza conferita dal Magnifico Rettore dell’Università di Pisa, in seguito a delibera del Senato Accademico, a professoresse e professori ordinari dell’Ateneo pisano che abbiano contribuito ad accrescerne il prestigio per i loro particolari meriti scientifici o per il loro contributo alla sua vita e funzionamento. Il conferimento è accompagnato dalla consegna di un diploma e di una insegna nella quale è rappresentato il Cherubino con sei ali.
La cerimonia è disponibile anche su YouTube.