I professori Di Stefano e Banti tra i nuovi soci dell’Accademia Nazionale dei Lincei
Ci sono due docenti dell’Università di Pisa tra i nuovi soci nominati dall’Accademia Nazionale dei Lincei, nella classe di Scienze morali, storiche e filologiche. Il primo è l’ispanista e professore emerito Giuseppe Di Stefano, già socio corrispondente e nominato socio nazionale; il secondo è Alberto Mario Banti, professore ordinario di Storia contemporanea, nominato socio corrispondente. Il conferimento dei distintivi avverrà nel corso della cerimonia per l’apertura dell'anno accademico 2022-2023 dell’Accademia Nazionale dei Lincei.
Il professor Giuseppe Di Stefano, nato ad Avola (SR) nel 1936, si è laureato a Pisa dove in seguito ha ricoperto la cattedra di Lingua e Letteratura spagnola, disciplina già insegnata negli Atenei di Palermo, di Messina e di Siena. Ha ricoperto vari incarichi nelle istituzioni accademiche, fra cui quello di preside della facoltà di Lingue e letterature straniere dal 1983 al 1989 e dal 1999 al 2007, di direttore del Centro linguistico Interdipartimentale e di delegato del rettore per la comunicazione dal 2006 al 2010. È stato visiting professor presso la University of California-San Diego e profesor invitado nell'Università di Alcalá de Henares, in Spagna. È membro della Asociación Internacional de Hispanistas e socio d'onore della Asociación Hispánica de Literatura Medieval e della Associazione degli Ispanisti Italiani, della cui fondazione è stato uno dei promotori. È socio corrispondente della Real Academia Española.
La sua ricerca scientifica, pur con qualche escursione nella letteratura del Settecento e dell'Ottocento, ha come ambito di specializzazione l'epoca medievale e i cosiddetti Secoli d'Oro, dal Trecento al Seicento, con studi su: romancero e poemi epico-lirici medievali, Libro de buen amor di Juan Ruiz, poesia cancioneril quattrocentesca, romanzo cavalleresco del Cinquecento, letteratura popolare in versi nei fogli volanti del Cinque e Seicento, Don Chisciotte di Cervantes, Burlador de Sevilla di Tirso de Molina.
Il professor Alberto Mario Banti, nato nel 1957 a Pisa, si è laureato in Lettere all’Università di Pisa nel 1980. Successivamente ha conseguito un dottorato di ricerca in Storia e Civiltà all’Istituto Universitario Europeo di Fiesole. Dal 1992 insegna Storia contemporanea all’Università di Pisa. Ha ricoperto diversi prestigiosi ruoli accademici internazionali: nel 1995 è stato professore ospite presso l'Università di Girona, in Spagna; nel 1999 è stato Professeur invité presso l'École normale supérieure di Parigi. Nel semestre primaverile del 2021 è stato titolare della Cattedra De Sanctis presso il Politecnico Federale di Zurigo.
Nel 2006 la Sissco (Società Italiana per lo Studio della Storia Contemporanea) ha premiato il suo libro L’onore della nazione. Identità sessuali e violenza nel nazionalismo europeo dal XVIII secolo alla Grande Guerra come miglior libro di argomento storico contemporaneistico pubblicato nel 2005. Fra i suoi libri: La nazione del Risorgimento (Einaudi, 2000); Il Risorgimento italiano (Laterza, 2004); L’età contemporanea. Dalle rivoluzioni settecentesche all’imperialismo (Laterza, 2009); L’età contemporanea. Dalla Grande Guerra a oggi (Laterza, 2009); Sublime madre nostra. La nazione italiana dal Risorgimento al fascismo (Laterza, 2011); Wonderland. La cultura di massa da Walt Disney ai Pink Floyd (Laterza, 2017); La democrazia dei followers. Neoliberismo e cultura di massa (Laterza, 2020).
Premiato il lavoro dei musei universitari di Pisa
I musei dell’Università di Pisa si collocano fra i primi posti nella graduatoria con cui la Regione Toscana ha assegnato i contributi ai 103 musei ed ecomusei di rilevanza regionale. Il primo posto va al Centro di Ateneo Museo di Storia Naturale a Calci (58,928 punti), il secondo all’Orto e Museo Botanico (58,649 punti) e il sesto al Museo della Grafica (52,653 punti). Nella valutazione sono stati presi in considerazione vari parametri, tra cui le dotazioni fisse dei musei, i servizi di accoglienza, il numero di visitatori, il numero di utenti online, le attività educative in presenza e online, gli eventi rivolti al pubblico in presenza e online e le attività di studio e ricerca.
La Galleria dei Cetacei del Museo di Storia Naturale di Calci.
Un importante riconoscimento per il Centro di Ateneo Museo di Storia Naturale arriva anche dall’ANVUR, l’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca, da cui è stato giudicato “eccellente ed estremamente rilevante”, prendendo in considerazione i dati del quadriennio 2015-2019. In particolare, il Museo è stato definito “uno dei casi di eccellenza nell’ambito dei musei universitari italiani” e “significativo per un’ampia e diversificata platea di beneficiari: non solo le scuole, ma anche persone fragili, anziani, diversamente abili”. Un riconoscimento che sottolinea come il Museo sia un luogo privilegiato per l’espressione della Terza missione universitaria.
L'Orto Botanico.
Sempre l’ANVUR ha ritenuto eccellente la Ludoteca Scientifica, adesso legata al Museo degli Strumenti di Fisica, giudicata rilevante sia in rapporto al contesto universitario, che a quello esterno. Si è affermato come l'unico sistema erogatore di contenuti educativi scientifici legati alle osservazioni sperimentali della Fisica, rafforzando l'immagine dell'Ateneo come protagonista di crescita culturale e sociale. Risultati tutti molto incoraggianti per l’anno che ha segnato la ripresa delle attività in presenza dopo la fase più acuta della pandemia.
Il Museo della Grafica.
"Per il quarto anno consecutivo la graduatoria della Regione Toscana per l'accesso ai contributi alla cultura premia il lavoro svolto dai musei dell'Università di Pisa - ha commentato il Rettore, Paolo Mancarella - Il Centro di Ateneo - Museo di Storia Naturale e l'Orto e Museo Botanico si confermano, come in passato, saldamente al primo e al secondo posto della classifica regionale, mentre il Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi quest’anno si trova al sesto. Ancora una volta, dunque, non posso che ringraziare sentitamente la professoressa Chiara Bodei, presidente del Sistema Museale di Ateneo, il professor Damiano Marchi, direttore del Centro di Ateneo - Museo di Storia Naturale, e i direttori dei due Musei del Sistema Museale, professor Lorenzo Peruzzi e professor Alessandro Tosi e, naturalmente, il personale e i docenti che operano con tanta dedizione in ciascun museo. L'ottimo lavoro svolto da tutti loro, peraltro, ha contribuito anche all'eccellente risultato ottenuto dal progetto “PPM – Pisa percorsi museali” presentato della Rete Museale Pisana e che ha conquistato l’ottavo posto nella graduatoria regionale “Sistemi Museali 2022”, ottenendo un finanziamento di 25.000 euro. Un altro risultato di cui andare particolarmente fieri e che conferma come il Centro di Ateneo - Museo di Storia Naturale e il Sistema Museale d'Ateneo siamo tra le risorse culturali e turistiche più importanti di Pisa e del suo territorio".
Il Museo degli Strumenti di Fisica a cui è legata la Ludoteca Scientifica.
Bando di concorso per l'ammissione alla Scuola di specializzazione per le professioni legali - A.A.2022/2023
Bando ed allegati
- Bando di concorso
(emanato con Decreto rettorale n. 1452/2022 prot. n. 103067 del 2 settembre 2022) - Scheda di autocertificazione dei titoli
Attenzione: Prima di iscriversi al concorso è necessario leggere attentamente il bando di concorso e la Guida pratica per la presentazione delle domande.
Procedura di iscrizione on-line
Scadenza domande: ore 13:00 del 30 settembre 2022
Iscrizione on line
L'iscrizione telematica al concorso si articola nelle fasi sottoelencate:
- registrare i propri dati anagrafici su web, collegandosi all'indirizzo www.studenti.unipi.it . Se hai conseguito (o conseguirai) il titolo di studio presso l'Università di Pisa non devi registrarti, ma procedere direttamente con la fase di iscrizione al concorso, sempre collegandoti all'indirizzo www.studenti.unipi.it ;
- inserire tutti i dati richiesti per l'iscrizione al concorso;
- al termine della procedura telematica pagare la tassa concorsuale di 60,00 euro mediante uno degli strumenti di pagamento consentiti dal sistema PagoPA. Informazioni sul pagamento attraverso PagoPA sono disponibili alla pagina internet https://www.unipi.it/index.php/tasse-e-diritto-allo-studio/item/15414-pagamento-tasse
Ricorda
La scheda di autocertificazione relativa ai titoli valutabili va consegnata alla Commissione giudicatrice in sede di prova d'esame. Il giorno della prova presentarsi con un documento d'identità, in corso di validità.
Nota bene
Per poter aprire i file in formato pdf occorre il programma Acrobat Reader. Se non ne sei provvisto, puoi scaricarlo gratuitamente.
Assistenza
Per assistenza contattare l'Unità Scuole di Specializzazione all'indirizzo http://sportellovirtuale.unipi.it .
Ateneo in lutto per la scomparsa del professor Benzi
È scomparso all’età di 80 anni il professore Mario Domenico Benzi (foto), fra i più importanti studiosi al mondo delle civiltà mediterranee dell’Età del Bronzo. Ordinario del Dipartimento di Scienze archeologiche, ha tenuto per oltre trent’anni corsi di Civiltà Egee, poi Archeologia Egea, che ha fatto appassionare generazioni di studenti. Di seguito un ricordo della professoressa Maria Letizia Gualandi.
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Con la scomparsa di Mario Benzi il mondo accademico ha perso un personaggio di alto profilo scientifico internazionale. La sua attività di ricerca è stata incentrata principalmente sullo studio delle culture dell’età del Bronzo in Attica, nel Dodecaneso (particolarmente a Rodi), a Iasos, in Turchia, e a Festòs, a Creta, ed i frutti di queste ricerche sono costituiti da una serie di monografie, alcune delle quali a carattere monumentale, e da un gran numero di articoli scientifici che costituiscono una consolidata base di conoscenza per ciascuno di questi ambiti geografici e culturali.
Oltre a tenere i corsi di “Civilta Egee” presso il nostro Ateneo fin dalla metà degli anni 70 del Novecento fino al pensionamento, annualmente ha tenuto cicli di lezioni di Archeologia e Civiltà Egee presso la Scuola Archeologica Italiana di Atene. Con il suo aspetto e carattere “britannico” e grazie alle sue straordinarie capacità didattiche, ha saputo infondere negli allievi una forte passione per delle discipline impartite in un numero ridotto di atenei italiani, ma molto apprezzate in campo internazionale. Ci piace ricordare anche il suo notevole senso di umorismo garbato, sottile e pungente, molto apprezzato da colleghi e studenti.
Maria Letizia Gualandi
Installati quattro nuovi erogatori di acqua potabile a UNIPI
Questa estate sono stati quattro erogatori di acqua potabile al Polo Biennio di Ingegneria, al Polo Etruria, al Polo Porta Nuova e al Dipartimento di Scienze della Terra.
Gli apparecchi a disposizione di studenti e personale sono allacciati alla rete idrica pubblica e gratuitamente distribuiscono l’acqua potabile dopo averla trattata con un sistema di filtri a carboni attivi, che riduce il cloro residuo e gli eventuali odori sgradevoli lasciando inalterato il contenuto dei sali minerali.
Continua così l’impegno dell’Ateneo per contribuire alla riduzione del consumo di plastica usa e getta. I nuovi erogatori vanno a sommarsi ai nove già presenti al Polo Piagge, al Polo Fibonacci, al Polo San Rossore 1938, all'Orto Botanico e al Museo di Calci.
Riapre la sala studio di Palazzo Ricci
Da lunedì 5 settembre riape la sala studio di Palazzo Ricci con 30 posti disponibili.
Orario:
dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 00.00.
Leggi le info su tutte le Sale studio dell'Ateneo
Bonus trasporti per studenti e lavoratori con redditi sino ai 35mila euro
Dal 1° settembre, studenti e lavoratori con reddito non superiore ai 35mila euro potranno richiedere il Bonus trasporti. L'agevolazione, introdotta dal governo con il Decreto aiuti, può essere usata per l’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale e per i servizi di trasporto ferroviario nazionale ad esclusione dei servizi di prima classe, executive, business e delle fasce più alte del trasporto ferroviario.
I professori Di Stefano e Banti tra i nuovi soci dell’Accademia Nazionale dei Lincei
Ci sono due docenti dell’Università di Pisa tra i nuovi soci nominati dall’Accademia Nazionale dei Lincei, nella classe di Scienze morali, storiche e filologiche. Il primo è l’ispanista e professore emerito Giuseppe Di Stefano, già socio corrispondente e nominato socio nazionale; il secondo è Alberto Mario Banti, professore ordinario di Storia contemporanea, nominato socio corrispondente. Il conferimento dei distintivi avverrà nel corso della cerimonia per l’apertura dell'anno accademico 2022-2023 dell’Accademia Nazionale dei Lincei.
Il professor Giuseppe Di Stefano, nato ad Avola (SR) nel 1936, si è laureato a Pisa dove in seguito ha ricoperto la cattedra di Lingua e Letteratura spagnola, disciplina già insegnata negli Atenei di Palermo, di Messina e di Siena. Ha ricoperto vari incarichi nelle istituzioni accademiche, fra cui quello di preside della facoltà di Lingue e letterature straniere dal 1983 al 1989 e dal 1999 al 2007, di direttore del Centro linguistico Interdipartimentale e di delegato del rettore per la comunicazione dal 2006 al 2010. È stato visiting professor presso la University of California-San Diego e profesor invitado nell'Università di Alcalá de Henares, in Spagna. È membro della Asociación Internacional de Hispanistas e socio d'onore della Asociación Hispánica de Literatura Medieval e della Associazione degli Ispanisti Italiani, della cui fondazione è stato uno dei promotori. È socio corrispondente della Real Academia Española.
La sua ricerca scientifica, pur con qualche escursione nella letteratura del Settecento e dell'Ottocento, ha come ambito di specializzazione l'epoca medievale e i cosiddetti Secoli d'Oro, dal Trecento al Seicento, con studi su: romancero e poemi epico-lirici medievali, Libro de buen amor di Juan Ruiz, poesia cancioneril quattrocentesca, romanzo cavalleresco del Cinquecento, letteratura popolare in versi nei fogli volanti del Cinque e Seicento, Don Chisciotte di Cervantes, Burlador de Sevilla di Tirso de Molina.
Il professor Alberto Mario Banti, nato nel 1957 a Pisa, si è laureato in Lettere all’Università di Pisa nel 1980. Successivamente ha conseguito un dottorato di ricerca in Storia e Civiltà all’Istituto Universitario Europeo di Fiesole. Dal 1992 insegna Storia contemporanea all’Università di Pisa. Ha ricoperto diversi prestigiosi ruoli accademici internazionali: nel 1995 è stato professore ospite presso l'Università di Girona, in Spagna; nel 1999 è stato Professeur invité presso l'École normale supérieure di Parigi. Nel semestre primaverile del 2021 è stato titolare della Cattedra De Sanctis presso il Politecnico Federale di Zurigo.
Nel 2006 la Sissco (Società Italiana per lo Studio della Storia Contemporanea) ha premiato il suo libro L’onore della nazione. Identità sessuali e violenza nel nazionalismo europeo dal XVIII secolo alla Grande Guerra come miglior libro di argomento storico contemporaneistico pubblicato nel 2005. Fra i suoi libri: La nazione del Risorgimento (Einaudi, 2000); Il Risorgimento italiano (Laterza, 2004); L’età contemporanea. Dalle rivoluzioni settecentesche all’imperialismo (Laterza, 2009); L’età contemporanea. Dalla Grande Guerra a oggi (Laterza, 2009); Sublime madre nostra. La nazione italiana dal Risorgimento al fascismo (Laterza, 2011); Wonderland. La cultura di massa da Walt Disney ai Pink Floyd (Laterza, 2017); La democrazia dei followers. Neoliberismo e cultura di massa (Laterza, 2020).
Bonus trasporti per studenti e lavoratori con redditi sino a 35mila €
Dal 1° settembre, studenti e lavoratori con reddito non superiore ai 35mila euro potranno richiedere il Bonus trasporti. L'agevolazione, introdotta dal governo con il Decreto aiuti, può essere usata per l’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale e per i servizi di trasporto ferroviario nazionale ad esclusione dei servizi di prima classe, executive, business e delle fasce più alte del trasporto ferroviario.
Bonus trasporti per studenti e lavoratori con redditi sino ai 35mila euro
Dal 1° settembre, studenti e lavoratori con reddito non superiore ai 35mila euro potranno richiedere il Bonus trasporti. L'agevolazione, introdotta dal governo con il Decreto aiuti, può essere usata per l’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale e per i servizi di trasporto ferroviario nazionale ad esclusione dei servizi di prima classe, executive, business e delle fasce più alte del trasporto ferroviario.
Ecco nel dettaglio chi può fare domanda e come.
Il bonus può essere richiesto ed ottenuto dalle persone fisiche, studenti e lavoratori, che nell’anno 2021 hanno conseguito un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro. L’agevolazione spetta anche ai minori fiscalmente a carico: in questo caso la domanda deve essere presentata dal genitore.
La domanda per ottenere il bonus trasporti va inviata dal 1 settembre al 31 dicembre 2022 tramite il portale dedicato bonustrasporti.lavoro.gov.it del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Il bonus è disponibile fino all’esaurimento delle risorse: bisogna, quindi, affrettarsi nell’invio della domanda. Per accedere al portale è necessario essere in possesso di Spid o Cie o Cns. Sarà, poi, il Ministero a controllare le domande tramite i dati reddituali ottenuti dall’Agenzia delle Entrate.
Il buono ha un valore massimo di 60 euro e, al momento della domanda, bisognerà indicare il gestore del servizio di trasporto pubblico che si vuole scegliere tra un elenco già predisposto dal ministero.Il buono è valido per l’acquisto dell’abbonamento, annuale o mensile, entro la fine dell’anno. È personale e non cedibile. Lo sconto è applicato poi direttamente dal rivenditore dell’abbonamento: in caso di esito positivo sarà generato un voucher da presentare entro un mese in una delle biglietterie che erogano gli abbonamenti. Il finanziamento totale previsto per questa misura è di 180 milioni di euro per il 2022.
Per ulteriori informazioni: FAQ sul sito del Ministero