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Comunicati stampa

Giovedì 28 aprile è stato realizzato un intervento di green conservation oggi nell’area della Torre Pendente in piazza dei Miracoli a Pisa, annoverata nel 1987 dall’UNESCO tra i Patrimoni Mondiali dell’Umanità. Il progetto ideato, promosso e sostenuto da Fondazione Territorio Italia è realizzato in partnership con Green Heroes. La manutenzione pesticide free è stata condotta in collaborazione con l’Opera Primaziale Pisana e il Centro Ricerche Tappeti Erbosi Sportivi (CeRTES). dell’Università di Pisa.

L’intervento di agro-ingegneria ecodiserbante, utilizza additivi vegetali ricavati interamente da ingredienti recuperati dallo spreco alimentare. La tecnica praticata con il sistema Herbeeside è la prima brevettata in Europa con queste caratteristiche. L’ecodiserbo consente di conservare il patrimonio paesaggistico e ambientale grazie all’uso di sistemi ecologici evoluti di green conservation capaci di restituire valore ai territori

Il professore Marco Volterrani, responsabile CeRTES ha commentato: «Negli ultimi venti anni la collaborazione tra l’Opera della Primaziale Pisana e il CeRTES dell’Università di Pisa ha consentito il restauro del Quinto Monumento della Piazza dei Miracoli: il prato. La manutenzione dei 2,5 ettari di prato è coordinata dall’Ingegnere Roberto Cela e messa in pratica dal Greenkeeper Andrea Picardi e dagli ottimi collaboratori del team che si dedica giornalmente alla cura del prato. Per la gestione del tappeto erboso è stata scelta una linea ecocompatibile che non prevede utilizzo di fitofarmaci, i concimi utilizzati sono a lenta cessione, l’impiego dell’acqua irrigua è ottimizzato e gradualmente per il taglio dell’erba si stanno introducendo robot e rasaerba elettrici al fine di limitare il rumore e ridurre le emissioni locali di CO2. Alla ricerca di sistemi manutentivi a impatto zero, abbiamo deciso di collaborare con la Fondazione Territorio Italia e prevedere un intervento di eliminazione della flora spontanea che in primavera cresce negli anfratti dei cordoli, marciapiedi, stradine che circondano i monumenti e la piazza. Le erbe infestanti verranno eliminate con l’impiego di vapore acqueo, quindi con un mezzo fisico totalmente rispettoso dell’ambiente e della salute».

 

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Una fase dell'intervento realizzato

La presidentessa di Fondazione Territorio Italia, Daniela Ducato, evidenzia l’importanza della conservazione e manutenzione dei beni culturali, ricchezza per il Paese e anello fondamentale nella catena della sostenibilità: «L’uso indiscriminato di erbicidi, per limitare la riproduzione delle erbe sui camminamenti e sulle superfici verticali e orizzontali, apporta tossicità al suolo, all’acqua, all’aria e mette a rischio la biodiversità vegetale e animale, oltre alla stessa salute di manutentori e fruitori. Non è sufficiente interdire le aree durante i trattamenti in quanto alcuni inquinanti, soggetti a micro-dispersione, vengono rilasciati anche successivamente nell’ambiente circostante. La Fondazione Territorio Italia ha a cuore la gestione responsabile ed ecologica dei beni culturali. La Torre di Pisa e il complesso monumentale di piazza Duomo sono luoghi la cui bellezza e autenticità va protetta e valorizzata, senza minare la salute di persone e animali e senza violare l’ambiente e la biodiversità dei paesaggi».

Eugenio Cavalli di Herbeeside sottolinea che «il sistema Herbeeside a misura di api nasce nel 2016 per soddisfare soprattutto la forte richiesta delle aziende del bio o in fase di riconversione in biologico. A questa si è affiancata la domanda da parte dei Comuni per la gestione sana e sostenibile del verde pubblico. Richiesta cresciuta in pandemia per la igienizzazione-sanificazione green di arredi urbani e superfici urbane anche monumentali. È invece molto più recente la consapevolezza da parte degli enti che gestiscono beni culturali nel paesaggio o parchi fotovoltaici. Fondazione Territorio Italia con questa best practice di green conservation offre una forte spinta all'innovazione nella manutenzione responsabile del patrimonio».

L’Università di Pisa ha firmato due convenzioni per offrire a studenti, docenti e dipendenti dell’Ateneo tariffe agevolate per l’utilizzo dei monopattini elettrici in città. In particolare, le convenzioni riguardano Helbiz e BitMobility, due servizi di noleggio attivi nel Comune di Pisa.

Helbiz

La convenzione con Helbiz ha validità un anno e, per poter usufruire dello sconto del 20% sul valore della tariffa al minuto e sul valore dello sblocco del veicolo, sono state previste tre possibili modalità di attivazione:

  • i clienti non iscritti ad Helbiz dovranno utilizzare la mail con il dominio unipi.it per avere l’attivazione delle agevolazioni;
  • i clienti già iscritti ad Helbiz con la mail unipi, avranno automaticamente l’attivazione delle agevolazioni;
  • i clienti già iscritti ad Helbiz con mail “privata” dovranno provvedere a creare un nuovo account con l’indirizzo e-mail unipi per ottenere l’attivazione delle agevolazioni, direttamente sul portale Helbiz.

BitMobility

La convenzione BitMobility ha validità due anni e consente di avere una agevolazione economica pari a due sblocchi giornalieri gratuiti, oltre al 20% di sconto sulla tariffa a tempo dal lunedì al sabato.

Per usufruire della convenzione, gli studenti, i docenti e il personale tecnico amministrativo dovranno accedere a questa pagina web e una volta visualizzato il codice convenzione, dovranno inserirlo nell’apposita sezione all’interno dell’app.

Per attivare la convenzione sarà necessario utilizzare la mail istituzionale dell’Ateneo.

L’Università di Pisa ha firmato due convenzioni per offrire a studenti, docenti e dipendenti dell’Ateneo tariffe agevolate per l’utilizzo dei monopattini elettrici in città. In particolare, le convenzioni riguardano Helbiz e BitMobility, due servizi di noleggio attivi nel Comune di Pisa.

Helbiz

La convenzione con Helbiz ha validità un anno e, per poter usufruire dello sconto del 20% sul valore della tariffa al minuto e sul valore dello sblocco del veicolo, sono state previste tre possibili modalità di attivazione:

  • i clienti non iscritti ad Helbiz dovranno utilizzare la mail con il dominio unipi.it per avere l’attivazione delle agevolazioni;
  • i clienti già iscritti ad Helbiz con la mail unipi, avranno automaticamente l’attivazione delle agevolazioni;
  • i clienti già iscritti ad Helbiz con mail “privata” dovranno provvedere a creare un nuovo account con l’indirizzo e-mail unipi per ottenere l’attivazione delle agevolazioni, direttamente sul portale Helbiz.

BitMobility

La convenzione BitMobility ha validità due anni e consente di avere una agevolazione economica pari a due sblocchi giornalieri gratuiti, oltre al 20% di sconto sulla tariffa a tempo dal lunedì al sabato.

Per usufruire della convenzione, gli studenti, i docenti e il personale tecnico amministrativo dovranno accedere a questa pagina web e una volta visualizzato il codice convenzione, dovranno inserirlo nell’apposita sezione all’interno dell’app.

Per attivare la convenzione sarà necessario utilizzare la mail istituzionale dell’Ateneo.

L’Università di Pisa ha firmato due convenzioni per offrire a studenti, docenti e dipendenti dell’Ateneo tariffe agevolate per l’utilizzo dei monopattini elettrici in città. In particolare, le convenzioni riguardano Helbiz e BitMobility, due servizi di noleggio attivi nel Comune di Pisa.

Helbiz

La convenzione con Helbiz ha validità fino al 22 marzo 2024. Per poter usufruire dello sconto del 20% sul valore della tariffa al minuto e sul valore dello sblocco del veicolo, sono state previste tre possibili modalità di attivazione:

  • i clienti non iscritti ad Helbiz dovranno utilizzare la mail con il dominio unipi.it per avere l’attivazione delle agevolazioni;
  • i clienti già iscritti ad Helbiz con la mail unipi, avranno automaticamente l’attivazione delle agevolazioni;
  • i clienti già iscritti ad Helbiz con mail “privata” dovranno provvedere a creare un nuovo account con l’indirizzo e-mail unipi per ottenere l’attivazione delle agevolazioni, direttamente sul portale Helbiz.

BitMobility

La convenzione BitMobility ha validità fino al 12 aprile 2024 e consente di avere una agevolazione economica pari a due sblocchi giornalieri gratuiti, oltre al 20% di sconto sulla tariffa a tempo dal lunedì al sabato.

Per usufruire della convenzione, gli studenti, i docenti e il personale tecnico amministrativo dovranno accedere a questa pagina web e una volta visualizzato il codice convenzione, dovranno inserirlo nell’apposita sezione all’interno dell’app.

Per attivare la convenzione sarà necessario utilizzare la mail istituzionale dell’Ateneo.

Grande successo di pubblico e lunghi applausi per il “Concerto di Primavera 2022” con cui l’Orchestra dell’Università di Pisa ha inaugurato il decimo anno della sua attività concertistica, dopo due anni di sospensione dovuta alla pandemia. Il concerto, che rientrava tra le iniziative della Giornata della Solidarietà, si è tenuto al Teatro Verdi, praticamente esaurito, mercoledì 27 aprile, con introduzione affidata all’assessore alla Cultura del Comune di Pisa, Pierpaolo Magnani, al direttore del Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura dell’Ateneo, Saulle Panizza, e alla presidente dell’Associazione Nicola Ciardelli Onlus, Federica Ciardelli.

Il programma scelto dal maestro Manfred Giampietro, direttore dell’Orchestra, ha previsto l’esecuzione della “Sinfonia n. 5 in do minore Op. 67” di Ludwig van Beethoven, che si inserisce nel solco delle celebrazioni beethoveniane del 2020, rinviate anch’esse a causa della pandemia, e più specificamente nel programma didattico dell’orchestra universitaria, che prevede lo studio di tutte le nove sinfonie del compositore tedesco. Del tutto inimmaginabile fino a poche settimane fa era che l’attacco della sinfonia, che com’è noto a molti richiama alla mente i giorni bui della Seconda Guerra mondiale, quando fu usato come apertura delle trasmissioni in italiano di “Radio Londra” (in Codice Morse tre punti e una linea sono la lettera V, iniziale della parola Victory), tornasse a risuonare in un’Europa straziata di nuovo da un conflitto drammatico, dove oggi più che mai occorre ribadire quei valori di pace,  accoglienza e tolleranza ai quali si ispira la Giornata della Solidarietà, promossa dall’Associazione Nicola Ciardelli Onlus.

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I brani tratti dall’opera verdiana “I Vespri Siciliani” hanno richiamato anch’essi il tema della libertà e della resistenza all’oppressione, mentre un brano in prima esecuzione assoluta, composto dal direttore dell’Orchestra, Manfred Giampietro, e intitolato significativamente “Guerra/Pace” ha riecheggiato anch’esso il dramma della guerra, ma con un’apertura di speranza, che ben si accorda con lo spirito della “Giornata della Solidarietà” 2022.

“Il nostro Polo – ha detto la professoressa Maria Letizia Gualandi, responsabile del Polo Musicale ‘Maria Antonella Galanti’ dell’Università di Pisa - ha aderito con entusiasmo alla proposta di concludere con un concerto dell’Orchestra universitaria le manifestazioni della Giornata della Solidarietà. Poche cose sono tanto universali e unificanti come la musica, che pertanto non poteva mancare in una giornata in cui si è voluto parlare ai bambini e ai ragazzi delle scuole di Pisa di valori così lontani dalle immagini che in questo periodo vedono in televisione”.

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"È stata una Giornata partecipata – ha commentato l’avvocata Federica Ciardelli, presidente dell’Associazione Nicola Ciardelli Onlus - che ha accolto oltre 4000 studenti sugli 84 percorsi proposti e che si è conclusa, grazie alla collaborazione con l'Università di Pisa, con un momento musicale di altissimo livello. La musica è lo strumento più efficace per esprimere i valori universali di Pace e di Solidarietà ai quali la Giornata si ispira e al tempo stesso per ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questo evento, strumenti indispensabili di un'orchestra che ogni anno si arricchisce di nuovi elementi e accoglie un numero sempre più importante di giovani".

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L’Università di Pisa è fra i primi dieci Atenei italiani più virtuosi nell’ambito della sostenibilità. E’ questo quanto emerge dall’ultima classifica stilata dall’agenzia Times Higher Education che ha valutato l’impegno di oltre 1400 atenei di tutto il mondo nel raggiungere i diciassette obiettivi di sostenibilità identificati dall'ONU (Sustainable Development Goals - SDG) su temi fondamentali per il futuro del nostro pianeta.

Nella classifica generale, costituita aggregando i risultati di tutti gli SDG, l’Ateneo si colloca attorno alla 350esima posizione a livello globale e nono a livello nazionale.

In particolare, l’Università di Pisa, che partecipa alla classifica per il secondo anno, è stata valutata su sei obiettivi: Salute e benessere (SDG3), Energia pulita e accessibile (SDG7), Industria, innovazione e infrastrutture (SDG9), Ridurre le disuguaglianze (SDG11), La vita sott'acqua (SDG14) e Partnership per gli obiettivi (SDG17).

Come risultato si è posizionata nelle prime duecento posizioni mondiali negli SDG 9, 11, 14 e 17, e nella parte alta della classifica anche negli altri due. Rispetto allo scorso anno c’è stato dunque un miglioramento in tutte le aree, dovuto alle numerose nuove iniziative intraprese e coordinate dalla Commissione per lo Sviluppo Sostenibile di Ateneo (COsA), presieduta dal professore Marco Raugi.

“I buoni risultati ottenuti – aggiunge Francesco Marcelloni, prorettore alla Cooperazione e Relazioni Internazionali – testimoniano sia il grande impegno dell’Ateneo sui temi della sostenibilità che il grande lavoro fatto negli ultimi anni dal gruppo di lavoro coordinato dal professore Milazzo per migliorare il posizionamento dell'Università di Pisa nei ranking internazionali. La partecipazione a questo ranking ha richiesto un enorme lavoro di indagine e raccolta dati di cui dobbiamo ringraziare l’ufficio statistica di Ateneo e il professore Daniele Antichi della Commissione per lo Sviluppo Sostenibile di Ateneo”.

Martedì 26 aprile è venuto a mancare il professor Vittorio Frosini. Allievo del professor Enzo Butta nell'Istituto di Chimica Industriale e Applicata, è stato professore ordinario di Chimica applicata e poi di Scienza e Tecnologia dei Materiali all'Università di Pisa. Insieme al professor Butta, ha collaborato con il premio Nobel Giulio Natta per lo studio delle proprietà meccanico-dinamiche dei polimeri, un settore nel quale il loro contributo scientifico ha avuto rilevanza mondiale.
 
Con l'Istituzione del Dipartimento di Ingegneria Chimica, Chimica Industriale e Scienza dei Materiali, ne è diventato il primo direttore. In seguito è stato uno dei fondatori del Centro Interdipartimentale di Ingegneria dei Materiali dell'Università di Pisa, del quale è stato anche il primo direttore. È stato anche parte attiva del gruppo di docenti e ricercatori che ha fondato l'AIMAT, l'Associazione Italiana di Ingegneria dei Materiali.
 
Costretto da una malattia improvvisa a una grave invalidità, ha chiesto il pensionamento anticipato. In questi lunghi anni è stato assistito dalle amorevoli cure del figlio Daniele.

bitmobility2L’Università di Pisa ha firmato due convenzioni per offrire a studenti, docenti e dipendenti dell’Ateneo tariffe agevolate per l’utilizzo dei monopattini elettrici in città. In particolare, le convenzioni riguardano Helbiz e BitMobility, due servizi di noleggio attivi nel Comune di Pisa. L’attivazione delle convenzioni si inserisce nelle iniziative che l’Ateneo sta promuovendo per la sostenibilità, in particolare attraverso la Commissione per lo Sviluppo Sostenibile che proprio recentemente ha presentato i risultati dei suoi due anni di attività in un incontro aperto a tutta la comunità accademica (disponibile sul canale YouTube d’Ateneo).

La convenzione con Helbiz ha validità un anno e, per poter usufruire dello sconto del 20% sul valore della tariffa al minuto e sul valore dello sblocco del veicolo, sono state previste tre possibili modalità di attivazione: i clienti non iscritti ad Helbiz dovranno utilizzare il dominio @unipi.it per avere l’attivazione delle agevolazioni; i clienti già iscritti ad Helbiz con la mail dell’organizzazione, avranno automaticamente l’attivazione delle agevolazioni; i clienti già iscritti ad Helbiz con mail “privata” dovranno provvedere a creare un nuovo account con l’indirizzo e-mail dell’organizzazione per ottenere l’attivazione delle agevolazioni, direttamente sul portale Helbiz.

La convenzione BitMobility ha validità due anni e consente di avere una agevolazione economica pari a due sblocchi giornalieri gratuiti, oltre al 20% di sconto sulla tariffa a tempo dal lunedì al sabato. Per usufruire della convenzione, gli studenti, i docenti e il personale tecnico amministrativo dovranno accedere a questa pagina web e una volta visualizzato il codice convenzione, dovranno inserirlo nell’apposita sezione all’interno dell’app. Per attivare la convenzione sarà necessario utilizzare la mail istituzionale dell’Ateneo.

Parte a fine aprile 2022 il progetto Terra, che si sviluppa attraverso un percorso espositivo di opere di Monica Mariniello nelle città di Volterra e di Pisa, nel quadro di una convenzione tra il Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Pisa e il Sistema Musei di Volterra. Sabato 30 aprile alle 18.30, si inaugura la mostra presso la Pinacoteca di Volterra (piazza dei Priori 1), martedì 3 maggio alle 17.30, si inaugura la mostra presso la Gipsoteca di Arte Antica e Antiquarium dell’Università di Pisa (piazza S. Paolo all’Orto 19, Pisa), con un intervento di Fabio Dei (dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, Università di Pisa).

Il percorso espositivo è curato da Sandra Burchi. Le esposizioni volterrana e pisana saranno visitabili fino al 30 giugno.

Nell’ambito del progetto, martedì 10 maggio alle 17.00, presso la Gipsoteca di Arte Antica e Antiquarium dell’Università di Pisa (piazza S. Paolo all’Orto 19, Pisa) interverrà Sergio Cortesini, storico dell’arte Università di Pisa, con un incontro/dialogo con Monica Mariniello sui temi della mostra.

In mostra saranno presenti opere di due serie principali, Viaggiatori e Teatrum Mundi, insieme ad altri lavori significativi della produzione recente di Mariniello.

I corpi dei Viaggiatori – figure umane in terracotta sul dorso di grandi animali – esprimono la forza che traggono dal loro sapersi accordare con le creature cui si affidano. Le teste di Teatrum Mundi, forgiate in argilla con brevi sprazzi di colore, rimandano alla pluralità delle storie che si inscrivono sui volti umani. Queste serie di opere, le principali presenti in mostra, rendono conto di una ricerca artistica fatta di continuità, mossa da urgenze che trascendono il qui e ora per riconnettersi a un tempo lungo che invoca il futuro ma che, per i danni inferti alla natura, rischia di rimanere circoscritto al passato.

La riflessione sui materiali, sul colore, sull’atto stesso del plasmare unisce – in un più ampio discorso relativo ai processi dell'arte e ai sensi – le opere in mostra e le statue che appartengono alla collezione permanente della Gipsoteca. Gli esseri umani e gli animali in viaggio, i volti segnati da lunghe storie di Monica Mariniello dialogano infatti con i corpi classici, candidi e apparentemente remoti, che popolano la Gipsoteca.

Monica Mariniello è una disegnatrice e scultrice che vive e lavora in Francia dove si è formata alle Beaux Arts di Parigi. Sensibile ai temi dell’ecologia, del rapporto uomo-animale, della natura delle relazioni fra i viventi, la sua ricerca artistica dialoga con i temi che preoccupano il nostro presente. Le opere in mostra, sculture in terracotta che nascono per ispirazione della stessa materia, invitano a una meditazione sui legami fragili e potenti fra gli esseri che popolano il pianeta.

Nata a Siena, cresciuta fra Firenze e la Maremma, i suoi lavori, nei temi come nella ricerca formale, conservano i segni e le tracce del paesaggio in cui è cresciuta: “Quando ero piccola, ed anche in seguito, ho passato lunghi pomeriggi a girare per la campagna toscana, spesso in siti etruschi – ricorda Monica Mariniello – Le tracce delle ruote dei carri inscritte nella pietra delle strade di una città sparita per sempre, i blocchi delle mura esterne, le tombe piene di silenzio e di aria fresca, i piccoli rombi di marmo bianco che corrono lungo un anfiteatro a cielo aperto, tutto questo si è scolpito nella mia memoria, mentre provavo con tutte le mie forze – gli occhi chiusi, accovacciata vicino al suolo – a far rivivere il rumore, i colori, le voci di una città che aveva conosciuto dei sogni di un futuro infinito, delle certezze di un domani uguale a ieri. Io vengo di là ed il mio lavoro si nutre di questo”.

 

Parte a fine aprile 2022 il progetto Terra, che si sviluppa attraverso un percorso espositivo di opere di Monica Mariniello nelle città di Volterra e di Pisa, nel quadro di una convenzione tra il Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Pisa e il Sistema Musei di Volterra. Sabato 30 aprile alle 18.30, si inaugura la mostra presso la Pinacoteca di Volterra (piazza dei Priori 1), martedì 3 maggio alle 17.30, si inaugura la mostra presso la Gipsoteca di Arte Antica e Antiquarium dell’Università di Pisa (piazza S. Paolo all’Orto 19, Pisa), con un intervento di Fabio Dei (dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, Università di Pisa).

Il percorso espositivo è curato da Sandra Burchi. Le esposizioni volterrana e pisana saranno visitabili fino al 30 giugno.Sapiens2.jpg

Nell’ambito del progetto, martedì 10 maggio alle 17.00, presso la Gipsoteca di Arte Antica e Antiquarium dell’Università di Pisa (piazza S. Paolo all’Orto 19, Pisa) interverrà Sergio Cortesini, storico dell’arte Università di Pisa, con un incontro/dialogo con Monica Mariniello sui temi della mostra.

areoplano_copy_copy_copy_copy.jpgIn mostra saranno presenti opere di due serie principali, Viaggiatori e Teatrum Mundi, insieme ad altri lavori significativi della produzione recente di Mariniello.

I corpi dei Viaggiatori – figure umane in terracotta sul dorso di grandi animali – esprimono la forza che traggono dal loro sapersi accordare con le creature cui si affidano. Le teste di Teatrum Mundi, forgiate in argilla con brevi sprazzi di colore, rimandano alla pluralità delle storie che si inscrivono sui volti umani. Queste serie di opere, le principali presenti in mostra, rendono conto di una ricerca artistica fatta di continuità, mossa da urgenze che trascendono il qui e ora per riconnettersi a un tempo lungo che invoca il futuro ma che, per i danni inferti alla natura, rischia di rimanere circoscritto al passato.

La riflessione sui materiali, sul colore, sull’atto stesso del plasmare unisce – in un più ampio discorso relativo ai processi dell'arte e ai sensi – le opere in mostra e le statue che appartengono alla collezione permanente della Gipsoteca. Gli esseri umani e gli animali in viaggio, i volti segnati da lunghe storie di Monica Mariniello dialogano infatti con i corpi classici, candidi e apparentemente remoti, che popolano la Gipsoteca.

Monica Mariniello è una disegnatrice e scultrice che vive e lavora in Francia dove si è formata alle Beaux Arts di Parigi. Sensibile ai temi dell’ecologia, del rapporto uomo-animale, della natura delle relazioni fra i viventi, la sua ricerca artistica dialoga con i temi che preoccupano il nostro presente. Le opere in mostra, sculture in terracotta che nascono per ispirazione della stessa materia, invitano a una meditazione sui legami fragili e potenti fra gli esseri che popolano il pianeta.

Nata a Siena, cresciuta fra Firenze e la Maremma, i suoi lavori, nei temi come nella ricerca formale, conservano i segni e le tracce del paesaggio in cui è cresciuta: “Quando ero piccola, ed anche in seguito, ho passato lunghi pomeriggi a girare per la campagna toscana, spesso in siti etruschi – ricorda Monica Mariniello – Le tracce delle ruote dei carri inscritte nella pietra delle strade di una città sparita per sempre, i blocchi delle mura esterne, le tombe piene di silenzio e di aria fresca, i piccoli rombi di marmo bianco che corrono lungo un anfiteatro a cielo aperto, tutto questo si è scolpito nella mia memoria, mentre provavo con tutte le mie forze – gli occhi chiusi, accovacciata vicino al suolo – a far rivivere il rumore, i colori, le voci di una città che aveva conosciuto dei sogni di un futuro infinito, delle certezze di un domani uguale a ieri. Io vengo di là ed il mio lavoro si nutre di questo”.

 

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