COVID-19, modelli e algoritmi per gestire gli effetti di una pandemia sul sistema sanitario
Per migliorare le strategie decisionali mediante previsioni basate sui dati epidemiologici, finora condizionate da criteri difficilmente quantificabili, è stata sviluppata e testata una nuova metodologia matematica in grado di valutare la pressione sul sistema sanitario e aiutare le autorità locali a sviluppare strategie decisionali per contenere gli effetti di una pandemia. Lo studio, pubblicato sulla rivista IEEE JBHI – Journal of Biomedical and Health Informatics, è frutto della collaborazione con il Dipartimento di Medicina e Clinica Sperimentale dell’Università di Pisa e l’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana ed è coordinato dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa (grazie alla sinergia tra il Laboratorio MeS dell’Istituto di Management e l’Healthcare Mechatronics Lab dell’Istituto di BioRobotica).
Analizzando parametri oggettivi, come il numero dei ricoveri ordinari in ospedale e il numero dei ricoveri in terapia intensiva, il modello matematico sviluppato fornisce indicazioni per stimare l’andamento di una pandemia e la conseguente pressione sul sistema sanitario. "I modelli predittivi bio-matematici che analizzano e correlano mediante equazioni differenziali e algoritmi di intelligenza artificiale le dinamiche dei fenomeni naturali e dei loro bio-marcatori sono strumenti che si stanno dimostrando sempre più utili nel garantire adeguatezza e tempestività alle decisioni clinico-sanitarie. Per realizzarli occorre un'affiatata squadra multi-competente di ingegneri, fisici, matematici, medici ed esperti di management sanitario.
"Tale approccio metodologico costituisce la base della medicina di precisione, preventiva e personalizzata” dichiara Maurizia Brunetto, docente dell’Università di Pisa e primaria di Epatologia presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana.
Il punto di partenza dello studio è stata la creazione di un modello decisionale, associato ad un modello previsionale, entrambi basati su dati epidemiologici certi: i ricoveri ospedalieri ordinari e i ricoveri in terapia intensiva: “Molte previsioni sono influenzate da parametri difficilmente quantificabili, come ad esempio il numero complessivo di contagi” spiega Gastone Ciuti, professore associato presso l’Istituto di BioRobotica della Scuola Sant’Anna. “Combinando il numero dei posti letto ordinari e in terapia intensiva, occupati dai pazienti, l’algoritmo decisionale definisce un parametro unico ed oggettivo che viene rapportato a una soglia oltre la quale il sistema sanitario di una determinata area rischia di andare in sofferenza, suggerendo eventuali chiusure e riaperture localizzate”.
In aggiunta, spiega Angelo Damone, ricercatore presso l’Istituto di BioRobotica della Scuola Sant’Anna, “Il modello predittivo fornisce un’estrapolazione dell'occupazione dei posti letto per aiutare le autorità locali a rimuovere o destinare risorse straordinarie negli ospedali.” Le previsioni derivanti dal modello matematico sviluppato nello studio sono state utilizzate nei mesi scorsi dal Comando Operativo di Vertice Interforze per supportare la definizione delle priorità e delle richieste di intervento provenienti dalle province in cui i ricoveri per COVID-19 erano in aumento. L’algoritmo è stato usato anche da due Regioni (Toscana e Puglia) nell’ambito delle loro task force (come la CROSS - Centrale Remota Operazioni Soccorso Sanitario) per distribuire i ricoveri COVID-19 e non COVID-19 in relazione alla disponibilità dei posti letto ospedalieri ordinari e di terapia intensiva all’interno delle aziende sanitarie.
Questo modello, spiega Milena Vainieri, professoressa associata dell’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna, “rappresenta uno strumento utile per supportare le decisioni sull’allocazione delle risorse scarse, come i posti letto in terapia intensiva o in generale nelle degenze ordinarie, durante le emergenze epidemiche o pandemiche come il COVID-19”.
A questo link, il video con l'intervista ai ricercatori.
(Fonte: Ufficio stampa AOUP)
Ateneo in lutto per la scomparsa del professor Carloni
Ateneo in lutto per la scomparsa del professore Luciano Carloni, già professore ordinario di Chimica del Suolo presso la Facoltà di Agraria. Pubblichiamo di seguito il ricordo del suo allievo professore Roberto Cardelli, associato di Chimica agraria presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali.
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Il 28 luglio scorso, a Viareggio, si è spento serenamente il professore Luciano Carloni (foto), già professore ordinario di Chimica del Suolo presso la Facoltà di Agraria della nostra Università. Ho avuto il piacere di essere un suo allievo e per questo mi onoro di scrivere queste poche righe di doveroso ricordo. Era nato a Santo Pietro Belvedere (Pisa) il 6 febbraio del 1923 e si era laureato in Chimica presso la nostra Università nel 1948.
Durante la sua appassionata attività di docente, il professor Carloni riusciva benissimo ad integrare le conoscenze classiche del suolo con competenze di chimica pura e scienze naturali. Dal fisico asciutto e gran camminatore, oltre ai minerali egli infatti conosceva molto bene le piante anche per esperienza diretta acquisita con lunghe passeggiate nei boschi, che amava.
Tra i lavori scientifici del professor Carloni ricordiamo quelli sulla azione catalitica degli ossidi nel terreno, sulla mineralizzazione dell’azoto e sulla trasformazione e lisciviazione dell’urea nel suolo. Fu il relatore della mia tesi sperimentale, e in quel periodo ebbi modo di conoscere la persona educata, gentile, riservata e molto rispettosa degli altri, quale lui era. Ricordo ancora il profumo lasciato nel suo studio dalla pipa o dal sigaro toscano, che era solito fumare. Fu anche direttore della rivista internazionale Agrochimica, e nel 1989 gli fu conferita l’onorificenza accademica dell’Ordine del Cherubino.
Roberto Cardelli
Internet festival 2022: gli ospiti e le prime anticipazioni
#imperfezione è la parola chiave della nuova edizione di Internet Festival, in programma a Pisa da 6 al 9 ottobre. Una scelta apparentemente controcorrente quando si parla di innovazione digitale, dai più considerata il regno della potenza, dell’infallibilità, dell’efficacia; dove progresso e tecnologia sono protagonisti indiscussi. Eppure, mai come adesso la rivoluzione digitale è apparsa fragile e vulnerabile. Per la sua dodicesima edizione Internet Festival ha scelto di raccontare un’innovazione digitale meno idealizzata, più imperfetta, e di rimettere al centro l’essere umano e il suo ecosistema. Un’innovazione ispirata a principi etici e solidali, non più uno scudo per diventare invincibili, ma un percorso di sensibilità e inclusione, in grado di preservare l’equilibrio dell’ecosistema naturale in cui viviamo.
Numerosi gli ospiti attesi, tra cui: la giornalista e scrittrice Francesca Mannocchi, il Commissario Agcom Elisa Giomi, lo scrittore e blogger Paolo Nori, il massmediologo Derrick de Kerckhove, il regista Alessio Marzilli, la filosofa e saggista Michela Marzano, il dj e producer Dino Sabatini, il responsabile del Center of Data Science and Complexity for Society della Sapienza di Roma Walter Quattrociocchi, la divulgatrice scientifica e scrittrice Gabrielle Greyson, il professore di Informatica giuridica presso l'Università di Milano e docente di criminalità informatica al Master dell'Università di Bologna, Giovanni Ziccardi.
Quattro giorni di panel, tavole rotonde, lectio magistralis, laboratori, incontri con autori, workshop, in cui si parlerà di sostenibilità, informazione, del rapporto tra diritto e cibo, di guerra e democrazia, ma anche di arte al tempo degli NFT e della Blockchain, attivismo fuori e dentro la rete, sport e inclusione, e di Metaverso tra narrativa e realtà. E poi spazio, come sempre, alla musica, al cinema e alle performance artistiche. Un programma di appuntamenti che proseguirà online sino al mese di dicembre.
E naturalmente la città di Pisa è pronta a farsi attraversare dall’onda di IF2022. Confermate le sedi storiche del festival: dalle Logge dei Banchi, che ospiterà installazioni interattive e un vero e proprio sportello tech della Regione Toscana, al Centro Congressi le Benedettine dell'Università di Pisa, base operativa dei laboratori dedicati a bambini e ragazzi, dalla Scuola Normale Superiore, alla Scuola Superiore Sant’Anna, all’Area della Ricerca CNR, e ancora Cinema Arsenale, Royal Victoria Hotel, Gipsoteca di Arte Antica, Cinema Lumiere, Camera di Commercio. A queste si aggiungono alcune novità per l’edizione 2022: il Deposito Pontecorvo, luogo di contaminazione culturale e creativa, location di eventi e formazione, nonché di una inedita serata tecno; OpenPi, spazio coworking dinamico, pensato per la professione e anche il tempo libero; e la sede dell’azienda RJC Soft.
Conclusa la Summer School su Food and Innovation in Rural Transition
Si è conclusa l’edizione 2022 della Summer School Food and Innovation in Rural Transition: the Tuscany case organizzata dal Dipartimento di Scienze veterinarie dell’Università di Pisa. Tornata in presenza dopo due anni, le lezioni si sono svolte dal 2 al 29 luglio a Sillico, nel comune di Pieve Fosciana, in provincia di Lucca. I venti partecipanti di quest’anno provenivano da Germania, Francia, Albania, Finlandia, Georgia, Turchia, Libano, Filippine, Cina, Taiwan, Nepal, Pakistan, Bangladesh, Benin e Uganda.
Il corso ha affrontato i temi della transizione e dello sviluppo sostenibile nelle zone rurali, dell’innovazione e del ruolo delle piccole aziende agricole nello sviluppo rurale sostenibile con una prospettiva multidisciplinare. Gli studenti hanno partecipato a lezioni frontali tenute da docenti delle università di Pisa e di Firenze e da professionisti dello sviluppo rurale, hanno visitato aziende e cooperative agricole della Garfagnana e preso parte a momenti di confronto e di dialogo diretto con agricoltori, amministratori e la comunità locale.
A conclusione del percorso, il 29 luglio gli studenti hanno presentato i loro elaborati finali presso l’Unione dei Comuni a Castelnuovo di Garfagnana, evidenziando gli elementi di forza dei percorsi di sviluppo locali, le soluzioni innovative adottate dalle imprese e le possibili azioni di miglioramento da avviare. Alla presentazione finale sono stati invitati, oltre a imprese e istituzioni incontrate dai partecipanti, anche rappresentanti della Regione Toscana, dell’Università di Pisa e delle associazioni del mondo agricolo.
La Summer school è organizzata dal Dipartimento di Scienze veterinarie con il supporto del Dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali e del Laboratorio di studi rurali Sismondi. La Scuola è collegata a un importante programma europeo: l’International Master of Rural Development (IMRD), del programma Erasmus Mundus, coordinato dall’Universiteit Gent in Belgio.
Tre progetti di didattica innovativa dell’Università di Pisa selezionati da Circle U.
Strumenti e servizi per la didattica a distanza
In questa pagina si possono trovare istruzioni su come usare strumenti semplici e gratuiti per la didattica a distanza, utilizzando il proprio computer, tablet o cellulare. Gli strumenti messi a disposizione sono Teams di Microsoft e Meet di Google. L'utilizzo è gratuito collegandosi con le proprie credenziali di Ateneo.
Guide per studenti
- Scarica la guida per partecipare alle lezioni su Meet di Google, aggiornato al 6 marzo 2020 (english version)
- Scarica la guida per partecipare alle lezioni su Teams di Microsoft, aggiornato al 6 marzo (english version)
- Come rispondere a forms per esami scritti - istruzioni per studenti
Assistenza tecnica nei dipartimenti
Per ricevere assistenza tecnica è possibile contattare i servizi informatici dipartimentali
Per ulteriori dettagli e approndimenti:
Google Meet
IT: Formazione su Google Meet
EN: Training on Google Meet
Microsoft Teams
IT: Formazione su Microsoft Teams
EN: Training on Microsoft Teams
Tutte le istruzioni per immatricolarsi all’Università di Pisa
Con l’apertura del Centro Matricolandosi e il rinnovo del portale matricolandosi.unipi.it, il 28 luglio sono partite le immatricolazioni all’Università di Pisa, che per il prossimo anno accademico propone un’offerta didattica comprensiva di 60 corsi di laurea triennale, 9 corsi a ciclo unico e 73 corsi magistrali che spaziano in tutti i campi del sapere.
Lo staff di Matricolandosi all'esterno del Centro con il prorettore agli Studenti Rossano Massai.
Il Centro Matricolandosi, situato al primo piano dell’Edificio E del Polo Fibonacci (in via Buonarroti 4), è uno spazio molto apprezzato dai nuovi allievi sia perché presenta in forma semplice e omogenea le informazioni sui corsi di studio, sia perché guida passo dopo passo i ragazzi nelle procedure di immatricolazione. Il Centro sarà aperto dal 28 luglio al 30 settembre su appuntamento tramite lo Sportello Virtuale, per informazioni e assistenza alle procedure telematiche; dal 3 ottobre al 7 dicembre su appuntamento per il ritiro della “Carta Unica Regionale dello Studente”.
Per il prossimo anno accademico, l’Università di Pisa offre due nuove lauree magistrali: la prima è “Biotechnologies and applied artificial intelligence for health”, tenuta in lingua inglese e in collaborazione con le Università di Barcellona, Marsiglia e Stoccolma, e sarà la prima in Italia dedicata esplicitamente agli aspetti innovativi legati all’applicazione delle biotecnologie e dell’intelligenza artificiale alla salute. La seconda è “Sistemi agricoli sostenibili”, che preparerà gli studenti a usare i metodi più avanzati di agricoltura sostenibile, confermando e rafforzando l’impegno dell’Università di Pisa sul fronte della sostenibilità ambientale e dell’educazione alla sostenibilità. La grande tradizione pisana nel settore umanistico si arricchisce inoltre con il nuovo curriculum interamente in inglese su “Ancient Egypt and Western Asia: archaeology, history and languages (AEWA)”, dedicato allo studio dell’Egitto, Vicino e Medio Oriente antichi. Inoltre, ben 22 corsi di studio hanno accordi con università all’estero, con la possibilità di conseguire un titolo doppio o multiplo.
In Piazza Torricelli 4 è inoltre aperto per gli studenti internazionali il WIS! (Welcome International Students!), lo sportello a cui devono rivolgersi tutti i possessori di titolo di studio conseguito all'estero (titolo di scuola secondaria superiore, laurea di primo livello, laurea magistrale), che intendono immatricolarsi all'Università di Pisa. Per l'a.a. 2022-2023, il WIS! è attivo online e in presenza, solo su appuntamento dall'agenda elettronica, dal 5 luglio al 31 ottobre 2022. Maggiori informazioni a questo link.
Come immatricolarsi
La procedura di immatricolazione quest'anno è stata ulteriormente semplificata e snellita: sarà sufficiente effettuare la scelta del corso e pagare la prima rata (oppure presentare la richiesta di borsa di studio) per essere immatricolati. La registrazione e la scelta del corso devono avvenire via web seguendo le indicazioni riportate sul portale matricolandosi.unipi.it. Il sistema richiederà la scansione del documento identità, una fototessera in formato elettronico e i dati sul titolo di maturità (anno conseguimento, istituto scolastico e votazione conseguita), nonché il formulario di immatricolazione (FORIM) sottoscritto dallo studente, necessario per perfezionare l’immatricolazione.
Lo staff di Matricolandosi con il prorettore agli Studenti Rossano Massai.
La scadenza per le immatricolazioni ai corsi di laurea di primo livello e ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico è fissata al 30 settembre 2022. Dopo tale data e fino al 30 dicembre 2022, sarà sempre possibile immatricolarsi con il pagamento di un’indennità di mora crescente. Come detto, lo studente immatricolato dovrà ritirare la Carta dello studente su appuntamento a partire dal 3 ottobre. Attraverso il portale sportellovirtuale.unipi.it lo studente potrà scegliere la data e l’ora preferita per il ritiro. Successivamente al 7 dicembre, tutte le carte non ancora ritirate saranno spedite al recapito documenti indicato dagli interessati sul portale Alice al momento della registrazione. A tutti gli studenti sarà inviata una mail di benvenuto che contiene il link alla guida "UNIpiù" e le credenziali di Ateneo dopo l’immatricolazione. Tutte le informazioni per accedere ai benefici del diritto allo studio (borsa di studio, alloggi, borsa servizi, mensa) sono disponibili sul sito web http://www.dsu.toscana.it: dal 18 luglio al 6 settembre 2022 è possibile presentare la domanda per la borsa di studio regionale.
Dai primi giorni di settembre e fino al 2 novembre 2022, coloro che hanno completato l’immatricolazione, dopo aver ottenuto gratuitamente l’ISEE per il diritto allo studio presso un CAF, potranno presentare con un click la domanda di riduzione tasse, accedendo all’area riservata del portale studenti www.studenti.unipi.it. Dopo il 2 novembre e fino al 15 febbraio, ciò sarà possibile solo con l’addebito di una indennità di mora.
Matricolandosi ha anche uno numero telefonico dedicato (050 2213616-619) attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12. È inoltre attivo il numero verde 800018600 (dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 20.00 e il sabato dalle ore 9.00 alle ore 13.00 escluse le festività), un servizio di informazione rivolto ai potenziali studenti, studenti, laureati, nonché a tutti coloro che a vario titolo sono interessati all’attività didattica dell’Università di Pisa.
Attivo il Numero verde Studenti
La Direzione Servizi per la Didattica e gli Studenti ha attivato il Numero verde 800018600, un servizio di informazione rivolto ai potenziali studenti, agli studenti, ai laureati, nonché a tutti coloro che a vario titolo sono interessati all’attività didattica dell’Università di Pisa.
Il servizio permette di avere assistenza e collaborazione per acquisire facilmente e rapidamente informazioni sulle procedure gestite dalla Direzione Servizi per la Didattica e gli Studenti (offerta formativa, scadenze e procedure amministrative di segreteria, nonché informazioni di carattere pratico e operativo).
Orario di attività: dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 20.00 ed il sabato dalle ore 9.00 alle ore 13.00 escluse le festività
Il servizio è disponibile in lingua italiana e inglese.
Tre progetti di didattica innovativa dell’Università di Pisa selezionati da Circle U.
Sono tre i progetti di didattica innovativa dell’Università di Pisa che hanno ricevuto il riconoscimento di “Flagship Initiative” da parte di Circle U., l'Alleanza Universitaria Europea che comprende l’Università di Pisa e altri 8 prestigiosi atenei europei. Il Think and Do Tank di Circle U. ha mappato le iniziative educative di punta promosse dai vari partner dell’Alleanza e, per l’Ateneo pisano, ne sono state premiate tre: MUSEIA - Laboratorio di Cultura Museale, il Progetto speciale per la didattica Tessiture e il Laboratorio didattico per il monitoraggio ambientale e dei cambiamenti climatici. I criteri su cui si è basata la selezione delle iniziative didattiche a cui è andato il riconoscimento sono quattro: integrazione degli stakeholder esterni; internazionalizzazione della formazione; inter- e transdisciplinarietà; coinvolgimento degli studenti.
Il Laboratorio di cultura museale MUSEIA del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, è stato selezionato per il Progetto speciale per la didattica "Musei Università Pubblici: prodotti di comunicazione per i Musei Nazionali di Pisa", svolto in collaborazione con la Direzione regionale Musei della Toscana del Ministero della Cultura. Il progetto si è svolto in due edizioni: la prima nel 2019 con il Museo Nazionale di San Matteo, la seconda nel 2020-21 con il Museo Nazionale di Palazzo Reale. Seguendo i principi formativi del "learning by doing", con una forte interazione tra studenti di curricula ed età diversi e con il personale dei due musei, il progetto ha portato alla ideazione, sviluppo, realizzazione di prodotti di comunicazione per i due musei rivolti a pubblici diversi: dal visual design a materiale promozionale, dai pannelli e fogli di sala alle brochure generali e tematiche a quelle per bambini, dalle installazioni multimediali al fumetto "È tutto Reale", scaricabile gratuitamente dal sito dell'editore Pisa University Press.
Il Progetto speciale per la didattica Tessiture. Fonti e metodi per una lettura trasversale e culturale delle sfide del presente e del passato del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere ha proposto un percorso didattico transdisciplinare che ha unito l'antropologia culturale, la storia del cinema, l'islamistica, la storia e la cultura dei paesi arabi e dell'Iran suggerendo chiavi di lettura critiche e olistiche su temi e casi culturalmente densi e storicamente emblematici. Filo rosso del progetto è stato un cineforum corredato da incontri laboratoriali e seminariali di approfondimento, una cornice entro la quale si è sviluppato un progetto di studio transdisciplinare che ha visto protagonisti studenti e studentesse. Con la partecipazione di importanti studiosi delle Università di Pisa, Milano e Liverpool, nonché esperti esterni come scrittori, giornalisti e ricercatori indipendenti, il progetto si è trasformato in un'arena aperta per discutere la pluralità di strumenti, metodi e fonti della ricerca umanistica.
Il Laboratorio didattico per il monitoraggio ambientale e dei cambiamenti climatici è un Progetto speciale per la Didattica del Dipartimento di Scienze della Terra nato per dare l’opportunità agli studenti di migliorare le proprie competenze su problemi legati ai cambiamenti ambientali e climatici. Il progetto proposto si è tradotto in una scuola internazionale di limnologia organizzata in collaborazione con l'Università di Köln (Germania) su un’importante zona umida della Toscana, il Lago di Massaciuccoli. Gli studenti, organizzati in gruppi di lavoro, hanno potuto svolgere attività di campionamento e monitoraggio dei sistemi lacustri per lo studio dell'evoluzione ambientale, dell'impatto antropico e per la raccolta delle successioni sedimentarie, per lo studio dell'inquinamento e la ricostruzione del paleoclima.
I Progetti speciali per la didattica sono iniziative promosse e finanziate dall’Ateneo con cui si propongono nuovi modi di fare lezione, che vanno oltre la tradizionale “aula”: gli studenti hanno la possibilità di partecipare a viaggi studio, lezioni fuori sede, iniziative all’estero, hanno la possibilità di creare e realizzare progetti innovativi e di svolgere tante altre attività pensate per rendere più efficaci e incisivi gli insegnamenti dei corsi di laurea.
Istituite cinque borse di studio per studenti di Farmacia
Farmavaldera srl, società di gestione delle farmacie comunali di Ponsacco, Capannoli, Santa Maria a Monte e Pomarance, ha voluto ricordare la dottoressa Irene Fabiani, stimata e preziosa collaboratrice prematuramente scomparsa nel luglio 2021, istituendo una borsa di studio in sua memoria, in convenzione con l’Università di Pisa.
Il Cda di Farmavaldera ha formalizzato in una convenzione quinquennale con l'Università di Pisa l’impegno a garantire alla studentessa o allo studente residente in uno dei Comuni proprietari della società di gestione farmacie comunali , a Capannoli, Ponsacco, Pomarance e Santa Maria a Monte, che otterrà il miglior punteggio all’esame di immatricolazione al corso di laurea in farmacia, un sostegno consistente nel pagamento delle tasse di iscrizione per l’intero percorso di studio quinquennale, a condizione che vengano conseguiti i crediti formativi previsti entro il 30 settembre di ogni anno. Un sostegno a cinque studenti meritevoli, uno per ciascun anno della convenzione, che sarà garantito fino alla fine del loro percorso di studi, anche nel caso in cui la convenzione non venga rinnovata alla scadenza. Pari a 60.000 ero l’impegno di spesa previsto da Farmavaldera.
Mercoledì 27 luglio a Ponsacco, presso la sede comunale, alla presenza dei familiari della dottoressa Fabiani, ne è stato ricordato il valore umano e professionale. "Valorizzare il percorso di studi in farmacia e farlo in memoria di una professionista che tanto ha amato il suo lavoro, interpretandolo con sensibilità e intelligenza, è l’obiettivo che ci siamo prefissi - ha dichiarato il presidente del CdA di Farmavaldera, Alberto Mangini - Perché fare il farmacista è una missione, e lo si è visto in questi due anni di pandemia in cui i farmacisti sono stati al fianco dei cittadini, riadattando il loro ruolo e acquisendo nuove competenze per contrastare l’emergenza sanitaria".
"Il valore di questa iniziativa - ha aggiunto il professor Marco Macchia, referente per l'Università di Pisa - risiede proprio nel fatto che Farmavaldera abbia scelto di investire sui giovani del territorio su cui opera e soprattutto sulla loro formazione in una professione, quella del farmacista, che durante l’emergenza Covid ha rafforzato il proprio valore in una farmacia sempre più presidio di prossimità per il Servizio Sanitario Nazionale. L’Università di Pisa crede fermamente in iniziative come questa che sostengono il diritto all’accesso agli studi universitari e che offrono l’opportunità di avvicinare in modo significativo e concreto gli studenti al mondo del lavoro già durante il loro percorso di studio".
"Non possiamo che essere contenti di questa iniziativa che valorizza i giovani del territorio, investendo parte delle risorse maturate dalla gestione delle nostre farmacie comunali. È come se la nostra farmacista prematuramente scomparsa continui ad ispirarci favorendo un passaggio del testimone verso una nuova generazione di farmacisti", hanno commentato le sindache Francesca Brogi, Ilaria Parrella e Arianna Cecchini, manifestando l’apprezzamento dei comuni soci di Farmavaldera verso un’iniziativa piena di valore reale e simbolico.
(Fonte: Farmavaldera).