Intitolato al professor Emilio Vitale il Polo F della Scuola di Ingegneria
L’edificio F della Scuola di Ingegneria è stato intitolato ad Emilio Vitale, figura di spicco all'interno dell'Università di Pisa e non solo, spentosi per le conseguenze di un grave incidente il 1° gennaio 2021. Classe 1954 e ingegnere meccanico, è stato direttore del Dipartimento di Ingegneria meccanica, nucleare e della produzione dal novembre 2000 all'ottobre 2002 e dal novembre 2002 al dicembre 2009 è stato, per due mandati, preside della Facoltà di Ingegneria. Nel corso della sua carriera ha ricoperto anche la carica di prorettore per la Ricerca applicata dell’Università di Pisa.
Un momento della cerimonia
I contributi di Vitale sono rilevantissimi a livello accademico e di ricerca, nel campo prima di un programma sperimentale finalizzato alla previsione del rischio di frattura in reattori nucleari di tipo pressurizzato, e poi con la ricerca in campo automobilistico e della mobilità sostenibile, collaborando con le maggiori aziende del settore. L’università di Pisa lo ha insignito nel 2010 dell’Ordine del Cherubino.
Alla cerimonia hanno portato i loro saluti il rettore dell’Università di Pisa Paolo Mancarella, il presidente della Scuola di Ingegneria Alberto Landi, la direttrice del Dipartimento di Ingegneria civile e industriale Maria Vittoria Salvetti, Enrico Manfredi, già docente presso l’Università di Pisa, il professor Leonardo Bertini del Dipartimento di Ingegneria civile e industriale e il presidente dell’associazione Movet Giuseppe Pozzana.
La scopertura della targa con il rettore Paolo Mancarella e Maria Teresa Vitale, moglie del professore
"Con Emilio Vitale l'Università di Pisa ha perso una delle sue menti più brillanti - ha dichiarato il Rettore, Paolo Mancarella - Intitolargli oggi questo Polo è, per la nostra comunità, un grande segno di riconoscimento e di rispetto per il contributo che egli ha dato alla nostra Università, alla nostra società e alla crescita dei nostri giovani. È anche grazie a persone come lui, d'altronde, se oggi l’Ateneo pisano è tra i più importanti al mondo; un posto dove è bello studiare, imparare, crescere. Spero, in questo modo, che il suo nome possa continuare ad essere di ispirazione per tutte le ragazze e i ragazzi che qui verranno a studiare".
"Emilio Vitale è stato uno scienziato e un ingegnere di altissima levatura - aggiunge Leonardo Bertini, docente di Progettazione meccanica e costruzione di macchine presso il Dipartimento di Ingegneria civile e industriale - dotato della non comune capacità di anticipare gli eventi e gli sviluppi del mondo scientifico e industriale. Oltre a questo, era una persona di spiccata umanità e di saldi principi morali, con cui mi onoro di avere a lungo collaborato e che ricordo oggi con grande affetto e altrettanto grande rammarico per la scomparsa troppo precoce di una figura difficilmente sostituibile".
Da sinistra: il professor Francesco Frendo, la professoressa Maria Vittoria Salvetti, il professor Enrico Manfredi, Stefano Vitale, figlio del professore, il rettore Paolo Mancarella, Maria Teresa Vitale, moglie del professore, il professor Alberto Landi
Durante la cerimonia di commemorazione è stato conferito il premio di laurea “Emilio Vitale” per la migliore tesi magistrale in Ingegneria meccanica o Ingegneria dei veicoli, patrocinata dal Centro d'iniziativa per i Motori, VEicoli e Tecnologie (MOVET). Lo studente premiato, Guido Malloggi, ha conseguito la laurea magistrale in Ingegneria Meccanica con la votazione di 110 su 110 e lode al termine di una carriera universitaria particolarmente brillante, discutendo una tesi dal titolo “Caratterizzazione meccanica di laminati in fibra di carbonio per impiego strutturale”.
“L'associazione MOVET – aggiunge il presidente Giuseppe Pozzana – ha un ormai consolidato e profondo rapporto di collaborazione con i dipartimenti di Ingegneria impegnati sulle tematiche automotive, e la gran parte dei suoi soci ha avuto modo di conoscere il professor Emilio Vitale e apprezzarne le capacità e le doti. Ci è quindi sembrato doveroso contribuire a valorizzarne la memoria promuovendo una iniziativa volta a incoraggiare i giovani a impegnarsi a fondo nello studio e nella ricerca sui temi che lo appassionavano e ai quali ha così proficuamente contribuito sia personalmente, sia nelle sue attività istituzionali”.
I familiari del professor Vitale consegnano il premio di laurea a Guido Malloggi
L’E-team Squadra Corse dell’Università di Pisa torna in pista con le due nuove vetture Kerub-EVO e Kinzica
A pochi giorni dalla prima gara sul circuito di Varano de’ Melegari, sono state presentate al pubblico le due nuove vetture realizzate dall’E-Team Squadra Corse dell’Università di Pisa per la stagione corse che sta per iniziare. La presentazione dei progetti si è tenuta nel cortile del Palazzo della Sapienza alla presenza del rettore dell’Università di Pisa, Paolo Mancarella, da sempre sostenitore della realtà del Team, e i docenti Alberto Landi e Francesco Frendo, punti di riferimento della Scuola di Ingegneria.
Le novità della stagione sono state illustrate dal Team Leader Marco Dalla Zanna, che per la seconda volta nella storia della squadra corse, ha realizzato due vetture: la prima è Kerub-EVO, una driverless, evoluzione di KerubLess della scorsa stagione; la seconda è Kinzica, una combustion che porta il nome della giovane donna che intorno all’anno 1000 salvò Pisa da un’invasione nemica.
“Abbiamo lavorate alle due nuove vetture cercando raccogliere i frutti dell’esperienza degli scorsi anni – ha spiegato Marco Dalla Zanna – La nostra seconda driverless è stata migliorata sul piano della solidità e dell'affidabilità del sistema autonomo: i nostri progettisti hanno cercato di completare lo sviluppo del software di guida autonoma, mantenendo i principali sensori e attuatori usati lo scorso anno ma cercando di ottimizzarne l’uso, migliorando l’affidabilità di tutto l’hardware. La nuova combustion presenta anche quest’anno un telaio ibrido con monoscocca in composito all’anteriore e traliccio al posteriore. È stata inoltre ridotta la massa del veicolo tramite il rifacimento delle parti principali in carbonio e, in generale, di tutti i progetti portati a termine in questa stagione, con l’obiettivo di migliorare le prestazioni della macchina, che già si erano dimostrate buone, anche grazie all’adozione di questo nuovo tipo di telaio”.
In quanto progetto promosso dall’Università di Pisa dal 2007, l’E-Team rappresenta un’opportunità unica per ogni studente: cimentarsi nella progettazione e realizzazione di un’autovettura da corsa, vederla gareggiare nelle prestigiose competizioni nazionali e internazionali di Formula Student, confrontarsi con tanti studenti e aziende provenienti da tutto il mondo. È fondamentale, affinché la Squadra funzioni, garantire l’interdisciplinarietà dei membri, così da rendere possibile l’unione di più competenze e una maggiore efficienza nel lavoro, oltre che rendere ancora più forte l’identità del Team.
I membri sono organizzati in settori: il settore tecnico, con i reparti Powertrain, che si occupa di analisi e miglioramento del motore, studio dei sistemi di raffreddamento, lubrificazione, alimentazione e scarico; Aerocompositi, impegnato sui sistemi e materiali per l’alleggerimento e l’aerodinamica del veicolo; Autotelaio, che studia la struttura della vettura, il bilanciamento delle masse e il miglioramento del comfort del pilota; Elettronica, che gestisce sistemi elettrici e cablaggi, comparto sensoristico e trasmissivo; Driverless, impegnato nella progettazione e implementazione del sistema per la guida autonoma; Elettrica, che lavora per la realizzazione di una vettura elettrica in futuro.
Poi c’è il settore gestionale, con i reparti Public Relations, impegnato nella gestione e creazione di contenuti per i social, gestione delle sponsorizzazioni e creazione dei piani editoriali; Cost Report, per l’analisi di costi e spese effettuati nella realizzazione della vettura e la produzione della documentazione necessaria; Business Plan, impegnato nella creazione di un’idea imprenditoriale di un prototipo di macchina, nella creazione di piani strategici e di marketing; infine, la Logistica, concentrata sulla gestione di acquisti, ordini, modulistica e organizzazione degli spostamenti.
È fondamentale, affinché una Squadra funzioni, garantire l’interdisciplinarietà dei membri, così da rendere possibile l’unione di più competenze e una maggiore efficienza nel lavoro, oltre che rendere ancora più forte l’identità del Team.
Mercoledì 13 luglio, l’E-Team, che quest’anno comprende circa 110 studenti, prenderà ufficialmente parte alla prima gara in Italia, al circuito di Varano de’ Melegari. Le prossime sono poi previste in Ungheria (7-13 agosto) e in Spagna (29 agosto - 4 settembre).
A Ingegneria la cerimonia di intitolazione del Polo F al professor Emilio Vitale
Mercoledì 13 luglio, alle ore 11, nell’Aula Magna Pacinotti della Scuola di Ingegneria (Largo Lucio Lazzarino, Pisa), si terrà la cerimonia di intitolazione del Polo F a Emilio Vitale e il conferimento del premio di laurea in sua memoria.
Emilio Vitale, figura di spicco all'interno dell'Università di Pisa e non solo, il professore si è spento per le conseguenze di un grave incidente il 1° gennaio 2021. Classe 1954 e ingegnere meccanico, è stato direttore del Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Nucleare e della Produzione dal novembre 2000 all'ottobre 2002 e dal novembre 2002 al dicembre 2009 è stato, per due mandati, preside della Facoltà di Ingegneria. Nel corso della sua carriera ha ricoperto anche la carica di prorettore per la Ricerca Applicata dell’Università di Pisa.
Saranno presenti alla cerimonia il rettore dell’Università di Pisa Paolo Maria Mancarella, il presidente della Scuola di Ingegneria Alberto Landi, la direttrice del Dipartimento di Ingegneria civile e industriale Maria Vittoria Salvetti, Enrico Manfredi, già docente presso l’Università di Pisa, il professor Leonardo Bertini del Dipartimento di Ingegneria civile e industriale e il presidente dell’associazione Movet Giuseppe Pozzana.
Classifica Censis: l’Università di Pisa quarta in Italia e prima in Toscana fra i mega Atenei
L’Università di Pisa è quarta in Italia e prima in Toscana fra i mega atenei statali, cioè quelli con più di 40mila studenti, secondo la classifica Censis 2022/23 appena pubblicata. Rispetto all’anno scorso l’Ateneo pisano migliora e scala di una posizione superando Firenze che arretra al quinto posto. In particolare, Pisa si distingue per i servizi, dove è prima a livello nazionale e per occupabilità dei laureati dove è seconda ex aequo con Padova.
La Classifica Censis delle Università italiane, giunta alla ventiduesima edizione, è uno strumento creato per orientare gli studenti in procinto di intraprendere la loro carriera universitaria. Si tratta di un’articolata analisi del sistema universitario italiano (atenei statali e non statali, divisi in categorie omogenee per dimensioni) basata sulla valutazione delle strutture disponibili, dei servizi erogati, del livello di internazionalizzazione, della capacità di comunicazione 2.0 e della occupabilità.
In generale, sul podio dei mega atenei si conferma anche quest’anno l’Università di Bologna, seguita da Padova e da La Sapienza di Roma, e quindi l’Ateneo pisano. A seguire, dal quinto al decimo posto, troviamo dunque Firenze, la Statale di Milano, Palermo ex aequo con Torino, e in chiusura Bari e la Federico II di Napoli.
“Siamo molto soddisfatti di questi risultati che sono il frutto del lavoro di questi anni, in particolare per il primato nei servizi, un aspetto a cui teniamo molto, e anche nell’occupabilità, dove siamo dietro solo a Milano che parte molto avvantaggiata per il tessuto economico che ha – commenta il Rettore dell’Università di Pisa Paolo Mancarella - Anche nell'ambito dell'internazionalizzazione siamo migliorati, malgrado due anni di pandemia”
“Per quanto riguarda le strutture, su cui abbiamo un punteggio un po’ meno alto – continua il Rettore - abbiamo messo in campo il piano edilizio e cominceremo presto gli appalti nei poli didattici come ingegneria, veterinaria e biologia. Lascio quindi al mio successore un ateneo in buona salute, e questi risultati sono sicuramente anche il frutto degli investimenti nella ricerca, uno dei tanti motivi per cui siamo attrattivi"”.
Al via all’Università di Pisa nuova laurea magistrale in “Sistemi agricoli sostenibili”
All’Università di Pisa parte una nuova laurea magistrale in “Sistemi agricoli sostenibili”. Il corso di studio attivato presso il dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali formerà figure professionali altamente specializzate e attente alle tecniche sostenibili di produzione agro-alimentare. Tutto ciò al fine di aumentare l’efficienza d’uso delle risorse naturali, ridurre la dipendenza da fertilizzanti chimici e agrofarmaci, incrementare la biodiversità e la resilienza dei sistemi agrari, ottimizzare l’uso dei servizi ecosistemici e promuovere l’economia circolare.
“Sarà possibile - spiega il Presidente del corso di laurea professor Paolo Vernieri - per gli studenti scegliere tra cinque diversi piani di studio che abbracciano la molteplicità dei temi legati all’agro-alimentare, dalla qualità delle produzioni agrarie alla precision farming, dall’agro-ecologia ai sistemi agro-industriali innovativi. Inoltre il piano di studio in Bioeconomics sarà erogato in lingua inglese, al fine di attrarre studenti che vogliano inserirsi in un contesto lavorativo internazionale”.
“I nostri laureati magistrali - conclude il professor Marcello Mele, direttore del dipartimento - saranno rappresentati da figure professionali di alto livello culturale, scientifico e applicativo, in grado di inserirsi con una visione sistemica nel mondo del lavoro e divenire protagonisti attivi della transizione ecologica del settore primario”.
UNIPI ha ospitato la delegazione del progetto TVET2 per una settimana di incontri
Dal 4 all'8 luglio i delegati di 14 gruppi di lavoro attivi nelle sette università tecniche e politecniche dell'Iraq federale e della Regione del Kurdistan si sono incontrati con i docenti di alcuni dipartimenti, oltre che con i rappresentanti degli organismi deputati alla qualità dell’Università di Pisa. La settimana, fitta di incontri, tavoli di lavoro e riunioni ha costituito un momento fondamentale del progetto TVET2 ("Job creation through technical and vocational education system strengthening and labour market linkages"), guidato dall'UNESCO di Baghdad e finanziato dalla Commissione Europea.
In ognuna delle sette università sono stati creati due comitati, uno per sviluppare un nuovo programma di laurea triennale e l'altro per implementare un "piano di qualità", promuovendo la cultura della qualità all’interno dell’intera istituzione. L'obiettivo generale è quello di fornire un esempio pilota, che costituisca una guida per tutte le università irachene e curde su come progettare programmi di studio allineati con gli obiettivi chiave dello Spazio europeo dell'istruzione superiore, come l'uso corretto del sistema di accumulazione e trasferimento dei crediti (ECTS) e l’impiego degli strumenti della metodologia Tuning per curricula basati sulle competenze e sui risultati, incentrati sullo studente. La volontà è quella di creare un cambiamento di paradigma nell'organizzazione dei programmi di istruzione superiore, al fine di migliorare le competenze dei laureati, rendendoli più adatti a entrare nel mercato del lavoro e più capaci professionalmente. Nella prossima fase, le università partner lavoreranno anche sulle loro strategie di internazionalizzazione, utilizzando come guida i materiali prodotti da UNIPI e dai suoi partner nel progetto Erasmus+ DHIP di Capacity Building.
Il progetto TVET2 è iniziato più di un anno fa. La parte relativa all'istruzione superiore è guidata dalla professoressa Ann Katherine Isaacs, in qualità di esperta internazionale. Le università partecipanti sono l'Università tecnica Al Furat Alawsat di Najaf, il Politecnico di Duhok, il Politecnico di Erbil, la Middle Technical University di Baghdad, la Northern Technical University di Mosul, il Politecnico di Suleimania e il Politecnico meridionale (Bassora). Quattro di queste università hanno scelto di creare nuovi corsi di laurea in ICT, una in edilizia e costruzioni, una in turismo e una nel settore agroalimentare.
Il primo giorno i delegati, accompagnati da Timothy Mizen, Senior Project Officer dell'UNESCO, e dal Project Officer Adham Abdulwahhab, sono stati accolti in Sala Cherubini dal Rettore Prof. Paolo Maria Mancarella, dai Prorettori Prof. Francesco Marcelloni e Prof. Marco Abate, e dai rappresentanti dei nostri uffici per la Promozione e i Programmi Internazionali e della comunicazione.
Nel resto della settimana si sono svolti proficui incontri con i docenti dei Dipartimenti di Ingegneria Civile, Informatica, Ingegneria dell'Informazione e Veterinaria. Giovedì 7 luglio la delegazione si è spostata presso la Fondazione Campus alle porte di Lucca per condividere approfondimenti sui programmi di Management del Turismo. I "Quality Board" delle università irachene e curde hanno incontrato i presidenti e i colleghi del "Presidio di Qualità" e del "Nucleo di Valutazione" dell'UNIPI. Lo scambio di opinioni e idee è stato franco e amichevole e ha creato uno spazio di dialogo reale, oltre ad aver aiutato gli ospiti a perfezionare i loro nuovi programmi di laurea e piani di qualità.
A margine degli incontri è proseguito lo scambio di informazioni, sono stati stabiliti contatti e programmate le ulteriori attività condivise. Nelle prossime settimane le istituzioni irachene e curde perfezioneranno i loro programmi di laurea: l'attuazione è prevista per settembre o ottobre.
Chiusura dell’Orto e Museo Botanico sabato 23 e domenica 24 luglio
L’Orto e Museo Botanico rimarrà chiuso al pubblico per motivi di sicurezza sabato 23 e domenica 24 luglio 2022, a causa di un nuovo e urgente trattamento necessario per preservare i numerosi e pregevoli esemplari di palme coltivate nell’Orto Botanico dall’attacco del punteruolo rosso,
Due to security reasons, the Botanic Garden and Museum will be closed on saturday 23th and sunday 24th of July 2022. During these days, a chemical treatment against the red awl will be applied to palms.
Chiusura dell’Orto e Museo Botanico sabato 23 e domenica 24 luglio
L’Orto e Museo Botanico rimarrà chiuso al pubblico per motivi di sicurezza sabato 23 e domenica 24 luglio 2022, a causa di un nuovo e urgente trattamento necessario per preservare i numerosi e pregevoli esemplari di palme coltivate nell’Orto Botanico dall’attacco del punteruolo rosso,
Due to security reasons, the Botanic Garden and Museum will be closed on saturday 23th and sunday 24th of July 2022. During these days, a chemical treatment against the red awl will be applied to palms.
UNIPI hosted the delegation of the TVET2 project for a week-long meeting
From 4th to 8th July delegates from 14 boards active in the seven Technical and Polytechnic Universities of Federal Iraq and of the Kurdish Autonomous Region met with UNIPI colleagues from a number of Departments and with representatives of the Quality structures of our University. The working meeting constituted a crucial phase in the “Higher Education ‘Bologna’ Strand” of the TVET2 Project (“Job creation through technical and vocational education system strengthening and labour market linkages”) led by UNESCO Baghdad, and funded by the European Commission.
In each of the seven Universities, two ‘Boards’ have been created, one to develop a new degree programme at Bachelor level, and the other to develop a ‘Quality Plan’ for the entire institution, as well as elaborating a strategy for building an internal ‘quality culture’ and ensuring the quality of the new degree programme. The overall objective is to provide a pilot example, a guide, for all Iraqi and Kurdish universities of how to develop degree programmes aligned with the key commitments of the European Higher Education Area, such as the correct use of ECTS, and using the tools developed by Tuning to create competence- and outcomes-based, student-centered degree programmes. The overarching purpose is to create a paradigm shift in the organization of higher education programmes in order to improve the competences of graduates making them more appropriate for entering the labour market and being effective in their future professions. In the next phase, the partner universities will also work on their internationalization strategies, using as a guide the materials produced by UNIPI and its partners in the DHIP Erasmus Capacity Building project.
The TVET2 project began more than a year ago; the higher education strand is guided by Prof. Ann Katherine Isaacs, as international expert. The participating universities are Al Furat Alawsat Technical University of Najaf; Duhok Polytechnic, Erbil Polytechnic; Middle Technical University (Baghdad); Northern Technical University (Mosul); Suleimania Polytechnic and Southern Technical (Basra). Four of the universities have chosen to create new degree programmes in ICT, one in Building and Construction, one in Tourism and one in Agrifood.
The first day the delegates, accompanied by Mr Timothy Mizen, the UNESCO Senior Project Officer, and the Project Officer Mr Adham Abdulwahhab, were welcomed in the Sala Cherubini by Rector Prof Paolo Maria Mancarella, Pro-rectors Profs Francesco Marcelloni and Marco Abate, and by the representatives of our international offices on Communication, Promotion and International Programmes.
Working visits were held during the week with colleagues of the Departments of Civil Engineering, Computer Sciences, Information Engineering and Veterinary Sciences. On Thursday 7 July the meeting moved to the Campus Foundation outside Lucca to share insights about programmes in Tourism Management. The ‘Quality Boards’ of the Iraqi and Kurdish universities met with the chairs and colleagues of the UNIPI ‘Quality Presidium’ and the UNIPI Quality Board (the ‘Nucleo di Valutazione’). Exchange of insights and ideas was frank and friendly, and created space for real dialogue, as well as helping the guests to perfect their new degree programmes and quality plans.
After the meetings the exchange of information has continued, contacts, and plans for further shared activities have been established. In the coming weeks the Iraqi and Kurdish institutions will be perfecting their degree programmes: implementation, it is foreseen, will begin in September or October.
L’E-team Squadra Corse dell’Università di Pisa torna in pista con le due nuove vetture Kerub-EVO e Kinzica
A pochi giorni dalla prima gara sul circuito di Varano de’ Melegari, sono state presentate al pubblico le due nuove vetture realizzate dall’E-Team Squadra Corse dell’Università di Pisa per la stagione corse che sta per iniziare. La presentazione dei progetti si è tenuta nel cortile del Palazzo della Sapienza alla presenza del rettore dell’Università di Pisa, Paolo Mancarella, da sempre sostenitore della realtà del Team, e i docenti Alberto Landi e Francesco Frendo, punti di riferimento della Scuola di Ingegneria.
Le novità della stagione sono state illustrate dal Team Leader Marco Dalla Zanna, che per la seconda volta nella storia della squadra corse, ha realizzato due vetture: la prima è Kerub-EVO, una driverless, evoluzione di KerubLess della scorsa stagione; la seconda è Kinzica, una combustion che porta il nome della giovane donna che intorno all’anno 1000 salvò Pisa da un’invasione nemica.
“Abbiamo lavorate alle due nuove vetture cercando raccogliere i frutti dell’esperienza degli scorsi anni – ha spiegato Marco Dalla Zanna – La nostra seconda driverless è stata migliorata sul piano della solidità e dell'affidabilità del sistema autonomo: i nostri progettisti hanno cercato di completare lo sviluppo del software di guida autonoma, mantenendo i principali sensori e attuatori usati lo scorso anno ma cercando di ottimizzarne l’uso, migliorando l’affidabilità di tutto l’hardware. La nuova combustion presenta anche quest’anno un telaio ibrido con monoscocca in composito all’anteriore e traliccio al posteriore. È stata inoltre ridotta la massa del veicolo tramite il rifacimento delle parti principali in carbonio e, in generale, di tutti i progetti portati a termine in questa stagione, con l’obiettivo di migliorare le prestazioni della macchina, che già si erano dimostrate buone, anche grazie all’adozione di questo nuovo tipo di telaio”.
In quanto progetto promosso dall’Università di Pisa dal 2007, l’E-Team rappresenta un’opportunità unica per ogni studente: cimentarsi nella progettazione e realizzazione di un’autovettura da corsa, vederla gareggiare nelle prestigiose competizioni nazionali e internazionali di Formula Student, confrontarsi con tanti studenti e aziende provenienti da tutto il mondo. È fondamentale, affinché la Squadra funzioni, garantire l’interdisciplinarietà dei membri, così da rendere possibile l’unione di più competenze e una maggiore efficienza nel lavoro, oltre che rendere ancora più forte l’identità del Team.
La driverless Kerub-EVO.
I membri sono organizzati in settori: il settore tecnico, con i reparti Powertrain, che si occupa di analisi e miglioramento del motore, studio dei sistemi di raffreddamento, lubrificazione, alimentazione e scarico; Aerocompositi, impegnato sui sistemi e materiali per l’alleggerimento e l’aerodinamica del veicolo; Autotelaio, che studia la struttura della vettura, il bilanciamento delle masse e il miglioramento del comfort del pilota; Elettronica, che gestisce sistemi elettrici e cablaggi, comparto sensoristico e trasmissivo; Driverless, impegnato nella progettazione e implementazione del sistema per la guida autonoma; Elettrica, che lavora per la realizzazione di una vettura elettrica in futuro.
La combustion Kinzica.
Poi c’è il settore gestionale, con i reparti Public Relations, impegnato nella gestione e creazione di contenuti per i social, gestione delle sponsorizzazioni e creazione dei piani editoriali; Cost Report, per l’analisi di costi e spese effettuati nella realizzazione della vettura e la produzione della documentazione necessaria; Business Plan, impegnato nella creazione di un’idea imprenditoriale di un prototipo di macchina, nella creazione di piani strategici e di marketing; infine, la Logistica, concentrata sulla gestione di acquisti, ordini, modulistica e organizzazione degli spostamenti.
È fondamentale, affinché una Squadra funzioni, garantire l’interdisciplinarietà dei membri, così da rendere possibile l’unione di più competenze e una maggiore efficienza nel lavoro, oltre che rendere ancora più forte l’identità del Team.
Mercoledì 13 luglio, l’E-Team, che quest’anno comprende circa 110 studenti, prenderà ufficialmente parte alla prima gara in Italia, al circuito di Varano de’ Melegari. Le prossime sono poi previste in Ungheria (7-13 agosto) e in Spagna (29 agosto - 4 settembre).
(Foto di Filippo Plumeri).