Agritech - Agricoltura digitale per lo sviluppo sostenibile
Sede
Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari, Agro-ambientali
In partnership con: Dipartimento di Informatica, Dipartimento di Ingegneria dell’informazione, CNR – Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione (ISTI), Pisa, Consorzio QUINN
Struttura per l’attività didattica
Corso online; incontri specifici tenuti in presenza c/o ilil Centro di Rottaia dell’Università di Pisa.
Obiettivi Formativi
- Acquisire i principi, concetti e terminologia dell’agricoltura digitale
- Conoscere le principali soluzioni tecnologiche per l’agricoltura digitale e la loro evoluzione
- Acquisire la capacità di gestire strumenti di agricoltura digitale
- Acquisire la capacità di interagire con i fornitori e gli sviluppatori di tecnologia per il disegno e la scelta di applicazioni innovative
- Acquisire la capacità di valutare l’impatto socio-economico delle tecnologie digitali
Requisiti di ammissione
Studente ordinario: laurea triennale (qualsiasi disciplina) ; Studente uditore: nessun requisito
Durata del corso
90 ore. Formula part-time weekend: 8 ore a weekend. Didattica online: 48 ore. Business cases con esperienza aziendale: 22 ore. Project work (individuale o di gruppo): 20 ore
Edizioni
I edizione: lezioni online: febbraio - giugno 2023; prova finale online: settembre 2023
II edizione: lezioni online: ottobre 2023 - febbraio 2024; prova finale online: marzo 2024
Scadenza domanda di ammissione
apertura e termine iscrizioni I edizione: 20 ottobre 2022 – 10 febbraio 2023
apertura e termine iscrizioni II edizione: 01 giugno 2023 – 15 settembre 2023
Numero di posti disponibili
Il numero massimo di partecipanti per singola edizione è 55 (40 ordinari, 15 uditori). Selezione: sulla base dei CV nel caso di superamento del numero dei posti disponibili
Titolo
A conclusione del corso, agli iscritti che a giudizio del Consiglio abbiano svolto le attività e adempiuto agli obblighi previsti, è rilasciato un attestato di perfezionamento “non valutabile nell’esercizio degli uffici e delle professioni e nell’ambito della ricerca scientifica” (art.17, comma 3 del D.P.R. 162/1982) firmato dal Direttore del corso.
Quota di iscrizione
studente ordinario: 650 euro
studente uditore: 325 euro
Per l’edizione II sono previste n. 2 borse di studio pari a 250€ che verranno assegnate entro l’11 settembre 2023 tra i richiedenti prima della scadenza delle iscrizioni, sulla base di un punteggio conseguito su specifici criteri. Per dettagli consultare il bando.
Contatti e informazioni per le iscrizioni
Roberta Giunta Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 050/2201232
Bando per collaborazioni part-time per tutorato d’accoglienza e alla pari
È aperto il bando di concorso per la selezione di 165 collaborazioni part-time per lo svolgimento di attività di tutorato d’accoglienza e alla pari. Il numero delle collaborazioni potrà incrementarsi sulla base della durata effettiva delle singole collaborazioni.
L’intervento rientra nell'ambito di Giovanisì (www.giovanisi.it), il progetto della Regione Toscana per l'autonomia dei giovani e del Progetto della Regione Toscana ‘SUPERFORMA’ a sostegno della frequenza universitaria nel contesto dell'emergenza sanitaria covid.
Le attività dei candidati selezionati consisteranno nel supporto e tutorato sia agli immatricolati sia agli iscritti ad anni successivi.
Il numero di ore di ciascuna collaborazione è di almeno 60 e massimo 150 ore.
La domanda di partecipazione alla selezione deve essere presentata entro le ore 12,00 del 9 settembre 2022, esclusivamente on line, tramite il Portale Alice. Chi dovesse avere problemi nella presentazione tramite Alice potrà comunicarlo entro il giorno 8 settembre all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Si chiede ai candidati immatricolati ai corsi di laurea magistrali nell'anno 22/23 di comunicare la loro immatricolazione (nome, cognome e numero di matricola) all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , specificando nell'oggetto "Immatricolato 22/23".
Graduatoria generale degli idonei
Al via la Summer School Consciousness and Cognition
È in partenza la Summer School “Consciousness and Cognition”, diretta dal professor Bruno Neri del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione. La Scuola, giunta alla sua terza edizione, vede la partecipazione di 47 studenti provenienti da venti paesi e quattro continenti e si svolge dal 27 agosto al 4 settembre presso l'Istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia.
Un momento dell'edizione dello scorso anno della Summer School
Il percorso formativo è diviso in 48 ore di lezione frontale e 15 ore di pratica esperienziale (meditazione, yoga, incontri con i maestri). Parola chiave del percorso formativo è multidisciplinarità, con sedici docenti esperti nelle più varie discipline: dalla filosofia alla psicologia e psicanalisi, dalla biosemiotica alla meccanica quantistica, dall’intelligenza artificiale alle neuroscienze, dalle tecniche di analisi dell'attività cerebrale alle pratiche contemplative e allo yoga.
Il percorso permette dunque l’incontro tra discipline di punta delle scienze occidentali, che da sempre hanno come obiettivo l'analisi in terza persona della realtà fenomenica, e la millenaria tradizione del buddismo tibetano rivolta alle pratiche contemplative, quindi all'analisi in prima persona dei fenomeni mentali.
I partecipanti all'edizione dello scorso anno
L'edizione 2022 della Summer School Consciouseness and Cognition è organizzata dall'Università di Pisa in collaborazione con l'Istituto Lama Tzong Khapa, con il patrocinio dell'Unione Buddhista Italiana.
Commissioning Management of Renewable Power Plant
Sede
Dipartimento di Ingegneria dell’Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni
Obiettivi
L'obiettivo del corso è quello di fornire i principi, concetti e terminologia del Commissioning Management of Renewable Power Plants, favorire la conoscenza delle principali soluzioni tecnologiche per il commissioning e acquisire la capacità di interagire con i fornitori e gli sviluppatori di tecnologia per il disegno e la scelta di applicazioni innovative.
I contenuti formativi del corso riguarderanno:
- Project Management - Project Planning
- Leadership in safety
- Grid analisys
- Evaluation of measurement uncertainty
- Electrical substation design
- Technology overview of Wind Farms
- Introduction to PV plants
- Networking principles
- MV cable design and test
- Battery storage systems
- Hydrogen power plants
- Drone for IR inspections
L’attività didattica sarà articolata in 108 ore di didattica frontale in modalità mista, in presenza presso le strutture di Enel Green Power in Pisa, Via Andrea Pisano e a distanza e si svolgerà nel periodo ottobre 2022 - giugno 2023. La prova finale si svolgerà online nel mese di giugno 2023.
Il Corso di Perfezionamento darà la possibilità di acquisire 9 CFU.
Requisiti di ammissione
Possono presentare domanda di ammissione coloro che sono in possesso della laurea triennale (qualsiasi).
Saranno titoli preferenziali le lauree di tipo scientifico: tale valutazione verrà effettuata solo nel caso che il numero di domande sia superiore al numero massimo degli iscrivibili.
Scadenza domanda di ammissione
23 settembre 2022.
Numero posti disponibili
Il numero massimo dei partecipanti al Corso di Perfezionamento è pari a 40:
- numero massimo di studenti ordinari: 30
- numero massimo di uditori: 10
Il Corso di Perfezionamento sarà attivato esclusivamente se, alla scadenza dei termini per la presentazione delle domande, il numero dei partecipanti ordinari sarà pari o superiore a 15.
Costo
Il costo di iscrizione al Corso di Perfezionamento sarà di:
- studente ordinario: 1.400 euro (millequattrocento/00)
- studente uditore: 700 euro (settecento/00)
Informazioni
Prof. Umberto Desideri, Direttore del Corso Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Dott. Giacomo Petrini Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
L’Università di Pisa al vertice nazionale nell’ARWU di Shanghai
L’Università di Pisa si conferma al vertice in Italia e tra i primi 200 atenei nel mondo nell’Academic Ranking of World Universities (ARWU), la classifica elaborata dalla Shanghai Ranking Consultancy, una delle più accreditate agenzie di rating internazionale per la valutazione di università ed enti di ricerca. Nell’edizione 2022 l’Ateneo pisano si piazza nella fascia tra il 151° e il 200° posto su scala mondiale, subito dopo La Sapienza di Roma (che è tra il 101° e il 150°) e insieme alle Università di Milano e Padova. Tra 201° e 300° seguono poi le Università di Bologna, Napoli “Federico II” e Torino, oltre al Politecnico di Milano.
Sono state oltre 2.500 le università scrutinate complessivamente dall’agenzia asiatica e di queste soltanto 1.000 sono rientrate in classifica, con 46 presenze italiane. Al primo posto mondiale rimane l’Università di Harvard, seguita dalla Stanford University e dal Massachusetts Institute of Technology (MIT). La top ten globale è interamente dominata da atenei degli Stati Uniti, ad eccezione degli inglesi Cambridge, quarto, e Oxford, settimo, con Parigi e Zurigo uniche presenze non anglosassoni tra le prime 20.
Il ranking ARWU è elaborato sulla base di sei indicatori: i premi Nobel e le Medaglie Fields di ex studenti (Alumni) o di ricercatori della singola università (Award), il numero di ricercatori altamente citati affiliati presso l’Ateneo (Hi-Ci), le pubblicazioni su “Nature & Science” (N&S), le pubblicazioni sulle riviste più citate nelle aree tecnico-scientifico e sociale (PUB), più un ulteriore indicatore che rapporta i precedenti cinque parametri allo staff accademico, fornendo una sorta di produttività di pro-capite (PCP).
L'Ateneo piange la scomparsa del professor Paolo Scapparone
Nella notte tra sabato 20 e domenica 21 agosto 2022 si è spento il professor Paolo Scapparone, già docente di Economia Politica presso il Dipartimento di Economia e Management dell'Università di Pisa.
Il professor Paolo Scapparone si è laureato in Scienze politiche all'Università di Pisa nel 1975. Nel 1978 ha ricoperto il ruolo di assistente incaricato presso la facoltà di Economia e Commercio dell'Università di Pisa; dal 1978 al 1982 ha ricoperto lo stesso ruolo presso la Scuola Sant'Anna dove nel 1982 è divenuto ricercatore. Nel 1983 si è trasferito presso la facoltà di Economia e Commercio dell'Università di Pisa. Dal 2000 è stato professore straordinario e dal 2003 professore ordinario di Economia politica presso la facoltà, poi diventata dipartimento di Economia e Management. Ha inoltre svolto un'intensa attività di insegnamento presso i dottorati di Economia politica delle Università di Pisa e di Siena.
Paolo Scapparone ha contribuito attivamente alla vita dell'Ateneo. Dal 2002 al 2010 è stato presidente del corso di laurea specialistico aggregato in Scienze economiche e negli stessi anni ha fatto parte del Nucleo di valutazione interna dell'Ateneo. E' stato inoltre Presidente del Corso di laurea di Economia e Commercio per due mandati.
Dal punto di vista scientifico, in oltre 30 anni di attività, ha contribuito in maniera continuativa e originale a temi di frontiera nei quali si è distinto per rigore metodologico, alta competenza e qualificazione. La sua attività di ricerca si è incentrata principalmente sulla teoria della scelta e sulla teoria dell'equilibrio economico generale. Nel primo ambito, ha studiato le proprietà delle relazioni di preferenza e le loro conseguenze sulle scelte osservabili del consumatore; ha indagato a lungo anche la teoria delle preferenze rivelate, rimuovendo l'ipotesi di regolarità delle preferenze che caratterizzava in origine questo approccio. Nel secondo ambito, ha cercato di generalizzare i teoremi di esistenza e di ottimalità dell'equilibrio di nuovo al caso in cui le preferenze dei consumatori non sono regolari, impiegando a questo fine strumenti matematici tra i più avanzati.
Negli ultimi anni, ha iniziato ad approfondire anche altri temi, come la classificazione dei beni in specie diverse in base alle loro caratteristiche puramente economiche; alcune forme di interazione sociale, tra cui in particolare il fenomeno dell'altruismo in ambito economico; il problema della deduzione delle probabilità soggettive dalle preferenze nella teoria delle scelte in condizioni di incertezza.
Si è infine occupato di storia dell'analisi economica, con particolare riguardo alle teorie della domanda e dell'ottimalità di Pareto.
Su questi argomenti ha pubblicato una ventina di articoli, apparsi su riviste italiane e internazionali o in volumi collettanei. Nel 1996 ha dato alle stampe il volume Lezioni di economia matematica. Nel 2013 e nel 2014 ha pubblicato i due volumi del Corso di economia politica, che contengono il materiale didattico elaborato in oltre venticinque anni di insegnamento.
Nel 2014 è stato insignito dell'Ordine del Cherubino dell'Università di Pisa.
L'Ateneo piange la scomparsa del professor Paolo Scapparone
Nella notte tra sabato 20 e domenica 21 agosto 2022 si è spento il professor Paolo Scapparone, già docente di Economia Politica presso il Dipartimento di Economia e Management dell'Università di Pisa.
Il professor Paolo Scapparone si è laureato in Scienze politiche all'Università di Pisa nel 1975. Nel 1978 ha ricoperto il ruolo di assistente incaricato presso la facoltà di Economia e Commercio dell'Università di Pisa; dal 1978 al 1982 ha ricoperto lo stesso ruolo presso la Scuola Sant'Anna dove nel 1982 è divenuto ricercatore. Nel 1983 si è trasferito presso la facoltà di Economia e Commercio dell'Università di Pisa. Dal 2000 è stato professore straordinario e dal 2003 professore ordinario di Economia politica presso la facoltà, poi diventata dipartimento di Economia e Management. Ha inoltre svolto un'intensa attività di insegnamento presso i dottorati di Economia politica delle Università di Pisa e di Siena.
Paolo Scapparone ha contribuito attivamente alla vita dell'Ateneo. Dal 2002 al 2010 è stato presidente del corso di laurea specialistico aggregato in Scienze economiche e negli stessi anni ha fatto parte del Nucleo di valutazione interna dell'Ateneo. E' stato inoltre Presidente del Corso di laurea di Economia e Commercio per due mandati.
Il professor Scapparone riceve l'Ordine del Cherubino dal rettore Massimo Augello.
Dal punto di vista scientifico, in oltre 30 anni di attività, ha contribuito in maniera continuativa e originale a temi di frontiera nei quali si è distinto per rigore metodologico, alta competenza e qualificazione. La sua attività di ricerca si è incentrata principalmente sulla teoria della scelta e sulla teoria dell'equilibrio economico generale. Nel primo ambito, ha studiato le proprietà delle relazioni di preferenza e le loro conseguenze sulle scelte osservabili del consumatore; ha indagato a lungo anche la teoria delle preferenze rivelate, rimuovendo l'ipotesi di regolarità delle preferenze che caratterizzava in origine questo approccio. Nel secondo ambito, ha cercato di generalizzare i teoremi di esistenza e di ottimalità dell'equilibrio di nuovo al caso in cui le preferenze dei consumatori non sono regolari, impiegando a questo fine strumenti matematici tra i più avanzati.
Negli ultimi anni, ha iniziato ad approfondire anche altri temi, come la classificazione dei beni in specie diverse in base alle loro caratteristiche puramente economiche; alcune forme di interazione sociale, tra cui in particolare il fenomeno dell'altruismo in ambito economico; il problema della deduzione delle probabilità soggettive dalle preferenze nella teoria delle scelte in condizioni di incertezza.
Si è infine occupato di storia dell'analisi economica, con particolare riguardo alle teorie della domanda e dell'ottimalità di Pareto.
Su questi argomenti ha pubblicato una ventina di articoli, apparsi su riviste italiane e internazionali o in volumi collettanei. Nel 1996 ha dato alle stampe il volume Lezioni di economia matematica. Nel 2013 e nel 2014 ha pubblicato i due volumi del Corso di economia politica, che contengono il materiale didattico elaborato in oltre venticinque anni di insegnamento.
Nel 2014 è stato insignito dell'Ordine del Cherubino dell'Università di Pisa.
L’Università di Pisa al vertice nazionale nell’ARWU di Shanghai
L’Università di Pisa si conferma al vertice in Italia e tra i primi 200 atenei nel mondo nell’Academic Ranking of World Universities (ARWU), la classifica elaborata dalla Shanghai Ranking Consultancy, una delle più accreditate agenzie di rating internazionale per la valutazione di università ed enti di ricerca. Nell’edizione 2022 l’Ateneo pisano si piazza nella fascia tra il 151° e il 200° posto su scala mondiale, subito dopo La Sapienza di Roma (che è tra il 101° e il 150°) e insieme alle Università di Milano e Padova. Tra 201° e 300° seguono poi le Università di Bologna, Napoli “Federico II” e Torino, oltre al Politecnico di Milano.
Sono state oltre 2.500 le università scrutinate complessivamente dall’agenzia asiatica e di queste soltanto 1.000 sono rientrate in classifica, con 46 presenze italiane. Al primo posto mondiale rimane l’Università di Harvard, seguita dalla Stanford University e dal Massachusetts Institute of Technology (MIT). La top ten globale è interamente dominata da atenei degli Stati Uniti, ad eccezione degli inglesi Cambridge, quarto, e Oxford, settimo, con Parigi e Zurigo uniche presenze non anglosassoni tra le prime 20.
Il ranking ARWU è elaborato sulla base di sei indicatori: i premi Nobel e le Medaglie Fields di ex studenti (Alumni) o di ricercatori della singola università (Award), il numero di ricercatori altamente citati affiliati presso l’Ateneo (Hi-Ci), le pubblicazioni su “Nature & Science” (N&S), le pubblicazioni sulle riviste più citate nelle aree tecnico-scientifico e sociale (PUB), più un ulteriore indicatore che rapporta i precedenti cinque parametri allo staff accademico, fornendo una sorta di produttività di pro-capite (PCP).
Quando la politica scoprì la musica per parlare ai giovani: il racconto in tre podcast
Ci fu un momento in cui la politica scoprì la potenza della musica per parlare ai giovani. "Il ritorno dei grandi concerti", "I cantautori" e "L'avvento della Disco Music" sono i tre podcast che raccontano questa storia a partire dal libro “1980. Una lunga estate italiana. La musica che ha cambiato il consumo della politica” edito dalla Pisa University Press. L’autore, Alessandro Volpi, docente di Storia contemporanea al Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa, è anche la voce narrante dei tre episodi disponibili su Spreaker e Spotify.
Le tre puntate, dai 9 ai 14 minuti ciascuna, narrano l’intreccio fra politica e musica nel corso del 1980, quando, forse per la prima volta in maniera organica, la politica cominciò ad occuparsi di musica.
“Pci e Dc sembravano diventarono a tutti gli effetti grandi organizzatori di concerti, a partire dalla Feste dell’Unità e da quelle, neonate, dell’Amicizia – spiega Alessandro Volpi - i gusti popolari andavano coltivati, non c’era più spazio per gli snobismi e per le pedagogie elitarie”.
Il tema centrale della prima puntata riguarda i concerti degli artisti internazionali, che in quell’anno ritornarono finalmente in Italia, e di quelli italiani, a cominciare dai cantautori. A questi ultimi è dedicato il secondo podcast. Nel 1980 ricominciarono, con una frequenza e un pubblico decisamente maggiori rispetto alla seconda metà del decennio precedente, anche le esibizioni dei cantautori italiani che avviarono lunghe tournée e che, per la prima volta, approdarono in maniera continuativa nei principali stadi. Il terzo podcast infine racconta dei vari festival musicali, Sanremo compreso, manifestazioni sempre più caratterizzate dalla contaminazione tra televisione, una parte significativa del mondo cantautorale, la nascente disco-music italiana e il pop “più tradizionale”.
“1980. Una lunga estate italiana” è il primo di un ciclo di cinque podcast originali, intitolato “Voci dai Libri” tratti dal catalogo di Pisa University Press. L’iniziativa, a cura del Centro per l'innovazione e la Diffusione della Cultura dell’Università di Pisa, ha visto la collaborazione congiunta dei quattro Poli (Comunicazione, Editoriale, Multimediale e Musicale) alla realizzazione del progetto e rappresenta uno strumento di sperimentazione di nuovi linguaggi al servizio della divulgazione e comunicazione della ricerca.