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Comunicati stampa
Mercoledì, 27 Marzo 2024 08:59

Raffaele De Caterina

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Nato a Benevento nel 1954, il professore Raffaele De Caterina si è laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Pisa nel 1978. Successivamente ha conseguito le specializzazioni in Cardiologia, Pneumologia, Ematologia e Medicina nucleare presso l’Università di Pisa e il perfezionamento in Medicina cardiovascolare alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, presso la quale ha poi svolto attività di ricercatore universitario fino al 1999. Dopo il conseguimento della specializzazione in Cardiologia, ha svolto anche periodi di ricerca e didattica negli Stati Uniti, presso il Cornell University Medical College a New York e la Harvard Medical School a Boston.
Nel 1999 ha assunto la carica di professore associato di Cardiologia e, di lì a poco, di direttore della Scuola di specializzazione in Cardiologia presso l’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara. Nello stesso periodo è stato anche direttore del Laboratorio di Trombosi e Ricerca vascolare dell’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa.
Sempre all’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara, nel 2006 è diventato professore ordinario di Cardiologia e direttore della Sezione di Cardiologia sperimentale del Centro di Eccellenza sull’Invecchiamento.
Dal 1° settembre 2018 è professore ordinario di Malattie dell’Apparato cardiovascolare presso il Dipartimento di Patologia chirurgica, medica, molecolare e dell’Area critica dell’Università di Pisa, e ricopre il ruolo di direttore della Scuola di specializzazione in Malattie dell’apparato cardiovascolare.
È anche direttore, dell’Unità Operativa Cardiologia 1 dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana e consulente scientifico della Fondazione Toscana “G. Monasterio” Pisa.
Gli interessi di ricerca del professore Raffaele De Caterina riguardano i meccanismi di base dell’aterosclerosi; i meccanismi di base della trombosi e farmacologia dei farmaci antitrombotici; la fibrillazione atriale; la patogenesi della malattia arteriosa coronarica.
È stato membro della Steering Committee internazionale e Principal Investigator italiano di grandi studi multicentrici per lo studio di farmaci antitrombotici quali Active, Aristotle, Averroes, Appraise-2, Re-Dual Pci, Oceanic-Af.
La ricerca condotta dal professore De Caterina ha permesso l’acquisizione di numerosi grants con finanziamenti di oltre 200.000 euro all’anno nel corso degli ultimi cinque anni.
Ha ricoperto ruoli di coordinazione, direzione e fondazione in numerosi gruppi di lavoro (Consigli e Commissioni) della Società Europea di Cardiologia (ESC).
È stato presidente dell’International Society on Nutrigenetics/Nutrigenomics e presidente dell’ESC Working Group Atherosclerosis, Thrombosis and Vascular Biology, ESC Science Council, e Gruppo di Studio Trombosi della Società Italiana di Cardiologia.
È autore di oltre 850 pubblicazioni su riviste internazionali con peer-review, ed editore di 12 libri. È caporedattore del “Trattato italiano di malattie del cuore e dei vasi” (Piccin 2011), e del Larizza, “Trattato italiano di Medicina interna”, II edizione (Piccin 2011).
Fa parte dell’editorial board di importanti riviste scientifiche, tra cui “European Heart Journal”, “Cardiovascular Research”, “Heart International”, “Journal of Cardiovascular Medicine”, “Giornale Italiano di Cardiologia”. È stato editor-in-chief di “Vascular Pharmacology” e associate editor di “Thrombosis and Haemostasis” e “Journal of the American College of Cardiology”. È attualmente executive editor della rivista “European Heart Journal”. Da Scopus risultano citazioni > 80.000 e h-index >100.

Per queste motivazioni il Senato accademico ha conferito l’Ordine del Cherubino al professore Raffaele De Caterina.

 

Mercoledì, 27 Marzo 2024 08:59

Paolo Maria Mancarella

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Nato a Gallarate (Varese) nel 1959, il professore Paolo Maria Mancarella si è laureato in Scienze dell’Informazione nel 1982 presso l’Università di Pisa e, nel 1988, ha conseguito il dottorato di ricerca in Informatica (I ciclo) discutendo una tesi sulla negazione nei programmi logici. La sua carriera accademica si è svolta interamente presso il Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa, dove è stato ricercatore dal 1988, associato dal 1992, fino a diventare ordinario nel 2004. Nell’anno accademico 1988/89 è stato “academic visitor” presso l’Imperial College of Science, Technology and Medicine di Londra.
Il professore Mancarella ha ricoperto diversi incarichi istituzionali presso l’Università di Pisa: presidente del Centro Interdipartimentale di Servizi “L. Fibonacci” (1998-2000), delegato del rettore per la Disabilità (1999-2015), vicepreside della Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali (2006-2010), oltre che membro del comitato di presidenza della stessa Facoltà e membro della Giunta del Dipartimento di Informatica. È stato prorettore per la Didattica dal 2010 al 2015 e infine magnifico rettore nel sessennio 2016-2022.
Sul piano della ricerca, si è dedicato inizialmente all'analisi dei linguaggi di programmazione dichiarativi per la rappresentazione della conoscenza, ampliando poi i suoi interessi verso i temi di più ampio respiro della logica computazionale, con lo studio di modelli e linguaggi innovativi per sistemi intelligenti basati sulla logica, in grado di dotare i sistemi artificiali di capacità di ragionamento non solo deduttivo ma anche ipotetico e predittivo. In anni più recenti, l’attività di ricerca del professore Mancarella si è indirizzata ai cosiddetti sistemi argomentativi basati sulla logica (logic-based argumentation systems), attraverso studi di carattere teorico e fondazionale, ma con l’attenzione sempre rivolta anche agli aspetti computazionali e applicativi. Queste tematiche sono state centrali in due progetti europei: SOCS (SOcieties of ComputeeS, V Programma Quadro) e ARGUGRID (ARGUmentation as a foundation for the semantic GRID, VI Programma Quadro). Altri temi di ricerca sviluppati riguardano l’analisi statica di linguaggi concorrenti, il ragionamento temporale, l’integrazione di paradigmi di programmazione logici e funzionali e lo sviluppo di sistemi di predizione per persone con disabilità. I risultati delle sue ricerche si sono concretizzati in numerose pubblicazioni su rivista e su atti di prestigiose conferenze internazionali del settore.
Il professore Mancarella ha ricoperto per due mandati consecutivi (2009-2015) il ruolo di presidente della CNUDD (Conferenza Nazionale Universitaria dei Delegati Disabilità delle Università italiane) ed è stato membro del Consiglio di amministrazione della Fondazione CRUI dal 2019 al 2013. Dall’ottobre 2017 è presidente della Domus mazziniana di Pisa ed è attualmente membro dei Consigli di amministrazione della Fondazione ICSC (Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big Data e Quantum Computing) e della S.c.a.r.l “THE – Tuscany Health Ecosystem” (ecosistema dell’innovazione), entrambe finanziate su fondi PNRR.
Con Decreto del Presidente della Repubblica, il 2 giugno 2023 il professore Mancarella è stato insignito dell’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Per queste motivazioni il Senato accademico ha conferito l’Ordine del Cherubino al professore Paolo Maria Mancarella.

 

Mercoledì, 27 Marzo 2024 08:58

Mario Salvetti

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Nato a Bologna nel 1957, il professore Mario Salvetti si è laureato all’Università di Pisa sotto la guida di Fulvio Lazzeri e tra il 1981 e il 1984 è stato perfezionando alla Scuola Normale Superiore. Dal 1984 è stato ricercatore e poi associato presso l’Università di Pisa. Dal 1994 è ordinario, prima presso l’Università della Basilicata, poi dell’Aquila, infine dal 2000 presso il Dipartimento di Matematica dell’Università di Pisa, del quale è stato direttore dal 2003 al 2010.
La ricerca del professore Mario Salvetti ha portato avanzamenti fondamentali, a livello internazionale, nel campo della topologia algebrica. In particolare si è distinto per i progressi ottenuti nella teoria degli arrangiamenti di iperpiani e dei gruppi di Artin.
Uno dei suoi primi e più celebrati risultati, pubblicato nel 1987, è stato la creazione di un complesso di celle che descrive l’omotopia del complementare di un arrangiamento di iperpiani, mettendo in risalto come in questo contesto la combinatoria possa caratterizzare con molta precisione l’omotopia. Il risultato del suo lavoro è quello che ancora oggi in tutto il mondo gli esperti chiamano il “complesso di Salvetti”.
Ha avuto una vasta eco internazionale anche un altro risultato molto recente, che Mario Salvetti ha ottenuto nel 2021 in collaborazione con Giovanni Paolini, suo studente perfezionando della Scuola Normale. Si tratta della dimostrazione di una congettura sui gruppi di Artin affini aperta da più di mezzo secolo. Il risultato estende in maniera sorprendente gli eleganti risultati degli anni ’70 di Pierre Deligne, medaglia Fields nel 1978, a cui fin dall’inizio alcuni degli importanti risultati di Salvetti sono ispirati. E proprio Pierre Deligne si è subito complimentato per questa nuova frontiera raggiunta nel campo della topologia algebrica.
Il nome di Mario Salvetti appare infine nella ristretta lista degli invited speaker al prossimo convegno della European Mathematical Society che si svolgerà a Siviglia a luglio 2024.

Per queste motivazioni il Senato accademico ha conferito l’Ordine del Cherubino al professore Mario Salvetti.

 

Mercoledì, 27 Marzo 2024 08:57

Monica Pratesi

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Nata a Firenze nel 1962, la professoressa Monica Pratesi ha conseguito la laurea in Economia e Commercio nel 1988 e il dottorato in Statistica Applicata nel 1993 presso l’Università di Firenze. Presso lo stesso Ateneo ha quindi assunto il ruolo di ricercatrice, per poi diventare professoressa associata presso l’Università di Bergamo e successivamente presso l’Università di Pisa, dove è diventata professoressa ordinaria nel 2012.
All’Università di Pisa ha ricoperto il ruolo di presidente di corso di laurea specialistica in Statistica per l’Economia e l’azienda, delegata del rettore alla Statistica e al Job Placement, componente della Commissione scientifica d’Area 13, vicedirettrice del Dipartimento di Statistica e Matematica applicata all’Economia, direttrice del Centro interuniversitario toscano “Camilo Dagum”.
La sua ricerca si concentra su povertà, innovazione dei metodi di indagine e campionamento e statistiche ufficiali per il monitoraggio delle politiche pubbliche. Ha pubblicato oltre 100 lavori su questi temi, contribuendo significativamente al campo.
Ha coordinato progetti di ricerca finanziati dalla Commissione europea sullo studio della povertà locale ed è coinvolta in progetti di cooperazione statistica con diversi paesi e in gruppi di lavoro delle Nazioni Unite.
Titolare di due Cattedre Jean Monnet, ha insegnato in vari corsi, compreso il Dottorato nazionale in Intelligenza Artificiale e l’European Master in Official Statistics.
Ha ricoperto diversi incarichi istituzionali di rilievo, tra cui la partecipazione al Consiglio dell’Istat e la presidenza della Società Italiana di Statistica e dell’International Association of Survey Statisticians dell’International Statistical Institute.
Attualmente è in aspettativa fino al dicembre 2024 per dirigere il Dipartimento per la produzione statistica dell’Istituto Nazionale di Statistica, dove coordina un gran numero di ricercatori e dirigenti.

Per queste motivazioni il Senato accademico ha conferito l’Ordine del Cherubino alla professoressa Monica Pratesi.

 

Mercoledì, 27 Marzo 2024 08:56

Massimo Pappalardo

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Catanese, nato a Frosinone nel 1959, il professor Massimo Pappalardo nel 1981 si è laureato con lode in Matematica presso l’Università di Pisa e ha poi conseguito il titolo di dottore di ricerca in Matematica.
La sua carriera accademica si è svolta interamente presso l’Ateneo pisano, come ricercatore dal 1987 e quindi alla Facoltà di Ingegneria dove è stato associato dal 1992 e ordinario dal 2000. È stato “visiting researcher” presso università e centri di ricerca all’estero, tra cui la Rutgers University di New York e l’Institute for Computer and Automation dell’Accademia delle Scienze d’Ungheria a Budapest.
L’attività di ricerca del professore Pappalardo ha riguardato la teoria e i metodi dell’ottimizzazione, i modelli e gli algoritmi di equilibrio variazionale. A partire dalla tesi di dottorato ha ottenuto risultati concernenti condizioni necessarie e/o sufficienti per problemi di minimo non differenziabili tramite lo studio delle derivate direzionali generalizzate. I successivi lavori hanno riguardato lo studio delle approssimazioni coniche del primo e del secondo ordine per problemi di minimo e la loro applicazione a problemi di penalizzazione e allo studio della dualità non lineare. Successivamente l’interesse si è spostato verso i modelli matematici di equilibrio, con lo studio delle relazioni tra problemi di minimo scalari e vettoriali, disequazioni variazionali, equilibri di Nash e sistemi dinamici sia da un punto di vista teorico che algoritmico dove sono stati usati metodi di proiezione, metodi di discesa e metodi che utilizzano la funzione divergenza. Tale attività scientifica è testimoniata dalla pubblicazione di più di 60 articoli su riviste scientifiche internazionali e di un libro di ricerca edito da Springer.
È stato responsabile di gruppi di ricerca di progetti ministeriali PRIN e FIRB e di progetti di ricerca CNR. Ha partecipato a numerosi convegni nazionali e internazionali come “invited speaker”. È stato relatore di tesi di dottorato di ricerca in Matematica.
L’attività didattica del professore Pappalardo si è focalizzata su insegnamenti di ricerca operativa e di ottimizzazione a Ingegneria, Informatica, Matematica ed Economia, ed è stata corredata dalla pubblicazione di due manuali didattici editi dalla Pisa University Press.
Nell’Ateneo pisano il professor Pappalardo è stato direttore del Dipartimento di Matematica applicata dal 2006 al 2012 per due mandati, presidente del consiglio aggregato (di corsi di studio) di Informatica dal 2015 al 2018, presidente del Presidio della Qualità d’Ateneo dal 2019 al 2022.

Per queste motivazioni il Senato accademico ha conferito l’Ordine del Cherubino al professore Massimo Pappalardo.

 

Il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – Gruppo Emilia-Romagna Marche e la Mostra Internazionale del Nuovo Cinema bandiscono per il 2024 la VI edizione del Premio Lino Miccichè per la critica cinematografica.

Il premio prevede una sezione riservata agli studenti delle Università, Scuole di Cinema, Accademie di Belle Arti, Conservatori, ISIA, iscritti associazioni cinematografiche, che comporta la consegna di un saggio critico della lunghezza di massimo 8.000 battute (spazi inclusi) di un film uscito nelle sale cinematografiche dopo il 1° gennaio 2023 o di una serie tv andata in onda dopo il 1° gennaio 2023.

I partecipanti dovranno inviare un breve curriculum, indicando nome, cognome, indirizzo e-mail e numero telefonico di riferimento.
Gli elaborati dovranno essere inviati in formato word o pdf all'indirizzo:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Gli elaborati dovranno essere pervenire entro domenica 26 maggio 2024. La partecipazione è gratuita.

Tutte le informazioni nel bando in allegato e al link https://cinecriticaweb.it/news/premio-lino-micciche-2024/ 

Domenica 5 maggio, dalle ore 10.00 alle ore 17.00, presso il Museo di Storia Naturale, si terrà "Il taccuino del viaggiatore", quarto incontro di illustrazione naturalistica del ciclo “Disegnare al Museo”.
Il workshop sarà curato da Maria Elena Ferrari, artista naturalista, ed è pensato per coloro (anche alla prima esperienza artistica) che desiderano, attraverso lo schizzo dal vero e gli appunti “disegnati” sul taccuino da campo, entrare in contatto con la natura, osservandola e disegnandola.
Maria Elena Ferrari è autrice di diversi taccuini naturalistici, che durante la giornata saranno a disposizione dei partecipanti.

Età consigliata
Dai 16 anni

Materiali
I partecipanti devono portare carta, matita e acquarelli (l’elenco dettagliato sarà comunicato in fase di iscrizione).

Iscrizioni, costi e pagamento
L’incontro è dedicato a un numero massimo di 12 persone. 
È possibile iscriversi al seguente link:
https://forms.gle/SUt4Eo9fkMT6xgx27
Il costo è di 60 euro. È richiesto il pagamento anticipato da effettuarsi entro il 17 aprile 2024 tramite PAGO PA, le istruzioni per il pagamento saranno comunicate in fase di iscrizione. Una volta effettuato il pagamento non sarà possibile richiedere un rimborso in caso di rinuncia.

Nel caso in cui l’incontro raggiungesse il numero massimo di iscritti sarà valutata la possibilità di attivare un secondo incontro nella giornata di sabato 4 maggio 2024.
L’incontro verrà attivato solamente al raggiungimento del numero minimo di richieste nella lista d’attesa. 

È possibile iscriversi alla lista d’attesa al seguente link:
https://forms.gle/ogwQZs7QPMP3z3KL6

Informazioni generali
Si consiglia di indossare un abbigliamento comodo e di portare un pranzo al sacco. Alla biglietteria del Museo sono presenti alcuni distributori automatici per bevande e snack.

Maggiori informazioni 
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Lo Studio BonelliErede organizza un “Recruiting Day” che si terrà giovedì 18 aprile 2024 presso la sede di Genova  – Via delle Casaccie, 1.

L’evento prevede il coinvolgimento, previa selezione delle candidature, di 30, tra i più meritevoli, studenti e studentesse al 4° e 5° anno del corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza.

 

Di seguito il calendario della giornata:

Ore 09.00     Registrazione e accoglienza

Ore 09.30     Saluto di benvenuto e presentazione Studio

Ore 10.15     Legal Game

Ore 12.30     Aperitivo: chiusura e confronto con i professionisti

 

requisiti per candidarsi sono:

  • media del 28,5;
  • inglese fluente;
  • tempistica in pari con gli esami universitari;
  • eventuali pregresse esperienze di stage presso studi legali o aziende oppure esperienze di studio all’estero.

 

Per partecipare, è necessario caricare il curriculum vitae aggiornato sul portale Career Center e iscriversi all'evento a questo link  entro venerdì 5 aprile.

Martedì, 26 Marzo 2024 08:24

Career Labs 2024 - nuovo ciclo

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I Career Labs sono laboratori per sviluppare competenze professionali e acquisire strumenti e tecniche per avvicinarsi al mondo del lavoro.
Quest'anno l'offerta di workshop si amplia, includendo tre diversi cicli di Career Labs composti ognuno da tre laboratori:

1) Self empowerment

  1. Conosci te stesso: come potenziare la tua carriera con il self-empowerment
  2. Affronta gli ostacoli: come gestire efficacemente gli imprevisti
  3. Centra i tuoi obiettivi: come fare una scelta professionale consapevole

2) Personal Branding e accesso al mondo del lavoro

  1. Come scrivere e creare un CV efficace
  2. Personal branding: crea il tuo profilo Linkedin
  3. Opportunità professionali e tipologie contrattuali: una scelta consapevole?

3) Comunicazione efficace

  1. Parlare in pubblico e presentare efficacemente
  2. Assertività e gestione dei conflitti
  3. La selezione: consigli per le diverse tipologie di colloquio.

Ogni laboratorio funziona autonomamente, ma si consiglia di seguire tutti i workshop di un ciclo per approfondire i vari aspetti di un tema e avere anche la possibilità di ottenere l'Open Badge.
I laboratori sono strutturati in una modalità interattiva ed esperienziale: partendo da principi teorici i partecipanti saranno stimolati a sperimentare direttamente quanto appreso a livello cognitivo. L’attività in aula, che si avvale di schede, modelli, test e video, comprende coaching personalizzato e lavori di gruppo.

Chi può partecipare

Tutti gli studenti iscritti all’Università di Pisa a qualsiasi livello e i neolaureati entro 12 mesi dal conseguimento del titolo.

Come iscriversi

La partecipazione è gratuita ma i workshop sono a numero chiuso. Per partecipare occorre effettuare la registrazione a ogni singolo laboratorio attraverso il portale Career Center.

Dove e quando

I Career Labs si svolgono in presenza e/o a distanza. Per conoscere tutti i dettagli consulta il calendario con date, luoghi e orari dei singoli laboratori a questo link.

 

Taglio del nastro per GOOD AI, il laboratorio multidisciplinare dell’Università di Pisa per lo studio e lo sviluppo di sistemi di “buona” Intelligenza Artificiale, che soddisfino cioè non solo criteri di accuratezza ed efficienza, ma anche di trasparenza, sicurezza ed eticità. 

Il laboratorio ha sede presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Ateneo pisano, e vede la partecipazione di docenti e ricercatori con diverse competenze, dalla filosofia alla  linguistica computazionale fino alla giurisprudenza, all’informatica e all’ingegneria, non solo dell’Università di Pisa, ma anche di Scuola Normale Superiore e CNR. 

“La diffusione rapidissima di sistemi di Intelligenza Artificiale sempre più potenti ha inevitabilmente un grande impatto economico, sociale e culturale - afferma Francesco Marcelloni, docente al Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa e coordinatore del laboratorio - Basti pensare a sistemi come ChatGPT o DALL-E, che sono in grado di generare contenuti sotto forma di testi e immagini che hanno qualità spesso indistinguibili da quelli prodotti dagli umani. La recente evoluzione dei sistemi di Intelligenza Artificiale apre scenari applicativi fino a pochi anni fa impensabili, ma rende al tempo stesso urgente il tema della loro potenziale pericolosità, e diventa indispensabile poter distinguere una “buona IA”, a cui delegare con fiducia molti compiti anche in contesti critici, da una “cattiva IA”, che è invece imperativo controllare e limitare. Il laboratorio GOOD AI, che riunisce al suo interno competenze altamente interdisciplinari, si occuperà di valutare la conformità di sistemi di Intelligenza Artificiale, soprattutto quelli usati in contesti critici, come per esempio i sistemi di riconoscimento facciale, rispetto a criteri non solo di efficienza, ma anche di trasparenza, sicurezza ed eticità”.

Relatori e GoodAI Lab

La valutazione anche etica dei sistemi di Intelligenza Artificiale è oggetto della prima normativa europea sull’argomento, l’”AI Act”, che impone che i sistemi di AI immessi sul mercato abbiano superato la procedura di valutazione di impatto prevista dalla norma secondo un sistema a “scala di rischio”, che prevede la soddisfazione di requisiti di conformità sempre più elevati a seconda della criticità del contesto di applicazione. 

“Questa normativa - prosegue Marcelloni -  avrà naturalmente un effetto importante sul mercato stesso delle Tecnologie dell’Informazione, in quanto il successo di un’applicazione potrà dipendere proprio dal suo grado di conformità ai valori della “buona IA”. Per questo, oltre a occuparsi dello sviluppo di sistemi conformi, il laboratorio GOOD AI si occuperà anche di fornire consulenza a imprese e Pubbliche Amministrazioni relativamente al grado di adeguatezza delle loro applicazioni rispetto ai principi stabiliti dalla normativa europea.

Inaugurazione

“Il supporto da parte del mondo della ricerca a società e imprese per l’adeguamento delle proprie tecnologie alle nuove normative - conclude Marcelloni - è sempre più strategico su sistemi, come quelli di Intelligenza Artificiale, il cui sviluppo procede al momento a ritmo vertiginoso. Lo sviluppo anche industriale del nostro paese dipende in modo critico dalla capacità del mondo imprenditoriale di adeguarsi ai nuovi paradigmi di tipo etico, sociale e normativo dell’industria 5.0, che vogliono i processi produttivi plasmati sulle esigenze di persone e ambiente”.

Il laboratorio nasce dalle attività del progetto FAIR (https://fondazione-fair.it/), finanziato dal PNRR con l’obiettivo di sviluppare i sistemi di intelligenza artificiale del futuro. 

Fanno parte del Consiglio Scientifico del GOOD AI Lab:

  • Francesco Marcelloni (coordinatore) e Pietro Ducange, Dipartimento Ingegneria dell’Informazione
  • Adriano Fabris e Veronica Neri, Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere
  • Alessandro Lenci e Giovanna Marotta, Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica
  • Dino Pedreschi e Anna Monreale, Dipartimento di Informatica
  • Marco Conti, CNR
  • Fosca Giannotti, Scuola Normale Superiore

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