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Comunicati stampa

Rendere ancora più efficace e trasversale la ricerca e la sperimentazione per incoraggiare nuovi progetti che coniughino l’innovazione tecnologica con il percorso della transizione energetica verso un’energia a zero emissioni nette. È questo uno degli obiettivi più ambiziosi dell’accordo quadro che l’Università di Pisa e l’azienda Baker Hughes hanno firmato oggi, consolidando una collaborazione strategica nel campo della ricerca per la transizione energetica iniziata nel 2010.

 

“Con questo accordo quadro confermiamo la nostra volontà di consolidare le relazioni e le sinergie con le imprese del territorio – ha dichiarato il rettore dell’Università di Pisa, Riccardo Zucchi - Negli anni sono state molte le attività di ricerca svolte in collaborazione con Baker Hughes, ma da oggi inizia una nuova fase. L’accordo che abbiamo appena firmato dà, infatti, maggior organicità ad un rapporto iniziato oltre dieci anni fa con i nostri dipartimenti di ingegneria e quello di economia e management, che adesso potrà, invece, allargarsi anche ad altre aree, permettendo lo sviluppo di sempre nuovi progetti di ricerca e di innovazione tecnologica nell'ambito della sostenibilità ambientale”.

 

“In Baker Hughes lavoriamo per proporre soluzioni tecnologiche all’avanguardia per la decarbonizzazione lungo l’intera catena del valore dell’energia, che puntiamo a rendere più sicura, più sostenibile e più efficiente per le persone e per il pianeta - dichiara Paolo Noccioni, Presidente di Nuovo Pignone, IET, Baker Hughes - Siamo felici di allargare il perimetro della collaborazione con l’Università di Pisa, perché per noi la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie e soluzioni sono la chiave per affrontare un percorso lungo e sfidante come quello verso la transizione energetica. Siamo convinti che il successo di questo percorso dipenda dalla capacità di attivare un sistema di rapporti e collaborazioni con le migliori eccellenze accademiche e aziendali, oltre che con le Istituzioni e le comunità locali nelle quali operiamo”.

 

“Questo accordo intende consolidare e ampliare la collaborazione tra Baker Hughes e la nostra università, per far fronte alle sfide poste dalla transizione energetica – ha spiegato la professoressa Chiara Galletti, delegata del rettore per le relazioni industriali - L’utilizzo di vettori energetici da fonti rinnovabili, quali l’idrogeno verde, richiede una forte innovazione tecnologica, in quanto le tecnologie esistenti sono state tradizionalmente sviluppate per combustibili fossili. Tale innovazione può essere stimolata efficacemente dall’interazione tra il mondo accademico e quello industriale. Questo accordo è perfettamente in linea con gli obiettivi strategici dell’attuale governance sulla valorizzazione delle conoscenze attraverso un dialogo sempre più stretto con il territorio.”

 

A conferma della concretezza di questo accordo, nel pomeriggio è stato inaugurato, presso la Scuola di Ingegneria dell’Università di Pisa, un primo laboratorio congiunto per la “Progettazione delle macchine a fluido”.

 

"Questo laboratorio rappresenta il coronamento di anni di collaborazione tra l'Ateneo e Baker Hughes in moltissimi settori dell'ingegneria - ha dichiarato il professor Leonardo Bertini, coordinatore della struttura - Nel laboratorio troveranno posto tutti quegli studenti e quei dottorandi che svolgono attività di ricerca in collaborazione con Baker Hughes su tematiche di interesse comune con l'Università e qui potranno accedere a strumenti di calcolo avanzati, messi a disposizione direttamente dall'azienda. Questo è un elemento estremamente importante per la loro formazione di ingegneri perché li mette a contatto con le problematiche quotidiane del loro lavoro. Sono convinto che questa collaborazione rappresenti una grande opportunità anche per la Toscana e per tutto il Paese".

 

L’accordo quadro siglato con Baker Hughes rappresenta, infine, una grande opportunità anche per studentesse e gli studenti dell’Università di Pisa, grazie alla possibilità tirocini curricolari ed extra curricolari che agevoleranno il loro ingresso nel mondo del lavoro. Per non parlare delle borse di ricerca e di dottorato che l’azienda finanzia. Baker Hughes ha, inoltre, lanciato presso l'Università di Pisa il premio di Laurea intitolato alla memoria del collega Daniele Tampucci.

 

Nell’occasione della firma dell’accordo quadro è stato presentato anche un Protocollo di Intesa che delinea le principali progettualità che i due soggetti intendono realizzare insieme, con riferimento alla terza missione universitaria e che riguardano in particolar modo la valorizzazione e la diffusione delle materie STEM, l’inclusione e la parità di genere.

Sono scomparsi a poche ore di distanza l’uno dall’altro due professori già docenti al Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Pisa, Riccardo Faucci, a lungo ordinario di Storia del Pensiero Economico, e Luciano Bruscuglia, a lungo ordinario di Diritto Privato. Qui di seguito si pubblica un ricordo dei due professori, scritto dai colleghi del Dipartimento di Giurisprudenza.

 

Riccardo Faucci

Dopo una lunga malattia, il 17 ottobre è scomparso all’età di 78 anni il professor Riccardo Faucci, già ordinario di Storia del Pensiero Economico nel nostro Ateneo.

Nato nel 1945 a Livorno, allievo del collegio giuridico della Scuola Normale Superiore di Pisa, Faucci era stato borsista del CNR presso l'Istituto superiore di studi economici Adriano Olivetti di Ancona e della Fondazione Einaudi a Torino. La sua carriera accademica era iniziata nel 1971, con incarichi nelle Università di Ancona e Macerata. In quest’ultimo ateneo aveva conseguito nel 1980 la cattedra di Storia delle Dottrine Economiche. Dal 1983 si era trasferito presso la Facoltà (ora Dipartimento) di Giurisprudenza dell’Università di Pisa. Insignito dell’Ordine del Cherubino nel 1993, era in pensione dal 2015.

Le sue ricerche sulla storia delle idee economiche e, in particolare, sulla storia del pensiero economico italiano sono pietre miliari della disciplina in Italia e a livello internazionale. Oltre ai numerosi articoli su Smith, Schumpeter, Marx, la Scuola di Torino, la pianificazione economica e la finanza pubblica, spiccano gli studi pioneristici sulla contabilità di Stato, le magistrali biografie di Luigi Einaudi e Francesco Ferrara e, soprattutto, “L’economia politica in Italia. Dal Cinquecento ai nostri giorni”, ad oggi l’unica ricostruzione completa dell’evoluzione delle idee economiche nel nostro paese, tradotta anche in inglese. L’ultimo suo libro, la raccolta “La Scienza dell’Amor Patrio. Cultura e Politica degli Economisti Italiani dal Risorgimento alla Ricostruzione”, è uscito nel 2018.

Tra i principali promotori della disciplina in Italia e all’estero, Faucci è stato tra i fondatori dell’Associazione Italiana per la Storia del Pensiero Economico, da lui presieduta dal 1999 al 2001, e della European Society for the History of Economic Thought, del cui Executive Committee aveva fatto parte dal 1996 al 1998. Intensa anche l’attività di diffusione delle idee. Ne è testimonianza, tra le molteplici iniziative editoriali, la creazione nel 1983 della rivista scientifica Quaderni di Storia dell’Economia Politica, poi trasformata dal 1993 nella rivista internazionale History of Economic Ideas, diretta fino al 2020 e presto affermatasi come una delle più autorevoli del settore a livello mondiale.

Le esequie si svolgeranno giovedì mattina a Pisa, presso la Chiesa Universitaria di San Frediano.

 

Luciano Bruscuglia

Il 17 ottobre è scomparso il professor Luciano Bruscuglia, allievo del professor Ugo Natoli e, dal 1980 al 2008, professore ordinario di Diritto Privato della Facoltà di Giurisprudenza. È stato Direttore dell'Istituto di Diritto Privato “U. Natoli” e coordinatore del Dottorato di Diritto Privato. Nel 1997 è stato insignito dell'Ordine del Cherubino.

Fra le sue pubblicazioni principali, si ricordano: le monografie Infermità di mente e capacità di agire (1971) e Pendenza della condizione e comportamento secondo buona fede (1975), la curatela del Commentario sulla Legge-quadro in materia di volontariato (1993) e del volume Sport e ordinamenti giuridici (2009), la partecipazione al manuale Diritto Privato (Utet), oltre a voci enciclopediche e contributi in Trattati".

Le esequie si svolgeranno mercoledì 18 ottobre, alle ore 15, presso la parrocchia di Camigliano Santa Gemma in Capannori (Lucca).

Sarà oggi, mercoledì 18 ottobre, alle ore 17, presso la Palazzina Piaggio della Scuola di Ingegneria dell’Università di Pisa in Largo Lucio Lazzarino 1 a Pisa, un nuovo laboratorio per la “Progettazione delle macchine a fluido” dove lavorerà un gruppo di ricerca e progettazione che vede assieme l’Università di Pisa e Baker Hughes.

 

Le attività del laboratorio congiunto hanno come obiettivo quello di rendere ancora più efficace e trasversale la ricerca e la sperimentazione per incoraggiare nuovi progetti che coniughino l’innovazione tecnologica con il percorso della transizione energetica verso un’energia a zero emissioni nette.

 

Il laboratorio nasce all’interno delle attività previste dall'accordo quadro firmato dall’Ateneo pisano e Baker Hughes e che ha consolidato una collaborazione strategica nel campo della ricerca per la transizione energetica iniziata nel 2010.

 

All’inaugurazione interverranno: Chiara Galletti, delegata del rettore per le relazioni industriali; Paolo Noccioni, presidente Baker Hughes | Nuovo Pignone

 

Terza edizione per la rassegna “Ne parliamo in Sapienza”. Dopo i temi della prima edizione (ottobre 2022), dedicata alle grandi sfide dell’attualità (la salute, l’istruzione, la guerra, il PNRR), e il ciclo incentrato sul significato per la nostra storia del 25 aprile, l’Università di Pisa attraverso il Cidic-Centro per l’innovazione e la diffusione della cultura si apre ancora una volta alle scuole e alla cittadinanza per creare un’occasione di conoscenza e dibattito.

 

Il titolo scelto per “Ne parliamo in Sapienza 2023”, in programma venerdì 20 e sabato 21 ottobre, è “L’arte del confronto. Etica e responsabilità nel Dialogo”.

 

Tre conversazioni, tre momenti di discussione aperta che si svolgeranno nel luogo simbolo dell’Università e della città di Pisa - il Palazzo della Sapienza, appunto - grazie alla presenza e al contributo di scienziati, giornalisti, magistrati, professori, storici, filosofi, imprenditori digitali.

 

Relatori di primo piano chiamati a riflettere su alcune delle possibili declinazioni del dialogo, inteso come ‘strumento’ e ‘antidoto’ prezioso, fondamentale oggi più che mai per affrontare e comprendere (anche) i drammatici nodi dell’attualità che la cronaca internazionale sta, purtroppo, tornando a ‘raccontare’.

 

 

Dialogo religioso (20 ottobre, ore 16:30). Relatori: Corrado Augias, Agnese Pini, Leonardo Sileo, Riccardo Zucchi
Dialogo generazionale (21 ottobre, ore 11). Relatori: Ciro Conversano, Adriano Fabris, Lisa Iotti, Mario Moroni
Dialogo politico (21 ottobre, ore 16:30). Relatori: Franco Cardini, David Cerri, Donatella Di Cesare, Corrado Formigli, Armando Spataro.

Tutti gli incontri saranno moderati dalla giornalista Gianna Fregonara e trasmessi, per garantire come sempre la massima visibilità, anche in diretta streaming sul canale Youtube dell’Ateneo.

 

La rassegna, come è ormai diventata consuetudine, si concluderà a teatro: venerdì 27 ottobre alle ore 21, al Teatro Nuovo-Binario Vivo, tutta la cittadinanza è invitata a partecipare allo spettacolo “Si può andare d’accordo senza esserlo” con Enzo Bianchi e Piergiorgio Odifreddi (ingresso libero fino ad esaurimento posti, prenotazioni sulla piattaforma ciaotikets al link https://www.ciaotickets.com/it/biglietti/si-puo-andare-daccordo-senza-esserlo)
Il Magnifico Rettore Riccardo Zucchi: “Dialogo vuol dire incontro, confronto tra posizioni diverse ed è proprio qui che risiedono le fondamenta del pensiero occidentale, da Platone ad oggi. Il tema scelto per questa edizione di Ne parliamo in Sapienza è, quindi, molto importante sia a livello teoretico che dal punto di vista delle implicazioni pratiche, in particolare in un momento drammatico come quello che stiamo vivendo. Il messaggio è che alle armi e al confronto violento deve sostituirsi la ricerca di quel briciolo, grande e piccolo che sia, di verità e legittimità che sta in tutte le posizioni. Un tema fecondo da lanciare e veicolare alla cittadinanza, ai giovani e a tutta la società”.

Il Direttore del Cidic Saulle Panizza: “Parlare di etica e responsabilità nel dialogo significa scegliere la direzione opposta allo scontro, evitando qualsiasi contrapposizione urlata. Significa promuovere un confronto di posizioni, punti di vista, sensibilità, a partire dal ragionamento e dagli argomenti della scienza e del pensiero, per aiutare tutti noi a comprendere meglio la complessità dei temi trattati. È una delle missioni di crescente rilievo degli Atenei, che l’Università di Pisa porta avanti dal 2021 con un Centro di Ateneo dedicato.

Ed è una scelta quanto mai opportuna, oggi, alla luce della deriva cui spesso si assiste, anche mediatica. Doverosa, anzi, per un’Istituzione che fa della ricerca, della trasmissione del sapere e della diffusione della cultura la propria ragion d’essere”.

Tutto il programma è disponibile sul sito: https://neparliamoinsapienza.cidic.unipi.it

Mercoledì, 18 Ottobre 2023 13:52

Disegnare al Museo: Ali, becchi e zampe

Sabato 18 novembre 2023, dalle ore 15.00 alle ore 18.30, si terrà il primo incontro di illustrazione naturalistica del ciclo “Disegnare al Museo”.

L’incontro, di livello base, prevede una introduzione al disegno naturalistico a cura di Silvia Battaglini e la sperimentazione della tecnica della grafite per riprodurre dal vero reperti e dettagli degli uccelli.

Leggi i dettagli sul sito del Museo

Mercoledì, 18 Ottobre 2023 13:41

Disegnare al Museo: Ali, becchi e zampe

Sabato 18 novembre 2023, dalle ore 15.00 alle ore 18.30, si terrà il primo incontro di illustrazione naturalistica del ciclo “Disegnare al Museo”.

L’incontro, di livello base, prevede una introduzione al disegno naturalistico a cura di Silvia Battaglini e la sperimentazione della tecnica della grafite per riprodurre dal vero reperti e dettagli degli uccelli.

Leggi i dettagli sul sito del Museo

Inta System, spin off del CNR-NANO e della Scuola Normale Superiore, vince la VII edizione del “Premio Cambiamenti”, il contest nazionale lanciato e promosso da CNA con l’intento di valorizzare le imprese e finanziare le risorse migliori del paese, le idee e i processi innovativi nonché le persone che li stimolano e li promuovono. Secondo posto invece per Weabios, progetto sviluppato all'interno del Contamination Lab e oggi spin off dell’Università di Pisa, mentre sul terzo scalino del podio è salita Next Generation Robotics, spin off della Scuola Superiore Sant’Anna. Le prime tre andranno di diritto il 23 novembre, a Firenze, a giocarsi la fase regionale del contest a Firenze puntando all’ambitissima sfida nazionale prevista per il giorno 15 dicembre 2023 a Roma.

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Il team Weabios è formato dai founders Lucia Arcarisi, Nicola Carbonaro, Marco Laurino e Alessandro Tognetti e dalle collaboratrici Carlotta Marinai e Ludovica Ferrò.

Un premio che, se si guarda al passato, ha fatto della tappa provinciale pisana il suo fiore all’occhiello con numerosi finalisti nazionali e due vincitori assoluti: infatti la IV e V edizione – che si sono svolte rispettivamente nel 2019 e 2021 – hanno visto trionfare le pisane Seares SRL e Fagoterapia Lab SRL che, dopo aver vinto anche il premio regionale, sono salite sul primo gradino del podio vincendo il primo premio nazionale a Roma.

Un buon auspicio, dunque, ma anche una allettante sfida per INTA, vincitrice oggi della tappa pisana, che non vorrà essere da meno e che farà di tutto per cogliere al volo gli obiettivi di CNA Pisa sempre pronta ad offrire e a far conoscere, ai suoi imprenditori e artigiani, una vetrina ma anche occasioni, corsi formativi e finanziamenti alle neo-imprese che si sono candidate e che hanno saputo promuovere, con guizzi innovativi, sia tradizioni che territorio e prodotti.

Tantissimi i premi e le menzioni speciali a cura dei tantissimi partners e sponsor (Polo Tecnologico di Navacchio, Gruppo Forti, Unipol SAI, Studio MM, Over Gap, BBP Legal e Sweat Equity srl) che hanno sostenuto CNA Pisa, organizzatrice dell’evento.

Dopo i saluti e il benvenuto a Le Benedettine del presidente di CNA Pisa, Francesco Oppedisano, dell’assessore alle politiche giovanili e rapporti con le istituzioni universitarie, Frida Scarpa, di Patrizia Alma Pacini, membro di giunta e consigliere della Camera di Commercio Toscana Nord Ovest e della presidente Cna Giovani Imprenditori Pisa Maria Celeste Pierozzi, le aziende candidate hanno usato il loro tempo a disposizione per farsi conoscere e per illustrare i loro progetti innovativi di fronte ad una giuria composta da Francesco OppedisanoMaria Celeste Pierozzi, Andrea di Benedetto – Presidente Polo Tecnologico Navacchio, Luigi Doveri (Ceo – Forti Holding spa), Alessio Cavicchi, docente ordinario al dipartimento di Scienze agrarie, alimentari, agro-ambientali Unipi e delegato del rettore per la promozione della cultura imprenditoriale e innovazione, Marco Ulivagnoli, co-founder di Sweat Equity Srl e Patrizia Costia, responsabile aree digitalizzazione ed education Fondazione ISI Camera di Commercio Toscana Nord Ovest.

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Presenti in sala anche il vice-sindaco di Pontedera Alessandro Puccinelli, l’assessora alle attività produttive e alla cultura del Comune di Cascina, Bice Del Giudice, Elisa Montanelli, vice-sindaca di San Miniato, Carlo Frighetto, direttore Unione Industriale Pisana, Chiara Ciccarè, assessora alla pubblica istruzione del Comune di Casciana Terme – Lari e Alessandro Cai, vice sindaco con delega alle attività produttive del Comune di Bientina.

In Toscana il premio Cambiamenti si articola in tappe provinciali e le tre aziende vincitrici per ciascuna provincia parteciperanno al contest regionale a Firenze per poi provare a giocarsela, se selezionate, alla finale nazionale che si terrà il 15 dicembre a Roma. In palio fino a 20.000 euro e molti altri premi messi a disposizione dagli sponsor, oltre a un insieme di servizi, consulenze e corsi di formazione nonché menzioni speciali a cura degli sponsor e partners dell’iniziativa.

Tante opportunità, dunque, per le aziende che, candidandosi al premio, entreranno a far parte di una rete che offrirà loro possibilità di confronto e workshop di approfondimento.

Di seguito le neo-imprese che hanno partecipato al premio:

Weabios
Agreencrop srl (progetto sviluppato all'interno del Contamination Lab)
YK Robotics
Mathclick SRL
Next Generation Robotics SRL
Al.The.Ca
MTC CONSULTING SRL
MyEcho
Star Automation SRL
Ganiga Innovation
Muscle Medical & sport Engineering
INTA

Rendere ancora più efficace e trasversale la ricerca e la sperimentazione per incoraggiare nuovi progetti che coniughino l’innovazione tecnologica con il percorso della transizione energetica verso un’energia a zero emissioni nette. È questo uno degli obiettivi più ambiziosi dell’accordo quadro che l’Università di Pisa e l’azienda Baker Hughes hanno firmato oggi, consolidando una collaborazione strategica nel campo della ricerca per la transizione energetica iniziata nel 2010.

“Con questo accordo quadro confermiamo la nostra volontà di consolidare le relazioni e le sinergie con le imprese del territorio – ha dichiarato il rettore dell’Università di Pisa, Riccardo Zucchi - Negli anni sono state molte le attività di ricerca svolte in collaborazione con Baker Hughes, ma da oggi inizia una nuova fase. L’accordo che abbiamo appena firmato dà, infatti, maggior organicità ad un rapporto iniziato oltre dieci anni fa con i nostri dipartimenti di ingegneria e quello di economia e management, che adesso potrà, invece, allargarsi anche ad altre aree, permettendo lo sviluppo di sempre nuovi progetti di ricerca e di innovazione tecnologica nell'ambito della sostenibilità ambientale”.

“In Baker Hughes lavoriamo per proporre soluzioni tecnologiche all’avanguardia per la decarbonizzazione lungo l’intera catena del valore dell’energia, che puntiamo a rendere più sicura, più sostenibile e più efficiente per le persone e per il pianeta - dichiara Paolo Noccioni, Presidente di Nuovo Pignone, IET, Baker Hughes - Siamo felici di allargare il perimetro della collaborazione con l’Università di Pisa, perché per noi la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie e soluzioni sono la chiave per affrontare un percorso lungo e sfidante come quello verso la transizione energetica. Siamo convinti che il successo di questo percorso dipenda dalla capacità di attivare un sistema di rapporti e collaborazioni con le migliori eccellenze accademiche e aziendali, oltre che con le Istituzioni e le comunità locali nelle quali operiamo”.

 

Paolo Noccioni Presidente di Nuovo Pignone IET Baker Hughes e Riccardo Zucchi Rettore Università di Pisa sito

Paolo Noccioni, Presidente di Nuovo Pignone, IET, Baker Hughes, e Riccardo Zucchi, Rettore Università di Pisa

 

“Questo accordo intende consolidare e ampliare la collaborazione tra Baker Hughes e la nostra università, per far fronte alle sfide poste dalla transizione energetica – ha spiegato la professoressa Chiara Galletti, delegata del rettore per le relazioni industriali - L’utilizzo di vettori energetici da fonti rinnovabili, quali l’idrogeno verde, richiede una forte innovazione tecnologica, in quanto le tecnologie esistenti sono state tradizionalmente sviluppate per combustibili fossili. Tale innovazione può essere stimolata efficacemente dall’interazione tra il mondo accademico e quello industriale. Questo accordo è perfettamente in linea con gli obiettivi strategici dell’attuale governance sulla valorizzazione delle conoscenze attraverso un dialogo sempre più stretto con il territorio.” 

A conferma della concretezza di questo accordo, nel pomeriggio è stato inaugurato, presso la Scuola di Ingegneria dell’Università di Pisa, un primo laboratorio congiunto per la “Progettazione delle macchine a fluido”.

"Questo  laboratorio rappresenta il coronamento di anni di collaborazione tra l'Ateneo e Baker Hughes in moltissimi settori dell'ingegneria - ha dichiarato il professor Leonardo Bertini, coordinatore della struttura -  Nel laboratorio troveranno posto tutti quegli studenti e quei dottorandi che svolgono attività di ricerca in collaborazione con Baker Hughes su tematiche di interesse comune con l'Università e qui potranno accedere a strumenti di calcolo avanzati, messi a disposizione direttamente dall'azienda. Questo è un elemento estremamente importante per la loro formazione di ingegneri perché li mette a contatto con le problematiche quotidiane del loro lavoro. Sono convinto che questa collaborazione rappresenti una grande opportunità anche per la Toscana e per tutto il Paese".

Foto di gruppo sito

L’accordo quadro siglato con Baker Hughes rappresenta, infine, una grande opportunità anche per studentesse e gli studenti dell’Università di Pisa, grazie alla possibilità tirocini curricolari ed extra curricolari che agevoleranno il loro ingresso nel mondo del lavoro. Per non parlare delle borse di ricerca e di dottorato che l’azienda finanzia. Baker Hughes ha, inoltre, lanciato presso l'Università di Pisa il premio di Laurea intitolato alla memoria del collega Daniele Tampucci.

Nell’occasione della firma dell’accordo quadro è stato presentato anche un Protocollo di Intesa che delinea le principali progettualità che i due soggetti intendono realizzare insieme, con riferimento alla terza missione universitaria e che riguardano in particolar modo la valorizzazione e la diffusione delle materie STEM, l’inclusione e la parità di genere.

Mercoledì, 18 Ottobre 2023 10:30

"Cajka 7050" dei Mo-Wan al Teatro Nuovo

Sabato 21 ottobre alle 21 andrà in scena al Teatro Nuovo "Cajka 7050", dei Mo-Wan Teatro, dedicato alla storia di Valja Tereshkova, la prima donna nello spazio.

Lo spettacolo è il secondo appuntamento della rassegna 'L'arte dei sogni".Gli studenti e dipendenti dell'Università di Pisa potranno beneficiare di uno sconto sul biglietto per questo spettacolo e per l'intera stagione teatrale.

Cajka 7050

Lo spettacolo ‘Cajka 7050’ è la storia di una donna forte e singolare. La narrazione si evolve come una sequenza cinematografica, dove l'occhio della cinepresa diventa lo sguardo della Tereshkova.

Valja Tereshkova, cresciuta in un villaggio sulle rive del Volga e destinata ad un futuro nella fabbrica di fili da cucire, viene selezionata per essere la prima donna a volare verso lo Spazio. Nell’arco di pochi mesi cambia la sua vita, il suo futuro, il suo destino. Il rischio era alto. Entrare a far parte del programma spaziale significa ricevere privilegi e onori. Quello che non veniva “promesso” era il ritorno. Nel 1960 lo Spazio era una scommessa, un territorio sconosciuto e imprevedibile di cui non si aveva alcuna "esperienza". La missione Vostok 6 fu un successo e la giovane Valentina decollò nell'Olimpo della Russia comunista. Anche lei sfilò nella Piazza Rossa come Gagarin e venne riconosciuta come un modello per le donne sovietiche, una donna simbolo dell'emancipazione femminile, un vanto per l'Unione Sovietica nei confronti dell'Occidente: una lavoratrice, orfana, operaia, paracadutista, politicamente impegnata, una ragazza di 25 anni che si mette al servizio della collettività per il progresso scientifico dell'umanità. Dieci anni dopo la caduta del muro, in una Russia profondamente mutata, all'età di 70 anni, Tereshkova rivelerà una storia molto diversa...

Botteghino del teatro aperto martedì e giovedì dalle 16.00 alle 19.00 e a partire da un'ora prima dell'inizio degli spettacoli.

Prevendite online: https://www.ciaotickets.com/it/biglietti/cajka-7050-mo-wan-teatro 

Contatti: 392.3233535; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

foschiL’assemblea dei soci della Associazione Italiana Alexander von Humboldt ha eletto presidente per il quadriennio 2023-2027 la professoressa Marina Foschi, ordinaria di Lingua e traduzione tedesca presso il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa. La nomina corona il lungo impegno della professoressa Foschi, humboldtiana dal 1999, per la Fondazione Alexander von Humboldt di Bonn, di cui è stata ambasciatrice scientifica in Italia tra il 2014 e il 2020.

Istituita nel 1953 dal cancelliere della Repubblica Federale Tedesca Konrad Adenauer, la Fondazione Alexander von Humboldt promuove eccellenze nella ricerca e mira a creare una rete collaborativa a livello mondiale al fine di contribuire all'internazionalizzazione del sistema scientifico, migliorare la comprensione tra culture e paesi, promuovere lo “sviluppo sostenibile” negli stati economicamente più deboli nell'interesse di un mondo pacifico. La rete Humboldt raccoglie oggi, oltre agli ospiti accademici, revisori e specialisti dei comitati di selezione in Germania, circa 30.000 ricercatori e scienziati di tutto il mondo, tra cui 59 premi Nobel, contribuendo in modo rilevante allo sviluppo di nuovi approcci e prospettive di ricerca per la gestione delle sfide scientifiche e sociali della contemporaneità. Come le altre associazioni humboldtiane nel mondo, la Humboldt Italia, attiva nell’assetto attuale dal 2007, si prefigge di favorire la realizzazione delle finalità culturali e scientifiche della Fondazione Alexander von Humboldt di Bonn su scala nazionale e all’interno del più ampio contesto internazionale.

Humboldtiani a convegno nella sede di Villa Vigoni 2019.jpg

In qualità di presidente dell’associazione italiana, la professoressa Foschi, già membro del direttivo negli anni 2011-2015 e segretaria generale dell’Associazione negli anni 2015-2019, succede al fisico nucleare Giacomo de Angelis, dirigente di ricerca presso i Laboratori Nazionali di Legnaro, Padova, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (2015-2019 e 2019-2023), e all’ingegnere Claudio Borri, professore ordinario di Scienza delle costruzioni, già direttore del dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale (DICEA) dell’Università di Firenze (2007-2011 e 2011-2015). Con la prof. Foschi, per la prima volta è una donna e una studiosa delle scienze umane a presiedere la Associazione italiana Alexander von Humboldt e a rappresentare una comunità scientifica interdisciplinare che conta in Italia circa 700 membri, una quarantina dei quali operante negli atenei di Pisa.

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