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Comunicati stampa

INVITO STAMPA:

I colleghi giornalisti sono invitati alle ore 15 all’inaugurazione del torneo. Insieme agli studenti Erasmus saranno presenti Giovanni Federico Gronchi, prorettore per la cooperazione e le relazioni internazionali, Frida Scarpa, assessora allo sport e ai rapporti con le istituzioni universitarie del Comune di Pisa, e Marco Macchia, delegato del rettore per i rapporti con il territorio.

 

COMUNICATO STAMPA:

In occasione della settima edizione degli Erasmus Days, che si festeggiano in tutta Europa dal 9 al 14 ottobre, l’Università di Pisa, in collaborazione con il CUS Pisa e con l’Associazione Erasmus Student Network (ESN), organizza “Erasmus in campo”, una giornata all’insegna dello sport con un torneo di calcio e pallavolo che vedrà protagonisti studenti Erasmus incoming e outgoing.

L’appuntamento è venerdì 13 ottobre alle 14.30 agli impianti del CUS in via Chiarugi, dove alle 15 si inaugurano i giochi con Giovanni Federico Gronchi, prorettore per la cooperazione e le relazioni internazionali, Frida Scarpa, assessora allo sport e ai rapporti con le istituzioni universitarie del Comune di Pisa, e Marco Macchia, delegato del rettore per i rapporti con il territorio. La premiazione delle squadre vincitrici è prevista alle 17.45. La giornata si chiuderà con un aperitivo.

Sono già molti gli studenti arrivati all’Università di Pisa per il primo semestre di mobilità Erasmus: dai paesi UE sono 486 solo per il primo semestre, un dato in crescita rispetto agli anni precedenti (nell’intero a.a. 2020/2021 sono stati 293 e nell'intero a.a. 2021/2022 sono stati 652); dai paesi extra-UE sono per adesso 40 gli arrivi da atenei con cui Unipi ha sviluppato collaborazioni specifiche attraverso la Progettazione KA107/171, tra cui molte istituzioni universitarie africane, del Sud America, di Stati Uniti e Russia.

Il dato in crescita vale anche per gli studenti dell’Università di Pisa che scelgono di fare una mobilità all’estero: per ora sono 670 gli studenti outgoing per studio che hanno scelto prevalentemente Spagna, Germania, Francia e Portogallo come destinazione di studio e ci sono 250 domande ancora in attesa della riapertura del bando. A questi si aggiungono i 37 che hanno scelto la mobilità KA 131 Extra UE, che consente di svolgere, fin dal primo anno, un periodo di studio e tirocinio nei Paesi terzi non associati al programma, dunque principalmente Paesi extra europei, in base ad accordi stabiliti con le università o le sedi ospitanti. I paesi di destinazione sono Regno Unito, Stati Uniti, Australia, Kosovo, Sud Africa, Paraguay, Messico, Canada, Namibia, Etiopia, Brasile, India, Kenya, Tanzania e Colombia.

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Nella foto: un gruppo di studenti Erasmus delle università di Belgrado e Paris Cité (partner dell’Alleanza Circle U.) arrivati a Pisa a settembre e accolti in rettorato dallo staff dell’Ufficio Erasmus

 

Università di Pisa e Unione Industriale Pisana rinnovano la loro alleanza nell’ambito della ricerca, dell’innovazione e del trasferimento tecnologico. Oggi, nella Sala Mappamondi di Palazzo alla Giornata, il rettore Riccardo Zucchi e il presidente dell’UIP, Andrea Madonna, hanno infatti firmato la nuova convenzione quadro, di durata biennale, che da sei anni lega le due istituzioni nel comune impegno a favore dello sviluppo territoriale. Alla cerimonia hanno preso parte anche la Delegata per le relazioni industriali, Chiara Galletti, il direttore generale dell’Ateneo, Rosario Di Bartolo, il direttore dell’UIP, Carlo Frighetto, e la responsabile dei Servizi per il trasferimento tecnologico dell’Università di Pisa, Cristiana Barghini.

"Con questo accordo rinnoviamo un’alleanza preziosa per le imprese e per i nostri studenti - ha dichiarato il rettore dell'Università di Pisa, Riccardo Zucchi - Ancora una volta siamo pronti a mettere a disposizione del territorio capacità, risorse ed energie, con lo scopo di consolidare il nostro ruolo per il futuro dello sviluppo economico e tecnologico locale. In questo, la partnership con l'Unione Industriale Pisana è assolutamente strategica in quanto punto di incontro tra il mondo della ricerca e dell’alta formazione e quello delle imprese”.

“Il rapporto tra l’Unione Industriale e l’Università di Pisa è antico e di fondamentale reciprocità – ha detto il presidente dell’UIP, Andrea Madonna – Antico perché come sappiamo la presenza dell’Ateneo ha reso possibile lo sviluppo di imprese e di interi settori industriali, ancora oggi profondamente identitari per la nostra provincia. Reciproco perché da sempre lo scambio e il confronto tra UIP e UniPi hanno favorito la nascita e la crescita di start-up, la collaborazione a sostegno di aziende, la possibilità di fare formazione. In questa linea prosegue quindi la nostra positiva intesa che da molti decenni dà frutti preziosi al nostro territorio”.

Attraverso la realizzazione di azioni comuni sul trasferimento tecnologico, le due istituzioni si impegnano a implementare i servizi alle aziende e il sostegno alla crescita e alla preparazione degli studenti. A tal riguardo l'Università di Pisa e l'Unione Industriale Pisana saranno a disposizione del mondo produttivo per supportare lo sviluppo tecnologico e la competitività. Le aziende potranno proporre agli studenti tesi di laurea o dottorati innovativi, per approfondire tematiche di ricerca di interesse aziendale e appoggiarsi per collaborare nell’incrocio tra domanda e offerta anche con gli strumenti dei tirocini, dell’apprendistato, delle borse e dei premi di studio. Da parte sua l’Università di Pisa potrà individuare con il referente di UIP aziende disponibili a sfruttare o acquisire proprie licenze brevettuali, partecipare a bandi competitivi regionali, nazionali o europei, partecipare a eventi di matching per il trasferimento tecnologico, investigare collaborazioni su temi proposti da gruppi di ricerca di Ateneo.

Sono già molti gli esempi di collaborazioni e iniziative di successo realizzate in questi anni grazie alla convenzione tra Ateneo e UIP. Tra questi ricordiamo il corso di perfezionamento in “Automotive Electronics and Powertrain Electrification” che ha visto la partecipazione di 100 dipendenti aziendali e il cui obiettivo era preparare ingegneri e tecnici per affrontare la sfida della trasformazione energetica; i numerosi incontri per supportare e indirizzare le scelte delle imprese per l’industria 4.0; la promozione degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’agenza 2030 con interventi di buone pratiche aziendali e delle competenze messe a disposizione da UniPi all’interno di ASviS. Senza dimenticare le attività di promozione delle tecnologie legate alla decarbonizzazione come la recente giornata “Idrogeno e transizione energetica: attività di ricerca dell’Università di Pisa” che ha permesso di avviare un primo e importante dialogo tra aziende e gruppi di ricerca per incentivare le collaborazioni.

Infine, per permettere una sinergia più efficace tra le due istituzioni, continuerà ad essere attivo lo sportello di collegamento tra laureati e aziende che permette di creare contatti diretti tra i giovani e il mondo del lavoro.

Si occupa di Internet Festival sin dall’edizione ‘zero’ del 2010, è stato fra gli ideatori della manifestazione che ha pacificamente invaso Pisa dal 5 all’8 ottobre. “Ma gli appuntamenti on line continuano sino a dicembre” precisa Gian-Luigi Ferrari Pisa che ha tuttora il ruolo di coordinatore del comitato scientifico di IF che ha tagliato il traguardo della XII edizione. Professore ordinario del dipartimento di informatica dell’Ateneo pisano, Ferrari traccia un quadro per raccontare il significato di un sodalizio così longevo fra Ateneo e Festival.

 

Professor Ferrari, com’è nata l’idea di Internet Festival?

Negli anni Cinquanta l’informatica era una disciplina per pochi iniziati, gli elaboratori elettronici apparivano oggetti misteriosi e gli operatori personaggi che parlavano un linguaggio esoterico e vestivano camici bianchi. Il festival è nato dal comune sentire del sistema dell’alta formazione e ricerca di Pisa - Università, Scuola Normale Superiore, Scuola Superiore Sant’Anna, CNR Area della Ricerca – di creare uno spazio nuovo per raccontare e leggere la rivoluzione digitale. Internet Festival si propone come un luogo aperto di dibattito interdisciplinare che aiuta a comprendere il valore e le ricadute sociali ed economiche della rivoluzione digitale. L'intelligenza umana e l'intelligenza artificiale creano opportunità per modificare e potenziare l’insieme delle attività umane. Parafrasando Calvino, la leggerezza del software ha reso vivo un mondo immateriale, impalpabile, incorporeo ma estremamente reale. Intenet Festival ogni anno racconta questo mondo.

 

Università di PISA e Internet festival, il senso alla base di questa comune avventura?

Come Università noi facciamo ricerca e formazione guardando al futuro, per capire come le tecnologie influenzeranno la società e il benessere delle persone. A Internet Festival raccontiamo tutto questo, attraverso decine di eventi che ogni anno organizziamo e ai quali partecipiamo con docenti e studenti e studentesse.

 

Quali le sfide di quest’anno?

La parola d’ordine del IF quest’anno era artificiale. I temi che abbiamo affrontato sono andati dalle sfide sulla cybersecurity fra ragazze e ragazzi delle scuole superiori, ai dibattiti su come l’intelligenza, artificiale appunto, può influenzare il mondo delle imprese, ma anche i limiti dell’uso di queste tecnologie dal punto di vista etico.

 

Si tratta quindi di ridefinire la nostra idea di umano e di artificiale?

Si, e la risposta non è affatto scontata. Uno degli incontri che ho personalmente condotto ha riguardato per esempio l’esperienza di un gruppo di adolescenti disabili che hanno utilizzato strumenti innovativi di AI per potenziare e amplificare le proprie capacità di comunicazione. Il risultato è un libro di racconti che sarà pubblicato dalla Pisa University Press.

 

Quale è la difficoltà più grande nel portare la tecnologia alla portata di tutti?

Quando pensiamo al futuro l’immaginario va alla fantascienza, da Matrix alla ai mondi di Asimov, il punto è che noi raccontiamo una rivoluzione tecnologica reale, ma non immediatamente visibile. Pensiamo allo stupore di fronte all’elettricità, ma lì vedevi fili, centraline, lampadine, oggi non è così. L’importante è capire, essere consapevoli e non avere paura.

 

Che ruolo dunque per l’Università in questo nostro futuro?

Voglio prendere in prestito una frase di un Ferrari molto più famoso di me, Enzo. Ecco, noi dobbiamo essere agitatori di talenti.

 

 

In occasione della settima edizione degli Erasmus Days, che si festeggiano in tutta Europa dal 9 al 14 ottobre, l’Università di Pisa, in collaborazione con il CUS Pisa e con l’Associazione Erasmus Student Network (ESN), organizza “Erasmus in campo”, una giornata all’insegna dello sport con un torneo di calcio e pallavolo che vedrà protagonisti studenti Erasmus incoming e outgoing.  

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L’appuntamento è venerdì 13 ottobre alle 14.30 agli impianti del CUS in via Chiarugi, dove alle 15 si inaugurano i giochi con Giovanni Federico Gronchi, prorettore per la cooperazione e le relazioni internazionali, Frida Scarpa, assessora allo sport e ai rapporti con le istituzioni universitarie del Comune di Pisa, e Marco Macchia, delegato del rettore per i rapporti con il territorio. La premiazione delle squadre vincitrici è prevista alle 17.45. La giornata si chiuderà con un aperitivo.

Sono già molti gli studenti arrivati all’Università di Pisa per il primo semestre di mobilità Erasmus: dai paesi UE sono 486 solo per il primo semestre, un dato in crescita rispetto agli anni precedenti (nell’intero a.a. 2020/2021 sono stati 293 e nell'intero a.a. 2021/2022 sono stati 652); dai paesi extra-UE sono per adesso 40 gli arrivi da atenei con cui Unipi ha sviluppato collaborazioni specifiche attraverso la Progettazione KA107/171, tra cui molte istituzioni universitarie africane, del Sud America, di Stati Uniti e Russia.

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Il dato in crescita vale anche per gli studenti dell’Università di Pisa che scelgono di fare una mobilità all’estero: per ora sono 670 gli studenti outgoing per studio che hanno scelto prevalentemente Spagna, Germania, Francia e Portogallo come destinazione di studio e ci sono 250 domande ancora in attesa della riapertura del bando. A questi si aggiungono i 37 che hanno scelto la mobilità KA 131 Extra UE, che consente di svolgere, fin dal primo anno, un periodo di studio e tirocinio nei Paesi terzi non associati al programma, dunque principalmente Paesi extra europei, in base ad accordi stabiliti con le università o le sedi ospitanti. I paesi di destinazione sono Regno Unito, Stati Uniti, Australia, Kosovo, Sud Africa, Paraguay, Messico, Canada, Namibia, Etiopia, Brasile, India, Kenya, Tanzania e Colombia.

Università di Pisa e Unione Industriale Pisana rinnovano la loro alleanza nell’ambito della ricerca, dell’innovazione e del trasferimento tecnologico. Oggi, nella Sala Mappamondi di Palazzo alla Giornata, il rettore Riccardo Zucchi e il presidente dell’UIP, Andrea Madonna, hanno infatti firmato la nuova convenzione quadro, di durata biennale, che da sei anni lega le due istituzioni nel comune impegno a favore dello sviluppo territoriale. Alla cerimonia hanno preso parte anche la Delegata per le relazioni industriali, Chiara Galletti, il direttore generale dell’Ateneo, Rosario Di Bartolo, il direttore dell’UIP, Carlo Frighetto, e Cristiana Barghini, responsabile dei Servizi per il trasferimento tecnologico dell'Università di Pisa.

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"Con questo accordo rinnoviamo un’alleanza preziosa per le imprese e per i nostri studenti - ha dichiarato il rettore dell'Università di Pisa, Riccardo Zucchi - Ancora una volta siamo pronti a mettere a disposizione del territorio capacità, risorse ed energie, con lo scopo di consolidare il nostro ruolo per il futuro dello sviluppo economico e tecnologico locale. In questo, la partnership con l'Unione Industriale Pisana è assolutamente strategica in quanto punto di incontro tra il mondo della ricerca e dell’alta formazione e quello delle imprese".

“Il rapporto tra l’Unione Industriale e l’Università di Pisa è antico e di fondamentale reciprocità – ha detto il presidente dell’UIP, Andrea Madonna – Antico perché come sappiamo la presenza dell’Ateneo ha reso possibile lo sviluppo di imprese e di interi settori industriali, ancora oggi profondamente identitari per la nostra provincia. Reciproco perché da sempre lo scambio e il confronto tra UIP e UniPi hanno favorito la nascita e la crescita di start-up, la collaborazione a sostegno di aziende, la possibilità di fare formazione. In questa linea prosegue quindi la nostra positiva intesa che da molti decenni dà frutti preziosi al nostro territorio”.

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Da sinistra: Rosario Di Bartolo, Cristiana Barghini, Riccardo Zucchi, Chiara Galletti, Andrea Madonna, Carlo Frighetto.

Attraverso la realizzazione di azioni comuni sul trasferimento tecnologico, le due istituzioni si impegnano a implementare i servizi alle aziende e il sostegno alla crescita e alla preparazione degli studenti. A tal riguardo l'Università di Pisa e l'Unione Industriale Pisana saranno a disposizione del mondo produttivo per supportare lo sviluppo tecnologico e la competitività. Le aziende potranno proporre agli studenti tesi di laurea o dottorati innovativi, per approfondire tematiche di ricerca di interesse aziendale e appoggiarsi per collaborare nell’incrocio tra domanda e offerta anche con gli strumenti dei tirocini, dell’apprendistato, delle borse e dei premi di studio. Da parte sua l’Università di Pisa potrà individuare con il referente di UIP aziende disponibili a sfruttare o acquisire proprie licenze brevettuali, partecipare a bandi competitivi regionali, nazionali o europei, partecipare a eventi di matching per il trasferimento tecnologico, investigare collaborazioni su temi proposti da gruppi di ricerca di Ateneo.

Sono già molti gli esempi di collaborazioni e iniziative di successo realizzate in questi anni grazie alla convenzione tra Ateneo e UIP. Tra questi ricordiamo il corso di perfezionamento in “Automotive Electronics and Powertrain Electrification” che ha visto la partecipazione di 100 dipendenti aziendali e il cui obiettivo era preparare ingegneri e tecnici per affrontare la sfida della trasformazione energetica; i numerosi incontri per supportare e indirizzare le scelte delle imprese per l’industria 4.0; la promozione degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’agenda 2030 con interventi di buone pratiche aziendali e delle competenze messe a disposizione da UniPi all’interno di ASviS. Senza dimenticare le attività di promozione delle tecnologie legate alla decarbonizzazione come la recente giornata “Idrogeno e transizione energetica: attività di ricerca dell’Università di Pisa” che ha permesso di avviare un primo e importante dialogo tra aziende e gruppi di ricerca per incentivare le collaborazioni.

Infine, per permettere una sinergia più efficace tra le due istituzioni, continuerà ad essere attivo lo sportello di collegamento tra laureati e aziende che permette di creare contatti diretti tra i giovani e il mondo del lavoro.DA

university of pisa logo freelogovectors.net 1Di fronte alla drammatica situazione creatasi in Israele e nella striscia di Gaza, determinata dagli attacchi terroristici operati da Hamas contro Israele, con migliaia di morti, inclusi civili e bambini, e dalla successiva risposta israeliana, l’Università di Pisa esprime il proprio sgomento per la violazione dei valori umani più sacri, e il cordoglio per tutte le vittime.

L’Ateneo condivide con il Presidente Mattarella “le espressioni della solidarietà dell’Italia” e ribadisce “la più ferma e convinta condanna di questo proditorio attacco, che attenta alla sicurezza di Israele e allontana la prospettiva di una pace duratura - da tutti avvertita come necessaria - tra israeliani e palestinesi”. Auspica inoltre una rapida de-escalation, l’interruzione dei lanci dei missili e dei bombardamenti, la messa in sicurezza dei civili israeliani e palestinesi, la liberazione degli ostaggi, il rispetto dei principi del diritto internazionale umanitario.

Il 12 ottobre era prevista l’inaugurazione dell’opera di Elena Cologni “416_SR1938”, installata al Polo della Memoria per ricordare il numero degli abitanti ebrei presenti a Pisa nel 1938 al momento del varo delle leggi razziali, e il relativo convegno su “Architettura e arte in dialogo con la memoria”. Nell’angoscia di queste giornate, l’oggettiva difficoltà a cogliere pienamente il messaggio trasmesso dall’opera, oltre ai potenziali rischi per la sicurezza, ci hanno indotto a rinviare l’evento a un tempo più propizio, che ci auguriamo essere prossimo.

Si occupa di Internet Festival sin dall’edizione ‘zero’ del 2010, è stato fra gli ideatori della manifestazione che ha pacificamente invaso Pisa dal 5 all’8 ottobre. “Ma gli appuntamenti on line continuano sino a dicembre” precisa Gian-Luigi Ferrari (foto durante una sua intervista a if 2023) Pisa che ha tuttora il ruolo di coordinatore del comitato scientifico di IF che ha tagliato il traguardo della XII edizione. Professore ordinario del dipartimento di informatica dell’Ateneo pisano, Ferrari traccia un quadro per raccontare il significato di un sodalizio così longevo fra Ateneo e Festival.

 

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Professor Ferrari, com’è nata l’idea di Internet Festival?
Negli anni Cinquanta l’informatica era una disciplina per pochi iniziati, gli elaboratori elettronici apparivano oggetti misteriosi e gli operatori personaggi che parlavano un linguaggio esoterico e vestivano camici bianchi. Il festival è nato dal comune sentire del sistema dell’alta formazione e ricerca di Pisa - Università, Scuola Normale Superiore, Scuola Superiore Sant’Anna, CNR Area della Ricerca – di creare uno spazio nuovo per raccontare e leggere la rivoluzione digitale. Internet Festival si propone come un luogo aperto di dibattito interdisciplinare che aiuta a comprendere il valore e le ricadute sociali ed economiche della rivoluzione digitale. L'intelligenza umana e l'intelligenza artificiale creano opportunità per modificare e potenziare l’insieme delle attività umane. Parafrasando Calvino, la leggerezza del software ha reso vivo un mondo immateriale, impalpabile, incorporeo ma estremamente reale. Intenet Festival ogni anno racconta questo mondo.

Università di PISA e Internet festival, il senso alla base di questa comune avventura?
Come Università noi facciamo ricerca e formazione guardando al futuro, per capire come le tecnologie influenzeranno la società e il benessere delle persone. A Internet Festival raccontiamo tutto questo, attraverso decine di eventi che ogni anno organizziamo e ai quali partecipiamo con docenti e studenti e studentesse.

Quali le sfide di quest’anno?
La parola d’ordine del IF quest’anno era artificiale. I temi che abbiamo affrontato sono andati dalle sfide sulla cybersecurity fra ragazze e ragazzi delle scuole superiori, ai dibattiti su come l’intelligenza, artificiale appunto, può influenzare il mondo delle imprese, ma anche i limiti dell’uso di queste tecnologie dal punto di vista etico.

Si tratta quindi di ridefinire la nostra idea di umano e di artificiale?
Si, e la risposta non è affatto scontata. Uno degli incontri che ho personalmente condotto ha riguardato per esempio l’esperienza di un gruppo di adolescenti disabili che hanno utilizzato strumenti innovativi di AI per potenziare e amplificare le proprie capacità di comunicazione. Il risultato è un libro di racconti che sarà pubblicato dalla Pisa University Press.

Quale è la difficoltà più grande nel portare la tecnologia alla portata di tutti?
Quando pensiamo al futuro l’immaginario va alla fantascienza, da Matrix alla ai mondi di Asimov, il punto è che noi raccontiamo una rivoluzione tecnologica reale, ma non immediatamente visibile. Pensiamo allo stupore di fronte all’elettricità, ma lì vedevi fili, centraline, lampadine, oggi non è così. L’importante è capire, essere consapevoli e non avere paura.

Che ruolo dunque per l’Università in questo nostro futuro?
Voglio prendere in prestito una frase di un Ferrari molto più famoso di me, Enzo. Ecco, noi dobbiamo essere agitatori di talenti.

 

 

 

 

Al via la nuova edizione di Innovation Campus, programma di alta formazione sviluppato da Samsung Electronics Italia con l’obiettivo di offrire a studenti di discipline STEM competenze digitali avanzate e soft skills, necessarie per essere competitivi in un mercato del lavoro in continua evoluzione, facendo leva sui nuovi trend tecnologici, come Intelligenza Artificiale e Internet of Things applicate al mondo della Consumer Electronics. A Pisa sono 24 gli studenti e le studentesse provenienti dai dipartimenti di Ingegneria dell’Informazione e Informatica che, dopo una selezione, hanno avuto accesso al percorso formativo appena iniziato e che si concluderà a dicembre. Tema portante di quest’anno lo Human Tech, ovvero uno sviluppo tecnologico dove l’uomo resta al centro e dove l’innovazione digitale è chiamata a migliorare la vita delle persone e non a sostituirsi all’ingegno e alla creatività umana. 

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Innovation Campus è un progetto nato nel 2020 e che ha coinvolto fino ad ora oltre 10.000 studenti su tutto il territorio nazionale, con l’obiettivo di accompagnare i giovani in un percorso formativo sull’innovazione, per guidarli nei nuovi scenari professionali in ambito digitale. La nuova edizione vede coinvolti quattro atenei distribuiti in tutto il Paese, eccellenze italiane nella formazione in ambito STEM: oltre a Pisa, Genova, Pavia e Università del Salento.

"Sono molto felice che anche quest'anno la collaborazione tra l'Università di Pisa e una delle più importanti aziende nel settore dell'Information, Communication and Technology, la Samsung Electronics, abbia permesso di offrire a una selezione di nostri studenti e nostre studentesse l'opportunità di approfondire le loro competenze in un percorso formativo unico, che combina conoscente tecnologiche e competenze trasversali per favorire l’inserimento in contesti lavorativi in ambito IoT e Intelligenza Artificiale - ha commentato Laura Elisa Marcucci, delegata per le attività di orientamento per l'Università di Pisa - È un programma che sarà sicuramente utile anche per orientare gli studenti a scegliere con maggiore consapevolezza il percorso di studi magistrale. Fondamentale anche in questa edizione la collaborazione dei docenti dei dipartimenti di Ingegneria dell’informazione e Informatica, coordinati da Enzo Mingozzi, Giuseppe Prencipe e Giancarlo Bigi, che si sono resi disponibili per tenere le lezioni lato UniPi, e che ringrazio di cuore, e il supporto del dipartimento di Informatica, presso il quale si svolgono le attività didattiche. Infine, vorrei ringraziare lo staff del Career Service dell'università, per l'immenso e sempre impeccabile lavoro di organizzazione e coordinamento".

“Il cambiamento del paradigma tecnologico a cui stiamo assistendo in questo ultimo anno ha evidenziato la necessità quanto mai urgente di competenze digitali avanzate. Lo skills mismatch è un tema che ci sta molto a cuore e su cui lavoriamo ormai da anni. Con il progetto Samsung Innovation Campus abbiamo collaborato con oltre 20 università italiane e formato oltre 10.000 ragazzi per prepararli ad affrontare le sfide future. Non solo attraverso l’acquisizione di skills digitali, fondamentali per essere professionisti competitivi a livello globale e contribuire alla crescita del Paese, ma anche competenze trasversali: con un cambiamento così dirompente, è importante per noi contribuire alla formazione dei professionisti che uniscano alle competenze tecnologiche anche una visione che mantiene salda la centralità dell’uomo all’interno del processo tecnologico. Le persone non sono solo gli utenti finali di un’applicazione all’avanguardia ma sono la ragione ultima che deve far accelerare sull’innovazione” ha aggiunto Anastasia Buda, Corporate Citizenship & Internal Communication Manager di Samsung Electronics Italia.

Sviluppare e promuovere soluzioni innovative per la sicurezza della rete e collaborare con il personale universitario e gli studenti, con possibilità di internship retribuite in azienda. Ruota attorno a questi punti l'intesa siglata questa mattina tra l'Università di Pisa e SonicWall, azienda leader nel campo della cybersecurity, per la realizzazione di quello che sarà il SonicWall Solution Centre di UniPisa.

“Con questo accordo puntiamo a consolidare il nostro ruolo di leadership, in Italia, nel campo della digitalizzazione; campo nel quale la sicurezza gioca un ruolo fondamentale  - ha dichiarato il rettore dell’Università di Pisa, Riccardo Zucchi – La partnership che svilupperemo assieme a SonicWall, rappresenta, peraltro, una grandissima opportunità di formazione e professionale per le nostre studentesse e i nostri studenti che, durante i loro percorsi di laurea di primo livello, laurea magistrale e dottorato di ricerca, potranno ampliare le proprie conoscenze del settore della cybersecurity acquisendo, questo è il nostro auspicio, un importante vantaggio competitivo per la propria futura carriera”.

SonicWall è onorata di collaborare con l'Università di Pisa per contribuire alla formazione dei  propri studenti, aiutandoli a comprendere le minacce e le opportunità che il mondo della sicurezza informatica presenta loro ora e in futuro - ha dichiarato Bob VanKirk, CEO e Presidente di SonicWall - Gli istituti scolastici devono fare della sicurezza informatica una priorità e SonicWall è felice di unirsi all'Università di Pisa nel rendere la sicurezza informatica una priorità tra i suoi studenti”.

 

Riccardo Zucchi e Bob Vankirk sito

Il rettore dell'Università di Pisa, Riccardo Zucchi, e il CEO e presidente di SonicWall Bob Vankirk in occasione della presentazione dell'accordo

 

“L'Università di Pisa è responsabile della sicurezza di una vasta rete distribuita di sistemi, studenti, docenti, applicazioni e servizi per fornire i più alti livelli di apprendimento on-campus e in remoto e ora sta andando oltre l'infrastruttura - ha dichiarato Luca Taglioretti, Vice Presidente EMEA South and MSSP Programs di SonicWall - Insieme lavoreremo alla formazione degli studenti, nella condizione che comprendere l’importanza della cybersecurity sia il primo passo per mantenere se stessi e i propri contatti al sicuro e lontano dai crimini informatici”.

Nel SonicWall Solution Center di Pisa verranno svolte attività di beta testing e di validazione dei prodotti e dei servizi di SonicWall per la sicurezza della rete; saranno creati ambienti dimostrativi che serviranno come architetture di riferimento per i partner e i clienti dell'azienda statunitense e verranno anche elaborati prototipi concettuali (Proof of Concept) di nuovi prodotti e servizi per valutarne le potenzialità di sviluppo e i relativi investimenti.

Previsti anche programmi di tirocinio per le studentesse e gli studenti dell'Università di Pisa, che potranno così acquisire le conoscenze relative al mondo del lavoro necessarie a completare il proprio percorso formativo accademico e facilitare le loro successive scelte professionali. Allo stesso modo, nell'ambito dell'accordo, SonicWall svolgerà attività di formazione per gli studenti UniPi al fine di aiutarli a presentassi al mondo del lavoro nel migliore dei modi.

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