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Comunicati stampa

L'E-Team, la Squadra Corse dell'Università di Pisa, lancia la campagna di recruitment per la prossima stagione agonistica 2023/2024. La squadra, composta interamente da studentesse e studenti dell’Ateneo, è alla ricerca di nuove leve che andranno ad arricchire e rinnovare le competenze del gruppo.

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Il Team è un gruppo di studenti provenienti da ogni dipartimento che ogni anno, collaborando insieme, progettano e realizzano una monoposto per partecipare alle competizioni di Formula Student, a livello nazionale e internazionale.

Giovedì 5 ottobre alle 19.00 la squadra illustrerà, nell’incontro sulla piattaforma Microsoft Teams (a cui accedere da questo link), le figure ricercate e le attività che si svolgeranno.

Chi è interessato a partecipare a questo progetto, può compilare la richiesta per il recruiting al link https://eteamsquadracorse.it/join.php.

Per avere aggiornamenti sull’E-Team è possibile seguire il loro profilo Instagram e consultare il loro sito https://eteamsquadracorse.unipi.it.

renzo_rossi.JPGDopo una breve malattia, si è spento nelle ultime ore all'età di 86 anni Renzo Rossi (foto), già professore di Chimica delle Sostanze Organiche Naturali dell’Università di Pisa per circa 30 anni. La salma è esposta alla cappellina della Misericordia al cimitero di via Pietrasantina. Il funerale è previsto per il 5 ottobre alle 15.00 presso la chiesa di Santa Caterina in Pisa. Qui di seguito un ricordo del professore scritto dai colleghi chimici organici dell’Ateneo pisano.

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Il professor Renzo Rossi, laureatosi in Chimica con lode presso l'Università di Pisa nel 1960 sotto la guida del professor Piero Pino, allievo del premio Nobel Giulio Natta, nel 1969 divenne Assistente Ordinario presso la Facoltà di Scienze M.F.N. dell’Università di Pisa. Due anni dopo conseguì la libera docenza in Chimica Organica. Dopo aver ricoperto altri incarichi intermedi presso l'Università di Pisa e la Scuola Normale Superiore di Pisa, nel 1980 divenne professore Ordinario di Chimica Organica presso l'Università della Calabria. Nel 1982 tornò nuovamente a far parte dell'Università di Pisa dove ha ricoperto fino al collocamento a riposo la cattedra di Chimica dei Composti Organici Naturali presso il Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale. Dal 1988 è stato anche affidatario del corso di Chimica Organica IV presso il medesimo Dipartimento.

Nel 1999 l'Università di Pisa gli ha conferito l'Ordine del Cherubino.

Il professore Rossi è stato membro dell’Editorial Board della Gazzetta Chimica Italiana e di riviste di Entomologia Agraria e membro dell’International Organization for the Biological Control of Noxious Animals and Plants (West Palearctic Section). Egli ha inoltre fatto parte per vari anni del Comitato Organizzatore del Corso Estivo “A. Corbella” – Seminari di Chimica Organica – della Divisione di Chimica Organica della Società Chimica Italiana, è stato Direttore del Corso di Dottorato di Ricerca in Scienze Chimiche dell’Università degli Studi di Pisa e per vari anni è stato Presidente del Consiglio Scientifico dell’Istituto per l’Applicazione delle Tecniche Chimiche Avanzate ai Problemi Agrobiologici del CNR di Sassari. Egli inoltre è stato consulente scientifico di alcune industrie chimiche operanti sia in sede nazionale che internazionale, e membro del Consorzio Interuniversitario Reattività Chimica e Catalisi. È stato fellow della Royal Society of Chemistry, e membro della Società Chimica Italiana.

L’intensa attività di ricerca del professore Rossi, tutta svolta nell’ambito della chimica organica sintetica, si è inizialmente rivolta allo studio della chimica e della bioattività dei feromoni degli insetti, alla sintesi di prodotti di interesse agrochimico e di composti naturali utili al controllo di insetti e funghi che sono parassiti devastanti di materiali storici e culturali cartacei e lignei. Successivamente, rilevanti sono stati i suoi contributi alla sintesi totale di composti naturali di interesse biologico e/o farmacologico, allo studio delle reazioni di formazione del legame carbonio-carbonio e carbonio-eteroatomo catalizzate da metalli di transizione e alle loro applicazioni per la sintesi di composti farmacologicamente attivi, alla progettazione e lo sviluppo di nuovi metodi efficienti e selettivi per la sintesi di eterocicli diaril-sostituiti vicinali tra cui potenziali derivati antineoplastici. Tale attività si è concretizzata in oltre 200 articoli scientifici, e in numerose review, capitoli di libri e monografie che il Prof. Rossi ha continuato a produrre fino ai suoi ultimi giorni.

Il professor Rossi ha sempre dimostrato grande passione e totale dedizione alla sua attività di ricercatore e di docente di Chimica Organica, materia della quale aveva una profonda conoscenza (si potrebbe definire enciclopedica) e che, per questo, ha costituito per allievi e colleghi un punto di riferimento certo durante la sua intera carriera scientifica.

Pisa, 3 ottobre - Un collegamento in differita fra Pisa e Lampedusa nel pomeriggio del 3 ottobre nell’ambito della rassegna Tracce con cui l’Università di Pisa celebra la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'immigrazione. Dopo l’inaugurazione del 2 ottobre, i lavori nell’Aula Magna Nuova del Palazzo “La Sapienza” (via Curtatone e Montanara 16) continuano il 3 ottobre con un ricco palinsesto che prevede alle 16,30 la proiezione del documentario biografico “il signore di Mogadiscio” alla presenza del regista Zakaria Mohamed Ali, e quindi un collegamento in differita con Lampedusa con le ricercatrici Francesca Di Pasquale e Francesca Anichini dell’Università di Pisa e Giorgia Mirto della Columbia University al momento impegnate sull'isola. Conclude la giornata alle 21 al Cinema Arsenale (Vicolo Scaramucci 2) la proiezione del film “Europa” del regista italo-iracheno Haider Rashid.

Il ricco programma di eventi continua sino al 27 ottobre fra seminari, tavole rotonde, presentazioni di libri e video. Il filo conduttore sono le molteplici “tracce” che raccontano le migrazioni: su terra e acqua, su corpi e menti, su carta e video, visibili e invisibili, molecolari e digitali.

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Un momento dell'inaugurazione della rassegna "Tracce", da sinistra il professore Saulle Panizza, direttore CIDIC, la prorettrice Enza Pellecchia e la professoressa Valentina Mangano, direttrice del Centro Interdisciplinare “Scienze per la Pace”

 

“Sono emerse tantissime competenze in Ateneo per raccontare il fenomeno migratorio – spiega la professoressa Enza Pellecchia, Prorettrice per la coesione della comunità universitaria e coordinatrice delle iniziative - si va dall’area giuridica e del diritto internazionale a settori meno consueti, che danno conto delle tracce invisibili, come l’informatica che racconta le tracce digitali dei flussi, oppure lo studio del genoma umano che descrive i grandi gli spostamenti di popolazioni in epoche passate, sino alle tracce sui corpi dove al centro c’è la salute dei migranti ma anche delle nostre comunità. Ultimo ma non ultimo le tracce materiali, gli oggetti perduti, abbandonati e trasportati dai migranti in un viaggio fra archeologia contemporanea e archeologia”.

La rassegna “Tracce” ha il patrocinio della Rete delle Università per la Pace ed è realizzata dall’Università di Pisa, in particolare dal Centro Interdisciplinare “Scienze per la Pace”, il Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura (CIDIC), i Dipartimenti di Biologia, Civiltà e Forme del Sapere, Giurisprudenza, Informatica, Ricerca traslazionale e nuove tecnologie in Medicina e Chirurgia, Scienze politiche, con la collaborazione del Cineclub Arsenale.

Pisa, 3 ottobre - Un collegamento in differita fra Pisa e Lampedusa nel pomeriggio del 3 ottobre nell’ambito della rassegna Tracce con cui l’Università di Pisa celebra la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'immigrazione. Dopo l’inaugurazione del 2 ottobre, i lavori nell’Aula Magna Nuova del Palazzo “La Sapienza” (via Curtatone e Montanara 16) continuano il 3 ottobre con un ricco palinsesto che prevede alle 16,30 la proiezione del documentario biografico “il signore di Mogadiscio” alla presenza del regista Zakaria Mohamed Ali, e quindi un collegamento in differita con Lampedusa con le ricercatrici Francesca Di Pasquale e Francesca Anichini dell’Università di Pisa e Giorgia Mirto della Columbia University al momento impegnate sull'isola. Conclude la giornata alle 21 al Cinema Arsenale (Vicolo Scaramucci 2) la proiezione del film “Europa” del regista italo-iracheno Haider Rashid.

Il ricco programma di eventi continua siano al 27 ottobre fra seminari, tavole rotonde, presentazioni di libri e video. Il filo conduttore sono le molteplici “tracce” che raccontano le migrazioni: su terra e acqua, su corpi e menti, su carta e video, visibili e invisibili, molecolari e digitali.

 

“Sono emerse tantissime competenze in Ateneo per raccontare il fenomeno migratorio – spiega la professoressa Enza Pellecchia, Prorettrice per la coesione della comunità universitaria e coordinatrice delle iniziative - si va dall’area giuridica e del diritto internazionale a settori meno consueti, che danno conto delle tracce invisibili, come l’informatica che racconta le tracce digitali dei flussi, oppure lo studio del genoma umano che descrive i grandi gli spostamenti di popolazioni in epoche passate, sino alle tracce sui corpi dove al centro c’è la salute dei migranti ma anche delle nostre comunità. Ultimo ma non ultimo le tracce materiali, gli oggetti perduti, abbandonati e trasportati dai migranti in un viaggio fra archeologia contemporanea e archeologia”.

 

La rassegna “Tracce” ha il patrocinio della Rete delle Università per la Pace ed è realizzata dall’Università di Pisa, in particolare dal Centro Interdisciplinare “Scienze per la Pace”, il Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura (CIDIC), i Dipartimenti di Biologia, Civiltà e Forme del Sapere, Giurisprudenza, Informatica, Ricerca traslazionale e nuove tecnologie in Medicina e Chirurgia, Scienze politiche, con la collaborazione del Cineclub Arsenale.

 

Every hour, a child is born in the world with a possible disability of cerebral palsy (CP). This condition knows no geographical boundaries, representing the most widespread disability in childhood, with an estimate of 1.6 cases per 1,000 live births, over 10,000 new cases every year. This condition can be the unpredictable result of complications during childbirth, genetic factors or underlying conditions, the causes of which are still often unknown today.

Despite its diffusion, cerebral palsy is still perceived as a rare condition today but there are 17 million people who live with it all over the world: therefore, a condition that is not rare but neglected. However, it is important to note that many people with a cerebral palsy disability learn from childhood to acquire adaptive skills, thus increasing their chances of living independently as adults. In some cases, a high level of assistance is necessary, while for many others today it is possible to support themselves financially and lead an independent and satisfying life, also thanks to the growing role of technology in breaking down the disabling barriers of the living context: for this reason, it is It is important to intervene with early diagnosis and treatment.

World Cerebral Palsy Day
World Cerebral Palsy Day, celebrated on October 6, provides a unique opportunity to better understand this neurological condition through the testimonies of people with cerebral palsy, their families and support organizations. This day is a time to raise awareness to ensure that people with CP enjoy the same rights and opportunities as every citizen, and also to learn about the significant advances in the medical and scientific fields that allow not only early diagnosis, but also timely treatment right from the start, with the aim of improving their quality of life.

Precisely in this perspective, on the 6th of October, the European AINCP project, one of the most relevant research projects in the field of Artificial Intelligence and Cerebral Palsy, begins the process of recruiting children with unilateral cerebral palsy to the project, starting from Italy, but soon also in Spain, Belgium and Georgia. To participate, simply register on the website www.aincp.eu. Furthermore, in collaboration with researchers, clinicians and families, online and offline events will be held on 6 and 7 October, dedicated to Italian families, children and young people with cerebral palsy and to all citizens.

Learn about Cerebral Palsy
Cerebral Palsy is a condition that in Italy concerns approximately 100,000 people, including adults and children, while globally it is estimated to involve approximately 17 millions of individuals. The diagnosis of Cerebral Palsy often comes late. This condition can have a significant economic impact, typical of permanent disabilities. However, barring other serious complications, people with CP have a similar life expectancy to that of the general population. Cerebral Palsy is the result of damage to the central nervous system that can occur during intrauterine life, at the time of birth or shortly thereafter. This condition manifests itself with a wide range of symptoms, but motor disability is the most noticeable feature. The motor impact can take different forms, such as hemiplegia (involvement of half the body), diplegia (involvement of the lower limbs) or tetraplegia (involvement of all four limbs), depending on the body district affected.

Children with CP need a personalized and intensive rehabilitation program, to be started early and based on a detailed assessment of their functional abilities, a scenario that is not always realistic in Italy.

AINCP
The European AINCP project aims to answer the questions of children with cerebral palsy and their families, representing one of the largest European research projects aimed at validating new artificial intelligence algorithms for functional diagnosis and personalized tele-rehabilitation of children with unilateral cerebral palsy.

This project aims to combine expertise from the clinic and technology fields to develop new, ethically and economically sustainable approaches in the management of cerebral palsy. A concrete example is the creation of functional assessment tools that are more advanced than the scales currently in use, which will allow doctors to obtain a more complete view of children's limitations in daily life and to personalize rehabilitation programs based on their specific needs.

A notable aspect is that this is the first scientific project in which the FightTheStroke Foundation has participated since the planning phase. This foundation represents the main support group in Italy for parents of children with cerebral palsy and plays a fundamental role in listening to and representing the needs of families to co-create personalized solutions for children.

paralisi copy

World Awareness Day
With the aim of creating greater awareness about cerebral palsy, often underestimated in the investments of scientific research and in media narratives, and to promote non-discrimination of every person, the FightTheStroke Foundation together with clinicians and researchers from AINCP, promotes the "Fight and Smile" initiative, a calendar of events accessible to all.

On October 6, the day will be dedicated to online information sessions, which include conversations between doctors and parents, the presentation of artificial intelligence projects related to cerebral palsy and discussions on rehabilitation and the use of assistive devices for people with disabilities.

On October 7, the event will move offline with music and digital photography workshops at the Apple Store in Piazza Liberty 1 in Milan. In the afternoon there will also be the opportunity to try adapted sports and e-sports disciplines at the PlayMore! sports center in Via Moscova 26 in Milan, demonstrating how sport in all its forms can be a means of inclusion and health promotion.

The initiative is included in the international events calendar 'World CP Day 2023'.

We invite everyone to participate in this World Day, to celebrate these values together and which, in the logic of co-design, sees doctors at the forefront in wanting to better understand the needs of patients and wanting them to be actively involved in scientific research.

WORLD CEREBRAL PALSY DAY INITIATIVES
To find out about the program and enroll

https://www.fightthestroke.org/blogita/lotta-e-sorridi-con-la-fondazione-fightthestroke-passa-a-trovarci-il-6-710-per-celebrare-insieme-la-giornata-mondiale-della-paralisi-cerebrale

AINCP PROJECT

To find out more and meet the participating partners https://www.aincp.eu.

Ogni ora, nel mondo, nasce un bambino con una possibile disabilità di paralisi cerebrale. Questa condizione non conosce confini geografici, rappresentando la disabilità più diffusa nell'infanzia, con una stima di 1.6 casi su 1.000 nati vivi, oltre 10.000 nuovi casi ogni anno. Questa condizione può essere il risultato imprevedibile di complicazioni durante il parto, di fattori genetici o di condizioni sottostanti, le cui cause ad oggi sono ancora spesso ignote.
Nonostante la sua diffusione, la paralisi cerebrale ancora oggi viene percepita come una condizione rara ma sono 17 milioni le persone che ci convivono in tutto il mondo: una condizione quindi non rara, ma negletta. Tuttavia, è importante sottolineare che molte persone con una disabilità di paralisi cerebrale imparano fin dall'infanzia ad acquisire abilità adattive, aumentando così le possibilità di vita indipendente da adulti. In alcuni casi è necessario un elevato livello di assistenza, mentre per molti altri oggi è possibile mantenersi economicamente e condurre una vita indipendente e di soddisfazione, anche grazie al ruolo crescente della tecnologia nell’abbattere le barriere disabilitanti del contesto di vita: per questo è importante intervenire con una diagnosi e un trattamento precoci.

Giornata Mondiale della Paralisi Cerebrale
La Giornata Mondiale della Paralisi Cerebrale, che si celebra il 6 ottobre, fornisce un'opportunità unica per comprendere meglio questa condizione neurologica attraverso le testimonianze di persone con paralisi cerebrale, le loro famiglie e le organizzazioni di supporto. Questa giornata è un momento di sensibilizzazione per garantire che queste persone godano degli stessi diritti e delle stesse opportunità di ogni cittadino, e anche per apprendere i progressi significativi nel campo medico e scientifico che consentono non solo una diagnosi precoce, ma anche un trattamento tempestivo fin dai primi giorni di vita, con l'obiettivo di migliorarne la qualità di vita.
Proprio in questa prospettiva, il 6 ottobre, il progetto europeo AINCP coordinato dai ricercatori dell’Università di Pisa, una delle ricerche più rilevanti nel campo dell'Intelligenza Artificiale e della Paralisi Cerebrale, inizia il processo di reclutamento al progetto dei bambini con paralisi cerebrale unilaterale, partendo dall'Italia, ma presto anche in Spagna, Belgio e Georgia. Per partecipare, è sufficiente iscriversi sul sito www.aincp.eu. Inoltre, in collaborazione tra ricercatori, clinici e famiglie, il 6 e 7 ottobre si terranno eventi online e sul territorio, dedicati alle famiglie, ai bambini ed ai giovani con paralisi cerebrale e a tutti i cittadini.

Conosci la Paralisi Cerebrale
La Paralisi Cerebrale (PC) è una condizione che in Italia riguarda circa 100.000 persone, tra adulti e bambini, mentre a livello globale si stima che coinvolga circa 17 milioni di individui. Spesso la diagnosi di Paralisi Cerebrale arriva tardi. Questa condizione ha anche un impatto economico significativo, tipico delle disabilità permanenti. Tuttavia, a meno di altre gravi complicazioni, le persone con PC hanno un'aspettativa di vita simile a quella della popolazione generale. La Paralisi Cerebrale è il risultato di danni al sistema nervoso centrale che possono verificarsi durante la vita intrauterina, al momento della nascita o subito dopo. Questa condizione si manifesta con una vasta gamma di sintomi, ma la disabilità motoria è la caratteristica più evidente. L’impatto motorio può assumere diverse forme, come emiplegia (coinvolgimento di metà corpo), diplegia (coinvolgimento degli arti inferiori) o tetraplegia (coinvolgimento di tutti e quattro gli arti), a seconda del distretto corporeo interessato. I bambini con PC hanno bisogno di un programma di riabilitazione personalizzato e intensivo, da iniziare precocemente e basato su una valutazione dettagliata delle loro capacità funzionali, scenario non sempre realistico in Italia.

AINCP
Il progetto europeo AINCP si propone di rispondere alle domande dei bambini con paralisi cerebrale e delle loro famiglie, rappresentando una delle più ampie ricerche europee volte a convalidare nuovi algoritmi di intelligenza artificiale per la diagnosi funzionale e la tele-riabilitazione personalizzata dei bambini con una forma di paralisi cerebrale di tipo emiplegico.
Questo progetto mira a unire competenze provenienti dalla clinica e dalla tecnologia per sviluppare nuovi approcci, eticamente ed economicamente sostenibili, nella gestione della paralisi cerebrale. Un esempio concreto è la creazione di strumenti di valutazione funzionale più avanzati rispetto alle scale attualmente in uso, il che permetterà ai medici di ottenere una visione più completa delle limitazioni dei bambini nella vita quotidiana e di personalizzare i programmi di riabilitazione in base alle loro esigenze specifiche.
Un aspetto notevole è che questo è il primo progetto scientifico in cui la Fondazione FightTheStroke, partecipa sin dalla fase di progettazione. Questa fondazione rappresenta il principale gruppo di supporto in Italia per i genitori di bambini con paralisi cerebrale e gioca un ruolo fondamentale nell'ascoltare e rappresentare le esigenze delle famiglie per co-creare soluzioni personalizzate per i bambini.

paralisi

La Giornata Mondiale di Sensibilizzazione
Con l'obiettivo di creare una maggiore consapevolezza sulla paralisi cerebrale, spesso sottovalutata negli investimenti della ricerca scientifica e nella narrazione dei media, e di promuovere la non discriminazione di ogni persona, la Fondazione FightTheStroke insieme a clinici e ricercatori di AINCP, promuove l'iniziativa "Lotta e Sorridi", un calendario di eventi accessibili a tutti.
Il 6 ottobre, la giornata sarà dedicata a sessioni informative online, che includono conversazioni tra medici e genitori, la presentazione di progetti di intelligenza artificiale legati alla paralisi cerebrale e discussioni sulla riabilitazione e sull'uso di ausili per persone con disabilità.
Il 7 ottobre, l'evento si sposterà offline con laboratori di musica e fotografia digitale presso l'Apple Store in Piazza Liberty 1 a Milano. Nel pomeriggio ci sarà anche l'occasione di provare discipline adattate di sport e e-sports presso il centro sportivo PlayMore! in Via Moscova 26 a Milano, dimostrando come lo sport in tutte le sue forme possa essere un mezzo di inclusione e promozione della salute.
L’iniziativa è inserita nel calendario di eventi internazionali ‘World Cp Day 2023’.

Per conoscere il programma e iscriversi
https://www.fightthestroke.org/blogita/lotta-e-sorridi-con-la-fondazione-fightthestroke-passa-a-trovarci-il-6-710-per-celebrare-insieme-la-giornata-mondiale-della-paralisi-cerebrale

Progetto AINCP
Per saperne di più e conoscere i partner aderenti https://www.aincp.eu/.

(fonte: Ufficio stampa AINCP)

Sono già oltre 350 le persone che hanno partecipato all’originale Test di Turing “Una domanda impossibile ad Artemisia Gentileschi” progettato dal Dipartimento di Informatica insieme al Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa per sondare qual è la capacità umana di riconoscere la scrittura artificiale. Il primo appuntamento con il test è stato venerdì 29 settembre allo stand del Dipartimento di Informatica in Piazza dei Cavalieri in occasione di BRIGHT Night, la Notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori, dove il pubblico ha potuto partecipare all’esperimento ascoltando un podcast in cui il filosofo Adriano Fabris, professore di Filosofia morale presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa, pone una domanda sul legame tra arte e vita alla pittrice Artemisia, interpretata dall’attrice Pamela Villoresi.

Nel podcast, diretto dal regista Igor Horvat e disponibile a questo link, la domanda è sempre la stessa ma le risposte sono diverse: una è scritta da un umano, la drammaturga Daniela Morelli, l’altra è scritta dall’Intelligenza Artificiale, ChatGPT. Il pubblico può, sul proprio cellulare o a casa sul computer, ascoltare la domanda del filosofo e le due risposte di Artemisia. A quel punto deve rispondere al semplice quesito: “Quale delle due risposte è stata scritta da un umano?”. Alla guida dell’esperimento ci sono Paolo Ferragina e Giuseppe Prencipe, entrambi professori di Informatica all’Università di Pisa, che si sono occupati di “addestrare” l’intelligenza artificiale.

Le prime reazioni al test sono state illustrate durante una conferenza stampa che si è tenuta nel rettorato dell’Università di Pisa e a cui hanno partecipato, moderati dalla professoressa Veronica Neri, il direttore del Dipartimento di Informatica Vincenzo Ambriola, i professori Adriano Fabris, Paolo Ferragina, Giuseppe Prencipe, la drammaturga Daniela Morelli e il regista Igor Horvat, che ha presentato un breve video sulla prima giornata dell’esperimento.

“Durante la giornata della BRIGHT Night abbiamo avuto modo di vedere la reazione delle ragazze e dei ragazzi che hanno fatto il test e assistere alla loro sorpresa nel capire che rispondere alle domande non era affatto semplice – ha commentato il professor Vincenzo Ambriola, direttore del dipartimento di Informatica – Adesso porteremo avanti l’esperimento, curiosi di conoscere i risultati a cui porterà”.

“L’esperimento ha accordato diverse discipline, la filosofia, l’informatica, la drammaturgia e il teatro, grazie alla partecipazione di una grande attrice come Pamela Villoresi – ha aggiunto Daniela Morelli – La possibilità di unire tutte queste discipline è un esempio di ricerca creativa, che avvicina ricerca umanistica e ricerca scientifica creando un’occasione di contaminazione unica tra saperi”.

Per avere i primi risultati, sarà necessario aspettare qualche altra settimana. L’esperimento sarà ripetuto durante l’Internet Festival sabato 7 e domenica 8 ottobre alle Benedettine (maggiori informazioni sull’evento a questo link). Chiunque può comunque partecipare al test collegandosi alla pagina web dedicata.

L’Università di Pisa celebra la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'immigrazione del 3 ottobre con un ricco programma di eventi aperti al pubblico che si terranno tra il 2 e il 27 ottobre. Il filo conduttore sono le molteplici “tracce” che raccontano la complessità del fenomeno migratorio: tracce su terra e acqua, su corpi e menti, su carta e video, visibili e invisibili, molecolari e digitali.

L’inaugurazione della rassegna si terrà il 2 ottobre alle 17 nell’Aula Magna Nuova del Palazzo “La Sapienza” (via Curtatone e Montanara 16) con i saluti istituzionali del rettore Riccardo Zucchi, con la proiezione del cortometraggio “Corpi Estranei” realizzato da studentesse e studenti dell'Università di Pisa nell’ambito del progetto di didattica speciale “e-COOL: Etnografie di COmunità, Oggetti e Luoghi a Lampedusa”, e con la prima tavola rotonda dedicata a esplorare le ragioni delle morti di persone migranti ai confini d'Europa.

I lavori continuano in Sapienza il 3 ottobre dalle 11. Alle 21 al Cinema Arsenale (Vicolo Scaramucci 2) è prevista la proiezione del film “Europa” del regista italo-iracheno Haider Rashid.

La rassegna continuerà con seminari, presentazioni di libri, proiezioni di film e video e terminerà il 27 ottobre con la proiezione di LOADING ISOLA, video realizzati dal 2021 nell’ambito del progetto di didattica speciale ISOLA – Indagare le Storie globali degli Oggetti quotidiani a LAmpedusa, e con un seminario sull'archeologia del presente come modalità per raccontare le migrazioni attraverso le tracce materiali.

 

“L’idea generale è stata di riunire le varie ricerche condotte in Ateneo e i contributi di studenti e studentesse per rispondere alla domanda: perché si muore ai confini dell’Europa, e quali tracce lascia il fenomeno migratorio” – spiega la professoressa Enza Pellecchia, Prorettrice per la coesione della comunità universitaria e coordinatrice delle iniziative. “Avremo anche diversi contributi video da Lampedusa, isola simbolo con significati molteplici e opposti”.

La giornata nazionale dedicata a chi “ha perso la vita nel tentativo di emigrare verso il nostro paese per sfuggire alle guerre, alle persecuzioni e alla miseria” è stata istituita nel 2016 dopo il grande naufragio di Lampedusa del 3 ottobre 2013, di cui quest’anno ricorre il decennale. All’alba di quel giorno, fece naufragio a mezzo miglio dall’isola un’imbarcazione partita dalla Libia con almeno 512 donne, uomini e minori: alla fine, furono recuperati dal mare e dalla stiva 366 corpi.

“A distanza di dieci anni – conclude Pellecchia - nulla è migliorato rispetto ai pericoli di morte legati alle migrazioni ma, se possibile, le condizioni di chi attraversa i confini per chiedere protezione e prospettive di vita migliori sono peggiorate”.

La rassegna “Tracce” ha il patrocinio della Rete delle Università per la Pace ed è realizzata dall’Università di Pisa, in particolare dal Centro Interdisciplinare “Scienze per la Pace”, il Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura (CIDIC), i Dipartimenti di Biologia, Civiltà e Forme del Sapere, Giurisprudenza, Informatica, Ricerca traslazionale e nuove tecnologie in Medicina e Chirurgia, Scienze politiche, con la collaborazione del Cineclub Arsenale.

L’Università di Pisa bandisce una nuova edizione del master di secondo livello in Elettroacustica subacquea (EAS) e sue applicazioni, che fornisce ai laureati magistrali in Ingegneria, Fisica, o Scienze Marittime e Navali competenze tecnico-scientifiche per la progettazione e la gestione di sistemi e impianti subacquei. Il corso è gestito dal dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa in collaborazione con l'Accademia Navale di Livorno, nel quadro di un accordo tra l’Università di Pisa e la Marina Militare Italiana, ed è stato presentato lo scorso mercoledì 27 settembre.

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Da sinistra Alessandro Capecchi (Accademia Navale di Livorno), Anna Monreale (delegata del rettore per i Master), Andrea Caiti (direttore Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione), Riccardo Costanzi (docente di robotica e direttore del Master), Maurizio Sonzogni (Accademia Navale Livorno).

“Il master torna a Pisa dopo alcuni anni – spiega Riccardo Costanzi, docente di robotica al Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e direttore del master EAS – La presenza di diverse aziende del settore, come sponsor del master, è la dimostrazione più evidente dell’interesse ad assumere figure con competenze specifiche nel settore delle tecnologie marine. Le recenti sfide poste dai cambiamenti climatici e dalla crisi energetica rendono indispensabile pensare al mare come risorsa per la produzione di energia, oltre che come elemento da tutelare, per tenere sotto controllo l’aumento di temperatura e le disastrose conseguenze che comporta. Inoltre, non va dimenticato il ruolo chiave del mare e delle tecnologie subacquee nelle aree della difesa e della sicurezza”.

Gli allievi impareranno a progettare sistemi subacquei di nuova generazione da utilizzare per l’attività, ormai indispensabile, di monitoraggio ambientale, o per compiti di installazione e manutenzione impianti off-shore per la produzione energetica e le telecomunicazioni, sino allo sviluppo di apparati di sorveglianza e difesa delle acque”.

Il master è sostenuto da aziende come Cubit, FlySight, Leonardo, M23, RWM Italia, Wsense, ed altre se ne stanno aggiungendo proprio in questi giorni.

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“I principali sbocchi occupazionali - prosegue Costanzi - sono nel campo del monitoraggio ambientale o in impianti per energie rinnovabili o per l’estrazione di gas naturale, nell’industria petrolifera e nella difesa. Siamo in un momento storico in cui in questi ambiti è molto elevata la richiesta di figure professionali con competenze specifiche nel settore dell'elettroacustica subacquea.”.

Il termine di scadenza per le domande di ammissione è il 27 ottobre 2023 con inizio delle lezioni il 27 novembre 2023.

Il bando con tutti i dettagli è disponibile sul sito di ateneo alla pagina: https://www.unipi.it/index.php/master. Per informazioni e aggiornamenti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e http://master-eas.dii.unipi.it.

Sono già oltre 350 le persone che hanno partecipato all’originale Test di Turing “Una domanda impossibile ad Artemisia Gentileschi” progettato dal Dipartimento di Informatica insieme al Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa per sondare qual è la capacità umana di riconoscere la scrittura artificiale. Il primo appuntamento con il test è stato venerdì 29 settembre allo stand del Dipartimento di Informatica in Piazza dei Cavalieri in occasione di BRIGHT Night, la Notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori, dove il pubblico ha potuto partecipare all’esperimento ascoltando un podcast in cui il filosofo Adriano Fabris, professore di Filosofia morale presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa, pone una domanda sul legame tra arte e vita alla pittrice Artemisia, interpretata dall’attrice Pamela Villoresi.

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Nel podcast, diretto dal regista Igor Horvat e disponibile a questo link, la domanda è sempre la stessa ma le risposte sono diverse: una è scritta da un umano, la drammaturga Daniela Morelli, l’altra è scritta dall’Intelligenza Artificiale, ChatGPT. Il pubblico può, sul proprio cellulare o a casa sul computer, ascoltare la domanda del filosofo e le due risposte di Artemisia. A quel punto deve rispondere al semplice quesito: “Quale delle due risposte è stata scritta da un umano?”. Alla guida dell’esperimento ci sono Paolo Ferragina e Giuseppe Prencipe, entrambi professori di Informatica all’Università di Pisa, che si sono occupati di “addestrare” l’intelligenza artificiale.

Le prime reazioni al test sono state illustrate durante una conferenza stampa che si è tenuta nel rettorato dell’Università di Pisa e a cui hanno partecipato, moderati dalla professoressa Veronica Neri, il direttore del Dipartimento di Informatica Vincenzo Ambriola, i professori Adriano Fabris, Paolo Ferragina, Giuseppe Prencipe, la drammaturga Daniela Morelli e il regista Igor Horvat, che ha presentato un breve video sulla prima giornata dell’esperimento.

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Da sinistra: Vincenzo Ambriola, Giuseppe Prencipe, Daniela Morelli, Adriano Fabris, Paolo Ferragina, Igor Horvat, Veronica Neri.

“Durante la giornata della BRIGHT Night abbiamo avuto modo di vedere la reazione delle ragazze e dei ragazzi che hanno fatto il test e assistere alla loro sorpresa nel capire che rispondere alle domande non era affatto semplice – ha commentato il professor Vincenzo Ambriola, direttore del dipartimento di Informatica – Adesso porteremo avanti l’esperimento, curiosi di conoscere i risultati a cui porterà”.

“L’esperimento ha accordato diverse discipline, la filosofia, l’informatica, la drammaturgia e il teatro, con la partecipazione di una grande attrice come Pamela Villoresi – ha aggiunto Daniela Morelli – La possibilità di unire tutte queste discipline è un esempio di ricerca creativa, che avvicina ricerca umanistica e ricerca scientifica creando un’occasione di contaminazione unica tra saperi”.

Per avere i primi risultati, sarà necessario aspettare qualche altra settimana per tirarne le prime somme. L’esperimento sarà ripetuto durante l’Internet Festival sabato 7 e domenica 8 ottobre alle Benedettine (maggiori informazioni sull’evento a questo link). Chiunque può comunque partecipare al test collegandosi alla pagina web dedicata.

 

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