Anna Grassellino ritorna nella "sua" università
Anna Grassellino, la scienziata laureata a Pisa e premiata dall'ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama, ha raccontato la sua ricerca in un evento a lei dedicato alla Scuola di Ingegneria dell’Università di Pisa, alla presenza del sindaco di Pisa Marco Filippeschi, della prorettrice vicaria Nicoletta De Francesco, di Giuseppe Anastasi, direttore del dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, di Bruno Neri, presidente del corso di laurea in Ingegneria elettronica, e di quelli che sono stati i suoi insegnanti e degli studenti che potranno diventare i suoi futuri colleghi. Anna, attualmente Deputy Head della Divisione Tecnica al Fermilab negli Stati Uniti, si è infatti laureata in Ingegneria elettronica all'Università di Pisa nel 2005. A lei a ad altri cento scienziati l’ex presidente degli USA Barack Obama ha conferito lo scorso gennaio il premio PECASE, il massimo riconoscimento che il governo degli Stati Uniti offre a giovani e promettenti professionisti nel settore della ricerca scientifica.
Da sinistra: i professori Massimo Macucci, Giuseppe Anastasi, il sindaco Marco Filippeschi, Anna Grassellino, la prorettrice vicaria Nicoletta De Francesco, il professor Giuseppe Iannaccone.
Anna ha presentato il lavoro che le è valso il prestigioso riconoscimento, e che riguarda le cavità superconduttive a radiofrequenza, utilizzate negli acceleratori di particelle di ultima generazione. La scienziata e il suo gruppo di ricerca hanno infatti progettato e realizzato un nuovo tipo di cavità risonanti per acceleratori, sviluppando una tecnologia per introdurre una piccola concentrazione di azoto sulla superficie interna di niobio delle cavità. In questo modo hanno triplicato il fattore di qualità - una misura della capacità delle cavità di accumulare energia - rispetto al migliore risultato precedente.
“Questa scoperta – ha spiegato la scienziata – potrà consentire di ridurre il costo di raffreddamento dell’acceleratore del 50%, per un risparmio complessivo di centinaia di milioni di dollari. Infatti, raffreddare l’acceleratore alla temperatura dello spazio profondo rappresenta uno dei maggiori costi di funzionamento di un acceleratore. Attualmente, stiamo studiando applicazioni di questa tecnologia nel campo della medicina e dell’ingegneria quantistica”.
Dopo la laurea a Pisa, Anna Grassellino ha conseguito un dottorato in Fisica all’Università della Pennsylvania. Svolge attività di ricerca dal 2008 e al Fermilab dal 2012, prima come postdoc e attualmente come scienziata e group leader, nel settore della fisica applicata e delle tecnologie dei superconduttori.
“Siamo molto contenti che Anna abbia deciso di venire a visitare l’università dove si è laureata – ha commentato Giuseppe Anastasi, direttore del dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e organizzatore della giornata – speriamo che il suo esempio possa essere di stimolo per i nostri studenti e giovani ricercatori. Oltre a questo, scopo di questo incontro è anche poter ampliare e approfondire la collaborazione tra il Fermilab e il nostro dipartimento, già attiva da diversi anni”.
Da sinistra: Giuseppe Anastasi, Anna Grassellino, Bruno Neri.
Municipale Balcanica in concerto
Il 7 luglio alle 22, ad Arno Vivo (Golena di Lungarno Buozzi) si tiene il concerto dei "Municipale Balcanica" .
Ingresso gratuito.
L'evento è organizzato dall'Associazione BEAT con il contributo dell'Ateneo per le attività studentesche.
Info
Simone Spatuzza, Rappresentante legale Associazione BEAT
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Municipale Balcanica in concerto
Il 7 luglio alle 22, ad Arno Vivo (Golena di Lungarno Buozzi) si tiene il concerto dei "Municipale Balcanica" .
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Simone Spatuzza, Rappresentante legale Associazione BEAT
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Il dipartimento di Scienze agrarie protagonista alla manifestazione “Cervia-Città Giardino”
Anche quest’anno, come avviene ormai da oltre un decennio, il dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali (DiSAAA-a) dell’Università di Pisa ha partecipato all’iniziativa internazionale “Cervia Città Giardino-Maggio in fiore”, la mostra d’arte floreale più grande d’Europa. L’evento accoglie oltre 70 gruppi partecipanti, tra municipalità, enti, associazioni e aziende, provenienti da tutto il continente, e recentemente anche dal Nord America. Ogni team di lavoro progetta e realizza uno spazio verde a tema, che successivamente viene manutenuto dal personale specializzato del Comune di Cervia. Quindi la città si trasforma per tutta la stagione estiva in un enorme giardino fiorito, che costituisce una splendida e apprezzata vetrina per i turisti e villeggianti della Riviera Adriatica.
L’allestimento verde del DiSAAA-a del 2017, realizzato da docenti e studenti del corso di laurea magistrale in Progettazione e gestione del verde urbano e del paesaggio (ProGeVUP), è stato dedicato al 60° anniversario della firma dei Trattati di Roma, che sancirono la nascita della Comunità Economica Europea. Sei aiuole centrali, caratterizzate da linee sinuose e da piante dalle splendide fioriture, rappresentano le bandiere dei Paesi fondatori (Italia, Francia, Germania, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo). Al centro trova spazio il “Palo di Maggio” che, corredato da diversi nastri colorati e dalla sottostante scritta “Growing stronger together”, rappresenta il simbolo gioioso di un’Europa Unita. A contorno sono state concepite delle aiuole fiorite i cui colori (giallo e azzurro) rendono omaggio alla città che ospita l’evento. È stato inoltre realizzato un quadro vegetale che rappresenta il logo ufficiale del 60° anniversario della firma dei Trattati di Roma. Il numero “60” che spicca su un tappeto erboso di Dichondra, scandisce il tempo trascorso dal giorno in cui i sei Paesi decisero di unire le forze e cooperare per una crescita stabile e duratura. Le piante sono inserite su un substrato inerte in lana di roccia che favorisce la radicazione e presenta buone capacità di ritenzione idrica. La struttura è dotata di un impianto automatico per l’irrigazione a goccia.
Hanno fatto parte del gruppo di lavoro del DiSAAA-a il direttore Alberto Pardossi, i responsabili Paolo Vernieri, Damiano Remorini e Marco Fontanelli, i progettisti Ermes Lo Piccolo e Renato Ricciardi, il direttore dei lavori Riccardo Pulizzi (anche progettista della struttura del quadro vegetale) e gli studenti Chiara Cavallone, Antonio Corsaro, Marco Fornaciari, Chiara Salemi e Mino Sportelli per l’allestimento.
Borse di studio per i nuovi iscritti alla laurea magistrale in Ingegneria nucleare
Il corso di laurea magistrale in Ingegneria nucleare dell’Università di Pisa ha messo in palio sei borse di studio per le nuove matricole. I contributi di 1.500 euro ciascuno sono destinati agli studenti che hanno conseguito una laurea triennale in Italia e che si iscrivono entro il 31 dicembre del 2017. L’obiettivo è di mantenere l’attrattività nei confronti degli studenti Italiani, pur confermando la vocazione internazionale del corso di laurea, e infatti da alcuni anni gli insegnamenti sono impartiti in lingua inglese.
“Gli ingegneri nucleari pisani riscuotono questo successo grazie ad una formazione di base impiantistica e meccanica che dà loro una visione completa degli impianti industriali e dei loro problemi di esercizio e di sicurezza – ha spiegato il professore Walter Ambrosini del dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università di Pisa - tradizionalmente l’Ingegneria nucleare attrae studenti molto motivati, che vedono nelle discipline che caratterizzano il corso un’occasione per la loro crescita culturale e professionale e per poter essere introdotti nel mondo della ricerca e delle applicazioni energetiche più avanzate”.
“Il conseguimento della certificazione di European Master of Science in Nuclear Engineering rilasciata dalla European Nuclear Education Network è ormai una costante per ingegneri formati a Pisa – ha concluso Ambrosini – a testimonianza della qualità dei loro studi e dell’internazionalizzazione del loro percorso”.
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Foto, ingengeri formati a Pisa che hanno conseguito l'European Master of Science in Nuclear Engineering
Collaborazioni al via fra l’Ateneo, la Troy University dell’Alabama e il Comune di Pietrasanta
Un campus dell’Università di Pisa a Pietrasanta per ospitare gli studenti stranieri che arrivano in Toscana grazie ad accordi e gemellaggi. E’ questo uno dei progetti futuri che sono stati discussi in un incontro che si è svolto lo scorso 28 giugno all’Università di Pisa fra il rettore Paolo Mancarella, il sindaco di Pietrasanta Massimo Mallegni e il rettore Jack Hawkins della Troy University di Montgomery in Alabama.
“Abbiamo parlato delle potenziali collaborazioni tra i nostri atenei – ha dichiarato il rettore Mancarella – in particolare della possibilità di attivare lauree triennali e magistrali con percorsi congiunti che portino a doppi titoli e a scambi di studenti sino allo sviluppo di progetti di ricerca comuni. Penso che la dinamicità e l’entusiasmo mostrati dal rettore Hawkins di fronte alle nostre proposte siano sicuramente un punto di forza per portare a termine questo importante accordo internazionale”.
Il colloquio fra i due rettori è nato su impulso del sindaco Mallegni e grazie alla lunga amicizia che lega Pietrasanta allo stato dell’Alabama. Risale infatti al 2006 il gemellaggio fra Pietrasanta e Montgomery, la capitale dello stato, una collaborazione incentrata soprattutto su progetti culturali e del settore delle arti visive.
“La partecipazione della Troy University al Festival Internazionale della Danza in corso a Pietrasanta sino al 1 luglio è stata l’occasione per tessere nuove relazioni e soprattutto per aprire un dialogo di collaborazione con l’Università di Pisa - ha commentato il sindaco Mallegni – e in questo senso il Comune e il Centro Arti Visive hanno fatto da ponte tra i due atenei favorendo l’internazionalizzazione dei giovani americani e italiani attraverso lo studio e la formazione”.
All’incontro del 28 giugno, oltre ai due rettori e al sindaco, hanno partecipato la prorettrice vicaria Nicoletta De Francesco, Marco Gesi, prorettore per i rapporti con gli enti del territorio, Francesco Marcelloni, delegato all’internazionalizzazione, la presidente del Centro Arti Visive Liliana Ciaccio, Valentina Fogher dell’ufficio cultura del Comune di Pietrasanta e Adamo Bernardi capo di gabinetto del sindaco.
Foto, da sinistra Massimo Mallegni, Marco Gesi, Jack Hawkins, Paolo Mancarella, Nicoletta De Francesco, Francesco Marcelloni
Leszek Kulakowski Trio "Code Numbers" in concerto
Sabato 8 Luglio alle 21:45, ad Argini e Margini (Scalo dei Renaioli, Lungarno Galilei) Leszek Kulakowski Trio "Code Numbers" in concerto.
L'evento, a ingresso gratuito, è organizzato dall'Associazione Isola del Jazz con i contributi delle attività studentesche autogestite dell'Università di Pisa.
Leszek Kulakowski Trio "Code Numbers"
Leszek Kulakowski: piano, composizioni
Tomasz Sowinski: batteria
Piotr Kułakowski: contrabbasso
Leszek Kułakowski , compositore, pianista jazz, teorico della musica, pedagogo, chiamato dai critici “visionario del jazz”, è un guru della cosiddetta “terza corrente” che unisce il jazz e la musica contemporanea. È autore di oltre 150 brani strumentali e vocali per varie formazioni jazz fino a big-band e per orchestre sinfoniche. Nella sua musica sperimenta unendo il materiale jazz con le tecniche aleatorie e seriali, con la polimodalità e politonalità.
Fra le sue composizioni più importanti ci sono “Missa Miseri Cordis” per solisti, coro e orchestra, “Piano concerto”, “Sketches for Jazz Trio & Symphony Orchestra” e “Dyskretny urok konsonansów” (Il fascino discreto delle consonanze) per orchestra d’archi, “Ewencja”, “Free Steps” e “Walczyk Dekadencki” (Valzer Decadente) per trio jazz e orchestra, “Eurofonia” per voce solo, quintetto jazz e orchestra, “Aleatomodalblues”, “Cap Ca Rap” e “Repetition 2005” per jazz
big band.
Kułakowski è docente dell’Accademia di Musica di Danzica dove per sua iniziativa è stato introdotto l’insegnamento della musica jazz. È conosciuto da anni agli amanti del jazz nel mondo; collabora con i migliori musicisti polacchi e americani, registra cd in cui interpreta al pianoforte le proprie composizioni. Affascinato dalla musica e dalla personalità di Krzysztof Komeda, da 20 anni organizza a Danzica e a Slupsk, sul Mar Baltico, il festival dedicato a questo leggendario musicista polacco, (www.komedajazz.com).
Contatti
Associazione Isola Del Jazz
Jessica Agostini
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Leszek Kulakowski Trio "Code Numbers"
Sabato 8 Luglio alle 21:45, ad Argini e Margini (Scalo dei Renaioli, Lungarno Galilei) Leszek Kulakowski Trio "Code Numbers" in concerto.
L'evento, a ingresso gratuito, è organizzato dall'Associazione Isola del Jazz con i contributi delle attività studentesche autogestite dell'Università di Pisa.
Leszek Kulakowski Trio "Code Numbers"
Leszek Kulakowski: piano, composizioni
Tomasz Sowinski: batteria
Piotr Kułakowski: contrabbasso
Leszek Kułakowski , compositore, pianista jazz, teorico della musica, pedagogo, chiamato dai critici “visionario del jazz”, è un guru della cosiddetta “terza corrente” che unisce il jazz e la musica contemporanea. È autore di oltre 150 brani strumentali e vocali per varie formazioni jazz fino a big-band e per orchestre sinfoniche. Nella sua musica sperimenta unendo il materiale jazz con le tecniche aleatorie e seriali, con la polimodalità e politonalità.
Fra le sue composizioni più importanti ci sono “Missa Miseri Cordis” per solisti, coro e orchestra, “Piano concerto”, “Sketches for Jazz Trio & Symphony Orchestra” e “Dyskretny urok konsonansów” (Il fascino discreto delle consonanze) per orchestra d’archi, “Ewencja”, “Free Steps” e “Walczyk Dekadencki” (Valzer Decadente) per trio jazz e orchestra, “Eurofonia” per voce solo, quintetto jazz e orchestra, “Aleatomodalblues”, “Cap Ca Rap” e “Repetition 2005” per jazz
big band.
Kułakowski è docente dell’Accademia di Musica di Danzica dove per sua iniziativa è stato introdotto l’insegnamento della musica jazz. È conosciuto da anni agli amanti del jazz nel mondo; collabora con i migliori musicisti polacchi e americani, registra cd in cui interpreta al pianoforte le proprie composizioni. Affascinato dalla musica e dalla personalità di Krzysztof Komeda, da 20 anni organizza a Danzica e a Slupsk, sul Mar Baltico, il festival dedicato a questo leggendario musicista polacco, (www.komedajazz.com).
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Associazione Isola Del Jazz
Jessica Agostini
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Siglata partnership tra il Master Marketing Management e il Web Marketing Festival
Il Master Marketing Management dell’Università di Pisa ha siglato una partnership con il Web Marketing Festival, l’evento più grande d’Italia dedicato al web marketing. Il festival, giunto alla sua quinta edizione, si è svolto il 23 e 24 giugno a Rimini accogliendo circa 6.000 visitatori e oltre 200 relatori.
L’evento riminese prevede momenti di intrattenimento e anche numerose iniziative formative come il WMFLab che, in collaborazione con università, centri di ricerca, incubatori e altri soggetti, contribuisce a promuovere e sostenere lo sviluppo di conoscenze e competenze digitali allineate a ciò che richiede il mercato.
Proprio all’interno del WMFLab, è stata siglata la partnership tra il Master Marketing Management e il Web Marketing Festival, attraverso cui gli allievi del master hanno prima contribuito a sviluppare alcuni aspetti dell’evento 2017 grazie alla loro creatività e alle loro competenze e successivamente, in qualità di partner, hanno partecipato alla due giorni di formazione digitale.
Il Master Marketing Management dell’ateneo pisano, patrocinato dalla Società Italiana Marketing, è riconosciuto nel panorama nazionale come un master all’avanguardia, capace non solo di trattare gli aspetti classici del marketing management ma anche di proiettarsi verso quelli più innovativi come il marketing digitale e il social media marketing.
Oltre alla partecipazione a festival ed eventi di settore come il Marketing Game, i Project Work ed altre, il percorso didattico del master si avvale del contributo e dell’esperienza professionale di prestigiose aziende partner e di manager provenienti da importanti realtà come Decathlon, Sammontana, Lucart, Knauf, Mediamond, UniCoop, Mediaset e molte altre. A partire dal mese di luglio, sarà possibile iscriversi all’XI edizione del Master, che partirà il 24 novembre 2017.
Foto, gli allievi del Master Marketing Management al Festival riminese
International Staff Week on the “Best Practices in Internationalization”
With 15 participants from all over Europe, a week of training dedicated to academic, technical and administrative staff has come to an end. Promoting the best practices of European universities and developing their internationalization strategies, whether it is by attracting excellent international students to our degree programmes or by creating international study pathways at prestigious international institutions for our university students. It is with this objective that the International Staff Week on the “Best Practices in Internationalization” took place from the 19th – 23rd June, organised by the International Office as a part of the Erasmus+ programme, which provides annual funding for the training of academic, technical and administrative staff.
The 15 participants, coming from universities in Romania, Poland, Portugal, Lithuania, Greece, Scotland, Germany and the Czech Republic, had the possibility to discuss the best practices in the international field applied in various European universities as well as worked together in groups to focus on International Cooperation, International Promotion and Job Placement.
The participants also attended workshops organised by the department of Philology, Literature and Linguistics, the department of Economics and Management and from the Student Affairs Office.
Complete list of participants in the programme:
Oana-Roxana Ivan, West University of Timisoara; Marta Kłosowska, Wrocław University of Science and Technology; Katarzyna Kochaniak, Bialistok University of Technology; Célia Ricardo, Polytechnic Institute of Beja; Fernanda Sousa, Polytechnic Institute of Beja; Helena Lança, Polytechnic Institute of Beja; Cristina Cirtita-Buzoianu, Vasile Alecsandri Univeristy of Bacau; Roxana-Iuliana Popescu, Vasile Alecsandri Univeristy of Bacau; Agne Bruzaite, Kazimieras Simonavicius University; Anastasia-Othonia Mouriki, Athens Univeristy of Economics and Business; Emma Breen, University of Stirling, Scotland; Bianca Distler, Universita di Erlangen-Nuremberg; Audra Bartaskiene, Lithuanian Univeristy of Educational Sciences; Loreta Magileviciute, Lithuanian Univeristy of Educational Sciences; Gabriela Samková, Univerzita Jana Amose Komenského Praha s.r.o.