Pisanità, territorio e arte. Doppio appuntamento con Pisa University Press al Pisa Book festival 2023
Pisa University Press, casa editrice dell’Università di Pisa, sarà presente al Pisa Book Festival, 21° edizione (in programma dal 28 settembre al 1° ottobre), con il proprio stand, carico di novità editoriali, e due conversazioni.
Giovedì 28 settembre, alle 17, al Museo delle Navi Antiche-Book Club (Lungarno Simonelli), il professor Riccardo Mazzanti con l’aiuto di Atos Davini (attore e anima de La Brigata dei Dottori, per la quale ricopre da anni il ruolo della mitica Sora Colomba) proporrà un viaggio – divertente curioso ma anche rigorosamente documentato – intorno all’indole dei pisani a partire dal volume “Cultura popolare e territorio. I proverbi pisani”, edito da Pisa University Press.
Oltre 2mila proverbi raccolti dal professor Riccardo Mazzanti in 30 anni di ricerche “sul campo”, ogni proverbio è corredato da una traduzione in italiano e da un commento che serve a spiegarlo e a inquadrarlo dal punto di vista geografico, storico, sociologico ed epistemologico. Ne emerge il carattere pragmatico e disilluso dei Pisani, il loro spirito religioso, il tipo di rapporti sociali, l’amara ironia dei ceti meno abbienti nei confronti delle necessità quotidiane: in pratica si tratta di un compendio di saggezza di matrice popolare, anche se molti fra i proverbi più famosi denotano origini dotte e, forse per questo, hanno avuto continuità nel tempo.
Riccardo Mazzanti è professore ordinario di Geografia Umana presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa, e ha pubblicato oltre 70 contributi.
Venerdì 29 settembre, alle 12, nell’auditorium del Museo delle Navi Antiche, sarà invece presentato – in linea con il tema dell’edizione 2023 del Pisa Book Festival, dedicato alle donne – il volume “Nel giardino delle arti e delle scienze. Studi in onore di Lucia Tongiorgi Tomasi”, a cura di Alessandro Tosi e Massimiliano Rossi.
“Nel giardino delle arti e delle scienze” raccoglie gli atti di una giornata dedicata, nel giugno del 2019, agli ottant’anni della storica dell’arte Lucia Tongiorgi Tomasi, studiosa di livello internazionale, per decenni docente presso l’Ateneo pisano. Dalla storia della illustrazione scientifica nella prima età moderna alla progettazione del giardino, dalla cultura della Wunderkammer alla storia del disegno, della grafica e dei corredi librari fino a tematiche di iconografia e iconologia, i contributi raccolti nel volume testimoniano il magistero di Lucia Tongiorgi Tomasi attraverso la vicinanza di amici, colleghi e allievi. Interverranno Alessandro Tosi e Lucia Tongiorgi Tomasi.
Tra le tante novità che saranno in vendita allo stand di Pisa University Press:
“Edizione degli scavi nei Praedia di Iulia Felix e studi sulla Regio II di Pompei” di Anna Anguissola (docente di archeologia classica all’Università di Pisa) e Riccardo Olivito (docente di archeologia classica alla Scuola IMT Alti Studi Lucca), volume che costituisce l’edizione dei risultati dei primi cinque anni (2016-2020) di ricerche e scavi stratigrafici a Pompei nell’ambito del Progetto PRAEDIA (Pompeian Residential Architecture: Environmental, Digital, Interdisciplinary Archive).
“Giacomo Matteotti. Ritratto per immagini” di Maurizio Degl’Innocenti e Stefano Caretti, originale rilettura della vita umana e politica di Giacomo Matteotti che restituisce la figura di un uomo premuroso con la moglie e i figli, colto, curioso, a cui si accompagna la militanza. Un libro che parla soprattutto alle nuove generazioni.
“La musica non cambia. Tito Petralia e Vittorio Emanuele Bravetta, due autori popolari tra fascismo e repubblica” di Alessandro Volpi (docente di Storia Contemporanea presso il Dipartimento di Scienze politiche dell'Università di Pisa), libro raccoglie le biografie di due personaggi, Tito Petralia e Vittorio Emanuele Bravetta, appunto, che dettero un contributo rilevante alla produzione diffusa di stereotipi destinati a influenzare l’immaginario del nostro paese.
Info
https://www.pisauniversitypress.it/
La Bright Night della ricerca torna a brillare nelle strade e nelle piazze di Pisa
Cinque Piazze di Pisa per cinque macrotemi da raccontare attraverso esperimenti e dimostrazioni scientifiche, laboratori interattivi, giochi e attività dedicate a bambini e bambine che, una volta completata la visita delle cinque Piazze, otterranno il titolo di “Scienziata/Scienziato per una Notte”. Venerdì 29 settembre torna a Pisa la BRIGHT Night con protagonista l’intero sistema universitario e della ricerca e un programma di eventi nato dalla collaborazione tra Università di Pisa, Scuola Normale Superiore, Scuola Superiore Sant'Anna, CNR, INFN, INGV, EGO-Virgo e Scuola IMT Alti Studi Lucca.
I numeri di quest’anno raccontano di una Notte che sarà illuminata da decine e decine di iniziative, con 45 stand interattivi e 26 talk nelle piazze, quattro passeggiate per scoprire o riscoprire luoghi e monumenti attraverso il racconto dei ricercatori, una pedalata all’insegna della mobilità sostenibile e moltissime altre iniziative organizzate nei dipartimenti, nelle biblioteche, nei musei, nelle sedi universitarie e nei centri di ricerca. C’è grande attesa per accogliere oltre 1.500 studenti delle scuole di ogni grado che da Pisa, Livorno, Massa, Pontedera, Cascina, Cecina e altre città del territorio si sono prenotati per le attività a loro dedicate la mattina nelle varie sedi istituzionali, dove potranno assistere a lezioni, visitare laboratori, fare esperimenti e giochi insieme ai ricercatori e alle ricercatrici.
Come da tradizione, a Pisa la manifestazione centrale si terrà nel centro della città dove i cittadini, a partire dalle ore 16.30, potranno incontrare i protagonisti della ricerca. Anche quest’anno saranno allestite cinque “Piazze della Ricerca” in Logge di Banchi, Largo Ciro Menotti, Piazza Dante/Palazzo La Sapienza, Piazza dei Cavalieri e Piazza Santa Caterina, ognuna dedicata a un argomento specifico: Comunità virtuali e società 4.0; Radio Benessere: in ascolto di mente e corpo; Benvenuti nei Cybermondi; Intervista al Pianeta Terra; Mediterraneo: un mare di culture. Ogni Piazza ospiterà un angolo dove aziende locali, coordinate dalla CNA, presenteranno prodotti artigianali del territorio connessi con il mondo della ricerca.
A chiusura della manifestazione il Coro e l’Orchestra dell’Università di Pisa si esibiranno in Logge di Banchi (ore 20.45 circa) e la BRIGHT Night terminerà con un brindisi e un DJ set di Radioeco.
Il programma delle attività a Pisa è stato presentato in una conferenza stampa coordinata da Veronica Neri, responsabile scientifica Polo Comunicazione CIDIC-Unipi, a cui hanno partecipato, coordinati da Veronica Neri, responsabile scientifica del Polo Comunicazione del CIDIC, Riccardo Zucchi, rettore dell’Università di Pisa, Sabina Nuti, rettrice della Scuola Superiore Sant’Anna, Fabrizio Oppedisano, professore della Scuola Normale Superiore, Tomaso Esposti Ongaro, direttore della Sezione di Pisa dell’INGV, Massimo Carpinelli, direttore di EGO Virgo, Vincenzo Longo, Dirigente di ricerca Cnr-IBBA, Paolo Spagnolo, direttore INFN Sezione Pisa.
L’inaugurazione della manifestazione è prevista alle ore 16 in Logge di Banchi alla presenza dei rappresentanti dei vari enti e delle autorità. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito https://www.bright-night.it/2023/.
Nella foto, da sinistra: Veronica Neri, Tomaso Esposti Ongaro, Massimo Carpinelli, Riccardo Zucchi, Sabina Nuti, Vincenzo Longo, Paolo Spagnolo, Fabrizio Oppedisano.
Piazze della Ricerca
Inizio attività ore 16.30
Logge di Banchi
Un viaggio nelle innovazioni tecnologiche che hanno cambiato il nostro mondo tra opportunità, rischi e sfide per il futuro. Adulti e bambini potranno “incontrare” i robot della Scuola Sant’Anna, del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e del Centro Piaggio dell’Università di Pisa: robot sottomarini, robot al servizio dei lavoratori, robot paladini dell’ambiente, tra cui ANYmal, un robot in grado di muoversi su quattro gambe in ambienti naturali. Con il Dipartimento di Informatica si potrà far muovere un robot grazie all’Intelligenza Artificiale, sfruttando il solo linguaggio naturale. Si potranno fare esperienze di realtà virtuale con visori di realtà aumentata in un laboratorio di materiali e in una sala operatoria.
Comunità virtuali e società 4.0
Piazza dei Cavalieri
Come sta evolvendo la nostra società? Quali sono le sfide delle comunità contemporanee in un mondo ipertecnologico? ricercatori del Dipartimento di Informatica sottoporranno i visitatori al Test di Turing con domande formulate da un filosofo (il professor Adriano Fabris) alla pittrice Artemisia Gentileschi (la cui voce è interpretata dall’attrice Pamela Villoresi, con la regia di Igor Horvat). Le risposte sono due diverse: qual è quella scritta da un umano e quella scritta dall’Intelligenza Artificiale? Con la Scuola Normale Superiore si mostrerà come le tecnologie digitali possano essere un’opportunità di crescita per imprese e PA; con il CNR si parlerà di linguistica computazionale e filologia digitale nell’era della IA. Il Dipartimento di Fisica propone esperimenti sulla Fisica di tutti i giorni, da Galileo alla Fisica dei quanti.
Radio Benessere: in ascolto di mente e corpo
Piazza Santa Caterina
La Piazza propone una serie di attività per esplorare le riflessioni e i contributi dei ricercatori all’intersezione tra medicina, psicologia e salute mentale, alimentazione, nutrizione, mindfulness. Con il Centro Piaggio si potranno esplorare i segreti del cervello umano, stampare in 3D cellule e organi del corpo umano e con il Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione capire come funzionano i sensori bioriassorbibili nella pelle; con la Scuola Normale si andrà alla scoperta delle nanotecnologie per la salute; con il Dipartimento di Scienze Veterinarie si potrà analizzare la composizione chimica delle uova e scoprire come si allevano polli; con il Dipartimento di Farmacia scoprire le analogie fra alcuni popolari giochi da tavolo e le fasi di scoperta di nuovi farmaci; con il Dipartimento di Giurisprudenza conoscere le ricerche per individuare un innovativo modello di assistenza socio-sanitaria.
Piazza Dante/Palazzo La Sapienza
I visitatori potranno partecipare a una simulazione in tempo reale di diversi scenari di incidenti in impianti industriali o capire come riutilizzare i rifiuti in un’economia circolare (Dipartimento Ingegneria civile e industriale); scoprire come sfruttare le nanotecnologie per l’energia verde; conoscere le attività del CIRSEC per lo studio degli effetti dei cambiamenti climatici; conoscere il sistema Terra e descriverne l’evoluzione (Dipartimento Scienze della Terra e INGV); esplorare il rapporto tra uomo e ambiente attraverso la LetteNatura, testi letterari e artistici dall’antichità ad oggi; scoprire come ascoltiamo le onde gravitazionali con EGO-Virgo.
Mediterraneo: un mare di culture
Largo Ciro Menotti
Una piazza per raccontare il Mediterraneo sotto diversi aspetti: le migrazioni dei popoli nella storia (Scuola Normale Superiore); le piante che lo popolano (Museo e Orto Botanico); le coltivazioni che arricchiscono la nostra tavola (Dipartimento di Scienze Agrarie e Centro Avanzi); l’archeologia con le missioni del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere in Egitto e a Pompei (con IMT Lucca); i volumi dello SBA che ne illustrano la storia; i cambiamenti climatici (Dipartimento di Scienze della Terra); la Ludoteca scientifica con esperimenti nati nell’alveo delle culture mediterranee. I talk della piazza si svolgeranno alla Libreria Ghibellina.
BRIGHT Night Junior
In ogni piazza sarà allestita un’apposita area dedicata a bambini e bambine. Partecipando alle varie attività proposte e completando il giro delle piazze, potranno ottenere il titolo di “Scienziata/Scienziato per una Notte” e un gadget targato BRIGHT.
Logge di Banchi, L’Internet dei Pomodori, Dipartimento di Ingegneria dell’informazione, Università di Pisa
Piazza dei Cavalieri, Dilemmi, giochi e quiz filosofici su tecnologia, mente e morale, Scuola Superiore Sant’Anna
Piazza Santa Caterina, DNA, una Biblioteca nascosta dentro di noi, Dipartimento di Biologia, Università di Pisa
Piazza Dante/Palazzo La Sapienza, Gioca con l’interferometro umano, EGO Virgo
Largo Ciro Menotti, Alla scoperta dei segreti del mare con gli oceanografi, CNR
Passeggiate con la Scienza
Il programma di Bright Night a Pisa prevede nel pomeriggio anche le “Passeggiate con la Scienza” dedicate a cittadini, famiglie e bambini interessati a scoprire o approfondire luoghi, storie e curiosità della città e del territorio accompagnati dai ricercatori e dalle ricercatrici degli enti organizzatori.
Geocamminata: a spasso per Pisa con gli occhi del geologo
Da Palazzo Gambacorti fino alla Chiesa di San Frediano, passando per Santa Maria della Spina e Piazza dei Miracoli, per illustrare la storia geologica del territorio pisano. Calcari con selce, marmi, brecce, quarziti e arenarie utilizzati per costruire e rivestire questi monumenti, provengono dai Monti Pisani e dai Monti d’oltre Serchio. Queste “pietre” coprono circa 300 milioni di anni durante i quali le forze della tettonica delle placche hanno separato e riavvicinato continenti, trasformando mari e oceani in montagne. Evento gratuito organizzato da INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) con prenotazione obbligatoria.
Una passeggiata negli agroecosistemi
Il Centro di Ricerche Agro-ambientali “E. Avanzi organizza una passeggiata in bicicletta in una parte dell’omonimo percorso didattico. Le biciclette saranno fornite dal Centro. I partecipanti saranno accompagnati da un referente del CiRAA e da docenti e tecnici coinvolti nelle molteplici ricerche in atto sui differenti sistemi di agricoltura sostenibile. Per partecipare è necessaria la prenotazione.
I pianeti e le Mura
Mura di Pisa, Museo degli Strumenti di Fisica, Ludoteca Scientifica, Dipartimento di Fisica dell’Università di Pisa. passeggiata astronomica in quota sopra piazza dei Miracoli, con i telescopi puntati su Giove e Saturno. L’iniziativa nasce dalla collaborazione delle Mura di Pisa con il Museo degli Strumenti di Fisica, la Ludoteca Scientifica (Sistema Museale d’ateneo dell’Università di Pisa), e il Dipartimento di Fisica dell’Università di Pisa. Informazioni e prenotazioni sul sito di BRIGHT Night e www.muradipisa.it.
Faccia a faccia con l’evoluzione umana
Il Museo di Storia Naturale organizza visite guidate “speciali” alla nuova Sala dell’evoluzione dell’Uomo, insieme ai curatori del nuovo allestimento. Le visite sono a cura di Damiano Marchi, professore di antropologia dell’Università di Pisa e Simone Farina, referente dell’area museale Zoologia dei Vertebrati del Museo. La visita è gratuita con prenotazione obbligatoria.
Pedalata con la Scienza
I cicloamatori saranno accompagnati dai ricercatori lungo le Piazze della Ricerca, toccando anche Piazza dei Miracoli, con lo scopo di sensibilizzare i partecipanti sui temi della mobilità sostenibile. L’itinerario è il seguente: Piazza Garibaldi, Ponte di Mezzo, Lungarno Gambacorti, Ponte Solferino, via Roma, Piazza dei Miracoli, piazza Arcivescovado, via Cardinale Maffi, via San Tommaso, via Capponi, via della Faggiola, Piazza dei Cavalieri, via Dini, via San Francesco, via Fucini, Piazza Martiri della libertà. Ritrovo: ore 16:30 in Piazza Garibaldi
La passeggiata, organizzata da Università di Pisa in collaborazione con FIAB, è gratuita con prenotazione obbligatoria.
Attività nei Dipartimenti, nei Musei, nei Centri di ricerca
Dipartimento di Chimica e Chimica industriale
Dipartimento di Scienze della Terra:
Le sfide delle geoscienze per un pianeta in mutamento
Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale:
Dalla Terra alla Luna ed oltre
Dipartimento di Biologia:
Quante cilia ha un Ciliato? Vieni a scoprirlo e non battere ciglio!
Centro di Ricerca "E.Piaggio":
Ingegneria delle emozioni: “cosa” proviamo e “come” lo misuriamo
Museo di Storia Naturale:
Faccia a faccia con l’evoluzione umana
Museo della Grafica:
Questione di look!, Segni tra le mani. Fra moda, sport e turismo, Visite guidate alle mostre del Museo della Grafica
Museo di Anatomia Umana "Filippo Civinini":
Alla scoperta delle mummie
Collezioni Egittologiche "Edda Bresciani":
Il mondo dell’aldilà nell’antico Egitto
Museo di Anatomia Patologica:
La bambina dimenticata: studio bioarcheologico di una mummia infantile di epoca preantibiotica da Viareggio
Museo degli Strumenti per il Calcolo:
Mostra Hello World! L’informatica dall’aritmometro allo smartphone
Avviso del Centro Avanzi per la cessione di due trattori
Il Centro di Ricerche Agro Ambientali “E. Avanzi”, ai sensi dell’Art 52, comma 2 del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità dell’Ateneo di Pisa, ha intenzione di cedere due trattori.
I trattori saranno ceduti nelle condizioni in cui si trovano, escludendo il sostenimento di spese aggiuntive e prevedendo il trasporto a carico del destinatario.
È possibile visionarli al Centro Enrico Avanzi, prendendo appuntamento con il Sig. Andrea Mondini dal lunedì al giovedì, al n. 3484002089.
Le strutture eventualmente interessate possono rivolgersi entro e non oltre il 28/09/2023 ore 13. all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Come il linguaggio può favorire o sfavorire inclusione e rispetto della diversità
L’identità di genere nelle varie lingue, ovvero come il linguaggio può favorire o sfavorire l'inclusione, il rispetto e il riconoscimento della diversità è una questione al centro del dibattito attuale, sentita fortemente dalle nuove generazioni e discussa intensamente dai mass-media. Di tutto questo si parlerà al convegno "Casi di Genere" organizzato dal Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa in occasione della Giornata Europea delle Lingue. I lavori cominciano il 26 settembre alle 9,30 nell’aula magna di Palazzo Matteucci (Piazza Evangelista Torricelli, 2).
“Il titolo “Casi di genere” – spiegano le professoresse Giovanna Tomassucci e
Daniela Pierucci dell’Ateneo pisano - si riferisce alla trasversalità della questione: saranno affrontati i molteplici aspetti degli intrecci tra categorie sociali, ideologiche, linguistiche e i diversi campi del diritto, della sociologia, del linguaggio e della cultura in generale”.
La giornata è articolata in due sessioni. Al mattino sono in programma relazioni a carattere più generale nei campi del diritto, sociologia e mass-media, linguistica. La seduta pomeridiana sarà dedicata a una disamina delle diverse situazioni nei vari paesi in cui si parlano inglese, francese, spagnola, portoghese, tedesca, polacca, romena e russa secondo un’ottica comparata ancora poco esplorata.
Per info:
https://www.unipi.it/index.php/unipieventi/event/7403-casi-di-genere
Uniplay: giochi e workshop
Tutte le informazioni al link: https://www.unipi.it/index.php/attivita-e-viaggi-studenteschi/item/26676-the-agency-uniplay-giochi-e-workshop
A Pisa la Integration Week - Summer School del programma Erasmus Mundus Joint Master BIOPHAM
Si è svolta negli scorsi giorni al Centro Congressi "Le Benedettine" la terza edizione della Integration Week - Summer School del programma Erasmus Mundus Joint Master BIOPHAM «BIO & PHArmaceutical Materials science» (https://www.master-biopham.eu/) finanziato dalla Education, Audiovisual and Culture Executive Agency (EACEA) della Commission Europea nell’ambito del Programma Erasmus+.
BIOPHAM è un programma di laurea magistrale congiunta erogato interamente in lingua inglese da un consorzio internazionale formato dall'Università di Lille (Francia, coordinatore), dall'Università di Pisa (Italia), dal Politecnico di Catalunya (Spagna) e l'Università della Slesia a Katowice (Polonia). BIOPHAM beneficia di un finanziamento di 4,4 milioni di euro di cui 88 borse di studio per studenti europei ed extraeuropei. Questo programma è finanziato per 6 anni dall'Unione Europea e porta all'ottenimento di diplomi congiunti già alla fine del corrente anno accademico 2022-2023. All’Università di Pisa gli studenti seguono il 1° semestre del 1° anno della laurea magistrale Materials & Nanotechnology, che vede coinvolto il Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale (DICI, come capofila) insieme ai Dipartimenti di Fisica, Chimica e Chimica Industriale, Ingegneria dell’Informazione e Scuola Normale Superiore. I referenti del progetto BIOPHAM per l’Università di Pisa sono il professor Simone Capaccioli (Dipartimento di Fisica), la professoressa Serena Danti (DICI) e il professor Marco Geppi (Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale).
Il Programma BIOPHAM si rivolge principalmente a studenti con una laurea triennale in Scienza e Ingegneria dei Materiali, Fisica e/o Chimica e mira a soddisfare una domanda internazionale di laureati qualificati con formazione di alto livello in scienza e ingegneria dei materiali e sue applicazioni ai materiali farmaceutici e biofarmaceutici. BIOPHAM comprende un ricco programma di formazione teorica e pratica riguardante stati fisici e trasformazioni, fisica del disordine e fuori equilibrio, proprietà meccaniche dei materiali, chimica della materia soffice, biomateriali e biofluidi, biofisica, modellistica molecolare, tecniche avanzate di caratterizzazione sperimentale, progettazione di materiali farmaceutici e così via.
Gli studenti del Master BIOPHAM hanno l’opportunità di essere coinvolti in una rete molto ampia di grandi aziende farmaceutiche, tra cui, Servier, AstraZeneca, Sanofi, Roquette, Janssen Pharmaceutica, Eurofins Amatsigroup, Cubic Pharmaceuticals, piccole imprese innovative e startup, tra cui, Linari Engineering s.r.l., MyBiotech GmbH, Prolabin & Tefarm s.r.l., etc., e cluster internazionali di organizzazioni pubblico/private come Large Scale Facilities-istituti di ricerca (ALBA, ESRF, ILL, PSI, ELETTRA, SESAME) e 25 prestigiose università di paesi europei ed extraeuropei (Belgio, Irlanda, Portogallo, Regno Unito, Russia, Cina, USA, India, Giappone, Australia, Argentina, Brasile). Questi partner contribuiscono fortemente ai programmi di formazione, offrendo possibilità di tirocinio o tesi, seminari e lezioni nella summer school.
La Integration Week - Summer School che si è appena tenuta ha visto la partecipazione di 66 studenti (fra 1° e 2° anno, e neolaureati) provenienti da vari paesi di Europa, Asia, Africa e America, ed è stata un’occasione per le tre coorti di studenti di scambiarsi impressioni, informazioni e conoscenze riguardo il percorso formativo, migliorare la propria formazione e avere una idea più precisa sulla specializzazione del proprio programma di studio (previsto al 2° anno della magistrale). Gli studenti hanno seguito seminari e lezioni, tenuti da docenti e ricercatori italiani e stranieri, nonché esperti professionisti provenienti da piccole, medie e grandi imprese. Le tematiche hanno riguardato lo studio di materiali innovativi di interesse in ambito farmaceutico, biomedico e biotecnologico, e i servizi e le attività dell’International Office dell’Università di Pisa.
Inoltre sono state condotte visite a laboratori dipartimentali e del CISUP. Il programma è stato completato da presentazioni degli studenti del secondo anno, dei neolaureati BIOPHAM e altri studenti che hanno partecipato in passato a programmi Erasmus Mundus. Non sono mancati momenti ludici e di interazione sociale come l’apericena presso la Domus Comeliana e la visita guidata della città di Pisa attraverso percorsi tematici di scienza e tradizioni.
La cerimonia di consegna dei diplomi di laurea ai neolaureati Maulana Ariefai, Anita Jose, Seerat Sekhon, Darina Barkhatova, Kazeem Ojelade, Hamza Yakubu, Mohamed Mahmoud Saqawa, Omar Abdelaziz, Alex Daniel Jamett Cobeño, Fabian Puga, Manuela Walteros-Leon, Monica Vasquez Davila, Valeria Morales, Ruben Rodriguez Madrid e Anna Bandoni, provenienti rispettivamente da Indonesia, India, Russia, Nigeria, Egitto, Ecuador, Colombia, Messico, Spagna e Italia è avvenuta alla presenza del prorettore per la Didattica, Giovanni Paoletti e dei rappresentanti delle università coinvolte, come il coordinatore del progetto professor Frédéric Affouard dell’Università di Lille, il dottor Rafał Lorenc dell’Università della Slesia, il professor Roberto Macovez del Politecnico di Catalunya (collegato da remoto), nonché dai responsabili locali professor Simone Capaccioli e professoressa Serena Danti, e dalla professoressa Maria Vittoria Salvetti, direttrice del DICI che ha moderato la sessione.
“Il programma Erasmus – ricorda il professor Giovanni Paoletti - prende il suo nome da un grande filosofo del Rinascimento, e incarna in sé i valori di pluralità, tolleranza, uguaglianza, dialogo, ospitalità e democrazia nel migliore spirito dell’Europa, rappresentati in questa occasione dal volto sorridente e fiducioso dei 15 neolaureati e degli altri studenti Erasmus Mundus BIOPHAM, provenienti nel complesso da 39 nazioni spesso distanti tra loro, non solo geograficamente”.
È seguito un intervento dei professori Affouard e Macovez. Infine la professoressa Maria Vittoria Salvetti ha concluso la sessione ricordando come questi primi studenti BIOPHAM abbiano portato, nell’autunno 2021, una ventata di gioia e speranza all’interno delle aule e nel Dipartimento dopo la chiusura pandemica, e ha ringraziato l’Unità Didattica del DICI per l’impegno profuso in questo programma. Ha chiuso la cerimonia la consegna dei diplomi di laurea dell’Università di Pisa da parte del professor Paoletti e la celebrazione con le famiglie.
Il programma BIOPHAM sarà aperto per nuove selezioni e iscrizioni per l’anno accademico 2024-2025 già a partire da novembre 2023 e fino a febbraio 2024.
Uniplay
Sabato 7 ottobre, a partire dalle ore 15.30, presso il Polo Didattico Porta Nuova, avrà luogo l'incontro dal titolo "Uniplay", a cura dell'associazione The Agency.
Durante l'incontro avranno luogo una serie di giochi di ruolo e workshop relativi al gioco di ruolo.
Per la partecipazione, gratuita, è richiesta la prenotazione. Prenota
Per informazioni contattare The Agency tramite Facebook
o all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
L'evento è realizzato con il contributo dell'Università di Pisa per le attività studentesche autogestite.
Programma
Depth and Expression in Role-Playing
Dalle 16.40 alle 19.30, aula PN2
Ron Edwards.
Cos'è il GDR?
Modalità telematica in videoconferenza. Lingua: inglese
Esposizioni artificiali: Gamer e AI ai confini del gioco
Dalle 17.30 alle 19.30, aula PN1
Silvio Fossati di "Escilgioco"
Librigame e Intelligenza Artificiale
Modalità dal vivo. Lingua: italiano
Autori per gioco.
Dalle 15.30 alle 19.30, aula PN3
Andrea Lucca, "Somekindofginger"
Creazione di un contenuto autoriale di gioco
Modalità: dal vivo. Lingua: italiana.
Dalle 21.30 alle 23.30 avranno luogo dei giochi in presenza.
A Pisa la Integration Week - Summer School del programma Erasmus Mundus Joint Master BIOPHAM
Si è svolta negli scorsi giorni al Centro Congressi "Le Benedettine" la terza edizione della Integration Week - Summer School del programma Erasmus Mundus Joint Master BIOPHAM «BIO & PHArmaceutical Materials science» (https://www.master-biopham.eu/) finanziato dalla Education, Audiovisual and Culture Executive Agency (EACEA) della Commission Europea nell’ambito del Programma Erasmus+.
BIOPHAM è un programma di laurea magistrale congiunta erogato interamente in lingua inglese da un consorzio internazionale formato dall'Università di Lille (Francia, coordinatore), dall'Università di Pisa (Italia), dal Politecnico di Catalunya (Spagna) e l'Università della Slesia a Katowice (Polonia). BIOPHAM beneficia di un finanziamento di 4,4 milioni di euro di cui 88 borse di studio per studenti europei ed extraeuropei. Questo programma è finanziato per 6 anni dall'Unione Europea e porta all'ottenimento di diplomi congiunti già alla fine del corrente anno accademico 2022-2023. All’Università di Pisa gli studenti seguono il 1° semestre del 1° anno della laurea magistrale Materials & Nanotechnology, che vede coinvolto il Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale (DICI, come capofila) insieme ai Dipartimenti di Fisica, Chimica e Chimica Industriale, Ingegneria dell’Informazione e Scuola Normale Superiore. I referenti del progetto BIOPHAM per l’Università di Pisa sono il professor Simone Capaccioli (Dipartimento di Fisica), la professoressa Serena Danti (DICI) e il professor Marco Geppi (Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale).
Il Programma BIOPHAM si rivolge principalmente a studenti con una laurea triennale in Scienza e Ingegneria dei Materiali, Fisica e/o Chimica e mira a soddisfare una domanda internazionale di laureati qualificati con formazione di alto livello in scienza e ingegneria dei materiali e sue applicazioni ai materiali farmaceutici e biofarmaceutici. BIOPHAM comprende un ricco programma di formazione teorica e pratica riguardante stati fisici e trasformazioni, fisica del disordine e fuori equilibrio, proprietà meccaniche dei materiali, chimica della materia soffice, biomateriali e biofluidi, biofisica, modellistica molecolare, tecniche avanzate di caratterizzazione sperimentale, progettazione di materiali farmaceutici e così via.
Gli studenti del Master BIOPHAM hanno l’opportunità di essere coinvolti in una rete molto ampia di grandi aziende farmaceutiche, tra cui, Servier, AstraZeneca, Sanofi, Roquette, Janssen Pharmaceutica, Eurofins Amatsigroup, Cubic Pharmaceuticals, piccole imprese innovative e startup, tra cui, Linari Engineering s.r.l., MyBiotech GmbH, Prolabin & Tefarm s.r.l., etc., e cluster internazionali di organizzazioni pubblico/private come Large Scale Facilities-istituti di ricerca (ALBA, ESRF, ILL, PSI, ELETTRA, SESAME) e 25 prestigiose università di paesi europei ed extraeuropei (Belgio, Irlanda, Portogallo, Regno Unito, Russia, Cina, USA, India, Giappone, Australia, Argentina, Brasile). Questi partner contribuiscono fortemente ai programmi di formazione, offrendo possibilità di tirocinio o tesi, seminari e lezioni nella summer school.
La Integration Week - Summer School che si è appena tenuta ha visto la partecipazione di 66 studenti (fra 1° e 2° anno, e neolaureati) provenienti da vari paesi di Europa, Asia, Africa e America, ed è stata un’occasione per le tre coorti di studenti di scambiarsi impressioni, informazioni e conoscenze riguardo il percorso formativo, migliorare la propria formazione e avere una idea più precisa sulla specializzazione del proprio programma di studio (previsto al 2° anno della magistrale). Gli studenti hanno seguito seminari e lezioni, tenuti da docenti e ricercatori italiani e stranieri, nonché esperti professionisti provenienti da piccole, medie e grandi imprese. Le tematiche hanno riguardato lo studio di materiali innovativi di interesse in ambito farmaceutico, biomedico e biotecnologico, e i servizi e le attività dell’International Office dell’Università di Pisa.
Inoltre sono state condotte visite a laboratori dipartimentali e del CISUP. Il programma è stato completato da presentazioni degli studenti del secondo anno, dei neolaureati BIOPHAM e altri studenti che hanno partecipato in passato a programmi Erasmus Mundus. Non sono mancati momenti ludici e di interazione sociale come l’apericena presso la Domus Comeliana e la visita guidata della città di Pisa attraverso percorsi tematici di scienza e tradizioni.
La cerimonia di consegna dei diplomi di laurea ai neolaureati Maulana Ariefai, Anita Jose, Seerat Sekhon, Darina Barkhatova, Kazeem Ojelade, Hamza Yakubu, Mohamed Mahmoud Saqawa, Omar Abdelaziz, Alex Daniel Jamett Cobeño, Fabian Puga, Manuela Walteros-Leon, Monica Vasquez Davila, Valeria Morales, Ruben Rodriguez Madrid e Anna Bandoni, provenienti rispettivamente da Indonesia, India, Russia, Nigeria, Egitto, Ecuador, Colombia, Messico, Spagna e Italia è avvenuta alla presenza del prorettore per la Didattica, Giovanni Paoletti e dei rappresentanti delle università coinvolte, come il coordinatore del progetto professor Frédéric Affouard dell’Università di Lille, il dottor Rafał Lorenc dell’Università della Slesia, il professor Roberto Macovez del Politecnico di Catalunya (collegato da remoto), nonché dai responsabili locali professor Simone Capaccioli e professoressa Serena Danti, e dalla professoressa Maria Vittoria Salvetti, direttrice del DICI che ha moderato la sessione.
“Il programma Erasmus – ricorda il professor Giovanni Paoletti - prende il suo nome da un grande filosofo del Rinascimento, e incarna in sé i valori di pluralità, tolleranza, uguaglianza, dialogo, ospitalità e democrazia nel migliore spirito dell’Europa, rappresentati in questa occasione dal volto sorridente e fiducioso dei 15 neolaureati e degli altri studenti Erasmus Mundus BIOPHAM, provenienti nel complesso da 39 nazioni spesso distanti tra loro, non solo geograficamente”.
È seguito un intervento dei professori Affouard e Macovez. Infine la professoressa Maria Vittoria Salvetti ha concluso la sessione ricordando come questi primi studenti BIOPHAM abbiano portato, nell’autunno 2021, una ventata di gioia e speranza all’interno delle aule e nel Dipartimento dopo la chiusura pandemica, e ha ringraziato l’Unità Didattica del DICI per l’impegno profuso in questo programma. Ha chiuso la cerimonia la consegna dei diplomi di laurea dell’Università di Pisa da parte del professor Paoletti e la celebrazione con le famiglie.
Il programma BIOPHAM sarà aperto per nuove selezioni e iscrizioni per l’anno accademico 2024-2025 già a partire da novembre 2023 e fino a febbraio 2024.
Face to face with our ancestors
A close encounter with our extinct ancestors, like a journey through time in a futuristic environment. This is the new Hall of Human Evolution at the Natural History Museum of the University of Pisa located in Calci, which will be inaugurated on Friday 22 September at 4.30 pm.
The exhibition’s main figures are life-size silicone reconstructions of six species of hominins, a group of primates that includes humans and our extinct ancestors. The hyper-realistic models, three females and three males, are placed inside cylindrical display cases and it’s possible to walk around them literally finding ourselves “face to face” with each ancestor. It is thus possible to meet some particularly well-known species such as Australopithecus afarensis, Homo habilis, Homo erectus, Homo neanderthalensis and others less well-known such as Homo floresiensis and Homo naledi. As far as our own species, Homo sapiens, is concerned, visitors themselves will be the protagonists. One of the display cases is in fact a multimedia station capable of scanning our bodies and placing us next to our extinct ancestors to give us a “group selfie” that spans four million years.
The exhibition also features some tactile elements, such as the skulls of the six species placed outside each display case and some replica bones placed on the skeleton outline depicted on a large display panel, with the aim of delving into anatomy and understanding the importance of the work of an anthropologist.
Finally, a place of honour goes to Homo naledi, a species discovered in South Africa ten years ago by a research team that included Professor Damiano Marchi, Professor of Anthropology at the University of Pisa and Director of the Natural History Museum during 2020-2022.
"Homo naledi is a species with peculiar characteristics and its exceptional discovery has led us to reconsider the recent evolution of the genus Homo, which is much more complex than what was thought up to 10-15 years ago," says Professor Marchi. “In this case, we put its display case in front of a life-size reconstruction of the Dinaledi Chamber, the site where it was discovered and where over 1,500 bones were found.
“The new layout of the room, which completes the Museum’s Primate Gallery, has been realised thanks to the contribution of the Pisa Foundation,” concludes Professor Elena Bonaccorsi, Director of the Museum,” and illustrates the main stages of our evolutionary history, with some in-depth studies telling us about dozens of species that have populated the Earth from four million years ago to the present day. Some species lived simultaneously in different areas of the planet, while others met, like us and the Neanderthals, according to an evolutionary path that we hope to have illustrated in an engaging way for the visitor”.
The setting up of the room was supervised by Dr. Simone Farina, the Museum’s curator, and Professor Damiano Marchi. Other contributors were Lorenzo Possenti, the artist who created the models of the six hominins, Pietro Begliomini, Beatrice Consani, Chiara Gelli and Maurizio Badame, technicians, and Museum collaborators, who carried out the reconstruction of the Dinaledi Chamber, as well as all the Museum staff.
The opening will be held in the Museum’s Conference Room and will be streamed live on the Museum’s official channels (Facebook and Youtube). Free entrance subject to availability. The programme includes institutional greetings by the Rector of the University of Pisa Riccardo Zucchi, the President of the Pisa Foundation Stefano Del Corso, the Mayor of Calci Massimiliano Ghimenti and the Museum Director Elena Bonaccorsi. This will be followed by speeches by Damiano Marchi and Giorgio Manzi, Professor of Anthropology at “La Sapienza” University of Rome.
At the end it will be possible to visit the new hall.
For further information: https://www.msn.unipi.it/it/eventi/la-nuova-sala-dellevoluzione-umana/
Faccia a faccia con i nostri antenati estinti
Un incontro ravvicinato con i nostri antenati estinti, quasi un viaggio nel tempo in uno scenario futuribile. Si presenta così la nuova Sala dell’evoluzione umana del Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa a Calci inaugurata venerdì 22 settembre alle 16.30 alla presenza del Rettore dell’Università di Pisa Riccardo Zucchi, del Presidente della Fondazione Pisa Stefano Del Corso, del Sindaco di Calci Massimiliano Ghimenti e della direttrice del Museo Elena Bonaccorsi con a seguire gli interventi dei professori di Antropologia Damiano Marchi dell'Università di Pisa e Giorgio Manzi de La Sapienza Università di Roma.
I protagonisti dell’allestimento sono le ricostruzioni a grandezza naturale in silicone di sei specie di ominini, un gruppo di primati che comprende l’uomo e i suoi antenati estinti. I modelli iperrealistici, tre femmine e tre maschi, sono collocati all’interno di teche cilindriche attorno alle quali è possibile muoversi liberamente, ritrovandosi letteralmente “faccia a faccia” con ognuno di loro. È così possibile incontrare alcune specie particolarmente note come Australopithecus afarensis, Homo habilis, Homo erectus, Homo neanderthalensis e altre un po’ meno note come Homo floresiensis e Homo naledi. Per quanto riguarda invece la nostra specie, Homo sapiens, saranno i visitatori stessi ad essere protagonisti. Una delle teche è infatti una postazione multimediale capace di scansionare il nostro corpo e metterci accanto ai nostri antenati estinti per regalarci un selfie di gruppo che attraversa quattro milioni di anni.
L’incontro ravvicinato con nostri antenati avverrà anche attraverso il tatto con l’obiettivo di approfondire l’anatomia e comprendere l’importanza del lavoro dell’antropologo. All’esterno di ogni teca si possono toccare i crani delle sei specie e le repliche di alcune ossa collocate sulle sagome degli scheletri poste su un grande pannello espositivo.
Un posto d’onore spetta infine a Homo naledi, una specie scoperta in Sudafrica dieci anni fa da un gruppo di ricerca di cui ha fatto parte anche il professor Damiano Marchi, direttore del Museo di Storia Naturale nel biennio 2020-2022.
“Homo naledi è una specie con caratteristiche peculiari e la sua eccezionale scoperta ha portato a ripensare l’evoluzione recente del genere Homo, molto più complessa rispetto a quanto si pensava fino a 10-15 anni fa – dice Damiano Marchi – in questo caso abbiamo collocato la sua teca davanti a una ricostruzione a grandezza naturale della sezione della Camera di Dinaledi, il sito dove è stato scoperto e dove sono state trovate oltre 1.500 ossa”.
“Il nuovo allestimento, che completa la Galleria dei primati del Museo, è stato possibile grazie al contributo della Fondazione Pisa – conclude la professoressa Elena Bonaccorsi, direttrice del Museo – la sala illustra le principali tappe della nostra storia evolutiva, con approfondimenti tematici che raccontano delle decine di specie che hanno popolato la Terra da quattro milioni di anni fa sino ad oggi. Alcune di queste specie hanno vissuto contemporaneamente in aree diverse del Pianeta, mentre altre si sono incontrate, come noi e i Neanderthal, secondo un percorso evolutivo che speriamo di aver raccontato in un modo coinvolgente per i visitatori”.
“Il Museo di Storia Naturale è un luogo privilegiato per l’espressione della terza missione dell’Ateneo, lo dimostrano le numerosi iniziative e attività rivolte al pubblico di cui l’inaugurazione della nuova Sala dell’evoluzione umana è solo l’ultima – dice il rettore dell’Università di Pisa Riccardo Zucchi – l’importanza del Museo è confermata anche dai numerosi riconoscimenti ricevuti, negli ultimi quattro anni è stato primo nella graduatoria di merito della regione Toscana per l’assegnazione dei contributi ai musei ed ecomusei di rilevanza regionale, nel 2022 l’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca lo ha definito come uno dei casi di eccellenza nell’ambito dei musei universitari italiani. Ma infine, al di là dei riconoscimenti, ciò che ci rende orgogliosi è l’apprezzamento dei visitatori che per il 2023 hanno superato già i 50mila”.
"Oggi viene inaugurata la sala dell’evoluzione umana, con i modelli di ominini a grandezza naturale tra cui l’Homo naledi, questo ulteriore prezioso tassello nella catena evolutiva, scoperto un decennio fa in Sudafrica e oggetto di studi condotti anche dal professor Damiano Marchi, Direttore del Museo di Storia Naturale nel recente passato – ha dichiarato Stefano Del Corso, presidente Fondazione Pisa - Peraltro, come bene illustrato nella presentazione del progetto presentato a Fondazione Pisa e da essa sostenuto, è ormai assodato che la ricostruzione della nostra storia evolutiva consente di ridefinire l'immagine che abbiano di noi stessi ed il nostro posto in natura, mettendo in discussione l'idea che l'uomo sia veramente una specie superiore capace di dominare le altre. Colgo l'occasione per ricordare che già alcuni anni addietro la Fondazione Pisa aveva investito nel progetto sostenendo la nascita nel 2019 della Galleria dei Primati, di cui la sala che viene presentata oggi è un completamento. E molti altri sono stati, dal 2007 in poi, gli interventi della Fondazione Pisa su vari fronti: dalla sala con le vasche dei pesci d’acqua dolce, al sostegno per la realizzazione della Galleria dei Minerali e per la Galleria delle Balene. Nel 2016 la Fondazione ha erogato 490.000 euro per realizzare la grande sezione del Museo dedicata agli animali tassidermizzati, donata al Museo dalla Fondazione Barbero. Mentre nel 2018 altri contributi sono stati concessi per il ripristino dei giardini della Certosa di Calci. Per cui ben può dirsi che la costante presenza nel tempo della Fondazione Pisa esprime la fiducia per le attività di un Museo che è un vanto del territorio e un punto di riferimento per studiosi, appassionati e famiglie”
L’allestimento della sala è stato curato dal dottor Simone Farina, conservatore del Museo e dal professor Damiano Marchi; hanno inoltre collaborato Lorenzo Possenti, artista che ha realizzato i modelli dei sei ominini, Pietro Begliomini, Beatrice Consani, Chiara Gelli e Maurizio Badame, tecnici e collaboratori del Museo, che hanno realizzato la ricostruzione della Camera di Dinaledi, oltre a tutto il personale del Museo.