Inaugurato il WIS!, lo sportello dell’Università di Pisa che accoglie studenti dai paesi extra-europei
È stato ufficialmente inaugurato, nella sua sede in Piazza Torricelli, il WIS! (Welcome International Students!), lo sportello dedicato agli studenti e alle studentesse con titolo di studio conseguito all’estero che si immatricolano all'Università di Pisa. I primi ad aver completato l’iscrizione per l’anno accademico 2023/2024 sono uno studente russo, Egor, che frequenterà Scienze del Turismo, e due studenti ucraini, Danilo, iscritto a Economia, e Daria, iscritta a Discipline dello spettacolo e della comunicazione. All’evento di inaugurazione erano presenti il prorettore per la cooperazione e le relazioni internazionali, Giovanni Federico Gronchi, il prorettore per la Didattica, Giovanni Paoletti, la responsabile dell’Ufficio per le Relazioni Internazionali, Cristina Orsini, la responsabile dell’Unità promozione internazionale, Laura Nelli, e lo staff del WIS!, Said Qasim e Selene Nannicini, con gli studenti part-time e gli studenti Ambassador dell’Ufficio Internazionale che li affiancano nell’accoglienza.
Tutti gli anni il WIS! immatricola circa 600 studenti con titolo estero, ma quest’anno la previsione è più alta, considerato che le preimmatricolazioni sul portale Universitaly per la richiesta del visto sono duplicate. Al momento 72 studenti provenienti da Kazakistan, Marocco, Russia, Ucraina e Svizzera hanno completato la propria immatricolazione. Altri 288 provenienti da Camerun, Cina, Egitto, India, Israele, Tunisia, Afghanistan e Pakistan hanno presentato domanda e sono in attesa di perfezionamento della propria domanda.
“L’arrivo di tanti studenti stranieri provenienti da paesi così lontani e diversi rappresenta un’opportunità straordinaria per tutti noi – ha commentato il professor Gronchi – La loro presenza ci darà anche l’opportunità di imparare da loro, di condividere esperienze e di scoprire le loro culture e tradizioni. Allo stesso tempo questi ragazzi e queste ragazze avranno l’occasione di studiare nel nostro Ateneo, imparando a vivere in un ambiente lontano dalla loro terra d'origine, e di comprendere e apprezzare le sfide e le opportunità che si presentano in una società sempre più interconnessa. In questo evento fa anche molto piacere osservare un'atmosfera amichevole e cordiale tra tutti questi studenti, alcuni dei quali provengono da paesi divisi da grandi tensioni politiche.”
“L’Università di Pisa fornirà tutto il supporto necessario per assicurare che la loro esperienza di studio qui sia ricca e soddisfacente, aiutandoli a inserirsi nel nostro contesto universitario – ha aggiunto il professor Paoletti – Come Ateneo siamo da sempre impegnati a creare un ambiente inclusivo e accogliente, in cui la diversità viene valorizzata e diventa un fattore di crescita sia accademica che personale per tutti gli studenti, che possono condividere esperienze con colleghi che arrivano da contesti così diversificati”.
Lo sportello WIS! è attivo, online e in presenza, fino al 29 dicembre 2023 (su appuntamento dall’agenda elettronica) e sta già accogliendo molti ragazzi e ragazze provenienti prevalentemente da paesi extra-europei. Fino alla fine di ottobre si prevede un flusso di oltre 30 studenti al giorno negli orari di apertura del WIS!.
Cinquant’anni di studi sul pensiero greco, convegno a Perugia in onore di Livio Rossetti
Dal 18 al 20 settembre si riuniranno a Perugia studiosi da tutto il mondo per celebrare la figura di Livio Rossetti (nella foto a lato), per decenni professore di Storia della filosofia antica all’Università degli Studi di Perugia, illustre studioso del pensiero filosofico greco e pioniere dell’informatica umanistica.
Sarà il professor Rossetti, mercoledì 20 settembre, alle ore 12.20, a concludere il convegno con la Lectio magistralis.
Forte il legame con la città umbra, alla cui crescita culturale il professor Rossetti ha offerto un contribuito fondamentale, meritoria la promozione degli studi filosofici nelle scuole a livello nazionale e vastissima la rete dei rapporti internazionali, con la fondazione di prestigiose società scientifiche quali la Società Internazionale dei Platonisti, la Società Internazionale per gli Studi Socratici, l’Associazione Internazionale per gli Studi Presocratici ed Eleatica.
L’evento, che prevede varie sessioni di lavoro (una delle quali anche a Bevagna) con la partecipazione dei più eminenti studiosi di filosofia antica a livello mondiale, è organizzato congiuntamente dall’Università di Pisa e dall’Università degli Studi Perugia con il coordinamento scientifico del professor Graziano Ranocchia e del professor Mauro Tulli del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Ateneo pisano.
L’inaugurazione del convegno avrà luogo lunedì 18 settembre 2023, a Perugia, nell’Aula Magna di Palazzo Florenzi, sede del Dipartimento di Filosofia, Scienze sociali, umane e della formazione (FISSUF) di UniPg.
I lavori saranno aperti dai saluti istituzionali del Magnifico Rettore dell’Università di Perugia, professor Maurizio Oliviero e del professor Massimiliano Marianelli, direttore del FISSUF.
Seguirà l’introduzione del professor Graziano Ranocchia, del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa.
La sera del 19 settembre, a Bevagna, si terrà una tavola rotonda con la quale si commemorerà la fondazione della Società Internazionale dei Platonisti, avvenuta nella cittadina umbra nel settembre del 1989 proprio per iniziativa del Professor Rossetti. Inaugureranno l’evento il Sindaco e l’Assessore alla Cultura del Comune di Bevagna.
Il convegno beneficia del patrocinio morale di numerose istituzioni, tra cui l’Assemblea Legislativa della Regione Umbria, il Comune di Perugia e il Comune di Bevagna, e si svolgerà nei luoghi simbolo del centro storico perugino.
Il convegno sarà trasmesso sul canale YouTube dell’Università degli Studi di Perugia e sulla piattaforma Teams al link https://fileli.unipi.it/c/230918-20-pensiero-greco
Inaugurato il laboratorio Dual Beam, un innovativo microscopio a doppio fascio
È un innovativo microscopio a doppio fascio, che combina un fascio elettronico a scansione (SEM) per ottenere immagini di alta risoluzione e un fascio ionico focalizzato (FIB) per scavare e quindi scolpire il campione, il tutto fino alla scala submicroscopica che arriva a decine di nanometri. Il Dual Beam del Centro per l'Integrazione della Strumentazione scientifica dell'Università di Pisa (CISUP) è stato inaugurato giovedì 14 settembre nella sede dell’INFN di Largo Bruno Pontecorvo, dove è ospitato.
Lo strumento (https://cisup.unipi.it/labs/zeiss-crossbeam-550-fib-sem/), che nella sua configurazione e flessibilità è tra i pochissimi in Italia, servirà per tre attività principali: l’analisi morfologica, strutturale e composizionale bi- e tridimensionale, fino alla scala nanometrica, di tutti i tipi di materiali, da naturali a sintetici, organici e inorganici (immagini di alta risoluzione, determinazione della composizione chimica, tomografia 3D di microvolumi); preparazione di campioni per prove meccaniche, lamelle ultrasottili (minori di 80 nanometri) perché siano trasparenti al fascio elettronico di microscopi elettronici a trasmissione per successive analisi mineralogiche e cristallografiche fino alla scala atomica, micropunte per tomografia isotopica 3D alla scala atomica e così via; nanofabbricazione di dispositivi tecnologici mediante litografia e/o deposizione di metalli.
“Il Dual Beam del CISUP – ha detto il prorettore per l’Organizzazione della ricerca dell’Università di Pisa, Alessandro Tredicucci - servirà per promuovere la ricerca e la formazione dell’Ateneo pisano nel campo dell’analisi dei materiali e della nanofabbricazione di dispositivi tecnologici, dando un rilevante contributo nel sostenere la capacità competitiva dell’Università, e, ci auguriamo, di tutto il sistema pisano, a livello nazionale e internazionale”.
“Questo strumento – ha aggiunto il direttore del CISUP, Simone Capaccioli– è un fiore all’occhiello del CISUP, e ben si inserisce, in una logica di filiera, nel patrimonio strumentale del Centro che vede già presenti piattaforme di microscopia elettronica e di nano e microfabbricazione. I laboratori di CISUP costituiscono una rete di Core Facillty aperta e fruibile da parte dell’Ateneo e dell’Ecosistema della Ricerca del territorio”.
Costato oltre un milione di euro, coperto da finanziamento Unipi-CISUP e cofinanziato da un apposito fondo per grandi attrezzature del Ministero dell’Università e Ricerca, e realizzato dall’azienda tedesca ZEISS, il Dual Beam potrà essere utilizzato dai ricercatori dell’Ateneo e affiliati, dai ricercatori di altri enti di ricerca, da amministrazioni pubbliche e da aziende private. I docenti Unipi potranno usarlo anche per le attività di formazione.
Lo strumento pisano è stato equipaggiato con un sistema di iniezione di gas detto GIS (Gas Injection System) e con un generatore di pattern litografici prodotto dal Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Ateneo. Il primo consente la deposizione controllata anche 3D, o dal fascio elettronico o da quello ionico, di metalli. Il secondo permette di programmare un progetto complesso (per esempio un circuito stampato) per nanodeposizione di metalli e nanolitografia e svolgerlo in automatico. A queste caratteristiche si aggiunge un sistema microanalitico di spettroscopia a dispersione di energia (EDS).
Il laboratorio è stato inaugurato con una piccola cerimonia, che è stata aperta dai saluti della prorettrice per la Promozione della ricerca, Benedetta Mennucci, del prorettore per l’Organizzazione della ricerca, Alessandro Tredicucci, e del direttore della sezione di Pisa dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Marco Grassi. Subito dopo sono intervenuti il direttore del CISUP, Simone Capaccioli, che si è soffermato su mission e attività del Centro, e il professor Francesco Forti con il tecnologo INFN, Maurizio Massa, a illustrare il laboratorio Alte Tecnologie dell'INFN.
I professori Luigi Folco, responsabile scientifico dello strumento, Giovanni Pennelli e Stefano Roddaro hanno quindi presentato il Dual Beam e le sue applicazioni, mentre i tecnologi Gabriele Paoli di Unipi e Andrea Tartari di INFN hanno guidato alla visita del laboratorio.
Inaugurato il laboratorio Dual Beam, un innovativo microscopio a doppio fascio
È un innovativo microscopio a doppio fascio, che combina un fascio elettronico a scansione (SEM) per ottenere immagini di alta risoluzione e un fascio ionico focalizzato (FIB) per scavare e quindi scolpire il campione, il tutto fino alla scala submicroscopica che arriva a decine di nanometri. Il Dual Beam del Centro per l'Integrazione della Strumentazione scientifica dell'Università di Pisa (CISUP) è stato inaugurato giovedì 14 settembre nella sede dell’INFN di Largo Bruno Pontecorvo, dove è ospitato.
Lo strumento (https://cisup.unipi.it/labs/zeiss-crossbeam-550-fib-sem/), che nella sua configurazione e flessibilità è tra i pochissimi in Italia, servirà per tre attività principali: l’analisi morfologica, strutturale e composizionale bi- e tridimensionale, fino alla scala nanometrica, di tutti i tipi di materiali, da naturali a sintetici, organici e inorganici (immagini di alta risoluzione, determinazione della composizione chimica, tomografia 3D di microvolumi); preparazione di campioni per prove meccaniche, lamelle ultrasottili (minori di 80 nanometri) perché siano trasparenti al fascio elettronico di microscopi elettronici a trasmissione per successive analisi mineralogiche e cristallografiche fino alla scala atomica, micropunte per tomografia isotopica 3D alla scala atomica e così via; nanofabbricazione di dispositivi tecnologici mediante litografia e/o deposizione di metalli.
“Il Dual Beam del CISUP – ha detto il prorettore per l’Organizzazione della ricerca dell’Università di Pisa, Alessandro Tredicucci - servirà per promuovere la ricerca e la formazione dell’Ateneo pisano nel campo dell’analisi dei materiali e della nanofabbricazione di dispositivi tecnologici, dando un rilevante contributo nel sostenere la capacità competitiva dell’Università, e, ci auguriamo, di tutto il sistema pisano, a livello nazionale e internazionale”.
“Questo strumento – ha aggiunto il direttore del CISUP, Simone Capaccioli– è un fiore all’occhiello del CISUP, e ben si inserisce, in una logica di filiera, nel patrimonio strumentale del Centro che vede già presenti piattaforme di microscopia elettronica e di nano e microfabbricazione. I laboratori di CISUP costituiscono una rete di Core Facillty aperta e fruibile da parte dell’Ateneo e dell’Ecosistema della Ricerca del territorio”.
Costato oltre un milione di euro, coperto da finanziamento Unipi-CISUP e cofinanziato da un apposito fondo per grandi attrezzature del Ministero dell’Università e Ricerca, e realizzato dall’azienda tedesca ZEISS, il Dual Beam potrà essere utilizzato dai ricercatori dell’Ateneo e affiliati, dai ricercatori di altri enti di ricerca, da amministrazioni pubbliche e da aziende private. I docenti Unipi potranno usarlo anche per le attività di formazione.
Lo strumento pisano è stato equipaggiato con un sistema di iniezione di gas detto GIS (Gas Injection System) e con un generatore di pattern litografici prodotto dal Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Ateneo. Il primo consente la deposizione controllata anche 3D, o dal fascio elettronico o da quello ionico, di metalli. Il secondo permette di programmare un progetto complesso (per esempio un circuito stampato) per nanodeposizione di metalli e nanolitografia e svolgerlo in automatico. A queste caratteristiche si aggiunge un sistema microanalitico di spettroscopia a dispersione di energia (EDS).
Il laboratorio è stato inaugurato con una piccola cerimonia, che è stata aperta dai saluti della prorettrice per la Promozione della ricerca, Benedetta Mennucci, del prorettore per l’Organizzazione della ricerca, Alessandro Tredicucci, e del direttore della sezione di Pisa dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Marco Grassi. Subito dopo sono intervenuti il direttore del CISUP, Simone Capaccioli, che si è soffermato su mission e attività del Centro, e il professor Francesco Forti con il tecnologo INFN, Maurizio Massa, a illustrare il laboratorio Alte Tecnologie dell'INFN.
I professori Luigi Folco, responsabile scientifico dello strumento, Giovanni Pennelli e Stefano Roddaro hanno quindi presentato il Dual Beam e le sue applicazioni, mentre i tecnologi Gabriele Paoli di Unipi e Andrea Tartari di INFN hanno guidato alla visita del laboratorio.
Welcome Week Erasmus 2023-24
Da lunedì 18 a martedì26 Settembre si terrà la Welcome Week 23/24 per gli studenti Erasmus incoming.
Prova Pratico Valutativa (PPV) per l’abilitazione degli Psicologi
E' stato pubblicato l'avviso per l’ammissione alla Prova Pratico Valutativa per l’abilitazione all’esercizio professionale di psicologo per la prima e la seconda sessione anno accademico 2023/24.
Sono aperte le iscrizioni per la seconda sessione della Prova Pratico Valutativa (PPV) per l’abilitazione degli Psicologi per l’a.a. 2023/24.
La domanda potrà essere presentata esclusivamente sul portale dell’Università Alice seguendo le indicazioni indicate sul bando.
Scadenza presentazione domanda per la seconda sessione: 4 ottobre 2024 ore 13.00
Data inizio prova per la seconda sessione: 28 ottobre 2024.
Leggi il bando, emanato con DR n. 813 del 16/04/2024
Commissione, nominata con DR n. 1046 del 17/05/2024
Date delle prove
La prova per la I sessione dell’anno 2023/24 ha inizio il 27 maggio 2024. L’iscrizione deve essere perfezionata entro venerdì 3 maggio 2024 ore 13.00.
La prova per la II sessione dell’anno 2023/24 ha inizio il 28 ottobre 2024. L’iscrizione deve essere perfezionata entro venerdì 4 ottobre 2024 ore 13.00.
Non saranno accolte domande presentate oltre i termini.
Domanda di ammissione
Leggi la Guida alla presentazione della domanda
Compila la domanda sul portale Alice. Allega il certificato di compiuto tirocinio (scarica il modulo di autocertificazione)
Ai candidati non viene data conferma tramite e-mail; saranno contattati solo coloro che avranno pratiche incomplete.
I candidati che dopo il riconoscimento non si presenteranno alla prova orale, saranno considerati non idonei e/o non abilitati, pertanto non avranno diritto a nessun rimborso.
Tasse di iscrizione
- tassa erariale € 49,58 su c/c postale n. 1016 intestato a Agenzia delle Entrate – tasse scolastiche, disponibile negli uffici postali
- tassa universitaria € 300,00 pagabile esclusivamente tramite il sistema Pago PA. I candidati con invalidità riconosciuta oltre il 66% sono esonerati dal pagamento, vedere negli "Avvisi" o leggere il Bando.
Titoli di accesso
Diploma di laurea specialistica in psicologia (58/S) ovvero laurea magistrale in psicologia (LM-51) ovvero altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo ai sensi della normativa vigente, ed il giudizio di idoneità al Tirocinio Pratico Valutativo (TPV) di cui all’articolo 2, del D.I. 567/2022 presso l’Università di PISA, che dovrà essere concluso entro la data di presentazione della domanda.
Non saranno accolte iscrizioni di candidati che abbiano conseguito o intendano conseguire il Tirocinio Pratico Valutativo in altra sede universitaria.
Prove e Programma d'esame
La prova è unica e verte sull’attività svolta durante il TPV e sui legami tra teorie/modelli e pratiche professionali, nonché su aspetti di legislazione e deontologia professionale.
La valutazione ha ad oggetto le competenze indicate nell’articolo 2 del D.I. 567/2022, relative alla capacità di mettere in evidenza i legami tra teorie/modelli e alla pratica svolta durante il tirocinio, sulla conoscenza del codice deontologico degli psicologi.
La valutazione prevede una votazione massima di 100 punti e l’abilitazione è conseguita con una votazione di almeno 60/100.
La Prova Pratica Valutativa (PPV) di abilitazione all'esercizio della professione di psicologo viene svolta secondo quanto previsto dal decreto-legge 29 dicembre 2022 n. 198 convertito con modificazioni nella legge 24 febbraio 2023 n. 14 (Decreto Milleproroghe) in unica prova orale.
Secondo quanto previsto nella nota del Ministero dell’Università e della Ricerca alla CRUI prot. 0005971 del 25/03/2024 la prova si svolgerà in presenza.
Informazioni a cura di:
Direzione Didattica, Studenti e Internazionalizzazione
largo Bruno Pontecorvo n. 3 - Pisa
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
AI: l’Università di Pisa lancia Sibylla e l’assistenza online non conosce più frontiere
Qualche difficoltà sembra averla solo con le domande in sardo, che comprende ma a cui risponde in italiano, per il resto l’assistente Sibylla, l’innovativo sistema di chat AI sviluppato dall’Università di Pisa è in grado di dare informazioni puntuali su regolamenti e funzionamento dell’ateneo in qualsiasi lingua. E questo grazie al sistema Oraculum che consente di raccogliere la conoscenza da parte dei vari uffici e attivare più assistenti virtuali per ambiti specifici, così da dare risposte attendibili sugli aspetti più vari della vita universitaria, dalle missioni agli orari di apertura degli uffici.
“Grazie a questo nuovo sistema saremo presto in grado di dare ai nostri utenti internazionali un’assistenza in tempo reale impensabile fino ad oggi – spiega il professor Antonio Cisternino che ha sviluppato l’applicativo – Sibylla è infatti in grado di rispondere nella stessa lingua in cui viene posta la domanda, ma la cosa interessante è che la sua base di conoscenza è l’Italiano. Questo mette tutti i nostri uffici perfettamente in grado di addestrarlo a rispondere sia alle domande più frequenti che a quelle relative ai contenuti di regolamenti e atti istituzionali. Il tutto con un notevole risparmio in termini di risorse”.
Il servizio sarà attivato nel corso delle prossime settimane, anche per definire quei processi necessari ad assicurare che le informazioni a disposizione degli assistenti artificiali siano sempre aggiornate.
Completamente open source e sviluppato su ChatGPT, il sistema sviluppato dall’Università di Pisa è oggi il primo, tra quelli messi a punto dagli Atenei italiani, a far uso dell’AI generativa e presto sarà messo a disposizione del sistema universitario nazionale.
Dopo 118 anni torna a Pisa il Congresso Nazionale della Società Italiana di Chirurgia
Dal 17 al 20 settembre si svolgerà a Pisa il 125° Congresso Nazionale della Società Italiana di Chirurgia (SIC) che si era svolto in città solo in una precedente occasione, nel 1905, quando era stato presieduto dal professor Antonio Ceci (Ascoli Piceno, 11 ottobre 1852 – Pisa, 17 agosto 1920). Fra i partecipanti era presente anche Alessandro Codivilla, noto al mondo per avere eseguito per primo il c.d. “intervento di Whipple”, considerato ancora oggi uno dei più grandi interventi chirurgici eseguibili nell’uomo.
Il Congresso si svolgerà al Polo didattico delle Piagge dell’Università di Pisa. Il connubio fra congresso e Ateneo Pisano è ricordato anche nel motto del congresso “SIC in supremae dignitatis”, vista anche la corrispondenza (3 settembre) con i 680 dalla bolla di Papa Clemente VI.
È prevista la partecipazione di 2000 chirurghi da tutta Italia e da 22 Nazioni in rappresentanza di cinque continenti. Un evento epocale per la città di Pisa, anche se assolutamente meritato vista l’eccellenza della chirurgia pisana che nella sua era più moderna deriva dalla Scuola del professor Paride Stefanini (Roma, 15 gennaio 1904 – Roma, 27 gennaio 1981), autore del primo trapianto d’organi in Italia e chirurgo di Papa Giovanni XXIV. Scuola Pisana che poi è stata sviluppata grazie al professor Mario Selli (L’Aquila, 25 febbraio 1917 - Pisa, 3 ottobre 2002) arrivando fino ai nostri giorni. D’altronde l’Ospedale Universitario di Pisa negli anni è stato protagonista a livello mondiale proponendo per primo interventi chirurgici mai eseguiti prima come la tiroidectomia mini-invasiva (professor Paolo Miccoli), il trapianto robotico di pancreas e di rene (professor Ugo Boggi), ed il prelievo di parte di fegato a scopo di trapianto da donatore vivente sia per il bambino che per l’adulto (professor Ugo Boggi; interventi eseguiti però a Palermo). La rilevanza della chirurgia pisana nel panorama nazionale ed internazionale sarà celebrata da un libro a cura di Maurizio Vaglini (Felici Edizioni) che sarà distribuito a tutti i relatori.
Il congresso affronterà tutti i temi di maggior rilevanza contemporanea in chirurgia con particolare enfasi alle nuove tecnologie ed alle sfide del futuro. Sono previsti 1000 relatori invitati ed altre 1000 comunicazioni congressuali. Il congresso sarà reso unico anche da alcuni specifici eventi:
Saranno nominati Soci Onorari della SIC i professori John Cameron (Baltimora, USA) e Pierre Alain Clavien (Zurigo, Svizzera).
John Cameron è considerato il chirurgo più autorevole al mondo. È stato per 19 anni direttore unico di tutta la chirurgia del Johns Hopkins Hospital di Baltimora, l’Ospedale più qualificato al mondo con i suoi 19 Premi Nobel per la Medicina. I suoi allievi sono diventati Chairman di Dipartimenti di Chirurgia (cioè direttori unici di tutta la chirurgia di un ospedale) in ben 46 Università degli Stati Uniti d’America incluso il Massachusetts General Hospital di Harvard (l’unico ospedale che potrebbe contendere la palma di migliore ospedale al mondo al Johns Hopkins Hospital). Il professor Cameron è anche autore del libro “current surgical therapy”, che è in assoluto il libro di medicina più venduto al mondo.
Pierre Alain Clavien ha a sua volta un curriculum di altissimo livello. Innumerevoli i traguardi raggiunti nella sua carriera. Storicamente è colui che ha fornito a tutti i chirurghi del mondo il modo di classificare la rilevanza delle complicanze post-operatorie, contribuendo in questo modo a salvare milioni di vite. Nel contesto di un curriculum scientifico ben superiore a quello della media dei Premi Nobel, l’ultimo traguardo è quello di aver sviluppato un dispositivo che consente di preservare per più giorni i fegati destinati a trapianto. Un traguardo ritenuto impossibile, solo fino a pochissimo tempo fa.
All’interno del congresso SIC si realizzeranno due consensus conference internazionali, una sul trattamento del carcinoma del pancreas e l’altra sul trattamento del laparocele (cioè di quel tipo di erni che insorge su una pregressa incisione chirurgica). Quindi, in pratica, a Pisa si scriveranno le linee guida per il trattamento del carcinoma del pancreas e del laparocele.
Sarà realizzato un corso di scrittura scientifica (responsabile il professor Paolo Miccoli) con lo scopo di avvicinare i giovani medici al ragionamento scientifico quale tramite indispensabile per il miglioramento delle cure mediche.
Saranno realizzati ben venti incontri “meet the professor”, con esperti internazionali del massimo livello: questi incontri hanno l’obiettivo di porre a diretto contatto i giovani medici con i “luminari”.
"Il congresso che si apre in questi giorni - ha detto il rettore Riccardo Zucchi - dimostra l’elevatissimo livello raggiunto dalla chirurgia pisana, che in alcuni settori si colloca certamente ai vertici nazionali e internazionali. Questi risultati si devono alle competenze professionali e scientifiche dei nostri chirurghi, che hanno saputo dare continuità alla grande tradizione chirurgica del nostro Ateneo e aprirsi ad ampie interazioni interdisciplinari. Confido che il livello continui a crescere, e per raggiungere questo obiettivo sarà necessario aggregare tutte le potenzialità delle quali la nostra zona dispone, integrare l’organizzazione dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana con quella dell’Azienda Toscana Nordovest in una efficiente programmazione di area vasta, e investire sulla formazione basata su metodologie didattiche innovative. Confido anche nel supporto delle istituzioni locali, che sono certo si impegneranno per garantire le adeguate condizioni politiche e infrastrutturali".
“All’orgoglio personale di essere Presidente di un congresso così importante, che torna a Pisa dopo ben 118 anni - ha dichirato il professor Ugo Boggi - si unisce la gratitudine a tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di un evento così importante. Ritengo quindi doveroso ringraziare in primo luogo l’Università di Pisa che ha condiviso con me fin dal 2017 la possibilità di non privare la città di un congresso di questo livello, rendendosi disponibile ad ospitarlo in uno dei suoi poli didattici. È stato inoltre determinante il sostegno del Comune di Pisa che ci è stato a fianco in ogni modo ed in ogni momento, dimostrando concretamente l’intenzione di dare avvio a Pisa ad una nuova stagione di 'turismo congressuale', che si inquadra nell’azione generale di miglioramento e rilancio della città già in atto da alcuni anni. La consensus conference sul carcinoma del pancreas, vera perla scientifica nel contesto più generale del congresso nazionale SIC, non si sarebbe mai potuta realizzare senza la Fondazione Pisa. Una consensus conference esita in linee guida. Quindi da un lato lascia traccia indelebile di sé, dall’altro offre concreto supporto all’azione medica nell’interesse di migliorare le cure offerte ai pazienti.
Pisa dal 17 al 20 settembre si mostrerà al mondo chirurgico nazionale ed internazionale in tutto il suo splendore, dal Teatro Verdi a Piazza dei Miracoli. Il potenziale di Pisa in questo settore è molto grande ma assolutamente inesplorato. Notizia di oggi, nel giugno 2025 ospiteremo anche il congresso Mondiale del trapianto di pancreas. Pisa è stata preferita nella selezione finale a Buenos Aires e Montreal. Questo è certamente frutto dell’autorevolezza del gruppo che guido nei trapianti d’organo, e di pancreas in particolare, del successo della consensus conference mondiale realizzata nel 2019, ancora una volta con il supporto della Fondazione Pisa, ma anche del fascino che la città di Pisa è in grado di esercitare per i suoi monumenti e per la sua storia. Auspico quindi che al più presto la città si doti di un vero e proprio centro congressi capace di ospitare ogni tipo di evento, inclusi quelli con migliaia di partecipanti che purtroppo, fino ad oggi, non è stato possibile ospitare a Pisa con danno di immagine per le Istituzioni e danno economico per il territorio”.
AI: l’Università di Pisa lancia Sibylla e l’assistenza online non conosce più frontiere
Qualche difficoltà sembra averla solo con le domande in sardo, che comprende ma a cui risponde in italiano, per il resto l’assistente Sibylla, l’innovativo sistema di chat AI sviluppato dall’Università di Pisa è in grado di dare informazioni puntuali su regolamenti e funzionamento dell’ateneo in qualsiasi lingua. E questo grazie al sistema Oraculum che consente di raccogliere la conoscenza da parte dei vari uffici e attivare più assistenti virtuali per ambiti specifici, così da dare risposte attendibili sugli aspetti più vari della vita universitaria, dalle missioni agli orari di apertura degli uffici.
“Grazie a questo nuovo sistema saremo presto in grado di dare ai nostri utenti internazionali un’assistenza in tempo reale impensabile fino ad oggi – spiega il professor Antonio Cisternino che ha sviluppato l’applicativo – Sibylla è infatti in grado di rispondere nella stessa lingua in cui viene posta la domanda, ma la cosa interessante è che la sua base di conoscenza è l’Italiano. Questo mette tutti i nostri uffici perfettamente in grado di addestrarlo a rispondere sia alle domande più frequenti che a quelle relative ai contenuti di regolamenti e atti istituzionali. Il tutto con un notevole risparmio in termini di risorse”.
Il servizio sarà attivato nel corso delle prossime settimane, anche per definire quei processi necessari ad assicurare che le informazioni a disposizione degli assistenti artificiali siano sempre aggiornate.
Completamente open source e sviluppato su ChatGPT, il sistema sviluppato dall’Università di Pisa è oggi il primo, tra quelli messi a punto dagli Atenei italiani, a far uso dell’AI generativa e presto sarà messo a disposizione del sistema universitario nazionale.
I codici sorgente di Oraculum sono a disposizione della comunità su GitHub all’indirizzo: http://github.com/Unipisa/Oraculum
Statistiche pubbliche
Il settore Servizi Statistici ha elaborato due report pubblici, uno riguarda i dati sugli iscritti e i laureati unipi, l'altro è sul bilancio di genere nella comunità accademica (studenti, personale tecnico-amministrativo, personale docente).
I dati sugli iscritti e i laureati di Unipi