Il futuro della sostenibilità passa attraverso la realizzazione delle comunità energetiche
Si avvia alla conclusione il progetto AUTENS dell’Università di Pisa, che mira alla creazione di comunità energetiche autonome e sostenibili, in cui l’approvvigionamento energetico è garantito da fonti totalmente rinnovabili e dipende dalla disponibilità delle risorse più che dalle esigenze specifiche degli utilizzatori. L’atto finale è stato il convegno dal titolo "Comunità energetiche: una possibilità concreta per la sostenibilità", che si è svolto in Sapienza martedì 13 dicembre e che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del rettore Riccardo Zucchi, dell’assessora all’Università e Ricerca della Regione Toscana, Alessandra Nardini, dell’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Pisa, Raffaele Latrofa, e dei professori Marco Raugi, titolare della Cattedra Unesco in Sustainable Energy Communities, e Giuseppe Anastasi, coordinatore del progetto AUTENS.
Nella foto, da sinistra: Anastasi, Zucchi e Latrofa.
“Il convegno – ha sintetizzato il professor Giuseppe Anastasi – è stato l’occasione per far risaltare l’importanza crescente delle comunità energetiche nell’ambito della transizione ecologica e per presentare alcune iniziative per la sostenibilità attivate recentemente nel territorio, o in corso di attivazione. Nel suo ambito, abbiamo presentato i principali risultati ottenuti in due anni di lavoro, grazie a un team interdisciplinare in cui gli ingegneri si sono confrontati con esperti giuridici, economici e anche psicologi comportamentali”.
Sono quattro i principali obiettivi raggiunti dal progetto AUTENS, totalmente finanziato dall’Università di Pisa nell’ambito del programma PRA 2020. Innanzitutto, è stato realizzato un algoritmo in grado di ottimizzare le risorse e facilitare il percorso di creazione di una comunità energetica. Attraverso un esperimento di gamification che ha interessato oltre un centinaio di studenti, è stata analizzata la propensione degli utenti a modificare il proprio stile di vita in favore di un approccio energetico autonomo e pienamente sostenibile. È stato quindi sviluppato un modello di simulatore per gli edifici che possa valutarne i consumi e la relativa efficienza energetica. Infine, è stato esteso e completato il progetto che renderà a breve la sede del Dipartimento pisano di Ingegneria dell’Informazione, in via Caruso, un vero e proprio laboratorio di studio delle diverse strategie di generazione, accumulo e distribuzione di energia, attraverso il posizionamento di pannelli fotovoltaici e di stazioni per il ricarico di auto, bici e monopattini elettrici.
“La guerra e la crescita impetuosa del costo dell’energia – ha detto il professor Marco Raugi – hanno fatto aumentare di molto l’interesse per questo tema, tanto che Legambiente ha registrato l’esistenza di oltre 100 comunità energetiche in Italia, delle quali 59 nate da maggio del 2021 a giugno di quest’anno. Da segnalare è anche l’attenzione dimostrata dal Comune di Pisa e da diversi enti del territorio, mentre recentemente la Regione Toscana ha approvato una legge di sostegno alla realizzazione di comunità energetiche sostenibili. Contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della questione è un ulteriore e rilevante traguardo raggiunto dal progetto AUTENS”.
Si è chiuso all’UniPI il Samsung Innovation Campus 2022
Pisa, 13 dicembre 2022 – Si è chiusa presso l’Università di Pisa la seconda edizione di Innovation Campus, programma di alta formazione sviluppato da Samsung Electronics Italia insieme all’ateneo con l’obiettivo di offrire agli studenti competenze digitali avanzate, necessarie per essere competitivi in un mercato del lavoro in continua evoluzione, facendo leva sui nuovi trend tecnologici, come Intelligenza Artificiale, Big Data, Cybersecurity e Internet of Things.
Il progetto, che ha nuovamente coinvolto anche l’ateneo toscano, ha accompagnato gli studenti delle università pubbliche italiane in un percorso formativo sull’innovazione, per trasformare il futuro in presente e aprire nuovi scenari professionali in ambito digitale.
“Con Innovation Campus vogliamo essere al fianco delle Università e dei docenti e dare un contributo a ridurre il gap di competenze che nel nostro Paese sta diventando una criticità sempre più urgente. Secondo alcuni studi recenti, lo skill gap coinvolge un lavoratore su tre nell’area OCSE e avrà un impatto negativo sul PIL dell’11% a livello globale entro il 2025. Il digitale può accelerare la crescita e far evolvere le nostre imprese ma, per coglierne davvero le opportunità, occorre valorizzare il capitale umano e dotarlo degli strumenti adeguati ovvero competenze nuove, hard e soft, affinché possano essere promotori di un cambiamento positivo e un progresso sociale ed economico.” ha commentato Anastasia Buda, Corporate Citizenship & Internal Communication Manager di Samsung Electronics Italia.
Il corso, della durata di 227 ore, si è integrato con i percorsi universitari già avviati e ha visto la partecipazione di 24 studenti provenienti dal secondo e terzo anno dei corsi di Laurea Triennale istituiti presso i dipartimenti di Informatica e Ingegneria dell'informazione che, dopo una prima parte di lezioni teoriche, sono stati chiamati a lavorare a un project work, per mettere in pratica quanto appreso e immergersi sin da subito in un’esperienza concreta per avvicinarsi al mondo del lavoro. I team di lavoro hanno sviluppato un’idea strutturata in grado di promuovere una crescita sostenibile e una società più inclusiva attraverso l’innovazione digitale, con un focus in primis sull’AI.
Lorenzo Amelio, Caterina Bruchi, Alexandru Octavian e Leonardo Pantani i quattro studenti migliori che hanno raggiunto il punteggio più alto, risultato dalla somma del test finale e dalla valutazione del project work e che si aggiudicano una borsa di studio del valore di 1.875 euro.
“Ancora una volta la stretta collaborazione tra UniPI e una realtà importante e innovativa come Samsung Electronics Italia ha dato vita a un percorso formativo, impegnativo e sfidante, che ha consentito ai nostri studenti di confrontarsi con quello che li aspetta nel mondo del lavoro di domani. Anche quest’anno la loro partecipazione è stata piena, consapevole e motivata e ha prodotto risultati di altissimo livello, come la giuria ha potuto constatare. In sostanza un’eccezionale palestra per i nostri studenti che mi auguro abbia trasmesso loro la consapevolezza che la progressione degli studi nelle nostre lauree magistrali possa aprirsi in un futuro di altissimo profilo e di altrettante soddisfazioni personali e professionali. In veste di delegato uscente al job placement di UniPi e di presidente della commissione di valutazione non posso fare altro che augurarmi che questa esperienza possa essere ripetuta e consolidata negli anni a venire. Ringrazio inoltre, a nome di UniPI, Samsung Electronics Italia dell’opportunità offerta ai nostri studenti, i docenti di UniPI e il personale del Career Service per l’eccellente lavoro svolto” ha commentato il prof. Rossano Massai, Delegato uscente al Job Placement di UniPI e presidente della commissione di valutazione.
"Mi unisco anch'io alle parole del prof. Rossano Massai, che ringrazio per l'immenso lavoro svolto in questi anni in qualità di delegato al job placement e per la sua grande disponibilità, tra l'altro anche a seguire fino all'evento conclusivo questa bellissima iniziativa. Confermo che mi adopererò perché questa importante occasione per i nostri studenti non venga a mancare anche nei prossimi anni, così come altre simili opportunità. Mi unisco alle parole del Prof. Massai nei ringraziamenti a Samsung Electronics Italia, ai docenti UniPi e al personale del Career Service dell'università." ha commentato la prof.ssa Laura Elisa Marcucci, nuova delegata al Job Placement di UniPi.
I project work
I quattro studenti vincitori insieme agli altri componenti della classe hanno lavorato alla realizzazione di 5 progetti dove hanno potuto applicare quanto appreso durante le lezioni teoriche. Tema portante del project work la valutazione dei parametri emotivi e cognitivi umani durante la guida di un veicolo nell’ottica dell’evoluzione verso la guida autonoma.
UBALD
Il gruppo ha sviluppato un software in grado di guidare la nostra auto se rileva delle anomalie nel guidatore o se il guidatore soffre di malattie come l’epilessia, tema centrale del progetto. Il guidatore viene monitorato tramite i sensori dell’auto che rilevano la temperatura, il battito cardiaco e l’attività elettrotermica.
TRUMP CAR
Trump car è un’applicazione sviluppata per chi soffre di amaxofobia, ovvero chi ha paura di guidare un veicolo. Consente infatti di monitorare attraverso una serie di sensori i cui dati confluiscono in un’interfaccia consultabile via smartphone i parametri vitali del guidatore e consigliare una sosta in caso di attacchi di ansia o in generale di anomalie.
RISKIO
Cruscotto in grado di calcolare il livello di stress e sonno e di monitorare i parametri vitali di un guidatore con l’obiettivo di prevenire eventuali incidenti. Le funzionalità aiutano a migliorare la sicurezza alla guida anche attraverso un'amplificazione dell’ambientazione sonora esterna, la regolazione delle luci, la presenza di un sensore di pressione per telefono e smartwatch e/o smart ring capace di effettuare segnalazioni ai servizi di emergenza in tempo reale.
KODI
KODI è un assistente di viaggio e un sistema di sicurezza. Allevia le preoccupazioni relative al possesso dell’auto e rende più piacevole l’esperienza di guida, a partire dall’ingresso in macchina.
E-MOODIC
Il progetto si propone di migliorare il sistema di guida e incrementare il livello di sicurezza delle autovetture, anche a guida autonoma. Un’interfaccia monitora il guidatore e il suo livello di distrazione.
(Fonte: Ufficio Stampa - Burson Cohn & Wolfe per Samsung Electronics Italia)
Campi natalizi nei Musei di Ateneo
In occasione delle vacanze natalizie i Musei dell'Ateneo offrono un'ampia gamma di giornate dedicate ai bambini.
Ludoteca scientifica – Museo degli Strumenti di fisica
Cittadella Galileiana, via Bonanno Pisano, 2/B / Via Nicola Pisano, 25 (Largo Padre Renzo Spadoni) – Pisa
28 e 29 dicembre 2022, ore 8:15 – 14:15
La Ludoteca Scientifica in festa si illumina di luci e colori: attraverso divertenti esperimenti scopriamo le proprietà della luce
Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Museo della Grafica
Palazzo Lanfranchi, Lungarno Galileo Galilei, n. 9 – Pisa
4 e 5 gennaio 2023, ore 8:15 – 14:15
Una Befana al Museo: un viaggio tra stampe, fotografie e colori
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Costo: 30€ a giornata
Riduzione del 10%: figlie/i dei soci UniCoop Firenze e Coop Tirreno, figlie/i dei dipendenti dell’Università di Pisa, della Scuola Normale e della Scuola Sant’Anna
Merenda e pranzo al sacco a cura della famiglia
Necessario certificato medico per attività sportiva non agonistica
Iscrizioni e pagamento presso la Segreteria del CUS Pisa, via Federico Chiarugi, 5 – Pisa
Museo di Storia Naturale
Nel periodo natalizio il Museo, in collaborazione con Feronia APS, organizza giornate dedicate ai bambini e alle bambine di età compresa tra i 5 anni e mezzo e i 12 anni per scoprire i segreti e le rarità del mondo naturale.
Protagoniste di questi campi natalizi sono la varietà e la straordinarietà della natura che verrà esplorata, attraverso le sale del Museo, sotto molteplici punti di vista e attraverso divertenti attività pratiche.
Lo scopo di questa iniziativa è fornire ai partecipanti e alle partecipanti strumenti nuovi per scoprire il mondo naturale che li circonda al fine di sensibilizzarli sul tema della salvaguardia ambientale e sul profondo legame tra uomo e ambiente.
Periodi: dal 27 al 30 dicembre 2022; dal 2 al 5 gennaio 2023
Orario: dalle 8.30 alle 16.30
Costi:
- 35 euro quota giornaliera
- 25 euro mezza giornata (8.30- 12.30)
Sconti e riduzioni (non cumulabili):
- Sconto del 10% per i soci Coop, per i figli e le figlie dei dipendenti dell’Università di Pisa, per fratelli e sorelle
- Riduzione di 3 euro sulla quota giornaliera per i residenti e le residenti del Comune di Calci
Pasti e merende al sacco a carico delle famiglie. Possibilità di iscriversi ad una sola giornata
Per informazioni e prenotazioni:
Feronia APS: www.feroniaguidetoscana.it , Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Silvia Asciamprener: 333 6602747
Workshop musicale con Alexandre Joyeux Paganini
L'associazione studentesca Ritmi Meridiani presenta, per sabato 17 dicembre 2022, alle 20.30 presso il Circolo ARCI Alberone di Pisa (via Sant'Agostino, 199) un workshop musicale tenuto da Alexandre Joyeux Paganini.
Musicista dalle origini italo-francesi, dal 1998 Alexandre Joyeux Paganini ha intrapreso un percorso musicale e di vita che lo ha portato a viaggiare dalla Francia al Marocco, fino all'Italia, dove dal 2009 ha continuato a portare la sua musica, frutto di un lungo percorso di contaminazione e esplorazione, con una particolare attenzione a temi e drammi sociali, come quello vissuto dalle persone migranti che si trovano ad abbandonare la loro terra natia in cerca di accoglienza.
Il workshop è ad ingresso gratuito e prevede, alla sua conclusione, un'esibizione dell'artista.
L'iniziativa è un'attività autogestita svolta con il contributo finanziario dell'Università di Pisa.
Info: Federico Boggia Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Workshop musicale tenuto da Alexandre Joyeux Paganini
L'associazione studentesca Ritmi Meridiani presenta, per sabato 17 dicembre 2022, alle 20.30 presso il Circolo ARCI Alberone di Pisa (via Sant'Agostino, 199) un workshop musicale tenuto da Alexandre Joyeux Paganini.
Musicista dalle origini italo-francesi, dal 1998 Alexandre Joyeux Paganini ha intrapreso un percorso musicale e di vita che lo ha portato a viaggiare dalla Francia al Marocco, fino all'Italia, dove dal 2009 ha continuato a portare la sua musica, frutto di un lungo percorso di contaminazione e esplorazione, con una particolare attenzione a temi e drammi sociali, come quello vissuto dalle persone migranti che si trovano ad abbandonare la loro terra natia in cerca di accoglienza.
Il workshop è ad ingresso gratuito e prevede, alla sua conclusione, un'esibizione dell'artista.
L'iniziativa è un'attività autogestita svolta con il contributo finanziario dell'Università di Pisa.
Info: Federico Boggia Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Corsi online di acquarello botanico con Silvana Rava
Vai al sito dell'orto per i dettagli: https://www.ortomuseobot.sma.unipi.it/2022/12/corsi-online-di-acquarello-botanico-con-silvana-rava-gli-appuntamenti-di-dicembre-2022-e-gennaio-2023/
Progetto "Volontari e Volontarie per l'educazione" di Save the Children
“La quarta rivoluzione industriale tra opportunità e disuguaglianze”
I mutamenti attivati dal progresso e dalla pervasività delle tecnologie sono talmente dirompenti e rapidi che è stata ipotizzata e in diversi ambiti ormai codificata l’esistenza di una quarta rivoluzione industriale.
Il volume “La quarta rivoluzione industriale tra opportunità e disuguaglianze” (FrancoAngeli, 2022), curato da Alberto Mario Banti e Michela Lazzeroni del Dipartimento di Civiltà e forme del sapere ed elaborato nell’ambito di un progetto PRA2020 finanziato dall’Università di Pisa, ne analizza il contesto storico-politico ed economico e i cambiamenti prodotti sul piano sociale, spaziale e mediatico.
Il libro sarà presentato il 14 dicembre alle 16.30 presso l’Auditorium di Palazzo Blu. L'evento sarà aperto dai saluti istituzionali di Giuseppe Anastasi, Delegato per la transizione digitale, Simone Maria Collavini, Direttore del Dipartimento di Civiltà e forme del sapere, Stefano Del Corso, Presidente della Fondazione Pisa, Cosimo Bracci Torsi, Presidente della Fondazione Palazzo Blu, Andrea Madonna, Delegato Unione industriale pisana per l’università. Seguiranno gli interventi di Marco Doria, docente di Storia economica dell’Università di Genova, Monica Morazzoni, docente di Geografia dell’Università IULM di Milano, Andrea Di Benedetto, Presidente del Polo Tecnologico di Navacchio e Carlo Frighetto, Direttore Confindustria Pisa. A moderare l’evento Veronica Neri, Responsabile scientifica del Polo Comunicazione del CIDIC.
Saranno presenti i curatori del volume. Alberto Mario Banti è professore ordinario di Storia Contemporanea e si occupa di storia del nazionalismo europeo ottocentesco e di storia della cultura di massa nell'Occidente contemporaneo. Michela Lazzeroni, professoressa associata di Geografia economico-politica, studia l'impatto territoriale delle nuove tecnologie, gli spazi della cultura e dell'innovazione e la resilienza delle piccole città.
Valorizzando l'apporto di discipline umanistiche e sociali, il libro esplora prospettive di ricerca differenziate finalizzate ad analizzare i mutamenti innescati e percepiti dalla pervasività delle tecnologie 4.0, ponendo l'accento sia sulle potenzialità di impatto che sulle criticità e sulle disuguaglianze sociali e territoriali che possono essere innescate o rafforzate. Il lavoro ha adottato metodologie di analisi che hanno combinato diversi approcci storici, geografici e culturali, proponendosi di osservare i processi in atto, le politiche, le risposte dei territori e degli individui a diverse scale territoriali (scala europea, nazionale, urbana).
Il libro, in formato open-access, è accessibile a questo link.
Sensori sulle ruote dei mezzi pesanti per valutare lo stato delle strade
Monitorare lo stato della pavimentazione stradale tramite sensori posti sulle ruote dei mezzi pesanti. Questa la soluzione innovativa proposta dallo studio a firma di Alessandro Marradi (nella foto), docente presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università di Pisa, e di Graham Salt e Lily Grimshaw, rispettivamente Technical Director e Pavement Engineer di Geosolve, che si è aggiudicato il riconoscimento come miglior articolo scientifico della sessione “Pavement Condition Measures and Models” di SURF 2022, nona edizione del Symposium on Pavement Surface Characteristics.
“Un’analisi in continuo dello stato di deterioramento delle pavimentazioni stradali – spiega Marradi – è necessaria per programmare interventi di manutenzione tempestivi e che quindi evitino alle amministrazioni costi aggiuntivi. Fino ad ora queste analisi potevano eseguite attraverso strumentazioni in grado di valutare la deformazione della superficie stradale a seguito dell’applicazione di un carico dinamico (Falling Weight Deflectometer, FWD).
È chiaro che in questo modo è possibile valutare solo postazioni puntuali, di solito ogni 50 o 100 metri circa. In ambito urbano invece, data la grande variabilità che caratterizza le condizioni dei sottofondi, è necessario focalizzare l’attenzione su misure continue. La nostra proposta stata quella di sfruttare le nuove tecnologie disponibili, inserendo sensori direttamente all’interno delle ruote di mezzi pesanti, che possano fornire informazioni su molti aspetti dello stato della pavimentazione: non solo le deflessioni prodotte dal carico ma anche indicazioni sulla macrotessitura, la regolarità e la resistenza al rotolamento”.
Il sistema, che dopo le prime fasi di sviluppo avvenute in Nuova Zelanda è stato testato nelle reti metropolitane di Roma e Firenze, consente di monitorare reti di strade molto ampie (con produttività di 70-150 km al giorno a seconda delle condizioni di traffico), e permette di identificare quali sezioni richiedano eventuali ulteriori indagini di dettaglio, ottimizzando la definizione degli interventi di manutenzione, anche con riferimento alla corretta estensione planimetrica.
“Il lavoro di ricerca e validazione sta proseguendo – conclude Marradi – nel mettere a punto sensori e algoritmi di interpretazione dell’ingente mole di informazioni disponibili, in grado di darci indicazioni sempre più dettagliate. Questo metodo di rilievo, decisamente poco invasivo e ad alta produttività, ci consente anche di determinare il decadimento delle caratteristiche di portanza nel tempo e la loro variabilità lungo l’infrastruttura nel corso delle diverse stagioni e di diverse condizioni meteo. È possibile ipotizzare di dotare alcuni degli autobus urbani di linea di questa tecnologia: questo ci darebbe una mappa in tempo reale e sempre aggiornata dello stato delle nostre pavimentazioni urbane”.
Queer art in Europa meridionale e nel Mediteranneo dall’800 al 2000
Pisa - Lunedì 12 e martedì 13 dicembre si svolge da remoto e in presenza al Centro Congressi "Le Benedettine" il convegno internazionale "On other shores: Queer Counter-Narratives in Southern Europe and Mediterranean Art History, 1800-2000". L’evento è organizzato nell’ambito del progetto di Eccellenza del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa e ha il patrocinio del CIRQUE Centro Interuniversitario di Ricerche Queer.
La due giorni porterà a Pisa studiose e studiosi internazionali per discutere di arte queer in Europa del Sud e nel Mediterraneo, aree considerate custodi di una più tenace eredità patriarcale rispetto all’Europa nord-continentale o all’asse anglo-americano. Nel corso del convegno si darà conto di una contro narrativa artistica ispirata dal sentimento di non sentirsi a misura della normatività sessuale, di genere o fisica, con un arco temporale che va dalla fine dell’800 al 2000, tra dissimulazione o forme più dissidenti dell’arte negli anni Settanta del XX secolo.
“Il titolo On Other Shores – spiegano gli organizzatori - prende l’espressione idiomatica Essere dell’altra sponda sia letteralmente, nel senso di essere geograficamente decentrati (nel Sud dell’Europa, e lungo le coste del Mediterraneo), sia metaforicamente, nel senso di essere eccentrici rispetto alla normatività eterosessuale”.