Indizione della selezione per la designazione dei componenti esterni del Collegio di Disciplina dell’Università della Calabria per il triennio 2022-2025
Finanziati all’Università di Pisa 37 progetti PRIN 2020
Si è conclusa a fine 2021 la fase di selezione dei PRIN 2020, i Progetti di ricerca di Rilevante Interesse Nazionale finanziati dal Ministero dell’Università e della Ricerca, e sono ben 37 i progetti dell’Università di Pisa che sono risultati vincitori del bando. Di questi, 14 sono in qualità di coordinatore nazionale, con 2 proposte che rientrano nella quota riservata a progetti presentati da ricercatori di età inferiore ai 40 anni. Considerando che a livello nazionale, delle 4.344 proposte presentate, sono stati finanziati 308 progetti, il tasso di successo dell’Ateneo pisano è pari al 12%.
Inoltre, con suoi 14 progetti in cui è capofila, l’Università di Pisa è sesta in Italia per progetti coordinati dopo Milano Statale, Bologna, La Sapienza, CNR e Napoli Federico II, oltre che primo in Toscana.
“In attesa della definizione degli importi complessivi che ci verranno assegnati, siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti – commenta la professoressa Claudia Martini, prorettrice alla ricerca in ambito nazionale – Confrontando i numeri degli ultimi anni, è da sottolineare l’incremento, sul totale dei progetti finanziati a livello nazionale, dei progetti coordinati dall’Università di Pisa: siamo passati dal 2% del 2015, al 3,35% del 2017, fino al 4,50% del 2020. Un dato positivo che testimonia la capacità della nostra ricerca di intercettare ambiti di interesse nazionale con progetti caratterizzati da originalità, adeguatezza metodologica e forte impatto sulla società”.
Dei 37 progetti finanziati all’Università di Pisa, 10 sono del settore “LS - Scienze della vita”, 13 del settore “PE -Scienze Ingegneristiche, chimiche, fisiche” e 11 del settore “SH - Scienze umanistiche”. L’elenco completo dei progetti che hanno avuto accesso al finanziamento è disponibile a questo link (ulteriori dettagli a questo link).
Monasterio, Unipi, Aoup e Atno: siglato un accordo storico per la cura ed il trattamento delle patologie cardiovascolari materno-fetali in gravidanza
Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana, Azienda USL Toscana Nord-Ovest, Università di Pisa e Fondazione Monasterio insieme per l’Area Nascita Integrata all’Ospedale del Cuore di Massa, già inserita nel Centro Interaziendale per la Cardiologia e Cardiochirurgia Pediatrica con l’AOU Meyer, e nella rete regionale per le gravidanze ad alto rischio.
Questo accordo coagula le competenze multidisciplinari e interaziendali presenti nell’Area Vasta Nord Ovest, per rafforzare e mettere a disposizione dell’intera regione le potenzialità di questa Area nascita, un vero e proprio unicum a livello nazionale.
Un importante traguardo che vede lavorare in sinergia quattro Istituzioni, tutte unite da un comune traguardo: la cura delle madri e dei figli affetti da cardiopatia congenita, la formazione di nuovi professionisti di talento, la ricerca e l’innovazione in un campo – per lo più – inesplorato.
Diagnosi fetale, trattamento delle patologie cardiovascolari materno-fetali riscontrate in corso di gravidanza, correzione in utero delle cardiopatie congenite, completa presa in carico dei pazienti e continuità di cura.
Ricerca, laboratori professionalizzanti, percorsi didattici specifici ed incentrati sulla patologia cardiaca fetale e materna in gravidanza, implementazione di attività e progetti scientifici e di alta formazione: in sostanza, una piena sinergia tra funzioni assistenziali, scientifiche e didattiche tra Aoup, Atno, Unipi e Monasterio.
Percorsi condivisi e sinergici, quindi, creazione di un contesto multiprofessionale che sia in grado di sfruttare – unendo – le competenze cliniche e scientifiche presenti nell’intera Area Vasta Nord Ovest: tutto ciò, con il fine ultimo di sviluppare le potenzialità dell’Area Vasta medesima, avendo particolare riguardo alla capacità di generare innovazione, di realizzare studi e progetti di ricerca, di aumentare l’attrattività del centro, nonché di favorire l’appropriatezza clinica e di percorso di cura.
«La firma di questo protocollo è una bellissima notizia per tutto il nostro territorio, oltre che per il nostro Ateneo – commenta il Rettore dell'Università di Pisa, Paolo Mancarella. È da iniziative come questa, infatti, che può prendere realmente forma quel progetto comune di Area Vasta capace di integrare i diversi punti di forza di questa parte della Toscana. Spero sinceramente che questo modo di lavorare insieme, di mettere in rete le diverse competenze ed eccellenze territoriali, possa servire da modello e sia replicato anche in altre aree del nostro Paese, per un sistema sanitario nazionale sempre più all’avanguardia».«Sono molto orgoglioso di questo Protocollo – afferma Marco Torre, il Direttore Generale della Fondazione Monasterio – perché esprime la volontà delle quattro Istituzioni coinvolte di unire le reciproche competenze in favore dei nostri piccoli pazienti e delle loro madri. Ringrazio tutti i professionisti, perché questo accordo nasce dalla loro volontà di collaborare e dalla loro capacità di lavorare in modo sinergico unendo clinica, ricerca, innovazione, formazione e didattica. Un centro di elevata specialità come questo riuscirà ad esprimere a pieno le proprie potenzialità, proprio grazie alla logica di funzionamento a rete che unisce questa struttura con le altre eccellenze presenti nella nostra Regione».
«Durante questa pandemia – sottolinea il Direttore Generale della ASL Toscana nord ovest, Maria Letizia Casani – abbiamo toccato con mano quanto sia importante la collaborazione tra i diversi settori della sanità e soprattutto tra le molte eccellenze presenti sul territorio. Per questo ho firmato con convinzione il protocollo per la creazione dell’Area Nascita Integrata all’Ospedale del Cuore di Massa che ci consente di venire incontro alle esigenze di molte famiglie».
«Anche Pisa farà la sua parte in questo protocollo di collaborazione – dichiara il Direttore Generale dell’Aoup Silvia Briani – visto che da poco, col medesimo intento, è stata inaugurata la Unità di Medicina materno fetale, una realtà clinica multidisciplinare ad alta specializzazione e a valenza di area vasta, che la Regione Toscana ha promosso nell’ottica della rete di assistenza per le gravidanze a rischio. E quindi l’apporto dei nostri professionisti del percorso materno-infantile sarà tanto più indicato nei casi di cardiopatie congenite fetali».
Premio di Poesia “Don Giovanni Colletto” - XIV edizione
Finanziati all’Università di Pisa 37 progetti PRIN 2020
Si è conclusa a fine 2021 la fase di selezione dei PRIN 2020, i Progetti di ricerca di Rilevante Interesse Nazionale finanziati dal Ministero dell’Università e della Ricerca, e sono ben 37 i progetti dell’Università di Pisa che sono risultati vincitori del bando. Di questi, 14 sono in qualità di coordinatore nazionale, con 2 proposte che rientrano nella quota riservata a progetti presentati da ricercatori di età inferiore ai 40 anni. Considerando che a livello nazionale, delle 4.344 proposte presentate, sono stati finanziati 308 progetti, il tasso di successo dell’Ateneo pisano è pari al 12%.
Inoltre, con suoi 14 progetti in cui è capofila, l’Università di Pisa è sesta in Italia per progetti coordinati dopo Milano Statale, Bologna, La Sapienza, CNR e Napoli Federico II, oltre che primo in Toscana.
“In attesa della definizione degli importi complessivi che ci verranno assegnati, siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti – commenta la professoressa Claudia Martini, prorettrice alla ricerca in ambito nazionale – Confrontando i numeri degli ultimi anni, è da sottolineare l’incremento, sul totale dei progetti finanziati a livello nazionale, dei progetti coordinati dall’Università di Pisa: siamo passati dal 2% del 2015, al 3,35% del 2017, fino al 4,50% del 2020. Un dato positivo che testimonia la capacità della nostra ricerca di intercettare ambiti di interesse nazionale con progetti caratterizzati da originalità, adeguatezza metodologica e forte impatto sulla società”.
Dei 37 progetti finanziati all’Università di Pisa, 10 sono del settore “LS - Scienze della vita”, 13 del settore “PE -Scienze Ingegneristiche, chimiche, fisiche” e 11 del settore “SH - Scienze umanistiche”. L’elenco completo dei progetti che hanno avuto accesso al finanziamento è disponibile a questo link (ulteriori dettagli a questo link).
Young Ambassadors Society is recruiting the Italian Delegates for the Y7 and Y20
In collaboration with the Italian Government and the Italian Ministry of Foreign Affairs and International Cooperation, the Young Ambassadors Society (YAS) is now recruiting the delegates that this year will join the Italian Delegation of the Youth 7 (Y7) and Youth 20 (Y20), the official youth engagement groups of the G7 and G20.
The work of the youth groups lasts several months throughout the year and culminates in the Y20 and Y7 Summits where a Final Communique, containing proposals from the young delegates, is finalised and passed on to the Presidents and Heads of State.
The Italian Delegations are led and recruited annually by the Young Ambassadors Society.
In 2022, the Y20 Summit will take place in Jakarta and Bandung, Indonesia from the 17th to the 24th of July.
The 4 delegates will be called to address the following priority areas:
- Youth Employment
- Digital Transformation
- Sustainable and Livable Planet
- Diversity and Inclusion
In 2022, the Y7 Summit will take place in Germany in May.
The 4 delegates will be called to address the following priority areas:
- Sustainability
- Digital and Technology
- Global Economy
- Health
To apply to join the Y20 or Y7 Italian delegation, candidates must be aged between 19 and 30 at the time of the Summit.
Board and accommodation for the time spent in the hosting countries will be provided. Each Delegate should cover the expenses for the round trip to the location of the Summits and the costs associated with potential pre and/or post-Summit meetings in Rome with representatives of the Italian Institutions.
The deadline for submitting the application is 5 February. We review applications on a rolling basis, so we strongly encourage you to apply as early as possible.
For more information and to send your application please use the following link: www.esteri.it/en.
If you have any questions please send an email to Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
About YAS
The Young Ambassadors Society (YAS) was founded in 2011 with the goal of empowering young people and offering them opportunities to make an impact and make their voice heard by global policy makers. Through our activities, we create the conditions to learn and raise awareness on many issues related to politics, economics, innovation and sustainability.
Together with a global network of international associations, YAS is one of the founding members of the Y20 and Y7 that are the G20 and G7 official engagement groups for young people. Since their foundation, YAS has been responsible for these engagement groups for Italy in collaboration with the Italian Government and the Italian Ministry of Foreign Affairs and International Cooperation.
In 2021, as Chair of the Y20, YAS worked with the G20 Italian Presidency and G20 Ministerial Working Groups to bring youth voice and perspectives on issues related to health, education, economic development, labour, innovation and culture. In 2017, YAS was also Chair of the Y7 engagement group of the G7 under the Italian Presidency.
Assegnato al ricercatore Carmelo De Maria il premio “1000x i Millennials”
È stato assegnato il Premio “1000x i Millennials” istituito dal CAFRE, il Centro Interdipartimentale per l'Aggiornamento, la Formazione e la Ricerca Educativa dell’Università di Pisa, nato per incentivare e riconoscere i docenti che si sono distinti in iniziative per aggiornare e potenziare l'efficacia della propria didattica, rispondendo in particolare ai bisogni delle nuove generazioni (i Millennials). A vincere il premio dell’edizione 2021 è stato Carmelo De Maria, ricercatore del Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione e afferente al Centro di ricerca Enrico Piaggio, che si è aggiudicato un riconoscimento di 1000 euro come fondo di ricerca. Il premio è stato annunciato nel corso del convegno che il CAFRE organizza annualmente per diffondere la conoscenza di buone prassi e iniziative dei docenti (è possibile visionare il video integrale del Convegno sul Canale YouTube del CAFRE).
Il lavoro premiato ha riguardato un Bootcamp virtuale, organizzato con il patrocinio dell'UNESCO, UNECA e del ministero dell'Innovazione del Sudafrica, con oltre 100 partecipanti, provenienti da numerosi paesi in via di sviluppo, per sviluppare soluzioni innovative per la gestione della pandemia da COVID-19.
I partecipanti, divisi in 10 gruppi di lavoro, hanno ideato soluzioni per il tracciamento dei positivi, per la sanificazione, per il trattamento dei pazienti, e documentato i loro progetti sulla Piattaforma UBORA.
Questo "esperimento collettivo" è stato descritto attraverso una pubblicazione scientifica peer-reviewed sull'International Journal of Engineering Education, con il contributo di tutti i mentor ed i docenti internazionali.
La commissione del premio era composta da Marco Bizzarri (rappresentante del Consiglio degli Studenti), Valentina Domenici (presidente, professoressa associata Chimica e Chimica Industriale), Isidoro Ferrante (professore associato Fisica), Domenico Geraci (rappresentante studenti Ingegneria Civile e Industriale), Michele Lanzetta (professore associato Ingegneria Civile e Industriale), Fernando Malorgio (professore associato Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali), Federica Nardella (rappresentante dottorandi Chimica e Chimica Industriale), Gianfranco Natale (professore associato Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia), Andrea Taddei (professore associato Filologia, Letteratura, Linguistica).
“Quest’anno abbiamo avuto un evento particolarmente ricco, grazie ai colleghi che hanno partecipato in presenza e online e una duplice premiazione, con la consegna delle targhe 2020 e 2021 - ha commentato il direttore del CAFRE, professor Michele Lanzetta - È un piacere, oltre che un dovere, riconoscere e celebrare il merito di docenti e ricercatori accomunati dalla passione per la formazione e la ricerca educativa, sotto l’egida del CAFRE”.
Hanno partecipato al premio Walter Ambrosini, professore ordinario presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale, insieme a Nicola Forgione, professore associato presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale e presidente del corso di laurea magistrale in Ingegneria Nucleare, Carmelo De Maria, ricercatore del Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione, Andrea Armani, professore associato presso il Dipartimento di Scienze Veterinarie e Alessandra Bertoli, professoressa associata presso il Dipartimento di Farmacia.
Fuori bando ha presentato una proposta al convegno Stefano Giordano, professore ordinario presso il Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione.
Durante l’evento è stata consegnata la targa anche al vincitore dell’edizione 2020 Nicola Tonellotto, ricercatore del Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione. Nel corso della giornata è stato riportato anche un resoconto del Workshop HELMeTO 2021, per il quale il CAFRE ha sponsorizzato cinque lavori.
Assegnato al ricercatore Carmelo De Maria il premio “1000x i Millennials”
È stato assegnato il Premio “1000x i Millennials” istituito dal CAFRE, il Centro Interdipartimentale per l'Aggiornamento, la Formazione e la Ricerca Educativa dell’Università di Pisa, nato per incentivare e riconoscere i docenti che si sono distinti in iniziative per aggiornare e potenziare l'efficacia della propria didattica, rispondendo in particolare ai bisogni delle nuove generazioni (i Millennials). A vincere il premio dell’edizione 2021 è stato Carmelo De Maria, ricercatore del Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione e afferente al Centro di ricerca Enrico Piaggio, che si è aggiudicato un riconoscimento di 1000 euro come fondo di ricerca. Il premio è stato annunciato nel corso del convegno che il CAFRE organizza annualmente per diffondere la conoscenza di buone prassi e iniziative dei docenti (è possibile visionare il video integrale del Convegno sul Canale YouTube del CAFRE).
Valentina Domenici consegna la targa 2021 a Carmelo De Maria
Il lavoro premiato ha riguardato un Bootcamp virtuale, organizzato con il patrocinio dell'UNESCO, UNECA e del ministero dell'Innovazione del Sudafrica, con oltre 100 partecipanti, provenienti da numerosi paesi in via di sviluppo, per sviluppare soluzioni innovative per la gestione della pandemia da COVID-19.
I partecipanti, divisi in 10 gruppi di lavoro, hanno ideato soluzioni per il tracciamento dei positivi, per la sanificazione, per il trattamento dei pazienti, e documentato i loro progetti sulla Piattaforma UBORA.
Questo "esperimento collettivo" è stato descritto attraverso una pubblicazione scientifica peer-reviewed sull'International Journal of Engineering Education, con il contributo di tutti i mentor ed i docenti internazionali.
La commissione del premio era composta da Marco Bizzarri (rappresentante del Consiglio degli Studenti), Valentina Domenici (presidente, professoressa associata Chimica e Chimica Industriale), Isidoro Ferrante (professore associato Fisica), Domenico Geraci (rappresentante studenti Ingegneria Civile e Industriale), Michele Lanzetta (professore associato Ingegneria Civile e Industriale), Fernando Malorgio (professore associato Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali), Federica Nardella (rappresentante dottorandi Chimica e Chimica Industriale), Gianfranco Natale (professore associato Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia), Andrea Taddei (professore associato Filologia, Letteratura, Linguistica).
“Quest’anno abbiamo avuto un evento particolarmente ricco, grazie ai colleghi che hanno partecipato in presenza e online e una duplice premiazione, con la consegna delle targhe 2020 e 2021 - ha commentato il direttore del CAFRE, professor Michele Lanzetta - È un piacere, oltre che un dovere, riconoscere e celebrare il merito di docenti e ricercatori accomunati dalla passione per la formazione e la ricerca educativa, sotto l’egida del CAFRE”.
Hanno partecipato al premio Walter Ambrosini, professore ordinario presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale, insieme a Nicola Forgione, professore associato presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale e presidente del corso di laurea magistrale in Ingegneria Nucleare, Carmelo De Maria, ricercatore del Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione, Andrea Armani, professore associato presso il Dipartimento di Scienze Veterinarie e Alessandra Bertoli, professoressa associata presso il Dipartimento di Farmacia.
Fuori bando ha presentato una proposta al convegno Stefano Giordano, professore ordinario presso il Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione.
Durante l’evento è stata consegnata la targa anche al vincitore dell’edizione 2020 Nicola Tonellotto, ricercatore del Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione. Nel corso della giornata è stato riportato anche un resoconto del Workshop HELMeTO 2021, per il quale il CAFRE ha sponsorizzato cinque lavori.
Valentina Domenici consegna la targa 2020 a Nicola Tonellotto
Si formano al Dipartimento di Economia e Management circa ottanta dipendenti dell’Agenzia delle Entrate
Si stanno formando al Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Pisa circa ottanta dipendenti dell’Agenzia delle Entrate, in gran parte neoassunti, in servizio nella sede centrale di Roma. È infatti partito martedì 11 gennaio il corso di alta formazione in "Internal Auditing nella Pubblica Amministrazione", rivolto in via esclusiva al personale della Direzione Centrale Audit dell'Agenzia governativa. Coordinato dal dottor Iacopo Cavallini, ricercatore di Economia aziendale, il corso si compone di 48 ore di lezioni on line che spaziano dalla teoria alla pratica: standard professionali per la professione di internal audito, pianificazione e audit reporting, data mining e tecniche di campionamento, investigazione delle frodi, Risk Self Assessment.
Il corso si svolge nell’ambito del master in "Auditing e Controllo Interno" (http://www.masteraudit.it), diretto dal professor Giuseppe D'Onza, ordinario di Economia aziendale. Il master, giunto quest’anno alla 24° edizione, è stato il primo master a essere attivato all’Università di Pisa e il primo in Auditing attivato in Italia.
“Già negli scorsi anni – ha commentato il dottor Cavallini - l'Agenzia delle Entrate aveva commissionato al nostro Dipartimento tre edizioni di un master ‘spin off’ su queste tematiche dedicato ai suoi dipendenti. Ora, dopo qualche anno di pausa, è tornata a richiedere il nostro supporto, a esplicito riconoscimento della ‘leadership’ pisana nella formazione sui temi del controllo interno, della revisione, del risk management e degli argomenti correlati”.
Si formano al Dipartimento di Economia e Management circa ottanta dipendenti dell’Agenzia delle Entrate
Si stanno formando al Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Pisa circa ottanta dipendenti dell’Agenzia delle Entrate, in gran parte neoassunti, in servizio nella sede centrale di Roma. È infatti partito martedì 11 gennaio il corso di alta formazione in "Internal Auditing nella Pubblica Amministrazione", rivolto in via esclusiva al personale della Direzione Centrale Audit dell'Agenzia governativa. Coordinato dal dottor Iacopo Cavallini, ricercatore di Economia aziendale, il corso si compone di 48 ore di lezioni on line che spaziano dalla teoria alla pratica: standard professionali per la professione di internal audito, pianificazione e audit reporting, data mining e tecniche di campionamento, investigazione delle frodi, Risk Self Assessment.
Il corso si svolge nell’ambito del master in "Auditing e Controllo Interno" (http://www.masteraudit.it), diretto dal professor Giuseppe D'Onza, ordinario di Economia aziendale. Il master, giunto quest’anno alla 24° edizione, è stato il primo master a essere attivato all’Università di Pisa e il primo in Auditing attivato in Italia.
“Già negli scorsi anni – ha commentato il dottor Cavallini - l'Agenzia delle Entrate aveva commissionato al nostro Dipartimento tre edizioni di un master ‘spin off’ su queste tematiche dedicato ai suoi dipendenti. Ora, dopo qualche anno di pausa, è tornata a richiedere il nostro supporto, a esplicito riconoscimento della ‘leadership’ pisana nella formazione sui temi del controllo interno, della revisione, del risk management e degli argomenti correlati”.
Il dottor Iacopo Cavallini.