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fibonacci1Pisa si prepara a celebrare l’850 anniversario della nascita di Leonardo Pisano Fibonacci, considerato uno dei più grandi matematici di tutti i tempi, autore del “Liber Abbaci” e noto per la celebre sequenza numerica da lui individuata che porta il suo nome. Fibonacci nacque a Pisa nel 1170 e, dopo numerosi viaggi, tornò a vivere nella città sull’Arno fino alla morte. Attualmente a Pisa è presente una statua all’interno del celebre Camposanto monumentale in piazza del Duomo, mentre uno dei Lungarni porta il suo nome.

Il Comune di Pisa insieme all’Università di Pisa e in collaborazione con la Scuola Normale Superiore e la Scuola Superiore Sant’Anna hanno organizzato dal 20 al 23 novembre prossimo un articolato programma di quattro giorni dedicati a Leonardo Fibonacci che prevede convegni, incontri, mostre, presentazioni di pubblicazioni in luoghi prestigiosi della città.

«La nostra Amministrazione - spiega il sindaco di Pisa Michele Conti - sta facendo un grande lavoro per valorizzare e divulgare la storia della città e le figure che qui sono nate, si sono formate e che hanno contribuito al progresso dell’uomo, basti pensare a Galileo Galilei. Pertanto, era importante celebrare la ricorrenza della nascita di Leonardo Fibonacci, nell’850° anniversario. E questo è stato possibile grazie al coinvolgimento attivo del nostro Ateneo, della Scuola Normale Superiore, della Scuola Superiore Sant’Anna che hanno affrontato la sua figura in modo interdisciplinare per restituirci in modo completo il valore dei suoi studi e la sua attualità in molti campi del sapere».

 

«Se oggi l’Università di Pisa è una delle più importanti e prestigiose in Italia e nel mondo è anche grazie all’eredità che Leonardo Fibonacci, con le sue intuizioni uniche, ci ha lasciato - commenta il Rettore, Paolo Mancarella –. I suoi “numeri magici”, come li ha definiti Keith Devlin in un suo libro di qualche anno fa, hanno d’altronde un’applicazione quasi universale che dall’aritmetica ci conduce alla geometria e alla biologia. Ma quella sua sequenza ha ispirato dall’arte fino all’informatica che qui a Pisa ha mosso i suoi primi passi. Celebrarlo a 850 anni dalla sua nascita significa per noi rendere omaggio ad un uomo che ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’umanità».

Su richiesta dell’assessore al commercio e al turismo del Comune di Pisa, Paolo Pesciatini, il Ministero dello Sviluppo Economico tramite Poste Italiane emetterà un francobollo commemorativo, il primo in Italia dedicato alla figura del celebre matematico.

«Pisa, anche grazie a uomini di genio come Leonardo Pisano – spiega l’assessore Paolo Pesciatini -, è sempre stata protagonista in ogni processo innovativo, affermandosi nel tempo come città dei saperi: saperi scientifico-tecnologici e delle scienze umanistiche. Ad essa si legano nomi grandissimi di origine pisana o che comunque hanno attinto alle sue profonde radici culturali, e noi, come nel caso di Fibonacci, abbiamo il dovere di onorare coloro che l’hanno resa famosa nel mondo per guardare al nostro futuro attingendo sempre al suo glorioso passato. È anche per questo motivo che lo celebriamo in occasione dell’850 anniversario della nascita nella nostra città con eventi rivolti a cittadini e turisti per approfondire le molteplici implicazioni che i suoi studi hanno avuto nella natura e nelle creazioni degli uomini».

Tra le numerose iniziative in programma anche alcuni concerti di musica classica ispirati dalla celebre sequenza numerica e la pubblicazione di racconti inediti di fantascienza scritti appositamente da scrittori del genere quali Rudy Rucker, Bruce Sterling, Paul Di Filippo, Ian Watson, Nicoletta Vallorani, Linda De Santi.

(fonte: Ufficio Stampa Comune di Pisa)

Il professor Michael McLure della University of Western Australia e la professoressa Costanza Bonadonna dell'Università di Ginevra sono i vincitori del premio internazionale Galileo Galilei, giunto alla 59^ edizione, frutto della sinergia tra Rotary, Università di Pisa e città di Pisa.

 

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Da sinistra, Michael McLure della University of Western Australia e la professoressa Costanza Bonadonna dell'Università di Ginevra

 

I due studiosi, scelti da illustri rappresentanti del mondo accademico e scientifico designati dal rettore dell’Università di Pisa, Paolo Mancarella, sono stati premiati sabato 3 ottobre alle 11.30 nel corso di una cerimonia in diretta on line sul sito della Fondazione Premio Galileo Galilei (www.premiogalilei.it).

Fanno parte delle due giurie che hanno assegnato il premio Marco Guidi, Manuela Mosca, Paola Nardone, Gaetano Sabatini, Haakon Fossen, Serge Lallemand, Nick Petford e Urs Schaltegger.

L'Università di Pisa vince la quarta edizione della CyberChallenge.IT, la gara nazionale degli hacker etici italiani che per la prima volta si è tenuta interamente online, a causa dell’emergenza sanitaria. L’evento ha coinvolto 560 ragazzi tra i 16 e i 23 anni, per un totale di 28 squadre, che hanno rappresentato 26 università, il Centro di Competenza Cybersecurity Toscano e il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito di Torino. Organizzata ogni anno dal Laboratorio Nazionale di Cybersecurity del CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica), l’iniziativa costituisce il maggiore sforzo di formazione nazionale nell’ambito della cyber security, nonché uno dei più riconosciuti a livello europeo.

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Dopo ore di sfide informatiche e due giorni di eventi, il team dell'Università di Pisa ha conquistato il primo gradino del podio davanti al Politecnico di Milano e all’Università degli Studi di Verona. La squadra, selezionata e allenata dai docenti dei dipartimenti di Informatica e di Ingegneria Informatica dell'Ateneo, era composta da quattro universitari e due ragazzi delle scuole superiori: Riccardo Zanotto studente di matematica, Fabio Zoratti di fisica, Antonello Dettori e Mattia Furlani di informatica, Samuel Elia Albani dell’Istituto tecnico commerciale e tecnologico Fossati Da Passano di La Spezia e Luca Palumbo del liceo Carlo Lorenzini di Pescia. 

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La vittoria della CyberChallenge.IT da parte della squadra targata Università di Pisa è un'ulteriore conferma della qualità della formazione proposta dall'Ateneo pisano nell'ambito della cyber sicurezza, testimoniata quest'anno dall'inaugurazione di un nuovo corso di laurea magistrale interamente dedicato a questo tema. Proprio alcuni giorni fa si è tenuta infatti l'inaugurazione del corso in Cybersecurity, il primo in Italia a offrire una formazione a tutto tondo sulla sicurezza informatica sia negli aspetti di software che di hardware. A questo link è disponibile la registrazione della giornata inaugurale del corso. 

Durante la CyberChallenge.IT i team si sono confrontati in una complessa gara di tipo Capture the flag (Ctf), una sorta di ruba bandiera virtuale, nella quale ciascuna squadra è stata chiamata ad attaccare le infrastrutture informatiche degli avversari, proteggendo al contempo la propria. Questo tipo di competizione richiede ampie competenze e una squadra eterogenea per formazione, in grado di esercitare tecniche offensive e difensive nell’ambito della cifratura, della gestione dei server, e dell’analisi di codice sorgente.

Questo tipo di competizione richiede ampie competenze e una squadra eterogenea per formazione, in grado di esercitare tecniche offensive e difensive nell’ambito della cifratura, della gestione dei server, e dell’analisi di codice sorgente. Tutti temi che i ragazzi di CyberChallenge.IT hanno approfondito durante il percorso di formazione altamente specializzata in sicurezza informatica, della durata di dodici settimane, al quale hanno partecipato tra marzo e maggio.

 

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Lunedì 5 ottobre sarà inaugurata dal rettore la prima edizione della Summer School dedicata ai cambiamenti climatici “GCRC 2020 – Governing Climate Resilient Cities. Challenges, Opportunities and Best Practices”.
La Scuola, organizzata dal Dipartimento di Giurisprudenza, è il risultato di una partnership dell’Università di Pisa con l’Agenzia delle Nazioni Unite UN Habitat, l’Università di Parigi Sorbonne, l’Università di Napoli Federico II, il New York Institute for Thecnology e l’Urban Climate Change Research Network (UCCRN), una prestigiosa rete di studiosi diretta dalla professoressa Cynthia Rosenzweig della Columbia University e della NASA. Direttore della Scuola è il professor Alfredo Fioritto.

Data la complessità del tema dei cambiamenti climatici la Scuola ha un approccio interdisciplinare e, infatti, è organizzata su tre moduli che affrontano problemi scientifici, giuridici e di pianificazione e progettazione urbana. Il focus della Scuola sono le aree metropolitane e le città dove oramai vive oltre il 60% della popolazione umana e dove più forti saranno gli impatti dei cambiamenti climatici. Scopo della Scuola è quello di contribuire a rendere le città più resilienti.
La Scuola intende fornire ai partecipanti strumenti analitici per comprendere meglio e affrontare le sfide che i cambiamenti climatici stanno imponendo a tutti gli stati e che imporranno nuove forme di governance delle grandi città e aree metropolitane.

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Erosione delle coste e aumento dei livelli del mare, spostamenti di grandi masse di persone e loro ricollocazione, desertificazione di vaste aree con impatti negativi sull’agricoltura e la produzione di alimenti, sono alcune delle grandi sfide cui l’umanità dovrà far fronte. Governanti di stati, regioni, città dovranno confrontarsi con temi che richiedono specifiche e nuove conoscenze; già ora è necessario mettere in atto politiche pubbliche finalizzate a contenere il riscaldamento del clima e a ridurne gli impatti negativi.

Proprio questi temi saranno affrontati da un corpo di docenti provenienti da paesi europei e dagli Stati Uniti che illustreranno modalità e tecniche, oltre ad esempi concreti, per rendere le città più resilienti.
La Scuola è indirizzata a giovani ricercatori ma anche ai decisori politici e amministrativi, funzionari pubblici, city manager, esperti di pianificazione e di sviluppo economico.

Venerdì, 02 Ottobre 2020 10:58

Lingue e Letterature Straniere a.a. 2024/2025

Il bando di ammissione ad anni successivi al primo per la riassegnazione di eventuali posti vacanti a.a. 2025/2026 per i corsi di laurea triennale in Lingue e letterature straniere e Lingue, letterature e comunicazione interculturale, sarà pubblicato a partire da fine giugno 2025.

Sotto sono consultabili il bando e i dettagli relativi alla selezione dell'a.a. 2024/2025. 

BANDO DI AMMISSIONE

L'elenco dettagliato dei posti disponibili è indicato nella seguente tabella:

 

  Anno di corso

Numero posti

 

 

II

80

 

 

III

80

 

I requisiti per partecipare alla selezione sono i seguenti:

- Studenti iscritti ad altro corso di studio

a) avere acquisito almeno 39 cfu totali, di cui almeno 9 cfu nella Lingua straniera A1, 9 cfu nella Letteratura straniera A1, 12 cfu nella Letteratura italiana, 9 cfu nella Linguistica generale. Non essere iscritto da oltre un anno al CdS di provenienza;

b) avere acquisito almeno 66 cfu di cui almeno 9 cfu nella Lingua straniera A1, 9 cfu nella Lingua straniera B1, 9 cfu nella Letteratura straniera A1, 9 cfu nella Letteratura straniera B1, 12 cfu nella Letteratura italiana, 9 cfu nella Linguistica generale, 9 cfu di Filologia della lingua A o B. Non essere iscritto da oltre due anni al Cds di provenienza.

- Laureati

Laurea conseguita in Italia o all’estero, possesso di 39 cfu convalidabili per partecipare alla selezione per il secondo anno e di almeno 66 cfu convalidabili per partecipare alla selezione per il terzo anno di corso.

- Studenti iscritti in vigenza di ordinamenti precedenti

In presenza di posti disponibili, dopo aver espletato le procedure di cui al punto a) e b), saranno valutate le istanze di coloro che, iscritti a precedenti ordinamenti di Lingue e Letterature Straniere, presentino richiesta di ammissione a Lingue e Letterature Straniere (classe L-11).

- Altri casi

In presenza di posti disponibili, dopo aver espletato le procedure di cui al punto a), b) e c), saranno valutate caso per caso le istanze presentate anche se non completamente corrispondenti ai requisiti indicati, dando priorità agli studenti iscritti al Programma IPH International Programme in Humanities dell’Università di Pisa.

 

 

Quando e dove presentare la richiesta

A fini della presentazione della domanda di partecipazione al concorso, il candidato deve:

1. effettuare la registrazione entro le ore 12.00 del 27 settembre 2024 al portale di ateneo Alice: www.studenti.unipi.it

Effettuare il log-in sul portale e scegliere dal menu a destra la voce “Segreterie” – “Iscrizione concorsi” e il relativo concorso di ammissione "ANNI SUCCESSIVI AL PRIMO (solo per studenti già iscritti o laureati) Lingue e Letterature Straniere, a.a. 2024/2025".

Al termine della procedura, il sistema rilascia una ricevuta di “avvenuta iscrizione al concorso”. Tale ricevuta, contraddistinta da un progressivo univoco, costituisce l’unico documento comprovante la corretta iscrizione al concorso: in caso di contestazione, è ammesso a partecipare solo il candidato in grado di esibirla.

2. caricare sul portale Alice, in fase di iscrizione al concorso, sempre entro la scadenza prevista:

a. Modulo di ammissione scaricabile dalla presente pagina

b. Certificato con il dettaglio delle attività formative sostenute, il relativo voto e il numero di crediti conseguiti (in caso di studenti iscritti); certificato di laurea con il dettaglio delle attività formative sostenute, il relativo voto e il numero di crediti conseguiti (in caso di studenti laureati)

c. un documento di riconoscimento in corso di validità.

d. Gli studenti laureati in un'università straniera sono inoltre tenuti a produrre i seguenti
documenti:
• Titolo accademico estero in originale o copia autenticata, con relativa legalizzazione o timbro "apostille", traduzione ufficiale in lingua italiana e dichiarazione di valore rilasciata dalla Rappresentanza Diplomatica o Consolare Italiana competente per territorio o in alternativa, Dichiarazione di comparabilità ENIC-NARIC (www.cimea.it - servizi) o in alternativa Diploma Supplement rilasciato dall’ateneo di provenienza;
• Certificato in originale o copia autenticata degli esami superati all'estero per conseguire il titolo accademico straniero con traduzione ufficiale in lingua italiana o in lingua inglese, in alternativa solo per i Paesi UE Diploma Supplement in originale o copia autenticata, in lingua inglese su carta intestata dell'Università estera con firma e timbro della stessa;
• Programmi di studio (su carta intestata dell'Università straniera o avvalorati con timbro dell'Università stessa) degli esami di cui sopra con relativa traduzione ufficiale o giurata in lingua italiana o in alternativa in lingua inglese.

Non saranno prese in considerazione domande presentate con modalità diverse rispetto a quelle sopradescritte.
Dopo la scadenza non è più possibile iscriversi al concorso.

 

Criteri di formazione della graduatoria e pubblicazione degli ammessi

I candidati ammessi che desiderano accettare il posto devono inviare una email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro l’11 ottobre 2024. La mancata accettazione del posto entro la scadenza indicata equivale a rinuncia.

 

Per effettuare un passaggio di corso sarà necessario effettuare la richiesta dal portale Gepaco.

Per effettuare una immatricolazione per abbreviazione di carriera, è necessario collegarsi alla pagina personale del portale Alice. Dal menù è necessario selezionare "Scelta del corso/immatricolazione" e selezionare il corso di interesse. Alla fine della procedura compariranno: il FORIM (da stampare, firmare e ricaricare sul portale) e la tassa di iscrizione da pagare per completare l'immatricolazione.

Per effettuare un trasferimento, è necessario collegarsi alla pagina personale del portale Alice. Dal menù è necessario selezionare "Scelta del corso/immatricolazione", selezionare "immatricolazione pre trasferimento in ingresso" e selezionare il corso di interesse. Alla fine della procedura comparirà la tassa di iscrizione da pagare a meno che non si sia fatta richiesta di borsa di studio DSU. Una volta pagata la tassa di iscrizione è necessario scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (in caso si sia invece fatta richiesta di borsa di studio DSU, allegare la ricevuta) per ricevere il nullaosta. Il nullaosta deve essere consegnato all'università di provenienza contestualmente alla domanda di trasferimento. Una volta che l'Università di Pisa riceverà il foglio di congedo dall'ateneo di provenienza, l'immatricolazione sarà perfezionata.

- I curricula degli aventi diritto all’abbreviazione di corso verranno sottoposti al Consiglio di corso di studio che delibererà in merito alla convalida degli esami sostenuti.

- Dal momento della pubblicazione della graduatoria, gli studenti potranno frequentare le lezioni.

 

Informazioni a cura di:

Direzione Didattica, Studenti e Internazionalizzazione
largo Bruno Pontecorvo n. 3 - Pisa
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

La cordata degli Atenei toscani di Firenze Pisa Siena, coordinata dall’Università di Pisa, si è aggiudicata con il progetto POC-Arno uno dei finanziamenti del bando competitivo MISE per il programma di valorizzazione di progetti Proof of Concept, quelli che hanno maggiore potenzialità di realizzazione e successo a livello industriale.

Il programma, della durata di 18 mesi, sarà dunque volto a rendere le potenzialità delle tecnologie brevettate concretamente apprezzabili a livello industriale tramite un aumento del loro TRL Technology Readiness Level e al contempo di sostenerne la valorizzazione economica dei risultati attraverso la messa a sistema delle migliori proposte di sviluppo tecnologico presenti nei tre Atenei toscani. La divulgazione sarà realizzata attraverso la pubblicazione di schede marketing sulla piattaforma Knowledge-share e sui siti di Ateneo. Il progetto POC-Arno ha ricevuto 325.000 euro, l'importo massimo dei finanziamenti erogati dal Ministero per lo Sviluppo Economico ai 45 soggetti proponenti.

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“L’obiettivo - spiega Marco Raugi, prorettore per la ricerca applicata e il trasferimento tecnologico dell’Università di Pisa e responsabile scientifico del progetto - consiste nella valorizzazione dei titoli di proprietà industriale e brevetti di titolarità dei tre Atenei, di cui alcuni congiunti, allo scopo di innalzare il livello di maturità delle invenzioni brevettate e valorizzarle a livello industriale. Esprimo particolare soddisfazione per la riuscita di un progetto congiunto degli Atenei toscani a dimostrazione di quanto sia importante la sinergia delle nostre istituzioni”.

"Questa iniziativa, di grande valore, va a incidere su un passaggio dello sviluppo dei brevetti nel quale il paese è in ritardo rispetto ai competitor internazionali - afferma Andrea Arnone, prorettore al trasferimento tecnologico e ai rapporti col territorio e col mondo delle imprese dell’Università di Firenze - I PoC possono contribuire in modo concreto ad avvicinare la ricerca al mondo industriale, riducendo anche i tempi per trasformare un'idea in innovazione. Per l’Università di Firenze e per il territorio toscano è una grande opportunità che dovremo concretizzare al meglio”

“Il successo di questo progetto premia gli sforzi che da tempo gli atenei di Firenze, Pisa e Siena stanno facendo per coordinare le loro attività di trasferimento tecnologico- afferma il professor Lorenzo Zanni dell’Università di Siena - al fine di raggiungere una maggiore massa critica e valorizzare al meglio le loro sinergie e complementarità così da competere meglio su scala nazionale e internazionale. Conferma inoltre lo sforzo di rafforzare il dialogo con il mondo economico e di potenziare le nostre politiche di comunicazione istituzionale verso il mondo delle imprese coordinandole su base regionale”. 

I risultati dei progetti PoC finanziati saranno promossi durante iniziative di divulgazione (pitch, machmaking, hackaton, eventi di maker), mirate al coinvolgimento del mondo imprenditoriale, Venture capitalist, Business Angel, associazioni di categoria, esperti industriali del settore, associazioni di imprese convenzionate grazie anche alle numerose collaborazioni che L’Università di Pisa, l’Università degli studi di Firenze e l’Università degli studi di Siena hanno con il panorama industriale e finanziario italiano e internazionale.

Il convegno “Dante nella Toscana occidentale: tra Lucca e Sarzana (1306-1308)” promosso dall’Università di Pisa si svolgerà il 5 ottobre dalle 10 nell’auditorium della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca (Via San Micheletto 2, Lucca) e il 6 ottobre dalle 10,30 nella sala consiliare del Comune di Sarzana. L’evento ha il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e il patrocinio del Comune di Sarzana, dell’Associazione degli italianisti, della Società Dantesca e della Società Dante Alighieri. I lavori saranno animati dai principali studiosi di Dante fra cui i professori Marco Santagata e Alberto Casadei dell’Ateneo pisano.
Nel corso dei due giorni verranno presentati i risultati di numerose ricerche d’archivio, bibliotecarie e storico-critiche, che hanno permesso di riprendere e precisare gli elementi relativi ai rapporti di Dante con la Lucchesia (e, in stretta connessione, la Lunigiana), soprattutto intorno al 1308, quando di sicuro fu presente in città il figlio Giovanni Alighieri. Proprio i documenti relativi alla famiglia Gentili, che organizzò una compravendita e probabilmente ospitò Giovanni, potranno proporre nuovi indizi, per esempio riguardo alla famosa “Gentucca”, nominata in Purgatorio XXIV. Ma molte altre acquisizioni riguarderanno le biblioteche lucchesi tra fine Due e inizi Trecento, l’ambiente culturale e in particolare letterario, con affondi sul teologo Bartolomeo Fiadoni (ossia Tolomeo da Lucca) e sul poeta Bonagiunta Orbicciani. Saranno affrontati problemi linguistici, filologici, critico-interpretativi, grazie all’esame di numerosi manoscritti e documenti, nonché alla rilettura di passi celebri della Divina commedia. Di grande interesse anche le integrazioni relative alla presenza irlandese e alla situazione artistica a Lucca, mentre uno specifico ricordo verrà dedicato al grande studioso e uomo politico Augusto Mancini.
Anche nella seconda giornata verranno analizzati o rapporti di Dante con la Lunigiana, la famiglia Malaspina e Cino da Pistoia negli anni intorno al 1306-1308, la circolazione della poesia provenzale nell’Italia nordoccidentale al tempo di Dante, nonché indagini sulle corti malaspiniane di Mulazzo e Giovagallo, rilievi storico urbanistici sulla Sarzana ai tempi di Dante e sull’arrivo a Sarzana di Giosuè Carducci nelle vesti di filologo dantesco.
I lavori saranno accessibili attraverso la diretta streaming: il link per la giornata del 5 ottobre è https://youtu.be/aQK7y3SFVqI quello per il 6 ottobre è https://youtu.be/SLqArlzcifQ
Per maggiori dettagli sul programma, gli orari, i relatori e i titoli delle relazioni, consultare il sito https://www.dantenoi.it/mec-category/convegni/

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